. che accostuma; che abitua, avvezza, educa. tommaseo [s.
essa le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani
3-33: un zappatore, un contadino si avvezza agevolmente a marciare, a patir caldo
gioventù alla vostra patria, ch'è pur avvezza d'allattare i figliuoli con la sapienza
almanaccone sveglia l'idea di persona tanto avvezza a imbrogliare, che indovini, o,
in quanto amaro ha la mia vita avvezza / con sua falsa dolcezza, / la
fiumi e canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua più che
: vedete una persona che non è avvezza a far male, se cade per
adocchiò essa le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le
leopardi, i-1128: una persona niente avvezza alla buona lingua italiana, chiama e
ignota, diviene sospettoso, e si avvezza al simulamento, alla dissimulazione. manzoni
son putta scodata, / e son avvezza a sì fatti lavori. 5
guardando fiso il sol, com'ella è avvezza, / tanto che 'l sol le
/ cacciatrice ed arciera a l'armi avvezza. marino, 10-123: v'è
/ aria nutrita, ed a che scorte avvezza. leopardi, 2-18: d'aria
si ferma. giusti, ii-113: avvezza a portare un medico, [la cavallina
-a gir tra i pastor tra l'erbe avvezza, / tra genti astute andrà tra
. moravia, v-136: io era avvezza ad associare la parola polizia con i locali
i fanciulli, parte di loro gli avvezza all'abitudine atletica. anguillara, 7-165:
di fingere malanni e difetti... avvezza il corpo a strani atteggiamenti, che
fantasie, i migliori pensieri a cui era avvezza la mente di renzo, v'entrarono
a gir tra i pastor tra l'erbe avvezza, / tra genti astute andrà tra
/ in uno stato e tanto amor m'avvezza / con un martiro e con una
senza mangiare. silone, 5-118: carne avvezza a soffrire, dolore non sente.
per lusinga o vezzo / mai non s'avvezza, e nulla apprende o prende /
michelangelo, m-6: e se nel foco avvezza / non fosse l'alma, già
gir tra i pastor tra l'erbe avvezza, / tra genti astute andrà tra duri
ragazza, la quale non c'era avvezza [al vino], si sentiva
specie di vizioso entusiasmo nella mia mente avvezza a pensieri d'orgoglio. -male
a quella donna ch'era mal avvezza. grazzini, 3-2-291: e sol la
: e sol la gioventudin male avvezza / certamente è cagion, s'io non
le trova chi 'n cercarle vi s'avvezza. simintendi, 2-233: alle dita
di rustica gente altre caròle, / avvezza a ballonchiar tra l'erbe e i sassi
, 3-118: -io non ci sono avvezza a star nella camera di sopra, come
neppure permaloso. pavese, 6-250: sono avvezza a sentirne, nel nostro negozio,
vedere i sommi così tartassati, perché avvezza a sentirsi urticchiare dalle cose come da
una mano ricca di mezzi, e avvezza a beneficare in grande; ed era la
bella immortai! benefica / fede ai trionfi avvezza. cattaneo, i-1-386: l'effetto
/ e al mondo ingannator non troppo avvezza. giusti, ii-62: chi soffre fa
talmente scorata, talmente serva, talmente avvezza ad osservare ed adorare la francia,
parte / orrida gente, per le selve avvezza / cacciar le fere, adoperar la
una dopo l'altra per quella gola avvezza alle raspanti parole del dialetto tedesco,
cagiona perché questa potentissima reina, essendo avvezza a far acquisti de'stati grandi con
braccia; ma come quella ch'era avvezza a governare un suo figliuo- lone,
, e la parola piccata, recalcitrante, avvezza a farla cascar d'alto come tutte
, e la parola piccata, recalcitrante, avvezza a farla cascar d'alto come tutte
che senza / vertude di cattività si avvezza: / se nui pigliamo sopra lor
sei pur la gran cavezza, / sempre avvezza / a truffar or questo e or
ceppi ed angustie la sua mente già avvezza col molto studio di metafisica a spaziarsi
donna ma di poco criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore
ma quella, ch'a sentirlo è forse avvezza, / lo 'ntende un po'così
alla buona donna, che non era avvezza alle gentilezze, parve di toccare il cielo
la clava,... / avvezza a domar fiere e spegnere mostri. marino
, 157: la popolazione di fratta, avvezza al governo patriarcale e venezianesco de'suoi
*. « io non ci sono avvezza a star nella camera di sopra, come
braccia; ma come quella ch'era avvezza a governare un suo figliuolone, che
cagiona perché questa potentissima reina, essendo avvezza a far acquisti de'stati grandi con
/ conforti l'alma al lungo male avvezza, / quanto più il disiato ben s'
/ conforti l'alma al lungo male avvezza, / quanto più il disiato ben
fucina, / venere spesso a dimorarvi avvezza / avea piena contezza. d
furor del vento / robusta quercia, avvezza / di cento verni e cento / l'
l'immagine di te; quest'alma, avvezza / dappresso a vagheggiarti, ancor da
/ aria nutrita, ed a che scorte avvezza. leopardi, v-21: se pure
niuna bugia, in però che chi s'avvezza a dire le bugie non se ne
nulla... in casa non è avvezza a spender di certo! bocchelli,
vedere i sommi così tartassati, perché avvezza a sentirsi urticchiare dalle cose come da
donna ma di poco criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore
essa le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani
giovane, 9-133: che se'tu avvezza / a trafficare? lino, / lana
abbassati e morti. machiavelli, 363: avvezza i tuoi soldati a spregiare il vivere
padron d'una troia / a delinquere avvezza, e me l'ha scritto.
