, sorda ai richiami dello spirito, avida di ciò che vi è di più basso
una crosta di tartaro folla sbigottita e avida fiutò il cadavere, non apparendo aggrumatovi,
occhi le si accesero di una luce avida, tutto il viso le si arrossò di
: sgridala, se a te par ch'avida troppo / agogni al cibo;
ant. struggersi di desiderio; manifestare avida brama. dante, inf.,
l'anelo / petto del bimbo e l'avida pupilla / e il viso e il
ariosto, 187: chi sa ch'avida morte or non mi tenda / le
/ dietro al volo d'amor l'avida ciglia: / la vede, la ravvisa
-per estens.: simbolo di rapacità avida, feroce, spietata. petrarca
avido. avidità, sf. brama avida, cupidigia; desiderio eccessivo, smodato
anelo / petto del bimbo e l'avida pupilla / e il viso e il cuore
e, simile / a capra di virgulti avida, mordere / incominciai. idem,
. deledda, ii-178: ella era avida del caffè come quasi tutte le donnicciuole
: la sua maniera di ascoltarmi era avida. emanuelli, 1-140: ero anzi diventato
/ dietro al volo d'amor l'avida ciglia: / la vede, la ravvisa
mattone sorbiva la luce, come un'avida selva. deledda, ii-275: la
bocchelli, 1-iii-244: lingue di fiamma avida trapelavano dalle fessure, lambivano ogni orlo
(femm. -a). persona avida di libertà e di avventure, spesso
. 2. figur. persona avida, rapace e feroce. -anche:
valle, 224: non basta a l'avida sua sete / il sangue pio di
. -per simil.: persona avida e di pochi scrupoli. aretino,
sm. caccia spietata; ricerca avida e continua. salvini, 41-249
natura ha ricetto: / là con avida brama / sussurrando ti chiama. alfieri
2. per simil. mano adunca, avida, bramosa di afferrare (per un
come il veleno / e il carme dell'avida maga / che tenne l'insonne /
i cantastorie napoletani raccontano ad una plebe avida di fatti maravigliosi le geste di orlando e
come il veleno / e il carme dell'avida maga / che tenne l'insonne /
cristo la maddalena (che pur era sì avida di ascoltarlo) quando catechizza vaia nella
. d'annunzio, ii-600: l'avida maga / che tenne l'insonne / piloto
tasso, 7-76: talora / l'avida madre del guerriero armento, / quando
; curiosità del pubblico, attesa avida di particolari scabrosi, sovraeccitazione; ma
. -al figur.: persona molto avida di denaro, spilorcia, avara.
cruda, nell'assedio della città brutale e avida. ma ella vi stava come se
sulle rive dei fiumi bevuti dalla terra avida. moretti, ii-462: come non credere
, nell'assedio della città brutale e avida. montale, 1-56: so l'
del morto, quei gesti d'incantata e avida meraviglia di fronte alle « ricchezze »
bianche mani: / mani di donna avida ancor d'amare, / non più giovine
bando / de l'or mi mosse l'avida ingordigia. 30. non riconoscere
a convenzione, a luogo comune, a avida abitudine, in un desolato deserto di
d'una / colpa forse, che l'avida mia voglia / sempre ha lasciata oltre
natura ha ricetto; / là con avida brama / sussurrando ti chiama. carducci
trascuratissima delle proprie ricchezze, ma così avida delle altrui, che non cura di disertar
al castello, lo disgomberò a stento all'avida scostumata ciurmaglia. g. b.
cagioni che mantenevano negli animi una irritazione avida di sfogo e di vendetta. carducci
tratta questi amanti s'hanno / l'avida sete che gli accese et arse.
