(per mangiare, ingoiare: indica avidità e prestezza). pulci,
. papini, 26-206: l'avidità dei ministri, gl'intrighi dei cortigiani
un favore, un bene, con avidità, a esclusione degli altri).
improntitudine di questo scherzo curare (con avidità, con gelosa esclusività).
precipitosa e sassosa ripa, tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto
, ii-304: il pane addentato / dall'avidità della fame. idem, iv-2-57:
s'è visto, / troppa in alcuni avidità de toro. idem, aminta,
: il bambino... cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'
si gonfiò di rammarico ma d'una avidità affannosa, quasi d'un furore di
di forza, di autorità, di avidità. b. davanzati, i-92:
risparmiare, mettere da parte: con avidità e avarizia. latini, i-2512
quantità e la disordinata maniera o l'avidità del mettere insieme. pirandello, 7-293
. 11. desiderio bramoso, avidità. cavalca, 6-1-148: anco per
.. immortali come nell'animo l'avidità del volo. -per estens.
, annaspano immobili il vuoto con grottesca avidità. 4. intr. di
(reso tormentoso dall'incertezza e dall'avidità), bramosia (fatta di tensione
suo spirito... con più avidità del guadagno presente, che antivedimento della
a qualche cosa di più appagante l'avidità d'un intelletto volenteroso d'intendacchiare.
del moschetto. piazza, 1-39: avidità di gloria apre ben spesso / il
ad alta voce sull'asinità e l'avidità dei dottori. papini, 8-223: né
: [il bambino] cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'
2. ant. che non ha avidità di denaro, che non ambisce guadagni
(superi, avidissimamènte). con avidità, con eccessiva brama, con cupidità,
. avidézza, sf. disus. avidità. b. davanzali,
= deriv. da avido. avidità, sf. brama avida, cupidigia;
ventre e l'ale late significano l'avidità. fioretti, 1-140: questo infermo il
hanno men bisogno delle cose, con più avidità cercarle e riservarle. tasso, 5-15
nel cor superbo amor di donna / ch'avidità d'onor che se n'indonna.
croce, 115: questi tiranni per l'avidità della roba mia si vogliono imparentar meco
i-1-125: la guerra, con tanta avidità desiderata già più anni, gli è
/ un delitto riduce, una sfrenata / avidità d'impero. colletta, i-184:
nel regno di carlo, eccitò l'avidità del successore. foscolo, ii-2-11:
, ii-2-11: la noia e l'avidità, due vigili instigatrici del genere umano.
umano. idem, ii-2-160: l'avidità fa vendere l'anima del letterato,
per inalzarsi; l'altro come l'avidità dei nuovi signori sa fare suo prò delle
agitasse i fragili precordii / una immortale avidità di volo. idem, iv-1-126: «
un impedimento? ». la sua avidità di vivere e di godere si sollevò contro
1032: mangiavano mele rosse con un'avidità ancora insaziata. moravia, v-144:
: dormii forse quattr'ore, con avidità, di un sonno che mi parve triste
2. figur. che nasce da avidità e cupidigia (e lo dimostra con
ascoltava intento, con una certa avidità, come se stesse analizzando minutamente,
colpi di spada; dall'altra la avidità rapace e insaziabile di chi vive facendo quel
insetti mangiandoli a batuffoli e con grandissima avidità cercandoli fin sotto le foglie e finché
dopo essersi salassato, e cercar con avidità quello degli altri salassati che erano con
: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli occhi sbarrati verso te che
. soddisfatti questi, la ricerca diviene avidità di ricchezze, e si incarnerà in un
: in collegio si gettava con empiti di avidità bramosa sui poeti della nuova scuola,
in una sola volta (e indica avidità nel mangiare). pulci, 2-39
colpi di spada; dall'altra la avidità rapace e insaziabile di chi vive facendo
questi, la ricerca diviene avidità di ricchezze, e si incarnerà in
di onori, di sapere); avidità sfrenata (che non rifugge da nessun
. desiderare ardentemente, appassionatamente, con avidità sfrenata; aspirare con tutte le forze
desiderio ardente; voglia cieca, avidità sfrenata. b. davanzati,
): in ciò anche dimostrano l'avidità del loro cuore, quando quelle cose
), da un briffer 'mangiare con avidità '(docum. solo nel sec
parini, 981: sono stomacato dell'avidità e della cabala degli stampatori. beccaria,
slanciarsi, volgersi con desiderio, con avidità. boccaccio, dee., 6-10
e d'altri amari succhi contra la avidità di animaletti tali, sapendo esse di
più adatto a invescare e a giocare l'avidità e la dabbenaggine dei gruzzolanti: con
cibo, preso da quella sua naturale avidità di narrazioni mirabili, cominciava a parlare
. bartoli, 40-i-542: tanta era l'avidità e 'l diletto di que'buoni uomini
nondimeno egli è da temere non all'avidità de'più sieno rapiti tutti gli altri.
nella convalescenza del tifo, quella terribile avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule
infiamma, brama ch'avvampa, e avidità ch'ai cielo mica e sfavilla. boccalini
. xapnós 'frutto 'e xdhp * avidità '. carpofagìa, sf. uso
bassa parte della ripa, con grande avidità di bere vi si mise carpone.
a una cosa: buttarvisi sopra con avidità. pananti, i-114: e cascarono
lei accoglie tutte le cose con una franca avidità, cattolicamente, disponendole tutte in una
alcune cose e le copia con una avidità incredibile. sassetti, 43: trapasso a
esami, a discipline; moderandone l'avidità per tariffe, la malvagità per minacce
nella convalescenza del tifo, quella terribile avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule
(poltroneria, codardia, sporcizia, avidità). g. m. cecchi
bere di soverchio, e con troppa avidità; credo che sia stato detto dal
, abbondanti di grasce donate alla avidità e destrezza di popolari. =
che desidera, che brama con incontenibile avidità (i piaceri dei sensi).
iscorgesi che la profusione del convitatore e l'avidità o il tedio de'convitati. d'
scritte alcune cose e le copia con ima avidità incredibile. s ossei ti, 40
male intelligente, della cupidigia, dell'avidità, dell'egoismo, dell'orgoglio.
per progenie naturale la invidia, l'avidità e la impostura. cattaneo, iii-4-167
2. tr. mangiare e bere con avidità, divorare. -anche al figur.
crapulosità, sf. ant. ingordigia, avidità smodata di cibi e bevande.
