mestiere, e non credere mai di averlo imparato abbastanza. soffici, ii-143:
, 530: nessuno potrà forse comprendere senza averlo provato il profondo abbattimento che mi veniva
749: si accese di maggiore desiderio di averlo appresso di sé. ariosto, 34-62
di francia appellandolo traditore, per non averlo a ricompensare, o acconsentirgli la contea
, o quanto male elle sopportino di averlo di legno o di pietra, che tanto
tamento. principato loro, per averlo di poi perso non accusino la
io non riguardo a questo: / d'averlo fatto la loderei molto, / quando
era sua... di non averlo saputo prendere con le buone, come vanno
ricettario fiorentino [crusca]: lo averlo [il cinnamomo] assomigliato alla ruta
avremmo da sospirare... di non averlo potuto nemmeno difendere da tutti gli addebiti
rideva, addentando il pane; dopo averlo un poco rigirato tra le mani sudicie
, / è pur d'avanzo l'averlo accennato. addottrinàbile, agg.
i-4 (i-60): pensando d'averlo di tal maniera adescato che di lui
fatica, il dolore e tutto sembra averlo irrobustito. 2. figur.
. giusti, v-152: non mostrare d'averlo saputo da me, perché questa gente
sopra di ogni altro male, di averlo offeso, contravvenendo tante volte alla sua
degli agnelli, con cui si gioca dopo averlo annerito bene e lustrato. sinisgalli,
di que'più giovani gli parve d'averlo visto trafficare dintorno a una tinozza,
. locuz. -allentare varco: dopo averlo teso, per tirare, per scoccare
i-104: chiesi ridendo perdono al sozio dell'averlo invitato a un mal albergo. l'
: orlando per la selva strana / vede averlo seguito un pezo invano, / e
grande sfuriata dicendo che il premio voleva averlo adesso, subito, in questo mondo qui
3-3 (291): e dopo molto averlo ammaestrato e pregato che più a queste
tecn. battere il lino, dopo averlo macerato e asciugato, con il maglio
più attiva (e non può non averlo), allora ammalinconirsi cade meglio. linati
: / nemmen per sogno non può averlo fatto / uno che ha sempre la corona
in mezzo al quale, dopo averlo ammonticchiato, feci un vuoto per
iii-74: tingeva l'orbace dopo averlo ammorbidito pigiandolo per ore ed ore come
sì amorevole uffizio, e lui di averlo con tanta diligenza e celerità eseguito.
separati dalla eredità del distretto giudice per averlo qui dispregiato co'loro cattivi costumi.
ancorché la coscienza ci avverta di non averlo ben meritato. manzoni, 829: fa
luca spara come un dio! deve averlo ferito mortalmente, a giudicare dal ferraiuolo
anello, / ch'è piu felicità ch'averlo in dito. deledda, ii-148:
lume di candela il guadagno; trasecolando d'averlo messo insieme ad annacquar mente.
agnelli, con cui si gioca dopo averlo annerito bene e lustrato. -figur
dove va ad annidarsi costui: di averlo in mano non è dubbio alcuno. marino
ripentirsi ipso facto, ancor prima d'averlo apprezzato a mente sveglia, del tonfo
: e per questo diceva stefano di averlo punito giustamente come spergiuro e come invasore
una borsa di denari e, dopo averlo tramortito di colpi, lo aveva appiccato
danno a chi non è degno d'averlo. apportare1, tr. { appòrto
caro, i-331: quando gli parve d'averlo bene alla mano, ima sera appostandolo
che se tutto l'avesse letto, sé averlo nell'armario. ser giovanni, 27
egli già molto pria si trova d'averlo ceduto [il cuore] ad un'arpia
con diligenza il padre della famiglia l'averlo [torto] in grasso ed in soluto
di chi insulta il potente caduto dopo averlo adulato nel tempo del suo potere.
