che di scorza, / difeso non l'avria con minor forza. caro, 11-208
ariosto, 20-67: guidon, ch'altrove avria fatto gran festa / d'aver trovato
che brama / più di ricchezze non avria chi tutti / li possedesse. cuoco,
mansueto agnello / vestita ancor ne'boschi avria diana. marino, 363: filaura mia
vetro. ariosto, 10-96: creduto avria che fosse statua finta, / o d'
timore infondato. montecuccoli, 2-81: avria potuto l'inimico assalire da
, 71-64: misurata allegrezza / non avria 'l cor; però forse è remota /
e distribuite meglio, l'algarotti non avria ripresa quella pittura quanto fece. manzoni
amor s'è apperceputo / che non m'avria potuto / traere a sé se non
infiamato, / che ogni luntan aspetto avria stimato / che un foco ardesse ne la
che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non curasse
al fin si riconsiglia: / ch'egli avria dal candor, che in te si
,... che di meno avria macinato un mulino. aretino, iii-177:
se non avesse potuto traghettare artiglierie, avria traghettato il metallo in pezzi, e
. ariosto, 34-23: per buon patto avria mio padre tolto / che moglie e
la crociera \ fiacchi, 122: formato avria col suo corporeo velo, / nuovo
, 22-6: lo stesso vento avuto avria di catto. -aver di grazia
forse di cigno, / e in tasca avria le nove suore e l'otto
, fosse così 'nteso, / non li avria loco ingegno di sofista. boccaccio,
versato / tutto il torrente dell'angoscia avria / sul tuo mattin, se non serbasse
del negromante /... / subito avria quel brutto stuol conquiso.
c. gozzi, 4-167: chi l'avria detto mai? gesù! maria!
venia talento /... ripetuto avria / « evoè bacco. » ora sul
bestia vana? / mille onze d'oro avria caro un bastone / per castigar quel
in grado. casti, 10-51: avria potuto / d'ogni altra bestia al par
orlando... / l'avria sparato fin sopra la sella; / ma
giustezza / di tai ragion pesato il corvo avria / sulla bilancia della sua saggezza.
oro, tanto grave che appena la avria potuta più parmenione portare, coperta con
vivanda era troppo delicata: / e riputato avria cortesia sciocca, / per darla altrui
le spalle di un frate! ma avria quadrato a un bramino; e s'io
a caccia, i grechin a lato avria per suo diletto, / e delle damme
sì villani, / che de cucina avria cacciati i cani. lorenzo de'medici,
, più tosto amante / lui fatto avria che cacciator di fère. tasso,
: vorremmo presentare ai nostri lettori un avria commosso l'ermo di camaldoli, e mirando
declivio. algarotti, 1-256: la musica avria potere di accendere a voglia sua,
algarotti, 1-256: la musica avria potere di accendere a voglia sua,
andava / di me fra tutti; e avria dal ciel travolto / me meschino nel
/ volte nemico tra costor chiarito / m'avria la breve chioma, il mento ignudo
. ariosto, 43-84: or gran campo avria per questa absenza, / di far
lo dolce ber che mai non m'avria sazio. idem, par., 31-4
ognuno: ella faceva cavriole che non le avria fatte un cavriolo, con una destrezza
pancia come un carratello, / e avria bevuta la città d'albano; / né
sul gigante il carriaggio, / ch'avria portato in collo anco una torre. idem
corpo del delitto. prati, i-9: avria gemuto ogni più scabro petto / a
, la bizzarra / un tal discorso non avria sofferto. / in sulla lingua avea
per la via, / creduti ognun gli avria / qualche meschin, che avesse avuto
è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte.
, 22-6: lo stesso vento avuto avria di catto / ch'ei l'avanzava
boiardo, canz., 120: chi avria creduto mai che tal beltade / fosse
/ di me fra tutti; e avria dal ciel travolto / me meschino nel mar
. nannini, 106: e tolto avria dal duro collo anteo / le fasce
buono, / se pensava il dolor ch'avria del certo! vasari, ii-138:
lippi, 11-45: maso di coccio avria colla squarcina / fatto d'ognun polpette
volte nemico tra costor chiarito / m'avria la breve chioma, il mento ignudo
con quante chimere fur mai, non avria saputo farci statua di deità immortale,
. / gli è caduto il cimurro: avria bisogno / de la scuffia de l'
ciuffò ne la gola, e l'avria morto, / se non facea la cosa
dritto tutor sui clamorosi scanni / mirato avria lo stupefatto volgo. 2
in vista sì pietosa / che fatto avria clementi anco le rupi. nievo, 1-45
ch'io gli desiderassi male mutato modi, avria sotto mano mandato a spiar l'opi-
tempestoso / urto di quella ebbrezza, avria sentito / tremar sotto gli amplessi orribilmente
dolente al sordo lito, / ch'avria qual cor più perfido commosso, /
compier le sorte, / che brutto l'avria morto in gran barnaggio. petrarca,
in vista sì pietosa / che fatto avria clementi anco le rupi. manzoni, pr
, che in perpetuo / per lor cremona avria di lui memoria. michelangelo, i-92
il di che 'l santo consisterò / fatto avria in terra ogni sua statua d'oro
e, pur che fusse invitato, avria fatto a flusso, alla condannata,
m'arde e fugge. / ch'avria parte del caldo. boccaccio, vii-34:
ch'alcuna fiata / il nostro amore avria congiungimento / secondo nostra amanza ricelata.
