scrittura). soldati, i-40: avevo pensato ad una calligrafia degna della mano
distraggono presto da alcune impressioni sgradevoli che avevo provato all'ingresso, anzi appena passato
4-124: 1 tesori d'amore che avevo accumulato cupidamente, in fondo all'anima
. pratolini, 3-112: capivo che avevo creduto di amarla per il suo sperperato
e mi trovo in unadelle sale sperticate che avevo già viste. 3. per
. c. galilei, io: gli avevo domandato dieci braccia di roba con intenzione
olio. landolfi, i-5: l'avevo presa dalla campagna e, il primo giorno
spezzatamente. zucchelli, 247: perché non avevo tempo seguito di poterlo recitare [l'
entrato nel cinema, le scene che avevo visto senza capirle, recupero gli spezzoni
quasi fatto le viste di riconoscermi: perché avevo esitato? pratolini, 3-210: a
particolare, disse: « ecco, l'avevo preparato per quel galantuomo ». malaparte
: perché nel piano della detta opera io avevo angiovane, i-421: lontano poi dalla
5-153: si trattava di 'jack'(ne avevo sempre ignorato il nome; da ragazzo
sempre ignorato il nome; da ragazzo avevo immaginato che si chiamasse così per la sua
importa, in malora le casate! avevo ragione io, quando da giovane volevo spicciarmene
vale quanto io mi struggevo, io avevo una grandissima voglia d'andare.
da sé. pirandello, 8-170: avevo promesso di riferire soltanto quello che feci.
basso e rivoltai le saccocce. le avevo piene di spiccioli. -in senso
: questa volta era proprio tutto: avevo esaminato la mia situazione fino in fondo,
scrivere la prefazione. dopo pochi minuti avevo spifferato una filastrocca malissimo scritta. -ant
col terrore, spingai con quanto vigore avevo. 3. tr. agitare
». buzzati, 4-412: mai avevo udito in vita mia una voce simile.
. beicari, 5-40: io avevo preso, o figliuol mio, partito,
spogliò rapidamente dei ritegni ultimi che io avevo stimato connaturati e indissolubili dall'indole sua
7-543: « il voto non lo avevo fatto io! » « ma era fatto
ma senza lusso. calandra, 173: avevo un buon salario e lo spoglio annuale
assol. albertazzi, 402: avevo visto spolpare nella sala anatomica.
abilità come accordatore. fucini, 472: avevo una bella vocina intonata e orecchio squisito
della parete. carducci, ii-1-77: avevo la cappa nera della misericordia: gli
anno. perché questo stacco? perché avevo cominciato a diffidare della mossa e della volontà
, ho più paura di lei che non avevo dello staffile del mio maestro. parini
24-xi-1987], 8: nel settembre avevo insistito che la manovra irftrapresa dal governo avrebbe
, 485: e ben sì che v'avevo anco passato / l'erpice a molti
i recipienti in un prato e intorno avevo sempre bambini che mi stavano a guardare.
palagio, e ch'io per me non avevo altro ordine che di eseguire la
68: visto allora che in quei paraggi avevo una cattiva stampa, feci roteare a
stampati in genere. carducci, ii-7-138: avevo dimenticato sur una tavola gli stampati da
che non potevano più darmi, tanto gli avevo scolati, deliberai smugnerli a fatto.
/ l'effetto ch'io speravo, avevo in animo / che più mia stanza non
il vestito]! alvaro, 20-56: avevo un cappellino che mi stava tanto bene
. cellini, 594: di poi avevo fatto nella grossezza del dotto ovato un
un partimento di otto zane, nelle quale avevo figurato la primavera, la state,
stampa », 16-x-1987], 3: avevo incontrato i colleghi dell'università di strasburgo
dai profondi delle macchie..., avevo preparato, cammin facendo, un mazzetto
occhi sovrastavano. faldella, i-5-291: avevo appena toccato questo tasto, quando lessi negli
. bassani, 3-45: altrettanto stentatamente avevo risposto in greco, su un passo dell'
una piccolissima di tartaro stibiato, che avevo con me nella cassettina. -acqua
stile. io, invece, non avevo nessuno stile. -distaccata superiorità
sera », 2-v-1989], 23: avevo sognato per anni di vedere bacigalupo aprire
anni di vedere bacigalupo aprire le ali, avevo imitato con la fantasia lo stile impeccabile
che la prima stilettata di quel dolore l'avevo ricevuta udendo poco prima al telefono la
dissi ancor molte altre cose, perché avevo stimolo nel core che mi pungea troppo
magalotti, 7-97: in una selvaccia che avevo fatto di luoghi d'autori e di
a traverso ai buccheri, non ci avevo in fé buona questi due bellissimi che mi
, signor milione, mi domandò dove avevo lavorato prima. il nome di grosset
era una stol- taggine e io non avevo l'obbligo di entrare nelle trappole dei
. d'annunzio, 1-53: io avevo una vera fame, una di quelle fami
: nel piede [del calice] poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in tre
sul mio petto. per me, non avevo soltanto pensato a stornarla. -scostare
188: ho stornato tutto il capitale che avevo investito nel mio commercio.
