loro straboccata possa, un po'meno avidi dell'altrui, un po'meno sprezzatoti
sue. tasso, 7-9: né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra
loro straboccata possa, un po'meno avidi dell'altrui, un po'meno sprezzatori d'
in preda a gl'importuni, ed avidi / stampatori fu: li quali laceramela,
, 12-126: se a momenti apparivano avidi e innocenti come bambini, altre volte apparivano
bene attempati, sono smaniosi del godimento, avidi e sitibondi della felicità senza sperarla.
andammo su e giù per ogni quartiere avidi di vedere puramente la città dal piano
, 4-178: gli occhi non guardavano mai avidi pure fissandoti, e tanto più mantenevano
. tasso, 7-9: né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra
gli animi, che nel principio sono avidi di quella novità, notano ogni minuta cosa
vagheggiò le squadre altere, / e con avidi sguardi il caro amante / cercando gio
la fissarono a lungo, insistenti e avidi. papini, 1-140: lo sconosciuto mi
, ma i suoi occhi non erano così avidi come prima. palazzeschi, 3-80:
ondulazioni sicure delle anche sotto gli sguardi avidi dei giovinotti. bocchelli, 1-iii-244:
. alvaro, 9-330: certi atteggiamenti avidi, di quando le piace un frutto,
idem, i-323: altre volte m'avidi / di certa gente ch'àn fede cristiana
quel fiume volando / givano corvi et avidi avoltori. alamanni, 7-i-48: le
, / è tempo, i cani avidi si lanciano / verso il fiume sulle peste
libro ». casti, 3-111: negli avidi lor studi famelici / [i sorci
, bullette, e senza fiocchi, / avidi a sé tirava tutti gli occhi.
lor grandezza con tesser giusti, non avidi, non insolenti; quieti e ritirati
: perché non seguitaci alliegramente? / avidi pora di saltar un fosso? /
vincitori d'oggi, affrettati anch'essi, avidi anch'essi d'arrivare, e che
sinisgalli, 7-5: i topi sono avidi del cuoio grasso delle buffetterie, sono
, bullette, e senza fiocchi, / avidi a sé tirava tutti gli occhi.
ii-1-56: a quei pochi lettori che sono avidi di cifre e di fredde e burbere
modi subitani, arbitrari, crudeli, avidi, segreti e senza render conto pubblico
fecer tutti coraggio; e di cibo avidi / già rivolti alla preda, altri le
e fulmini su quei malandrini che, avidi solo di pigliar le mancie, usano la
bàite, / è tempo, i cani avidi si lanciano / verso il fiume sulle
]..., 0 voi avidi trafficanti, per accumular quel danaro; o
che appariva convolta e rispariva nei gorghi avidi. alvaro, 9-84: gli uomini
schiere di armati, non più nemici avidi di battaglia ma soldati innocui come loro
: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi / già rivolti alla preda, altri
la cittadinanza milanese anelava di assaporare, avidi come siamo di epos, noi milanesi.
larga parentela, nondemeno era tra loro antiqui avidi, da mano in mano augmentando,
ii-54: erano serii, diffidenti, avidi ch'io loro dessi maggior contezza di
e gli animi, che nel principio son avidi di quella novità, notano ogni minuta
che appariva convolta e rispariva nei gorghi avidi. -figur. ottimo,
: fecer tutti coraggio; e di cibo avidi / già rivolti alla preda, altri
quel fiume volando / givano corvi ed avidi avoltori, / mulacchie e vari augelli,
al nasino. panzini, ii-255: avidi sguardi guardavano i molli savoiardi, che
.: anche con riferimento ai sensi avidi di piaceri). guittone,
pensoso,... i gattucci avidi e perfidi; le morene bellissime e
di maialini, dal viso di vecchietti avidi e libidinosi, grufolavano diffidenti e feroci
e le crudeltà vilissime li resero avidi [i cittadini] di vendetta, digrignanti
de la fanciulla ai dispietati mostri / ch'avidi intorno se gli fean danzando, /
coalizzati di speculatori, nell'italia meridionale avidi come altrove, ma non come altrove
, 9-25-1-83: infastiditi, contenti, avidi, disvogliati, duri e molli, savi
vitalità; gli occhi non guardavano mai avidi pure fissandoti. 3. che
mi riprendesti de'miei differii, io m'avidi che la boce vi diventò fioca,
pieni di bisogni fattizi e di debiti, avidi del danaro, nuocerebbero a grecia se
una fila di gorghi e di risucchi avidi e astiosi, che segnavano il margine fra
scacciati, fuggivansi alla campagna e gli avidi ventri loro empievano delle morte carni.