menzini, ii-281: spesso a travedere avvezza / la turba indotta i suoi tesor non
: il nostro intendimento... si avvezza al facile, cioè ad osservare i
e calor del dementino / la mal avvezza gioventù disciolta. 9. figur
, non è gente disciplinata, non avvezza nella milizia, non capitanata da uomini
nell'idea immaginate; al che s'avvezza la mano con lunga pratica, ad
g. bentivoglio, 4-34: non essere avvezza a tali rigori la fiandra, inorridirsi
abate isaac volgar., 1-42: avvezza l'anima tua, che non vada disaminando
immortai! benefica / fede ai trionfi avvezza! / scrivi ancor questo, allegrati
tutto col dispensare dal servizio militare, avvezza a bel bello il cieco popolo
5-66: se fossi una scapestrata fanciulla avvezza a superar i riguardi umani, a
a stentare qualche poco, perché la si avvezza a vivere e a conoscere le disuguaglianze
a stentare qualche poco, perché la si avvezza a vivere e a conoscere le disuguaglianze
: era la mano di una avvezza ai lavori conventuali, mano paziente e sapiente
). citolini, 215: bestia avvezza o non avvezza, soziabile, solitaria
citolini, 215: bestia avvezza o non avvezza, soziabile, solitaria, civile,
13: non la conquisteremo più finché si avvezza la prole a donneggiare col rosario!
di cortellaccio, la quale perché come avvezza a far fette in mano del suo
esercizi generosi, coi quali l'educazione le avvezza a concorrere e vincer nel concorso gli
: o fortunata casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e pianti
e soda maniera di critica, che avvezza a penetrare nell'intime ragioni dell'arte
alla fracida lingua di suilio, così avvezza al mentire, che con l'infame esercizio
sciupacchiate alle estremità, di ragazza povera avvezza a far tutto in casa. di giacomo
e soda maniera di critica, che avvezza a penetrare nell'intime ragioni del *
, / et a vittoria col soffrir gli avvezza. 13. tesa di un
pira di fascine 'onde già son avvezza alla combustione. cattaneo, iii-3-302:
gran fastigio sui merletti, come una avvezza a viaggiare in vagoni di lusso, attese
immortai! benefica / fede ai trionfi avvezza! / scrivi ancor questo, allegrati;
morte, io felice in questa nostra avvezza / etade a non serbar cosa più
fiso il sol, com'ella è avvezza, / tanto che 'l sol le penne
/ morte, io felice in questa nostra avvezza / etade a non serbar cosa più
qualche fremito correva sulla loro pelle, non avvezza all'aria libera: le palpebre,
cortellaccio, la quale, perché come avvezza a far fette in mano del suo padrone
, 202: se vanità terrena non t'avvezza / a male scioccheggiar, uom che
giorno e brevemente da questo, si avvezza a nuove voci, nuovi fiuti, nuove
, i migliori pensieri a cui era avvezza la mente di renzo, v'entrarono in
, 33: o cavezza / male avvezza, / o folletto trifurcifero. dossi,
buonarroti il giovane, 10-939: avvezza a maneggiar per la foresta, /
costretta a indovinare. fortuna che c'è avvezza! carducci, ii-7-213: stamane ho
riguardare alla fracidalingua di suilio, così avvezza al mentire. rajberti, 2-243 • una
1-177: vorrem credere che una setta avvezza a frantendere il genio della pietà cristiana e
ad ogni oltraggio / sempre la fronte avvezza, / disprezza il caldo raggio,
come sempre quando ci si mescola e avvezza a gente molto esotica e impensata,
furia. -la gatta tanto s'avvezza alla pappa, che si scotta la
. c. bartoli, 3-367: si avvezza quella be- che non può più
generosi, coi quali l'educazione le avvezza a concorrere e vincer nel concorso gli stessi
dubbi e tempestosi. rovani, i-183: avvezza fin dalla prima infanzia alle carezze de'
che la gente non ci è avvezza, / e ch'ogni barilaio ed acquaiolo
alma è in te [pellico] sì avvezza / a degradata vita / d'abitual
verga, i-181: non ci era avvezza alla tramontana di gennaio,...