turbe assalivano i forni / con l'avidità della fame. / abbattevan le porte,
dell'oro. crisomania, sf. avidità morbosa di ricchezze. tramater [s
nondimeno egli è da temere non all'avidità de'più sieno rapiti tutti gli altri
. che il culto del passato significasse avidità del futuro. carducci, 126:
accumulare, ammassare (con una certa avidità: denaro, ricchezze, tesori;
infiamma, brama ch'avvampa, e avidità ch'ai cielo mica e sfavilla. marino
sf. desiderio sfrenato, bramosia, avidità, ingordigia (di ricchezze, di
beni o vantaggi materiali; bramosia, avidità. -anche in senso positivo: di
e d'altri amari succhi contra la avidità di animaletti tali, sapendo esse di
su di essa tutto il peso dell'avidità finanziaria, nel tempo appunto in cui
di fama, / o non mai sazia avidità d'imperi, / forse a deboli
gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi. questa classe degenerata
redi, 16-vi-195: subito con grande avidità si son cominciati a ricercare i cervelli
tanto può negli animi de'giuristi l'avidità del denaro che hanno saputo introdurre ed
fama, / o non mai sazia avidità d'imperi, / forse a deboli acquisti
-arrenare il dente: contenere l'avidità, il violento desiderio. cammelli
dei denti: addentare, mordere con avidità. -al figur.: assalire con impeto
-menare i denti: mangiare con avidità. pananti, i-261: quando s'
con furia, con ferocia, con avidità. caro, i-273: appressati alla
anima: se non lo mangi con avidità l'anima deperisce e imbaca. 3
sentimenti non commendevoli, come orgoglio, avidità, ira, odio, accidia, ecc
bibbia volgar., v-419: con avidità desiderano l'anima del giusto; e
amato. 4. con avidità, con bramosia. bartolomeo da s
infiamma. 3. brama, avidità, ambizione personale. parini, giorno
degli arienti, 402: né cum altra avidità e desiderio veniamo noi e gli altri
da ignoranza. oriani, ii-288: nessuna avidità di guadagno o di nomea deturpava il
s'attacca la crudeltà, l'avidità delle ricchezze e del comando; cose
soltanto fatica per dicioccare il campo e avidità di raccogliere. = voce dial
, gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi. -figur.
). fare a brani, con avidità e rabbia; sbranare, lacerare la carne
, annaspano immobili il vuoto con grottesca avidità, che mostra quanto siano, vani
del mondo. -dilatare vanima: dimostrare avidità insaziabile. bibbia volgar., vi-400
buio le sue pupille si dilatavano nell'avidità di vedere. -dilatare il passo
, 1-ii-250: le accoglieva con un'avidità che aveva del morboso; ascoltava con
dilupare, tr. raro. divorare con avidità. viani, 13-92: gli orsi
, posso del mento: mangiare con avidità (per lo più a spese altrui)
mangiare in gran fretta, mangiare con avidità. fagiuoli, 1-4-180: che avete
quegli anni confidenti e felici, quando l'avidità dell'ignoto gli dipingeva di mille colori
amore allo stesso modo che mangiava; avidità, senza discriminazione, senza delicatezza.
mai che ella disonesti la mente con l'avidità de la pecunia. davila, 298
carezza fecondatrice di sole, e bevvi con avidità da tutti i pori, istantaneamente disopercolati
: accoglie tutte le cose con una franca avidità, cattolicamente, disponendole tutte in una
adatto a invescare e a giocare l'avidità e la dabbenaggine dei gruzzolanti. 6
come nei ritratti noi dunque cerchiamo con avidità e gustiamo con gioia tra i segni
sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'
di navicanti. 3. smodata avidità di acquistare, di possedere (e
, agg. che divora con avidità, vorace. s. agostino
divoravano le foglie della macchia con una avidità furibonda, come accecate dalla fame.
mai quattro settimane furono divorate con tanta avidità dal tempo. -far passare inutilmente
. leggere tutto d'un fiato, con avidità, con vivo interesse, con curiosità
intensamente, appassionatamente, mostrando bramosia, avidità di possedere o anche odio, astio
. 7. letto con grande avidità e interesse. magalotti, 23-2:
: che la virtù... con avidità grande sia abbracciata dagli animali ancora,
sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'
appunto per la loro indifferenza la sua avidità protesa. -son dolori: a
gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi. questa classe degenerata
dondola, con una furia e un'avidità come se il tempo le fosse contato.
recevuto essendo sitibundo, bevette cum grande avidità una inghistara de aqua fresca, artificiata
disciplina troppo duramente soffocava la mia precoce avidità di vivere e feriva la mia sensibilità già
voto di mortificazione e non costretta dall'avidità altrui. eccezionalménte, avv.
degli arienti, 402: né cum altra avidità e desiderio veniamo noi e gli altri
'. epitimla, sf. avidità, libidine, cupidigia smoderata.
erudirsi potea parer segno d'una insaziabile avidità di gloria. parini, 263: ah
gli spiriti fieri del patrizio e l'avidità cieca dell'uomo. ecco perché il conte
esosità, sf. l'essere esoso; avidità di denaro; grettezza. -in senso
; che si rende odioso per l'avidità che dimostra; avaro, gretto;
mondo. (l'esteticismo, naturale avidità dell'antico, valore individuale, aspirazione a
, 1-ii-484: primieramente si raffrena l'avidità de'prelati delle chiese, de'conti
quivi è maggior appetito e smania ed avidità e fame e bisogno di piacere. svevo
, tutte le aridità, tutte le avidità si protendono. baldini, 3-189: sulla
distruzione, crudeltà, sete di potere, avidità, ecc. s. degli
estens.: che è rivolto con avidità insaziabile alla ricerca di esperienze o sensazioni
arienti, 402: né cum altra avidità e desiderio veniamo noi e gli altri
in feudi imperiali, e saziò l'avidità e l'ambizione dei suoi capitani e dei
. alfieri, i-187: con somma avidità la lessi, studiai, e postillai
sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha
nelle cene romane, per fare ostacolo all'avidità della gola, che in tavola non
diligenza quasi ghiottomìa, della mia perseverante avidità. pirandello, 8-910: allora si
guardare che riveli amore e tenerezza, avidità e cupidigia, sdegno e furore,
all'amore pensa alla pittura; ha un'avidità fredda cocciuta fissa di applausi. palazzeschi
tra la foga del godere e l'avidità del guadagnare. d'annunzio, iv-2-302
stanchezza in gagliardia, la noia in avidità. carducci, iii-17-260: tra 'l cinquecento
. carducci, iii-14-280: aggiungasi l'avidità frettolosa e la sbadata sollecitudine di editori
guidiccioni, 2-1-246: li quali con più avidità desiderano 1 fumi, che non faccio
b. fioretti, 2-2-141: una grande avidità e quasi furiosità di voler bene.
