, che il lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte, la
per se stessa forse non avrebbe tanto avventato, se non l'avesse resa spettacolosa
2. figur. disus. affrettato, avventato. salvini, 39-ii-161: parte dell'
, irragionevole, inconsulta; temerario, avventato, sconsiderato. latini, rettor.
e pescherecci. 2. ingiustificato, avventato (un giudizio, una affermazione)
che baconero, il quale è un avventato, / nel dar la palla all'altro
: lo sbirro è furioso. si è avventato contro il primo ministro, perché quegli
il capo per le tempie gli avea avventato in faccia un bacio caldo e febbrile.
lo strale. idem, 18-88: avventato fu da l'alta mole / un gran
per se stessa forse non avrebbe tanto avventato, se non l'avesse resa spettacolosa
avestafford. = deriv. da avventato. avventataménte, avv. con avventatezza
mente precipitasi. = comp. di avventato. avventatézza, sf. inconsideratezza,
legge. = deriv. da avventato. avventato (part. pass
= deriv. da avventato. avventato (part. pass, di avventare1)
[cavallo] par da l'arco uno avventato strale, / di calci formidabile e
erano consumate dal fuoco, continua- mente avventato ad esse da'nimici. tasso, 18-81
, roncola: / tu sei un avventato. b. davanzali, ii-157: tra'
: tra'caninefati era un brindo, avventato bestione, d'alto legnaggio. lippi,
: che baconero, il quale è un avventato, / nel dar la palla all'
scambiato. note al malmantile, 1-406: avventato, uno che opera senza considerazione,
mi è cara e non fui mai avventato. b. croce, i-3-114: questa
tanto io sono entusiasta, credulo, avventato, altrettanto lei è scettica, amara
zoni, 342: precipitando, con un avventato anacronismo, i1 risultato di molte cagioni
scriver francese] necessariamente, posto quell'avventato del suo stile, di cui non sanno
avventurato. 2. audace, avventato, inconsiderato, temerario (un'azione
è cucciolo? non d'uno che sia avventato, sgangherato, sciamannato, sbardellato,
lor legge. 2. agg. avventato, falso (giudizio, sentenza).
le sue branche, se gli sarebbe avventato, o qual mastino furibondo alla vita,
; acquiescente, condiscendente; precipitoso, avventato, corrivo; aperto alle novità.
2. figur. che agisce in modo avventato, senza la debita riflessione; che
, un discorso, per lo più avventato e sconclusionato): non comprenderne lo
. privo di nesso logico; sconsiderato, avventato (un discorso); confuso,
vedeva ridur quella creta, anche col grossolano avventato maneggio di quelli artefici, e la
, non siano dovuti proprio a un avventato dosaggio degli arredi nei vani.
afferrandogli il capo per le tempie gli avea avventato in faccia un bacio caldo e febbrile
neghittosi e perdiparole vorrebbero vedermi livido ed avventato. gobetti, ii-162: la critica definitiva
disperazione, con la quale s'era avventato sopra il selmi, gli aveva come folgorato
quella tira. -azione o comportamento avventato, sconsiderato o stolto; villania.
per la testa: essere spensierato, avventato. berni, 39-39 (iii-280)
più alieno che un giudicare frettoloso e avventato. -tracciato in fretta e furia (
(nel camminare); precipitoso, avventato (nel giudicare, nel decidere)
-con uso aggettivale: precipitato, avventato (un'azione, una risoluzione)
; libertario, volontaristico, impetuoso, avventato. cantoni, 369: vorrei che
garibaldina: con generoso (e spesso avventato) slancio; in modo improvvisato e affrettato
avversario quelli strali medesimi che egli ha avventato contro di noi. -citare,
a verità; arbitrario, assurdo, avventato (un'asserzione, un concetto,
d'insofferenza, d'intolleranza, o avventato, precipitoso. compagnia della lesina
. incapace di ponderazione; impulsivo, avventato. b. croce, iii-25-110:
melenso. -privo di lungimiranza, avventato. mazzini, iii-1-154: irriflessivi di
atto, ecc.); incauto, avventato. guicciardini, i-304: la quale
senza prudenza, non consimodo sconsiderato, avventato, senza l'osservanza imprudenteménte,
in senso concreto: atto o comportamento avventato o temerario che può comportare conseguenze rischiose
è compiuto senza riflettere alle conseguenze, avventato; che deriva da una decisione o
. in senso concreto: atto sconsiderato, avventato. cavalca, 6-2-71: potrebbesi qui
senza le necessarie precauzioni; imprudente, avventato; che non si rende conto dei
pondera le proprie decisioni; incauto, avventato, sconsiderato, imprudente. giamboni
, un atto, ecc.); avventato, azzardato, temerario; sconsiderato.