eglino dicono. casti, ii-4-64: avidi e ghiotti / trasser dalla terrina arroventita
pensoso,... i gattucci avidi e perfidi. palombi-santarelli, 162
: notò come i geni del bosco fossero avidi di notizie nuove. -persona di
a pascolare e a sbizzarrire secondarono gli avidi e avventurieri istinti dei re condottieri intorno
lentando ai destrieri i duri morsi, / avidi tuttavia di gire avanti, / quasi
stili, o traditor, / tendon avidi il tuo cuor. pisacane, iii-54:
grappoli fetidi di topi la incitavano, avidi di cibo. -insieme di oggetti o
viani, 19-48: i maiali grugolarono avidi nei solchi. = voce onomatopeica.
basa, / già si appresenta agli avidi miei sguardi, / e m'ha
/ della terra e del mar gli avidi mostri, / e al sole obliquo e
gli animi, che nel principio son avidi di quella novità, notano ogni minuta cosa
1-258: i sensi... erano avidi come al primo giorno di quello sguardo
con quelle di che io non m'avidi. ariosto, 776: così mando questa
l'invido / tetro di morte albergo avidi i passi. = comp.
, e gli amatori di sé, gli avidi, i curiosi, i vagabondi,
da mosto, 302: per esser avidi di cibo sempre, come veggono una nave
... ho conosciuti italiani sì avidi e gran bevitori che non cederebbeno a qual
tornar conviene. mascheroni, 8-45: avidi gli occhi / accolser della notte il
. b. davanzali, ii-30: avidi e temerari sopra modo erano i legati
ed espressamente lo intrapren e avidi di soddisfare a tutte le loro passioni.
gli astri] non saziano i nostri avidi sguardi. salvini, 16-51: che l'
rivissero brutali nelle forme sulle labbra degli avidi manifatturieri. de sanctis, ii-15-
data in preda a gl'importuni ed avidi / stampator fu [la commedia],
che questa specie di animali mitologici sono avidi e insaziabili ». lamna,
una fila di gorghi e di risucchi avidi e astiosi, che segnavano il margine
, 1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno di quello sguardo
: se le lascive pecorelle con gli avidi morsi non vi pascessero, vi si potrebbe
come aghi, / sol di sangue avidi e vaghi, / lo conciarono sì male
mangiare agli animali, che ne sono avidi. 15. geol. superficie
al seno / e, mirandolo fiso, avidi baci / liba or dagli occhi e
tozzetti, 12-9-57: alcuni, più avidi di guadagno che intendenti della materia,
fonde / fèr lagrimando, ond'io m'avidi allora / che gl'immortali dèi piangon
di maialini, dal viso di vecchietti avidi e libidinosi, grufolavano diffidenti e feroci
rivissero brutali nelle forme sulle labbra degli avidi manifatturieri. arlia, 333: la
b. davanzali, ii-6: li schiavi avidi alle subite occasioni, menavan le mani
. maravedì (maravedino, mar avidi), sm. (plur.
