poco di esperienza od anche prima di averne alcuna trovano tutto quello che occorre mentre
ancora abbastanza. 2. locuz. averne abbastanza: esserne stanco, non poterne
, 38: comunemente i toscani dicono averne assai d'una cosa, non solo per
corbezzolo. abusatrice dell'altrui coraggio, per averne essa la mercede 2. ant. disuso
comune, signoria, ecc.) per averne in cambio protezione. tutela, protezione
dare). accorgersi, avvedersi; averne coscienza, consapevolezza. iacopone
spirito meno in forze di quanto era bisogno averne per muovere e condurre un sì gran
f. corsini. 2-20: il non averne trovato dell'oro... se
chi non le ha per moglie subito procura averne per concubine, con le quali poi
di avvisi d'ogni sorta, dopo averne coperto le mura delle case, si
la bellezza di lei, in parte per averne ricevuto affronto e provato dispetto.
cacciano nei loro nidii, quando possono averne, le bacchette d'agno casto,
, 355: a lui parve niun'altra averne vista mai, che in bellezza l'
, viii- 42: procuri d'averne un alberetto giovane,... e
dalla scuola senza giustificato motivo e senza averne data comunicazione preventiva alla commissione provinciale dell'
ambizioni, o a quella di non averne alcuna, chiudendosi nella cosiddetta pace domestica
ben fare,... che averne apparati molti, e non gli avere ammanniti
e perlustrare ciò che conosce, per averne una più distinta e lucida cognizione.
noi coll'aiuto della stufa, onde averne il frutto, sempre scarso in europa
, tutti morti: io pur cercava per averne uno buono: veggio che non ha
annosi... non si ricordavano di averne [della neve] mai veduta una
veduta una stella... e d'averne ricevuto il verbo. 5.
cenio impunitamente trucidata la moglie, per averne ella [del vino] appena gustato
mendicante e si chiese appenato se potesse averne l'aria tanto si sentiva umile e
licenzia al senato di morire ed approva averne giusta cagione, per non poter tollerare il
ora un'altra domanda. -senza averne vària: senza parere. ojetti,
ojetti, i-364: appena riuscivano, senza averne l'aria,... tiravano
assolutamente; gli è un tenderci, averne un'idea... a considerare la
, 378: ho trovato... averne una parte al tutto taciuta e quell'
poi vengono gli arrenamenti; o per non averne bene considerate le difficoltà o per isvogliatezza
un governo che si proponesse solo di averne il grano pagandone il valore. 7
non essere stati scoperti, o di non averne avuto castigo. marino, 278
., 4 (60): per averne un aiuto più vigoroso, doveva
per ottenere il favore d'altri, per averne vantaggi, guadagni. a
che assai volte, e senza averne alcun bisogno, de le sue mercanzie
labbra alla tazza dei beati e d'averne riportata una sete più aspra e inestinguibile
ad assai. -avere assai: averne abbastanza, essere sazio, non volerne
: non ministrano mai questi medicamenti senza averne fatta prima la dovuta assaporazione.
questi segni del cielo... averne raccontato parte, lasciando agli astrolaghi l'
opposto discolpa, perché sento di non averne bisogno, perché in questa audacia di
come opera di un autore (senza averne certezza assoluta). redi, 16-i-95
. guicciardini, i-126: né si debbe averne ammirazione. alamanni, 6-11-90: né
non erano i fiumi inariditi delle valli averne? non erano l'èrebo e lo stige
comprarlo; e faceva le viste di non averne troppa voglia. d'annunzio, iv-2-1358
quando avessero pensato d'offrirgli, senza averne l'aria, una parte dei loro guadagni
quale è tanto avvocato degl'infermi, per averne sanati infiniti. tasso, n-ii-344:
, 16- iv-429: mi pareva d'averne ringraziato v. s.; se non
« trovar fatta la cosa, prima d'averne avuto notizia o sentore » (tommaseo-rigutini
il prodotto che ora concede altrui onde averne in iscambio altra merce, sia uguale
isabella e di carlo, e crede averne tratto un bastevole barlume, egli,
te ne vendica; / e poi ch'averne altro non puoi, disfogati / sopra
giudici, egli aveva menati becconi per averne miglior mercato. berni, 22-58 (
aver ben onde, ben donde: averne motivo, ragione (cfr. donde
. cecchi, 5-117: senza mai averne sollecitati gli onori, al mondo si trova
tenga per fare scialiva, o per averne gusto. d'annunzio, iv-1-783:
entrate colle sue probabili spese, onde averne una norma sicura al suo operato.
amplesso / del sol spaccò per meglio averne ebbrezza. e. cecchi, 1-21:
subito. alghisi, 1-63: occorre averne un altro [strumento] nominato il bottone
danno a vedere, ma basta loro averne fatto, come si dice, una bozza
i-137: io sto fresco questa volta ad averne due a un tratto alle spalle!
la coda dei cagnotti; e per averne una gran brigata d'attomo, si fanno
fatti [animaletti], e di averne mostrati ad altre persone sui ramuscelli del
che dava tre galline nere grandi / per averne due nane e capellute, / perch'
privazioni e dai dolori, che pareva averne dieci di più: e nello scarno viso
legion di mare ebbe giurato, parendogli averne buono,... così cominciò [
i miei compatrioti non saran malcontenti di averne una fatta da me medesimo. verga,
, cui questa operazione fu commessa, dopo averne qualche infirmità incurabile caduta, volse che
nell'acque che vi stagnavano, dopo averne recise alcune, v'introdusse almarico il
, può far che vuole, senza averne anche un minimo rimordimento. forteguerri, 25-50
carne, affondandole con pali, e dopo averne ben bollerata l'acqua suddetta. tommaseo
bistecche, carne arrosto, ci sarebbe da averne? * saltò su il signor fabio
non mancò l'abito campereccio, per averne recati più del bisogno, acciò potesse
presso di noi, e coltivata per averne il seme. sotto al torchio
non mancò l'abito campereccio, per averne recati più del bisogno, acciò potesse la
che delle vesti: / molti averne, un goderne, e cangiar spesso,
, come noi il ferro, per non averne. stanno trenta e quaranta uomini,
ci s'immischia di nuovo, direi d'averne a levar le vestimento. iacopone,
vostro padre da me presentatagli, onde averne il di lui parere. cotest'uomo ha
delle quali [vene] io, per averne vera e piena notizia, ho disfatti
sia qui, e penso di non averne capito abbastanza. moravia, iv-97:
prendendo congedo, mi fu viatico non averne nessuno. -figur. principio o fine
, degli eroi che si vantano di averne mangiati cento. deledda, iii-734: già
a piatire e per non indugare tropo averne i danari, ci abiamo ritolte le
tre galline nere grandi, / per averne due nane e cappellute, / perch'
facessi di argento; i quali io feci averne capriccio. l. salviati, 19-83:
venire, entrare una cosa in capriccio: averne voglia, esserne invaghito; provare il
: vi ricordiamo che siate soleciti ad averne [di saie di luia] come
tanta stima di lui e d'un tanto averne bisogno per quel carico che gli addossava
sino a tutto agosto, per poter averne poi di tutti i mesi nell'invernata.
l'amico (per quanto un re può averne) del re vittorio d'allora.
e tutta l'antichità, sen- z'averne minimo dubio, fino al presente secolo stimò
delle nazioni straniere; e che per averne qualche esatta contezza le bisogni cercarla fuori
casa e della persona sua: truovo averne quanti ne domanda. guicciardini, 353:
di risparmio, pel caso in cui possano averne bisogno. -casse di risparmio postale
catalogo agevolmente potete apprendere quanti egli doveva averne. bar etti, 1-37: concedo anch'
che non si dia ad intendere di averne qualcheduna addosso, potrà darsi caso,
, i-364: appena riuscivano, senza averne l'aria, a parlarne con uno
de'partiti di tali spedizioni, senza averne prima informati i signori nove. vico
letto, in qua; e dubito d'averne a toccare un buon rabbuffo per vostro
e non ero andato con adulazioni per averne premio, né con coperta o velami
sanza adoperare tu diligenza o industria per averne. -cavare di, della sella,
un metodo nuovo e c'è da averne una bellissima con cento o poco
altre, che io non confesserò mai di averne notizia alcuna, benché paia, secondo
per trovarvi qualcuno o qualcosa o per averne notizie). - anche al figur
: [il gatto] quando può averne [il maro], ne gusta alquanto
se 'n perde, / e più certezza averne fora il peggio. s. agostino
dico ad ora ad ora: / averne più certezza il peggio fora. bruno,
la trombetta; ma non che forza d'averne sentenzia né farmi pronunziare, però che
con l'acqua, e spero di averne, e poterne mandare in un cestolino.
, non mi ricordo mai poi di averne in nessun altro mio dolore passata una
amanti quel che delle vesti: / molti averne, un goderne, e cangiar spesso
grido, con un cenno, per averne soccorso (cfr. nn. 3 e
a rapporto: convocare un dipendente per averne informazioni, o per impartirgli disposizioni inerenti
troppa briga fino a qui, per averne nominato alcuna ne'fogli passati. foscolo
l'amava, ogni volta che poteva averne comodo e che in destro gli veniva
credea che dramma manco / non dovessero averne [di senno], e quivi denno
discendere alle cose più particulari, per averne più vergogna, o per essere più
di pollastri, / che ciascuno aspettava averne un guscio [di fave]. compagnia
impossibile che perfettamente si potesse intendere senza averne avuta dalla sua propria bocca la spiegazione
, 1-184: mi par proprio d'averne detto quanto basta per convincere chicchessia che
lino,... ti parrebbe averne forse così buona cura perché sono bene serrate
non impedirà che un imbecille, non averne alcuna considerazione, non stimarlo affatto.
