farsi amare dalle più ricche donne ed averne talenti assai, si adopera per quattro
: parendo al graffiato e morduto di averne andare ne lo inferno di peso, promesse
gioveni vaghi e donne inamorate / amano averne e seni e tempie ornate. d'annunzio
del papa e scritto nel suo rotolo et averne la patente, di che vi preghiamo
monio e partecipo al piacere che mi dici averne provato, e tempi. achillini, 1-88
potrebbe analizzare il 'guerino'come 'enciclopedia'per averne indicazioni sulla rozzezza mentale e sulla indifferenza
che! volere marito di ruba potendo averne uno come le persone dabbene.
persona da qualcuno o dalla famiglia per averne l'affetto o l'amore; portare
il che assai mi meraviglio che per averne [di argento vivo], essendone tanto
-sentire il rumore di qualcosa: averne sentore. caro, 9-2-112: si
corpi nutriti con la carne porcina, con averne fatto dugento e più schiavi ancora.
: non farlo davvero risultare vano, averne il contraccambio. catzelu [guevara]
economica; non disporre di denaro o averne in misura insufficiente. goldoni,
idolatra le cose da farsi, per averne vantaggio, proteggere il popolo, dicevano,
. che possa affermare con sacramento di averne vista una. -con riferimento a giuramenti
chiara e obbiettiva di quella che potevo averne io. -diminuito, ridotto (un
-per estens. bersagliare (o averne l'agio) un baluardo o un
occasione. bacchelli, 12-209: « non averne alcun dubbio », disse zalda fissandola
e ingagia. -consultare qualcuno per averne il parere, misurare le reazioni di
fare una scappata in città e dopo averne saggiato con attenzione i motivi e averli
in caparla e proporla al re dopo averne pesato il senno a tutta esperienza.
che rimane inciso sui metalli preziosi dopo averne effettuato il saggio. 2. esperienza
, fatta conoscere privatamente dall'autore per averne un parere. bisticci, 1-ii-449:
verso casa in via solferino, dopo averne pigliate da sganzerla né poche né piano
santacroce per fodera de'salumi, senza averne venduta mai veruna. b. del
; a ciascun giova / la chioma averne non che il manto aspersa. maia materdona
non lo riguardano strettamente perché potrebbe averne guai o anche a non preoccuparsi troppo di
, nella quale i suoi soldati fossero per averne il peggio, fu consigliato a mandargli
. -avere a sangue qualcuno: averne a cuore la sorte. caro
qual cuno: ucciderlo, averne sulla coscienza la morte. caro
, un fatto, una situazione per averne avuta comunicazione, per visione diretta,
diretta, per averli appresi casualmente o averne avuta notizia dalla tradizione (in relazione
aratro. -conoscere una persona per averne avuta notizia o per fama. -
-intr. essere al corrente di qualcosa; averne informazione (unito col compì, di
, che non solamente, senza obbligo averne, hai riceute, ma n'hai saputo
, / quando a'garzon, per averne i serrami, / sfornan certi pasticci di
putrefatti. viani, 4-no: di costoro averne fatto una carrettata e portarli alla sardigna
satollata strabocchevolmente. 8. averne abbastanza, stancarsi. fenoglio, 5-i-658
, / ché quel malvagio, per averne il pasto, / il piglia come
è l'avere pessime leggi, anziché averne niuna: ché nella città senza leggi
tose. chi largheggia nelle spese senza averne i mezzi; chi ostenta ricchezze superiori
ferocemente. -stufarsi di qualcuno; averne abbastanza. g. f. loredano
: cosa di più viaggi, fino ad averne sbrattata del tutto e ripulita quella parte
una persona dopo averla ascoltata brevemente o averne soddisfatto una richiesta o adempiuto all'impegno
arrivi a penetrare nel legno, e dopo averne portati via que'ritagli dov'è seguito
sterili sono le cavalle si dismettono per averne delle feconde, spurio si disfece della
di beni o mezzi o persone o averne a disposizione in quantità minima o inferiore
non è ancora tempo. -non averne uno nella scarsella: essere in miseria
-essere, stare scarso a qualcosa: averne a disposizione molto poco). giuliani
scatole proprio rotte. -avere o averne piene le scatole di qualcuno o di
banalmente. redi, 16-viii-n: dopo averne lette due sole strofe, conclusi non
fredda più d'una colonna, / ad averne pietà non però scende, / come
sceme / quindici in cui potea più fede averne. ammirato, 1-i-106: frese anche
punto certo, adducendone per riprova l'averne dubitato gli scettici, le sofistiche ragioni
i-5-51: amor, tua cortesia dovesse averne / escusato cuome om che alla battaglia
pubblico impiego e si schermì anzi dallo averne, potendone aver def più nobili. botta
quali i prìncipi fanno a gara di averne i migliori. tasso, 19-14:
in prigione bemino per quattrini che dèe averne, e si gode la lena. idem
arme, ed io non mi ricordo averne di famiglie ritrovate d'un sol colore
aspetti sotto i quali dobbiamo esaminarlo per averne un'idea adeguata. bersezio, i-7
d'uno... fosse per averne abbastanza, doveva esser fin da principio
...; e benché potessero averne con facilità da'paesi di motezuma..