, / su cui sì intenta ed avida / e ti affatichi e sudi. tommaseo
tecchi, 9-154: una golosità, avida e nascosta, sconvolge all'improvviso la
piena: per indicare una persona molto avida e insaziabile. ammirato, 1-101:
cui parte inferiore si mette una sostanza avida di acqua (acido solforico concentrato,
un'allodola altissima, e la falciata avida, in cadenza, nel folto dell'erba
de gli armenti / tragga ognor l'avida fame. govoni, 2-35: una
così bianche mani: / mani di donna avida ancor d'amare, / non più
metastasio, ii-334: se tanto sei / avida di vendetta, aprimi il seno;
fanno capitare male. -con avida sensualità. brancoli, ii-38: le
continua / la mia ombra ricordo / avida dell'ombra tua. / a lente fiamme
cervello. monti, x-5-182: l'avida furberia, ministro antico, / ministro
guerrigliero. -anche: persona ardita, avida di libertà e avventure che gira il
delfino, 1-183: io nelle pugne / avida sempre fui / de'maggiori perigli /
ti muova a formar questa matera, / avida sempre d'aver forme nuove. /
3. figur. ant. persona avida, disonesta. bronzino, i-40:
; / a primavera gonfia la terra avida di semi. -con la specificazione della
materia percioché d'altra forma è sempre avida, non possiede mai un medesimo stato
libri], fremente di curiosità, avida di commozioni. serra, iii-57:
, maligna e perversa (o anche avida e rapace). pataffio,
ciarliera, pettegola, noiosa; persona avida, incline al furto, che si impadronisce
. traen- dolo alla lotta nella gelidità avida del fiume. papini, 8-146:
generalmente un po'più ospitaliera e meno avida, ma questo difetto proviene forse ed
: la giovenca guardando il cielo aspira avida l'aria. 2. per estens
questa sua voce passa per una bocca avida e scontenta come d'un bimbo ghiotto
, 196: a primavera gonfia la terra avida di semi. moravia, i-209:
. baruffaci, 21: maladetta quest'avida usanza [degli appalti] / che
corsini, 12-56: d'onor troppo avida, / volle andare alla guerra ancor che
, / e la deride dicendole: « avida! ». -privo di ogni
della fama il grido / pasce l'avida plebe. giusti, 3-126: crebbe tanto
patrio suol m'invita, / è un'avida impa- cienza di non vedermi in vita
non più implorante, ora, ma avida. implorare (ant. improrare
giustificata solo quando coincide con quella di avida e d'impreveggente politica. = comp
, iii-17: quei gesti d'incantata e avida meraviglia di fronte alle « ricchezze »
sperai, / e men lieta e men avida rincontro. — intr.
corso di duemila anni, indigente, avida di una forma per apparire, ridotta
i-827): era... avida bevitrice di vino... e come
letto inferocita e tutta sdegno, dimostravasi avida di divorarlo con que'membri medesimi co'
, 5-169: la canna da zucchero, avida d'acqua e di calore, cresce
/ e le rinfresca l'arsa bocca ed avida, / ma in guisa tal ch'
strepitoso, che s'ingolfa giù per una avida
; rimpinzare. passero, 6-5: avida [la iena] brama ogn'or dove
, / m'innaffian di brillanti l'avida anima! -bersagliare con fitte ratìfiche.
tago nacque, ove talora / l'avida madre del guerriero armento, / quando
/ e le rinfresca l'arsa bocca ed avida. / ma in guisa tal ch'
: al muoversi degli acini una gallina avida accorse. l'insidiatore non si mosse
disus. l'essere interessato; attenzione avida ed egoistica posta ai propri interessi.
appresi ad esser utile, / e l'avida a frenar folle speranza / di un
di persecuzione... per l'indole avida, invasiva e ingiusta dei venturieri europei
: la scienza sempre irrequieta, sempre avida di nuove verità, e quasi sdegnando ciò
). tasso, 7-76: l'avida madre del guerriero armento, / quando
cruente, pur acquistandosi, per essere avida di bottino e facile a cadere agli
fanatico di qualcuno. -anche: persona avida e violenta, priva di scrupoli.
sec. xiii) 4 persona disonesta, avida, sensuale '. leccerìa (
2. figur. persona ingorda, avida, dedita ai piaceri carnali.
serale come sull'abbaglio / viscide, avida spalla. 7. agric.
12-26: non è escluso che l'avida e furba galigai... ricorresse per
continua / la mia ombra ricordo / avida dell'ombra tua. / a lente
residenza, / vi giugnerei qual avida leonza. 2. per estens
mattone sorbiva la luce, come un'avida selva. valeri, 3-106: come su
. 2. figur. persona avida, ingorda, spietata. f.
