vivande. ariosto, 20-20: spesso avvien che l'abondanza / seco in cor
le tenebre troppo dalla lungi, / avvien che poi nel maginare abboni. idem,
borbottò... / or se talvolta avvien che si tramuti / sì bel sistema
l'un l'altro inghiotte / se avvien ch'ambo una preda addentin sola. leopardi
segneri, iii-168: in ciò pur troppo avvien che manchino i ricchi, a'quali
. michelangelo, 202-11: così n'avvien di novell'aspra o dolce; /
come al tornar del raggio indietro / avvien che vetro allumator s'allume / dall'allumato
vezzosa i lumi gira, / e s'avvien che ridente il guardo ruote, /
dolci parole. varano, 4: quanta avvien che olezzante aria rinnove / timo,
arici, 258: or d'onde avvien, se il verno / assidera all'aperto
giù le brache. tasso, 20-98: avvien che 'l soldano a lui recida /
se cantandolo, / abballandolo, / avvien che stanchinsi, /...
seguirono. michelangelo, 36-52: s'avvien che la mi rida pure un poco
; / ma voi, pietre, ov'avvien ch'ella trapassi, / deponete
. alfieri, 68: se avvien, che il ciel questo bel dono assenta
folti / si fan sentir, se avvien che gli attraversi / il cacciator, e
poscia il più vetusto omero, si avvien mano mano che risale il corso del
/ dell'altro; e s'elli avvien ch'io l'altro cassi, / falsificato
le dica da tua parte, se egli avvien che 10 le favelli? girone il
tutto perde. machiavelli, 818: avvien che sempre mai si crede / a chi
de'miseri mortali: / quando egli avvien che i fondamenti scota / de l'ampia
; / ma voi, pietre, ov'avvien ch'ella trapassi, / deponete al
o cade estinto, / tra fiamme avvien che nasca e in fiamme pera. leonida
i lumi gira, / e s'avvien che ridente il guardo ruote, / forma
aria un altro sole stampa; e quindi avvien che il popolo rimiri / l'arco
lorenzo de'medici, 183: s'avvien che questo al ponte oggi s'approde
ecco l'ergo, / ch'avvien che la salciccia pur dissete. maga
così colei, che guaiolata langue, / avvien che tanto per gioia impazzisca, /
ogni dì. redi, 16-i-14: avvien che stanchinsi, / e per grandavida /
chi due bocche bacia, l'una avvien che gli puta. liano
avvenuto di mai vedere, né sempre avvien di esservi, una tal bol- licella
sù tornato il brando, / come avvien dell'accetta a qualche legna. leonardo
con laude ognora? / quivi s'avvien ch'inanzi a ruggier cada, /
caro, 6-1100: quinci ancora / avvien che téma e speme e duolo e
, 2-36: qual nelle case attonite avvien, quando / mariti o figli o più
i. neri, 7-54: or come avvien se qualche bell'umore / stuzzica la
, 3-93: ma, sì com'elli avvien, s'un cibo sazia / e
in guisa i piedi e le cosce avvien che si sbarrino, che l'uomo la
d. bartoli, 36-50: e così avvien molte volte de'predicatori...
dopo le nubi e 'l gelo / avvien che viepiù bello i rai cosparga: /
. manzoni, 773: così almeno avvien d'ordinario: che chi vuol mettere
, nel vero, / mentre egli avvien ch'io vi possa vedere: / ma
di tal razza, / che decimata, avvien che ancor trabocchi. cattaneo, ii-1-62
nulla. s. maffei, 5-2-570: avvien talvolta di vedere un codice principiato in
banda. parini, giorno, ii-709: avvien sovente / che un grande illustre or
infra le acerbe piume, / se pure avvien che gli occhi al sonno io chiuda
. chiabrera, i-38: ma come avvien che, se orlon si gira,
fussi più rovente; / e quando avvien ch'i'l'abbi un po'dintorno,
: quello che diciamo delle azioni, avvien pur de'costumi e de'sentimenti,
/ tutto quanto sbalordito: / questo avvien che son marito; / questo è
pallavicino, 7-127: posto ciò, avvien che discoraggi molti dall'inchiesta della felicità
disfrenato / e col tuo arco qual s'avvien saetti. donato degli albanzani, i-367
sì perfetta fiama, / che se gli avvien che fiso la riguardi / il
un, trafitto 'l ventre, / subito avvien ch'il successor rientre. / né
armi. bronzino, xxvi-3-75: il tutto avvien perché gli è stato avvezzo / in
; e sì delle altre cose / avvien ch'ora son liete, ora dogliose.
