: odio e furore i torvi animi avvampa / e ciechi mena con la sua
: ménte chi dice ch'ove il core avvampa / secondi l'aura de l'acceso
e vermiglio / delle immortali tue vendette avvampa. idem, iv-1-662: lo spingeva
con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, / da l'altro in
, / laggiù dov'io ti porto avvampa e gira; / altra terra si mira
vento, alla tempesta, e quando avvampa / l'ora, e quando poi gela
ardore; / ch'entro a piccioli incendi avvampa un core / se in lui verde
con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, / da l'altro in
; / ch'entro a piccioli incendi avvampa un core / se in lui verde la
11: men rifulge il sol quando più avvampa, / e sovra noi da lo
per l'aurora / polar, che avvampa in ciel maligno e nero. aleardi
di avvampare), agg. che avvampa, arde; incandescente. segneri
con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, / da l'altro
dappresso / sente l'incendio che sotterra avvampa. verga, i-364: gli alberi
dritto zelo / che misuratamente in core avvampa. idem, par., 25-82:
ardore; / ch'entro a piccioli incendi avvampa un core / se in lui verde
: ménte chi dice ch'ove il core avvampa / secondi l'aura de l'acceso
. alamanni, 5-2-46: pur quando avvampa il dì, quando è più chiaro
: men rifulge il sol quando più avvampa. leopardi, 23-26: al vento,
vento, alla tempesta, e quando avvampa / l'ora, e quando poi gela
, / laggiù dov'io ti porto avvampa e gira; / altra terra si mira
cappuccino, sotto la spera del sole, avvampa come una terracotta. 7
nel pericolo dello ardentissimo fuoco che l'avvampa. a. adimari, iii-271:
volve, / ch'un foco ce l'avvampa, un'acqua il fura? deledda
landa. civinini, 1-274: la canicola avvampa tutta la campagna, sotto un cielo
è tanto l'ardor che 'l cuore avvampa, / che mi consumo, e
'l vostro foco tutto el cor m'avvampa. alamanni, 6-54: e con tre
l'ira ver lui che 'l cuor gli avvampa. tasso, 926: ma così
avvampi. foscolo, 1-11: ira l'avvampa / contro di te. leopardi,
tiranno i crini; / e libertade avvampa / gli obbliviosi petti. carducci,
73: odio e furore i torvi animi avvampa / e ciechi mena con la sua
crepitare. dossi, 66: qui avvampa, crèpita un vivissimo fuoco e,
/ la pietà cede, e l'ira avvampa e bolle, / e le lagrime
con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, / da l'altro
vento, alla tempesta, e quando avvampa / l'ora, e quando poi gela
, sotto la spera del sole, avvampa come una terracotta. sul saio,
accende, amor ch'infiamma, brama ch'avvampa, e avidità ch'ai cielo mica
, / laggiù dov'io ti porto avvampa e gira. -cerchio orizzontale:
73: odio e furore i torvi animi avvampa / e ciechi mena con la sua
piastra e si congiugne. / perinto avvampa di disdegno e d'ira, / e
vento, alla tempesta, e quando avvampa / l'ora, e quando poi gela
, amor ch'infiamma, brama ch'avvampa, e avidità ch'ai cielo mica e
tanto perfetta, quanto è quella che avvampa nel cuor di cristo come nella sua
e tra le nevi sue l'orsa n'avvampa. varano, 39: su l'
rumoreggia disdegnoso il cielo, / né avvampa il fulmin che spaventa i rei. arici
/ mentre l'altro emi- sperio ardendo avvampa / il biondo dio de la diurna
esorcizzare il demonio che nel sangue ti avvampa, ci vuol ben altro (e
che esperimenta, satana il cuore che avvampa. piovene, 5-16: a s.
letter. che arde, che avvampa, che ribolle; bollente,
cane / di focosi latrati il mondo avvampa; / o perché sono alle sue
lascia evaporare ornai il caldo / ch'avvampa il cor con sì terribil fiamma. loredano
si posson vedere -e ognuno che avvampa lo chiamo: anch'io, anch'io
, 11: il sol quando più avvampa, / e sovra noi da lo stellato
, che nel petto, / invan mi avvampa, qual divino fuoco. leopardi,
magma). tasso, 1-3-7: avvampa ogni città d'atra fucina, / correndo
con sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma. /... /
con quelle offese / che i mondi avvampa e le campagne sfiora, / opre
occhi e le viscere; l'universo avvampa. 2. in partic.