. sassetti, 22: dandomi segno d'averne bisogno [di medicarmi], il
a nollo scorgere, o pigro a non averne avuto miglior cura. pulci, 1-7
impossibile che perfettamente si potesse intendere senza averne avuta dalla sua propria bocca la spiegazione
tenere le cime di una cosa: averne il pieno possesso, signoreggiarla. dante
coltivasi ne'campi e negli orti per averne i semi, di odore acuto gradevole,
che emilio cionondimeno non avrebbe rinunziato ad averne il consiglio. cardarelli, 3-51: oggi
spontanei della natura, e temendo per averne copia d'uscire da'confini che si
il turista che attraversa l'italia per averne un concetto, che si definisce sintetico,
effetti che da quelle sono nati, averne una parte al tutto taciuta e quell'altra
de'clienti, invece di raccomandarsi per averne, invece di promettere il tanto per
pegno a modena la sua corona per averne sussidi alla intrapresa crociata: per due
, di una cosa: conoscerla, averne una chiara percezione. leonardo, 1-289
pregio più monarchi... d'averne diligenti collazionate copie. serra, ii-52:
in grande pregio, stimarlo moltissimo, averne cura, aiutarlo. a.
, / con verghe il batton senza averne pietà, / di gridar: 'muoia'nessun
avanti fatto alcun rispetto, e senza averne, non che giusta, ma colorita cagione
una cosa: esserne la cagione, averne la responsabilità. dante, 57-88:
faccia sui piedi di antonio, dopo averne però, particolare questo che colpi sgradevolmente
ariosto, 34-8: e per notizia averne si conduce / a dargli uno o due
spontanei della natura, e temendo per averne copia d'uscire da'confini che si avevano
le sei commedie a minuto, senza però averne mai letta una intera. foscolo,
cui questa operazione fu commessa, dopo averne fatto il disegno, invitò ciascuna popolazione
-avere in commissione di fare qualcosa: averne l'incarico. machiavelli, 6-6-55:
l'amava, ogni volta che poteva averne comodo e che in destro gli veniva
: chi non ne ha, vuol averne: perciò va a ruba per comparir
egualmente compartito a tutti, potette socrate averne maggior parte de gli altri. d
] appresso di me trova facil credenza per averne veduto segnare un altro colla mano in
trovata sì, forte nell'affrontarli e nell'averne ragione, ma come per immobilità,
]: 'competentemente giudicare'vale e 4 averne legittima giurisdizione ', e 'portar giudizio
che si umiliano ai diarii politici per averne la consecrazione di artisti. pascoli,
core -regna a compimento, / distringemi d'averne acon- tamento / per dicimento -o per
delle nazioni straniere; e che per averne qualche esatta contezza le bisogni cercarla fuori
dei gatti. egli dunque quando può averne, ne gusta alquanto, e ciò basta
. d. bartoli, 9-25-2-185: averne [degli esercizi] più d'una
fare il conto di più cose (per averne il giusto valore, o la somma
e prontamente innalzare un edilìzio, bisogna averne in mente concepito il disegno, aver
l'umidità soverchia, al fine di averne il giusto peso con norma ferma e costante
di condolersi del caso seguito, mostrando averne dispiacere e di ciò dando la colpa a
un di quegli ch'io poc'anzi diceva averne confermata in gran maniera la stima in
peccati fatta dal fedele al sacerdote per averne l'assoluzione. iacopone, 4-39:
se un'oncia di male sentiva, fingeva averne più di cento libbre, e se
che non erano poi i soli ad averne. d'annunzio, ii-815: han
di cercare di lui sollazzo spirituale per averne commercio e congiungimento carnale. g
, come non sarà disgrazia il non averne? sbarbaro, 1-112: doglia e
lui, venne in desìo / d'averne a pien contezza e conoscenza, /
, delle qualità di una cosa, averne un'idea chiara, distinta. -dare
sentire; avvedersi di qualche cosa, averne piena cognizione, coscienza; ammettere,
conoscere di qualche cosa: acquistarne, averne notizia. fra giordano, 3-93:
con qualcuno o con qualche cosa: averne esperienza, pratica. mannelli, 1-72
-conoscersi di qualche cosa: intendersene, averne pratica. libro di motti [crusca
qualche cosa: averla in serbo, averne una buona provvista, averla in gran
rispetti, de'quali non vogliono agli altri averne. galileo, 367: lasciata la
ufficiale mandato da le-brune, finalmente dopo averne fatto protesta ed averla consegnata nelle mani
che è stato uopo mandare a feltro per averne questa contezza. tasso, 11-iii-1030:
di persone o cose: fame caso, averne stima, considerazione, apprezzarne l'importanza
tenerle da conto, di conto: averne cura. detto d'amore, 439
quel che delle vesti: / molti averne, un goderne, e cangiar spesso,
fu distrutto, / povero sol per troppo averne copia. boccaccio, dee.,
i fornai, bisognava far quistione per averne ima coppia, di poi se ne trovava
di qualcosa: non poterne più, averne abbastanza. bartolini, 15-94: tu
un metodo nuovo e c'è da averne una bellissima con cento o poco più lire
una croce ire per un corpo, averne dietro tre o quattro prima giugnesse alla
ne parliate più. io potrei ornai averne bisogno, almeno per mostrare al duca
la fede; ma spesso è il peggio averne troppa... molto ci corrono
d. bartoli, 33-166: e l'averne quell'attual sensazione, che chiamiamo udire
10 vi dico che bisogna / molte averne; e come sia / ascoltate in
non conoscere cosa è qualcosa: non averne alcuna esperienza, non averne conoscenza.
: non averne alcuna esperienza, non averne conoscenza. iacopo da cessole volgar.
sante, come le cose sacrosante'. averne cura sollecita, portargli grande affetto,
. -aver coscienza di qualche cosa: averne rimorso. -far coscienza: sentire o
di me trova facil credenza, per averne veduto segnare un altro colla mano in
credenza era spasmodicamente ghiotta, tanto da averne secrezioni salivari. brancoli, 4-38: nelle
franzesi, xxvi-2-70: io credevo abbastanza averne detto, / ma la materia mi cresce
in pegno a modena la sua corona per averne sussidi alla intrapresa crociata. ojetti,
, e son più che sicuro di averne buona corrispondenza. d. bartoli, 4-4-567
a una cosa: pensarci molto, averne la mente occupata. fra giordano,
fanciulli, se vi sta a cuore di averne degli uomini. svevo, 2-487:
ii-2-438: nada ha 22 anni (può averne anche di più); vive di
sì che da principio parve da non averne pensiero. rosa, 194: e
dài ». poi fai finta di averne abbastanza. cassola, 2-490: -del
conosce i loro usi può facilmente, senza averne intenzione, cadere in frodo, tanto
del mio servizio, perché intendo di averne sempre per dispensato qualunque lo trascura per
, determinare (una dottrina, dopo averne separato i componenti). foscolo,
di tutto il magistrato di revisione per averne permessa la recita, e finalmente la spedizione
* cr. matr. * per averne o franteso o non inteso o per difetto
alla nostra mano bambina, regge senza averne delega il calamo. = deverb.
avesse buono dilivro e che pregio pensaste averne. = part. pass.
i ritratti, possa chi leggerà, averne, come sotto gli occhi, ancora
felici, inverosimili deliri, quali potrebbe averne un bambino. 5.
o di zucca, quando ho potuto averne, m'è stata invece di delizie.
dicono. -avere denari contati: averne limitata disponibilità. sbarbaro, 1-186:
caro, 3-420: dunque non basta averne, ardita razza / di laomedonte,
incaricati di ritirare i feriti e di averne cura. 7. dimin.
col proprio padre. anzi, quasi averne paura, se il padre, rientrando in
l'appresenti. / pare alla balia averne più derata, / che di pagar dieci
che io non estimavo; e panni averne buona derrata, a rispetto di quello
spalmata di conserve di frutta. dopo averne assistito senza battere ciglio la manifattura,
di cui si è creditore, onde averne il pagamento — 310 —
[il dolore], né a colpa averne troppo. tasso, 6-31: onde
egli dice di amarmi e crede di averne il diritto. palazzeschi, 4-159: andarsi
manifestare antipatia verso persone o cose; averne un cattivo concetto; giudicare sfavorevolmente;
un eccellente maestro, sono contenti ad averne la stampa. milizia, ii-104:
li toglie a prestito, per averne quel diletto che i fanciullini prendono dai
principi, li quali per questo debbono averne diligente cura, per rendergline ragione come
particolarmente in roma, quanto possa mai averne immaginato la diligenza oltramontana. giordani,
, 58: de'peccati dimenticati basta averne generale contrizione, sforzandosi l'uomo di
passavanti, 58: de'peccati dimenticati basta averne generale contrizione, sforzandosi l'uomo di
'e 'l vostro amico, credo averne veduta una dipintura appo filostrato. goldoni
estero, per cui pochi si trovassero di averne più d'una nelle mani, si
all'ambiente e alle mie funzioni così da averne dei ritorni di amarezza alla corrado siila
. dati, ii-34: se si potesse averne un disegnino in piccolo per intagliare.
-anatomizzare. leonardo, 1-120: per averne vera e piena notizia, ho disfatti
. svevo, 3-566: -potrò averne dell'altro quando avrò vuotata questa bottiglia
maggior arroganza, con queste si pretende averne scienza e con quello rivelazione. l'una
politica estera per fini nazionali sperando di averne in cambio un diverso avviamento nell'intemo
fare assegnamento, rivolgersi a qualcuno per averne aiuto. collenuccio, 57: tutti
quel che delle vesti; / molti averne, un goderne, e cangiar spesso
alla meditazione di dante. ma dopo averne mostrato loro il bello, rivelate anche
distrutto, / povero sol per troppo averne copia, / che divenne un bel fior
la parte divertente; ma comincio ad averne abbastanza, e pur troppo non son finiti
novissima / invenzione. non ha potuto averne / più d'uno, perché dice
, ne uscì con mille doble dopo averne perse e rivinte più di venti o trentamila
co'quali [servitori], per averne buon servigio, bisogna che non si
luogo o su una o più persone, averne il dominio. -anche assol.
