, altro che a dimenare le mascelle, avvezzata infingarda e con mille cricchi e ceci
per la quale,... avvezzata infingarda e con mille cricchi e ceci
di comare venera, come l'avevano avvezzata. comisso, 7-50: ella non
buona da nulla,... avvezzata infingarda e con mille cricchi e ceci.
mia cognata, modesta, l'abbiamo avvezzata male. 4. figur.
i-m: infatti questa signora si era avvezzata al continuo su- surro di una turba
una mente distratta, dissipata e non avvezzata a ben proporre, a ben distinguere
baldovini, 2-80: a voi ch'eri avvezzata / a spasseggiar sulle pianelle in bilico
frate. bacchi della lega, 51: avvezzata fino dal nido e da genitori scellerati
applicata a soggetti non volgari, ed avvezzata la plebe d'ogni città italiana ad
, cui la gioventù nostra s'è avvezzata a salutar libero e civile, ripetesse
carducci, iii-5-355: la prosa già avvezzata da dante al latino paludamento giovanni boccaccio
, insino a tanto che ella sia avvezzata per lungo esercitamento e per continovo uso.
): col tempo, s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno
colombi, 2-71: non m'hanno avvezzata a sfaccendare; non sono una buona massaia
(350): col tempo s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno
idem, iii-5-355: la prosa già avvezzata da dante al latino paludamento.
se lungo tempo ne lescole da schermir fosse avvezzata, così disse. catzelu [gue-
tramater]: a voi, ch'eri avvezzata / a spasseggiar sulle pianelle in bilico
gioia. d. battoli, 17-1-20: avvezzata la natura a tenersi per sodisfatta con
tempo ne le scole da schermir fosse avvezzata, così disse: « 0 caro padre