/ ché tutto il mondo non te avria conquiso, / se teco avesse combattuto a
negromante, /... / subito avria quel brutto stuol conquiso / e fattosel
ventiquattro anni ho vuotato il calice che avria potuto bastarmi per una lunghissima vita.
, con tutto che giustissima / cagione avria di far tutto il contrario, /
me avrìa fallato, né io sofferto avria pena ingiustamente. idem, inf.,
della terra. ariosto, 24-87: avria la spada in se stessa conversa. tasso
ventiquattro anni ho vuotato il calice che avria potuto bastarmi per una lunghissima vita.
, / e credo che 'l dottor l'avria sofferto; / ma perch'io mi
/ dall'uova ai frutti ripetuto avria / « evoè bacco * ora sul
. ariosto, 10-10: e riputato avria cortesia sciocca, / per darla altrui,
tutta commovere, benché ciò che io vidi avria commosso l'ermo di camaldoli, e
e vizio cova, / non ve l'avria, se non la morte tratto.
in tal credenza, / che mai nessuna avria detto di sì, / se prima
su caduto, o pietrapana, / non avria pur da l'orlo fatto cricchi.
. e forse / l'ardito amante avria mirato elisa / dentro le cristalline onde
vesta. ariosto, 10-96: creduto avria che fosse statua finta, /.
tre lingue stanche e le più belle / avria lodando il parto e quattro e sei
non si veder priva d'amore, / avria potuto in ruggier porre il core.
il cor, ch'ivi apparir non avria fronte. guicciardini, n7: uno tiranno
. dante, par., 8-84: avria mestier di tal milizia / che non
non è tra le colonne, / s'avria trovata il curioso amante. c.
annel del dito tolle; / né solamente avria voluto darlo, / ma dato il
/ ma dato il core e dato avria la vita, / pur che n'avesse
per certo ch'io / ogni cosa avria fatto per piacerti, / non credendo
negromante /... / subito avria quel brutto stuol conquiso / e fattosel
, ii-168: qualche scrittor d'annali avria compiuto / più d'una deca a
e voluto farli partecipi dell'obbligo, avria declinato gran parte di quella invidia, che
1-408: lo stesso achille / deiforme avria tolto essere in terra / schiavo affamato
, / m'arrestasti la destra? avria ben tosto / morte d'intorno
del verso si determinassero i concetti, avria trattato con l'esametro, nato per sua
, / e che prima la morte avria sofferto, / che trasgredir d'un punto
nel neva; e il mare aperto avria loro anche permesso di uscire di assai
/ e persuaso a divenir cattolico / avria non dico un infedel, ma un
di ricciardo era sì fatto, / ch'avria passato il cervo e il cavriuolo;
dall'aquilino volo: / lo stesso vento avria avuto dicatto, / ch'ei l'
atto talor, che 'n miglior stato / avria in altrui bia- smato. frezzi,
. ariosto, 27-3: commandare allo spirto avria potuto / ch'alia via di levante
mare] già diffuso e sparso / coperto avria con un dillùvio eterno / la bassa
sì dirottamente / ch'e sassi mossi avria a compassione. landò, 46:
pindemonte, 7-356: franto un'onda m'avria, che me in acute / punte
che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non curasse
disiati / luoghi! e appresso in pace avria sofferto / ch'ella m'avesse morto
trasse, / che per buon patto avria mio padre tolto / che moglie e
fosser nostre menti, indotto / n'avria col ferro a lacerar le occulte / argoliche
, e, pur che fusse invitato, avria fatto a flusso, alla condanna,
tasso, 1-6-58: forse quella gente avria destrutta, / se del cor- sier
suo movimento [il riflesso] / avria disvariamento. 2. ant.
infrascate; né più né meno che avria dovuto far colle mani. gioberti, 2-68
, / tal ch'un marmo per mezo avria diviso. folengo, ii-273: prodigio
mira, / misurata allegrezza / non avria * 1 cor; però forse è
logistilla rea. / né potuto ella avria, senza accusarla, / del ricevuto
della tua madre; ch'io t'avria gli estremi / baci donati. leopardi,
tal m'arde e fugge, / ch'avria parte del caldo, / e desteriasi
dottrina fosse così inteso, / non gli avria loco ingegno di sofista. frezzi,
/ non dico niente: / n'avria pericolo / d'un accidente. / goffo
sua. ariosto, 23-26: non s'avria trovato in tutto 'l regno / dei
bel cerchio, / che stupito n'avria marte e la stessa / minerva, de'
dea, come in disio, / non avria, per angelica cercare, / lasciato
a cercare eloquente / senza cui non avria dardi e farètra / amor, il bello
senza il suo aiuto la punta non avria forza di penetrare. parini, giorno
et dianci et drio alle vertibil genua / avria in sospeso ogni sagia alma elusa.
