è istrumento navale, nell'altro è avverbio. accentuare, tr. (
per sic o per ita, là avverbio di luogo,... per iscoprirle
è usato né necessario; ma l'avverbio giova a significare * in modo
quegli, che... l'avverbio adesso, a cui non manca né l'
più, con gli addettivi si è avverbio: più bello, più dolce;
nessun aggettivo, nessun pronome, nessun avverbio. al suo vocabolario mancavano tutte le
positivi, ponendo loro dinanzi l'avverbio più...; e met
materiali unito con un aggettivo (o un avverbio) ne modiatti a formarla. nievo
arila, 53: attualmente: quest'avverbio è anche un francesismo, invece di
arila, 53: attualmente: quest'avverbio è anche un francesismo... vi
alcuno. 17. seguito da avverbio di luogo, indica rapporti di spazio
. che ha valore o funzione d'avverbio; che concerne l'avverbio p
funzione d'avverbio; che concerne l'avverbio p. f. giambullari,
dotta, lat. adverbialis: cfr. avverbio. avverbialménte, avv. in forma
avverbialménte, avv. in forma d'avverbio; con funzione avverbiale.
, i-426: tutti i traslati proferiti coll'avverbio comparativo perdono il nome di metafora e
questa del mente. buommattei, 257: avverbio è parte d'orazione indeclinabile, che
di quello. corticelli, 1-132: l'avverbio opera col verbo ciò, che l'
gli aggettivi sostantivati o a modo di avverbio, e i participii contratti dai regolari
ed intieri. fornaciari, 1-212: l'avverbio (così detto dalla stretta relazione che
), può restare determinato da un avverbio, specialmente dagli awerbii che indicano qualità
si incominciò col domandarle il valore dell'avverbio « pari » e quali dei poeti
ciarla avvocatesca; cavilli avvocateschi. l'avverbio avvocatescamente ha pur esso mal senso:
; gingillone. 2. come avverbio, andare baloccone: con aria stordita
(seguita da un aggettivo, un avverbio, un participio, e più raramente
senza scomporsi e sol rafforzando con un avverbio la frase: -in- somma, che
d. bartoli, 25-120: l'avverbio contuttoché, sembra a guisa delle biscie
1847], i-149: di briccola, avverbio usato dagli artiglieri per distinguere quella maniera
-a caso (con valore di avverbio sostant.): negligenza, noncuranza
, libretto mio, / se in un avverbio c'entrasse dio. verga, 3-43
di tutto. -dial. usato come avverbio davanti ad aggettivi non accompagnati da un
-nelle risposte, seguito unicamente da un avverbio affermativo o negativo (ma oggi si
innanzi); rar. anche con l'avverbio sottinteso. dante, conv.,
4. gramm. aggettivo, avverbio comparativo (anche sm., comparativo
, tutti i traslati proferiti con l'avverbio comparativo, pèrdono il nome di metafora
animate tutti i traslati proferiti con l'avverbio comparativo pèrdono il nome di metafora,
assoluto) o anteponendo all'aggettivo un avverbio di quantità (più, meno,
tommaseo-rigatini, 1752: io serberei l'avverbio 1 compitamente 'a questo senso della
da un'altra preposizione, da un avverbio, da un participio, da una locuzione
. è congregativo. 2. avverbio congregativo: che si riferisce a un
la funzione di prefisso, di avverbio e di preposizione ('contro, di
, per o seguito da un avverbio: codesto luogo, codesta molle sottili
. 2. ant. come avverbio dimostrativo: a cotesta materia, a
segnai nella pagina il verbo e l'avverbio affocati di cruschevolissimo foco. 2
in una volta'... questo avverbio è solo usato con proprietà (benché sia
davanti a un aggettivo o a un avverbio. bartolomeo da s. c.