un cappello da uomo insanguinato e polveroso che avevo visto una volta, accanto a una
con quel terribile sorriso storto che io avevo imparato a temere. calvino, 1-141
la strada delle stelle, senza saperlo avevo già cominciato i miei viaggi. -traiettoria
pupille rotanti. savinio, 393: l'avevo veduto con la barba arruffata, gli
strangolata. marchesa colombi, 2-141: avevo la gola arsa se avessi parlato, la
a dirsi, quel sollievo, che avevo provato scambiandola per pia, adesso continuava.
disse: « serafino, te l'avevo avvertito che dovevi specializzarti ». g.
uno spiazzo affacciato sullo strapiombo della balza avevo anche il trono, tagliato anche quello nella
di vite strascicate. bettini, 154: avevo visitato più volte quel cimitero nel giorno
mi disse a viva voce che io lo avevo stra- servitissimo molto più di quello che
brachiceli parassiti dei pipistrelli, di cui succhial'avevo mai veduto. e vero che /
[luciano], iii-2-136: non avevo stretto obbligo di curarlo. si- ione
per martoriarla. gatto, 2-137: gli avevo raccomandato: « sta'quieto al tuo
, 7-231: io vinsi la strettura che avevo in gola e mi misi a gridare
stricnina. d'annunzio, \ -2-684: avevo le fiale di stricnina nella dose prescritta
la sapevo l'affezione l'amicizia che avevo messo insieme per quello striminzito sui libri
c. levi, 6-231: avevo saputo che il barbiere cavadenti sapeva strimpellare
, con dir tutte quelle ragioni che avevo pensate. bandello, 1-11 (i-139)
dalla passione. montano, 1-255: non avevo ben conosciuti degli amanti, ma non
. mi svegliai con un urlo, perché avevo veramente sofferto di quella strignitura fra due
quelle mie lenzuole nuove... ne avevo fatte istriscie
! » d'annunzio, v-2-486: gli avevo insegnato un linguaggio furbesco di suoni gutturali
arpino, 9-81: avevo le mani sudate, lo stomaco strizzato in
tratto venuto in mente che un solo modo avevo per alleviare le mie pene.
quel modo. calvino, 11-24: non avevo da strologare molto per comprendere che dal
nella pienezza dell'esercizio professionale forense, avevo esordito in letteratura. avevo esordito,
forense, avevo esordito in letteratura. avevo esordito, come ormai tutti sanno,
le braccia! d'annunzio, iv-2-1271: avevo tutto que serpe. pinati,
urgenza. borsieri, 360: non avevo in casa che quel foglietto...
, 5-228: pensai ad altri ragazzi che avevo visto prima di entrare nell'ospizio.
ragazze attorno alla mia sorella; e io avevo ora sentore d'amori, di gelosie
cellini, 2-51 (590): avevo uno istruggimento al cuore ora di arrivare
descrivere la nuvola di smog come l'avevo vista strusciarsi addosso alla città cassieri, 187
stupefar la terra. papini, 27-1038: avevo sognato, ancor giovinetta, di stupefare
belle arti. fogazzaro, 4-214: avevo forse appena tredici anni quando questi stupidi
ieronimo, 40: pelli occhi miei non avevo gia- mai veduto cotal luce, né
sull'altra. moretti, ii-675: io avevo commesso sacrilegi su sacrilegi. bilenchi,
lo baciava. pavese, 5-118: ne avevo sentite dire tante su di loro.
subisso di fiori. cicognani, v-1-290: avevo già letto un subisso di libri.
altro. p. levi, 5-10: avevo altro da fare: dormire, se
, 11-43: a milano... avevo conosciuto molte persone: i colleghi fortunati
1-230: nella colluttazione, se io avevo sudato, anche la pianta: un sudore
una mattina. goldoni, xiii-347: avevo il mio difetto capito a sufficienza.
propositore. carducci, ii-19-120: l'avevo già pensato anch'io, ma non mi
e compendi. bertolucci, 1-158: avevo perduto il filo del film di cui
pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su, che i
maria maddalena de'pazzi, i-211: io avevo paura che questo non fussi una gran'
. e. cecchi, 1-124: avevo sciupato una intuizione superba. -assolutamente propizio
, incurante. stuparich, 5-112: avevo bisogno di superficializzarmi, d'in- canagliarmi
il pragmatismo. thovez, 330: non avevo mica speso tante pagine per bollare i
fatalmente la gioia del fumatore fedele, sempre avevo rifiutato di andare a visitare una fabbrica
essere dio. cantù, 3-130: avevo vergogna di passare per superstizioso, di
goliardia, supponenza e malignità, non avevo obiettato nulla. = deriv.
lxxx-3-726: affermò che nella nota che le avevo mandata per scacciare, vi erano molti
e di spavento. landolfi, 13-55: avevo avuto un sussulto di vita e avevo
avevo avuto un sussulto di vita e avevo fatto venire da berlino l'autentica bellezza
mi sono sfumate fra svagamenti di cui avevo proprio bisogno. b. croce, ii-14-83
marchesa colombi, 2-195: tratto tratto, avevo dovuto sospendere la lettera, perché mi
sapere che stava in italia, non avevo potuto svelarmi davanti a romualdi. =
camminammo ancora un chilometro circa, e io avevo sempre più male alla nuca e ogni
sempre più male alla nuca e ogni tanto avevo degli svenimenti e tutto il paesaggio mi
periodo così dolce e così doloroso in cui avevo gittato il seme della mia sventura.