fatto sta che diana cacciatrice non gli avria desiderati più belli, tanto fasciati dalla
mirasse, / essendo sì leggero, avria festa / voltando ne lo mezzo de la
uomini legge 4 omo '/ ben avria quivi conosciuta l'emme. fazio, ii-2-66
che 'l suo troiano / col petto equato avria d'achille il mento.
/ lampeggia e a cui laide erudita avria / aggiudicato il mirto. b.
verso si determinassero i concetti, avria trattato con l'esametro, nato per sua
stata! ché né altri con tra me avria fallato, né 10 sofferto avria pena
me avria fallato, né 10 sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'
io penso, / nel giorno eterno avria notte e non luce / il tuo pensier
fuori, / ma che in quel cambio avria loro concessa / di prelati ima tratta
le volessi tutte quante dire, / avria facende insino a domattina. ricchi,
alma interprete eloquente / senza cui non avria dardi e farètra / amor, né
facondia alta, viril, feroce / avria spirato pure. foscolo, xi-1-169:
facondo, / ch'un aspe volentier l'avria ascoltato. castiglione, 223: sia
, / di mal dire d'altrui avria dottanza, / per la pesanza del su'
pitone] / spense, che 'l mondo avria tutto ingoiato. 3. per
. aretino, iii-36: or chi avria mai pensato che gli ipocriti avesser tolto
litigheria con meno affanni / o non s'avria dell'eccezion sospetto / del 'non
facevano male. boccaccio, i-400: chi avria mai potuto, o guastatrice d'ogni
, xxx- 6-170: chi mai creduta avria / in sì feroce cor tanta pie-
di parere di molti che detto cannone avria tratto sicuramente due botte il giorno.
a un sol sguardo amoroso mille durissimi cuori avria piutosto bruciato che legerissima stoppa alla ardente
, / e che prima la morte avria sofferto, / che trasgredir d'un punto
; / vedendo, quando men l'avria pensato, / uscir i pesci fuor della
amassi, / più d'un consiglio avria; da sé lasciarlo / precipitarsi a forza
e che a rapire un boccon buono avria / fatto un salto mortai fin su la
questa malattia. ariosto, 10-96: creduto avria che fosse statua finta, / o
te mirasse allor, certo vergogna / avria di sé, più che minerva il giorno
argutissime, come certamente aria saputo, avria con quella dolce fluidezza di stile spuntata
, e, pur che fusse invitato, avria fatto a flusso, colare dall'uno
vender caro il malandrino, / ch'avria tratti danar sin dalle foglie. -strappar
duce ispano / e l'àncora fondate avria le navi / dei templi tuoi fra
inferno. ariosto, 12-3: non avria [orlando], per angelica cercare,
fontana, / d'amarte più gran sete avria. dante, par., 33-12
/ tal ch'un marmo per mezo avria diviso. bembo, 2-1: sì
campo di formento, / corso ella avria, senza piegar la spica. birago,
fortemente s'addormiro, / che non gli avria svegliati una trombetta. -
1-1174: forse l'aspetto tuo mi avria del tutto / francata in un la
fino a pasca, / non ci avria tanto la fiacchezza offesi, / quanto questo
segneri, ii-348: pare che dio avria potuto dir con buonissima fronte: orsù per
trovando appieno, / ogni suo pianto avria cangiato in riso. -seguito da
vipera che 'l melanese accampa, / com'avria fatto il gallo di gallura. buti
di gallura. buti, 2-182: 'come avria fatto il gallo di gallura'; cioè
solo andasse, perché in un giorno solo avria inghiottito tutto il peloponnesso. nitri,
/ senza pur dubitar, te scelto avria. foscolo, 1-78: già percorreva
resta di gelo. prati, 1-27: avria sentito /... sotto i
e gingilli / vi sapesse gabbare, avria fortuna, / ma grande bene.