ha un che di morale; / ci avvezza indovini, / pietosi di cuore;
guardando fiso il sol, com'ella è avvezza, / tanto che 'l sol le
3-6-185: spesso una lingua a mormorare avvezza / è la cagion che il gobbo poi
: o fortunata casa, ch'eri avvezza / sentir i grevi miei sospiri e pianti
471: la ghiottissima armata dei topi, avvezza a guerreggiare nelle dispense e nelle cucine
. pallavicino, 7-175: chi dunque avvezza il palato a ciò che per tutto
: la nobile educazion del principe l'avvezza sin da fanciullo ad idolatrar la gloria
non curar per moda / talor s'avvezza. settembrini [luciano], iii-3-246:
immortai! benefica / fede ai trionfi avvezza! aleardi, 1-289: un alito
nacqui a roma da gente patrizia, avvezza a possedere e soprattutto a imperare.
carducci, ii-18-275: è lei che mi avvezza a darmi importanza: anzi mi vizia
, 2-353: chi per ogni cosarella si avvezza alle scandescenze, su le prime si
.. gl'indura e li rinforza, avvezza ed incallisce per peste. chi vuole
: / costei è solo a veder fante avvezza. mamiani, 4-455: puossi dunque
tacchi alti, ai quali non pareva avvezza, e che la facevano inciampare ogni
affettuosamente quelle membra, premevano quella casacca avvezza a portar l'armi della violenza e
questo... premevano quella casacca avvezza a portar l'armi della violenza e del
. citolini, 215: la bestia avvezza o non avvezza, [sarà]
, 215: la bestia avvezza o non avvezza, [sarà] soziabile, solitaria
l'industria a gemer per la vita avvezza / con gagliardo bidente, e con adunco
b. segni, 4-219: chi avvezza troppo a tali esercizii i fanciugli e
e frali / la meschinella nostra anima avvezza / le celesti non cape, o crede
/ di gente infesta a'naviganti, e avvezza / a viver di rapine, appresso
gioberti, i-iii- 581: egli avvezza gli abitatori delle contrade, dove l'eri-
: quest'alma no, ch'a innamorarsi avvezza / per un schietto sembiante arder sol
della nostra gente,... così avvezza a dare una significazione intensa al suo
. piovene, 3-117: non ero avvezza a questi riguardi di rigo; se mai
. frugoni, i-5-152: a smarrirsi non avvezza / vien l'intrepida franchezza, /
di filosofare è involuto e mistico ed avvezza la mente a scambiar le ipotesi con
: per mio giudicio, deveva esser avvezza a quell'ore senza lanterna andar per lo
/ sin dalle fasce a mangiar ci avvezza. magalotti, 9-1-254: quei ghiottoni
: venga qual sia più a carne umana avvezza / e lupa e tigre ircana e
iii-57: o veramente beato chi s'avvezza alla lezione e meditazione continua de'salmi
liquefatte nel suo spirito di bambina male avvezza, che era un pretendere troppo il
idee retrostanti. tecchi, 5-227: avvezza a vedere i rapporti fra uomo e donna
un che di morale: / ci avvezza indovini, /... / doventi
lucida bellezza, / tener la mente avvezza / a contentarsi e non passar più
1-i-286: tu ne venisti al mondo tutta avvezza e fatta ai modi ipocriti e goffi
scelerato nerone? machiavelli, 1-ii-513: avvezza i tuoi soldati a spregiare il vivere delicato
anche per lei, e non l'avvezza a lavorare. il troppo e sempre nocivo
quanto di più avrebbe detto, no che avvezza io non sono a rendere una sì
riusciva una maledetta, poiché non era avvezza a far quelle parti. svevo,
. m. cecchi, i-ii-in: essere avvezza a stentare per forza, e credere
essa le bestie, e, come avvezza a simiglianti doni, mise loro le mani
col termosifone in camera io, sono avvezza! e ora mi buttate al marciapiede