. 2. figur. persona avida, vorace, insaziabile; profittatore,
abbattuto. -bocca di luccio: persona avida, ingorda, insaziabile. compagnia
bante, imbroglione, canaglia; persona avida, in gorda, insaziabile
un abbraccio da lupa. -donna avida di denaro. tronconi, 2-92:
2. sf. figur. donna avida di piaceri, aggressiva, appassionata.
: affidare in custodia a una persona avida e poco fidata proprio ciò che esso
lat. lurcare (lurchàre) 4 ingoiare avida mente '; cfr.
, 2-100: nui saporosamente e cum avida e cum lurca appetenzia questo delectabile edulio
a. boito, 48: un'avida cuccagna / di genti e di calcagna /
3-84: religione... non avida di vendette, non macchinatrice di mali
la scienza, sempre irrequieta, sempre avida di nuove verità, e quasi sdegnando
. sm. figur. ant. persona avida, gretta, meschina; taccagno,
. baruffaldi, iii-13: maledetta quest'avida usanza, / che fa grasso lo sbirro
pietro: dimostrarsi donna estremamente tirchia, avida, insaziabile. p
, folli. 3. persona avida del denaro altrui; parassita, =
. 3. figur. persona avida, accaparratore insaziabile. salvini, 13-125
. 2. figur. persona avida di denaro ^ che trae profitti illeciti
amore! 2. figur. persona avida, accaparratore insaziabile. lamenti storici,
: la politica duplice, la politica avida e timida nello stesso tempo, la
al marito suo parria gemente / l'avida pianta susurrar! ché nozze / han
la toscana e s'ingrossarono di molta marmaglia avida di saccheggiare. manzoni, pr.
o spirituali). - anche: donna avida. aretino, 20-97: dando la
o meno benestante, ma tirchia, avida, taccagna. tommaseo [s.
il mercante: farsi conoscere come persona avida, calcolatrice, interessata. mazzini,
la merda ': di persona schifosamente avida. -mangiare merda: patire soprusi,
lo più senza merito; persona eccessivamente avida di ricchezze. cosimo de'medici
via potresti suo proponimento [della donna avida di denaro] conoscere, se non
. 2. figur. persona avida, che opera con insistenza e pertinacia
mignattóne3, sm. ant. persona avida dei beni altrui, sfruttatore esoso,
v-2-180: l'ape ronzante si mostrava avida del fresco miele millenne e s'ostinava
acque / distinta e con l'estrema avida vista / attinger li pensieri e i
mio: per indicare una persona estremamente avida, bramosa. crusca [s.
natura ha ricetto: / là con avida brama / sussurrando ti chiama. foscolo
« la pazza concetta »; una * avida 'anzi esosa, le interrompe per
.. /... tant'avida - / mente accesa si sia, tanto
moccoletti di sego, piegando la fiamma avida e stenta a bere le gocciolature sul
. -al figur.: persona estremamente avida. pataffio, 7: la monalda
, considerata con la mentalità spregiudicata e avida dello speculatore, dello sfruttatore.
2. figur. persona avida che sfrutta e approfitta della generosità o
schiere e senza tema guizzano, / l'avida rete all'improvviso incontrano.
insù, e una bocca larga, avida e asciutta da fiera. pirandello, 8-217
generalmente un po'piu'ospitaliera e meno avida, ma questo difetto proviene forse ed emana
società bisognosa di tutto ma necessitosa e avida del non utile. -in relazione
comparative, per indicare una persona estremamente avida, gretta e interessata. pavese,
. 2. figur. persona avida, rapace, o anche importuna,
-persona feroce, crudele, o anche avida, rapace. oliva, 620:
. codemo, 122: la sibilla, avida di notizie, precipitò giù della scala
al marito suo parria gemente / l'avida pianta susurrar! ché nozze / han pur
una nubilare fantasima contro alla luna, avida di luce, avida di ricongiungersicolla luce.