nella circonferenza. fagiuoli, iii-147: difficilmente avria potuto altrui, ariosto, 12-38:
, 7-2-8: odi pur tu / c'avria di paga questo grassottone? / perché
iperboree schiere / alle mura di cadmo avria condotte; / ma la ritarda la
men bella, / et essa sola avria la fama e 'l grido. luca
serra, / forse le schiere franche avria tardate. marino, 347: occulto soldato
fontana, / d'amarte più gran sete avria. dante, par., 31-m
igne / si girava sì ratto, ch'avria vinto / quel moto che più tosto
ricercato. ariosto, 10-96: creduto avria che fosse statua finta / o d'
2-198: volle uccidersi; e l'avria fatto, se porzia con la solita sua
e intorno / ben venti miglia camminato avria. moretti, iii-124: ora l'
talor, che 'n miglior stato / avria in altrui biasmato. boccaccio, v-220:
francia, son sicuro che il mondo mi avria mazzini, 9-402: il dì 19 roller
ella fosse punto venuta ad inalberarsi, avria potuto con somma facilità spacciarsi in terra
gl'incolse) / ch'oreste l'avria ucciso. cesari, 1-2-59: così
e baroni ungari, a niun modo avria potuto mantenerlo in pace; parendo ancora
destrier incopertato, / che del suo sangue avria fatto mercato. =
/ quasi incorrente fiera, / ci avria 'ngoiati vivi. 2. sostant
mira, / misurata allegrezza / non avria 'l cor. boccaccio, vii-189:
d'euro e d'ostro, / t'avria sommersa, se dal sommo chiostro /
maestà che spira / questa tua fronte, avria piegata e doma / quell'indocile sua
turno, ch'ei volea, / avria pagato a punto quanto avea. l
. petrarca, 127-106: ben m'avria già morto / la lontananza del mio
corre. caraccio, xxxiii-44: potuto avria da prima / l'influenza schivar del
infuocato, smaniante e furibondo, / avria dato la balta a tutto il mondo.
'l petto di ferro, non avria potuto raccontarla pienamente. = comp.
, fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista. petrarca,
atto talor, che 'n miglior stato / avria in altrui biasmato. s. bonaventura
stata! ché né altri con tra me avria fallato, né io sofferto avria pena
me avria fallato, né io sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'
avviso il peggio, parendomi che tacendo avria peccato per inobbedienza. s. degli
al tuo precepto, / el foco avria già le insolenti carte. fr. colonna
di pietà, che un monte / avria spezzato, un parlare interciso / udia di
intero, /... l'avria ripinte per la strada / ond'eran tratte
rappresentare disegnato in figure tutto ciò che avria detto doversi fare per praticare e lodevolmente
ucciso ei tolte l'armi / agevolmente avria, se, questa lode / gl'invidiando
. boccaccio, vi-98: i'non avria provato ancora quanto / le 'nvisibili fiamme
donna afflitta i... i ch'avria per la pietade e mossa e vinta
i lupi. garopoli, 11-3: l'avria da'perigli esso involata. pisani,
fra le nemica gente, / temenza avria; ché peregrina era ita, / e
..., che di meno avria macinato un mulino. crescenzi volgar.,
di forese. daniello, 402: non avria potuto mai il poeta raffigurar la faccia
fanno. ariosto, 10-96: creduto avria che fosse statua finta... /
, che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non
fede di mia moglie avea, / m'avria fatto sprezzar quanta bellezza / avesse mai
fatto un tale scherzo, / non avria mai imparato in questo mondo / come
. boccaccio, 1-i-492: chi avria mai potuto, o guastatrice d'ogni
,... chi detto non avria, avere dante questo lombardésimo usato,
leopardi, 299: te pur lorda avria / l'indegna mota che sei tanto bianca
lo dolce ber che mai non m'avria sazio. priuli, li-1-406: lasciarono
, fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista. m.
. tasso, n-iii-583: non ci avria luogo l'arte del nocchiero, se non
sospeso il vidi sì ch'uom detto avria: / costui non cede, e pur
d'apparir macilente la mane, non avria voluto nel suo volto altro color che
n. franco, 7-86: filena avria più tosto con gli effetti conceduto il
alamanni, 6-14-128: che portato n'avria morte o dan- naggio, / s'
iera guardato. guarini, 97: avria qualch'altra sciocca / la sua rivai
: / una tigre, una furia avria conquisa / la sua sembianza dilicata e bella
, 212: di mal dire d'altrui avria dot- tanza / per la pesanza del
in altri modi. galileo, 3-4-167: avria sotto mano mandato a spiar l'opinioni
. boccaccio, vi-98: i'non avria provato ancora quanto / le 'nvisibili fiamme
labbia / pon quando bacia lidia, avria più a schivo / che se baciasse un
che con que'marchi di opulenza egli avria reso il suo riscatto più disastroso. salvini
quel mare di senno, dove ella avria fatto suonare il nome di tutt'altri.
veggendo ch'egli matterà filocolo, dove filocolo avria lui potuto mattare; e dandogli con
da quei fiori, e ben gli avria / in dolce ancor maturità condutti. zanon
1-168: una processioncella di mazzate gli avria renduto lo spirito. g. m.
