(fisica o morale); assuefare, avvezzare. giacomini, 3-i-2-116: è necessario
usarli. ma qui si tratta di avvezzare (non abituare) i giovani a scegliere
accostumare, tr. assuefare, abituare, avvezzare; adattare. - anche rifl.
disus. che si può abituare, avvezzare; docile all'educazione. tommaseo [
. disus. disciplinare; istruire; avvezzare. c. mei, 85
tr. disus. abituare, avvezzare, assuefare (per lunga pratica).
). appastare2, tr. avvezzare gli uccelli in cattività al mangime che
.: cfr. fare). avvezzare, abituare, far contrarre un'abitudine.
. v'ingegnate con ogni sforzo di avvezzare e assuefare li vostri figlioli alle cose
. pass, di adsuèscere * avvezzare '(comp. di suèscere).
ant. adusare, assuefare, avvezzare. sacchetti, ii-143: secondo
). avvezzaménto, sm. l'avvezzare, l'avvezzarsi; consuetudine.
, alla fatica, all'industria. avvezzare, tr. { avvézzo). abituare
, 320: molti hanno consueto di avvezzare alcuni fanti leggiermente armati a combattere tra'
v'ingegnate con ogni vostro sforzo di avvezzare e assuefare li vostri figliuoli alle cose
. cuoco, 1-176: un re deve avvezzare i popoli ad ubbidire, perché egli
avvezzato (part. pass, di avvezzare), agg. abituato, assuefatto
distarle. = deriv. da avvezzare. avvézzo1, agg. abituato
prezza. = deverb. da avvezzare (e si veda l'uso antico di
{ avvizio). letter. viziare, avvezzare male; far prendere un vizio.
senza molto pensare vel dirò subito. per avvezzare le
a memoria, e la difficoltà di avvezzare gli uditori a gustare le cose imparate
componere l'animo suo, e debbia avvezzare. m. adriani, 4-2-216: tutto
cfr. fare). abituare, avvezzare. alberti, 105: soleano gli
part. pass, di cónsuéscère 4 avvezzare * (comp. di salse ire)
. 5. tr. ant. avvezzare, abituare; educare, ammaestrare.
. segneri, i-551: figurati di avvezzare un'acqua manante ad andar per un fosso
= comp. da dis-con valore privativo e avvezzare (v.). disavvézzo
delle difficoltà de'superiori, era dunque l'avvezzare i soldati a quel severo, minuto
ancora di barberi. 2. avvezzare all'osservanza della disciplina (una persona
fare di meno!... vo'avvezzare il mi'somarello a star senza mangiare
, [gli alberi] si possono avvezzare a essere potati. paruta, 5-1-4:
veggendo che il popolo non si potea avvezzare a queste cose intra le guerre, però
, part. pass, di assuescère * avvezzare, abituare '.
locuz. far invezza: attirare, avvezzare. garzo, xxxv-n-300:
tr. { invézzo). ant. avvezzare, assuefare. francesco
anco il ferro, inzavorrar bene, / avvezzare il cervello a'fumi, e poi
sobrietà, a cui ella aveva saputo avvezzare scartoccio. 2. in posizione
leggiadria. segneri, i-551: figurati di avvezzare un'acqua manante ad andar per un
cetti. nieri, 212: vo'avvezzare il mi'somarello a star senza mangiare
meglio è... non gli avvezzare a questo [annaffiare], ché daranno
. patrizare2, intr. ant. avvezzare all'amor di patria.
che chi girava il mondo si doveva avvezzare a tai cose e che un buon soldato
che hanno le radici, si possono avvezzare a essere potati, e di poi
, era naturale ch'io procurassi di avvezzare il gusto de'lettori miei. stampa
ancor qui ripetere che bisogna per tempo avvezzare i giovani a giudicare rettamente del bene
, con valore iter., e da avvezzare (v.). riavvézzo
13. abituare, assuefare; avvezzare. boccaccio, viii-2-150: egli compose
satollati fu cinquemila. segneri, ii-193: avvezzare le turbe già satollate a non ritenere
, io7: non è bene lasciare avvezzare le persone ad aggiugnere agli scritti altrui,
si abbandona alle scuole inferiori, per avvezzare i giovani a tesser soffribilmente un discorso
s. v. j: 'spupillare': avvezzare un giovanetto aipiaceri del mondo. moretti,
: a voi giova, o epicurei, avvezzare il vostro corpicino a non fare mai
tanta vita che 'l tempo basti ad avvezzare bene una città lungo tempo male avvezza
cancellerieno. 21. ant. avvezzare una persona. odo dette colonne,