risoluzione assalire un campo nemico, senza averlo ben prima riconosciuto? segneri, ii-166
, ii-734: la donna, dopo averlo trovato sul suo giaciglio, solo,
, biasimerà quel popolo più tosto per averlo assoluto che per averlo voluto condannare. varchi
più tosto per averlo assoluto che per averlo voluto condannare. varchi, 4-49:
non era mai potuto venir fatto d'averlo [nella sua brigata], e credeva
i-440: lei pure gli seccava d'averlo sempre attaccato alle sottane, che non
che talora si ritorni a lui dopo averlo abbandonato. segneri, i-304: più volte
. tombari, 1-38: chi diceva d'averlo scorto correre pei campi come forsennato,
. e ordinò che cosimo facesse d'averlo; e così fece. documenti della milizia
propria (sottinteso parte) qualcuno: averlo favorevole. della casa, 2-3-107:
del papa] come dopo, di averlo dalla loro. salvini, 16-569: certo
quivi feritolo con una velenosa saetta credette averlo morto. ovidio volgar., 2-155
e. raimondi, i-350: dopo averlo cibato [il cardello], prenderete
piace, e come tu se'vago d'averlo buono. salvini, iv-260: socrate
marchese; / e quando e'crede averlo per le chiome, / la nebbia strinse
che gli aveano fatto lo smacco di averlo trattato da ba- gattelliere e da cantimbanco
teco restarà quel giovanetto, / poi che averlo il tuo cor tanto desia. bembo
quivi feritolo con una velenosa saetta credette averlo morto. sannazaro, xxx-2-190: con
nel suo covo; e, dopo di averlo serrato forte, era, diremo abitudine
monti, i-321: io mi ricordo d'averlo una volta veduto in fusignano mia patria
potrò barzellettare col vero, dicendo d'averlo tradotto, prima d'averlo letto,
dicendo d'averlo tradotto, prima d'averlo letto, o senza averlo letto. monti
prima d'averlo letto, o senza averlo letto. monti, i-138: soderini
astratto, e in teorica, o per averlo letto o sentito dire, i disagi
batticuore atroce quanto sarebbe stato più saggio averlo partorito un po'zoppo, o almeno
e toltosi, / credo, piacer d'averlo fatto correre. della casa, 595
. redi, 16iii- 72: dopo averlo [lo scorpione] ben ben irritato ed
un po'di fieno; e dopo averlo masticato ben bene, chiuse gli occhi e
ho tirato fino in fondo; ma dell'averlo condotto a bene, non ne sto
né di ricever il benefizio o d'averlo ricevuto s'allegra il magnanimo, anzi
anzi suol contristarsene e solamente è lieto d'averlo fatto: anzi né 'l liberale accetterebbe
la scusa sia accettata, / confessa averlo fatto a la scoperta, / e quel
il picciolo, ed a molti il non averlo nati due bertuccini più sozzi e
il libro di dante, e non averlo posseduto mai, né avuto nella propria
statua; ma v'era chi asseriva di averlo visto, talvolta, nel fondo della
. e. raimondi, i-350: dopo averlo cibato [il cardello] prenderete uno
ritrovato, / parendo a lui de averlo a sua balìa / o de pigliarlo o
e così gagliardo, da non averlo a braccheggiar né col naso, né coff'
era seduta, pensando: « oh, averlo saputo! altro che scarto di stamperia
egli [l'epulone] potea punto averlo [lazzaro] fra le sue branche,
fece accelerare il cuore. credevo già d'averlo preso: se n'è andato con
, per nulla addolorata o sgomenta di non averlo preso presso di lei, viveva felice
3-29: fino la vespa giurava di non averlo voluto per marito, diceva la zuppidda
angelo custode, ma io sospetto d'averlo fatto annoiare a morte stando sempre alle
veggio riparare / buffando al lume e tosto averlo spento. s. degli arienti,
v-301: essendo apparito per gli effetti averlo mosso non, come da principio publicava
di questa speranza si nutrì un pezzo sanza averlo. idem, i-456: la rocca
. cassola, 2-302: gli sembrava di averlo davanti, alto, magro, con
toli, 34-277: né il trovarsi dopo averlo aperto il cadavero d'un de'
agli scultori per lavorare il marmo, dopo averlo digrossato con la subbia. l.
che serve per lavorar il marmo, dopo averlo digrossato con la subbia.
, 61: dopo lo averlo tanto desiderato possa vedere in che termini
del vostro parlamento, io non so come averlo a battezzare. della casa, 791
ad intendere, o almeno si credettero averlo dato, a le lor donne che quella
: e se il buon uomo, dopo averlo considerato, gli rispondeva, non s'
un simile colla sola dottrina delle refrazioni senza averlo mai veduto »).
belle cose da lui lasciate, dopo averlo canonizzato malgrado i suoi gran difetti,
, che gli aveano fatto lo smacco di averlo trattato da bagattelliere e da cantimbanco.
affinch'io pur morissi con questo conforto d'averlo una volta almeno servito, e in
pere; / e quando i'penso averlo messo 'n sesto, / n'un tratto
-avere le mani in capo a qualcuno: averlo in proprio potere. lettere e
cappone, se bene un sia certo d'averlo, ed averlo in tanta guerra.
bene un sia certo d'averlo, ed averlo in tanta guerra. 2
dai portoghesi, e il primo ad averlo fu il granduca ferdinando de'medici poco
ho udito veramente suonare, e parmi averlo tuttavia negli orecchi. de sanctis,
mie forze disequale, che a me averlo accettato. guicciardini, 81: se
si chiama: e come tutti dobbiamo averlo carnato ne'nostri cuori. =
è data a napoleone, il quale può averlo pensato ma non detto. alberto lumbroso
/ chi più deve bramarlo e caro averlo / di me, che le son
-avere qualcuno a carte quarantotto: averlo in uggia. a. casotti
canaletto] drittissimo, e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una
degli altri, innanzi che fussi accusato averlo a furore di popolo esterminato,.
