l. scuviati, 20-69: non avev' io a credere, o almeno almeno
grazzini, 4-43: -mu- ciatto, avev' egli barba? -sì certo, un barbon
tullia d'aragona, ix-335: ben avev' io ritolte (ahi stella fera!)
. marino, 6-177: sospeso gli avev' io su 'l tergo manco / di breve
inaura. b. corsini, 15-80: avev' ella di raso una sottana / di
. b. corsini, 15-80: avev' ella di raso una sottana / di color
una certa tal grossezza d'animo ch'avev' avuta con esso per lungo tempo.
). petrarca, 316-9: poco avev' a 'ndugiar ché gli anni e '
. corsini, 1-55: ineguale / non avev' egli al titolo il valore. tommaseo
. forteguerri, 15-108: se non avev' io sì forte impegno / né seguitassi l'
477: una mattina intera / non avev' anco atteso, / quando tu [barbiere
liberarmi generosamente dall'obbligo che seco lui avev' io contratto. manzoni, pr.
costo, 1-96: l'accorto, che avev' a parlare, fece instanza al prudente
come la 'ntese che la sua figliuola avev' a avere questa buona notte senza peccato,
mente / spirito santo, 'l qual l'avev' accesa. = comp. da ogni
. tocci, 2-33: ciò l'avev' io già notato, quando l'ho poi
intanto l'ora prescritta era giunta e non avev' ancora veduto alcuno. fortis, xxiii-456
. groto, 2-26: se mio padre avev' animo / d'affogarmi, avea pure
i capelli. bronzino, 1-44: avev' un tratto un mio amico una fante,
ma ad ogni modo lo ringraziò di quanto avev' egli fatto in assistere eugenia, gli
groto, 2-26: se mio padre avev' animo / d'affogarmi, avea pure il
. corsini, 15-73: dalla parte avev' egli onde si siede / una saccoccia e
vaga la soprintendenza, come raffaello l'avev' avuta su le camere vaticane: fece
quai sièno: / una gran lista n'avev' io formata, / che a posta
più volte sospettata e tentata, non avev' ancora con sì vicina risoluzione buttati li
l'incontro di messer equi- lio / avev' io da temere essermi odioso / ma non