lo sgomita non vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di togliersi
mi prefiggeva adoperare per dissuaderla da quell'avventato disegno. misasi, 7-i-129: quel
. sconsiderato, incauto, imprudente, avventato (un atto, un gesto, un'
, una dottrina, un'opinione); avventato, inopportuno, imprudente (un proposito
qual lion, che in un corpo èssi avventato, / che assai intentamente con gli
/ mel non s'attenta, l'avventato pero / tosto si lancia, e
; compiuto senza riflettere alle conseguenze; avventato. -anche: che deriva da un
, i -proem.: sono forse avventato nel dichiarare nullo, irrito, ogni sforzo
peritoso / mel non s'attenta, l'avventato pero / tosto si lancia, e
, la morte? 35. avventato, sconsiderato, impulsivo, imprudente (
madre ignorante, e faceva un gesto avventato come se fosse cieca anziché analfabeta,
/ [il somaro] s'è avventato alla ciuca. -libidine greca:
. carducci, ii-2-45: giudica riciso avventato, senza ragioni e senza cognizioni spesso
di tempo: l'uno impaziente e avventato, l'altro rispettivo e longanime. cicognani
un sentimento); inconsulto, maldestro, avventato. muratori, 6-362: leggono i
(un sentimento); arrischiato, avventato, azzardato. fr. zappata,
2. che rivela mancanza di prudenza; avventato, arrischiato (cfr. considerato,
, da scarsa ponderatezza; sconsiderato, avventato. dante, purg., 17-69
fondamento stabile, solido, sicuro; avventato (un'impresa, un'operazione,
con un ardire marziale gli s'era avventato al collo e tentava di disarmarlo, ma
/ mel non s'attenta, l'avventato pero / tosto si lancia. fiacchi
sotterraneo, gran volume d'aria viene avventato su a diramarsi per tutta la complessa
: tempo addietro, il magotoli, sempre avventato e imprudente,... trovandosi
.. essi stimarono, per un giudicio avventato, la fisica e la metafisica avere
lo sgomita non vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di togliersi
un'inclinazione momentanea; atteggiamento culturale avventato e approssimativo, privo di solidi fondamenti
frivolo, pieno di me, superbo, avventato, amareggiato da un velo di rancore
in modo alquanto sventato, sconsiderato, avventato o, anche, irragionevole e stolto
intrico. -temerario, sconsiderato, avventato (il coraggio, l'audacia,
16. meno saggio e ponderato, più avventato (un consiglio, una decisione)
, osservazione, dichiarazione scritta in modo avventato, senza meditarla. nievo,
: lo scrivere in modo incauto o avventato, oppure con cattiveria o acrimonia o
caro, 12-i-206: non sono avventato e... non tengo poco
dardo non poco più forte ad essere avventato et a percuotere. misasi, 3-168
neghittosi e perdiparòle vorrebbero vedermi livido ed avventato; non ci riescono. = comp
e peritoso / mel non s'attenta l'avventato pero / tosto si lancia e con
con un ardire marziale gli s'era avventato al collo e tentava di disarmarlo,
agire, comportarsi in modo arrischiato, avventato, sconsiderato. s. bonaventura volgar
. ant. in modo affrettato, avventato o sconsiderato; con scarsa ponderazione.
o un giudizio, una decisione); avventato, sconsiderato; prematuro. bandello
concreto: azione o gesto affrettato, avventato, inconsulto. guicciardini, ii-175:
7. figur. che agisce in modo avventato, sconsiderato o temerario. nardi
una fretta precipitevole. 3. avventato, sconsiderato, prematuro (un giudizio)
ant. chi agisce in modo affrettato, avventato. s. gregorio magno volgar.
parlava precipitosa. 9. avventato, sconsiderato, non ponderato o prematuro
precostituita, giudizio preventivo affrettato o avventato, privo di giustificazione razionale o
presto e leggiero. -precipitoso, avventato. latini, rettor., 74-6
, troppo ricca e aveva alcunché di avventato. 4. presunzione di agire
dannoso o svantaggioso o anche un giudizio avventato (con riferimento a soggetti astratti)
. a salti e balzi / s'è avventato alla duca. 2. per
riuscite a imporsi e altre no, sarebbe avventato riassumere in brevi formule. =
io vi sono riverente, che non sono avventato e che non tengo poco pensiero de
rompicollo: agire in modo irragionevole e avventato. g. gozzi, 5-67:
riflessione, procurando confusione e danni; avventato. - anche con uso avvertì.