colpo è da sprezzare e qual d'averne / fede, ch'ai destinato segno tocchi
, / e vorre'pur del fine averne onore, / ma questo bi-
colpi alla cieca, che lo sconciavano senza averne ragione. 6. per
come al nemico o l'assumerla voi, averne tut ti i
erotiche o atti sessuali. questo modo risultano averne dieci ciascuno). savinio, 237
mi hanno espresso il rammarico di non averne altri da avviare al paradiso attraverso la
, o vero fare cose enormee scorreptiune per averne. garzoni, 7-430: torcendo dalla
-non temere una scorza di qualcuno: non averne il benché minimo timore. lamenti
sola. 8. locuz. averne uno scorzo: sentire il peso dei
. procurarsi qualcosa senza pagare o senza averne diritto o, anche, con mezzi
organi della vita, che, per averne lume, la spegne. 5
lista in una competizione elettorale, dopo averne esaminata la validità. capitoli della
degno di tanta scusa che, dopo averne io fatta così aspra penitenza, credeami pure
fatta così aspra penitenza, credeami pure averne ottenuto il perdono, perocché ben pareami averlo
tanto avvilimento, si troverà lo sdrucciolo averne avuto nel protestantismo. bacchelli, ii-409
qualcuno, andandogli sempre a'versi per averne utile. = var., di
laura], / e più certezza averne fora il peggio. sacchetti, 101:
terrò una conferenza il 12 aprile per averne inconsideratamente accettato l'invito l'anno scorso
, 2-2-166: se tanto non potè averne il re, ben ne volle il pagargli
che dell'affetto coniugalehanno avuta la fortuna di averne così segnalati e chiari i segni.
ogni foglio d'un libro, per averne norma nella 'messa insieme', nella raccoglitura
davan lacrime, ma portavan segno d'averne sparse tante. ardigò, ii-400: come
2. figur. chi, senza averne la capacità, presume di conoscere e
seme': che sicoltiva a bella posta per averne il seme adatto alla riproduzione di essa
l'anno seguente, e ogni anno bisogna averne di nuova, nasciuta in ispania.
troppi; se meglio sarebbe di più diocesi averne aveva mostrato il bilancio di una banca che
di risolvere i problemi dell'esistenza senza averne le capacità. alfieri, iii-1-221
persona che si atteggia a filosofo senza averne il rigore intellettuale. alfieri, i-281
e ombrosi; chi lo semina per averne le radici, lo semina raro. vico
lancellotti, 290: l'uomo doverebbe averne 18 quando l'una piglia marito e
gioveni vaghi e donne innamorate / amano averne e seni e tempie ornate. idem,
i prussiani vincessero definitivamente, non possiamo averne che danni, checché ne dica ilpartito avanzato
. 32. odorare di qualcosa; averne la puzza o il profumo.