, 1-73: io... l'avevo sverginata con ramore, entrando dentro di
gettò sul letto. pavese, 1-71: avevo più voglia di vederla svestita che di
: un figliuolo, che ancor io avevo, che mi fu sviato quando l'imperator
, 1-ii-37: si sviluppò quella passione ch'avevo tante volte nel suo nascimento repressa.
. faldella, i-5-308: inutilmente io avevo cercato di svincolarmi dagli sproloqui di rosso
tabù. al ragazzo, infatti, io avevo cercato, sia pure per amoalti candelabri
-non saprei dire quanto, perché non avevo fatto tacche sul legno. calvino, 2-37
certa simpatia per la sua taglia che avevo stretta e che avevo trovata più sottile di
sua taglia che avevo stretta e che avevo trovata più sottile di quanto l'avessi
pezzo lo taglierò. fogazzaro, 1-350: avevo deciso di tagliare un capitolo intero per
subito il ragionamento e dissi che seco non avevo meritato alcuna cosa, ma che avevo
avevo meritato alcuna cosa, ma che avevo servito i miei patroni. alfieri,
taglio e la fattura del quadro che avevo innanzi agli occhi fossero tipicamente spadmiani.
pareva di aver udito qualche cosa ma avevo un sonno tale. -scherz. tale
distinti. oriani, x-4-88: le avevo già scoperto sotto l'apparente frivolezza della
scrivesti in questo verno, ch'io avevo messo un tallo, e di poi è
e talpa! moravia, 19-202: l'avevo scambiato [il mio amante] per
attività pubblicitaria. baldini, cxxiii-108: avevo preparato tempestivamente un po'di 'tamburo'pei
578): per tornare, tanto n'avevo a non movermi. ghislanzo
fissazione delli 300 primi scudi annui che avevo, facendomi sperare gli altri 300 tantosto
rinomate. pavese, 5-63: passandoli avevo pensato che quei tapini avrebbero fatto tappa in
tappezzare così tutto a speranza, non l'avevo mai vista. è leggerissima, e
me li tarlarono. faldella, iii-78: avevo paura, che non mi comparisse più
dai tarli e rosicchiate dai topi, avevo una stanza che dava su una corte dalla
e tascabile. d'azeglio, 2-122: avevo proprio deciso, sul serio, di
questo nocavallino salvatico, il quale io avevo. p. e. gherardi, cxiv-20-
assol. de sanctis, 9-290: avevo gran desiderio di tastare questa nuova generazione
. levi, 6-229: issi che avevo studiato il pianoforte, ma che da moltissimi
loro davanti. bacchetti, 1-i-49: avevo degli amici che non mi lasciavano mancar
18-103: sedevo sulla tazza del cesso e avevo, proprio davanti a me,
: accumulai un capitale di tecnezio. non avevo previsto che era un elemento instabile e
è indirizzato. moravia, 16-43: io avevo un mestiere con degli scopi, dei
come soffocasse. volponi, 2-448: avevo sempre ritenuto che overath avesse delle qualità
a quel cavaliere una theiera, che avevo avuta poco prima di londra. fanzini
fu possibile adattarmelo nella fantasia e pure ne avevo desiderio di pigliarlo per il nostro tema
notte e dell'inesperienza del luogo, avevo già fatti molti passi verso l'aperto
tavolo da disegno, nell'ora che non avevo più neanche la forza di temperare le
temperino. d'annunzio, v-2-183: avevo veduto dita di bimbi avvolte in tele
bimbi avvolte in tele di ragno. avevo veduto una mia sorella scendere nella carbonaia
. netti, ii-183: se io non avevo il ferraiolo, e il cappello a
banti, 11-462: fin da piccolo mai avevo seguito il costume dei ragazzini che tempestano
594: in mano alla detta figura avevo accomodato un tempietto riccamente lavorato. pascoli
] l'atto d'investitura temporaria che avevo ricevuto dal duca. codice napoleonico [
man temprava. savinio, 3-109: lo avevo visto temprare il lapis con cura,
dovuto tornare, ma io, dopo che avevo finito di saldare e mi avevano dato
mi davano coraggio non tanto la pistola che avevo in tasca (e che in ogni
in galanterie. rimanelli, 2-63: avevo terrore dell'ufficio politico per via di
. manetti, 49: io avevo debito con un fondaco sei fiorini di suggello
infirmità gli era il ver che io l'avevo, ma credo che io l'avessi
interstizio tra due lastre del pavimento, avevo conficcato delle festuche, tolte dal pagliericcio,
delle medaglie, mi dimandava che modo io avevo tenuto a stamparle così mirabilmente, essendo
e gli dissi che i libri li avevo buttati nel tevere. -in relazione
cecchi, 387: -io per me non avevo in animo / d'aver a parlar
maria maddalena de'pazzi, i-211: io avevo paura che questo non fussi una gran
io toccavo in tasca le cosette che avevo portato con me per leggergli, e la
, il mio uomo, quale io avevo imparato a conoscerlo, dal personaggio che
del soggetto. magalotti, 9-2-170: io avevo pensato di servir v. e.
primavera del 1907,... io avevo scarsa familiarità. sapevo sì e no
disorientamento. moretti, ii-1119: io avevo interrotto gli studi e la mia irregolarità,
giorni. papini, 28-209: l'avevo conosciuto da ragazzetto in una casa dove lui
opera gratuita che per quasi tre anni avevo prestato all'ospedale territoriale numero due.