di femmine e maschi, nelle cui vene avvampa il furiale liquore, confusi in amplessi
invasa e tutta / m'agita e avvampa. alfieri, 1-747: amor per
vento, alla tempesta, e quando avvampa / l'ora, e quando poi gela
dentro alle mie gelide vene / di nuovo avvampa ai detti tuoi. manzoni, 314
, / di mille tuoni e fuochi avvampa il cielo. campailla, 1-7-32: da
fresca rosa. ariosto, 27-95: avvampa di vergogna in volto. caro,
[occhi] l'anima mia di foco avvampa; / da voi legata è indissolubilmente
. ariosto, 1 -77: tutta s'avvampa di dispetto e d'ira. p
già sciolti i lazi e dentro il cor avvampa, / mirando el segno e la
/ e di dolore adesso il core avvampa. / e perché non avvenga alla brigata
rifl. forteguerri, iv-441: avvampa d'ira. / taci tu, che
e la liquida luce. -che avvampa; che si diffonde rapidamente (il
le tese orecchie, e per levarsi avvampa, / e col ferrato piè non è
mefistofelesca superbia che tutto mi brucia e mi avvampa. = deriv. da mefistofele
annunzio, iii-2-77: d'un micidiale riso avvampa il volto sibillino della faledra. palazzeschi
dritto zelo / che misuratamente in core avvampa. petrarca, 65-13: non prego già
a marte, / onde l'europa tutta avvampa e bolle. periodici popolari, ii-239
. gozzano, i-507: il rogo avvampa, e ai quattro lati i quattro necrofori
il tiranno i crini; / e libertade avvampa / gli obbliviosi petti. poerio,
, 1-43: uno splendido lume che l'avvampa / d'un giro d'or sì
115: la scimmia quando il foco avvampa / per cavar la castagna e non
sostener la soma. sergardi, 337: avvampa questo [l'animo], e
vento, alla tempesta, e quando avvampa / l'ora, e quando poi gela
: alle reine / convien petto ch'avvampa e man che tuona, / se vuol
baci rapisce e tanto foco / che tutto avvampa e non ritrova loco. crudeli,
fagiuoli, x-151: tutto abbrucia, avvampa e frigge / e s'affligge, /
/ di furor nuovo or più orgoglioso avvampa: / e di morte illustrò l'
ben par che nella faccia avvampa ed arda, / tra sé pensando
rosse. gozzano, i-507: il rogo avvampa, e ai quattro lati i quattro
, 7-58: astolfo allor di santo zelo avvampa / e scappa fuora e dice:
. giuliani, ii-176: questo sciroccàccio avvampa i grani... e la
mevive ne'tuoi campi scissi. / m'avvampa il volto per lefenditure / l'ardor della
scolora / tempo perpiova e fior per sole avvampa, / tal mi fec'io. g
. chiabrera, 4-17-9: etna s'avvampa, da la tomba oscura / sembrò 'l
zelo, / che misuratamente in core avvampa. boccaccio, dee., conci.
argolica face / del gran dario la reggia avvampa e sface. bontempelli, ii-775:
sprigiona scintille; che arde, che avvampa (un fuoco, un corpo rovente)
12: trascorre il mostro e i cori avvampa e punge, / quando sogliono augurarsi
del salotto; un colpo di luce le avvampa la testa, accende gli occhi chiari
esorcizzare il demonio che nel sangue ti avvampa, ci vuol ben altro (e lo
là ov'alfeo corre che fra tonde avvampa. -manifestazione esteriore, visibile nel
dritto zelo, / che misuratamente in core avvampa. b. tasso, 1-10-77:
, 7-58: astolfo allor di santo zelo avvampa / e scappa mora e dice:
[occhi] l'anima mia di foco avvampa, /... / da
, ma il caldo libico che qui avvampa mi abbatte e mi stolidisce.
. gozzano, i-510: il sole avvampa, abbaglia, trema, facendo fluttuare
le tese orecchie, e per levarsi avvampa, / e col ferrato piè non è
morte brama / e d'ira furibondo avvampa e sbuffa, / né più stanno qui
che accesero le furie, e che m'avvampa / tutto nel sen, mi rode
begli occhi,... m'avvampa / il cor qualor io gli riguardo fiso
uillo, o, se più ratto avvampa, / egli è vampo di gioia.
ventilando i verdeggianti tronchi. -che avvampa, che arde vivamente (il fuoco)
dritto zelo, / che misuratamente in core avvampa. -ant. superbia