martini, 1-i-4: tranne la signora lepori avvezza a'viaggi marittimi e la ruben abituata
, 1-472: il padre l'ha avvezza a fare la masserizia e governare la casa
gio. alfonso borelli,... avvezza a concepir di subito ogni più strana
. gozzi [tommaseo]: scolaresca avvezza a concorrere... a matricolarsi ignorante
quelle donne che fanno economia. / avvezza col marito ad esser la matrona, /
beato negli occhi. chiari, 1-iii-27: avvezza io non sono a rendere una sì
. g. capponi, 1-i-67: avvezza [l'italia] da più secoli a
l'aquila nostra a gli ampi voli avvezza: / ma, se la guerra /
questa legge in una terra da cattivi governi avvezza alle denuncie ed alle vendette, egli
geroglifici veri dei coglioni, / gente avvezza alle mitre ed alle gogne. ranieri,
e azione, / nasceste, e, avvezza a dar acqua a'molloni, /
mezza: / spesso una lingua a mormorare avvezza / è la cagion che il gobbo
nostra gente,... così avvezza a dare una significazione intensa al suo
, che, tal mente avvezza ad essere invasa, offre sommessamente
reina, che pur è donna e avvezza morbidamente, quali erano le donne in
toccarlo. ghislanzoni, 226: una dama avvezza al morbidume dei lini non può adattarsi
mezza; / spesso una lingua a mormorare avvezza / è la cagion che il gobbo
essendo, assai giorni sono, voi avvezza a questi zibetti e muschi, non
sergardi, 131: la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso
i quali stomacano e nauseano chiunque s'avvezza a quel sapore suavissimo. gualdo priorato
neppur un'ora: / non sono avvezza a simile strapazzo. manzoni, pr
l'abassi, se ben la nazione, avvezza a riverir la figura d'un prencipe
settimana per l'accademia, come non avvezza egli a gustare dell'onore e della virtù
colrintrepida mia non curanza che ero ormai avvezza a fare da uomo e da donna
peso e calor del dementino / la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso
e prende ogni alma a'bei costumi avvezza / da le vostre maniere esempio e
voi neppur un'ora: / non sono avvezza a simile strapazzo. g. ferrari
ben mio, / come ad accor se'avvezza, / la vespertina orezza / e
false han date a vui, / gente avvezza a pignatte ed a boccali / (
un'altra cuffia diversa a quella ch'era avvezza di portare et anco altramente con nuovi
: ai panegirici / non sempre avvezza, / fece una smorfia /
, ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le storie paurose non credesse
. monosini, 367: la rana avvezza nel pantano, / s'ell'è al
. tommaseo, ii-302: la mente avvezza a nutrirsi non d'altro che di
i tronchi stami a rag- groppar s'avvezza. monti, 16-1104: tre volte il
beccaria, ii-815: la moltiplicità delle usanze avvezza gli uomini a particolareggiare ogni cosa perché
, vivendo da principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente
, ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le storie paurose non credesse
in creste, in code ad imitar s'avvezza. berchet, 1-158: la paonèssa
, vivendo da principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente
statua. sergardi, 131: la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso
come fanciulla tenera e delicata e non avvezza ai colpi di perversa fortuna abbandonando se
guardando fiso il sol, com'ella è avvezza, / tanto che 'l sol le
: ecco ch'ei sposa vaga donna avvezza / ad alzarsi per prezzo la sottana.
terrore e confusione nella città, non avvezza a somiglianti stre- iti e percosse
timida, semplice, non lusinghiera, avvezza ad inchinarsi a'suoi signori e peritarsi.