io..., come rozzo, avventato macchinatore di storie avventurose, nutro sempre
modo scriteriato o bizzarro, irregolare o avventato o, anche, in modo da
), agg. ant. particolarmente avventato, imprudente, in partic. nelle
; che agisce in modo impulsivo e avventato, al di fuori degli schemi usuali
2. per estens. comportarsi in modo avventato. bresciani, 1-ii-122: quando la
. scapicollóso, agg. scherz. avventato, temerario. baldini, i-292:
; danneggiamento che subisce da un giudizio avventato o superficiale. magalotti, 9-1-90
per lo più, in modo incontrollato e avventato, facendo ricorso a toni e a
modo odioso o irresponsabile, sconsiderato, avventato; che conduce una vita sregolata, disordinata
ben vivere. -diffondere in modo avventato una notizia. f. scarlatti,
. varchi, 8-2-94: uno che sia avventato, sgangherato, sciamannato, sbardellato.
. (superi, sconsideratissimo). avventato, imprudente; incapace di riflessione e
giudicare e decidere rettamente; sconsiderato, avventato, imprudente. -anche: bisognoso di
; patire la conseguenza di un comportamento avventato o inopportuno o incongruo. cavalca
con la scure, giudicare in modo avventato e sommario. fagiuoli, xv-70:
a una determinata attività anche in modo avventato. d. bartoli, 2-2-357:
6. lesto, rapido o anche avventato nell'agire. f. f.
longo 6. in modo ingenuamente avventato; disavvedire, ch'è deletto,
lo sgomita non vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di togliersi
slibrato, agg. ant. inopportuno, avventato. f. f. frugoni
nel sotterraneo, gran volume d'aria viene avventato su somelière (someglièro, somelièro
che enuncia con sicumera o anche in modo avventato giudizi e opinioni. c.
superficialità; in modo sconsiderato, avventato, imprudente; senza prendere opportuni provvedimenti
superficialità e, talora, in modo avventato e sconsiderato. p. verri,
piovene, 14-32: il suo parlare era avventato, irrequieto, e contrastava con quello
, di immoralismo..., di avventato e sfiaccolato sperimentalismo, specialmente sessuale,
di modi spicci. -sommario o avventato (un giudizio). pascoli,
guardia sproporzionalmente per forze e con troppo avventato ìmpeto azzuffati con gli avversari, anch'
né tattera. -in modo incauto, avventato. b. davanzati, ii-64
ant. lungo, inconsistente e avventato discorso o argomentazione. ridicolose
amico del popolo, ma testa calda, avventato; eppoi un signore, ecco,
3. azione o comportamento sciocco, avventato o superficiale; opinione, idea o
che villanesca bellezza. -in modo avventato, senza riflettere. polomei, 3-158
ricomposto. 3. in modo avventato, senza riflettere. l. bellini
. 3. impulsivo, impetuoso, avventato, irruente; collerico (una persona
che è compiuto senza riflettere, in modo avventato e con precipitazione. cavalca,
. -con fretta eccessiva e in modo avventato. albertano volgar., 1-51:
le cause profonde; con un giudizio avventato; sulla base di conoscenze superficiali.
. - in senso concreto: atto avventato, sconsiderato. mamiani, ii-242:
distrattamente; sconsideramente, in modo avventato. nievo, 1-vi-277: questa
. -in senso concreto: atto avventato, sconsiderato. arbasino, 19-112:
. dall'avv. temere 'in modo avventato, sconsiderato', forse da un temus -iris
che che agisce con impulsività, in modo avventato. non son gonzo. ma quanti
: queste parole, più dicevoli ad un avventato tribuno di plebe che ad un assennato
criticare aspramente per lo più in modo avventato e immotivato (in partic. nell'
calunnioso o aspramente critico o, anche avventato, immotivato. muratori, cxiv-32-41:
giorno. -non sufficientemente ponderato; avventato (un giudizio); sconsiderato (
chi svolge una professione in modo precario, avventato e senza alcun rigore e scrupoli,
3. rischioso, pericoloso, avventato. marini, 91: fatale,
, pesanti. il suo parlare era avventato, irrequieto, e contrastava con quello di
garibaldina: con generoso (e spesso avventato) slancio; in modo improvvisato e affrettato