redi, 16-v-155: di così orrendo fetore avvelena, che con le sue minime acutissime
attossicazióne, sf. intossicazione, avvelena mento. - anche al
né ci lacera i muscoli, né ci avvelena le viscere, né ci amareggia il
. è il tuo latte che lo avvelena. d'annunzio, iv-2-1229: la sera
. codice penale, 439: chiunque avvelena acque o sostanze destinate all'alimentazione..
e puzza / di vin ch'egli avvelena. redi, 16-v-154: nelle puzzole
certa robaccia, che puzza, che avvelena. giusti, iii-282: quest'anno siamo
che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che il diavolo mi dispiace
che questo è il tosco che le avvelena il core. anguillara, 2-300: e
anguillara, 2-300: e non men l'avvelena e l'addolora, / che di
l'interesse guasta quei cuori schietti, avvelena quelle anime pure, e non v'
nuova miseria. un'altra infezione ti avvelena. tu sei gelosa. deledda, ii-399
gobetti, 1-116: l'ironia s'avvelena nel sarcasmo. = deriv.
. verga, 3-115: quel pizzuto avvelena la gente colla sua erbabianca, e
che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che il diavolo mi dispiace
colui che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che il diavolo mi dispiace
loro scritti il crudele sentimento che gli avvelena. foscolo,
deità che si nutre solo di sospetti e avvelena ogni piacere. alfieri, i-327:
malefizio. verga, 3-115: quel pizzuto avvelena la gente colla sua erbabianca, e
l'invidia, che di dentro gli avvelena e crucia, non mai si contentino.
spavento / mette alle muse e n'avvelena il fonte? s. maffei,
non guasta le sue collezioni, non avvelena le fonti a cui si disseta,
la desola colla propria condotta, le avvelena tanima, la giovinezza, la vita e
cittade, / perch'una vipra crudel ci avvelena. nardi, ii " 373:
sgomenta o scuora o irrita, e avvelena la gioia del possesso, e talvolta
il tuo solo cibo. il resto ti avvelena, ti disturba. non puoi nutrirti
esistenza, e li difforma, e li avvelena, e li minaccia di morte.
peso della bestialità più greve o ci avvelena con fermenti di odio. palazzeschi,
peso della bestialità più greve 0 ci avvelena con fermenti di odio. b. croce
che la vita ci mesce e ci avvelena, / ei m'ha di furto espresso
che la vita ci mesce, e ci avvelena, / ei m'ha di furto
spingendo l'identificazione al delirio, si avvelena al suo posto. 3.
/ mette alle muse, e n'avvelena il fonte? g. capponi,
ritegno. guazzo, 1-185: niuna cosa avvelena e incrudelisce più la moglie che la
è l'infetto spirito di giuda iscariota che avvelena i rapporti tra uomo e uomo.
d'annunzio, iv-1-145: l'ideale avvelena ogni possesso imperfetto; e nell'amore
), agg. ant. che avvelena, velenoso. chiabrera, 1-ii-404
per la facilità la quale così fiacca ed avvelena gl'ingegni siccome la difficoltà gl'invigorisce
. m. -ci). che avvelena i pesci (con riferimento a piante
mi gioverà, mentre qui tutto mi avvelena. voi liquiderete, qualche cosa ci
, cenante con druso: « druso t'avvelena nella prima taza, non la bere
venivan tra mano. idem, v-6-269: avvelena 1'esistenza di chiunque abbia la sciagura
ne'loro scritti il crudele sentimento che gli avvelena. alfieri, iii-1-31: pare ai
basilisco], quale col solo sguardo avvelena chi se gli oggetta, che nasca
/ con cui la grinza guancia s'avvelena, / vuole accender di sé tutte
che il servigio fatto con oscura fronte avvelena, più che il diavolo mi dispiace
per partire l'arrosto domenicale, glielo avvelena giù dalla strada tonando. f. m
cotanto sozzo e pestifero che lorda ed avvelena la mano di chi molto, eziandio
di scaltrezza e frodi è piena, / avvelena col respir. -con riferimento
il tabacco... ci appesta ed avvelena la bocca, quando ne assorbiamo dalle
: / sentite voi ch'egli avvelena il mondo? -che ha aroma
in modo che ammorba l'atmosfera ed avvelena i naviganti che non possono né progredire
in modo che ammorba l'atmosfera ed avvelena i naviganti. 4.
della nostra vita ne si rape ed avvelena. 2. mettere in movimento
al crudo mostro / che col fiato avvelena, e tutto è armato / delle forze
sia alloro: fannone belli schedoni, avvelena la carne e sonne già morte molte
di quest'animale, quale col solo sguardo avvelena chi se gli oggetta, che nasca
/... /... avvelena in segreto, / perché, così
spirito, potrà considerare che niuna cosa avvelena e incrudelisce più la moglie che la disonesta
. frugoni, vii-538: ma se vi avvelena il maligno, quando fuggir no 'l
verniciatura e là dove tocca, insudicia e avvelena. = dal fr. tartuffe,
dell'ingiuria è tanta che tossica e avvelena quanti servigi mi fece mai. =
profondo: / sentite voi ch'egli avvelena il mondo? manzoni, pr. sp
] il veleno nel loro mal dire che avvelena e corrompe chi gli sente parlare e
/ a quel barbaro dovere / che avvelena ogni piacere, / che ci vieta aver
, / perch'una vipra crudel ci avvelena. idem, 4-62: la vipera crudel