forse dal got. * gano * avidità, brama '; cfr. ant.
gana * aprire la bocca 'per avidità). gana2, sf. miner
-al plur. figur. per indicare avidità, sfruttamento, speculazione. giusti
.. ingrossata e contorta con l'avidità, con la voluttà... apertamente
pesci in questa: allora con grande avidità si scagliava loro addosso, con un colpo
accoglie tutte le cose con una franca avidità, cattolicamente, disponendole tutte in una
.., tratti sono per l'avidità del cibo e degli altri appetiti, dall'
in collegio si gettava con empiti di avidità bramosa sui poeti della nuova scuola, sui
avevano privilegi da conservare e difendere dall'avidità della teocrazia, parteggiavano per l'imperatore
ghiottaménte, avv. con ingordigia, con avidità; voracemente. bencivenni,
. raro. con ghiottoneria, con avidità. d. bartoli, 21-227
3. figur. avidità, cupidigia. guerrazzi, ii-55:
. figur. vivo desiderio, smania; avidità, cupidigia. marsilio da padova volgar
ardente desiderio, brama, voglia; avidità, cupidigia. g. villani,
diligenza quasi ghiottornìa, della mia perseverante avidità. 4. persona o cosa
: come vi si appressano e per l'avidità di bere e per la noncuranza propria
, la 'viltà ', 1'* avidità '/ ed altre 'deità ',
sistema composito e di corruzione parlamentare di avidità finanziarie e di mediocrità burocratiche e intriganti
tanto può negli animi de'giuristi l'avidità del denaro che hanno saputo introdurre ed
dal latte che sgocciola, aspirato con avidità, reso sdutto quel grosso membro grinzoso,
-ghiottoneria, golosità, ingordigia; spiccata avidità di cibi o bevande (ed è uno
forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario
piena. -con ingordigia, con avidità, a crepapelle. bencivenni, 4-69
per estens. gran desiderio, brama; avidità. nievo, 95: io la
3. figur. desiderio, brama, avidità. sacchetti, v-152: o iuppiter
palma di una mano. -con avidità, con ingordigia (mangiare, masticare)
bete,... e con tanta avidità gl'ingoiano senza punto digerirgli e tanto
meschinità d'animo che per avarizia o avidità di denaro); troppo parsimonioso;
viii-954: vergognatevi di correr dietro con avidità ad un cibo grossolano, triviale;
addentato dalle morse della mendicità e dell'avidità, gran parte della colpa è degli
di grufolare nel sudicio. -mangiare con avidità e rumorosamente. dossi, 595:
adatta a invescare e a giocare l'avidità e la dabbenaggine dei gruzzolanti. =
letter. smodato desiderio di guadagno, avidità di denaro. -in senso concreto:
. -desiderio, volontà di guadagnare; avidità, cupidigia. storie pistoiesi,
scudo e lancia. -figur. avidità. rovani, 4-i-101: messer leoni
-al figur.: brama, avidità. dante, conv., iv-xvii-4
, 246: bevette cum grande avidità una inghistara de aqua fresca, artificiata
un tal poco per quella volta l'avidità di mangiare e un sorso l'avidità
l'avidità di mangiare e un sorso l'avidità del bere; perché il gustevole di
dal medesimo. 3. figur. avidità, cupidigia, desiderio smodato. n
miseria. tarchetti, iv-59: l'avidità dell'ignoto gli dipingeva di mille colori
i sentieri per difender l'uva dall'avidità dei passanti. nieri, 3-96:
: vidi, con un fremito di avidità e di speranza, il mucchio dove i
croce, 115: questi tiranni per l'avidità della roba mia si vogliono imparentar meco
-impastato s'intendevano, d'orgoglio e di avidità prepotenti. -pervaso (da un sentimento
pascere e trattenere l'impazienza e l'avidità de'soldati. loredano, 1-10:
ma per ambizione di onori e per avidità di lucro, ne restava avvilito il
2. tose. mangiare con avidità. = denom. da capanna (
o scarsezza. 6. ant. avidità, voracità. tanara, 37:
brancoli, 4-258: sentiva la loro avidità,... infinita, incoercibile,
ed incontentabili, colla lor fierezza ed avidità commettevano troppi disordini. leopardi, 934
materia aperse campo al discorso della incontentabile avidità dell'uomo. magalotti, 6-238:
ritegno, di senso della misura; avidità. tasso, i-246: voi,
brancoli, 4-258: sentiva la loro avidità, che di spirituale aveva soltanto l'essere
con gli altri; ma non per avidità o con malizia; per inconsapevolezza o incoscienza
cor superbo amor di donna / ch'avidità d'onor che se n'indonna. sempronio
259: alcuni muoiono per una assidua avidità di fame, la quale è ine-
di mercanzie, eccesso ne'prezzi insegna l'avidità della roba. romagnosi, 4-829:
a far frutto concepiscono e fioriscono per l'avidità e speranza del futuro parto, del
inghiottì con tanta violenza e con tanta avidità, che pinocchio, cascando giù in corpo
per quanto dura sia, con ogni avidità la inghiottiscono. siri, iii-829:
2. ant. letter. avidità, voracità, ingordigia. giovanni dalle
ingordissimaménte). con ingordigia, con avidità. boccaccio, viii-2-189: talvolta,
. 3. con cupidigia o avidità di denaro. domenichi, 5-224:
non potersi a ciò riparare per l'avidità degli uomini, i quali sapendo di guadagnare
divorator di carne, significa la insaziabile avidità ed ingordézza de'golosi. aretino, 20-
a pasturare della vaccina. 2. avidità, cupidigia di denaro. berni,
ingordìa, sf. ant. ingordigia; avidità, cupidigia. guido delle colonne volgar
. 2. ardente desiderio / avidità, voglia, brama. m.
del conoscere. 3. cupidigia, avidità di denaro; sfrenata brama di ricchezze
), sf. l'essere ingordo; avidità di cibi loro [delle donne],
del corpo. 2. cupidigia, avidità di denaro. benzoni, 1-79:
rivolgersi vedrai. -che deriva da avidità, da cupidigia, da ambizione o
2. per estens. mangiare con avidità, con ingordigia; tracannare, bere
incisioni alle cosce si fossero inzupcon tanta avidità col loro becco tozzo sul carcame di ima
come un affamato, che, per avidità d'ingurgitamento, poco attende a scegliere
ingurgitato; il mangiare o bere con avidità. - anche al fìgur.
