. bacchiato. - al figur.: avvilito, abbattuto. buonarroti il giovane
. 2. indebolito; scoraggiato, avvilito; colpito dalle disgrazie. bencivenni
inerti. 2. figur. avvilito, scorato. b. davanzati,
zione di chi si è avvilito \ abbrutire, tr. (
agg. reso abietto; spregevolmente avvilito. carducci, i-1269: il costume
, da dispiaceri); abbattuto, avvilito. 5. bernardo volgar.
tono di minaccia. 4. avvilito, abbattuto. note al malmantile,
figur.: fiacco, depresso, avvilito. buommattei, i-56: io
pirandello, 6-78: se ne stava avvilito e addogliato. idem, 7-1069:
. reso fosco; incupito, avvilito; offuscato. esopo volgar.
aggecchire), agg. ant. avvilito, scoraggiato, abbattuto. aggeggiare,
gelosi. de marchi, 600: già avvilito da un colpo di apoplessia, vecchio
4. figur. abbattuto, avvilito, umiliato; soprafbardi, 6-41:
suo onore e avviliscesi. tu ti sei avvilito e hai diminuito il tuo onore,
a un semplice avvilitivo. avvilito (part. pass, di avvilire)
offendermi nell'onore, rappresentandomi qual uomo avvilito dalla superstizione. aleardi, 1-250:
: un uliveto a scarpata, gramo, avvilito per la siccità, stampa il disegno
cosa, di cui non solo rimase avvilito sul momento; ma sempre poi quella rimembranza
preso al laccio, e mi sentiva avvilito innanzi la mia coscienza. panzini,
ii-226: andava a capo chino, avvilito. malaparte, 10-72: le case
, 5-252: quando mi sento più avvilito, io mi ripeto: tu non servi
figur. travagliato, agitato; abbattuto, avvilito. g. a. papini,
dire balestrato, d'uno che sia avvilito e che abbia perduto gli spiriti,
quell'istinto retto e generoso che misero avvilito boccheggiante pur m'avea fatto sprezzare le
savinio, 2-52: nivasio impacciato, avvilito, si torceva le braccine dietro la
pesante. goldoni, iv-938: l'uomo avvilito prima pensa, e poi parla;
-caduto d'animo: sfiduciato, avvilito. segneri, 3-93: l'esercito
me ne sto anneghittito nell'ozio, avvilito ne'sospiri e nelle lagrime, aspettando la
era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto, disarmato e diviso,
, vedendo che poi s'era molto avvilito, per disperazione s'impiccò ad un
3. solo, abbandonato, deluso, avvilito. bembo, 1-51: indi per
per aver la lunga pace ogn'uno avvilito a lasciarsi cavalcare, o migliore
e il fine è bensì deformato, avvilito, spostato, ma non inventato: né
era a poco a poco discreditato ed avvilito che colpa ne ho io? cesarotti
: dov'è onore non conculcato, ed avvilito, e lordo d'onta? guicciardini
cavalieri di san michele fosse abbassato e avvilito, per essere stato dai suoi predecessori
». « no », confessò, avvilito. bocchelli, 2-24: la sua
, preoccupato, smarrito; mortificato, avvilito. -far confuso: umiliare, deprimere.
l'uomo è corretto, ma non avvilito. nievo, 238: tutti i segni
era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto, disarmato e diviso, che
-rifl.: abbattersi gravemente, rimanere avvilito, sbigottito. salvini, 22-389
agg. profondamente abbattuto, accasciato, avvilito, prostrato moralmente (per una notizia
di sociale decoro, là egli apparisce più avvilito e sconsacrato. alvaro, 7-195:
turiddu in quei momenti non si sentisse avvilito di darsi a conoscere tanto bestia.
in patria; ma sì abbattuto e avvilito nell'animo, che parve ivi tutt'
non s'imbarbarisce. alvaro, 14-46: avvilito, l'uomo si vendica infierendo ancora
ant. e letter. abietto; avvilito, umiliato; disprezzato, abbandonato;
, di demoralizzare), agg. avvilito, scoraggiato, sfiduciato. - anche sm
dall'oscurità di quel fogliame depresso, quasi avvilito dalla pioggia, che cominciava a correre
figur. abbattuto moralmente, scoraggiato, avvilito. cavalca, 19-31: un giorno
per abitudine per disperazione; venni desolato avvilito infermo; partirò con voi, sicuro
guastato tanta mia ricchezza, che ha avvilito tanta mia passione. palazzeschi, i-136
tanta mia ricchezza, che ha avvilito tanta mia passione, prezzi, ii-7-122:
, depresso, scorato; umiliato, avvilito. petrarca, 349-4: così dentro
', al figur. 'abbattuto, avvilito, umile, semplice 'e
propria natura; menomato, offeso, avvilito, scaduto dalla propria dignità. cavalca
3. figur. abbattuto, depresso, avvilito. tedaldi, 25-13 (58)
si era a poco a poco discreditato ed avvilito. magalotti, 9-2-277: non vi
minacciato e avvilito. guerzoni, ii-1094: era
crine, senza però che il marmo sia avvilito tradito trinciato truccato, anzi apparendo cento
caro, vedendo che poi s'era molto avvilito, per disperazione s'impiccò ad un
; abbattuto nell'animo, scorato, avvilito; sperduto; smarrito in un proprio
: gli uomini si allontanano dispettosamente dall'avvilito aratro per gettarsi nelle più sedentarie e
/... / d'un avvilito popolo / fece ad un tratto un popol
era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto, disarmato e diviso, che
guastato tanta mia ricchezza, che ha avvilito tanta mia passione,...