, ci corrono colle pertiche'. chi avvezza gli scioperati a cosa che gli alletti
). crudeli, 1-92: benché avvezza alla disgrazia / io non ho tanto
come fanciulla tenera e delicata e non avvezza ai colpi di perversa fortuna, abbandonando
la qual per sua virtute ognor s'avvezza / di fare a tanti cuor la dolce
false han date a vui, / gente avvezza a pignatte ed a boccali.
tommaseo, 11-477: già la mente avvezza a nutrirsi non d'altro che di
or musa tu, che a favorirmi avvezza / fosti sovente e a rischiararmi il canto
alma stirpe così pure del polio, / avvezza alla marina ed a fiorire / tra
/ e la mente superba al volo avvezza / io della fede nella cieca polve
, sciocca e insolente, che, avvezza nella sua prima giovinezza a cantar pei
costretta a indovinare. fortuna che c'è avvezza. pascoli, ii-416: tornando alla
sapesse fare... allora la plebe avvezza alla novità fece impeto e cominciò a
fetore di pecoraia che usciva dalla contadina, avvezza al fieno ea al presepio, si
battaglie [la pazienza] gode esser avvezza: / va 'nanzi con ardire e nulla
possibilità di un atto primiero: uno s'avvezza, per aver cominciato; qui s'
famiglie terriere o di commercianti agiati, avvezza a risparmiare tutto, anche i vocaboli,
gualdo priorato, 6-i-178: gente non avvezza al travaglio della fame e al clima in
termosifone in camera, io, sono avvezza! e ora mi buttate al marciapiede,
132): era tutta gente provata e avvezza a mostrare il viso; ma non
d'awantaggio la fortuna, poi che, avvezza ad una continua prospenta di lieti avvenimenti
. pirandello, 7-1002: -non c'è avvezza, -riprese ersilia. -e poi
che sua figlia non era nata né avvezza a rubare; ma non stimò degna
attizza / la voglia del marito al male avvezza / e nmpol- petta e rificca e
giovane soprattutto e ben quartata, / avvezza all'acqua e al sole, /
bella immortali benefica / fede ai trionfi avvezza! / scrivi ancor questo, allegrati;
azione fra quella gioventù ardita ma non avvezza a scene di sangue. leoni,
: / ma d'ogni carta a ragguagliare avvezza / de'vivi fatti, alte notizie
geroglifici veri dei coglioni, / gente avvezza alle mitre ed alle gogne! manzoni,
portone di fuori e, come gente avvezza, afferrarono il primo recipiente che venne
/ stride la spada a le vittorie avvezza, / e 'l fère in testa,
. pavese, 5-149: silvia era già avvezza a queste cattiverie e sapeva come prenderle
attizza / la voglia del marito al male avvezza, / e nmpol- petta e rificca
attizza / la voglia del marito al male avvezza, / e nmpol- petta e rificca
/ la voglia del marito al male avvezza, / e rimpolpetta e rificca e
no: a'tuoi rinfacci ci sono avvezza! no: con me tu fosti
. bacchelti, 5-62: agata, avvezza ai soliloqui e agli esami di coscienza
grandezza / ella [roma] è avvezza a riposar. 7. per estens
uso a dimostrarmisi liberale, ed ella si avvezza a contentarsi ne le sue promesse,
: or musa tu, che a favorirmi avvezza / fosti sovente e a rischiararmi il
a famiglie terriere o di commercianti agiati, avvezza a risparmiare tutto, anche i vocaboli
oscuro. marini, i-230: nostra madre avvezza a colpi d'avversa fortuna soffrì con
.. t che siete dagli spassi avvezza a star lontana, / e che faceste
addosso a me. siri, v-2-252: avvezza tuttavia [la francia] ad inghiottire
guardando fiso il sol, com'ella è avvezza. aretino, 9-12: non discese
/ trasse il dolor del patrio nido, avvezza / a risentirne la natia vaghezza /
molto più limpida di quella cui siete avvezza. documenti del concilio vaticano ii,
mitiche e civili, alle quali era avvezza, e parla di virtù e di saggezza
figlia di una donna sassone ed è stata avvezza a leggere la poesia tedesca. l'
poi la poesia italiana non ci fosse avvezza. scalpellatóre (scarpellatóre),
, 2-352: chi per ogni cosarella si avvezza alle scandescenze, su le prime si
siri, v-1-656: gente della natòlia avvezza alle scavazioni delle miniere. de luca
non si facevano scorgere a lucia non avvezza a scemere monaca da monaca e neppure
compatisco, poveretta, perché l'era avvezza a mangiare la pappa fatta, e non
ed hanno la vita di maniera a questo avvezza che ogni minimo diffettuccio...