-non sentire più parlare di qualcuno: non averne più notizia. manzoni, pr
-non vedere né sentire più qualcuno: non averne notizia. balestrini, 2-154:
. -non volerne più sentire-, averne abbastanza, non poterne più.
, dei santi, della religione-, averne un'opinione conforme all'ortodossia della chiesa
. -sentire male di dio: averne una concezione ereticale. bibbia volgar
-sentire male di qualcuno o di qualcosa: averne un'opinione sfavorevole. tron,
. -sentire novella di qualcuno: averne notizia. erizzo, 3-292: non
. -sentire qualcosa nell'aria: averne la sensazione, avvertirne l'imminenza.
fore. -sentirsi di qualcosa: averne danno, subirne le conseguenze negative.
sentita qualcosa: venirla a sapere; averne notizia. pri ideali e interessi;
adornano il suo serbatoio, ma di averne voluto altresì qualificar la richiesta con ia riverita
in modo incondizionato e preconcetto, senza averne una reale conoscenza. bacchelli, 2-xxii-300
non ne voglio; ma quando dovessi averne, li vorrei giovani. parini, 467
o di comportarsi in un dato modo: averne la compiacenza per esaudire i desideri o
forma... in modo da averne, coi tagli, quattro fogli separati,
grande un animale di vasto corpo senza averne veduta se non l'effigie intagliata in
, il non aver latte, lo averne o poco o molto, il dar il
-averne per sette di qualcosa: averne fin troppo, non poterne più.
la somma e portare sette, essercene, averne, saperne ben di più (in
si spaccia del codice ideale eterno senza averne l'aria: prontissimo, anzi, a
o atteggiarsi da padrone; spadroneggiare senza averne il diritto o la mansione.
narrandosi di compra di mercanzie, vale averne il fiore, le migliori...
o un giornale senza soffermarsi, per averne un'informazione sommaria o cercarvi un particolare
popolo si gettava ginocchioni a masse per averne la benedizione [del papa].
ruspoli, 187: a'garzon, per averne i serrami, / sfoman dalle formiche
nella produzione di fiori, riuscendole d'averne di tal venustà ed in tanta varietà che
58: de'peccati dimenticati basta averne generale contrizione, sforzandosi l'uomo di
un tronco di sabbia o unalberetto, dopo averne sguarnite le manovre fisse e aver tolta
/ non venga la disgrazia / d'averne a mendicar dopo una gocciola, /
miccia; e perché mo? per averne, tosto ch'io mamma intesi i pessimi
: nada ha 22 anni (può averne anche di più); vive di preziosa
. -sguazzare di o in qualcosa: averne in abbondanza. goldoni, xi-761:
orzuola. castri, ii-217: potrebbe forse averne parlato [dell'orzo di siberia]
a. c. nella sicilia orientale dopo averne cacciato gli abitanti sicani (e a
in che significazione l'usassero, per averne essi la vera intelligenza. f. d
restare obligato in eterno, per lo averne liberato da le mano de questa fiera silvana
, 3-89: bisogna sorridere di frequente senza averne voglia e far arco delle schiene a
di fare o di conoscere qualcosa-. averne o dame la possibilità. -essere
di fare o di conoscere qualcosa: averne o dame la possibilità. p.
smozzichi). io credo più questo per averne sentito smozicare qualche pa mutilare
altri del bestiame per custodirlo, nutrirlo ea averne cura, a condizione che il conduttore
se poria per voi né per me averne beffa abiando da la signoria vostra quello sicorso
esempi di questo uso: or giova averne molti, per ben sodare la verità di
signor bru- sasorzi si è spiegato ai averne la maggior satisfazione. del giudice,
lancellotti, 290: l'uomo deverebbe averne 18 quando l'una pi
gran turco e del sofì / poteva averne. = adattamento dell'ar.