passioni, dagli affanni; afflitto, avvilito, rattristato. petrarca, vi-1-54:
1-198: irne ramingo, errante, / avvilito, ed oscuro, egli è il
anima dal corpo. intruso, avvilito, e come un colpevole.
via. 2. umiliato, avvilito, annichilito. beicari, 5-65:
dell'apostolo, che è evacuato, cioè avvilito e fuggito lo scandolo della croce.
era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito. leopardi, i-440: l''
dormiva molto, ma d'un sonno avvilito, che le lasciava il volto come confuso
liberi, se a tal catastrofe si fosse avvilito, ed invece di minacciare, temuto
[crusca]: con fiacchezza di cuore avvilito porgono le preghiere. bembo, 5-120
primo fiasco come scienziato non l'aveva affatto avvilito seguitava... a studiare e
prendo il partito, / umiliato ed avvilito, / di donare al vostro merto /
un pensiero ignoto. -accasciato, avvilito (una persona). 1sacchetti,
gusto a far paura perché mi ero avvilito e volevo arrivare al fondo più fondo
. per estens. spossato, infiacchito, avvilito; invecchiato. giusti, iii-20
2. figur. abbattuto, avvilito. cicognani, 13-559: i dolori
molto stanco, o anche accasciato, avvilito, atterrito. fazio,
aretino, 8-388: fatto animo a l'avvilito, mando un mio ghiottone sconosciuto dinanzi
un cucchiaio di stagno, il mio avvilito, gualcito e anchi- losato personaggio,
, morale 0 spirituale; abbrutito, avvilito, depravato. f. f
2. figur. abbrutito, avvilito, degradato; depravato, corrotto.
, sf. nella lavorazione della mente avvilito da farmi immalinconichire e disperare.
volto; sbigottire, allibire, sentirsi avvilito, depresso, accasciato, disorientato.
del volto; allibito, sbigottito; avvilito, depresso, accasciato, disorientato.
mondo l'anima è divisa, / e avvilito è il poter di satanasso, /
casa. 4. umiliato, avvilito. - anche sostant. oliva,
pubblico e dal privato soccorso, mi trovo avvilito nel rossore e nella impotenza de'
. figur. ridotto in misere condizioni, avvilito. guidotto da bologna, 1-105:
e per avidità di lucro, ne restava avvilito il sacro ministero, ed incagliata ogni
: -pazienza! -io soggiunsi, più avvilito che confortato da questi freddi ma inespugnabili
un certo punto, scappar via, avvilito e inselvaggito. idem, 7-723:
i-542: non avendo ardire, come avvilito, d'uscir più fuora, si
, abietto. -anche: depresso, avvilito, demoralizzato. b.
comoda, o natta, -disse uscendo avvilito dal barbiere, -mi ha invilito.
letter. profondamente turbato e depresso; avvilito, impaurito; scoraggiato, sfiduciato; sconvolto
sassonia, mon- stro irrazionale, egli avvilito prigione non andrebbe ora innanzi al trionfo
superbia di sassonia, monstro irrazionale, egli avvilito prigione non andrebbe ora innanzi al trionfo
dello spirito; addolorato, mesto; avvilito, depresso. -anche sostant.
'lavorare stanca 'e ti ha avvilito: composizione larga, assenza di ogni
una mansione). -anche: prostrato, avvilito; fragile, precario. dante
: perché mai..., o avvilito mortale, con occhiaie livide e aspetto
officio del consolato fosse quasi macolato e avvilito, se tullio l'avesse, il
morale; sentirsi stanco, sfiduciato, avvilito. sanudo, liv-216: per questa
intellettuale; distrutto fisicamente o moralmente; avvilito, depresso, demoralizzato; umiliato,
successo. 13. ant. avvilito, umiliato, svilito. tornielli,
cercano dalla calunnia un conforto al loro avvilito amor proprio; analizzano il benefizio con
sommo pontefice tutto l'ordine loro rimanesse avvilito, se ne richiamaron più volte co'presidenti
. m. -chi). letter. avvilito, abbattuto, depresso.
ha un contegno timido, umile, avvilito, malinconico, deluso. -anche:
di piangere tuttavia. ero mogio, avvilito. tozzi, iv-228: -parla bene?