10 stato e, di stietto causidico, averlo chiamato a quello governo che in uno
: e se il buon uomo, dopo averlo considerato, gli rispondeva, non s'
a me in mano lo spiedo dopo averlo preso fuori dalla morsa del menarrosto.
qual cotanto è conforme. e varrà forse averlo mostro, a vietar, che ad
crasso lagnavasi con roscio perché, dopo averlo per due anni avuto alle laute sue cene
della prima impressione, vi ringrazio d'averlo scritto. m'avete commosso, esaltato,
emigrazione in italia e in america, dopo averlo privato delle forze migliori continua quanto lo
mantello, ma dopo averci pensato e averlo cercato e scosso ben bene me lo lasciò
che fa servizio apposta per vantarsi d'averlo fatto, e che non ha altro piacere
senza, prima di dichiarare l'ora, averlo accostato all'orecchio, con aria beata
fu uno che disse il dì innanzi averlo veduto entrar in casa di pippa di giacomaccio
capitano conosceva natamele di vista: per averlo più volte incontrato, lunghesso la chilometrica
. giusti, 2-240: e dopo averlo strapazzato, e dette / cose del fatto
nella chioma di qualcuno: dominarlo, averlo in proprio potere. boiardo, 2-9-19
un braccio, e i colleghi, dopo averlo addormentato, gliel'hanno racconciato.
ne avevano tagliato un frammento e dopo averlo lungamente assaporato, riponevano il rimanente,
1-150: scintillava dagli occhi immaginandosi d'averlo ingelosito e d'aver ottenuto chi sa che
caldo della prima impressione, vi ringrazio d'averlo scritto. m'avete commosso, esaltato
era detta cifera, e così mi pare averlo sentito in toscana. serao, i-941
, si accese di maggiore desiderio di averlo appresso di sé. ariosto, 27-134:
qualcuno per il ciuffétto: dominarlo, averlo in propria balìa. poliziano, 1-694
: benché mentalmente li accusasse spesso di averlo rovinato coinvolgendolo nella politica, pure sentiva
notizie doveva saperle lui. colà, dopo averlo rimandato per un pezzo da erode a
seduttor del- l'anime la condannazione, averlo ammonito del colpo, ed avergli dato
core, e subito comprese messer liberale averlo tradito e contaminata la donna. alamanni,
ripreso, dicea per sua scusa, averlo di comandamento de'signori di firenze.
intorno. ariosto, 27-74: d'averlo [il cavallo] non far stima,
mi colmò di gentilezze e si protestò averlo fatto per mera formalità. 6
finì mai, e fate opera d'averlo. -di come: di quello
. svevo, 2-387: rammentava di averlo sentito descrivere, anzi biasimare, quale
scritto richiesto. avrei rimorso di non averlo spedito immediatamente a voi che avete un
creda che a dio fosse stato possibile averlo fatto [l'uomo] di terra semplice
-avere qualcuno o qualche cosa comodo: averlo vicino. machiavelli, 155: [
io mi vidi contenta, / ch'averlo compiaciuto mi trovai. castiglione, 216
contrarietà della spagna per istaccamelo, e averlo qui, dove valersene al servigio della
da sé sano e forte, che averlo presso sé infermo, e debole
scritto richiesto. avrei rimorso di non averlo spedito immediatamente a voi che avete un
professano per la santa sede, di averlo per propenso ed approvante. 2
seco qualcuno in un luogo (dopo averlo persuaso o costretto). -anche per simil
coraggio, come io conforto voi ad averlo. monti, 15-873: al cielo
poco più loquace. ma non ricordò di averlo imparato da maciste. buttò per scherzo
di tutti sia estimato bono, ed averlo sempre per guida e scudo contra chi
ima volta anzi m'era parso di averlo raggiunto, lei consenziente. poi però
, e perciò in un'altra gentil donna averlo posto. andrea da barberino, 1-67
troppo frettoloso, io non mancherò di averlo in memoria, se mi si darà
, e subito comprese messer liberale averlo tradito e contaminata la donna. vasari,
: tutto lo studio fa conto d'averlo gittato e il danno che ti resta lo
io mi vidi contenta, / ch'averlo compiaciuto mi trovai. guicciardini, 356
crasso lagnavasi con roscio perché, dopo averlo per due anni avuto alle laute sue cene
: né di ricever il benefizio o d'averlo ricevuto s'allegra il magnanimo, anzi
suol contristarsene e solamente è lieto d'averlo fatto. marino, 11-75: par ne