. fagiuoli, 1-2-129: vuol essere averne un po'di cura, e porle
a lui... le è bastato averne suscitato l'immagine per sentirsene dominata.
gemelli careri, 2-ii-295: io dopo averne uccisi due nel calore della fuga,
onze occorrenti, giacché se lucrezia doveva averne dieci mila, a chiara ne toccavano
gli amici, che allora me ne ritrovai averne a dovizia. e. cecchi,
serie di allarmi, poiché s'imagina di averne ingozzato oltre il dovuto e già avverte
l'uomo una dramma di metallo per averne cento d'oro. bibbia volgar.,
un solduccio tosato. -non averne uno che dica due: essere squattrinato.
dio ha loro concesso e per averne l'intercessione presso dio in favore
-avere effetto di fare una cosa: averne motivo. petrarca, i-1-105: que'
cose di qua, e non poterai averne niente. fiamma, 1-13: penuria
, se si potesse da qualche erborista averne un pochetto di quello del vero citiso
palcoscenico: chi si atteggia a eroe senza averne le qualità. giusti, 4-i-264
, nessuno di voi è tanto vecchio da averne perduta l'idea. = comp
dal dottor canestrini a farmi esaminare per averne un certificato. la cosa non fu
a una certa arte o professione dopo averne appresi i fondamenti essenziali. -anche:
a tutti i costi, imporre senza averne il diritto, di prepotenza; richiedere
per di tiziano, che vuol dire averne conservata un'idea cosi viva di avervi
: de le passate sue condizioni cerca averne espedita notizia. 7. opportuno
ritenuta con titolo lucrativo per non averne ancora pagato il prezzo, benché
in qualche cosa: conoscerla per esperienza, averne pratica. palladio volgar.,
altri senza premio veruno, e non tanto averne premio, ma con mille dolori el
del creditore il debito stesso, senza averne avuta delegazione dal debitore (detto espromesso
teme. fagiuoli, 1-5-129: vuol essere averne un po'di cura.
che sfregano spalla contro spalla fin ad averne le carni piagate, abbiamo condotto al doppio
si introduce furtivamente in un luogo senza averne il diritto; chi si intromette nel
dove ora spaziava, egli pensava di averne scoperte le leggi, immutabili e eterne;
. lanzi, i-2-93: io dopo averne [di medaglie] veduto un buon
buon numero... e dopo averne osservata la fabbrica che similmente mi pare
religione, è cosa troppo evidente che l'averne le due nazioni una sola, avrebbe
un piacere ad alcuno senza speranza di averne un premio maggiore. g.
/ né lo trovò, né potè averne spia. caro, 3-3-102: quando vi
ita smarrita, poiché ella mostra d'averne una tanta fame. foscolo, xvii-68:
una cosa: conoscerla a fondo, averne l'abitudine, la consuetudine. luca
0 cose: conoscerle assai bene; averne pratica, esperienza consumata. zanobi
altre simili qualità: e ciò senza averne prima fatta la convenevole esamina coll'intelletto
sua mano su quella mano e di averne sentito la morbidezza e il calore. ma
re grandi sogliono tra le loro squadre averne una di quelli che sono detti fanti
fortuna i furbi, / il non averne noi sia gran vantaggio. milizia, xix-
fare a meno di qualcosa: non averne bisogno; non esservi costretto, potersene
non poter fare a meno di qualcosa: averne assoluto bisogno; esservi obbligato, non
di qualcuno o di qualcosa: non averne bisogno, poterne fare a meno;
meno dar prezzo o vanto di più per averne utile o lode. 12
di spagna. mi pare di averne visti con stivali sì fatti.
libro afferma egli [plinio] non averne [dell'indaco] alcuna notizia:
un avvenimento, intraprendere un'azione, averne la possibilità. fra giordano,
egli fosse liberato di prigione, senza averne altro a pagare che i venticinque ducati
fa loro bisogno di pensare pur d'averne; e sì ne sono straziati e
oppure dell'indennità in danaro per non averne goduto). cagna, 1-21:
evidenzia e ferinità, e questo si chiama averne scienzia. = voce dotta
in qualcuno: rallegrarsene, divertirsi, averne piacere; provare gioia a causa di una
o il fiato di far qualcosa: averne il coraggio, l'ardire, la forza
omaggio e servizi di vario genere per averne ricevuti possessi accompagnati da potere o altri
ufficiale, potea scriverle quando voleva e averne sempre risposta; veniva in casa la
chiunque lo mirava, esso ancora cominciò ad averne paura. magalotti, 7-49: voi
, senza più profondare il vomere per averne di nuova, e ciò per la
di costui, per lo più senza averne l'intenzione. cuoco, 1-201:
spregia e ipocritamente vuol figurare di non averne. 11. ant. riconoscere
constrignerei a pensare di me, e ad averne compassione. vico, 382: risponde
ai gangheri in modo del tutto eccezionale e averne rivogata una filza a uno che se
avesse buono dilivro e che pregio pensaste averne. macinghi strozzi, 1-241: io
per sua propria colpa, piacque a dio averne pietà. bocchelli, 3-10: era
1-6-318: ma prima dal medesimo voglio averne la parola; perché non ti vo'metter
nobiltà e grandi-loquenza dell'epica, senza averne il canto continuato; e avere di tempo
fiorire. collenuccio, 112: volse averne certezza da lo abate ioachino, il
beato chi può averne delle più fiorite e ricamate. f.
italia... quanto possa mai averne immaginato la diligenza oltramontana. davila,
). soderini, iv-361: volendo averne razza e tenergli sicuri, sempre è
fu un atto grottesco e insieme da averne ribrezzo, come l'assalto d'una
dopo di averlo forgiato dubitò d'averne persa nel fuoco qualche piccola particella
nelle varie ore della giornata, per averne, secondo il più o meno di crema
sa portare le granella in casa per averne poi el verno, adiuta le altre
sperdute dentro questa tetra selva invernale e averne mai pietà. 2. figur
raccolti gli sparsi contingenti della regione e averne composta un'unica, formidabile masnada.
non mi confonda l'altra e truovimi averne cominciate alcune e fornitene niuna. tasso,
anni, potrebbero, di stregonerie, averne trovate altre mille, e ancora
scopo delle più serie ricerche; ma dopo averne ammirate le proprietà fisiche, dopo avere
i fili orizzontali di un tessuto dopo averne fermato il margine; i fili vengono
ticidio. pirandello, 5-261: dovreste averne ancora rimorso, come se aveste commesso
più d'una colonna, / ad averne pietà non però scende. giannotti,
nievo, 132: bastava a lui averne procreati in buon dato [dei figli
usato, era sparso, chi potè averne fronda, serbollasi come reliquie di santo
. -avere fronte di fare qualcosa: averne il coraggio, la sfacciataggine, la
1-199: mi pareva esserne io colpevole, averne la fronte imbrattata. -avere
dentro a quella lasciasse ogni speranza di averne mai più a uscire. faldella,
e le ripetiamo senza sforzo e senza averne coscienza; o per meglio dire, la
, secondo che vedrà li suoi cani averne bisogno, imbeverar loro le narici di aceto
, la storace, e simili, per averne la filiggine. garzoni, 1-605:
... esso ancora cominciò ad averne paura. salvini, 24-295: scrollator
durata differisce molto da quella che potevano averne gli uomini del passato. buz
xxi-11-298: piano, voglio andare ad averne parere da mio cugino prima che si cavino
. -avere furia di qualcosa: averne urgente bisogno. carducci, ii-6-302
antiqua leonessa usata in guerra, / perch'averne piacere il popul abbia, / talvolta
arie da gran signore, talora senza averne i mezzi; elegantone. panzini
muschio'= dare una cosa vile per averne una di gran pregio. e per lo
esserne state gallate l'uova, per averne la povertà de'paesi, dove elle
ii-48: si vuol fare il lord senza averne, mandare in lusso la moglie,
le gambe. mi pare un miracolo d'averne cavato le gambe. -con
gare de'suoi di casa niuno può averne se non biasimo. ariosto, 1-8
. fiore maschio dell'ontano. tanto da averne secrezioni salivari e contrazioni gastriche -anche
pelare tutti n'abbiamo e tutti dobbiamo averne. soldati, 76: cosa vuole che
per cambiarle [le cose] non basta averne i nomi scritti nei libri; non
, ch'io moltissimo festeggiai per non averne più visti da circa un anno dacché
tanta generazione, della quale credo di averne soppressi i due terzi, a me
guadagnato il genio del padrone, ad averne tutti quella profumata paga ch'e'n'
gentilezza di domandarmi se io mi trovassi averne fatte. brancoli, 4-139: si
confacentesi alle parole, che, senza averne obbligazione al maestro e allo studio,
lui il primo inventore, ma per averne anco fatto un numero infinito e di
situazione, prova la sensazione di averne già vissuta una analoga; in
detti gimnosofìsti, non so altro scrittore averne fatta menzione che aristocrate di ipparco. f
immischiarsi mai nelle cose degli uomini prima di averne cercato e conosciuto il valore.
suo romanzo in casa del maestro « per averne un giudizio illuminato e sincero ».
il giudizio. (mostra cioè d'averne poco). ibidem, 254: se
di molto di chicchessia ', * averne somma compiacenza ', * sdilinquire dal
giunta di sei io mi trovai / averne da sessanta volte diece. bisticci,
. cambi, i-3-152: chi meglio può averne contezza e giustificanza di voi, accademici
o sette nodi, coll'idea di averne più vino, e ordinariamente se ne
godimento se non col cederle altrui per averne un equivalente godibile. cicognani, 3-100
-a vere gola di qualcosa: averne vivo desiderio. dante, xlvi-81:
. -averne fino alla gola: averne abbastanza, non poterne più.
. gongolare nell'oro, nel danaro: averne in abbondanza, essere molto ricco.
. svevo, 3-566: « potrò averne dell'altro quando avrò vuotata questa bottiglia?
veniva divisa convenzionalmente la figura umana per averne delle misure proporzionali (per analogia,
nella guerra / di fare qualcosa: averne, o credere di averne, la
fare qualcosa: averne, o credere di averne, la capacità e la possibilità.
mostrògli il foglio de'congiurati, credendo averne dalla sua sanctità qualche grado. varchi,
consiglio e giustificatamente, e parte per averne grado in un certo modo, non
, che non solamente, senza obligo averne, hai ricevute, ma n'hai saputo
del vescovo..., sperando averne in premio o mitra o grana.
non tenerlo in alcun conto, non averne nessun timore. pulci, 23-30:
2-246: benché [del sale] potessero averne con facilità da'paesi di motezuma in
-stare a grascia di qualche cosa: averne in abbondanza. guido delle colonne
di sì molesta sozzura, che l'averne le carni nette ciascuno confesserà per migliore
pananti, i-260: -ma tu pur devi averne guadagnati. / -sì, ma ne
acquistate. -avere qualcuno sulla groppa: averne la responsabilità; doverlo mantenere.