contro alla luna, avida di luce, avida di ricongiungersicolla luce. = deriv
9-34: quel soave licor, eh'avida beve [la conchiglia], / è
risparmi, a'quali una corte sì avida e scialacquatrice ombrò e indispettì. carducci
. contarini, lii-4-16: è gelosa e avida della maestà del re oltramodo, tanto
ti chiama / a saziar di ricchezze avida brama. giordani, i-2-98: dagli
d'annunzio, iv-2-7: fiora si accostò avida e bevve. china sul greto,
della fama il grido / pasce l'avida plebe. giusti, 4-ii-515: voi
/ in le cui man fiorisce avida verga. v. colonna, 1-110:
112: 'pecchia':... persona avida. -adulatore. peregrini, 3-185
, lestofante. - anche; persona avida e taccagna. s s
pelarina, sf. region. sfruttatrice avida e insolente. goldoni, ii-1055:
... noi non consentiremo all'avida curiosità dei profani lo spettacolo di queste
anche, affidare qualcosa a una persona avida. -dire, vendere pere: dare
veloce che gru alla peschiera: con avida sollecitudine. sacchetti, 16: tu
nel suo rapporto. -persona estremanente avida e avara. aretino, vi-488:
o pensare a qualcosa con un'espressione avida. pirandello, 8-38: chi sa
le montagne. monosini, 135: 'de avida temporis voraci tate':...
. 2. figur. persona avida e cinica che domina un carattere debole
. 2. figur. persona avida e priva di scrupoli, che fa
-persona morbosamente attaccata al denaro, avida ed esosa o, anche, puntigliosamente taccagna
. persona grettamente attaccata al denaro, avida e tirchia. - anche con valore aggett
donna credendo dovessi scattare ingelosito mi protese avida la bocca come per calmarmi ed ebbe il
questo egli faceva, passando da una noia avida e feroce... a una
, / m'innaffian di brillanti l'avida anima! banti, 9-443: cominciò per
/ incenso, annui frutti / ed avida porca / a'lari offrirai, / la
dell'anima del poeta che, partita avida e ubriaca in cerca di vita e di
carattere filosofico) la persona, insaziabilmente avida di beni, incapace di accontentarsi.
persona o famiglia così povera o così avida, che qualunque sussidio è tosto assorbito
2. per estens. persona avida, disonesta e senza scrupoli; delinquente
; / a primavera gonfia la terra avida di semi. -in espressioni comparative
sulle macerie della guerra, l'erbaccia avida e rigogliosamente proterva delle rovine.
[la vecchia zia], provettamente avida d'ore scritte, ogni poco dava in
stultizie puerili e fizzioni della nostra mortalità avida e cupida d'essere immortale. pulci
tutto di punzecchiare questa vecchia per natura avida di potenza a levarsi dinanzi questa nuora
l'anelo / petto del bimbo e l'avida pupilla / e il viso e il
. -bocca di ramarro: persona avida. getti, 7-348: non crediate
il pacifico, sconfinando nell'arizona, avida di terreni di sfruttamento e di
. 6. figur. mano avida e rapace, protesa a rubare,
mano de assassini. -persona avida o, anche, avara nello spendere.
