addio benevolenza. palazzeschi, 1-406 se mi avvicino appena al suo bastone, addio -mi
posso conoscere l'uomo se non l'avvicino? e dove posso avvicinarlo se non
petrarca, 32-1: quanto più m'avvicino al giorno estremo / che l'umana
legata una capretta nera e, quando m'avvicino, gira saltabeccando intorno al suo ferro
quel momento. sinisgalli, 6-132: mi avvicino al vivaio dell'orto botanico. non
tartaruga / che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina.
parla, subito il sento; e se avvicino al muro l'orecchio, ne odo
5-109: sono a cassino; mi avvicino a isemia: / su, monti sanniti
parla, subito il sento: e se avvicino al muro l'orecchio, ne odo
betocchi, 5-177: se invecchio l'avvicino / di nuovo: questa debilità / che
espongo lo esercito in africa, quando io avvicino il campo a cartagine. caro,
/ che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina.
. ariosto, 2-42: come più m'avvicino ai muri illustri, / l'opra
il foco mi affanna, se mi avvicino. 6. immerso, fitto
visivo. calvino, 7-158: avvicino l'occhio destro all'oculare...
e se afflitto dal cammino / m'avvicino / là 've miri fiammeggiarli, / mi
c'è come una lucciola. m'avvicino per vedere. odo una voce di
giocare in partita nemmeno ora che mi avvicino ai tren- tacinque. 3
tartaruga / che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina. soldati
nulla da dire a me. come li avvicino diventano fluidi; si dilatano all'universale
tartaruga / che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina.
china sull'oculare. calvino, 7-158: avvicino l'occhio destro all'oculare..
pratolini, 9-969: nella le si avvicino, le mise una mano sulla spalla
. palazzeschi, 1-26: mentre mi avvicino mi scoppia il cuore nel petto, sale
ombra sulle rive in declivio; / m'avvicino e mi bagno prima le piante dei
coscienza. moravia, 17-56: mi avvicino al sofà, mi stendo e dico,
sonvi dei 'carpinchos ', mi avvicino quanto più posso e aggiusto una palla
. palazzeschi, ii-323: mentre mi avvicino mi scoppia il cuore nel petto,
dannunzio, iii-1-148: quando io mi avvicino a lui, quando gli prendo le
rete. moravia, 18-17: mi avvicino al recinto e guardo cesari- no.
: sonvi dei 'car- pinches', mi avvicino quanto più posso, e aggiusto una
guardò accuratamente. moravia, 19-8: avvicino il viso allo specchio per ritoccare gli occhi
, un rifugio 18-17: mi avvicino al recinto e guardo cesarino. ha una
una capretta nera e, quando m'avvicino, gira saltabeccando intorno al suo ferro
che spesso al tuo bel volto io m'avvicino / e né pur d'una lagrima
/ che a notte ti tolgo e avvicino / alle fiale della morfina. pasolini,
5-1-257: se io l'allontano o l'avvicino a una cosa, chiamate que'muscoli