. boccaccio, vii-18: spesso m'avvien ch'essendom'io raccolto / co'miei pensier
altri or gli uni, / come avvien quasi sempre in ogni festa, / si
le acerbe piume, / se pure avvien che gli occhi al sonno io chiuda,
l'infemal peste una egra mente / avvien ch'infetti, ammorbi et avelene; /
giusto de'conti, ii-55: qualora avvien, siccome empio amor vuole, / che
persa ignobile, perché da queste erbicciuole avvien che cavisi assai più grosso bottino, che
filicaia, 2-1-187: onde, siccome avvien, qualor novella / estrania luce su
: s'agghiacciano i sensi / quando avvien poi ch'i'pensi / che il mio
. alfieri, 1- 1137: se avvien ch'un dì della civil discordia / per
imaginarli a pieno. / ma s'avvien ch'in sereno / involti e chiaro velo
fallo. cieco, 7-12: se egli avvien che gli lasci cadere / in qualche
. l. salviati, 6-41: così avvien dell'utile, il quale alcuni dal
. berni, 46: come spesso avvien nell'uccellare, / che qualche uccel
e fòlla manco accorta, / s'avvien ch'amore a lacrimar mi tiri.
/ talché felicità sotto la luna / non avvien che più s'oda, / che
non sento, nel vero / mentre egli avvien ch'io vi possa vedere: /
non fussi più rovente; / e quando avvien ch'i'l'abbia un po'
boito, vi-906: ma poi, se avvien che l'angelo / fiaccato si ridesti
13-i-237: sapete pur che, quando avvien ch'io miri / gli occhi infiammati
bellezza. alfieri, 68: se avvien che il ciel questo bel dono assenta /
armi. tasso, 18-35: sì come avvien che d'una altra figura / trasformando
al giocatore, / così a me stesso avvien che mi riveli / di quinta in
vesta il piede / i tragici coturni, avvien che sempre / abbia la scena sanguinoso
le industri carte: / e quindi avvien che da la flebil scena / fa altrui
s. maffei, 296: s'egli avvien che orgogliosetto / quell'aspetto / in
aspre e mortifere, / ond'oggi avvien che ciascun pianga ed ulule: / era
in tempesta questa move- vole sabbia, avvien di levarsene in aria come un mare,
mortale. ariosto, 44-2: quindi avvien che tra principi e signori / patti e
, par., 13-71: ond'egli avvien ch'un da frutta. medesimo legno
. michelangelo, i-25: così n'avvien, chi troppo al fin ritarda,
giove. lemene, 455: qualora avvien che fulmini / il rigor di giove
mostrano di andare all'insù, non avvien loro altrimenti che al sughero, che
il giovane, 9-49: oh come spesso avvien darsi alle gambe / altrui, da
volgar., 9-xiv: questa infermità avvien nel petto del cavallo presso al cuore e
costringesse. ariosto, 33-12: così s'avvien ch'a danneggiarla [l'italia]
lorenzo de1 medici, ii-37: se avvien che un tauro con un altro giostri
: colei, che guaiolata langue, / avvien... / che freddo resti
guida altrimenti suo danze; / ed avvien, senza dubbio, quando due / s'
la lingua toscana] la guastano: onde avvien proprio a lei come a una
chi mal si guida: / -così ne avvien a chi troppo si fida. savonarola
guida altrimenti suo danze; / ed avvien, senza dubbio, quando due / s'
che il mio nome marchi: / se avvien, che in tal imbroglio io più
chiunque sotto de l'instabil luna / avvien ch'impegno prenda, impresa tenti, /
avvilirsi. anguillara, xxvi-2-301: s'avvien ch'alcun grande mi domandi, /
. trissino, 2-1-286: onde avvien poi, che un infelice amante / cerca
gigi col braccio incantato; / sicché avvien che nel capo s'incame. carducci
n. soldanieri, ix-475: se m'avvien ch'amor m'incontri d'una /
'ncontra. marchetti, 4-284: s'avvien che percossi esternamente / sian da forza
di morte,... 'ciò avvien per esser tutti genitivi indeterminati, come
polvere sì fatta, / che accesa avvien che ogni gran torre abbatta. monti
se l'infernal peste una egra mente / avvien ch'infetti, ammorbi et avelene;
: / e febo i pastor tutti avvien che infoschi. -figur. confondere
o bigia: e in questo avvien che s'erre, / che ancor ne
sieno exorte, / calda acqua infusa avvien che le conforte, / onde vie più
. varano, 76: ma donde avvien che gl'ingannati a prova, /
dante, par., 13-72: elli avvien ch'un medesimo legno, / secondo
ma d'alto, spesso il capo avvien ch'asperga / fiamma di cielo ingiurioso
). imperiali, 4-609: così avvien che 'l vincitor dal vinto, /
grande. anguillara, xxvi-2-301: s'avvien ch'alcun grande mi domandi, /
. allegri, 243: dond'egli avvien ch'il vento e l'acqua sgusci
quando per quella selva di repente / avvien ch'una gran pioggia ci ricopra.