, morfinizzato da una vigliaccheria stomachevole ed avvilito dall'abitudine dei suoi piccoli commerci loschi
la particella pronom. sentirsi umiliato, avvilito, amareggiato; avvertire acutamente e dolorosamente
, confuso, vergognoso, abbattuto, avvilito, costernato, contrito, afflitto,
inetto. alfieri, 7-161: sono avvilito, morto e sepolto. giusti,
. al mugik angariato e al nobile avvilito. bacchelli, 2-v-13: s'entusiasmò.
gl'inferiori che si nauseano dal vedere avvilito un soggetto grande che ha loro da comandare
nel mondo, in quanto avrebbe avvilito sicheo e creusa, mostrando che
d'un tratto strappato, m'avrete avvilito e nudato ed allora io, qui,
mai, dice un poeta inglese, o avvilito mortale, con occhiaie livide e aspetto
4. vilipeso, spregiato, avvilito, sminuito (un valore
. f. casini, ii-504: l'avvilito omicciuolo per sottrar se stesso agli affronti
7. afflitto, sconsolato, avvilito. g. morelli, 213:
erano accomunate in un aspetto orbo e avvilito, da cui duravano fatica ad emergere
un combattente... rimase offeso e avvilito leggendo 'ospedalizzato 'nella motivazione per
1-127: seduto per terra, scoraggiato, avvilito di quel mio gran gridare e dell'
: con grave disappunto, confuso, avvilito. b. corsini, i-48:
ii-28: mi sdegno d'essermi cotanto avvilito e d'essermi paregiato alle creature insensate.
-stare in penna muda: essere triste, avvilito (con riferimento alla condizione di debolezza
, si avvilisce il prezzo. questo avvilito mette in perdita il coltivarlo, onde
sempre in pericolo di essere maculato ed avvilito per tutta peregrinità di vo
, non più egoista, non più avvilito, non più ignorante, sentirà allora
per andarsene scuotendo la testa, quasi avvilito anziché esaltato dalla pur grandissima impresa compiuta
, iii-913: tornava indietro scontento, avvilito, con quel rimorso che ora gli restava
è imperatore esoso / d'un popolo avvilito e pidocchioso. de marchi, ii-204:
: il mio cuore si trova così avvilito dal dolore che ancora non sa cimentarvisi
, piuttosto bello. pirandello, 8-684: avvilito, presi posto in una poltrona.
posizione. pirandello, 8-684: avvilito, presi posto in una poltrona.
a poco tempo fa non si era avvilito. e. cecchi, 7-79: viaggiava
queste rimostranze negli animi di quel popolo avvilito dalle minaccie e lusingato dalle promesse del
; scoraggiato, depresso; mortificato, avvilito. - anche: infiacchito, snervato.
bagnato: restare confuso, mortificato, avvilito. pananti, i-240: ognun restò
sempre in pericolo di essere maculato ed avvilito per tanta peregrinità di vocaboli. monti,
si dilettava, quando egli era bene avvilito. p. cattaneo, cxx-271: sempre
malessere fisico mi fan querulo talvolta ed avvilito. banti, 6-10: la 'povera
smarrito, / pierino declina lo sguardo avvilito. marchesa colombi, 2-102: questa
del passo, perde ogni vantaggio; avvilito per le troppe morti, rallenta l'
quell'istinto retto e generoso che misero avvilito boccheggiante pur m'avea fatto sprezzare le
2. mortificato, umiliato; avvilito. m. adriani, ii-81:
signor referendario. -sono stordito, sono avvilito, non so in qual mondo mi sono
. preso da rinnovato scoramento, nuovamente avvilito. tommaseo [s. v.
ricchi, se tu devi essere sprezzato e avvilito, svègliati, corona i tuoi diritti
amore, per la cecilia, era nato avvilito, senza coraggio di confessarsi, non
d'ogni ragione. -scoraggiato, avvilito. piovano arlotto, 118: tomossi
amore, per la cecilia, era nato avvilito, senza coraggio di confessarsi, non
, 1-98: benedetto se ne andò avvilito d'aver rinnegato il suo amore per
2. figur. turbato, profondamente avvilito. m. aariani, iv-91:
che non voglia essere amato, ma avvilito e riprobato. s. antonino, 4-61
sua inimitabile virtù, poiché io mi trovo avvilito, quando io veggo che un uomo
suo desinare e ristabilissimo il nostro stomaco avvilito dall'astinenza del dì passato.