, 129-14: omo dormendo molte cose avria, / ch'assai sarebbe meglio che vegliasse
laveria fatta erede. / mellonaggine tal non avria fatto. f. pona, 116
, 3-40: qual giovin mai l'avria menata sposa? d'annunzio, ii-517:
piastra in rama, altri- mente m'avria menato preso nella vicina montagna.
molte donne pregiate, / che crudeltà l'avria / forse morte tra via, /
fosse vissuto nel secondo secolo, non avria biasimata la libertà d'uno scrittore greco
/... / che me n'avria buon merto. -avere merito di
: paolo [veronese], che lo avria voluto [il figlio] miglior di
paresse ahi! sì meschino, / sdetto avria l'accusa strana: / ché a
delicato nel maneggio del pennello, non avria menda... se il reo metodo
corpi. e qual sirena / non avria pianto, oimè! caso sì mesto?
, 1-10-39: né ritrovando, come avria voluto, / tosto la spada, ciò
quali meteorologiche dottrine / recate non ci avria? -che si occupa di meteorologia
del sangue uscito dalla bocca rotta / si avria potuto far più d'un migliaccio.
/ che s'egli udia trattarne, avria piuttosto / voluto sul mostaccio uno sberleffe.
vipera che i milanesi accampa, / com'avria fatto il gallo di gallura. bandello
che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non curasse
ch'era un conforto / e fatto avria risuscitare un morto. foscolo, v-165
non era quello elmo affatato, / lo avria fiaccato in pezzi sì minuto / che
minuto / che ne l'arena non se avria trovato. compagnia della lesina, i-80
avviticchiato e misto, / che non l'avria scacciato alcun piovano. =
ogni altra donna dell'età mia l'avria spesa miseramente in donnesche galanterie, tutto
mira, / misurata allegrezza / non avria 'l cor. giusto de'conti, i-64
che bastano. lalli, 11-10: empito avria di lagrime un catino, / ma
la vita crudel ch'io qui trapasso / avria virtù da far pianger un sasso.
, 129-13: omo dormendo molte cose avria, / ch'assai sarebbe meglio che
il suo 'exegi monumentum', non avria potuto farlo con più nobili parole.
perverse e rie, / che non le avria salite o volpi o cagne. targioni
, 2-311: scarso del suo ritorno avria diletto / questa sua donna, che
] mortalmente. ariosto, 46-114: avria eletto a morir più d'una volta
. petrarca, 127-106: ben m'avria già morto / la lontananza del mio cor
pria die lo spremento: / ch'avria più ch'altro amaro, or ho dolzore
tanto terreno / eh'appena occhio girando avria veduto. tasso, 12-63: l'alto
43-59: d'argini e di mura / avria sì ancor la sua città munita,
è tra le colonne, / l'avria trovata il curioso amante. berni,
che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non
volta. salvini, 22-454: chi avria mai pensato, / tra uomin di convito
quella lancia sì nerbuta e grossa / che avria gettato un muro alla percossa. soderini
, è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte.
se non era geloso collatino, / non avria forse sottomesso roma / tutti i monti
perdonare e rifarci degni, che bene avria potuto, però che nella sua potenza ogni
: pria sfoderavi un braccio / che avria quel d'esaù fatto parere / un nonnulla
bisogna anche satifiata / il nostro amore avria congiungimento / secondo sfare a'manco sperti
mira, / misurata allegrezza / non avria 'l cor. cariteo, 37: fu
, / ch'ogni tardar troppo nociuto avria. badoaro, lii-12-350: simili armi nuocono
il cielo... che di meno avria macinato un mulino. poliziano, 1-583
vid'io. ariosto, 12-3: non avria, per angelica cercare, / lasciato
novella / credere ad altri a pena avria potuto; / ma lo credette a
/ sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa. vita di cola di
. frugoni, i-9-309: vergin veduto avria non con le smorte / guance e
circostanti: e tra gli omei gli avria / cólti il cader della diurna luce
, 22-35: ruggier... tolto avria... / viver cristiano..
cade in opinione di quello che egli avria voluto pregarlo.
è di paladino. ariosto, 24-87: avria la spada in se stessa conversa,
vincer gli assalitori,... avria, dico, potuto, se non uscir
tinta, / sì che'poc'ora avria l'orecchia offesa. cavalca, 20-248:
cade in opinione di quello che egli avria voluto pregarlo. d. bartoli, 4-1-
noe, come a un pasticcio, / avria mangiato il ripieno e l'orliccio.
sù caduto, o pietrapana, / non avria [il ghiaccio] pur da l'
niuna altra forza che quella della poesia avria potuto... uomini per li
buonarroti il giovane, 9-10: t'avria co'piedi ossuti / a misura di
l'empio flagello, / forse andromaca avria men chiaro 'l nome, / cassandra e
ostico / ch'un monte di diamante avria tagliato, / s'avea la sorte
, benché fabbricata con volto ottuso, avria proporzionatamente scoperto le stesse ed anco più
più valente ed il partito / vinto avria che ad un villano / tolto avesse
chiari fossero e palesi, / troppo avria l'uom qua giù del cielo parte.