: da ragazza ero un fiore. avevo l'incarnato d'un fiore. me lo
tre valige, più un sacco in cui avevo messo due guanciali per il caso cne
, 5-87: mi bastò quel poco che avevo sentito da nuto, e la faccia
secolo. pea, 8-137: non avevo testa per ricevere le persone in visita.
che. sassetti, 178: avevo sempre aùto per la testa l'andare a
i testicoli e glielisrtrinsi con tanta forza che avevo. -per estens. gonade femminile.
buon cuore della mia figlioccia: ecco perché avevo assunto quella forma esosa di vecchia scrignuta
: fino a qualche anno fa non ne avevo nemmeno uno [capello bianco],
altra parte gli misi una spada, perché avevo inteso che ha sbuzzato macometto. la
). pratolini, 10-269: io avevo quindici anni e dalla corte dei ragazzi
un certo tempo, dopo la tua partenza avevo tirato avanti discretamente. cassola, 2-208
volta. n. ginzburg, 1-161: avevo comprato una bambola per la bambina e
; sborsare. fenoglio, 5-ii-385: avevo dieci soldi e li tirai fuori.
moravia, ix-121: l'acqua che avevo tirato su era diaccia da togliere il
pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su, che i
p. e. gherardi, cxiv-20-365: avevo io assunto di rivedere gli ultimi fogli
della mia bellezza... quando avevo di poco varcato i ventidue anni. brancati
trasmutata in mano. piovene, 3-28: avevo fatto ormai quanto bastava per toccare il
sarà accorto. non volle dire che l'avevo fatta piangere, col tocco di superga
meno di un boccone, io gli avevo tolta la vita. -con riferimento
cominciato lui a dire che io l'avevo rovinato perché gli avevo tolto ogni desiderio
dire che io l'avevo rovinato perché gli avevo tolto ogni desiderio di leggere e di
di tolleranza: ecco forse, dove l'avevo incontrata. s. vassalli, 18-21
.. per merito della medicatura che avevo fatta e facevo del suo male,
1-56 (139): inel piede poi avevo fatto a conrispondenza tre storie in tre
io ci stavo male in alba. avevo sempre paura di fare la fine del topo
costi sì bassi e deboli concetti che io avevo deviato l'altezza dell'ingegno in cose
, essendomi dimenticato di portare quelli che avevo. 5. strumento usato per
7-i-158: per la fretta (e l'avevo) non sempre è stato riveduto il
fogazzaro, 1-319: una scena che avevo ideata prima... mi era
, la canzone di carolina di savoia? avevo dovuto occuparmene per certi studi di folklore
6-120: tomai alla stessa veranda donde avevo inseguito le nebbie mie istantanee sorelle /
io ti scrissi per l'ultima ch'i'avevo, mi sono rimossa per le parole
la mattina. piovene, 8-109: avevo già visto a damasco lunghe file di
la annunziata. pascoli, 1-553: ieri avevo un fagiano! tutti e tre i
10-319: quando finalmente parlasti, ti avevo preparato il tortino ai carciofi ricordo,
innamorato con giudizio di una bella tosa che avevo conosciuta ad un veglione. tornasi di
mi ha levato via quella tossolina che io avevo stamani. -spreg. tossàccia.
in esso quela dilicatezza d'onore ch'avevo in prima sperimentata. pirandello, 8-735
emanuele. n. ginzburg, i-114: avevo una borsa a sacco dove mettevo tutte
. pea, 8-11: mai lo avevo veduto un bambino iniziarsi nell'andare da
2-456: ero ancora traballante, ma avevo preso una decisione che mi accompagnerà,
insieme con quell'ar- chibuso che io avevo in mano. ranieri, 1-348: fattosi
voluto. malerba, 1-25: io avevo preparato alcune domande a trabocchetto e dalla
eravamo appena alla fine di settembre e io avevo sempre manipolandolo, elaborandolo. detto che
animale). cassola, 5-84: avevo un debole per i gatti; il mio
pavese, 10-197: nei metri tradizionali non avevo fiducia per quel tanto di trito e
: dell'acquisto fatto, io non avevo detto nulla a casa: mi godevo il
, è lei., vede se avevo ragione., e chi è questa?