, 201: se vanità terrena non t'avvezza / a male scioccheggiar, uom che
, scolorossi a tanto invito / la non avvezza a sanguinosi obbietti / timidetta donzella.
, 5-66: se fossi una scapestrata fanciulla avvezza a superar i riguardi umani, a
12-6: a comandar l'eccelsa donna avvezza / assai più con le man che con
gran salvatichézza / a quella donna ch'eramale avvezza. vasari, 4-iii-46: di messer francesco
tempo sòie / semplicetta farfalla al lume avvezza / volar negli occhi altrui per sua
serviziale, / a servirqualche dì mi feci avvezza, / e vidi in quella gran cucina
fondo più settentrionale della laponia quasi ci avvezza a non curar più né punto né
, 8-42: colei, ch'era avvezza / già per molti anni e pratica inbattaglia
divino; e dopo un lungo sbalordimento avvezza la povera sua pupilla a sostenere con
la mia vanità..., avvezza da'miei primi anni a signoreggiare assoluta
. papini, 469: bovines, città avvezza agli assalti di guerra, non attaccata
essa le bestie, e, come avvezza a simiglianti doni, mise loro le mani
checchi, ii-1012: rivelava una mente avvezza a soprawegliare. 4. soprintendere
2-60: ecco ch'ei sposa vaga donna avvezza / ad alzarsi per prezzo la sottana
gadda, 22-50: la bagasciona, pur avvezza ai congiungimenti obbrobriosi, non riuscì ad
. v. piazza, 3-64: alma avvezza ad ispiegare i vanni / sovra le
cettra, che, a mormorar soltanto avvezza, / indagasti finor spietatamente / i
sua storia e civiltà, ell'è avvezza a tenersi segregata dal resto degli slavi
luogo altresì lo sregolamento della nostra volontà avvezza solo ad amare presentemente cose di terra.
umore. beccuti, i-143: gente avvezza a pignatte ed a boccali /..
a indovinare. fortuna che c'è avvezza. gioberti, 4-1-619: le leggi e
carta del « corriere », per quanto avvezza alle prose più merdose e quintalose,
poerio, 3-568: per tempo t'avvezza o giovanetto / di por freno al
... [augusto], avvezza a bel bello il cieco popolo ad una
chiari, 5-66: una scapestrata fanciulla avvezza a superar i riguardi umani, a
come fanciulla tenera e delicata e non avvezza ai colpi di perversa fortuna abbandonando se
che ha rinnegato la patria, che è avvezza a chiamar 'tagliani'gl'italiani. c
. persona rozza e ignorante, non avvezza alle norme della civile convivenza, dai
avvezzare bene una città lungo tempo male avvezza. mazzini, 40-353: non siete mai
i-182: la terza vecchietta non c'era avvezza ad affrettare i tempi, non ce
amme, o sire, al nuovo giogo avvezza! cesarotti, 1-xl-98: la temperata
: la terza vecchietta non c'era avvezza ad affrettare i tempi, non ce
termini assai pericolosi. tecchi, 5-227: avvezza a vedere i rapporti fra uomo e
terriere, o di commercianti agiati, avvezza a risparmiare tutto, anche i vocaboli.
. / a trattar febbri avea la mano avvezza, / ben dunque fé, ch'
de'nobili. nievo, 54: avvezza a condursi colla sola regola del proprio
bella immortai, benefica / fede ai trionfi avvezza! idem, iv-401: si ammetta
/ stride la spada a le vittorie avvezza. pascoli, i-371: lassù, col
tartassati, perché avvezza a sentirsi urticchiare dalle cose come da
; / vista non anco a far pareggio avvezza / che sia, non sa,
dolci allettamenti del piacere, 7 avvezza a variare amanti e amore, /
, 157: la popolazione di fratta, avvezza al governo patriarcale e venezianesco de'suoi
si può intendere se il pensiero non s'avvezza sopra lingue diverse dalla natia di chi
e canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua più che per terra
può mettere grandi ostacoli ad una truppa avvezza già a superarli tutti. emiliani-giudici,
ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le storie paurose non credesse
la vecchia ubriaca fusse, per essere avvezza a farsi la zuppa nel trebbiano, disse