. / e certo il mondo non l'avria per pazzo / e non sarebbe un
che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non curasse
a. in scrittura a parte l'avria riconosciuto per re. redi, 16-vi-43:
cener fino a pasca, / non ci avria tanto la fiacchezza offesi, / quanto
m. zanotti, 1-8-103: chi detto avria che a le paterne mura / pien
tanti guai. lanzi, i-366: avria lasciata la vita in un infame patibolo
; / a carte e a dadi avria giucato il mondo, / e bestemmiava dio
veggendo che egli matterà filocolo dove filocolo avria potuto lui mattare, e dandogli con
g. averani, i-14: chi mai avria potuto senza la tramontana della santa fede
davanzati, xlii-64: s'io volesse non avria / un pel di sua roba che
stata! ché né altri contra me avria fallato, né io sofferto avria pena
me avria fallato, né io sofferto avria pena ingiustamente, pena, dico, d'
? ariosto, 38-39: chi pensato avria, fuor che dio solo, / a
perci- penza, -dolce spene, / avria tanto dolzore, / che mai nullo
-sconfitta. monte, 1-xi-44: nullo avria difenza, / ma in tutto perdenza
ebbe possanza, / ch'altri non avria fatto in reai corte. / fu questo
, / di mal dire d'altrui avria dottanza, / per la pesanza del su'
se a fin auro pesasela, no 'nde avria dano. -pesare sulla bilancia
piedi in circa e poco più là avria potuto risalire di peterhoff. bocchelli, 1-iii-405
di briccon, come sapete / rubato avria sui pettini da lino. tommaseo
il tuo raggio ultimo! chi l'avria detto sei mesi addietro quando tu comparivi
e fattovi su una qualche osservazione, avria conosciuto agevolmente da quanti piedi zoppicasse quel
che spira / questa tua fronte, avria piegata e doma / queirindocile sua magnanim'ira
. marino, 1-17-21: chi pensato avria che que'bei rai / mi devesser
non che i pesci / ma fatte avria pietose anco le tigri. g. gozzi
veggendo che egli matterà filocolo dove filocolo avria potuto lui mattare, e dandogli con una
ciglia. denina, vili-128: chi avria pensato che non pure le tavole e le
piume. boiardo, 2-18-30: quel fuggire avria poco giovato, / se non avesse
dove apollo diventò profeta, / fiorenza avria forse oggi il suo poeta. boccaccio,
niuna altra forza che quella della poesia avria potuto ridurre a più mansueta vita,
lippi, 11-45: maso di coccio avria colla squarcina / fatto d'ognun polpette
non moriva, / frutto alcun non avria pòrto. tolomei, 2-191: dinocrate
: carcàr sul gigante il carriaggio / ch'avria portato in collo anco una torre.
chiaro davanzati, xxii-70: aggio udito ch'avria / a trovar presto porta la cagione
di nevers. leopardi, 218: ben avria rubatocchi, e per le molte /
e d'euro e d'ostro / t'avria sommersa, se dal sommo chiostro /
ad atto talor ch'in miglior stato / avria in altrui biasmato. strambotti anonimi,
storia unqua non ebbe, / né l'avria, né la merta, un popol
, son sicuro che il mondo mi avria tenuto precipitoso nell'ambizione. ammirato,
terra / di virtù e di sepolcri, avria lo sguardo / lunge rivolto il predator
riprender collo stesso fiato, / e avria durato fino a domattina, / ma alle
spazi varcai che il gran pianeta / avria nel scender mio le lucid'ore / dall'
era carta fusse stata carne salata, avria avuto tempo di divenir frolla, perciò che
amaro più che assenzio, / nectare gli avria parso e ambrosia amabile. =
chiaro davanzati, xxii-70: aggio udito ch'avria / a trovar presto porta la cagione
, 4-66: qualunque cosa per questo avria fatto, / per non star sempre
>rezzo, ma minore / di quel ch'avria, sapendo il suo va- ore
niuna altra forza che quella della poesia avria potuto ridurre a più mansueta vita.
all'animoso amante, / né pur gli avria turbato il sonno o tolto / il
quali, per dimostrare che 'l papa avria negato ah'imperadore le cose giuste,
, 1-168: una processioncella di mazzate gli avria renduto lo spirito. imbriani, 7-80
belle avesse produtte, più lunga fortuna s'avria riserbata ch'ella non fece. giuseppe
dove apollo diventò profeta, / firenze avria forse oggi il suo poeta. patrizi
e ario alle vertibil genua, / avria in sospeso ogni sagia alma elusa.
della valle, 25: chi creduto avria mai ch'ai caro loco, / ove
di proposto, / ma di luogo avria mossa una colonna. muzio, 1-71:
vendette, andò lieto ruminando come mai avria potuto riuscirgli il porre in chiaro qualche
di tal guisa vivo, / pietà n'avria chi più m'à 'n suo proverbio
guisa vivo, / pietà n'avria chi più m'à 'n suo proverbio;
arme serra, / forse le schiere franche avria tardate, / ma non osò
nemica, la quale per denaro sempre avria trovato chi glie le conducesse.