, verbo), e invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione)
, v-104: alcuna volta 'né'non è avverbio che nieghi, ma una di quelle
spirito (ed è accompagnato da un avverbio o da altra determinazione di modo)
è per lo più accompagnato da un avverbio o da altra determinazione di modo.
proposizioni relative il cui antecedente è un avverbio di luogo o un nome di luogo (
luoghi dove passano. -senza avverbio o sostantivo antecedente. guittone, i-1-94
le coste. -preceduto da un avverbio di luogo. boccaccio, dee.
interrogativa indiretta, preceduta qualche volta dall'avverbio non, di uso pleonastico).
(ed è spesso accompagnato da un avverbio o altra determinazione di tempo).
una data condizione (espressa da un avverbio o compì, predicativo o locuzione equivalente
secondo termine, seguito o no dall'avverbio cosi o tanto. dante, purg
. dalla prep. e 'da'e dall'avverbio contra * all'opposto, al contrario
per lo più l'aggettivo in luogo dell'avverbio) o di un tempo o modo
intensivo. lanzi, 1-1-313: avverbio di negazione, ma non separabile dal
; 'teste'è nome, 'testé'avverbio... in questi casi è
-col pred. nom. formato da un avverbio. muratori, iii-191: quanto più
o, più raramente, con un avverbio, gli conferisce il significato del superlativo
, cioè eternamente; il nome per l'avverbio ponendo. guerrazzi, 6-13: nulla
vita di prima. -con un avverbio di maniera, indica una particolare condizione
un compì, (o anche da un avverbio) di qualità, di materia,
4 bello ', quasi a modo d'avverbio, accresce forza. pascoli, i-41
i-621: cancelleremo il * tum 'avverbio che sembra una zeppa per turare pn
'finanza'] i 'finanzieri 'e l'avverbio * finanziariamente '. b. croce,
punto'. cinonio, 105: fiore, avverbio, significa punto, niente. fiore
parigi. = forma costruita sull'avverbio latino in -e. firmato (
: da certi aggettivi non è formabile avverbio, formabilissimo da certi altri.
) immediatamente un aggettivo o un avverbio, gli conferisce il valore di superlativo.
: 'forvoglia'e 'fuorvoglia', in forma d'avverbio: 4 invite '. fuor di
di 'sta sicuramente in forza d'avverbio. -mancare le forze, mancare di
, libretto mio, / se in un avverbio c'entrasse dio. = deriv.
. -in posizione enclitica dopo un avverbio o una locuzione avverb. a
d. battoli, 25-120: l'avverbio 'con tutto che 'sembra a
libretto mio, / se in un avverbio c'entrasse dio. -mettersi il
-in unione con un aggettivo, un avverbio o un complemento che ne precisa il
(ed è talvolta accompagnata da un avverbio di luogo o da una proposizione oggettiva
, tace. -premesso a un avverbio (con valore sia assoluto sia relativo
, un faccendone nome e l'altro avverbio. = comp. da in-
. v.]: a modo d'avverbio: parlare illirico. -agg. che
orazione immutabili sono la preposizione, l'avverbio, la interiezzione e la congiunzione.
2-355: per conoscere la preposizione dall'avverbio, essendo ancor ella parte del parlamento
ed usasi per lo più con l'avverbio 4 alto 'o 4 basso '.
piacere. 29. seguito da un avverbio di luogo e di tempo (o
relazione con un complemento o con un avverbio indicante principio o provenienza (nello spazio
stati fin qua divisi in preposizione, avverbio, interiezione e congiunzione. l. salviati
da sdegno 'con la desinenza dell'avverbio. indignato (part. pass,
. arila, 176: indilatamente '. avverbio 4 presso i buoni e bravi
da 'forsi ', che è avverbio che significa dubitazione; unde 'infornare '
arlia, 284: 'ininterrottamente'. è un avverbio coniato di fresco, ma senza l'
tempo futuro rispetto a quello determinato dall'avverbio o dal sostantivo; da ora in
tempo futuro rispetto a quello determinato dall'avverbio o dal sostantivo). faba,
2-572: * via ', questo è avverbio intensivo, cioè molto. pagano,
assai, molto 'in forza di avverbio intensivo, non intese nulla di questi
orazione immutabili sono la preposizione, l'avverbio, la interiezzióne e la congiunzione.