, i flauti intasino, / se avvien che gl'ignoranti se n'abusino. grandi
2-404: la rondinella, quando i avvien ch'i cari figli altri le 'nvole,
ti iràscere. tansillo, 1-266: quando avvien ch'io m'attristi o ch'io
soffondere. marchetti, 4-306: quinci avvien che non sì tosto irriga / la
dimostra quand'egli è intero, e s'avvien che il medesimo sia lacerato, nelle
lagrimoso, / e se nel core avvien che voi sentiate / destarsi alcuno spirito pietoso
mare. morando, i-296: ov'avvien ch'il sacro pié calpesti, / di
non erri e non inciampi, / se avvien che in quelle tenebre latenti / ad
quel che veramente vagliono, / così avvien degli uomini. -fare lega: con
mare tirreno e il flotto mettendosi, avvien quel medesimo che dinanzi è detto.
, iv- 479: per nostra colpa avvien che tomi bene / all'uom cattivo
coteste cattiverie, ogni volta che mi avvien di percorrere qualcuno dei nostri pomposi cimiteri
questi umoristici giornali / ogni cosa che avvien sotto la luna / la voglion dire.
[diletti], amati eccessivamente, avvien che facciasi a poco a poco il passaggio
martello, i-2-285: ciò avvien che degli umori la dolce sull'
dee., 1-1 (67): avvien forse tal volta che, da oppinione
tenebre troppo da la lungi, / avvien che poi nel maginare abborri. attribuito
tosto vegghiam fungo maligno, / qualor avvien che crudo altri lo parta, / di
di non creder mai meglio ciò che avvien tra noi di malignoso che quando non
carcerati. machiavelli, 1-viii-293: come avvien nel mallevato vostro, / che viva
aspro incivil tronco selvaggio, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca,
. anguillara, xxvi-2-300: dove s'avvien ch'io m'affatichi e sudi,
feste; / sicché se della fiera / avvien che s'abbia a scriver la gazzetta
ondeggia e splende, / e spesso avvien che con la ricca messe / vinca i
l. bellini, ii-29: quindi avvien che se mentr'ei [il mollo]
pur sei mezzo algebrista, / come avvien questo? tu se'mezzo critico, /
i. frugoni, i-5-132: tutto avvien che morte mieta, / nulla giova esser
frugoni, i-5-62: ah, se avvien che l'età mieta / a voi tutti
d'ogni vena: / e questo lor avvien, perché ambidui / furon mignatte delle
. maffei, 7-14: così s'avvien che ferva / tra due belve la pugna
missionari. moneti, 142: ben spesso avvien ch'i discacciati errori, / tosto
cugini in terza e in quarta, come avvien tra'còrsi, del diavolo, talvolta
. romoli, 299: se avvien che foglio diventi muffoso, friggasi un
berni, 14-1 (ii-1): questo avvien per naturai ragione, / che ogni
diligenza e mala cura, / come spesso avvien, copia di vermini, /.