del male in sé, dolore di averlo commesso, e proponendosi di evitarlo per
viso molto lungo e stretto, e quale averlo oltre ad ogni convenevolezza largo. bembo
mal senso. può anche 'copia 'averlo non buono, ma quasi per ironia
e di cui conserva la minuta, dopo averlo intimato. in questo caso la 'copia'
da dividersi con l'anbnimo sullodato, per averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa
frati] più giovani gli parve d'averlo visto trafficare dintorno a una tinozza,
mi umiliava; egli solo può dire d'averlo saputo fare. e c'è nell'
a me in mano lo spiedo dopo averlo preso fuori dalla morsa del menarrosto. verga
viani, 10-200: la moglie, dopo averlo caricato di tante coma, che non
principiò allora, come si dice, ad averlo proprio sulle coma. palazzeschi, 3-231
corte, per tre corone, non che averlo in dono per ischiavo. g
; dico, che non è poco l'averlo salvato per tutto il tempo ch'ei
hanno corso in tanti paesi non possano averlo solamente nel nostro. sbarbaro, 1-238:
grandissima altercazione tra gli giudici, si dovevano averlo per convento o no, pur dopo
essere nato in un posto, non averlo nel sangue, non starci già mezzo sepolto
dappresso. -avere qualcuno alle costole: averlo sempre accanto, esserne infastidito, perseguitato
crocchiare, io mi penti'più volte di averlo mai cominciato a lavorare. d.
e non a mezzo. ed a averlo tutto, vel conviene amare schiettamente,
a clemente, che fece ogni opera di averlo poi nelle mani... per
sé quella concordanza; / e parerne d'averlo retrovato, / si eo non fallo
e naturalissimo, quanto appunto si è lo averlo lui fatto a bella posta, avvertitamente
cece. -avere in culo qualcuno: averlo in antipatia, odiarlo. cellini
volle suo avversario,... che averlo traditore della sua parte. boccaccio,
guarito moltissimi appestati, e che dopo averlo trovano non gliene morì alcuno. sarà
il maestro simone avea fatta, d'averlo fatto in tre dì senza pena alcuna spregnare
. -avere in custodia un oggetto: averlo affidato alla propria cura e attenzione.
mi umiliava; egli solo può dirlo d'averlo saputo fare. e c'è nell'
a cuore questo poema, mostra con averlo tanto spesso in bocca, che per
disordinatamente s'erano avanzate a combatterlo senza averlo riconosciuto. lancellotti, 481: venne
in messina tornati, dieder voce d'averlo per lor bisogne mandato in alcun luogo
molto lungo e stretto, e quale averlo oltre ad ogni convenevolezza largo. capellano
più e che potevamo, dopo di averlo debitamente riattato, regalarlo ad antonia.
che egli ha giudicato, prima di averlo conosciuto. piovene, 1-37: la
onore da cui dovevo decadere subito dopo averlo ricevuto: anzi nell'istesso riceverlo.
il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo forgiato. gozzano, 302: i
non rièscemi nuovo; mi par d'averlo ammirato ad una mostra di truppe,
un ospedale, una clinica): averlo ricoverato tra i propri ammalati, averlo
averlo ricoverato tra i propri ammalati, averlo in cura. savinio, 147:
la francia, e, dopo di averlo costretto ad abdicare, di essersene rimasi
confessore. magalotti, 25-21: dopo averlo voi ben conosciuto, ed aver bene squadrati
'qa ira'] anche napoleone: del non averlo fatto, io sono demagogicamente reo dinanzi
danari, o che la cagione dello averlo presosia per non pagarlo. tommaseo, 3-i-24
, tu. -era però sì gran fatto averlo contentato? - chiacchiere! costei ci
trascuraggine, e negligenza ha lasciato di averlo, non può molestar più li mallevadori
paese lontano dalla madrepatria, dopo d'averlo privato dei diritti civili e politici.
.. gli era fuggito, dopo averlo depredato d'abiti, gioie, documenti
che è molto grave, moribondo; averlo per spacciato. -anche al figur.
1-8-36: né altro desia che averlo vendicato, / né trova qual partito
, istranamente piacendogli, forte disiderava d'averlo, ma pure non s'attentava di
, che si sforza di ottenerlo o averlo con sé o recarlo a effetto o
quello che sarebbe il meglio a non averlo ricevuto. busone da gubbio, 47:
ebbrezza di sangue, si vergognò di averlo tracannato. 7. figur.