'. più che ad altri questo avverbio è caro ai giuristi, i quali,
3. gramm. ant. interrogativo (avverbio). buommattei, 260: gli
aggettivo, tra ima congiunzione ed un avverbio, interruppe l'effetto d'un brano
e nella lingua italiana sono tali l'avverbio, la preposizione, la congiunzione e
d'affetto, e segnatamente in questo l'avverbio 'israeliticamente ': ma gli è
. seguito da un aggettivo o da un avverbio comparativo (di maggioranza o di minoranza
(ed è spesso determinato da un avverbio di quantità o da un compì
2. seguito da un aggettivo o avverbio comparativo (sia di maggioranza, sia
-in posizione enclitica, dopo un avverbio. leggenda di tobia e tobiolo,
. -in relazione con un altro avverbio o con un compì, di luogo
il concetto espresso dal verbo (un avverbio o una locuzione avverbiale); che
nella forma l) o dopo l'avverbio non (nellaforma assimilata nollo).
termine; in partic.: un avverbio). tommaseo [s. v
dall'inondazione. baretti, 2-54: l'avverbio « lunghesso » è composto dall'avverbio
avverbio « lunghesso » è composto dall'avverbio « lungo » e del relativo «
movimento. buommattei, 260: l'avverbio che accenna alcuna parte onde si venga
. davanti a un aggettivo o a un avverbio, conferma e ribadisce, talvolta in
ant. con uso improprio, con l'avverbio del comparativo o la desinenza del superlativo
di tutti i fiumi. -preceduto dall'avverbio così, sì, talmente, tanto
]. -in relazione con un avverbio (con valore sia comparativo sia superlativo
. rigatini, 1-105: 'manco', avverbio, l'usano alcuni pessimi scrittori con
-avverbio, complemento di maniera: avverbio, complemento di modo (v.
qualificativo, assume il significato corrispondente all'avverbio dell'aggettivo: con mano dolce: con
m. cecchi, 3-2-7: dice l'avverbio, che i ricchi manucano / quando
cava e si ravvoltolava in qualche avverbio di diffìcile masticatura.
avrebbe a dire * mastodonticamente ', avverbio lungo un chilometro, è vero,
il medesimo. -posposto a un avverbio, serve a conferirgli un particolare rilievo
la ragione, per la quale questo avverbio è da lasciarlo all'inventore. ma il
formare il comparativo di minoranza di un avverbio (sia in funzione di vero e
. ménte2, sufi, dell'avverbio, che anticamente si scriveva anche
aggettivi che concorrono a formare l'avverbio. anonimo, i-597: più
dànno alla voce 1 mentre ', avverbio di tempo, il significato di '
brutto e da fuggirsi, perché l'avverbio non va retto da preposizione e il
* minga '(mica) per avverbio di negazione e lo piantano dietro il
un vocabolo e, in partic. un avverbio). -verbi modificativi: quelli che
di 'modificativi '; e sono l'avverbio, la preposizione e la congiunzione.