non vi era. monti, ii-128: avevo date alcune pietre incise a vendere e
g. manganelli, 8-70: quale coscienza avevo delle sue trafugate
ordine di ritirarsi senza sparare, come avevo previsto. g. bassani, 5-227:
tutto tralasciati. galileo, 3-1-143: appena avevo finito il corso della filosofia, tralasciato
vi abitavano gli strani esseri macilenti che avevo visto radunarsi davanti al gasometro durante lo
g. bassani, 4-23: da principio avevo tentato qualche timida 'avance', consistente per
rimbalzo, fui sicuro che quello che avevo veduto non era, non poteva essere
capuana, 1-i-31: in pochi minuti avevo bella e accomodata una di quelle transazioni
, 6-217: a malapena in inghilterra avevo visto prendere sul serio la domenica come a
segreto). moretti, i-854: avevo di colpo l'intuizione d'un segreto di
non avendo mai battuto la lastra, avevo col rame una lunga serao,
, / bella macinghi strozzi, 1-128: avevo fatto pensiero che per uscire ma poco
. cellini, 2-25 (346): avevo in questo mio castello un giuoco di
malignità. bacchetti, 2-xix-465: se avevo già allora molte colpe e difetti, non
tommaseo [s. v.]: avevo messo in ordine i libri nello scaffale
la trasportava. tecchi, 11-145: avevo la sensazione che l'ira, l'indignazione
annunzio, v-1-420: in quell'epoca non avevo mai ritrovato il grido primitivo della mia
bilenchi, 14-201: dichiarai loro che non avevo alcun interesse a trattare, qui in
fuso nella fornace], secondo che io avevo insegnato. g. b. aleotti
mangiavo in quella trattoriuccia saltuariamente, quando avevo da trafficare al porto a sdoganare marmi
marmi provenienti dal mio paese, non avevo né tempo né voglia di tornare in città
tuo giardino, mi ricordai un'imagine che avevo traveduta travedevi arcane / fughe di
di travertino che, chissà perché, non avevo mai notato prima. -con
, fu proprio indirizzata a me quando avevo la divina fortuna di contare solo tre
'trei'familiarmente. 'accuso tre trei. avevo due trei e un asso'. calvino,
scrittori italiani. bonghi, 1-49: avevo, da giovine, fatto un sì accanito
agli ufficiali l'ordine del giorno che avevo avuto l'onore di stendere, un 'trecentocinque'
, quel ricco capitale che io gli avevo usurpato. d'azeglio, 6-538: tutti
, 10-222: accosto al marciapiede dove l'avevo lasciata, c'era la moto;
4-i-22: avendo lassato i colori che avevo lavorato in sul suo ritratto tutta
doppo pranzo per finire l'opera che avevo cominciata, trovo che hanno colorito da sé
sentii stanco mi sedetti sul trespolo che avevo messo sopra l'impalcatura per arrivare alla
in pegio cagiono. giuliani, ii-395: avevo un erpete infistolito: dal gran tribolaménto
gennaio 1900], 17: da quando avevo avuto occasione di vedere la parete meridionale
detto nettuno in nella mano dritta avevo posto il suo tridente. monti,
evoluzione. calvino, 7-170: già allora avevo la mia simmetria bilaterale né più né
latore. segneri, 12-153: io avevo già dato l'ordine di mandarvi per dimani
. dossi, 3-125: bah! avevo trincato troppi romanzi. « scrivi »
un pacchetto di trinciato che poco prima avevo veduto sul tavolo. volponi, 9-92:
mi chiuse la bocca rispondendo che io avevo i sentimen- tlaismi e che la vita
nettuno dio del mare; e 10 avevo posto a sedere in su una conchiglia,
: il cane era triste. mai l'avevo veduto saltare o scodinzolare o correre dietro
infelice, affliggere, contra avevo non so che presentimento non soltanto di una
narrai tritamente tutte l'opere che io avevo fatte e tutti gli accidenti che io avevo
avevo fatte e tutti gli accidenti che io avevo auti in esse. botta, 4-63
familia. c. levi, 6-73: avevo letto nella guida che [matera]
solidissimamente sull'avambraccio sinistro, proprio come avevo visto negli agguati nei film.
fece notare una circostanza a cui non avevo badato. de amicis, i-232:
tenendo in una mano il cappello « le avevo portato i tronchi ch'ella voleva in
, ii-1076: per interrompere quei piagnistei avevo trovato un tracco. banti, 11-124:
p. levi, 3-47: non ci avevo mai pensato. pensi un po', se
noi è un albergherie lungo e basso. avevo prenotato a damasco una macchina, mi
pensavo a gravi cose: non ti avevo veduto. / - (un'altra specie
ecc. fanzini, iii-109: avevo con me questo tubetto di profumo,
fanfani, 3-69: - io ci avevo suppergiù ragionato sopra come te, ed
scarse precipitazioni. malaparte, 7-34: avevo trascorso l'estate in lapponia, sul
e sentivo il battito così forte che n'avevo quasi ribrezzo come se le arterie fossero
e si precipitasse attraverso la folla, io avevo subito notato, all'angolo aella piazza
una bianchi da turismo al cui manubrio avevo applicato 'per bellezza', tanto di pennoncello
delle colline turistizzate dai forestieri, non avevo misurato il cammino. -sensibile alle
disse forte: « ah! io l'avevo conosciuto colui! un uomo volgare!
8: ero seduto dietro, accanto avevo l'altro militare della tutela che mi è
più bevevo più pensavo a tante cose e avevo il sangue come l'acqua in una
dopo un'ubbriacatura di alcuni mesi, avevo quel mattino ricominciato a vivere.