. -avere qualcuno sul groppone: averne la responsabilità, provvedere al suo mantenimento
statuina,... essendosi accorto di averne commessa una più grossa delle solite,
biringuccio, i-138: io, per non averne altra notizia che quella che ho con
ad attraversare un corso d'acqua dopo averne saggiato la profondità. sacchetti
qualcuno o qualcosa per non sciuparla: averne una cura gelosa, provarne un amore
rabican meglio lasciasse, / perché dovesse averne guardia buona / e renderglielo poi come tornasse
-non avere guardia di qualcosa: non averne paura; non subirne danno.
, e non vuol sentire, per averne occasione per declamare in tono faustiano o
giamai. diodati, 1-442: dopo averne riportata l'approbazione di dio, egli è
severa disciplina; tenerlo a freno; averne l'assoluto dominio. cieco, 28-21
maniera d'empiastro, applicò, dopo averne gustata buona parte per provare se aveva
di modo. pallavicino, 7-145: l'averne le carni nette [della rogna]
avere) videa di fare qualcosa: averne (o non averne) la volontà.
fare qualcosa: averne (o non averne) la volontà. manzoni, pr
più pallida idea di qualcosa: non averne conoscenza o esperienza; non averne alcun
non averne conoscenza o esperienza; non averne alcun indizio o somiglianza.
o per circostanze avverse o per non averne esperienza). dante, purg
di cose. 2. o pure averne, senza però saperle paragonare insieme,
in apparenza di manifesta impossibilità, senza averne prima o saputo o riconosciuto il
se non avessi creduto ch'ella potesse averne avuto per altra parte. -come
agli affari presenti, e mostrò d'averne pensiero, come che temesse di qualche
., secondo che vedrà li suoi cani averne bisogno, imbeverar loro le narici di
parti, e per lo contrario l'averne lasciate imboschire alcune altre. papi,
immaginazione: non pensarci affatto, non averne la minima intenzione. gualdo priorato,
tanto abituai come ad altrui / l'averne cura. d'annunzio, iii-2-1025: mi
o di discutere di un argomento senza averne né la competenza né l'autorità;
3-89: bisogna sorridere di frequente senza averne voglia, e far arco delle schiene a
la sua fantasia satrapesca per impecorirlo e averne delazioni. = denom. da
milano, essendo feudo imperiale, senza averne da lui titolo alcuno. varchi,
che gli faceva in gioventù, per averne finito quel 'promissum carmen '.
che non sono i propri, senza averne la preparazione e, per lo più,
parte o si dedica a un'attività senza averne preparazione specifica (e spesso con faciloneria
il dolore], né a colpa averne troppo: se non fosse già che altri
, / né lo trovò, né potè averne spia. b. davanzali, ii-143
4. locuz. inavanzarsi di qualcuno: averne abbastanza. anonimo, i-506: che
entrare nelle nostre fortezze, come dovevi averne cura. a. f.
penisola [il fiorentino], dopo averne fatto partecipi di tanto fior di favella tutta
di ogni morale... potessero averne alcuna. leopardi, iii-252: tante cose
, ma di razza diversa, per averne un parto più bello e vigoroso, non
mai sazia, pensò... d'averne buono sfogo a bruciar tutta roma.
la prima a trarne vantaggio ed ad averne bisogno. = = voce dotta
per aver cavalli, vi prego di averne cura ed a favorirlo con quell'affetto
. gioberti, 12-ii-214: ad averne [dell'individuo] la cognizione,
, 12-ii-214: quindi è che, ad averne la cognizione [dell'individuo],
tiqua leonessa usata in guerra, / perch'averne piacere il popul abbia, /
dal fiato grosso d'un bove, è averne indovinato l'ora. pratolini, 10-79
-avere indugio di poter fare qualcosa: averne il tempo, la possibilità.
2-25: spesso bugiardamente si vantano d'averne al suo comando di quelle, che non
nostri figliuoli nettamente e castamente, per averne tal guiderdone? bruno, 2-159: ecco
passarsene tacitamente e d'infingersi del tutto d'averne alcuna cosa veduta o saputa. razzi
: trovarsi sul punto di ingannarlo; averne l'intenzione. francesco da barberino,
quella della vita, e voi non potete averne coscienza, perché logica ingenita, logica
voi, averne tutti i vantaggi e sconvolgere i disegni dell'
lavoro, in un'operazione); averne svolto buona parte. f. d'
che star possa a martello, senza averne da lui [petrarca] preso l'
innanzi in qualcosa o di qualcosa: averne una nozione approfondita, conoscerla a fondo
parli di malevoli; non sapevo d'averne, lontano e inoffensivo come sono.
sfogare il proprio genio, ma di averne dovuta adattare la vasta dottrina al cerchio
suoi ungari e valachii, non poteo averne forza, ma come traditori e omini senza
. leonardo, 2-511: per averne vera e piena notizia [delle vene
senza il preciso intendimento di sposarla e di averne figliuoli, compie un atto stoltissimo,
v-339: a ventidue anni credeva di averne già trenta o più. insecchiva; e
o di qualcosa: conoscerla a fondo, averne un chiaro discernimento. pier della
pare che non lo senta, da averne tanto danno o molestia. de amicis,
locuz. -avere intendanza di qualcosa: averne esperienza. bonagiunta, 652: accatt'
volete che gli amanti, / per averne tanti e tanti, / non si
, un'arte, un mestiere; averne grande esperienza; sapere usare con perizia
il preciso intendimento di sposarla e di averne figliuoli, compie un atto stoltissimo.
. -avere intendimento di fare qualcosa: averne l'intenzione, la volontà, il
e 'l diavolo vi s'adoperava, per averne bene a compimento tutta sua intenzione.
e scrivere, e dirlo italiano, e averne ritratti. gobetti, 1-i-660: la
gentile signora potrebbe esserne così atterrita da averne nella sua condizione interessante e delicata gravissimo
: della interna profonda pace, dopo averne conosciuta la fonte, gli era rimasto
darottene un mio esempio, per non averne di altrui, che serbi interamente la forma
si pone a qualcuno al fine di averne, in risposta, notizie e informazioni.
col gonfaloniere, e dal gonfaloniere devono averne comunicazione i deputati. altrimenti la gerarchia
sportiva (intervistato), al fine di averne dichiarazioni su determinati argomenti di attualità
a cercar padron novello, e dopo averne scorso due giorni per la vastità di
di lì mi diceva l'abate gioberti d'averne avuto contezza; me lo diceva in
, 187: quando a'garzon, per averne i serami, / sforzan [i
pegno a modena la sua corona per averne sussidi alla intrapresa crociata. ungaretti, xi-
si è introdotto in un luogo senza averne diritto, furtivamente, forzatamente, inopportunamente
parole; che io per me rinunzio ad averne di nuove. -contestare il valore
grazzini, 2-35: andarono bandi severissimi per averne notizia, promettendo premio grandissimo a chi
poter prendere una risoluzione definitiva dopo averne valutato i prò e i contro; avanzare
tre miglia, che è poco per averne le cose necessarie, e abbastanza per
cose necessarie, e abbastanza per non averne le noie, le puzze, i lastrichi
vogliamo sulle scuole fondare speranze certe e averne affetti durevoli. quaglino, io:
d'altre merce carco, / credendo averne invidiosi patti. ariosto, 44-1:
i capitali, immaginandosi ch'ei dovesse averne delle invisibili, gli faceva metter gli
spregia e ipocritamente vuol figurare di non averne. = comp. di ipocrita
... le davano l'aria d'averne invece oltre i quaranta.
. bartoli, 17-1-58: con tutto l'averne al continuo la persona irrigidita, e
fin che il desio di maggior copia averne / instigò i primi artefici de mali
onorevole in quale ella mi scrive d'averne trovato, sia stato da lei più tosto
allo 4 champagne * ma io dopo averne preso qualche bicchiere... ero ritornato
non davan lacrime, ma portavan segno d'averne sparse tante. -versarsi in
questa lamaccia di de lauzun, dopo averne fatte di tutte le tinte,..
e si dava già per sicuro di averne viste nelle strade che rialzando la veste
, delle quali il davila, per averne pratica, ne conosceva la maggior parte
vede / a quel romor, senza notizia averne, / saltar di casa ognun con
buono a tenere disposto il corpo senza averne altra virtù medicinale. c. durante
ritorna con gioia al paesello, dopo averne passate d'ogni colore e tutte pittoresche
, ed avevo scritto al zio carlo per averne imo alle porte. ferd. martini
, 244: e 'l ruffiano, che averne tanto desiderio [della giovane] lo
tre miglia, che è poco per averne le cose necessarie e abbastanza per non
le cose necessarie e abbastanza per non averne le noie, le puzze, i lastrichi
non dovesse con veruna donna usare senza averne prima fatta fare de uno mio privato
di me trova facil credenza, per averne veduto segnare un altro [circolo] colla
pascoli, ii-23: non contento d'averne fatte tante co'colori, co'pastelli
coltivarlo più o meno assiduamente, per averne frutto: e lavorasi anche non da
autorità di reggere e governare, per averne a render conto solamente a dio.
quattordici, i turchi nondimeno non possono averne che quattro legittime, non per
mercante, e che fosse intatta per averne figliuolanza d'incontaminata origine genitale, necessaria
giudicare e criticare gli altri, senza averne alcun diritto o titolo. f
-sentirsi in lena di fare qualcosa: averne vivo desiderio o fermo proposito.
lendine per cavare il pidocchio o per averne la pelle: trarre partito da ogni
gl'uccelli, bisogna per le lieve averne d'ogni sorte... mettesene a
sulla tavola retrostante alla macchina, dopo averne scartato quelli guasti. 2.