questa / mia d'altezze e d'abissi avidità! b. croce, iii- 22-288
i-7: non so tuttavia negare che l'avidità d'un inonesto mercimonio o della affamata
: da'diversi passi su i quali l'avidità di compiacermi del tutto mi ha inordinatamente
nel contento delle ricchezze coll'inquietezza dell'avidità. casti, vi-140: quanta inquietezza
un istinto, un desiderio, l'avidità, ecc.); che si fa
. 2. per estens. avidità sfrenata di ricchezze, di beni materiali
voracità, ingordigia sfrenata. -anche: avidità, smoderatezza. ottimo, ii-335
desiderio di maggior potenza, e dirò pure avidità o insazietà, ma non mai stultizia
di ricchezza, ma con diminuzione di avidità. -in relazione con una prop
... dal disinteresse o dall'avidità, e dalla sufficienza o insufficienza
riferimento alla facilità del guadagno, all'avidità o ai mezzi illeciti o disonesti a cui
fantasma a qualche cosa di più appagante l'avidità d'un intelletto volonteroso d'intendacchiare,
; guadagno, profitto. -anche: avidità di guadagno, desiderio di lucro che
o con vinteresse: mangiare con grande avidità, ingordamente. lippi, 3-13:
sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'
emiliani-giudici, ii- 430: cresciutagli l'avidità della gloria, ei s'intruse fra mezzo
è più feconda, e partorisce l'avidità, la villania, l'avarizia,
gavocciolo a mastro rocco: dimostrare un'avidità insaziabile, una rapacità incredibile.
terra moltiplicarsi / paiono alla cresciuta / avidità della prole. lucini, 4-145:
kulak 4 pugno ', come simbolo dell'avidità. kumìs { kum$s),
fracchia, 901: con certi lampi di avidità ladresca... vanno con le
. tarchetti, 6-i-571: una fatale avidità di lanciarmi nell'avvenire mi ha fatto
un lanzo: bere smodatamente, con avidità eccessiva. gargiolli, 230: a
. -figur. esosità esagerata, avidità di guadagno. monti, ii-289:
; che manifesta una particolare predilezione e avidità per determinati cibi e bevande.
di recarselo alle labbra, con una tale avidità e brama, come avesse la bocca
sf. ant. gofósità, ingordigia, avidità. trattato dei peccati [
, ghiottoneria. -anche: cupidigia, avidità, desiderio sfrenato. livio volgar.
gambe incrociate, si diede ad ingoiarlo con avidità. 2. per estens. complesso
: desiderio smodato, bramosia ardente; avidità insaziabile, cupidigia sfrenata. -anche in
. foscolo, vii-150: la smodata avidità di danaro e la libidine cieca di
natura nel dipingere, ma però cotanta avidità non sempre riesc'in bene, e
male intelligente, della cupidigia, dell'avidità, dell'egoismo, dell'orgoglio.
di locande li conobbero, lui pallido per avidità, lei palpitante di vergogna, afflitta
sgoc ciola, aspirato con avidità, reso sdutto quel grosso membro grinzoso
impedimento? ». la sua avidità di vivere e di godere si sollevò
. letter. simbolo dell'avarizia e dell'avidità (con partic. riferimento alla simbologia
al lupo; che rivela ingordigia, avidità. antonio da ferrara, 16
la ferocia, la voracità, l'avidità, la magrezza, l'aspetto, l'
a ferocia, crudeltà, aggressività, avidità, malvagità. guittone, xxxiii-49:
o beve smodatamente, con eccessiva avidità; crapulone, ingordo, goloso, vorace
: scacerni aveva ascoltato il racconto con avidità da lusingare visibilmente il narratore.
/ dalle tue dolci curve le cocenti / avidità di scuotere in amplessi / quella rossa
sai anche misurare i tempi delle tue avidità e del tuo lussuriare. 3
nell'oro. 3. con eccessiva avidità, smodatamente. boccaccio, 9-295:
esperidi, abbondanti di grasce donate alla avidità e destrezza di popolari. pratesi, 1-90
pare cotesto macchinamento, e sto con avidità attendendo l'esito di tale esperienza.
un sogno di gloria, rosi dall'avidità del denaro, spinti da un'idea
papini, x-1-13: ascoltavo con trepida avidità il vecchio giudeo, che mi parlava
che esprime maliziosa furbizia (o anche avidità, furfanteria); birichino. tommaseo
robba al prossimo, suggerisce la maledetta avidità? forteguerri, 11-43: il maladetto lusso
nella convalescenza del tifo, quella terribile avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule
della ricchezza come fine a se stessa; avidità sfrenata di denaro. panzini
o per invidia contro gio. o per avidità di guadagno, e con artifizi e
prigionia e nei maneggi del processo dall'avidità degli scrivani e dei giudici. manzoni
. di valore appropriativo: mangiare con avidità, con ingordigia, con voracità;
materiali; estorcere, carpire qualcosa con avidità sfrenata, fare guadagni illeciti o speculazioni
: la * scorpacciata 'mostra più avidità; è più vicina all'ecesso.
abitualmente mangia in grande abbondanza, con avidità sfrenata, con ingordigia; mangione,
.. le tre galline beccavano con avidità. 2. l'insieme dei
. guardare intensamente, mostrando bramosia e avidità. marinetti, 2-iii-23: fieri come
: ingurgitare, divorare; mangiare con avidità, con ingordigia. fioretti di
luogo ad applicazioni sinistre, sia che l'avidità del guadagno induca i manifattori di questa
impedire che quegli i quali scrivono per avidità di gloria non lodino e non riprendano
menare le mani): mangiare con avidità, con ingordigia, frettolosamente. lippi
siano pericolose, data la sua estrema avidità e avarizia, dato il suo gelido
di dio,... sorbita con avidità amorosa dalla volontà del giusto, mescolandosi
sei file di letti, respirandone con acre avidità l'aria mefitica. cicognani, v-2-38
, 2-1-75: si correva ad ascoltare con avidità esagerati racconti e mendaci novelle. foscolo
spesse volte addiviene che quelli cibi con maggiore avidità si mangiano, i quali sono meno
per estens. persona dominata da grande avidità, la quale, mirando esclusivamente al
per 10 più una notazione di smodata avidità o di volgarità scostante).
è più feconda, e partorisce l'avidità, la villania, l'avarizia, l'
gli si appose tal nome per l'avidità onde agisce sui composti del mercurio.