devorabondi assultanti... [erano] avidi nelle umane carne le dentate maselle ponere
di bricconeschi offizia- luzzi di giustizia, avidi di cavargli della scarsella quel poco di
trasudano, chiama molti insetti che ne sono avidi e fra gli altri una specie di
piccolomini, 1-259: altri sono sì avidi del denaro che, per la tema
luci sante / pascer non sia questi avidi occhi greve. brignole sale, 2-472
che mordevano col ferro la roccia, avidi di saccheggiarla, disegnavansi vagamente nell'ombra
temperava con voce e volto i soldati avidi e minaccianti. 2. che promette
mi strugge mirando / e per gli occhi avidi trammi di fuor l'anima. renieri
le lingue. umidi e ardenti, misticamente avidi e teneramente prodighi, supplici se immobili
.. mordevano col ferro la roccia, avidi di saccheggiarla. -tagliare,
porporati e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. papini, 28-26:
quel fiume volando / givano corvi et avidi avoltori, / mulacchie e vari augelli.
contenente tossine termolabili; sono carnivori, avidi e aggressivi e vivono nei mari caldi
schernito. tasso, 7-9: né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra
e gli animi, che nel principio son avidi di quella novità, notano ogni minuta
avventavano addosso a chi gli feriva, più avidi d'offendere l'inimico che di difender
sangue sano che le rendeva neri gli occhi avidi, il suo passo era lento e
ondulazioni sicure delle anche sotto gli sguardi avidi dei giovinotti. manzini, 14-154: si
montano, 1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno di quello sguardo
presentemente dalle vessazioni e dalle avanìe degli avidi loro padroni e dal peso umiliante della
, secondati dal governo e dai più avidi cortigiani, trafficavano su quella miseria e
da barberino, i-323: altre volte m'avidi / di certa gente c'han fede
; e i pallicari loro colleghi eran avidi anch'essi. idem, 2-iii-337:
. caro, 1-341: di cibo avidi / già rivolti a la preda, altri
il moto meccanico di que'freddi, avidi e falsi cuori... era
papini, iv-1204: gl'italiani son lettori avidi e agguerriti ma non sono avvezzi a
bargagli, 1-137: erano tanto poco avidi della propria gloria che si compiacevano che
a pascolare e a sbizzarrire secondarono gli avidi e avventurieri istinti dei re condottieri.
dal valersi de'denari d'alcuni più avidi mercanti, come prima faceva, passasse
l'invido / tetro di morte albergo avidi i passi. -comportarsi o vivere
sonori di fanfare di rame, / avidi di nuove donne e di nuove morti.
finché rimangono poveri operai, quanto sono avidi e pelosi non appena fanno, con
« perché non seguitadi alliegramente? / avidi pora di saltar un fosso? ».
, 1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno di quello sguardo
occhi a pernio geometrici; i gattucci avidi e perfidi. -con riferimento a
e piatosa, / ma dentro non t'avidi / che l'è dura e desdegnosa
: in fin da piccolino non m'avidi mai che gli uscisse una bugia di bocca
1-ii-419: gli abissini sono pigoloni, avidi. = deriv. da pigolare
i vitupèri di nerone erano addolorati e avidi di garbugli. -in un esercito,
si porgono più che mai snelli ed avidi di luce al sereno. -presentarsi
porporati e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. -cardinalizio.
altere teste opprime, / né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra povertà
/ con l'oreccnie e con gli occhi avidi intenti / e con le faci in
così voglio / che siate cibo voi d'avidi stenti. c. i. frugoni
plinio], 9-30: essemo multo avidi [i polipi] delle conche, e
e d'un continuo bagliore di avidi lampi, senza tuono. -figur
. corte formata da prelati intriganti e avidi di potere e di privilegi; accozzaglia di
gli eserciti di invitati di rango, avidi di presenzialismo. = deriv. da
pome- rania. casti, i-1-93: avidi intanto di sangue e di guerra,
a spesa. galdi, ii-286: gli avidi, gli ingiusti europei distrussero i gran
barbarie. galdi, ii-286: gli avidi, gli ingiusti europei distrussero i gran rapporti
l'arti de'pochi sediziosi, più avidi di cavar vantaggi a'loro particolari interessi che
degli scialacquatori, prodighi del proprio ed avidi dell'altrui. foscolo, ix-1-375:
convito 'mirava più cauto a'demagofhi avidi e avari in toscana, e arditissimo a'
sano che le rendeva neri gli occhi avidi, il suo passo era lento e ondulato
accrescono il numero dei saputelli, degli avidi, degli infelici e dei malcontenti. ferd
/ e sempre di ben curiosi et avidi / e d'ogni vizio propulsori acerrimi
che pure ho un animo pieno di desideri avidi, protervi e insolenti. bocchelli,
, i-40: cesare, perché le avidi legioni predassero più paesi, le spartì in
scapestratelli, e per quanto ci si dicesse avidi di altri pensieri, si era ancora
anonimo, lxxx-3-1045: i francesi, avidi ne'travagli di quiete e poi nella quiete
i barbarinesi quieti e nemici delle risse ma avidi del denaro e taccagni. botta,
, giallastri, spumosi, rabbiosi, avidi di congiungersi.