è, senza sofisticarlo e arrovesciarlo prima di averne la mia soddisfazione. -confondere
, i-28: tu non èi averne punto, per non dar suggetto al rimprovero
sotto la soma degli anni; doveva averne tanti di farne due vite. 8
: la peggior soma è il non averne alcuna. -eguale soma bene condoma
governo tanta gente e tante forze da averne quante occorra in ogni occasione.
oggi queste mie ragioni... per averne quel frutto di ammaestramento che alla mia
anni, che vennero appresso, si ritrovò averne compiuto xn canti. de sanctis,
ottenere il mosto o le vinacce per averne un vino di seconda scelta. beicari
chi una e chi due sopramogli, dopo averne figliuoli; cosa al corrente giudicio de'
. sovrarazionale. rita di averne ancora nella seconda edizione, che ora viene
. -trarre sorte a qualcosa: averne parte. ugurgieri, 295: se
sospirosa delle libertà e ancora immune di averne fatto la prova, cercava di scoprire
voglio, per fare una cosa, averne buone ragioni, e che sieno di sostanza
il timoroso perdonare serve, sanza grado averne, e se neuna invidiosa sottentra,
ancora non biasimato, e a me parea averne fatto el debito mio, ché fare
introdurre azion tragica ad altro fine che per averne diletto. vico, 4-i-953: le
nel fine del suo viaggio, si trovò averne soverchio uno intero. 38.
perché lui mi ha fatto intendere non averne bisogno, sì che penso mo'spazzarlo per
congedarla in breve dopo averla ascoltata o averne soddisfatto le richieste o avere assolto l'
suo, di spagnolerie e morescherie dovesse averne avuto abbastanza. gramsci, 6-360: le
society, e perdere dieci lire per averne venti da restituirsi poi, e spalancarti sempre
-avere, ritrovarsi qualcuno alle spalle: averne la responsabilità o l'onere economico.
di altri: affidarsi ad altri per averne aiuto, difesa, sostegno. d
troveranno il lor conto facendole pagare tanto d'averne considerabile lucro. cavour, vii-486:
, di sonetti e d'odi / dopo averne così fatto uno strazio / e dopo
] largamente poi da mangiare perché possino averne per loro e sparnazzarne ai pulcini.
possederla tanti e tanti che, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano qualche
che, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano qualche termine, ne fanno
fo però abbastanza sentire al lettore di averne minutamente osservate le proprietà e gli specifici
tutti 1 difetti dei bambini, può averne anche di quelli de'vecchi: giacché quegli
una tesi sperimentale, mi sembrava di averne il diritto, avendo una media molto buona
l'importanza, e ne scrivevano dopo averne fatti degli sperimenti. de bernardi,
qua giù, grossa di pasta, e averne de'penetra- ili dalla sottilissima sustanza ch'
-spiare novella di qualcuno o di qualcosa: averne notizie, informazioni. girone il
altri; maniera complimentosa (nell'espressione averne pochi di spiccioli). manuzzi [
gemme pe'poeti, alcuni pochi mi trovai averne raccolti nella memoria, spigolati qua e
tutti si passano con compunzione, dopo averne sottratta una boccata. arbasino, 19-58
'n perde, / e più certezza averne fora il peggio, / spirto beato,
quei piani, e si pena molto ad averne il bisogno. al pozzo splendevole là
luogo del quindici che i creditori soleano averne: veniva ad essere spogliazione. carducci
di quei panni lì non potrai mai averne sottomano., salvo forse nel momento di
di spedirle copia delle mie canzoni prima di averne ottenuto licenza formale. -di valore
inurbani modi, né lo spulciante potrà averne lode, né biasimo lo spulciato.
inurbani modi, né lo spulciante potrà averne lode, né biasimo lo spulciato.
un segno a fianco, dopo averne controllato l'esattezza e la regolarità (
mezzo il sospiro. capuana, 15-223: averne controllato l'esattezza. lo stacco produce
schiavo avere ardito ammazar il padrone senza averne sputato prima qualche bottone o minaccia o parola
il ringuascognarsi col culiseo squinternato, dopo averne visto abbrustolire gli squintematori.
il ringuascognarsi col culiseo squinternato, dopo averne visto abbrustolire gli squintematori.