. -agg. dominato esclusivamente dall'avidità del lucro. soffici, v-121
e iperbolico): dimostrarsi di un'avidità sfrenata e ripugnante. p.
un alimento appetitoso, offrirsi alla sua avidità famelica. pulci, 4-63: o
dominata dalla sete del piacere e dall'avidità del denaro. - anche: sposa
o la meta, onde arrestare le esorbitanti avidità dei prestinai. boccardo, 1-715:
uomo è cupido, che la sua avidità è insaziabile e spietata, la lingua
bassa parte della ripa, con grande avidità di bere vi si mise carpone.
della legge licinia, declamava contro l'avidità de'cittadini romani de'suoi tempi,
disperazione ', triestino migrarla 'miseria, avidità ', catal. e portogh.
: rubare senza misura, con accanita avidità e ingordigia. m. frescobaldi,
viscido, un istinto sanguinario, un'avidità sfrenata ed esosa, un attaccamento eccessivo
. a mignatta, come simbolo di avidità, con valore spreg.; cfr
. lo so che tutto / l'avidità del ministero usurpa; / so che del
e il penoso sarcasmo della pretesa ambizione e avidità e pigrizia, che non son altro
avarizia, sordidezza. - anche: avidità, cupidigia. -in senso concreto:
questa chiesa aperta. 2. avidità. s. bernardino da siena,
pura che il pane addentato / dall'avidità della fame. idem, iv-1-338:
tecchi, n-n7: quell'impressione di avidità e di scaltrezza, che sul viso di
4. locuz. per moia: per avidità. aretino, 20-202: riprendalo anco
, che non pone freni alla propria avidità (e ha un valore fortemente spreg
cui era per gittarli la loro insana avidità di dominio. 5. dominio politico
? -figur. che esprime cupidigia e avidità di denaro (lo sguardo).
berrettin da letto. -aspirare con avidità. calvino, 1-123: nasostorto mordeva
250: il folicaldi le accoglieva con un'avidità che aveva del morboso; ascoltava con
mia vita. guglielminetti, 1-29: avidità di vivere, tu ieri / non vorace
, avesse potuto saziare in lui l'avidità ineffabile dell'odio. pirandello, 5-108
murino, per la sete e per la avidità del bere gli sfesse un labro
muso in un cibo', divorarlo con avidità animalesca. oliva, i-3-324: la
bacchetti, 2-293: costa mangiava con avidità. la sua vigorosa e risentita natura
delle caristie l'avarizia de'possidenti e l'avidità de'negozianti del grano. v.
[del negoziante], e questa avidità mercantile suol esser cagione della morte delle
più per rispetti di famiglia che per avidità di guadagno, mi stava trafficando di
la 'viltà ', 1 " avidità ', / ed altre deità..
...: la nostra sola avidità di raggiungerlo lo riveste di colori abbaglianti
più nel feroce nimico (il qual solo avidità di saccheggiar le vostre ricchezze e di
sul seno della balia, cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha
del tifo, quella terribile avidità di nutrimento vitale in tutte le cellule
, fissare intensamente, appassionatamente, con avidità. c. gozzi, 1-882:
gli occhi: guardare intensamente, con avidità. aretino, 20-135: egli,
occhio', guardare con bramosia, con avidità. dante, ini., 17-57
occhiuta mano. -perpetrato con calcolata avidità. giusti, 4-ii-363: a dura
qualcuno per placarne le pretese e l'avidità, per ottenerne il silenzio o la complicità
7. sf. letter. ant. avidità. pasquinata, 36: de la
, di meretricia larghezza o di turpe avidità. -in unione con una specificazione
da vicino per scoprire tutte le basse avidità che bollivano sordamente in quell'organismo.
della rapacità degli uomini, segnalossi l'avidità e l'insolenza delle donne tedesche le quali
e fruttaroli, che, per l'avidità che hanno di servir le corti di nobili
mangiare abbondantemente, con ingordigia e avidità sfrenata. alberti, ii-151:
mangia smodatamente, con ingordigia ed eccessiva avidità. bruno, 3-752: tali
[il caffè], 21: l'avidità dei puntatori fa che per mezzo dei
si dica, venga infine compromesso dall'avidità unificatoria (eredità, sebbene attenuata e
mangiare, a saziarsi abbondantemente, con avidità e ingordigia e per lo più a
sf. con scherz. avidità il e mangiare abboningordigia;
: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli occhi sbarrati verso te
palazzo, non vedete voi con quanta avidità vi accorra subito il popolo d'o-
125: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli occhi sbarrati verso te
vanità con cui pasci di continuo l'avidità di tue brame. goldoni, x-379:
disprezzo de'pregiu - dizii, l'avidità del piacere. 6. incline o
soldo. -con ingordigia, con avidità. bontempelli, ii-781: europa mangiò
così l'iracondia e l'orgoglio e l'avidità di potenza mondana, a esser sincero
le mani pelose nelle palme: nascondere avidità o disonestà sotto modi formalmente inappuntabili.
meditazione o, anche, desiderio, avidità; ricordarsi, aver presente. -
grande allure: di là, abilità, avidità, modernità, praticità, mancanza di
40. intr. gettarsi con avidità, avventarsi. - anche in un
, che lo stomaco accettava con disgustata avidità. 11. fastidioso, sgradevole
: con estrema e immediata bramosia, avidità o curiosità. sciascia, 8-96:
., in partic. per indicare avidità nel bere. poliziano, orfeo,
, meno poi hanno relazione veruna coll'avidità dell'anima per produrre le sue idee
bertola, 240: non pare che l'avidità e la frode sappiano allignare fra questa
sorte avanzano li altri, con quanta avidità si votino innanzi il piatto della posta
gli alimenti comuni, e per l'avidità di mangiare alimenti poco nutrienti e che
dei pulcini, che di solito esprime l'avidità di cibo o il disagio per le
essere un po'alto, non per avidità di guadagno, ma perché altrimenti manca
sistematiche appropriazioni di cose altrui, con avidità e mancanza di scrupoli. dossi,
e della speculazione, dettata da smodata avidità di guadagno e improntata a un'assoluta
). pirati$mo, sm. avidità priva di scrupoli. bruno,
, 1-iv-310: egli, che è l'avidità personificata, ma che ha innanzi a
, manifestandone o la violenza o l'avidità o l'ingenuità o anche la forza
delle incatenature de'muri, tanta era l'avidità plebea che, cadendo le mura dell'
e semini: ultimo, seguito dall'avidità di tutti gli sguardi, il venditore di
. poligafìa, sf. letter. avidità, prontezza nell'afferrare con mani rapaci
esperidi, abbondanti di grasce donate alla avidità e destrezza di popolari. visconti venosta
il latte della grossa sua balia con avidità quasi feroce. pascoli, i-526: i
a mangiare con un gusto e un'avidità che l'hanno fatta trasecolare.