5-6: son rapaci nel suol gli avidi lupi, / impotenti nel mar nuocer non
voglio / che siate cibo voi d'avidi stenti. a. f. doni,
prìncipi spagnuofi. casti, i-1-93: avidi intanto di sangue e di guerra, /
fermano a saziare ai bel nuovo gli avidi sguardi sulla lepre, già ricinta di
delfico, xviii-5-1190: presto corrono gli avidi subalterni a trebbiar le rendite ancora immature
sotto il velo di quella distrazione sono avidi e amari. -in relazione con
[plinio], 9-30: essemo multo avidi [i polipi] delle conche e
per questo ultimo fine solo procedono gli avidi toccamenti [degli amanti] e quel desio
a guardarmi con i suoi tondi occhi avidi, resi quasi furenti dalla riesumazione delle
ceppo, che nel tendere gli occhi avidi a quella atrocità rimbnvidisce e compiange.
porporati e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. 2. in fuga
le passava dinanzi una fantasmagona d'uomini avidi di danaro, di donne ammalate di
7-146: quelli della parte opposta sono avidi di comunione umana; il dramma religioso,
borchie, bullette e senza fiocchi / avidi a sé tirava tutti gli occhi, /
rivissero brutali nelle forme sulle labbra degli avidi manifatturieri. -riacquistare vivacità e vigore
l'oro... rende gli spagnuoli avidi e coraggiosi oltre lamor della vita avvelenata
1-258: 1 sensi... erano avidi come al primo giorno di quello sguardo
è una dogana rainosa, ove cento avidi esattori divorano le sostanze degl'infelici litiganti
/ d'oro e di gloria superbi ed avidi, / scorran la terra e il
maggior numero di seguaci ne'calabresi, avidi forse di vendicare le patite ingiurie da feudalità
quella luce di cui essi erano così avidi nella vita. -sala stampa:
5-iii-190: si videro correre i più avidi e sanguigni contro la vita e contro
accrescono il numero dei saputelli, degli avidi, degli infelici e dei malcontenti. pratesi
saziare 7 nel bel volto potrò gli avidi sguardi. cesari, 6-174: questo
m'invita / mille de'cuor umani avidi affetti. pareto, 228: in
ran gli straccioni in lercia schiera, / avidi, macilenti a contendersi il pane,
ai cristalli e lì cercasse con occhi avidi dietro purissimi occhiali: per poi non
e vane aspettative de'più appassionati et avidi delle novità. -mutamento repentino nelle
gran calca di uomini di scarriera e avidi di bottino... accorrono in aiuto
degli scialacquatori, prodighi del proprio ed avidi dell'altrui. cesari, 0-240:
ai poveri e onesti lavoratori per arricchire avidi profittatori. documenti della milizia italiana,
ridotto in miseria da tasse vessatorie o da avidi ed esosi profittatori. lanci,
dei più discreti, ma non meno avidi, gli ricordavano i monelli scalzi e laceri
, secondati dal governo e dai più avidi cortigiani, trafficavano su quella miseria.