aurei screziavano tutta quella vivente verzura avida di umore. roccatagliata ceccardi, 2-103:
non avessero avuto un'espressione fredda e avida a un tempo. -appigliarsi,
sali e ghiaccio o di qualche altra sostanza avida dell'acqua e di ghiaccio, che
anima del leopardi è profondamente religiosa, avida di un ordine di cose divino e
cene, / né mai fra le donzelle avida corse. retroandare, tr. (
. fogazzaro, 7-145: ella ribevve avida il suo sguardo, ebbe ancora due
il pacifico, sconfinando nell'arizona, avida di terreni di sfruttamento e di ricambio
i-43: questa città d'ogni scienza avida ricevitrice. 7. che subisce
eredi: con riferimento a una persona avida e tirchia, che non sa godere delle
varano, 1-48: sciolta dal grave giogo avida io corsi / per recar pronto all'
bacchelli, 2-xxiii-62: tenta [un'avida sazietà] di rinfrancarsi e di rimpolparsi
il tòr licenzia: ma colei sendo avida / del suo dolce sognar, quanto può
: venne il tempo in cui gente avida e senza scrupoli, gente della città
il mallo ed era traboccata fuori impaziente ed avida. -rompere il mostaccio: v
aurei screziavano tutta quella vivente verzura avida di umore. ungaretti, ii-78: arso
. caraccio, 16-14: con quella avida brama i... i con la
62-397: la politica duplice, la politica avida e timida nello stesso tempo, la
fastidiosa, assillante o, anche, avida, piena di pretese. nievo,
. 2. figur. persona avida di denaro o di ricchezze altrui o
o figur. per indicare una persona avida o che sfrutta i beni e le
e dittandovi dietro un'occhiata paurosa e avida, sbirciava le scale deserte. -in
iv-310: curiosità del pubblico, attesa avida di particolari scabrosi. piovene, 15-40
. codemo, 122: la sibilla, avida di notizie, precipitò giù della scala
fato / a consentir ch'ornai l'avida parca / la facesse restar di vita scarca
, 95: ora un novo romanzo avida piglia: / par che se ne diverta
arici, ii-369: vulgo profano / l'avida mano / porge: ma delle spine
-comportarsi come una scorpiona: di donna avida e spregiudicata. arpnno, 19-61
buffoni. 3. persona esosa, avida di denaro. p. nelli,
ranuncoli aurei screziavano tutta quella vivente verzura avida di umore. marinetti, i-59:
tratta questi amanti s'hanno / 1'avida sete che gli accese et arse. g
. d'annunzio, iv-2-154: la moglie avida beveva innanzi a lui un liquore e
, 22-123: si gettava [ines] avida sul bottino cheportavano a casa l'uomo e
resto di che la gente si mostra tanto avida nei riguardi del proprio simile.
: toma ad intinger la bocca siziente, avida lavoro, impegno gravoso (per lo più
ritorcersi contro la soprabbondante sua gentilezza troppo avida di saziare i suoi nobilissimi instinti con
moglie, che era sì grande ed avida bevitrice di vino che in un sorso averebbe
e le rinfresca l'arsa bocca ed avida. / ma in guisa tal ch'alto
cento vie / la ognor di stravaganze avida plebe. manzoni, pr. sp.
erudite, / ruba con sordo ardir d'avida gola / a saggi estinti postume le
. 3. figur. persona avida, approfittatrice. aretino, vi-434:
spugna di birra. -persona esosa, avida di denaro. duodo, lii-15-176:
. 2. figur. persona molto avida, che si è arricchita o ha
moccoletti di segno, piegando la fiamma avida e stenta..., gettavano delle
dell'educandato, la gemma nuttis, avida, perfida, con i labbri contratti in
. 2. figur. persona avida di denaro che specula e trae vantaggio
. / de la fresca rugiada / avida suggitrice. = nome d'agente da
3. figur. persona estremamente avida di denaro. rettori, 51:
12-26: non è escluso che l'avida e furba galigai... ricorresse per
manganelli, i-101: prendere una mente avida, sveglia o quasi, che sa quel
ombra della madre ingombrante e trafficona, avida di imporsi e spadroneggiare con l'intrigo
], 4-3-1: l'anima mia è avida del tuo corpo, il mio cuore
/ si pente mille volte che tropp'avida / fu di mischiar col dolce caldo tumido
degltjssari, cavalleria nazionale leggiera, più avida della preda, che della battaglia,
3. figur. persona estremamente avida e avara. tommaseo [s.
iperb. per indicare una persona molto avida. nievo, 604: l'era
. invar. letter. persona estremamente avida e gretta, disposta a sacrificare anche i
.. voce passa per una bocca avida e scontenta come d'un bimbo ghiotto
, 'il colonnello chabert', è una donna avida e spietata. = voce fr.
con temerità i pregiudizi della folla, avida soltanto di lirica, di rettorica, di
, 2-65: come al solito quella golosa avida della corinna s'è buttata sul suo
10-100: l'america si americanizza, è avida di conoscere se stessa, il proprio
proprio passato e le proprie origini; è avida di storia, ma della sua storia
e f. invar. spreg. persona avida del denaro altrui. p
na corsa, sf. ricerca affannosa e avida di beni materiali, in partic.
e f. invar. letter. persona avida del denaro altrui. c