adizzai lo scorpione, e l'irritai ad avventar molte punture sopra una lama di ferro
un duol che m'ange, / tosto avventar mi sento un altro affanno. carducci
sento in sulla piazza / le donne avventar tegoli. marino, 5-57: prende
di pella / la dea che nacque ad avventar lo strale. perrucci, i-520:
/ dall'eolie spelonche sprigionati / s'avventar su l'incendio e per la selva
, / lotteggiar, tirar d'arco, avventar pali, / e cotali altre oprar
, e 'l segno dato, / s'avventar da la sfiarra: e quasi un
, e tra'giunchi / la tossina avventar co'denti adunchi. carletti, 23
/ lotteggiar, tirar d'arco, avventar pali / e cotali altre oprar contese
venisse a cessare in noi la forza d'avventar strali intinti nel ridicolo, ciò sarebbe
ritornare invoglia. muzio, 5-12: d'avventar labbra a labbra amor m'invoglia.
adizzai lo scorpione, e l'irritai ad avventar molte punture sopra una lama di ferro
foco e d'ira / parean lungi avventar raggi e scintille. metastasio, 1-5-19:
pella / la dea che nacque ad avventar lo strale. muratori, 7-iii-279: noi
con destrezza, non segnalando il suggetto in avventar il colpo, ma valendosi della circospezzione
star sull'ali / e di avventar non paventava piaghe. c. dati,
con piacimento geniale, quando mi vide avventar la zanna ringhiante, pria che sparisse
par che sopra di noi / tutte voglia avventar l'ire del cielo. / ma
/ dall'eolie spelonche sprigionati / s'avventar su l'incendio e per la selva /
mise in luoghi da poter da lungi avventar ciottoli; e così rendendo ogni luogo