io di mia propria autorità tolgo l'avverbio modificativo. = agg. verb
fieramente irato) o di un altro avverbio (ben diversamente); salvo alcune
funzione di esprimere una ripetizione (un avverbio, un prefisso). = voce
. -precede un aggettivo o un avverbio di grado comparativo. latini,
aver distrutto idealmente l'aggettivo e l'avverbio, il genere epico e il genere
da 'segnacaso; 'sì ', avverbio, per non iscam- biarlo con il
si persuase '; 'là ', avverbio, per non confonderlo con 'la
'particella negativa; 'lì ', avverbio di luogo. si accentano i monosillabi
può dubitare se una parti- cella sia avverbio, pronome, preposizione o congiunzione,
senso concreto: parte del discorso (avverbio, congiunzione, pronome, locuzione avverbiale
4. in relazione con un altro avverbio negativo, ne accentua il valore di
avv. in relazione con un altro avverbio negativo, rafforza la negazione o ne
eziandio davanti alla parola vero, per avverbio che dimandi e quasi si ricerchi testimonianza
niuno. -in relazione con un avverbio negativo anche pleonastico. latini,
. negazione olofrastica (in contrapposizione all'avverbio affermativo sì) equivalente a una
imparare niente. -accompagnato da un avverbio, da una congiunzione avversativa o da
significato o l'importanza, equivale all'avverbio di negazione non (ed è per
seppellito. magalotti, 3-68: per l'avverbio * onorevolissimamente 'ci dà ad intendere
valore aggettivale, in relazione con un avverbio che indichi condizione o qualità o con
il monosillabo 'su 'quand 'è avverbio etc. ma giova non moltiplicare questi
: alcuna volta 'né 'non è avverbio che nie- ghi, ma una di
credo necessario sopprimere l'aggettivo e l'avverbio, perché sono ad un tempo e
termine preceduto da un aggettivo o da un avverbio di grado comparativo (e in latino
aggettivo con uso neutro o con un avverbio che esprime un giudizio di qualità,
con un aggettivo qualificativo o con un avverbio. dante, conv., ii-11-1
popolari. -in relazione con un avverbio. dante, conv., ii-1-14
il pronome, la preposizione, l'avverbio, la congiunzione, l'interiezione,
, le, ne) o di avverbio (particella avverbiale, come ci,
città e simili, si adopera l'avverbio qui. spallanzani, 4-vi-199: questo
, 213: l'aggettivo e l'avverbio... sono, a volta a
così): questa voce suole unirsi all'avverbio 'tanto 'e dirsi 'tanto
a mugnito la paternità e il vanto dell'avverbio che s'ode talvolta sulla bocca di
qualche mio amico, voglio dire l'avverbio 'purtuttavia. -per indicare l'
. v.]: a modo d'avverbio. 'lo fece pensato. parla
ruscelli, 2-480: quando 'ancora'non è avverbio, ma congiunzione che significa 'etiam',
della crusca, 170: 'alla seconda': avverbio che vale andare a'versi, piaggiare
relazione con un aggettivo, con un avverbio o con un compì, che ne determina
credo necessario sopprimere l'aggettivo e l'avverbio, perché sono... i piedistalli
aggiunge talvolta al verbo alcun gerundio o avverbio o altra cosa somigliante. alfieri,
s. v.]: 'pitena': avverbio. nessuno, niun valore.
particella 'più'con gli addiettivi si è avverbio: più bello, più dolce; co'
. seguito da un aggettivo o da un avverbio per attenuarne o rafforzarne il significato:
aver distrutto idealmente l'aggettivo e l'avverbio, il genere epico e il genere tragico
abitato (e in relazione con un avverbio di modo indica la densità della popolazione
di grado (un aggettivo o un avverbio, in contrapposizione al comparativo o al
testo d'aristotile, la positura dell'avverbio 'simpliciter'accoppiato o con la parola 'causa'
in relazione con un aggettivo o un avverbio di grado comparativo o superlativo relativo,
v.]: 'pregiudizievolmente ': avverbio da pregiudizievole, in senso affine a
non è grammaticale, rifiuta ogni funzione di avverbio affermativo,
2-355: per conoscere la preposizione dall'avverbio, essendo ancor ella parte del parlamento
regola, cioè che, sì come l'avverbio si suol quasi sempre mettere appresso al
v.]: 'previdentemente ': avverbio da previdente, e può comportare anco
v.]: 'probamente ': avverbio da probo. p. petrocchi [
v. j: 'probamente ': avverbio da probo. comportarsi probamente.
funzione di esprimere una proibizione (un avverbio negativo, come l'ital. non
? di promesse non godere, dice l'avverbio. proverbi toscani, 256: promessa
di relazione può essere indicato da un avverbio) di analogia, di attinenza, di
mugnitto la paternità e il vanto dell'avverbio che s'ode talvolta sulla bocca di
qualche mio amico, voglio dire l'avverbio 'purtuttaquan- tavia ', il cui
sillabe, a differenza di4 qui ', avverbio cruna sillaba sola. sciascia, 8-38
). -di- sus. aggettivo, avverbio di qualità: qualificativo. ruscelli,
disus. aggettivo (o aggiunto), avverbio. qualitativo: aggettivo o avverbio qualificativo
, avverbio. qualitativo: aggettivo o avverbio qualificativo. p. f. giambullari
da un aggettivo o da un altro avverbio (fioco, alquanto, parecchio, assai
cioè il nome, il verbo, l'avverbio...; seguiva la folla degli
215: 'a raccolta ': avverbio che deriva da 'raccorre 'e propriamente
evidenza una parte del discorso (un avverbio). - anche sostant.