di bordarla ed orientarla al vento, dopo averne alato a segno le scotte, la
ora merito del paccagnini e del magagnato averne salvato l'ancora salvabile con quelle operazioni
filippo e standosi con la femina senza averne preso piacere niuno, si lascia andare
: esto teren segnore / di- moranza averne / e perpetuo staràe / infin che fiaro
sapere dove qualcosa stia di casa: non averne esperienza, non saperne nulla; non
fare qualcosa: esserne in grado, averne la possibilità o la capacità. m
in prigione bernino per quattrini che dèe averne, e si gode la lena.
io vorrei più volentieri della mia povertà averne dati altrie tanti a te, e non
sterili sono, le cavalle si dismettono per averne delle feconde. -per estens
-stimarsi una persona: ritenere di averne gli stessi meriti o capacità; giudicarsi
meglio m'è vivere / senza figliuol ch'averne un che mi stimmi / sempre e
era scelta la moglie figlia di mugnai per averne stirpe moli- nara. -con sineddoche
gadda, 24-68: conosco la stomatite per averne sofferto una volta da ragazzo: e
ricevere parole e io mi stracontenterei di averne in fatti. c. gonzaga, ii-74
- essere più che strafatto di qualcosa: averne a sazietà. rastrelli, 18:
per salutare i compagni. -senza averne pieno titolo. fucini, 525:
tutti i conti un peccato; e per averne una strappata è forza fiutare a tutti
ho danari, che non so dove averne,... e che le cose
stringevano tutte intorno a lei, per averne aiuto e consiglio. fenoglio, 5-iii-44
pubblicata [la 'giacinta'] e dopo averne udite le critiche, parve all'autore che
. intr. con la particella pronom. averne abbastanza, annoiarsi, stufarsi di un'
8. figur. annoiarsi, seccarsi, averne abbastanza di una situazione, di una
smargiassi o stuporosi, non riuscivo ad averne pietà. landolfi, 11-51: fissò stuporoso
qualcuno: riuscire a soppraffarlo, ad averne ragione. fiore [dante],
. figur. chi studia un argomento senza averne la competenza e la conoscenza adeguata.
non biasimato, e a me parea averne fatto el debito mio. collenuccio, 1-72
{ subodoro). sospettare qualcosa, averne consapevolezza alquanto forte ma intuitiva, non
non si li- quefà altrimenti, per averne del suo in grandissima quantità ungaretti,
e canti. ariosto, 4-32: quanto averne da tutte le bande / si può
fede che hanno in essa, che senza averne in bocca pensano non poter travagliare né
in passato un sussistente (cioè ad averne memoria) sembra indispensabile l'aiuto di
, accesa tutto giorno, sventola da averne le traveggole. linati, 9-217: dietro
e riserbo, in modo anportanza o averne in misura minima. dossi, 3-85
cose interessanti, le mie non possono averne altre che lo sviluppamene del mio cuore
di poter ideare politiche di sviluppo dopo averne individuato le condizioni ottimali. p belleville
romani per la scrittura, dopo averne cancellato mediante lisciatura ogni segno impresso in
iudicherebbe a proposito fame uno taccio et averne commodità di tempo. g. m.
i ferzi occorrenti per costruirle, dopo averne disegnato il tracciato. -restringimento verso
spagnuolo, o franco; ma sare'meglio averne [di innamorati] forse manco.
, ma che io potrei essere tanburato e averne noia. varchi, 18-2-222: per
a scrivere questa lettera lunatica per non averne scritta un'altra dalla mia tana della valle
sorso di skiwasser (era tanto comodo averne sempre a disposizione di 'bello caldo')
dà mille zecchini. / io per averne trenta, / convien che mi tapini.
venir per lui meno, / e vanto averne lui sfacciatamente. cesarotti, 1-xxvi-155:
da quel plebeo; e spiacemi di averne tarpato il più sottile per non averle riferite
scritto, ora massime che ci dite averne trovato del ^ >iù bello che la mostra
-conoscere qualcosa come le proprie tasche, averne una conoscenza perfetta (in partic.