13-595: egli fingeva rigidamente di non averlo visto, e per tanto, non guardandolo
imputare in sé a difetto il non averlo [il dolore], né a colpa
io ne parlassi con messer alessandro. dissi averlo fatto, e che lui mi aveva
voleva fargli credere che le fosse dispiaciuto di averlo fatto addolorare; e tradiva la voglia
da fiume; che se, dopo averlo forzato sotto il fuoco nemico e nella
aspettarlo compiuto, fu la voglia d'averlo eziandio se dimezzato. botta, 4-319
la sua gloria e il sublime compiacimento di averlo avuto coetaneo. d'annunzio, v-1-711
ferini e lo nascondevano sotterra, dopo averlo dipinto in rosso. pancrazi, 2-227
, e franco di porto, procurerà d'averlo. monti, iv-108: incerto adunque
, / né l'avaro timor d'averlo ogni anno / per troppo lungo di-
più e che potevamo, dopo di averlo debitamente riattato, regalarlo ad antonia. d'
distrattamente. ella pensò: « deve averlo disarticolato per poterlo muovere così ».
siete ritratto dal mondo, ma dopo averlo abbagliato con un supremo splendore di magnificenza
quand'i'mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: «
disordinatamente s'erano avanzate a combatterlo senza averlo riconosciuto. colletta, ii-115: que'
. non vi do già per disperato l'averlo, quando voi vi contentiate di mandar
dispetto di qualcuno o di qualcosa: averlo in uggia, provarne fastidio, respingerlo;
me se mai vedrò il mondo; di averlo a noia. allora forse non mi
, i-468: poi il vino da averlo buono ad averlo cattivo ognun sa che divario
poi il vino da averlo buono ad averlo cattivo ognun sa che divario vi sia
principio. fagiuoli, 1-1-277: l'averlo fatto approfittar nelle lettere lo rende distinto
apportante danno a chi non è degno d'averlo. cuoco, 2-51: la naturai
o rotti non riuscì mai loro di averlo tentato. denina, iii-138: quindi passò
lei dava il core... ottenere averlo per sposo, corno che a bastanza
mie forze disequale, che a me averlo accettato. tolomei, 1-8: non stimo
fosse il divario dell'età, vorrei averlo per amico. jovine, 5-211:
dividersi con l'anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa
con diligenza il padre della famiglia d'averlo [l'orto] in grasso ed in
si vantano pubblicamente di umanità per non averlo ammazzato. panzini, i-181: fu
completamente dolcificato. « e quando potrei averlo? ». « domani stesso » esclama
, istranaraente piacendogli, forte disiderava d'averlo, ma pure non s'attentava di
dossi di vaio, che mi vergogno averlo a scrivere. canti carnascialeschi, 1-152:
/ ma tu m'hai viso d'averlo rubato / più tosto che d'averlo
d'averlo rubato / più tosto che d'averlo combattuto. ariosto, 3-1: questa
alle mie forze disequale, che a me averlo accettato. cellini, 2-32 (360
mi guardava dal palesare a veruno d'averlo preso con intenzione di rimanermi a pubblicar
13-595: egli fingeva rigidamente di non averlo visto, e per tanto, non guardandolo
mai sincretismo? io confesso di non averlo potuto intender mai, a meno che
prestati danari o che la cagione dello averlo preso sia per non pagarlo. dotti
vuole un posto eminente nella società dopo averlo avuto sul palcoscenico, vuole diventare una
per 'mi farà ', e senza averlo a scusare, come fa lo interpetre
pittura -disse l'altro con foga dopo averlo ringraziato con una energica stretta di mano
, e che si possa temere d'averlo a sentire in pergamo. compagnoni,
uditori, ch'ei parrà lor propiamente averlo dinanzi agli occhi. = voce
pelle. passeroni, ii-21-61: credo d'averlo detto un'altra volta: / io
targioni tozzetti, 13-30: gradiva di averlo spesso nella sua canonica, e dargli
questo [al dovere verso dio] e averlo molto fisso nello intelletto e avere continuo
, nello spianare il terreno dopo averlo arato, nell'interramento dei concimi
paura di rovesciare il bicchiere prima d'averlo alle labbra, ma senza spanderne goccia
il quale, esaminato, confessò sé averlo ucciso. guicciardini, iv-32: dal quale
sentendosi esasperato contro quest'ultimo per non averlo trovato arrendevole a'suoi progetti d'ingrandimento
... si trova, senza averlo desiderato e nemmeno esserselo immaginato, fatto
e ancora con giuramento dimostra sé volentieri averlo trapassato senza dire, se la materia
buonuomo del vagnuzzi di cui, senza averlo mai conosciuto e neppur visto, il
un concorso, il direttore sperava di averlo presto tra gli insegnanti del corso superiore.
non s'erano strappate i capelli per averlo. lo ritenevano melenso, esoso, patetico
esoso qualcuno (o qualcosa): averlo in odio, essergli avverso; aborrirlo,
-prendere, pigliare in esoso qualcuno: averlo in odio, prenderlo in antipatia.