che per un suo prurito / gittati avria di creso i millioni. -attesa
amaro più che assenzio, / nectare gli avria parso e ambrosia amabile. f.
fed. della valle, 86: sdegno avria / oloferne feroce, / se pugnasse
subito per mare, forse qualche villano avria afferrato per le coma e fatto arare il
subito per mare, forse qualche villano avria afferrato per
putrefalla, di modo che se n'avria certissima vittoria. bernardo, liii3- 378
fra le spalle di un frate! ma avria quadrato a un bramino. cattaneo,
... / fermossi in atto ch'avria fatto incerto / chiunque avesse
/ si girava sì ratto, ch'avria vinto i quel moto che più tosto il
men bella, / et essa sola avria la fama e 'l grido. l.
turno] / che 'l viver dato avria per tre quattrini. -con valore
lamentava il pastorello adorno, / ch'avria commossi ancor gli orsi rabbiosi. marini
e diligente e scaltro / potuto non avria le membra sparte / di quei ch'erano
forese. daniello, 402: non avria potuto mai il poeta raffigurar la faccia
la sua man severo / così l'avria ripinte per la strada / ond'eran
voce ch'il fistolo dell'inferno non t'avria raffigurato. tasso, n-ii-261: non
opera il volea mettere in effetto, e avria messo, se il raf- frenamento del
il tuo raggio ultimo! chi l'avria detto sei mesi addietro quando tu comparivi
e'laci de la bella fera / roma avria scossi 0 talentati un poco. sannazaro
inni suoi con divozion dicea / ch'avria rannugolato un ciel sereno. p. petrocchi
si rassegnassero nelle mani di colui ch'egli avria deputato. foscolo, xiii-2-175: comeché
d'igne / si girava sì ratto ch'avria vinto / quel moto che più tosto
niuna altra forza che quella della poesia avria potuto ridurre a più mansueta vita, con
, 1-361: un solo tuo sospir avria potuto / il mio dolor mortai render
restio, / come quel di lasciarla avria diletto. fausto da longiano, iv-47:
, / s'i'volese istate, avria inverno; / ni satanas penò mai in
ch'alcuna fiata / il nostro amore avria congiungimento / secondo nostra amanza ricelata.
spazi varcai che il gran pianeta / avria nel scender mio le lucid'ore / dall'
arme serra, / forse le schiere franche avria tardate, / ma non osò di
: né già sofferta un padre m'avria da sé lontana: / sedusse il rimbambito
scipion la rimembranza altera / non forse avria degli anni / sofferto anch'essa i gravi
cosa delle dimande gagliarde, esso andronico avria ottenuto e concluso una onorevol pace.
d'euro e d'ostro / t'avria sommersa. beccuti, i-156: siavi contra
, / sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa. boccaccio, viii-3-68:
noè, come a un pasticcio, / avria mangiato il ripieno e l'orliccio.
sua man severo, / così l'avria ripinte per la strada / ond'eran
] ne la gola, e l'avria morto, / se non facea la cosa
piedi in circa e poco più là avria potuto risalire di peterhoff. ungaretti, xl-241
procedé meno rispettivo di quello che forse avria, senza cotesta arcata, adoperato.
... che non tanto penosamente avria potuto farsi coraggioso a questa grande impresa
opporre, forse il re lasciato / avria d'agnese il cor in liber- taae
mio padrone per ritentare s'egli m'avria tollerato ancora nel proprio albergo. giuliani,
l'avrei tanto pregato, / ch'avria l'amante mio fatto mio sposo. caro
terra / di virtù e di sepolcri, avria lo sguardo / lunge rivolto il predator
io sanza lui corso? / chi m'avria tratto su per la montagna? simintendi
boiardo, 3-4-34: e sassi mossi avria a compassione, / veggendol lacrimar sì
avesse la rovella nell'ossa, a civettar avria i miei spassi. 4.
caluso, 256: più il converso avria / detto, ma sul sofà rovescia,
di rubin smeraldi o perle / spoglie ch'avria stupor flora a vederle. boterò,
nei furti adatto, / sol tolto avria due pezze a le lor veste. mazzini
, 6-24: il mostro, che mangiato avria salerno, /...,
suono di pietà, che un monte / avria spezzato, un parlare interciso / udìa
sua man severo, / così l'avria ripmte per la strada / ond'eran
cui dianzi lo stato ne per sogno / avria fatto'uso nei più immondi uffici.
e una fatica estrema, la quale avria riempito il regno di fuoco, di
invita. ceresa, 1-231: non m'avria posto al collo / l'indesinente,
lo dolce ber che mai non m'avria sazio. bibbia volgar., ix-28:
labbia / pon quando bacia lidia, avria più a schivo / che se baciasse un
scabbro. g. prati, i-9: avria gemuto ogni più scabro petto / a
quel mare di senno, dove ella avria fatto suonare il nome di tutt'altri.