. liberandovi da ogni obbligazione che poteste averne contratta. -disus. liberare la fede
possederla tanti e tanti che, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano
, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano qualche termine, ne fanno gli
se stesso, che ama solo per averne piacere. gravina, 64: i libidinosi
proponimenti] in un suo libricciuolo, per averne sempre viva innanzi la memoria.
riceverne la facoltà, l'autorizzazione; averne il potere. miracole de roma,
desiderio si abbia di immergersi in essa per averne il ristoro più delizioso, si prova
: quella segnata sulla carta nautica dopo averne determinati gli elementi al fine di stabilire
che si segna sulla carta nautica dopo averne determinati gli elementi in base a calcoli
volte la settimana, ma, per averne il paese abundanzia, li mutano più
. -saper lisca di qualcosa: averne una conoscenza molto scarsa. fagiuoli
, livello e feudo a'potenti per averne difesa. -fare livello di qualcosa
animo nobile e virtuoso, e da averne ogni speranza, se la troppo libera
non esservi disposto o propenso; non averne l'intenzione o la possibilità; non riuscirvi
su le vinacie e passata per quelle dopo averne espresso 11 mosto. = voce
così il patrimonio, egli giudicava di averne ancora per il suo danaro, se c'
. ritenuta con titolo lucrativo per non averne ancora pagato il prezzo. galanti,
il lor conto facendole pagare tanto d'averne considerabile lucro. alfieri, 5-4:
dei polsi e colle vertigini, per averne le scalmane e i luminelli negli occhi
luna per farla, in buona disposizione, averne voglia). ibidem, 137:
: non sentirne alcun desiderio, non averne alcuna intenzione; non prospettarsenela minima probabilità.
luogo di o a fare qualcosa: averne la possibilità, l'occasione, l'opportunità
-essere in luogo di fare qualcosa: averne la possibilità, il proposito; essere
può fare il giro del mondo senza averne una dramma, e vi sono uomini che
e lotolenti di abramo, sortì di averne a sposare, fra tante giovani illustri,
una maniera di vita molto sedentaria dopo averne menato una cotanto attiva e infaticabile.
/ aver portati piccioni, vedendoti / averne in seno due grossi bellissimi. -deh,
ii-114: sentendo di più la madre averne gran dispiacere e gittar contra lui villane
parli di malevoli; non sapevo d'averne, lontano e inoffensivo come sono.
innanzi, della sepoltura e, dopo averne fatto notomia per conto dell'arte, come
segnale e si dava già per sicuro di averne viste nelle strade che, rialzando la
poi / e quanti voti fei per averne uno; / in fin in mia malora
la colla sia; / ché l'averne disagio / lo fa leno e malvagio.
la privazione; soffrirne l'assenza; averne bisogno, desiderio, nostalgia.
-non potere fare manco di qualcosa: averne assoluto bisogno, non poterne fare a
avere in mandato di fare qualcosa: averne ricevuto l'incarico. m. villani
ecc.). -anche: possederne, averne a disposizione. — anche sostant.
il papa dello stato sopradetto ho voluto averne distinto e particolar conto da chi l'
. -non mangiare di qualcosa: non averne alcuna conoscenza né esperienza pratica; non
e lì ordinare vada il mangiare senza averne più fastidio. -perdere
-avere la manica piena di qualcosa: averne a disposizione una grande quantità.
e possonsene vender molti, e molti averne ad uso di manicare. trattati antichi,
sigaretta nella tasca della giacca. doveva averne due o tre; ma erano seppellite
godere in tal letto, disiava esser averne detto, / ma la materia mi cresce
della bella architettura d'un palazzo per averne egli gettato la prima pietra. carducci
, soltanto che l'avesse voluto, averne un'altra, nuova di zecca e di
venirsene / a marito, se non dovea averne utile. carducci, iii-5-315: le
del cervello; e dandomi segno d'averne bisogno il cercar la natura di spignere
non so vedere quello che nuoqere potesse averne fatto menzione, a chi non vuole
era appresso alla bandiera, fussero forzati averne più cura e con più ostinazione difenderla
nemmeno i socialisti, che si vantano di averne due, il minimo ed il massimo
stentato o scorretto (una lingua); averne sommaria nozione. bresciani, 3-326
possibilità o nella necessità di farla, averne l'opportunità. cavalca, 19-179
la gentile signora potrebbe esserne così atterrita da averne nella sua condizione interessante e delicata gravissimo
], che non ammazza, bisogna averne cura, perché 'l frutto di questa nasce
rabican meglio lasciasse, / perché dovesse averne guardia buona / e renderglielo poi come tornasse
mi conten terei / d'averne poco più che per le mance, /
'27; al verulano. in verità desiderrei averne avute io e non avere a mendicare
, / non venga la disgrazia / d'averne a mendicar dopo una gocciola / che
, 13-4-84: udimmo le cagioni del non averne sentito un menomo che di dolore,
la specie che coltivasi in inghilterra per averne l'essenza e prepararne le così dette
magalotti, 20-72: posso dirvi d'averne la mente così calda, come s'
non l'effigie viva, / d'averne almeno un idolo mentito. idem,
e da uomini bellicosi popolato, che averne quattro volte tanto, ma sterile,
tanto d'una o più cose per averne tanto d'un'altra o d'altre.
giudici, egli aveva menati becconi per averne miglior mercato. -avere più faccende
-avere roba da vendere per i mercati: averne una grande quantità. n.
degli astri, e specialmente del sole per averne l'altezza, e quindi dedurre la
sue ragioni, ma ancora protestava di non averne alcuna, e, quando ne avesse
nome di donna, non basta mica averne le forme; bisogna averne l'anima
non basta mica averne le forme; bisogna averne l'anima, gli affetti, le
recherà un bel giorno il rammentarvi di averne chiesto a me. térésah, 1-40
essere esperto in una determinata attività, averne una lunga pratica; essere smaliziato,
di qualcosa o di fare qualcosa: averne l'abitudine. nievo, 8-111:
e profonda di una determinata attività, averne grande pratica. chiabrera [tommaseo
di qualcosa o di qualcuno: senza averne bisogno, senza sentirne la necessità.
cosicché il mozzo della ben-fatta ruota sembri averne tocca la sommità; guardati però dall'as-
sterili sono, le cavalle si dismettono per averne delle feconde, spurio si disfece della
fu permessosegnamento della sacra scrittura intorno alla di averne, e ne ebbi due, il nuovo
toscana, 1-43: debbino... averne fatto fare un altro libro in fogli
di grano e biade... senza averne prima ottenuto l'approvazione e licenza d
nd'ha mica / ver che sperava averne. francesco da barberino, i-129: né
bene nella sua materiale disponibilità senza però averne la proprietà -cioè dall'enfiteuta, dall'
io sappia, può menar vanto d'averne uno migliore. -meglio conveniente alle
giudici, egli aveva menati becconi per averne miglior mercato, per lo miglior si
farsi amare dalle più ricche donne ed averne talenti assai, si adopera per quattro
o di zucca, quando ho potuto averne, m'è stata invece di delizie
'esserci la miniera di checchessia 'vale averne od essercene grande abbondanza, copia quasi
tal volta udirgli piangere, non che averne pure una minima briga. astolfi,
isfoderò le spada adosso e ucciselo, senza averne un minimo castigo dalla giustizia. 0
i socialisti, che si vantano di averne due, il minimo ed il massimo.
; perdere dignità, valore (o averne meno di quanto richieda il proprio stato
o rastrellino. leonardo, 2-511: per averne [delle vene] vera e piena
avere nessuna idea della divinità, che averne idee basse, fantastiche, ingiuriose,
, che di misericordia siamo al caso di averne bisogno tutti. — come
: provare compassione verso di lui, averne pietà. giamboni, 10-74: la
, io non posso nei primi mesi averne che la metà, cioè lire 75
suo usciva dalla modestia, cominciai ad averne il sospetto, a sfuggirla e,
la modestia alle prefazioni ': non averne. — rompere il freno della modestia
, da o per fare qualcosa: averne la capacità, l'attitudine, la
per o da fare qualcosa: non averne la idoneità, la possibilità, i
; esserne impedito, impossibilitato; non averne l'opportunità, l'agio.
squisiti di fabbrica monastica quando ha potuto averne. -che fiorisce nei monasteri;
tanto caro d'avergli giovato quanto d'averne guadagnata la sua grazia, la quale
: non averci a che vedere; non averne la minima intenzione (v. anche
che vedea della novella ditta la brigata averne diletto e piacere, ma ben volea che
volta per un poeta quinquagenario, dopo averne fatto più di tre dozzine? e poi
mordacemente questi modesti ricovri, pretendendo di averne trovato il capo o il fonte verace.
