ad altro, sì te ne dei tu avvedere a questo, che noi siam sempre
o altri accidenti del terreno a farmi avvedere del cammino percorso. 6.
per offendere, sì te ne potrai avvedere per questi segni. petrarca, 71-16
non è uomo che se ne possa avvedere, se none uno calzolaio come son
rinieri. = deriv. da avvedere. avvedutaménte, avv. (superi
avveduto (part. pass, di avvedere), agg. (superi,
avvisto (part. pass, di avvedere), agg. disus. avveduto
con una birro e altra gente si cominciò avvedere del fatto, uomini morti *. panciatichi
mestieri d'attenzione che ve ne faccia avvedere. bar etti, 1-40: una cosa
come tu, che non se ne poteva avvedere; per lo amore di dio,
istrepito, sicché quel monaco si possa avvedere che i loro propositi si son avveduti
.., prima che altri si potessero avvedere di questa sua fuga, si trovò
passati qui, mi son già potuto avvedere quante miserie, invidie, gelosie.
s'io comincio, i'ti farò avvedere / dell'error tuo. goldoni, vi-756
lui dimorata fossi, io il farei avvedere con cui stato fosse e quello onore che
lui dimorata fossi, io il farei avvedere con cui stato fosse, e quello
(ii-160): chi orbo non era avvedere di leggero si poteva da qual tarantola
non volella, / farne il popolo avvedere, / come fa'tu, pazzerella.
, e intens., e da avvedere (v.). ravvediménto
, e intens., e da avvedere (v.). riavvelenare
qualche sorpresa di cui tu non ti possa avvedere in tempo. 2.
però di sorta / da non se n'avvedere, il parlar fuori / di squadra
ragunano soperchi omori, sì te ne potrai avvedere per quanti ma al temperato »
di cuore: tu m'hai fatto avvedere di cosa della quale non mi sarei avveduto
quiete e silenzio della notte, a farmi avvedere del uale giovava il risalto di quella