2-129: consalvo non si dava pace d'averlo preso per un pezzo grosso, per
un ceri rimorso dovergliela fatta, d'averlo come un po'tradito. alvaro,
, godendosi col lor pessimo officio di averlo in guisa ingannato, che egli si
, 4-321: -era però sì gran fatto averlo contentato? - chiacchiere! costei ci
estatico, tremante mi sono accorta di averlo aperto a te arricchito di tanta luce
che una ora mille le pareva di averlo. onde addimandò al patrone della nave
dividersi con l'anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea
quel grave imbarazzo ch'egli conosceva per averlo provato. 3. che è
quell'umore, / che, senza averlo evaporato et arso, / oprò
, 264: saprà, per averlo letto o inteso dire, che si hanno
pieghevolezza di membra, come mai poteva averlo quel trace? carducci, iii-23-364: tra
la coda del fagiano, e per averlo, / a man salva, mandò li
mie corbellerie scritte da me e dopo averlo riveduto insieme, ti pregherò a ritenerlo
il mio sogno, e morirò senza averlo veduto. tu sei ricco o quasi,
io non riguardo a questo: / d'averlo fatto la loderei molto, / quando
camera. svevo, 2-423: dopo averlo sentito spesso descrivere come un uomo rude
mi avete voluto dare a vedere di averlo veduto nelle immortali e nelle celesti.
-avere il capo pieno di farfallini: averlo pieno di idee strane, essere mezzo
-avere il cervello pieno di farfalloni: averlo instabile; essere mezzo matto.
e duro, nondimeno si gode d'averlo rotto, avendo speranza del frutto.
il più sicuro e men fatichevole ad averlo, anzi che il meglio.
forassero giusti, 2-240: dopo averlo strapazzato, e dette / cose del
e lo resterà, nel tempo, senza averlo voluto né preveduto: la favola della
casa, quando lo aperse, credè d'averlo perduto, tanto era diventato bianco e
a ogni partito / puosesi in cuore averlo per marito. ariosto, 23-103: quante
un concorso, il direttore sperava di averlo presto tra gli insegnanti del corso superiore
ferocia del fanatismo che lo circondava doveva averlo bastantemente persuaso. a. verri
conservare il ferro sempre caldo, onde non averlo a ricambiare frequentemente... 'ferro
m'è nato il sospetto che possa averlo fatto, e non son sicuro che
-avere qualcuno al fianco, ai fianchi: averlo presso di sé (per aiuto,
non s'erano strappate i capelli per averlo. lo ritenevano melenso, esoso,
frutto che il vostro ser cecco / d'averlo visto spesso in corte disse / servir
doveva anche a me piacere; ma l'averlo occultato della tua poca fidanza mi fa
quella tale fidanza essere più necessaria per averlo condotto in paese nuovo, incontro a
può dire egli stesso; egli può averlo veduto... dalla fiducia con
questi cotali la marchesana moglie d'opizzo averlo conceputo d'altrui, e dato a
: un filettino di pazzia dovevano proprio averlo quei prever là, lo dicevano tutti a
la metà, cosimo conobbe che, averlo a finire, vi perdeva drento parecchie
di milano non sa ognuno che dopo averlo carlo quinto restituito a francesco sforza,
e del bal- dovini, chi può averlo messo per la testa al parini, nel
quell'uomo in qualche posto, d'averlo visto una volta sola e per pochi
reato il cui autore, immediatamente dopo averlo commesso, sia inseguito dalla forza pubblica
università di firenze, che credettero di averlo identificato nelle terre rare: ricerche successive
2-3-375: confessava il parentado, dicendo averlo fatto per scarsità di parentadi, e che
come signore e padrone, dopo d'averlo fomentato madre, come fanciullo. foscolo,
si persuadeva [la regina] di averlo non solo condotto, ma fondatamente stabilito
avevo temuto, il fatto stesso di averlo detto non poteva non essere interpretato da lei
fossi sognata e fattagliene dire, per averlo nelle forbice, colla risposta che voi trappoco
neri, 1-vii-86: dopo di averlo forgiato dubitò d'averne persa nel fuoco qualche
onore, onde voleva ricevermi, dopo averlo cordialmente ringraziato, soggiunsi che voleva giungere
mi colmò di gentilezze e si protestò averlo fatto per mera formalità. de amicis
. sassetti, 31: dopo lo averlo tanto desiderato possa vedere in che termini
mie forze disequale, che a me averlo accettato. l. martelli, 1-2:
] alla nuova antologia] prima di averlo trascritto. d'annunzio, v-1-698:
; si accendeva strofinando insieme, dopo averlo spezzato, le due estremità.