la... pusillanimitade ha avvilito l'animo dello autore intanto che l'
pubblico e dal privato soccorso, mi trovo avvilito nel rossore e nella impotenza de'
a ridere. -immiserito, avvilito (l'animo). -impetuoso,
per la nostra italia, óra mi sono avvilito nel vedere che siamo fermi a bologna
, 1-143: mi sentiva debole e avvilito e solo: solo e sbandito da tutto
della giornaliera lotta contro la poltronàggine, avvilito dalle piccole cattiverie in cui scappuccio ogni
era a poco a poco discreditato ed avvilito, che colpa ne ho io? monti
praga, 4-126: egli era tanto avvilito e tanto abbattuto che non durarono fatica
quella di questo schifoso inverno mi hanno avvilito e diminuito singolarmente anche davanti a me
letter. preso dallo sconforto, sfiduciato, avvilito. - prio quando la nausea
sconforto, dallo scoramento; abbattuto, avvilito. cavalca, 18-302: io
con valore aggett.): abbattuto, avvilito. niccolò del rosso, 1-183-5:
tanto egli era stanco, sconturbato, avvilito. c. e. gadda, 12-64
sconfortato, sfiduciato, abbattuto moralmente; avvilito, depresso, privo di entusiasmo.
2. affrontato con animo sconsolato e avvilito. fenoglio, 5-iii-651: forse,
. tose. scoraggiato, sfiduciato; avvilito, depresso. gioacchino da s.
perso d'animo; scoraggiato, sconfortato, avvilito, sfiduciato, depresso.
, lontano dal suo paese: deluso, avvilito, scornato. sinisgalli, 2-36:
scosso il suscosse il capo amaramente, avvilito, barcollando come undicio da dosso, ricomposte
contentato e le squadernava sotto gli occhi avvilito i risultati, una sequela di volti fermati
irato / parea temesse, or che avvilito il crede, / vien coi vezzi a
, scoraggiato; preso dallo sconforto, avvilito, abbattuto. brente,
la disgrazia o la cattiva elezion mia mi avvilito, scornato. einaudi, 3-91: si
contentato e le squadernava sotto gli occhi avvilito i risultati, smorfiante (part
1-xxiii-368: voi, popolo snervato, avvilito, spoglio di denari, d'alleanze
, da un impegno profuso inutilmente; avvilito, sfiduciato; disilluso.
). bernari, 6-264: indicavo avvilito gli stigli sovraccarichi di vestiti smacchiati e
spedale (con valore aggett.): avvilito, depresso (l'espressione di una
7. confuso, sconcertato, avvilito, mortificato; contrariato, deluso,
gente povere e basse, come quello che avvilito si vergognava di sé, atteso che
spalla con una manata, umiliato, avvilito. -pestare in un mortaio.
le rughe della dicitura. 2. avvilito, abbattuto per la vergogna. rime
e minaccia, e intanto / l'avvilito tridente / scuote e pietà non sente;
stufo di sopportare una determinata situazione; avvilito, abbattuto, deluso; privo di
stipo. bernari, 6-264: indicavo avvilito gli stigli sovraccarichi di vestiti smacchiati e
da un'emozione troppo intensa; mortalmente avvilito. bacchelli, 2-xxiv-1151: fra gli
. 5. abbattuto moralmente, avvilito. d'annunzio, iii-2-1065: perché
più consueta- abbattuto moralmente; depresso, avvilito. mente, inconsolabile, al pari
con la vita! per rincuorare chi appare avvilito, triste o pessimista. cassieri
, per incoraggiare, rincuorare chi appare avvilito o pessimista. fagiuoli, vi-63
alfieri, i-43: mi teneva molto avvilito di quella ignobile e gelida tardezza del passo
tutti quegli orgogliosi che lo hanno oppresso e avvilito. galluppi, 1-i-380: l'universo
senza però che il marmo sia mai avvilito tradito trinciato truccato, anzi apparendo cento
. transazioncèlla. dossi, i-337: avvilito dalle piccole cattiverie in cui scappuccio ogni
più distinte beneficenze, biasimato, maledetto, avvilito dagli oziosi, dagli ipocriti, dai
, senza però che il marmo sia mai avvilito tradito trinciato truccato, anzi apparendo cento
era affacciata, a cui egli, avvilito, perduto, non sapeva ribellarsi. borgese
, di sottomissione o di vergogna; avvilito, mortificato. bonichi, 78
tommaseo, 18-i-931: il tuo fratello, avvilito dalla misericordia, e debole al lavoro
al cavallo, prima superbo ed ora avvilito], partendosi da te tanta arroganza
pass, di vilare), agg. avvilito, umiliato (la volontà).
panorama [6-vi-2006]: il professore, avvilito dagli 'esternatori folli'del suo governo,