come costei se ne priva così senza averne doppio pegno, sapendo che vanno in
conto suo, di spàgnolerie e morescherie dovesse averne avuto abbastanza;... egli
-avere il morso di qualcuno: averne il dominio assoluto. caraccio,
storico e critico di versi, pensò averne raccolte parecchie; ma quando fu a
mosca. varchi, 24-32: dubito d'averne a toccare un buon rabbuffo per vostro
a me tocca la prima mossa per averne il suo consenso. 11. pensiero
fu sempre incerto ed arbitrario, credo averne fatto in gran parte il carattere,
viniziani le cose fatte o no: averne più volte parlato insieme lui e roano
lo mirava, esso ancora cominciò ad averne paura, sebben tutto lo spirito e
il poeta nostro virgilio altrimenti mostri di averne sentito nel quinto dell'eneide quando fece
. machiavelli, 346: ti conviene averne [delle vettovaglie] sempre in munizione
pisciato su più d'un muricciolo'. averne fatte o viste di tutti i colori,
vermi: / le danno un seme per averne cento. / oltre il muro del
vorrebbe anco dire non avere uditorio, averne poco. il parlare a chi non
non ho danari, che non so dove averne, che m'ho già venduti due
lingua, di ogni nazione, ed averne sonori applausi dalle musiche bocche delle putte
'due volte la settimana, ma per averne il paese abundanzia, li mutano più
; essere in grado di muoversi, averne la capacità. latini, i-2382:
possiamo / che siam suoi servi, averne uno migliore. = voce dotta,
la sordina si mette, ma per averne un suono nasale e lontano. ungaretti
figliuola per poi da i compratori / averne croci e nastri e cariche ed onori
in van, teseo vicino, / d'averne il tolto cor forse bramosa; /
naturale o artificiale, in abbondanza conviene averne. -fornito dalla fertilità del suolo
, aver praticato lungamente il mondo e averne tratto vasta esperienza. grazzini,
piero] preso a'pisani, e d'averne fiorini ventimila d'oro. lettere e
di lui; e, per non averne cagione, né sua lettera né sua ambasciata
avere necessario, per necessario qualcosa: averne bisogno assoluto, non poterne fare a
: alla ricerca di esso, per averne l'aiuto. pascoli, 1421:
averle scritto altre volte e di non averne mai avuta risposta, non sapendo che
che era necessario consultarla con voi e averne nuovo ordine, parendo loro che la
sue ragioni, ma ancora pretestava di non averne alcuna, e, quando ne avesse
così ordinato dopo esquisito consiglio e per averne anch'essi dal papa conforme ed espresso
affare, che non sia sicuro d'averne a riuscire onoratamente. -darsi agli
usciti dal dominio coloniale, anche dopo averne riconosciuto l'indipendenza, operando in essi
che no'l farà, benché potesse averne / più del giusto valor quattrini assai
acerbe, ma mature, per non averne amareggiata la bocca. carducci, ii-15-199:
direbbe 'panciotto '), e dopo averne frugate le piu in time
e si vede un niso inefficace di averne. beccaria [il caffè], 127
fossi / da la speranza di potere averne / da alcun luogo vicino, io voglio
! / di quella nobiltà bisognerebbe / averne qualche sacchetto. 22. tipo di
unione passeggera due canapi a ne di averne uno più lungo. se essi avranno uguale
cacciarono coloro nel bosco, doppo l'averne ucciso un buon numero. quindi,
-tremare al solo nome di qualcuno: averne straordinario timore. g. f
con tento fue / d'averne ivi trovati infino a due, / de'
'. -avere norma di qualcosa: averne percezione, conoscerlo, comprenderlo.
, esercitando la prescritta diligenza, possa averne sicura, completa e tempestiva conoscenza (
e de le passate sue condizioni cerca averne espedita notizia. ariosto, 14-28:
credea che dramma manco / non dovessero averne [del senno] e quivi denno /
si battezzava in san giovanni, per averne il novero, metteva una fava nera
di qualcosa: esserne a conoscenza, averne notizia, esserne informato. carducci,
volte, e sarei anche tornato ad averne compassione, se le mie occupazioni me ne
conto altrui, il deposito, senza averne la proprietà. -con numero:
elle vacche di zebedìa, per averne oblazione: di duo nummi di tributo
, comunque, fornito di qualcosa; averne o goderne in grande quantità (con
sentenze vecchie... e il non averne abbastanza delle cose o sentenze nuove e
nuvolaglia di calcinacci e farinone da non averne un'idea. -insieme confuso, caotico
chiave, dimi, che ti parrebbe averne forse così buona cura perché sono bene
e liberandovi da ogni obbligazione che poteste averne contratta. -di obbligazione (
rassegnata- mente adempire quest'obbligo per averne pretesto a violare altri più essenziali doveri
obbiezioni finanziarie che fanno alla rivista senz'averne i vantaggi. 3. ant
ottenere un vantaggio senza sforzo o senza averne diritto. pulci, 21-59: liombruno
badarvi, starvi attento; mostrare di averne cura e interesse, di seguirlo con
non vero il presente racconto, conviene averne sotto l'occhio il principio. guasti
degli occultati e nascosti volle il re averne nota, comandando sotto gravissime pene che
di costi è venuto lettere, di averne ancor io da voi almanco un mezzo
e in conseguenza più verisimil- mente, averne in gerusalemme. l. bellini, i-154
. fogazzaro, 1-709: tengo, senza averne obbligo, un mansionario, faccio ufficiare
particolarmente in roma, quanto possa mai averne immaginato la diligenza oltramontana. sergardi,
tommasino che, poco discosto, senza averne l'aria, se guiva
'non esser più un omo': noncita. averne più le vere qualità. 'levategli la
che comunque si trovino nell'impossibilità di averne; può tuttavia assumere carattere patologico,
, di questa guisa non mi sovviene averne veduta alcuna, il che ancora nell'
in questo mondo / perch'io dovessi averne / onesto viver, utile e giocondo.
, giudicando che in campagna sia bene averne uno onesto numero. magazzini, 55:
pietra che chi la porta lagrimeria sanza averne cagione. = dal lat.
fu sì fatta questa opera che meritò averne da quel re onoratissimo premio. pallavicino,
comportamento di chi, abusivamente (senza averne diritto), porta in pubblico la
veggendo che voi non v'avedevate d'averne uno vecchio e poco onorevole. navagero
oppilate di qualcosa: esserne sazio, averne disgusto, provarne fastidio. n.
principi e sugli ideali, per averne un vantaggio immediato. -anche: che
fare oratorio e sagrestia di qualcuno: averne il massimo rispetto come di cosa sacra
sazia, pensò... d'averne buono sfogo a bruciar tutta roma, per
, le teorie di altri, senza averne una competenza specifica e senza essere
lire al medesimo e lì orecchiante senza averne l'aria don corpi.
locuz. -avere l'organo di qualcosa: averne la predisposizione, esservi inclinato.
, proteggere anche spiritualmente una persona; averne cura, vegliare su di essa.
ridurgli vicini alla casa deh'àmmiraglio, per averne maggiore contezza e per saperne il numero
a fuoco nudo il ginepro ossicédro per averne un olio di forte odore ed empireumatico
tanto gli restava ostico e strano d'averne ora in casa due a letto, poiché
la mia vanità femminile -e confesso d'averne la mia buona dose -oggimai si è fatta
qualcosa come l'ovo: abbondarne, averne un gran numero. p. minio
consiglio: e il patrone, per averne gli estremi servigi, lo prende colle
di core... che goderla ed averne ogni copia contra sua voglia, ché
solo sentimento di artista, ma per averne cagione e mezzi di mescolarsi al popolo
dare in cambio; concedere qualcosa per averne una contropartita. lippi, 2-11:
-farla il primo di palagio', averne in abbondanza. bellincioni, ii-89:
indugiamenti della francia e disgustati al non averne ricevuto a'tempi dei maggiori infortuni loro
.. dar gli appalti pubblici senza averne le palmate. 5. dimin
arte ne gli animi dei prencipi senza averne altro obligo ad alcuno, fuorché alla
redi, viii-42: si procuri di averne un alberetto giovane e col suo pane
a malincuore il pane austriaco per non averne potuto trovare altro. -sottrargli ingiustamente
a più d'un augello per non averne mai in gabbia nessuno; ed ecco
panni squarciati o stracciati da qualcosa: averne ricevuto danno e vergogna. cavaletto,
... presenziava l'interrogatorio senza averne l'aria da un tavolino in un angolo
all'incontestabilità della verità scientifica, senza averne i requisiti (una concezione, un'
chiesa per offrire rinfreschi agli sposi o averne mance e regali. statuti del
si portano chiuse, ed è sconveniente averne fatto parola. -fare una determinata parola
: ricevere come compenso o premio, averne diritto. giacomino pugliese, 195:
. -contribuire a un risultato positivo, averne il merito. guicciardini, iv-307
affezione. in seguito spero che tu potrai averne mille riprove. -privare del
di una determinata entità o di averne le caratteristiche; partecipazione. bibbia volgar
persone; godere di un vantaggio, averne diritto. -in partic.:
o del soggetto che ha diritto di averne conoscenza; l'attività con cui si
. -avere qualche particella di qualcosa: averne una parte di merito. torricelli
avrebbe almeno di quelle tante ricchezze voluto averne una particina. s. bernardino da
del nostro racconto si richiede proprio d'averne qualche notizia più particolare. b.
e condizione de quelle, corno per averne opportuna informazione. tolomei, 3-113: volendo
il papa dello stato sopradetto ho voluto averne distinto e particolar conto da chi l'
primavera in fiori con speranza nell'autunno averne qualche frutto. tasso, 7-4: cibo
e sono ancora in un'età di averne per qualche tempo, non essendo veramente
pascoli, ii-23: non contento d'averne fatte tante co'colori, co'pastelli,
ruspoli, 187: a'garzon, per averne i serrami, / sfornan certi pasticci
accorre, / ché quel malvagio, per averne il pasto, / il piglia,
che spira, non so mai d'averne ritrovato il simile, né in europa né
l'arei voluto in casa, per averne spasso, pastura e so- lazzo senz'
necessità, penuria di qualcosa', non averne a sufficienza, venirne a mancare.
, insopportabile. - anche: non averne il coraggio. cavalca, ii-24:
-non patire difetto di qualcosa: averne in abbondanza. guerrazzi, n-ii-18:
e mezzo. -patire di qualcosa: averne disagio. rime inedite, lxv-294:
se sia lecito dare il danaro per averne il guadagno con questo che il capitale
. -avere poco peccato in qualcosa: averne un'esperienza scarsa o insufficiente o poca
colpa nè peccato di qualcosa: non averne alcuna responsabilità diretta. vasari [zibaldone
, massa di persone sacrificata, senza averne coscienza e vantaggio, per gli interessi
regolamenti costrittivi e pedanteschi, bisogna non averne bisogno. g. bassani, 5-68:
qualche difetto, non cerchino mutarlo per averne uno migliore, perché quasi sempre si
prima erano una brigata amichevole, dopo averne fatte tante e tante cogli umanitarismi e
a quelle della pellagra senza però averne tutti i sintomi (in partic.