12-i-n: de'nicchi, io gli avevo, gli più belli del mondo, e
mezza; mi sodisfeci e dissi quanto avevo per tanti mesi premeditato di dirgli. leopardi
lezioni universitarie in qualità di 'uditore'come avevo già promesso in famiglia. g.
telegrafico era simile a tanti altri che avevo visti in questo viaggio. manzini, 7-17
prevalentemente critica socialisteggiante umain firenze, che avevo 15 anni ed ero uscito allora dall'umaninitarista
e di pace. montale, 12-11: avevo pensato di dare al mio breve discorso
linati, 9-21: quello che sino allora avevo stimato amico e fedele popolo, ricco
uno o due anni avanti, li avevo capiti benissimo e già rifacevo il verso
: tutta la giornata polverosa d'agosto l'avevo f f assata in tumulto
). panzini, ii-18: quivi avevo percorso molte terre sull'alto di quelle
veggo bene che per l'utile ne avevo più ad esser professore nel liceo di
vaccinare, e io coda alla vaccinala gli avevo portato. = deriv. da
nome delle cose, il valore che avevo dato alle cose. michelstaedter, 335:
dentro la vampa che mi consuma, avevo una casa. -impulso improvviso e violento
solo sapevo, quello che io solo avevo veduto, ossia la musica apparsa sul
258): perché la cosa che io avevo fatta in sin quivi era istata troppo
e tutto magro movimento, quale non avevo mai visto. = voce di area
; subito il re venne dove io avevo i modelli. imprima avevo fatto la porta
venne dove io avevo i modelli. imprima avevo fatto la porta del palazzo di fontana
, non facci per vantarmi, gli avevo salvato la vita nel fiume.
). piovene, 7-500: vi avevo visitato nei giorni scorsi un'esposizione varata
in italia, ai primi di maggio, avevo trovato la primavera in pieno sboccio,
vecchiaccio. pratolini, 10-269: io avevo quindici anni e dalla corte dei ragazzi
fuori mano vecchietti, che mai ne avevo visti tanto giudiziosi, fanno la passeggiata
mia si dilettavano in orazio ed io l'avevo un po'nel sangue.
dinari (e iddio sa se io ne avevo gran bisogno, perché desideravo di finire
a una vedetta, si accorse che avevo veduto il mendicante prima che si mostrasse
essendomi cambiato un certo maledetto verde che avevo adoperato) e poi te li spedirò.
. e. cecchi, 5-201: non avevo mai udito più fitte bestemmie, e
: ancora v'era da considerare che io avevo messo un velo addosso alla detta figura
, 9-57: arrivando, la sera, avevo appena intravisto un mare nero e silenzioso
descrivere la nuvola di smog come l'avevo vista strusciarsi addosso alla città. balestrini,
hiroshighé, di hokusai, di utamaro; avevo dato a guardia di tutte le mie
/ io ero solo e in mano avevo un bacchio / questo per ira arricciava i
strada -era già sera -le raccontai come avevo imbarcato talino. lei mi teneva a
e non si vergognava della barba che avevo. -in relazione con una prop
ragione! /... / l'avevo profetato ad oreste e su te lo verifico
. volponi, 2-54: e non avevo nessuna voglia di verificare che tutto non fosse
amaramente un contadino: « e n'avevo una dozzina bella grassa, senza contare il
officiatura ecclesiastica. oriani, x-20-98: avevo dovuto abbassare gli occhi per non vedere
, la canzone di carolina di savoia? avevo dovuto occuparmene per certi studi di 'folklore'
fece una casa del diavolo addosso, perché avevo adoperato, in non so che versucciacci
(435): di verso l'orto avevo fatto rizzare certe tavole e altri tappeti
di marzo... come ti avevo veduta due volte con un mazzolino di violette
i vecchi del convento, ché io non avevo ancora vestito l'abito a quel tempo
. m. cecchi, 23-42: io avevo bisogno / di provedere una bestia per
il pittoresco arruffio della sua persona io l'avevo chiamata tra il motteggio e il vezzo
: io avrei un bel cappello nuovo che avevo messo in disparte per voi.
in disparte per voi. l'avevo fatto per monsignor vicario, ma gli è
ben leggente, bene istudiante: com'io avevo in pisa, come in firenze.
dal sommo cognani, v-1-130: avevo creduto fosse stato un clericale, data la
visita. barboni, ii-1-894: non avevo mai dato nulla ai torchi, né
volse fare alcuno. papini, 27-311: avevo... la brutta natura di
vilipeso? g. bassani, 5-288: avevo dinanzi l'immagine del suo dolore di
villareccio. spallanzani, ii-124: io altresì avevo stabilito di fare costà una gita di
affare. praga, 4-187: poi ci avevo preso gusto a tutto quello strano viluppo
, saettando occhiate rivoltò con violenza che avevo ritenuto possibile in viperine, borbottava. bernari
scritture. d'annunzio, v-2-239: l'avevo pur dichiarato al calò- naco bambini
colubris'è nimica delle serpi; e l'avevo purdichiarato al calònaco bambini gran virgolatore.
