il polipo nella narice, e dopo averselo ben assicurato, contorcendo e traendo,
, e questo nome aveva egli per averselo giove cucito alla coscia, e indi
aria tanto graziosa, che non si può averselo a male. leopardi, iii-475:
, parendoli un'ora mille anni di averselo levato dinanzi, mandò subito per il
: renzo, ora dava segno d'averselo per male, ora prendeva la cosa in
anche di giovanetta, che non può averselo a male, perché ritrae della comune
pensi v. sig. illustriss. di averselo a tra cannare a ufo