loro, si dilet- torno mirabilmente d'averne di pellegrini. vasari, i-195:
le ultime conseguenze di una passione dopo averne secondato i primi moti; la situazione
. -pensare male di qualcuno: averne una cattiva opinione, sospettare cose riprovevoli
-essere in pensiero di fare qualcosa: averne il proposito, l'intenzione; disporsi
. ss'io son lo contraro, averne male / in simil guisa, e greve
spedirle copia delle mie canzoni prima di averne ottenuto licenza formale; né avendo altro
. aretino, 20-251: non bastava averne, de le quattro parte, le
fortuna di poter ritornare in faenza per averne il dominio. galileo, 1-2-180: aggiun-
d'ingenuità e di civiltà, laddove averne un solo contrassegno era di peregrinità e di
non comperandoli: ragione perentoria per non averne. gramsci, 1-28: un cattolico integrale
sia d'uso nella vita civile per averne un'altra che sia d'uso. così
al tutto privati ed allora conosciutala per averne perpetuo dolore. canteo, 31: ne
smarrita la mia personalità; talvolta, di averne una artificiale. e. cecchi,
il preciso intendimento di sposarla e di averne figliuoli compie un atto stoltissimo, per
, la cui sensualità è anormale senza averne coscienza. -che costituisce una deviazione
detto ospitale, degga el detto ospitale averne uno altro de li notari. luca
così dubito forse che non sia per averne niuno né anche per l'avvenire. monti
, tu un pocolino... senza averne il menomo diritto, crudelmente, con
. sarpi, i-1-33: se potrò averne qualche rappresentazione, in somma, ne
pezza, si applica sul soggetto dopo averne asportata una parte di uguale grandezza.
monti, i-64: sappiate che dopo averne fatte le prove, mi son trovato
l'omo libero e virtuoso esser et averne piacimento. ponzela gaia, 33: conpagna
dosso. -piagnere il pane per averne troppo di cotto: lamentarsi di un
sì far dell'imperialismo, ma senza averne chiara coscienza, cioè senza disturbare il
tornando verso casa in via solferino, dopo averne pigliate da sganzerla né poche né piano
tanta determinazione e indipendenza, quanta può averne un uomo altrove nella sua piena e
tenere in pianta di mano qualcuno: averne la massima considerazione, manifestare la stima
cittadini. -fare piatà ax qualcuno: averne compassione. dominici, 1-107: e
. -recarsi qualcosa a piatà: averne compassione. g. villani, ii-9-79
tanto che viene loro l'occasione di averne uno a loro modo conveniente.
piena di qualcuno o di qualcosa: averne abbastanza, non poterne più. cagna
ha piena la borsa, non manchi averne ad ogni tempo. -avere piene
più d'una colonna, / ad averne pietà non però scende. bandello, 1-3
come noi il ferro, per non averne. citolini, 402: la pietra
pigliano consiglio da nessuno, pensando di non averne bisogno. -prendere una determinata
, parve cercar le « tempeste » per averne occasione a mutar di pilota?
, del piso negro, che credo averne al piobico. 2. zool.
sugli assedianti, per far credere di averne in abbondanza. garzoni, 7-256:
ritorna con gioia al paesello, dopo averne passate d'ogni colore e tutte pittoresche.
all'uso del sonare in consonanza e averne per ciò bisogno di molti: dal quale
diritto a una categoria di persone; averne paria, l'aspetto o la parvenza;
intendersi più o meno di qualcosa, averne un'infarinatura. pindemonte, iii-42:
. -sentirsi pizzicare di qualcosa: averne voglia. r. bertini, xxvi-3-252
veruno di loro fosse così pletorico da averne bisogno. -per estens. che
un pensiero: non sarebb'egli fattibile averne dei numeri, a pochissimo prezzo,
fi mio poco, anzi che non averne altro prò che le noie di custodirlo.
, tu un pocolino., senza averne il menomo diritto. -premesso o posposto
mi rammento quando e'ti pareva / averne buon s'io ti guatavo un poco:
se ne cominciò forte a turbare e a averne col marito disconce parole. girone il
perché ambedue si arrogavano il merito di averne scoperte le virtù. lessona, 1163:
così il patrimonio, egli giudicava di averne ancora per il suo danaro, se
: buono è gittare uno pulzone per averne due; e se 'l dalfino è
, prodursi; compiacersi di qualcosa, averne il gusto, coltivarlo. ciro di
censoria verga dei gravi loro giudizi e per averne quel frutto di ammaestramento che alla mia
vada a nozze con un uomo dopo averne abbandonato un altro (con riferimento alla
sono spesse volte scambiate; e dopo averne assegnate le differenze, pone il disegno
intendono senza dirle: ed alcuni esempi ricordami averne io portati dovechessia. gianelli, iii-161
essere, andare armato (o anche averne il diritto per censo). -per
-essere a, alla portata di qualcosa: averne conoscenza, esserne ragguagliato. bicchierai
di qualcosa: vederne la conclusione; averne la ricompensa. chiaro davanzati,
loro la posatura che, dopo di averne estratta la birra, resta nel fondo dei
nel detto lordò, ma ho voluto averne informazione e della possanza loro. nardi
ricchezze, beni materiali, oggetti; averne il godimento. iacopone, 91-213
creare una determinata forma d'arte; averne le capacità creative, estetiche. mazzini
-essere titolare di una chiesa, averne la giurisdizione. muratori, 7-v-218
possederla tanti e tanti che, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano
, per averne letto qualche libercolo ed averne a mano qualche termine, ne fanno gli
è tanto possante / come di ciò averne sicuranza: / ch'io sono vostro e
walpole] procurò quanto poteva di rintracciarle, averne copia e riordinarle, in vista d'
colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo limiti delle facoltà
tanta determinazione e indipendenza, quanta può averne un uomo altrove nella sua piena e libera
dèi, / dal ciel disceso nelle averne scorte / per rivocar alcune anime smorte
a quello antico di fiorenza. dice esso averne rotto uno per cagion d'un fanciullo
il nunzio non si era mosso senza averne avuto ordine preciso. trevisan, 8-i-271:
, 6-249: suscitare la cupidigia di averne la proprietà materiale e un'altra astuzia
tenuto in piedi la moglie unicamente per averne un figliolo, e che poi, avutolo
perché, per percepire me stesso e averne coscienza, occorre che 10 mi percepisca nella
stant. tommaseo, 3-i-392: per averne un costrutto, converrebbe soggiungere non solo
sperarono vederlo morire empiamente e vilmente per averne scusa prepostera alla condanna e rattizzare gli
. lanzi, 1-2-93: io dopo averne veduto un buon numero [di medaglie]
medaglie]... e dopo averne osservata la fabbrica che similmente mi pare
, ii-500: de questi me occorre averne presentaneo bisogno per pochi dì. r.
che niun bastimento in mare pervennero ad averne un maggior numero che tutte le altre
gadda, 15-186: conoscerete voi pure per averne toccato nelle vantardaggini loro certi citrulli,
manco existimati ma i prìncipi dei filosofanti averne con grandissima dili- genzia e studio copiosamente
già de'più rari; / per averne a dovizia ci basta aver danari. /
, riguardino poi come clemenza il non averne essi chiamati a parte 1 vinti, è
e condizione de quelle, come per averne opportuna informazione. li quali prezi volemo
di una cosa che si dà per averne un'altra. beccaria, i-553: il
lettere ricevute rivatamente, farle pubbliche senza averne o chiederne assenso a chi le ha
! che non mi disperi di non averne potuto trar prò quanto avrei desiderato?
'e riprende in se medesimo d'averne fatto di così per servirsene ad orare,
non ha conseguenze probabili, non può averne. silone, 9-18: non si trattava
prima se ne cominciò forte a turbare e averne con il marito disconce parole alcuna volta
non suolo gli [a dio] bastò averne fatti ad imagine e similitudine sua,
agguagliasse la perfezione. taluni or vogliono averne procreate delle nuovissime, che non vi
né mostrare invidia al tuo giustiziere o averne pietà. 7. stor.
. savinio, 1-153: finisco con averne assai di fare l'argonauta davanti all'albero
si stringano ai panni delle professe, per averne ogni maniera di aiuti. 4
al quale [innamorato] non bastava averne, de le quattro parte, le tre
avuto figliuoli seco e spera pochissimo di averne, così per la magrezza della regina,
di radici, conciosia che, oltre allo averne gran quantità, sono grosse e profonde
evangelica] il genio del padrone ad averne tutti quella profumata paga che n'ebbero
del paese non potevano negare di non averne, promulgò che si esse- quisse tal
dì senza aviso del vostro essere, ad averne gelosia, pero- ché gli accidenti del
s'egli ascoltandola si credesse reo di averne pietà, la bellezza ideale della poesia
ragioni, ma ancora protestava di non averne alcuna e quando ne avesse avute, di
saledolce aveva promossa una pubblica riunione senza averne chiesta la prescritta autorizzazione, ciò che
di grandi provincie,... ma averne le chiavi. -per estens
i prussiani vincessero definitivamente, non possiamo averne che danni, checché ne dica il
ant. chi si pretende architetto senza averne la competenza, le capacità, ecc
chi si dedica all'attività artistica senza averne la preparazione tecnica né quella culturale.
colore somiglia un peperone, senza però averne il gusto. ha il fusto inerme
. chi si atteggia a economista senza averne la preparazione scientifica. -anche: chi
si atteggia a maestro di pensiero senza averne l'autorità morale o intellettuale.
nico che presenta il colore del pus senza averne la composizione. lessona
. chi si atteggia a scienziato senza averne metodo e competenza. bacchelli, 2-xxiii-633
l'aspetto umido delle sierose, senza averne la struttura; di questa sorta è la
). chi si atteggia a socialista senza averne sinceramente le convinzioni politiche.