. frugoni, i-5-62: ah, se avvien che l'età mieta / a voi
nocchier più il fischio, / come avvien sempre in un estremo rischio. boiardo,
morti. alamanni, 6-20-45: s'egli avvien che 'l ciel per più noiarme
antico è d'invidia empio costume, / avvien ch'ei saggio in rozze note agresti
e 'n sesto, / che non avvien così ne gli altri giochi, / che
quei prova sua vertute, / ché li avvien, ciò che li dona, in
baci. varano, 4: quanta avvien che olezzante aria rin- nove / timo
tosto vegghiam fungo maligno, / qualor avvien che crudo altri lo parta, /
. i. frugoni, i-15-103: se avvien che mai dirottamente piova / sotto un
proda, / e con tacito dente avvien che roda / questa mia frale e disarmata
crine / l'oro al vento ondeggiar avvien ch'io miri. n. villani,
dispensa. roseo, v-145: se pur avvien che il soldo manchi per qualche dì
/... / ma se avvien che il negozio agli ordin torni, /
magagne e d'anni, / le rughe avvien che stranamente implichi / di putridi color
giorno. molza, lxv-8: qualor avvien che gli occhi miei / cercando forme
e in oste. amari, 1-1-1: avvien talvolta che la cosa pubblica, quando
quelle [o- vaie] à sferico avvien ch'un ovicciuol ne spunti, / pièn
fuor del cerchio) / com'egli avvien ch'alcun di schiera scocca, / subito
vi-1-428 (107-13): così del matto avvien, che si ere'saggio; /
/ de l'altro; e s'elli avvien ch'io l'altro cassi, /
voce. borsi, 1-116: talvolta avvien che il giusto / suoni schietto, augusto
a darsi: / dove, se avvien che mai pariglia sia, / l'un
tosto vegghiam fungo maligno, / qualor avvien che crudo altri lo parta, /
. boccaccio, vii-18: spesso m'avvien ch'essendom'io raccolto / co'miei
eioia. tansillo, 1-266: quando avvien ch'io m'attristi o ch'io
i. neri, 7-54: or come avvien se qualche bell'umore / stuzzica la
frugoni, i-15- 103: se avvien che mai dirottamente piova / sotto un
dante, par., 13-71: elfi avvien ch'un medesimo legno, / secondo
al cielo, / se per caso avvien ch'accetta sia. g. p.
17-21: sappi, giusto, ch'egli avvien propio de gli uomini come de gli
vii-626 (81-14): de ligier t'avvien camparme, bella, / sol ch'
coteste cattiverie, ogni volta che mi avvien di percorrere qualcuno dei nostri pomposi cimiteri
, iii-1-141: per quale umana fatalità avvien... che il dello dire
: aspro incivil tronco selvaggio, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca
interpreti mai sciolto non hanno: / com'avvien che il toscan questo ora scioglia?
a sciorinare / giù per la cannellaccia, avvien talora 7-71: intorno, il mondo
, iii-190: come in simili casi avvien pur troppo, / discordavan tra loro i
: né tanti rai la nera / lucida avvien che scocchi, / quanti ne dàn
pudico ardore / dietro a fallaci scorte / avvien che guidi a morte. 16
armenti / colla canna e coll'amo avvien che predi. pascoli, 1-99: oh
posso profetare. segneri, iv-120: avvien che i miracoli sieno il più delle volte
divina mente trapassare in alcun modo, avvien forse tal volta che, da oppinione ingannati
: aspro incivil tronco selvaggio, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca
sia privata 20: come spesso avvien che l'abondanza / seco in cor gio-
vi veggia, / ch'assai di rado avvien, sì cara siete, / l'
che sia bene scozzonato e magnanimo, s'avvien che lo sferri la povertà o l'
ogni dì una guerra, 7 s'avvien ch'un buco più lasci ovver te
se un terremoto / campanili e edifizi avvien che scrolle, / tutto è terror,
/... / dond ^ egli avvien ch'il vento e l'acqua sgusci
l. bellini, 6-168: sì pesante avvien che mi colpisca / il tuo flagel
pure a predicar la natura, come avvien egli che i nostri vecchi ci tenean sequestrati
significati naso. 6-78: se gli avvien ch'io la ragion mai snoccioli, /
: / ma se 'l contrario avvien, difficilmente. -placidamente, tranquillamente
al figur. gelsi, 90: avvien che chi tesse s'ingegna / d'appontellare
