per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti, / pantere e tigri
mi nodrisco; / e son sì avezzo al foco, ond'io mi struggo,
e mi nodrisco; / e son sì avezzo al foco, ond'io mi struggo
, 2-4 (307): ancora avevo avezzo quei mia giovani a portare giaco e
elli è già grande, et elli è avezzo a quello latte. machiavelli, 276
cominciò il duca avviare le squadre a avezzo al foco, ond'io mi struggo,
inganno occulto giaccia. / ma come avezzo a i rischi de la morte, /
appunto come nella folla l'uomo avezzo alla solitudine, stonato e stordito.
per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti? bandello, 1-27 (
parini, 717: in vita ero avezzo a dar mangiare a un centinaio di
influisce sul nostro carattere morale. l'uomo avezzo a portar negli affari la circospetta attenzione
olfatto, per la quale mi sono avezzo a'cattivi odori. voi puzzate che è
] a qualch'un che non ci è avezzo; / come suol dispiacere il caviale
sul nostro carattere morale. l'uomo avezzo a portar negli affari la circospetta attenzione
23-96: ma come costumato e bene avezzo, / non prima il paladin quindi
le selve si trovano sempre, ed avezzo a tutti que'giuochi dove si mostra
nelle belle e buone lettere ammaestrato e avezzo ne la lezione de gli ottimi libri,
per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti? / pantere e
uomo si nutre discretamente, come fu avezzo da piccolo. cuoco, 2-56: sarà
è già grande, et elli è avezzo a quello latte, e tu madre per
è già grande, et elli è avezzo a quello latte, e tu, madre
dal duro petto a sangue e morti avezzo / impetreranno, stimo, / ma impetreran
, 20-29: crebbe in apamia, avezzo a ferir solo / le folighe del
; / quel clima par da fiera stella avezzo / a morire o di forca o
in ascolto. paolieri, 2-96: benché avezzo a camminare per certi forteti andando in
2-176: qual meraviglia poi ch'alcuno avezzo / i piati a giudicar de'cittadini
fu maraviglia che un popolo, più avezzo a gli spettacoli della giostra che della guerra
, benché i neri con lo stomaco avezzo a mille immondezze non lo rifiutino.
: immorbidì quel cuore tra i piaceri, avezzo a fulminare i reami e a intimorire
non possono essere dallo intelletto comprese, avezzo a ricevere le spezie astratte dai fantasmi
e con ragione, perché non sono avezzo né a questi disprezzi, né a
di questa parlata, il governatore, avezzo a dare, non a ricever legge,
può che l'uomo a fere imprese / avezzo sempre, or lento in ozio stia
ne le belle e buone lettere ammaestrato e avezzo ne la lezione de gli ottimi libri
n-13: dove lasciato avea il cavallo, avezzo / in cielo e in terra,
malipiero, lx-2-21: medoro, ornai avezzo a maneggiare il ferro, ed a
fosse in valenza a servir donne avezzo, / non era in lui di sano
: sdegnato di questa parlata, il governatore avezzo a dare, non a ricever legge
aspreggiar d'avvantaggio quel popolo che, avezzo a godere una meza libertà, non poteva
. aretino, v-1-500: sendo voi avezzo ne lo smisurato potere del gran turco
, 17-134: era vii pescatore, avezzo solo / a le reti, a le
il p. bartoli..., avezzo ad aver per norma del vero ciò
l'appennino. bruno, 3-1145: essendo avezzo de mirar bellezze ordinarie, venne subito
io... son ignobile e perciò avezzo ad andare all'osterie e pratticare con
per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti, / pantere e
lacci del corpo il suo spirito non avezzo a patir giogo di tirannia. broggia,
. tasso, n-ii-192: colui ch'è avezzo di preporre il piacevole e l'altre
: qual meraviglia poi ch'alcuno, avezzo / i piati a giudicar de'cittadini /
poco avuto quel sacerdote il quale è avezzo ad andar a'banchetti.
tu che abbia sonno? non son avezzo dormire al trastullo di quella poltroneria. idem
, come corsale ai latrocini e rubberie avezzo,... con tredici bene armate
ne l'ampia selva, ove egli è avezzo a spandere le sue reti, va
: qual sagittario, che sia sempre avezzo / trarre ad un segno e mai colpo
amico da l'adulatore perché questo sia avezzo di servire malvolentieri e di promettere agevolmente.
olfatto, per la quale mi sono avezzo a'cattivi odori. voi puzzate che
de'costumi che, da coloro ch'hanno avezzo il gusto a la gentilezza e al
], iii-417: tu, non avezzo, avendo più del solito bevuto d'un
. adriani, ii-376: era 'l popolo avezzo ad avere risguardo alla nobiltà, alle
pasqualigo, 384: s'io non fossi avezzo all'esser trafitto dalle saette della fortuna
: pandaro io veggio, a saettare avezzo. g. gozzi, i-23-57: saettate
scarso ridir potresti, / non ai cornerei avezzo di stige e de'celesti.
sconcezze sono condannabili nei sentieri e avezzo a mille sconcerti del passo. genovesi,
, come in esso a far gran prove avezzo, / con crome in fuga e
landò, 70: ugo che era tutto avezzo alle speculazioni rivolge subitamente l'animo alla
fattagli fare apposta, disse esser egli avezzo a mercantar fagiuoli e non statue. tommaseo
miei affetti: tanto, ci sono avezzo. c. e. gadda, 12-99
. bruno, 3-968: chi è avezzo nella gioventù d'amar circon- spettamente,
stava a rodi e teneva solitaria vita era avezzo ad esercitarsi occultamente ne'piaceri. g
il cuoco, / così l'amante avezzo al foro torna / che la facenda dolcemente
[messer pietro] nella latina lingua già avezzo, egli la tralasci e trametta così
parlare in vece mia chi più è avezzo a triturare filosofemi per fame vuoi pillole,
. carducci, ii-21-116: io sono avezzo a un'aura più calma ne'sentimenti
per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti, / pantere e