un muro dinanzi a me, di non averlo mai saputo franare coi miei pugni,
/ ma il teatro or mi par d'averlo in tasca. giusti, i-551:
. de marchi, i-991: dopo averlo tenuto sulla frasca due o tre anni
sempre de'frizzoni: qualche frizzone bisogna averlo. 2. persona che ama
poterlo soffrire, non poterlo sopportare, averlo in uggia. -essere come il fumo
: * esser fuori col danaro ', averlo dato per riceverne poi il rimborso in
d. battoli, 13-4-12: risposegli averlo indotto a voler lei più che altra
galoppanti. bonsanti, 2-81: il non averlo visto fra la brigata galoppante al mattino
il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo forgiato. -emettere un suono,
procedere per via giudiciaria, dopo d'averlo ritenuto prigione. gemelli careri, 2-i-88
conveniva frugare nell'animo suo prima di averlo sbrattato d'ogni superbia gentilizia. bocchelli,
cassola, 2-302: gli sembrava di averlo davanti, alto, magro, con quella
chi non conosce per fama o per averlo veduto in illustrazioni il celebre cortile della
più che l'altre cose, anzi non averlo mi ricorda nel principio della quarta giornata
e 'l vecchio, dopo averlo atteso in vano, / era già in
... beato chi fosse degno d'averlo nel povero suo tugurio. alvaro,
anima tua. cieco, 40-20: credendosi averlo in 22-45: essere maggior miracolo
fra le giunte, e fa conto d'averlo avuto sopra il mercato. verga,
. rovani, i-510: dice di averlo veduto egli stesso il galantino all'albergo
che non potranno gloriarsi gl'inimici d'averlo acquistato per propria virtù. panigarola,
la cavezza nella gola di qualcuno: averlo in proprio potere. caro,
, grossezze e lunghezze, mi pare averlo mostro. baldinucci, 68: gomito
o dei suoi sentimenti) ', averlo al proprio governo: influenzarlo; averlo
averlo al proprio governo: influenzarlo; averlo in propria balìa. cantari cavallereschi
l'esercito, nell'atto stesso che volevasi averlo saldo in ordinanza, per avventarlo contro
). -avere qualcuno nelle granfie: averlo in proprio potere. -cadere nelle granfie
re sempre gratamente e con dimostrazione di averlo in reverenza. giacomini, i-ii-5-127:
1-1-45: se non mi contentavo dell'averlo tirato a dugento scudi d'oro, che
, la fiducia; accoglierlo benignamente; averlo caro. testi fiorentini, 96:
: guarda un po', anche a non averlo saputo si capiva che era domenica.
annunzio, iii-1-54: mi sembra di non averlo mai guardato fiso, quando io l'
a guardia o in guardia qualcuno: averlo in custodia, tenerlo sotto sorveglianza;
[il popolo], innanzi di averlo guarito della ignoranza e degli errori. manzoni
aretino, 20-72: non le bastando di averlo caricato di tante corna che non le
polso, credono, il tempo, d'averlo a guinzaglio. -lasciarsi, farsi
grandissimo di vederlo; e mi pareva averlo a godere e gustare più ora che
duca di savoia, quale tutti supponiamo d'averlo, come pensa v. r.
sua strascuraggine e negligenza ha lasciato d'averlo, non può molestar più li mallevadori
avere tilluminante prossimo, più che l'averlo lontano, per esser più vivamente illuminato
guerra in cui il fascismo, dopo averlo incatenato e imbavagliato [il popolo italiano
fante della donna racconta alla signoria sé averlo messo nell'arca dagli usurieri imbolata.