(altri direbbe 'panciotto'), e dopo averne frugate le più intime nicchie, ne
. avere il tasco pieno di qualcosa: averne grande perizia. boschini, 327
, in partic. un lavoro, per averne una lunga pratica. ferd.
gioveni vaghi e donne innamorate / amano averne e seni e tempie ornate. nievo,
tutto. -avere buon tempo: averne da perdere, sia in attività sia
stima di qualcuno o di qualcosa; averne riguardo, considerazione; preoccuparsene (nella
fossero intorno a fargli istanza di pur averne: e salvatoriello, che dalla miseria
esser che i principali non debbano averne cura? -ben disposto, favorevole
il preciso intendimento di sposarla e di averne figliuoli, compie un atto stoltissimo, per
poemi. moretti, 3-105: oh averne adesso in questa santa festa / notturna che
'tesee':... gli ateniesi dopo averne vendicata la morte [di teseo]
: questa lanaccia di de lauzun, dopo averne fatte di tutte le tinte,.
-essere tinto della stessa pece di qualcuno: averne le medesime qualità o difetti.
io scrissi al ponzio, mi basta averne ora dato un tocco. f. f
prendere per sé un bene, anche senza averne il diritto; ottenerne il possesso;
qualche difetto, non cerchiamo mutarlo per averne uno migliore, perché quasi sempre si
fagiuoli, 1-3-109: io che credevo d'averne più di loro [della ragione]
: provvede alla tosatura delle pecore, dopo averne convenientemente legate tre zampe, procedendo dalla
l'avviso del corrispondente, che conteneva averne esso distribuito sei copie, quattro in
che lo surroghi, o tentare di averne due ad un tempo. emanuelli, 1-56
di aver io * convien per sorte averne di quelle che mordano e traggano. domenichi
17. essere superiore ad altri, averne il sopravvento; prevalere per forza,
, i-27-133: so ch'egli ha da averne una grande allegrezza per vedersi trattato con
la clara essendo d'indole svogliata doveva averne avuto abbastanza. = voce dotta
sole ha quattro ruote, disson questo averne pur tre, e chiamarsi 'triga'; e
locuz. -avere il trionfo di qualcosa: averne il sopravvento (con partic. riferimento
e tormentare nella infermitade; s'egli averne posta l'anima sua per lo peccato
locuz. - avere troppo di qualcosa: averne abbastanza, non desiderarne più.
gl'interessi della sua infelice cliente dopo averne assunta la tutela solennemente. 7
li-1-675: sono tenute l'eccellenze vostre averne tanto maggior pensiero, e commettere al
libro], non mi importa d'averne. m'importerebbe che non ne avessi tu
: grammatica e una brigata amichevole, dopo averne fatte tante e tante cogli retorica.
che si umiliano ai diari politici per averne la consecrazione di artisti. -con
fare qualcosa: essere solito farla, averne l'abitudine. compagnetto da prato,
. -avere qualcosa fin dentro gli usatti: averne tantissima, fin troppa. carducci
balbi, lxii-4-76: avendoli risposto noi non averne [panni di lana] essi per
de la valle de iosafat e fuorsi per averne nel dì del iudicio più vero testimonio
gadda, 15-186: conoscerete voi pure per averne toccato nelle vantardag ^ ini loro certi
, nel circolo del braciere, per averne onore, per fare il vappo.
ne farà un altro, si dirà averne fatto un simile, non già che abbia
pubblico avanti voi, v'invoglierà ad averne uno sempre più vasto.
-ratificare, approvare un'atto dopo averne accertate le conformità a regole (l'
. -conoscere di veduta qualcuno-, averne una conoscenza superficiale. c.