. tessuto che simula l'osso senza averne la struttura istologica. lessona, 1211
, delle quali impor- tarebbe alla republica averne perpetuo testimonio. birago, 609:
la facoltà, legalmente garantita, di averne conoscenza (con particolare riferimento alle istituzioni
. a chi il magistrato suole ricorrere per averne gli opportuni schiarimenti se non che al
solo che antonio presentasse la battaglia per averne in pugno la vittoria. cesari, 1-
venne voglia a la moglie del bergamasco averne uno con puntali dyoro a le maniche
invidia e malignità di coloro che senza averne cagioni mi puntavano addosso. botta,
punta della vanga, per dividerla e averne un lavoro più perfetto.
lire al medesimo e lì orecchiante senza averne l'aria don corpi, con un
per terra mezzo strappati e scoloriti, senza averne potuto saper mai il come ea il
la scarna adunca mano: / sanguipertanto averne sazietà; essere svogliato, schifilgni i
continuamente,... chi brama averne copia, faccia arginuzzi volti al sole in
a fuoco nudo il ginepro ossicedro per averne un olio di forte odore ed empireumatico
, 1-621]: io credo averne tocco non so che nel quademuccio '
a vedere i quadri, per non averne proprio la certezza. -cartellone didattico
orologi, pure plinio attesta lucio papirio averne fatto delincare il primo in faccia al
fu sempre incerto ed arbitrario, credo averne fatto in gran parte il carattere,
perché, per percepire me stesso e averne coscienza, occorre che io mi percepisca
siena, 118: degga el detto ospitale averne uno altro de li notari, el
; accontentarsi (talvolta ingenuamente e senza averne motivo); essere persuaso di un'
chiglia, e per intiero, dopo averne congiunti prima sul cantiere tutt'i diversi
de pisis, 1-220: ricordai di averne parlato con la marchesa padrona del palazzo
raccomanda a dio o alla madonna per averne la protezione; supplicante. 1-12:
svellendo il radicchio e riponendolo, dopo averne levate le foglie più vecchie, o sotto
radice. viani, 19-432: ad averne di te un battaglione a infilargli un
da inviare a un'antenna trasmittente per averne emissione di radioonde (captate poi dal
-anche: raccomandarsi a una persona per averne aiuto. guidotto da bologna, 1-33
i vari aspetti di una dottrina per averne una visione più completa e organica.
d'aria di lago. oh se potessi averne qui una buona provvista! l'umore
capponi, 2-337: quando gli paresse averne il dominio nelle mani...
per sorprendere il furtivo visitatore e per averne, al caso, ragione.
stato un altro e di poi di questo averne ad essere un altro e così sempre
opinioni insensate; parlare di qualcosa senza averne alcuna conoscenza. baretti, 2-311:
a ran gognare di non averne il di che. = voce
tocchino e tunica piccolissima parte che potrà averne la nazione sarà ne'salari che riceveranno
saledolce aveva promossa una pubblica riunione senza averne chiesta la prescritta autorizzazione. codice di
lo [il prezzemolo] semina per averne le radici, lo semina raro. sarpi
console calpumio verso roma affrettossi, per averne la ratificazione dai magistrati. manzoni,
-tenere unito un gruppo di persone per averne cura. periodici popolari, i-41
marchesi di civitella, 202: disse averne perduti v per lo ruviglione. targioni
io mi vo ravvolgendo nella mente per averne esempio di istoria, sopravennero scolari..
in mente una faraggine di storielle da averne per un pezzo. 6.
, me detteno 6 galline e pensavano ancora averne ingannati. aretino, 20-109: giochiamo
. oltre al significato chimico, può averne altri più generali... ma oggidì
chiarificare le acque, ma ancor per averne prima il frutto dissodandola e coltivandola a
meraviglia negò recisamente, asserendo di non averne voglia. 2. ant. con
ritorna con gioia al paesello, dopo averne passate d'ogni colore e tutte pittoresche
categorie, queste ultime due, che sembrano averne notizia... soltanto per infischiarsene
d. bartoli, 1-1-80: per averne uomini e armi con che
pòi / e quanti voti féi per averne uno, / in fin in mia malora
a dirvi, intorno alle barbe, averne vedute io tali così regalate come profuse,
regine, ti dico, che non puoi averne un'idea. -donna fatta oggetto
core -regna a compimento, / distringemi d'averne acon- tamento / per dicimento -o per
in tratto amava rileggere il giornale per averne una regola nel viaggio futuro e per
non saper regolare la loro etichetta e non averne trovato un altro dei cardinali così coglione
non ha conseguenze probabili, non può averne. -contatto o rapporto di lavoro
sul tavolo, della religione che dovevano averne le domestiche. -con connotazione negativa
, ebbe ordine dal medico, senza averne federico alcuna scienza, d'entrar- sene
essere restituito (un contenitore, dopo averne consumato il contenuto, per ritornare in
grosse quantità di denan, senza mai averne voluto somma alcuna in rendita. leti
vi essendo modo di fame dentro né di averne di fuori, fu inventore di fabricame
. -fare reputazione di qualcuno: averne grande stima ^ tenerlo in grande considerazione
inclinato al piacere delle donne: vuole averne sempre a sua requisizione. zucchelli, 369
soddisfazione estetica, ma non negherà già di averne provata o di poterne provare una di
sospirosa delle libertà e ancora immune di averne fatto la prova, cercava di scoprire chi
mazzini, 10-266: gioia, se posso averne, non può venirmi ancora che dall'
ne alimenta e ne nutrisce, dopo averne produtti dal suo grembo, al qual
debbono, per quel ch'io credo, averne memoria, perciocché la città tutta e
cosa al serenissimo principe e ribatterò per averne la risposta più chiara. muratori,
quale si rifà un materasso, dopo averne estratta, battuta e scardassata la lana.
o di cui ci si serve dopo averne eliminato le parti malandate (un materiale
, io non posso nei primi mesi averne che la metà, cioè lire 75,
è stato richiesto da altri, dopo averne verificato la mancanza, la sparizione o l'
non sforzava lo spirito per mostrare di averne, e le sue maniere non erano
l'amorevolezza, le dimostrazioni di affetto; averne baci, sorrisi. delminio,
.: ottenerne benefici o utilità oppure averne danni, svantaggi, inconvenienti. iacopone
soddisfazione da qualcosa o da qualcuno oppure averne dolore, fastidio, molestia.
adorarli, ci accorgemmo un giorno di averne pompato il succo che contenevano e ci dichiarammo
ancore. 26. contenere qualcosa; averne la capacità, le dimensioni sufficienti.
contro undici caccia nemici e, dopo averne abbattuti tre, cadeva in fiamme entro
per eccesso commesso per lui o per averne diletto, l'avea scomunicato o fatto
quella guerra. rettori, 49: vorrei averne la resoluzione prestamente, accioché, non
per raggiungere questo fine compiutamente procurò di averne dal governo le necessarie facoltà, perché
dei film. -consultare uno scritto per averne informazioni o ammaestramento; fare riferimento alle
mordacemente questi modesti ricovrì, pretendendo di averne trovato il capo o il fonte verace.
comperarlo per fame area fabbricabile. diceva di averne bisogno per ricuperarsi, lei sola,
-ridurre all'estremo di qualcosa: a non averne più, a mancarne totalmente.
nel pugilato, colpire l'awersario dopo averne schivato un colpo. 11. essere
6. fidarsi a compiere qualcosa; averne l'ardire; osare (in relazione
ginepraio: incorrere nella censura di costoro e averne uno tu qui rifrustando? graf 1-15
sia possibile, massime dove ciascuno stima averne da servire il compagno a rifuso.
del paese non potevano negare di non averne, promulgò che si essequisse tal rigore di
. tenere qualcuno in un dato conto, averne una precisa considerazione o aspettativa; farlo
incarichi. -aversi riguardo a qualcosa: averne cura in relazione a sé.
di tanta riputazione che non potea non averne un rilampo quella palestra ove ri- putazion
rilodati', come chi fa un regalo per averne uno dappiù. = comp
d'inferiorità e d'impotenza per non averne imbarazzo nel rimaneggiamento che farà dell'europa
. -rimanere qualcosa sopra qualcuno: averne egli la responsabilità. conti di
rimasticar due o tre volte prima di averne afferrato il senso letterale minuto.
e che non possiate essa e voi averne almeno una copia di rimbalzo.
notaio nell'isborsar il denaro per non averne di bisogno nel rimborsarlo. tarchetti,
rimescolare i milioni con la pala: averne in quantità spropositata. capuana, 14-175
per non poter prontamente pagare per non averne se non cinque, e per un
. machiavelli, 1-viii-163: e'debbe averne tocco una rimessa da sofronia; e'
affittavole... riguardo alle viti dovrà averne la debita rimpiazzaménto, sm. sostituzione
delle volte il fiore, chi brama averne copia, facci arginuzzi volti al sole
posizione (o esserne in grado, averne la capacità). girone il cortese
leonessa usata in guerra, / perch'averne piacere il popul abbia, / talvolta
ant. cogliere l'occasione favorevole dopo averne lasciato svanire un'altra. -anche assol
l'animo di fare qualcosa: non averne più voglia, distogliersene. boccaccio,
volendo intendere rico- gnoscerla e trattarla per averne perfetta notizia, direi 'un cavalieri rimprochiato'
., non potea dopo più anni averne copia che pienamente il soddisfacesse, poiché
de quei principali, si crederò, per averne riportate buone parole, d'aver già
suo usciva dalla modestia, cominciai ad averne sospetto, a sfuggirla e, s'
bernari, 6-151: di radersi non doveva averne bisogno, ma si tolse la camicia
controllarne la validità o l'autenticità; averne una conferma. machiavelli, 1-i-501:
trovare riscontro di, in qualcuno: averne, trovarne il consenso, l'accordo in
ufficio'vale essere di quell'ufficio o averne la soprintendenza. 15. locuz.
maestri con cui trattarono giovanetti, senza averne inteso talora pur il significato. segneri
si ricordava di averla toccata, di averne sentito il tepore, con un'impressione
-fare risparmio di qualcuno: risparmiarlo, averne riguardo. mazzei, i-260: se
raggiungere questo fine compiutamente, procurò di averne dal governo le necessarie facoltà, perché riconoscesse
, e proprio perché avevano ragione di averne; sarebbe occorsa una ristrutturazione generosa dei
pe'passati giorni accadute, cominciai ad averne tenace memoria. rosmini, 2-101: ciascune
1800, io non posso nei primi mesi averne che la metà, cioè lire 75
allo stesso scopo, ora, dopo averne abusato, le ispiravano un orgoglioso disgusto.
risoluzione, mi sarebbe ben caro di averne da te pronto avviso.
o in grado di fare qualcosa, averne la possibilità (anche in relazione con
. -rivedere conto di qualcosa: averne ragguaglio. machiavelli, 1-i-254: non
gangheri in modo del tutto eccezionale e averne rivogate una filza a uno che se
,... si comportava, senz'averne coscienza, rivoluzionariamente. bucini, 11-350
sospirosa delle libertà e ancora immune di averne fatto la prova, cercava di scoprire
bella roba e nuova, / da averne sempre onore / quando altrui po'ne