vita in lontani paesi tratti solo dall'avidità del guadagno. questi uomini per lo più
f. pona, 4-202: questa superba avidità mi insegnava artifici tali che non che
ad esser postergata dalla legge fisica di avidità? botta, 6-ii-147: facilmente si vede
lungi da ogni eccesso d'arricchimento ed avidità, avrebbe conseguito un concorde ed irrepugnabile
/ (ahi, che non potè avidità di regno?) / fé del materno
in breve tempo mi vidi fatto scherno dell'avidità di quegli empi che odiano cotanto la
. chi mangia con ingordigia, con avidità (con riferimento ad animali carnivori).
cui era per gittarli la loro insana avidità di dominio. bacchetti, 2-xv-
il predace. 5. che esprime avidità (lo sguardo). gozzano,
, sicché non solamente la leggete con avidità, ma la traslatate. a.
il paradossale disprezzo dei pregiudizi, l'avidità del piacere. b. croce, 1-2-
... e stato un soccorrere all'avidità e non un donare per gentilezza.
f. fona, 4-202: questa superba avidità mi insegnava artifici tali che non che
la prima volta, si fissarono con avidità prensile sulle cose. rea, 6-151:
nel fazzoletto ma lo inghiotte con una avidità simbolica e compunta, come se si rendesse
il soccorso. cesarotti, i-xxrc-170: l'avidità di conoscere era per giuseppe un bisogno
o per invidia contro giovanni o per avidità di guadagno, e con artefizi e
la meta, onde arrestare le esorbitanti avidità dei prestinai. bocchelli, 2-v-85: esibì
l'animo,... tirato dall'avidità del proprio bene, inietto dal contagio
riferimento scnerz. alla loro golosità e avidità). sermini, 205: venuti
prima per richiami avuti della sua tanta avidità, la seconda per sollevazione de'spai.
nella fessura. piovene, 14-114: l'avidità suprema di possedere... può
i-351: si spiega quest'abuso dall'avidità del guadagno, che spinge il fabbricatore a
ignoranza della professione congionta ad una sordida avidità, che disonora tanto la letteraria repubblica
leggono in segreto, tremando per l'avidità di 'sapere '? borgese, 1-98
innanzi a'grandi nomi ed accoglievano con avidità qualunque opinione a cui potevano attribuire una
stessi sacerdoti. -attribuire abusivamente, per avidità, servilismo o altri interessi, un
, un gusto del provvisorio, un'avidità di distacco, una sorda mania di
-scherz. che eccita il desiderio, l'avidità, l'ingordigia. cassieri, 233
sollevata dall'oppression de'pubblicani o dall'avidità di qualche corrotto magistrato. pasolini,
i vizi, in partic. per l'avidità e per la cupidigia o per i
e vili. 2. dominato dall'avidità (ed è interpretazione di dante,
, il ventricolo il cibo con più avidità riceve e facilmente smaltisce, da che ne
quattrinarismo, sm. letter. avidità di guada gnare, di
aver l'animo inclinato, con tanta avidità s'immergevano nelle scienze più questuose.
consiglieri municipali che, mossi dalla turpe avidità di ottenere alcune quote di terreno,
umano, / saziar sperate invano / l'avidità del cuor. cesarotti, i-xxm-29:
da guerre, viaggi, commerci, avidità di guadagni, vizi. boccaccio
, pronte ad afferrare; che denota avidità (la mano). faldella,
precipitosa e sassosa ripa, tratto dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto
adunco (la mano, per indicare avidità). varthema, 129: le
3. che rivela o manifesta avidità (anche sessuale: desiderio di possesso
castello. 4. caratterizzato da avidità di denaro o di potere, da
ristampe rapaci. -caratterizzato da generale avidità di denaro (un'età).
(superi, rapacissimaménté). per avidità di conquista, di potere, di denaro
(rapacitade, rappacità), si. avidità di conquista, di potere, di
. incredibile in que'secoli di ferro l'avidità delle sacre reliquie, da cui spesso
disonesto e ingannevole di beni altrui; avidità di denaro. - anche nella locuz
rapinazo, sm. ant. avidità, cupidigia smodata di ricchezze e di
soccombere a perdita di mobili rapiti dall'avidità del popolo. d'este, 213:
al convento, quasi rapite nella comune avidità di non vederci mai più, non mi
con l'inganno o illecitamente, per avidità o per indole, denaro o beni
detta a mezza voce e raccolta con avidità provoco dei sorrisetti maliziosi, dei colpetti
tutto onesto o con biasimevole grettezza e avidità. i. nelli, ii-358:
rattrappare2, tr. disus. afferrare con avidità e violenza; impadronirsi.
accumula denari, ricchezze, beni con avidità. dante, conv.,
da tutte parti, recriminazioni peipetue e avidità di pane e onori. manzoni, iv-609
al piatto: svuotarlo completamente mangiandone con avidità il contenuto. oddi, 2-74
[in muratori, cxiv-6-13]: l'avidità che ho di avere copia del repertorio
il suo solo amico, e questa avidità mercantile suol esser cagione della morte delle
ignoranza della professione congionta ad una sordida avidità, che disonora tanto la letteraria repubblica
e le mangiarono: leonid con l'avidità ferina del ventenne affamato, mendel stupito
al tempo, e la cercavo con un'avidità che non cessava nemmeno a notte alta
per un sentimento affettuoso, ma per avidità di sensazioni strane. = comp.
presunzione di ribalderia. 8. avidità di denaro, rapacità. varchi,
prima per richiami avuti della sua tanta avidità, la seconda per la sollevazione de'
a mangiare in copia e con avidità, quello che rimaneva del rimo
, senza ritegno, trascinato dalla mia avidità di piacere. -senza tanti
presa l'immaginazione dalle bestie che, per avidità del cibo, rimangono prese al laccio
esprimere facetamente l'idea del mangiare con avidità, o molto o soverchio: diluviare
esprimere facetamente l'idea del mangiare con avidità, o molto o soverchio: diluviare
sia per bisogno di traffico, sia per avidità di conquistare. 4. chiuso (
ripóppo). aspirare nuovamente e con avidità il fumo di una pipa.
ix-362: vederla gettarsi sul cibo con tanta avidità mi sorprese di nuovo, perché pensavo
accarezzarla riscoprendo le sue forme con l'avidità di un cieco. 4.