crusca, 216: 'a ragione avverbio che vale... ancora a ragguaglio
lingua intaccava e si ravvoltolava in qualche avverbio di difficile masticatura. = comp.
corticelli, 200: propriamente parlando l'avverbio non regge caso alcuno. algarotti,
di... grammatica, ponendo l'avverbio relativo lunghesso invece dell'avverbio positivo lungo
ponendo l'avverbio relativo lunghesso invece dell'avverbio positivo lungo. foscolo, ix-i- 543
lo ritimo prima mandado. 6. avverbio remissivo: che ha la funzione di attenuare
con un'espressione comparativa, con un avverbio. cavalca, 20-141: la quale
crusca, 316: 'a ribocco': avverbio. f. f. frugoni, 3-i-323
v. lt \: truovasi anche per avverbio riferente tempo. 7.
non è grammaticale, rifiuta ogni funzione di avverbio affermativo. -di sogg.
: 'a riguardo'...: avverbio che vale in riguardo, con cura della
con un'espressione comparativa, con un avverbio. -anche in sostituzione dell'ausiliare essere
. ritmo nenciale, 1-141: un avverbio è che dice: ognun se '
, dinnanzi (in relazione con un avverbio di luogo o nella forma a rimpetto
s. v.]: 'ritenutamente': avverbio. con ritenu- tezza.
quasi con un ritorno metrico, passa un avverbio in 'ente'seguito da molte gravi
crusca, 230: 'a ritroso': avverbio che vale al contrario, capovolto e
s. v.]: 'ritualmente': avverbio da 'rituale'. cerimonie ritualmente celebrate.
brevità, inzeppandovi un inutile aggettivo od avverbio. monelli, i-254: parleranno ai
brevità, inzeppandovi un inutile aggettivo od avverbio, così egli a certe cadenze dalle
1-81: 'scambio': usato a modo di avverbio, è lo stesso che invece;
. che indica un'approssimazione (un avverbio). p. f.
: grazie dell'amabilissima leta modo d'avverbio. tera; e perdono della scomposta lettera
: 'sebbene', per benché, e uncerto avverbio che ne'principali lumi di nostra favella
nella 'rettorica': quando la proposizione inizia conun avverbio... o con un complemento.
adesso il nostro geigo quotidiano: l'avverbio 'assolutamente',... e l'
. 1. 22. ling. avverbio, congiunzione, nome o parola semplice
la sua fama. -preceduto dall'avverbio più. machiavelli, 1-i-121: pigliate
privazione, separazione, allontanamento (un avverbio, una preposizione). p.
al ritmo s'intrude fuor di proposito quell'avverbio. gramsci, 11-176: non si
. affermazione olofrastica (in contrapposizione all'avverbio negativo no) equivalente a una proposizione
intonazione, che mutava l'affermazione in avverbio dubitativo. 6. come inizio
. manni, i-159: 'sibbene'è un avverbio confermativo, che adoprato si vede dagli
; che introduce una similitudine (un avverbio).
so (congiunzione, preposizione, avverbio, ecc.) che non ha
(una congiunzione, una preposizione, un avverbio, ecc.).
