iacopone, 23-24: si hai gloria d'avire, attenne un poco e mo 'l
: levammo di sua ragione ove die avire per alberto rosso. guittone, 3-57
, 23-24: si hai gloria d'avire, attenne un poco e mo 'l pòi
: perché megli'è per ella pena avire / che per un'altra gioia con baldanza
-ni diversi / rime dire. -voglio avire / consolanza - 'n allegranza,
. giacomino pugliese, ii-127: voglio avire / consolanza -'n allegranza
zente, / molto mazore presio de'avire / che se 'l vedessen vesibelemente. rinaldo
mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire -poi ch'i'
/ un dubbio che me misi ad avire / a vui lo mando, per determinare
testi fiorentini, 11: item die avire libre vij e soldi xiij per ricovero
: levammo di sua rascione ove dovea avire... medaglie. rustico, vi-1-174
/ un dubbio che me misi ad avire / a vui lo mando, per determinare
ciò vorria ch'eo l'avesse ad avire / ed a vedire: / ché di
si creatura pete per lo mio amor avire, / vadane a la bontate che l'
in diversi / rime dire. -voglio avire / consolanza -'n allegranza, /
/ un dubbio che me misi ad avire / a vui lo mando, per determinare
zente, / molto mazore presio de'avire / che se 'l vedessen vesibelemente.
mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire -poi ch'i'
, 23-25: si hai gloria d'avire, attenne un poco e mo 'l pòi
non dovesse / per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate.
d'aquino, 401: guiderdone aspetto avire / da voi, donna, cui servire
te crede tenire, per sua scienzia avire, / nel cor non pò sentire che
e vo sperando / c'ancora deio avire / allegro meo coragio. boccaccio,
non dovesse / per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate
zente, / molto mazore presio de'avire / che se 'l vedessen vesibelemente. latini
: ella m'à dato -tanto bene avire, / che lo sofrire -molta malenanza
se mise a venire per me poter avire. boccaccio, dee., 10-9 (
anonimo, i-574: di null'altro avire -prendo voglia, / se no
d'aquino, 401: guiderdone aspetto avire / da voi, donna, cui servire
: ella m'ha dato -tanto bene avire, / che lo sofiire -molta malenanza
testi fiorentini, io: item die avire soldi xi per karro orrafo: levammo di
testi fiorentini, 6: item die avire soldi xxj meno denari j per servodeo
non dovesse / per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate
mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire -poi ch'i'
pensare / ch'io gioi non posso avire. dante, lvi-i: tre pensier'
ser non dovesse / per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate
si creatura pete per lo mio amor avire, / vadane a la bontate che l'
zente, / molto mazore presio de'avire / che se 'l vedessen vesibelemente. stefano
la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire poi ch'
voi l'aio e per voi penso avire / tosto poma di banda pria tornare
: / chi tutto vuole, nulla dè avire. dante, conv.,
. giacomino pugliese, 184: voglio avire / consolanza / 'n allegranza, /
se mise a venire per me poter avire. oliva, 337: negherete essere costoro
è passato, / ché tu porrai avire / ciò c'ài disiderato / ca tèntene
, / un dubio che me misi ad avire / a vui lo mando per determinare
la mia disianza / c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire - poi
le vertute; / nulla ne pòi avire, che siano sceverate. = var
. testi fiorentini, n: dìe avire soldi vili per taone, ke i neskontammo
piena di quei fiori mazore presio de'avire / che se'l vedessen vesibelemente. che
di banchieri fiorentini, v-42-236: item die avire soldi xxii... per la
, / un dubio che me misi ad avire / a cui lo cedere.
25: vorria ch'eo l'avesse ad avire / ed a vedire; / ché
la zente, / molto mazore presio de'avire / che se 'l vedessen vesibelemente.