-per estens. conservato gelosamente, con avidità (la ricchezza). boiardo
: diventare smodato e insaziabile (l'avidità). gelli, 15-i-99: né
rodenti. -pronto a mangiare con avidità. f. f. frugoni,
ad alta voce sull'asinità e l'avidità dei dottori che facevano morire gli infermi per
cenci, scarmigliate, con certi lampi di avidità ladresca che rompono a momenti le nebbie
da un sogno di gloria, rosi dall'avidità del denaro, spinti da un'idea
f. fona, 4-202: questa superba avidità mi insegnava artifici tali che non che
cima al sasso, / né per avidità son rubatore; / ma per ritrar sol
, 222: credesi che l'avidità del coito proceda da'cibi, come
girifalconi chiamati sacri, i quali nell'avidità della preda, nella celerità del volo
nel cor superbo amor di donna / ch'avidità d'onor che se n'indonna.
erano andate male ciò era dovuto all'avidità del fisco e alla malevolenza dei contadini
luogo ad applicazioni sinistre, sia che l'avidità del guadagno induca 1 manifattori di questa
salvatrice la spada ottomanna: ma l'avidità di stefano dusciàno a questa turpitudine li
vi sia dalle virtù alle follie ed all'avidità; dal vangelo alla superstizione sanguinaria.
comparat. per indicare chi manifesta un'avidità insaziabile o una forma esasperata di parassitismo
si ossa, satolliate la mia famelica avidità. giov. soranzo, 26:
quanto grande apparisce, quanto smoderata questa avidità specialmente negli spa- gnuoli? per satollarla
sfogo o soddisfazione (la brama, l'avidità). cesarotti, 1-xxvi-348: nelle
stampa periodica milanese, i-296: l'avidità la piu insaziabile non s'arretrava per satollarsi
terreno, della ricchezza; appagare l'avidità, l'ingordigia. dante, conv
di potersi saziare, mangiò con tanta avidità, non s'empiendo mai a bastanza.
divenire. -trovare appagamento (l'avidità). guittone, i-3-59: e
, una facoltà intellettuale, anche l'avidità, l'avarizia). iacopone da
disfarsene. 6. ant. avidità, esosità. machiavelli, 1-vi-281:
, tr. famil. mangiare con avidità e con modi sgarbati. - anche assol
sbevazzare, intr. bere molto o con avidità e con frequenza esagerata. varchi
che i compagni vedendolo mangiare con tanta avidità perr- savano: « come gli piace
. -il divorare un cibo con avidità, in modo bestiale. dossi,
subitamente dall'invoglia e lo lessi con quell'avidità che una donna grossa suol divorare cosa
profonda convinzione. -gettarsi sul cibo con avidità. domenichi, 2-58: eccoti che
natura a fine di temperarci la smoderata avidità deh'esquisite sensuali delizie, le quali,
. -per estens. mangiare carne con avidità (e ha valore enfatico).
sopra questa misera gente e inventate dall'avidità e rapacità de'ministri, i quali
mercanzie, eccesso ne'prezzi insegna l'avidità della roba. 9. ant.
delle incatenature de'muri, tanta era l'avidità plebea che, cadendo le mura dell'
.. fu comportato quasi non avidità d'onore, ma schifaménto d'ignominia
e pist., ricollegabile ad alcune dicare avidità o mancanza di scrupoli nello speforme,
5. scherz. mangiare con avidità e piacere. redi, 16-vi-194:
esprimere facetamente l'idea del mangiare con avidità, o molto o soverchio:..
alcuni ascoltavano le sue parole con grande avidità, scruttiniando ogni giorno le divine scritture
, ora svogliato ora mosso da un'avidità subitanea. la guancia molle secondava il
della rapacità degli uomini, segnalossi l'avidità e l'insolenza delle donne tedesche.
d'una fazzione, ché, dall'avidità di seguitar chi fugge, non siano tirati
di locande li conobbero, lui pallido per avidità, lei palpitante di vergogna, afflitta
, cioè dell'avarizia, essere privato dell'avidità, dellagola e dell'appetito di tutte cose
, a fine di temperarci la smoderata avidità dell'esqui- site sensuali delizie..
murino, per la sete e per la avidità del bere gli sfesse un labro,
da tutte parti, recriminazioni perpetue e avidità di pane e onori e vendetta di
sgargaròzzo). region. mangiare con avidità, senza fare pause. pasolini
sciorre. 3. mangiare con avidità. fanfani, uso tose. [
: 'sgarugliare': dicesi ancora permangiare con qualche avidità roba alquanto solida, da far sentire
sgolizzare, tr. ant. divorare con avidità. = intens. di sgoliare
sgranocchiavare, tr. sgranocchiare con erotica avidità. c. e. gadda
2. famil. prendere a mangiare con avidità. p. petrocchi [s.
. 16. mangiare qualcosa con avidità e con gusto; sbafare; bere
-ant. sete di ricchezze, avidità. iacopone, 1-74-53: guàrdate da
. sitibondaménte, aw. con avidità e cupidigia; con bramosia eccessiva
comune, che un sesso slabrato alla avidità del successo rimuneratore. moravia, 18-26:
slontaniamo da'nostri cuori ogni ombra di avidità e stradi- chiamo da essi qualunque fibra
sopra questa misera gente e inventate dall'avidità e rapacità de ^ ministri, i quali
. foscolo, vii-150: la smodata avidità di danaro e la libidine cieca di
penso, piango / che sì l'avidità la ragion smorci. bruno, 3-940:
nievo, 1080: siatene certi, l'avidità renderà ladri, piuttosto che socialisti,
89: si leggono con avidità indicibile le strane avventure dei poemi,
, e se cupidità di robba, avidità di gloria ci fanno i giorni solleciti,
nessuno o pochissimo che lusinghi la loro avidità? perché, dove ciò manca, manca
d'annunzio, iv-1-126: la sua avidità di vivere e di godere si sollevò
questa maniera le sommate, con grande avidità da'golosi appetite. -per estens
più sonoramente rivoltemi sono di egoismo, avidità di onori e di ricchezza, menefreghismo,
forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'
cielo. 4. mangiare con avidità un cibo di scarsa consistenza. grasso
da vicino per scoprire tutte le basse avidità che bollivano sordamente in quell'organismo.
della rapacità degli uomini se- gnalossi l'avidità e l'insolenza delle donne tedesche, le
, essendo le massime di quelli l'avidità del guadagno, la sordida tenacità del denaro
valore iperb., per indicare l'avidità nel bere). ariosto, 14-124
forte, ora svogliato ora mosso da un'avidità subitanea... mi pareva visibile
-con le braccia spalancate, con grande avidità. bruno, 3-678: a te
-a spanne aperte, con avidità e bramosia. j j
prontezza e rapidità nell'agire o rapacità, avidità. -per simil., per indicare
. bùgnole sale, 2-39: l'avidità degli occhi..., dopo d'
per aria e se gli divoravano con una avidità spaventosa visconti venosta, 290: appena
tutta. 7. mangiare con avidità un cibo senza lasciarne più traccia (
. 4. consumato completamente con avidità, con ingordigia; terminato rapidamente (
più sonoramente rivoltemi sono di egoismo, avidità di onori e (femm.