sua man severo, / così l'avria ripinte per la strada / ond'eran tratte
ossa in fuor spuntanti, / l'avria creduto un sconficcato cristo. 2
di vergogna un tal sconforto / che avria pena minore ad esser morto. pallavicino
. folengo, i-63: quel pugno avria spezzato un sasso, un scopolo, /
, / ché tutto il mondo non l'avria tenuto; / fiù de una
. / gli è caduto il cimurro: avria bisogno / de la scuffia de l'
fiamme e dardi, a forza presi / avria i porti e le ripe, ogni contrasto
fagiuoli, i-34: chi di chiacchiere avria tenuto scuola, / ma giunto in palco
ahi! sì meschino, / sdetto avria l'accusa strana: / che a lui
ariosto, 8-38: fermossi in atto ch'avria fatto incerto / chiunque avesse vista sua
sua man severo, / così l'avria ripinte per la strada / ond'eran tratte
/ d'ambo questor, non m'avria posto al collo / l'indesinen- te
lanzi, i-16: meglio... avria fatto il vasari se avesseimitato plinio, che
f. matarazzo, 139: niuno avria fatta alcuna cosa [inperugia], senza
fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista. »
una poesia sofisticata, e forse più giustamente avria detto sillogizzata. sillogizzatore,
al dir gli cade, / che avria spezzato un sasso di pietade. 5.
/ di dicer mal d'altrui non avria sogna. l. giustinian, 1-284:
di gioia ogn'altr'amante, / ch'avria so- vramirabile allegrezza. -incantevole
compier le sorte, / che brutto l'avria morto in gran degli apostoli'nella sostituzione di
ed accigliata fronte / ad un breve sorriso avria spianato. -figur. che si
legno, / ch'ogn'uom più saldo avria sozzopra volto, / ed ei non
mi gravasse, / a tutte m'avria fatto donar soste. boccaccio, viii-1-14:
se non moriva, / frutto alcun non avria pòrto. 3. il frutto
1-233: una volta anche le strambe / avria rotte; in sulle gambe / or
caduto, o pietrapana, / non avria pur da l'orlo fatto cricchi. boccaccio
disnossi superbissimamente cibi, come altrove se avria fatto el carnevale. 4.
e dall'altro il turco, non avria potuto maggiormente esultare. = deriv
e doppia i colpi: e ben l'avria reciso; / ma un'altra torre
arme serra, / forse le schiere franche avria tardate, / ma non osò di
cadendo nel tempo della maggior siccità, avria apportato molto maggior beneficio. b.
forse di cigno, / e in tasca avria le nove suore e l'otto.
arrosto, 10-39: tempo di giunger dato avria ad alcina, / che venia dietro
terreno, / ch'appena occhio girando avria veduto. casini, 1-91: la storia
, ch'un minuzzolo / lasciato non avria di tormentarmi, / se non veniva
mio padrone per ritentare s'egli m'avria tollerato ancora nel proprio albergo, tuttoché
aere de'paesi toschi / ancor m'avria tra suoi belli colli foschi. sacchetti,
tracotato ardir del turpe mevio / l'avria accoccata a l'uno e a l'altro
3-3-8: ché in bocca non gli avria dato una volta, / ma travalciato in
anci', ancidi! » / primo s'avria dato d'un spontone / che farmi
fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista ». /
santuario. boiardo, 3-263: io avria bisogno per uno giorno trasferirme insino a
, segnor, ben che legiero, / avria saputo questo indovinare; / ché quel
tregenda ancor più strana / non gli avria fatto paura, / e faceva sì
non che l'occhio il tremor n'avria sentito. carducci, ii-3-71: dopo il
con la sua schiera / l'aiuto avria aspettato di costoro. tasso, 13-i-992:
sono. boiardo, i-2-5: tutto l'avria tagliato in quella volta. / l'
bianca nube sì fatta che leda / arriva avria ben detto che sua figlia perde,
figliuolo con ricordargli che senza suo interesse avria potuto aggrandirlo facendolo uomo di chiesa.
ciò dato avvertenza / di buona grazia avria fatto sembianza. guerrazzi, n-ii-71:
essendo, almeno di gentilezza / voluto avria pagar l'albergatrice; / e vista della
vagheggia; / e tolta me l'avria, se il corso ancora / noi ritirasse
vipera che melanesi accampa, / com'avria fatto il gallo di gallura. porcacchi
fu quel colpo tanto, / che l'avria aperta e rotta, se non era
, /... / ancor m'avria tra'suoi belli colli foschi / sorga
. lanzi, 1-4-34: e non avria ugualmente ragione chi la [la voce
armata prese un salto, / che avria passato sopra una ziraffa. niccolò da
6-185: e giove in somma / tolto avria tutti scandali dai nostri / giudizi,
garibaldi, 2-45: il mio cadavere avria sfamato alcuni lupi marini, o qualche