ancora stabilmente e camminante / che s'avvien con marte il dispietato / o col grave
, come nelle questioni romane di plutarco avvien tutto dì. de sanctis, ii-150:
ti sia sempre allato, / se più avvien che fortuna t'accoglia / dove sien
che pur sei mezzo algebrista, / come avvien questo? tu se'mezzo critico,
di dio. segneri, iv-216: tanto avvien nella chiesa: singolarmente per quelle piante
! bruni, 590: tu, s'avvien ch'in parnaso archi sonori, mante
], / di fare una sortita avvien che speri, / il gatto in un
l'atre idee di lutto ingombre / non avvien mai che l'alma innamorata / per
/... / or donde avvien che sì da lunge ei scopra? /
accolti, 301: se onori e ricchezze avvien che brami, / sia per ben
m. cecchi, 422: o non avvien de'bravi anche il medesimo? /
. bellincioni, ii-196: s'egli avvien mai che lisabetta tocchi / colle sue
fossi. roseo, v-71: se avvien dall'altra banda che vi corrano i soldati
sbigottirsi. poerio, 3-213: quindi avvien che l'anima commossa / ora d'
dante, par., 13-71: elli avvien ch'un medesimo legno, / secondo
infermi in un medesimo letto ben corredato, avvien che uno d'essi tiri a sé
oratori, / lasciò 1-30: or come avvien che questa grave salma / lei [l'
). tebaldeo, lvi-70: se avvien che 'l ciel dia viver tant'anni /
stampi, / per far, s'avvien che da l'invidia scampi, / chiari
varano, 1-134: così in quell'ime avvien grotte che gire / viomagalotti, 20-239
zeffiri celesti; / parte, ov'avvien ch'il sacro piè calpesti, / di
fiato velenoso. baldi, 221: s'avvien che raffreni il duro morso, /
lividi, abbaglianti, pulci, 28-142: avvien che chi usa con gigante, / convien
. fr. stabilization (nel che s'avvien con marte il dispietato / o col grave
sagitta. cellini, 871: in quella avvien d'amor lo spirto immondo / l'
/... / così avvien che ciascun il capo stilli. pavese,
le sanguigne allor stravasazioni / il tanto avvien pernicioso effetto: / la peripneumonia dentro i
di lungo. romoli, 223: se avvien che questi tali uccelli si possano prender
vestigia altrui. varano, 1-209: donde avvien che ad ammirar ti pieghi / cotanta
iv-235 (115-2): spesso m'avvien ch'i'non posso far motto, /
: scudier, se più con lui t'avvien tal caso, / fammel bruciata,
arici, i-319: or d'onde avvien, se il verno / assidera all'aperto
. campailla, 13-87: per quello avvien che nudrimento e vita / a le membra
filicaia, 2-2-85: con tacito dente avvien che [il tempo] roda / questa
o punto di vista) dalla quale avvien la ripresa di una scena...
te meco ancora offeso: / se questo avvien perché i fulgenti rai / del nuovo
tenebre troppo da la lungi, / avvien che poi nel marinare abboni ». boccaccio
volgar., 9-14: questa infermità avvien nel petto del cavallo presso al cuore
. cellini, 821: se poi avvien che le coma ti guasti, / tirane
tuo dottore una parola; / sebbene avvien che quel che può m'invola,
dal vino. ben e vero che avvien talora che l'acqua si trasfonde
. b. casaregi, 197: se avvien ch'abbi contesa o lite alcuna /
stille sue restano immote, / e avvien, che nulla, o poco indi rifletta
a uno. marchetti, 5-61: ond'avvien poi che non sì presto ponno /
suo varco. tasso, 1-24-34: avvien che trafitto a terra ei cada: /
b. corsini, 13-69: qual volta avvien che a ripulir s'adatti / le
v. colonna, 1-117: s'avvien pur, ch'io ombreggi un picciolraggio /
affoga entro corporee fasce, / s'avvien, che male il gran lavoro adopre:
di sapere / su gli uccelli onde avvien che la civetta / eserciti così tanto potere
improvviso fra le spine un angue / avvien che prema, ed ei premuto e punto
varano, 1-134: in quell'ime avvien grotte che gire / violento foco,
animali. romoli, 223: se avvien che questi tali uccelli si possano render
. lambruschini, 543: quanto spesso avvien loro e senza forse che ne siano
, i... i -questo spesso avvien quand'un zinzinna, / e quando
batacchi, ii-74: chi cherry con lunelle avvien che varie, / chi mischia il