sopra questa misera gente e inventate dall'avidità e rapacità de'ministri, i quali
cattaneo, vi-1-36: la turbolenza e l'avidità dei tirannelli dell'indo fecero involontariamente sponda
gol- loso, el quale devora con avidità cadauna cosa immonda. 4. ingombro
, il dolore dell'esilio e l'avidità di vendetta e di fama erano sproni al
quel che tu ti sei appropriato con troppa avidità. -per estens. sottrarre un bene
comparai per indicare facilità di assorbimento o avidità insaziabile. giacomo da lentini, 644
-necessità di alimentarsi; stimolo della fame; avidità di cibo (e la sofferenza che
: che maniera egli aveva di abbarbicarsi con avidità alla vita, di stringerla tutta,
usuraio. -per estens.: che denota avidità e mancanza di scrupoli, esoso;
con quella dell'azienda da sfruttarsi con avidità strozzinesca. palazzeschi, i-750: la
è sì tristo, sì subdolo per avidità, sì spilorcio che perfino al mio
. per estens. il mangiare con smodata avidità. dossi, iii-358: quello sbranamento
intiendi sempre prima che sare con insaziabile avidità. dante, inf, 27-48
latte al bambino che lo beveva con avidità, mettendo di tratto in tratto un
vi sia dalle virtù alle follie ed all'avidità; dal vangelo alla superstizione sanguinaria.
anni... sempre più crescevano l'avidità e 'l potere degli spagnoli neltimperial corte
lor memoria potesse esser conservata, che l'avidità del vincere in giuoco tutti i danari
che cosa è se non una disordinata avidità del mangiare e del bere, in volere
in generale dalle milizie per la sua avidità e tenacità giannone, 1-iv-495: la
con meton., persona di grande avidità). fr. serafini, 379
un tito livio, aperto subito con avidità grande del re. 3.
colpo, di un fiato, o con avidità, cibi o bevande. fagiuoli
partic. compiuta con gusto, con avidità. mattioli [dioscoride], 773
peregrini, 3-18: l'animo tirato dall'avidità del proprio bene, infetto dal
tramite tocco (e in similitudini indica avidità smodata). consulte e pratiche della
potrete ben voi immaginarvi, con quanta avidità ci pigliasse a divorare uno di quei tometti
figur. mandare in rovina uno stato per avidità smodata. foscolo, viii-221:
ant. traccannato). bevuto con avidità a grandi sorsate (una bevanda,
. che sottrae con mezzi truffaldini e con avidità le ricchezze altrui. buonarroti il
-per estens.: mangiare con grande avidità e smodatezza. -anche sostant.
ingollato, ingurgitato; mangiato con grande avidità. alberti, i1-72: molti
che trangugia; che mangia con grande avidità, ingordo. boccaccio, 9-46:
. che induce a mangiare con grande avidità (e ha valore scherz.).
fracattaneo, vi-1-16: gli olandesi colla loro avidità e brutalità le pulegge a forma di
, essendo le massime di quelli l'avidità del guadagno, la sordida tenacità del denaro
agg. che è stato bevuto con avidità (in partic. una bevanda alcolica)
ammonitore. -tr. mangiare con avidità. bresciani, 6-xv-316: la famigliuola
quando i polli mangiavano con una tale avidità che i chicchi di grano o di orzo
scodella manifestando una grande fame o un'avidità smodata. carletti, 21:
7. incominciare a mangiare con grande avidità, gettarsi sul cibo; incominciare una
, il dolore dell'esilio e avidità di vendetta e di fama erano sproni al
nel furto o un'estrema e spregiudicata avidità b. corsini, 4-58: i
ranno, pigliagli cor un paio avidità. anguillara, 15-47: scannò
, ii-5-356: divorata com'è da insaziabile avidità uni- ficatoria, non coglie nelle forme
2. per estens. che denota avidità, tendenza a speculare, ad approfittare
dà in alimento quotidiano, in un'avidità non mai stanca e non mai sazia
-in espressione comparai, per indicare grande avidità o curiosità. moravia, 17-219:
vi sia dalle virtù alle follie ed all'avidità; dal vangelo alla superstizione sanguinaria.
occhi che pur ti guardavano con tanta avidità. tarchetti, 6-ii-307: soglio porre in
per interessi meramente materiali, economici; avidità di denaro, di guadagno, di
si lascia facilmente comprare e corrompere per avidità; che è dedito unicamente ai propri
importune o, anche, di estrema avidità. grillo, 552 (544)
letter. che dissimula la propria naturale avidità con una carica di prestigio, con una
x-i- 13: ascoltavo con trepida avidità il vecchio giudeo, che mi parlava
, a che si diede con grande avidità romagnosi, 18-7: dicesi che la via
parti, il dolore dell'esilio e l'avidità di vendetta e di fama erano
: così vengono a privare, solamente per avidità del guadagno, e per vigliaccheria di
. peregrini, 3-94: questa smoderata avidità dell'avere, più che altrove,
, iv-323: cercava con una dolorosa avidità, le traccie della colpa: sul volto
. figur. eccessivo attaccamento al denaro, avidità. a. cattaneo, i-24:
di gesù', che fu letta con incredibile avidità dalla maggioranza dei lettori.
2. per simil. che mangia con avidità, che eccede nel mangiare, ingordo
ampi. 6. che denota avidità sessuale, concupiscenza (la bocca,
voraceménte, aw. con ingordigia e avidità; in quantità eccessiva. morgagni
suoi organi. 2. figur. avidità di denaro, di guadagno, di ricchezze
da profittabile. profittiamo, sm. avidità di profitto (ed è fortemente spreg.
(sforchétto), intr. mangiare con avidità, con gusto. tondelli, 76
intr. { frùgolo). mangiare con avidità bestiale. viani, 10-271: trugola
gli americani... debbon temere dell'avidità britanna, da'principii anti-democratici del di
(danaromanìa), sf. letter. avidità insaziabile di denaro. bontempelli,
per volta il luogo all'espressione dell'avidità e della golosaggine più sfacciate. =
energie. inidealismo, sm. avidità, grettezza, mancanza di idealità.
. barbero, 1-141: osservando l'avidità con cui tracannava il suo montrachet,