6. vigilare su qualcuno, averne cura provvedendo alle sue necessità e offrendogli
dal gelo / muoion le fère per averne il vello. bacchelli, 2-xxiv-93:
-in partic.: che scrive per averne un tornaconto, personale o esclusivamente per
sua figliuola per poi da i compratori / averne croci e nastri e cariche ed onori
ovviamente ligio al esaurito; non averne più a disposizione. capriata,
-corrispondere all'età della giovinezza o averne le caratteristiche, le peculiarità.
moretti, ii-915: sapevo dei vergognosi senza averne ancora conosciuto uno solo.
tutti fu guarino, e primo che con averne messa scuola ne seminasse in molti la
, e standosi con la femina senza averne preso piacere niuno si lascia andare con
che niun bastimento in mare pervennero ad averne un maggior numero che tutte le altre
anche più di mio padre, senza averne l'ingegno e l'estro, tiva o
sentito parlare del visconteo colubre, senza averne precisa idea,... ne diamo
in par- tic. una lettera dopo averne vagliato il contenuto. monti, ii-202
da disprezzarlo, se per pazzia è d'averne delle vergini. c. arrighi
cura mi tocca; / che quanto averne da tutte le bande / si può del
è vivere / senza figliuol, ch'averne un che mi stimuli / sempre e flagelli
che tre mesi debbano essere assai per averne la metà 22. vivido,
i-64: pure, sapiate che dopo averne fatte le prove, mi son trovato
-avere qualcuno in voce di qualcosa: averne una cerc. arrighi, 2-22:
picciola breve letterina / non ho potuto averne per risposta: / e sono pur in
. -volgere la chiave di qualcosa: averne il controllo, regolarlo, esercitarvi un
, l'abate zanella... perciò averne raccolte parecchie; ma quando fu a
talora se un'oncia di male sentiva fingeva averne più di cento libbre. giuglaris,
io vorrei più volentieri della mia povertà averne dati altrettanti a te, e non averlo
0 non avere volto da fare qualcosa: averne o non averne il coraggio.
da fare qualcosa: averne o non averne il coraggio. berni, 61-13 (
: don valeriano fu molto contento d'averne esercitata una protezione... il cardinale
, nella 'zootomia', scrive di averne trovati due. a. cocchi, 5-1-39
mercato. pomodori e zucchini, basta averne voflia montale, 3-135: il servo
, entrare in zurlo di qualcosa: averne voglia, desiderarla; iniziare a volerla.
animali da esperimento: personalmente non riesco ad averne. ammiro dunque gli antivivisezionisti con la
, adiu- vante e opponente) e averne rilevato l'attorializzazione sotto gli antroponimi civette
, adiu- vante e opponente) e averne rilevato l'attorializzazione sotto gli antroponimi civette
a intraprendere attività spregiudicate e rischiose senza averne verificato le possibilità di riuscita (ed
, radioterapia o a interventi chirurgici senza averne bisogno. conflittualista, agg.
gerg. duplicato o reso duplicabile dopo averne violato il sistema di protezione.
realidealistiche, fessistiche, ciarlatane - da averne piene le tasche e tutte le altre borse
che ne anticipa il pagamento, dopo averne dedotto un suo compenso e la copertura dei
, alla plurivalenza delle percezioni che possiamo averne. = voce dotta, comp.
sono fatto raggiungere dal tuo ricordo; senza averne né turbamento, né rimpianto, né
sotto questo regime di 'bancocrazia'non basta averne voglia per poter lavorare. bancofallito,
« contratti con lei non mi pare d'averne fatti », aggiunse mentre apriva l'
capitale o aggiungerli al capitale preesistente per averne una rendita ulteriore. pellico, 2-180
erano già stati ridotti al lumicino e può averne approfittato anche il psi) esoprattutto ilpci
giorno, di piloti si vantano di averne abbattuti un paio); la scoperta di
come a una 'categoria'e ammette di averne candidate poche perché c'era poco « materiale
locale pubblico o in una festa senza averne diritto o che occupa un posto per favoritismo
scattare a bruciapelo e non richiudeva mai senz'averne prima baciato la lama.
per conto di una donna che non può averne. g. m. pace
chi si dedica all'attività artistica senza averne la preparazione tecnica né quella culturale.
. chi si atteggia a scienziato senza averne metodo e competenza. prampolini [
. chi si atteggia a socialista senza averne sinceramente le convinzioni politiche. labriola,