arti dia indizio di spiriti elevati e avidi e capaci d'ogni grandezza. d'annunzio
: gorghi e... risucchi avidi e astiosi... segnavano il
la sventurata rispose) sbarrala via ai lettori avidi di lascivie e di enormità, ai sensuali
consumo e sfaccio / al funesto latrar d'avidi cani. f. m. zanotti
gli framei leoni devorabondi assultanti et ingluviamente avidi nelle immane carne le dentate maselle ponere
degli scialacquatori, prodighi del proprio ed avidi dell'altrui. l. tornabuoni
vero che la ricchezza rende sempre più avidi. non basta ai signori cardinali la
mai, attesi gli animi degli ungari avidi di novità, divisi tra loro,
e smalinconica / i sempre sogniadesti pensieri avidi. = comp. dal pref.
6-i-564: i fanciulli... sono avidi della propria libertà, né smarriscono questo
becchi dei mori dei barbareschi dei turchi avidi di far bottino. de sanctis,
fiaccula non è degna di sottointrare li avidi fuochi. = comp. da
occorreva, in una famiglia di coniugi avidi e avari, vanitosi e ambiziosi striminziti,
un supplizio spaventevole prega per gli carnefici avidi del suo sangue. baretti, 6-97
famiglie di maialini, dal viso di vecchietti avidi e libidinosi, grufolavano diffidenti e feroci
, 1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno di quello sguardo
: lasciateli dire i gelosi, vecchi avidi e interessati barbogi, che si scagliano contro
che data in preda agl'importuni et avidi / stampator fu, li quali laceraronla /
, uno degli uomini più ambiziosi, avidi e falsi del tempo suo.
anime, questi ingannatori delle coscienze, questi avidi succhiatori del danaro del povero. vittorini
il moto meccanico di que'freddi, avidi e falsi cuori... era venuto
al seno, / e mirandolo fiso avidi baci / liba or dagli occhi, e
un supplizio spaventevole prega per gli carnefici avidi del suo sangue. cesarotti, 1-xxxiv-3
posarsi in sen gloria sudante; / avidi di sue piante / s'offrono a lei
, temperava con voce e volto i soldati avidi e minaccianti. r. roselli,
giovanni, 3-431: non me n'avidi, lassa se non quando / un leal
: fecer tutti coraggio, e di cibo avidi 7 già rivoltia la preda, altri le
dal modo di mangiare dei polli, avidi fino al punto di lasciar cadere cibo dal
fiorrancino lieve, / ebbri di meraviglia gli avidi occhi / ne conquistavi la screziata cima
di denti acutissimi: e per esser avidi di cibo sempre, come veggono una nave
trabeato si porgono più che mai snelli ed avidi di luce al sereno.
o tu, che in mezzo all'ombre avidi tubi / sollevi e stendi, e
del diritto. dal grande all'umile sono avidi, per esempio, di possesso;
e spaventi, della terra i figli / avidi di macello, i tori ardenti,
scopertamente, come fan molti che tanto avidi ne sono. tesauro, 4-305: affettar
masnada di bricconeschi offizialuzzi di giustizia, avidi di cavargli della scarsella quel poco di guadagno
presentemente dalle vessazioni e dalle àvanìe degli avidi loro padroni e dal peso umiliante della
mio libro eran di pari singolarmente capaci e avidi della sapienza. metastasio, 1-iii-24:
, i vergoli e i graticci, / avidi e secchi, dier materia al foco
e quelli ch'erano in vigore mostrarsi avidi molto più di perder la vita che di
oggi, affrettati an- ch'essi, avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno
il sale di cui gli animali selvatici sono avidi. 2. bot. zoidiofilo
bunaca'di velluto rigato, con gli occhi avidi sotto una fronte senza rimorsi, era
.. i giovani uomini ricchi e avidi di piaceri di una grande città. panzini
calzabigi, 2-413: tanto meno dovevano esser avidi di alceste per incaldaiarla o ingraticolarla.
calzabigi, 2-413: tanto meno dovevano esser avidi di alceste per incaldaiarla o ingraticolarla.