di frasi. gioberti, 4-1-352: l'avverbio esprime la modificazione del verbo, cioè
mente. carena, 2-291: l'avverbio 'snocciolatamente'equivale a la favola che
soppiatto. muratori, 7-iii-125: truovo l'avverbio 'di soppiatto', significante 'nascostamente',
corrispondere a una congiunzione, a un avverbio, a una preposizione. castelvetro,
, 843: 'sopraccorsia': in forza di avverbio coi verbi stare o andare: lunghesso
s. v.]: 'sopraloco', avverbio: sopra il loco. goldoni,
scritto ha mal suono, ma l'avverbio lo tempera. papini e soffici [
gli aggettivi sostantivati o a modo di avverbio, e i participi contratti dai regolari ed
questo veracemente, cioè 'sott'acqua'in avverbio s'è rivoltato, come 'sotterra'e
corticelli, 200: propriamente parlando, l'avverbio non regge caso alcuno, imperciocché il
: alcuna volta, ne, non è avverbio che nieghi, ma una di quelle
morfologiche (participio passato e presente, avverbio, alterato, ecc.) che
speziale che 'leggiero'della predetta forma dia l'avverbio 'di leggiere'. g. michiel
s. v.]: 'spettacolosamente': avverbio, da spettacoloso. oriani, x-1-295
vale 'spontaneamente', e quello 'spinte'è avverbio foggiato alla latina, per analogia e per
[s. v.]: con avverbio di tempo: 'oggi stesso; ieri
razza hanno potuto constatare facilmente che l'avverbio non è soltanto una parola che
il verbo, l'aggettivo o un altro avverbio. calvino, 20-136: spesso leggendo
stragiudiciale] -. ne fanno anche l'avverbio stragiudicialménte, in senso quasi figurato.
daniello, 61: significando per questo avverbio 'ratto', la subitezza di esso furioso.
una proposizione, una congiunzione, un avverbio). bordino). collocare qualcosa
modo subordinato. l'uso di questo avverbio, specie nel linguaggio degli uffici,
un aggettivo, un verbo o un avverbio, oppure, secondo un diverso criterio di
un aggettivo, un verbo o un avverbio; è frequente, nelle opere etimologiche,
): categoria grammaticale dell'aggettivo, dell'avverbio e, più raramente, del sostantivo
o ancora, facendolo precedere da un avverbio di quantità (come molto, assai
assai, ecc.) o da un avverbio qualificativo (come notevolmente, particolarmente,
dalla negazione né o da un altro avverbio negativo con valore rafforz.).
del primo vocabolario della crusca, 179: avverbio che vale tardamente in sul tardi e
verbi. -avverbio di tempo: avverbio che indica il momento in cui avviene
arricchiscono adesso il nostro gergo quotidiano: l'avverbio 'assolutamente',... e
innegabile che abolendo l'aggettivo e l'avverbio si ridarà al sostantivo il suo valore
s. v.]: 'topograficamente': avverbio da 'topografico'. 'topograficamente descritto'.
s. v.]: 'torbamente': avverbio da 'torbo'. un modo: '
galileo, 4-2-452: quella trasposizione del detto avverbio, che voi dite non saper vedere
s. v.]: 'tripartitamente': avverbio da 'tripartito'. = comp
, 214: l'aggettivo e l'avverbio... sono, a volta a
, 'usitate', verbo, nome, avverbio frequentativi, s'è conservato nelle lingue
del 'primo vocabolario della crusca, 179: avverbio che vale per lo più alteramente senza
servire da participio, a volte da avverbio: violenza che talora si complica con
muratori, 7-iii-398: via o vie, avverbio significante 'molto'. cesarotti, i-ii-in:
servire da participio, a volte da avverbio. -rifiuto di formalismi, di
[1931], iv-727: 'vulgo': avverbio latino, comunemente, volgarmente. montale
s. v.]: 'gastronomicamente': avverbio da gastronomico. folgore, 1-17:
s. v.]: 'iconograficamente': avverbio astratto d'iconografico. flaiano, 1-i-71
s. v.]: 'inespertamente': avverbio da inesperto. imbriani, 9-89:
riferimento a un pronome, a un avverbio o a espressioni sostitutive di verbi).
, sf. letter. applicazione di un avverbio a un aggettivooaun verbo. savinio
'lapsus linguae'. = deriv. da avverbio, col suff. dei nomi d'azione
convergentemente (eh eh, scusa l'avverbio). = comp. di
agg. gramm. che deriva da un avverbio (un lessema). – anche
ritengo di aver piena ragione ». quell'avverbio lasciato cadere nel bel mezzo della frase