leoni, 484: da qualche mese avevo il conforto di vederla ristabilita dopo qualche
sopra? moravia, ix-393: io non avevo avuto il coraggio cii andare a far
purgarmi di una mortifera vischiosità che io avevo dentro nello stomaco e negli intestini. moravia
, a matera, molti anni fa, avevo incontrato un vecchio, sull'uscio di
si visualizzava il ricordo che quella sera avevo voluto dichiarare in quel momento perché non togliesse
ardore effimero, di un'ubriacatura che avevo completamente dimenticato, sebbene fosse una di
seduto in una sgangherata poltrona vittoriana, avevo sfogliato la rivista alla luce smorta del
cibo perché come ho detto, non avevo fame. -approvvigionamento di viveri,
malato. vittorini, 5-175: io avevo nelle mani un nuovo mestiere e vissi di
tore di cui, assistendovi, non avevo compreso subito la portata. = comp
viva, tane è la bramosia che avevo d'accasarmi. 4. aperto
11-172: nell'istituto tadini di lovere, avevo appreso a raschiare di mal garbo il
a. verri, 2-ii-252: non avevo del mio al mondo universo, altro
carducci, ii-2-219: saputo che io avevo parlato di lui a voialtri, mi scrive
di tempo'. moravia, i-343: avevo fiducia nella vita, non sfiducia,
espressione). monelli, 2-362: avevo ancora la moneta in mano, guardai
altra lettera per klapka, dal quale avevo avuto il suo indirizzo. giuliani, ii-244
voluttuosamente, (farducci, ii-8-234: avevo bisogno che la donna da me voluttuosamente
vino, non ne ho mai bevuto. avevo qui un male, qui, alla
maraini, 6-33: solo di una cosa avevo paura. il momento in cui mi
1-93: nemmeno ero sbarcato e già ne avevo infilati tre [di rancifelloni],
d'annunzo, v-3-88: veduto l'avevo,... verso montemurlo a
scossa tutta da una voluttà che non avevo provata mai, neppur tra le braccia
. cellini, 594: di poi avevo fatto nella grossezza del detto ovato un
un partimento di otto zane nelle quale avevo figurato la primavera, la state,
pascoli, i-303: ah! bene, avevo veduto. un bel lavoro! quel
si chiamano fraticelli zelanti o spirituali, avevo finito con l'indovinare che si trattasse di
zero, zero, e sì che l'avevo giocato almeno tre volte, lui e
sta su senza reggiseni e allora ce l'avevo ancora più bello con le zinne pesanti
lo spirto rio. savonarola 7-i-48: io avevo seminato dottrina da mettere zizzania in ogni
sua base dorata, la quale io avevo posta sopra uno zocco di legnio, che
dicono i geometri; l'atrio poi, avevo osservato, era stato sicuramente rimodernato,
angelo a prendere il coltello che gli avevo promesso. mi dissero che un ragazzotto mi
alcuni zolfi d'intagli che una volta avevo, e che sono andato spropositamente spasimando
allora mi sono calato dentro, perché avevo paura... -paura di cosa
autoaffondata, e questa la donna che avevo. lei mi ha salvato e io l'
a. casella, 1-42: avevo già mandato a mente i 48 preludi e
salato. bianciardi, 3-122: non avevo realizzato ancora quanto fosse duro, quel bing
bufalino, 1-113: né avevo evitato, durante la notte, di svegliarmi
, negli intervalli di sonno, come l'avevo vista la sera dello spettacolo, in
mazzei, 135: nel traversar la borgogna avevo ragionato sulla lor maniera di fare i
non posso negarlo: per anni non avevo né fumato né cinemato. = denom
. cocchi, 6-272: sul primo avevo creduto facessero delle esperienze chimiche. poi
'parlano'più. montale, 15-1010: non avevo libri: sul tavolino c'era un
cosa pensavo della morte, che idea avevo dell'aldilà, che cosa pensavo di una
di giapponesizzare il casalingo mondo letterario che avevo sott'occhio. l'espresso [7-v-1989]
che tu fossi una grap- pettara l'avevo capito da un pezzo. =
savinio, 12-13: ciò che in principio avevo scambiato per il gioco di una magica
p. levi, 3-29: ne avevo tre, di manovali, ma che laiani
, 16-237: l'ultima volta che avevo sentito una parola d'inglese non in televisione
più bello del cipiglio di matahari che avevo creduto di scorgere dalla mia guardiola di prima
[3-ix-1999], 89: avevo cominciato a roma, con un mixer e
, 12-106: con tutto quel che avevo per la testa non m'ero ricordato di
frizzante. fiatano, 1-i-380: io avevo detto che l'acqua era petillante, frocesca
f. mazzei, 301: io avevo fatto amicizia col piccinini la prima volta
. levi, 4-287: di fuori lo avevo già visto molte volte [l'albergo le-
il piccolo porte-bonheur da polso, che avevo la sera fatale. = voce fr
, 1-173: la somma di esperienze che avevo accumulato in quel quadrilustro era enorme.
