a me, poscia che egli mi farà avola di così chiara progenie. caro
.., io tenni sempre coll'avola tua una buona amicizia, anzi la ebbi
, qual del carpione, qual dell'avola, e così discorriamo degli altri pesci.
134): secondo che una mia avola mi soleva dire. idem, dee.
e di buona madre, e che l'avola sia suta donna di buona fama.
di fare? or non sono io tua avola? g. morelli, 209:
la madre della madre, cioè l'avola della fanciulla. sannazaro, 7-109:
una lor, credo m'abbiano detto, avola. varchi, 18-2-175: essendo egli
, che la lingua latina è l'avola di questa voce, e la provenzale è
ii-54: ho pensato tanto alla mia avola alla quale assomiglio. 2. plur
, ma quelli de la concipiente ne l'avola e ne'superiori. concepìbile,
, che la lingua latina è l'avola di questa voce, la provenzale la
, duca di terranuova, marchese d'avola, conte di burgeto, grande ammiraglio
sua terra era aste, la quale l'avola sua in conto di dote dal padre
all'arte non può mai controvertersi tesser avola. trinci, 1-2-15: io intanto non
et amiche, le quali persino dall'avola conoscono quasi tucte le vergini della terra
, che sono, secondo che una mia avola mi soleva dire, di grandissima virtù
possiamo dire che la latina veracemente fu avola, ma la romanza fu madre delle nuove
navale, / presso cui da le canne avola emunge / sugo, che si condensa
: sembra che tirando una linea tra avola e gela si abbia, dalla parte
i crucci... avevano punta l'avola di carlo alberto per i cincinni del
la 'donna di vai di pado 'avola di dante derivasse per avventura dai papazzoni
negra / del- l'ostiero con l'avola soggiorna. 5. ant. mettere
stata la intercessione e l'autorità dell'avola nonna lucrezia de'tomabuoni...,
o la madre, l'avolo o l'avola lasciano a i figliuoli o nepoti
? salvini, 26-19: ecco, l'avola, o zia superstiziosa, / toglie
per la successione di madama valentina sua avola. bandello, 1-7 (i-102)
30-2-10: la lingua latina è l'avola di questa voce, la provenzale la
mediante la eredità di madonna valentina sua avola. guicciardini, vi-224: vennono avisi
madre. -nonna (o ava o avola) materna: mamma della madre.
fu già di madonna contessina, sua avola materna, della sua dote infino da'
della fede ch'elli aveva impresa dall'avola e dalla madre. boccaccio, 1-i-116:
mormorazione, maldicenza; biasimo. avola ritonda, 1-526: messer lancialotto in altro
una leggier con- giettura che la sua avola materna fu di fondi. condivi,
grande oratore della cui famiglia era l'avola di quel fanciullo mutolo, che si
nonna materna) ', ava, avola. allegri, 159: canzonette burlevoli
. ant. ambasciata, commissione. avola ritonda [tommaseo]: sappiate che tal
dir così) della madre e dell'avola, cioè della latina e, molto più
morta a questi dì in narni una mia avola / materna, della qual potre'venirmene
movimento de la madre o 'n quello dell'avola e ne l'istesso modo ne'superiori
: oh terza italia! ben degna dell'avola / ti pavoneggi fra i grandi a
, dal 50 al 25 % nero d'avola. = etimo incerto: forse
me sì come dé fare nepote di sua avola. detti del beato egidio, 231
fu governato per un tempo da sua avola caterina. gioberti, 9-i-436: non
iddio, ha preso il nome dell'avola. 6. spreg. pronunciàccia
]: la mia prosuocera è l'avola di mia moglie. = voce dotta
.?? l'avola ritonda, 1-251: con umiltà pregata priegovi
padre e di buona madre e che l'avola sia suta donna di buona fama,
la madre de la fanciulla e l'avola, che la fanciulla fia rea. ottimo
grazzini, 4-47: soleva dir l'avola della prima padrona mia un tal ribobolo
sangue nel vestone, e agusta sua avola porgemegli altro più bello. della porta,
satira si disse, dalle larve / dell'avola, da cui prese la scuola.
stretto ed abrazzato: sì così l'avola. dante, infi, 32-41: vidi
questo adunque è lecito di fare all'avola di vedersi innanzi agli occhi l'ucciditri-
eterno. dossi, 3-4: vicino all'avola., sul lustro intavolato, trottola,
rosso, 182: dicono che antonia sua avola, in casa della quale si allevavano
sangue nel vestone, e agusta sua avola porgemegli altro più bello. settembrini, v-289