« l'unità », 18-ix-1995]: avevo conosciuto atzeni molti anni fa in sardegna
. d'azeglio, 9-461: avevo fatto i conti che a quest'ora la
ricavato dell'assicurazione dell'incendio doloso l'avevo investito nelle sue slot-machines arrugginite. =
: rose, garofani, sterlizie; li avevo già ammirati al mercato di ventimiglia
m'aspettavano da un pezzo, da quando avevo telegrafato dalla svizzera che ero riuscito a
una tana che parevo un trapper, avevo messo una coperta in alto e sotto il
interrogativo, sebbene meno adamitico, che avevo veduto, al primo entrare, sotto la
io credetti arrivata l'occasione, che avevo sempre aspettato, di dargli la grande prova
cuore della mia figlioccia: ecco perché avevo assunto quella forma esosa di vecchia scrignuta
di aristotele. bontempelli, i-442: avevo appena formulato nella mia mente le tre
la repubblica [31-vii-1991], 20: avevo già ricordato al lettore, nel mio
la repubblica [7-x-2002], 45: avevo una mentalità professionista anche da dilettante,
hascisc. tondelli, 1-189: avevo in mano quelle caccole di nero che stavo
[« oggi », 2-ii-1961]: avevo offerto [a modugno] una cifra,
: l'ultima volta che fui in italia avevo fatto buona provvisione di rasoi, di
passa tanto bene. ma non lo avevo mai visto così in basso. tinto brass
alla riva di bellagio. poco prima avevo mutato di posto, e fatta una chiacchieratina
ho 33 anni e da quando ne avevo undici, colleziono (e faccio rilegare per
cominciato a cambiare. la comunità come l'avevo conosciuta una volta non esisteva più:
scuola? – bene, credo. non avevo ancora scoperto di essere un disadattato!
un « evvai così: cosa ti avevo detto, che giornata memorabile ». n
allarme mi era giunto da palmira – forse avevo seminato in fele di luna–ein questa tranquillità
noi eravamo in nove! io già gliel'avevo detto che mi dovevo fare la terza
piemontese con i tartufi, 'fondua', che avevo sempre saputo, come si manicava,
di giapponezzare il caligo mondo letterario che avevo sott'occhio. = denom.
f. mazzei, 301: io avevo fatto amicizia col piccinni la prima volta
12-i-293: sono indugiato a rispondervi, perché avevo smarrita quella tradozione che mi domandate:
durati per una ottantina di giorni, avevo incominciato a distinguere a modo mio le
. a. zanardo, clx-186: avevo un impreparato e due sette, come corradi
aveva cominciato a pulsare incontrollabilmente da quando avevo capito che si trattava della brace di una
: so che mi sono svegliata singhiozzando, avevo nell'animo come se fosse stata una
in strada ebbi un'intuizione inspiegabile: avevo la palla sul lato sinistro, così infilai
con tutto il mangianastri, per fortuna avevo fatto le copie. r. fortunato,
di superstizione come i giovani jihadi che avevo incontrato nei villaggi fuori peshawar. g
. simonetta, i-150: una volta l'avevo scoperta in un cinema che stava limonando
vendita, benché involontaria, ce lo avevo; infatti se non mi recavo io,
ciò che scrivevo e la memoria di quanto avevo intenzioni di scriverti. = comp.
su naso e bocca, ma non ci avevo pensato. maschiocèntrico, agg. (
e di noce moscata col quale segretamente avevo giocato da piccola, mi incuriosiva più
manganelli, iii-171: nel 'documento di base'avevo letto che qualcuno vuol costruire una società
una società 'a misura d'uomo'e ne avevo tratto una saggia tristezza.
corso che per un pomeriggio intero, io avevo messo dentro la testa per sbaglio,
giusto, in quanto la spinta iniziale l'avevo avuta quando, lavorando al film
la donna non avesse, come le avevo io, due lingue diverse destinate alternativamente a
l'organizzativismo vengono fuori queste cose che avevo previsto.
, conoscere gente senzaspendere unsoldo perché nonne avevo. corriere della sera [11-vi-2007]
g. montesano, 1-168: avevo detto a mia madre di non passarmi per
r. fortunato, 2-217: avevo il morale sotto i piedi. eravamo seghe
c'è nulla di programmato: non avevo intenzione di inserire due citazioni tolkieniane.
t. scarpa, 1-5: non avevo nessuna intenzione di fare la solita tesi
chi mi aveva telefonato; con chi avevo chiacchierato; quali messaggi mi erano pervenuti da
r. campo, 3-72: avevo il mio tubino nero, corto, senza
sostant. papini, 8-37: avevo bisogno di giornali (fin d'allora questi
sveglio. brancati, 6-67: io avevo creduto che, in inverno, tutte le
livellare la zona sgrossata dagli scalpelli. avevo fatto un buon lavoro: ora il grumo
repubblica [3-viii-1997], 25: l'avevo conosciuto due o tre anni fa a
di un tipo di criminale con cui non avevo mai avuto a che fare, da
ho sofferto tanto a trovarmi solo che ora avevo bisogno di uno sfogo. r
fumose nello studio, poche volte lo avevo visto nello spazio dei preti, mai da
ultimo piano della casa dov'io studentescamente avevo alloggio. = comp. di studentesco
, 1-ix-2006]: non te l'avevo detto che il mio sogno nel cassetto era
c'è nulla di programmato: non avevo intenzione di inserire due citazioni tolkieniane.