, 1-2-93: or vediamo se tenda ad averlo tale il costume che da noi si
, salame, prosciutto o simili dopo averlo tagliato in due parti. 5.
dio ardisce l'uomo, consapevole d'averlo più volte irritato, ardisce entrare col corpo
ringraziar dio, e botarsi, d'averlo salvato d'impacciarsi con questa trista,
. -avere il naso da imperatore: averlo molto sviluppato. aretino, 20-61:
porre il campo a parma, lo averlo posto in luogo impertinente. grazzini,
: un che di simile non mi ricorda averlo veduto altro che nella mole adriana,
. in tal caso, si dice averlo impropriamente, e più tosto nel solo esercizio
... per eccezionale riguardo e senza averlo mostrato -ma s'arrestò all'improvviso
impunito, dareste motivo di sospettare d'averlo ordinato voi stesso.
uscir alla luce..., dopo averlo amorevolmente ammonito ed esortato, che gli
imputare in sé a difetto il non averlo [il dolore], né a colpa
tempo sen fugge, già si truovano averlo perduto. beccaria, i-259: in
ferini e lo nascondevano sotterra, dopo averlo dipinto in rosso. -privo di
che, non che grazia ti renda d'averlo bisognevole, vennero a tempo abbondanti
il suo re per l'estero, dopo averlo obbligato ad abdicare. 2
: io voglio che tu dimostri di averlo nel cuore, inchinan- dogliti per ogni
due mesi a questa parte all'averlo tralasciato. bocchelli, 2-xxiv-671: le
. -avere qualcuno all'incontro: averlo di fronte in battaglia, in duello
salviati, 19-126: -avvertisci di dir d'averlo tolto [questo giovane] / a
calma appena egli le spiega di non averlo fatto apposta, che era stato un
sua degnissima azione, e dopo d'averlo indennizzato del suddetto sequestro. siri,
d'entrées, ancorché lamberg, dopo d'averlo lusingato, il minacciasse della indegnazione imperiale
vostro parlamento, io non so come averlo a battezzare. b. fioretti, 2-5-173
d'indo- mabilità, allora, dopo averlo fatto faticare al trotto, si riporta
di un libro da rilegare, dopo averlo cucito e incollato. = denom
impedimenti. ungaretti, xi-209: l'averlo visto d'autunno [il polesine],
un 'puzzle ', o illudendosi di averlo risolto, si prende la briga di
ad osservarlo a lungo, prima di averlo visto allontanarsi attraverso la nebbia.
del cannello di vetro, a riserva di averlo lungo 30 pollici. colletta, 2-ii-8
sacramento della confessione, affermò di non averlo mai trovato infetto di grave colpa. moneti
di smemorato, di che vi par d'averlo convinto, senza avergli lasciata gretola da
,... desi- deraremmo grandemente averlo apresso di noi, perché cognoscemo serviria
che ogni grande ingegnere si rallegrerebbe d'averlo tra i suoi studi, per un
bimba, scintillava dagli occhi immaginandosi d'averlo ingelosito e d'aver ottenuto chi sa che
f. frugoni, 3-iii-113: dopo di averlo tutto con bel disegno abbigliato, piegando
mondo fino ad allora: ingoiarlo, averlo nelle viscere e passare oltre.
. mai sazio finché non gli sembri d'averlo tutto preso, tutto succhiato, tutto
carico ch'egli hanno... di averlo inimicato. della casa, 2-2-25:
... che mi lusingai d'averlo innamorato di me. verga, ii-26:
me, che 10 possa sperare d'averlo d'ora innanzi a maestro, son
763: fo diligenzia qui col proveditore d'averlo in casa presto, acciò vostra eccellenzia
innanzi a gli occhi e mi assicurerò d'averlo sì propizio che non mi lasci abbattere
: gli ricorda 11 primo servigio: averlo egli solo scampato dall'insidia- trice madre
croce e vedendolo morire, si credettero averlo vinto e ralle- graronsi quasi di avere
: vi rinvio,... senza averlo mostrato a nessuno, uno scritto così
piacerle. -rendere palese, dopo averlo inteso, ciò che è nell'animo
talvolta fallito il cammino, forse per averlo comentato dormendo. leopardi, ii-825:
) interrogativo, non mi ricordo di averlo trovato negli scrittori; ma nello stile
il libro delle lettere, è sicura di averlo. f. f. frugoni
egli non è tanta l'allegrezza d'averlo quanta la invidia ch'ella ti porta che
, fu venduto, / per averlo venduto, fu adorato. alvaro,
del pubblico. giusti, 4-i-344: dopo averlo strapazzato, e dette / cose del
, / ma senza fatica: / averlo, se comoda; / lasciarlo, se
così intrigato studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza richiegga.
vedersi dagli altri levar la gloria di averlo ucciso. baruffaldi, iii-103: stanno
un gemito si deve fingere di non averlo sentito... « non devi intrudere
. che s'è grandemente invaghita d'averlo presso di sé per paggio da cappa.
. giambullari, 73: diceva stefano di averlo punito giustamente, come spergiuro e come
il suo vero nome non mi ricordo averlo saputo mai. = denom.
simile colla sola dottrina delle refrazioni, senz'averlo mai veduto. martello, 185:
giustificando il male e lodandosene dopo di averlo commesso, e aggiungendo ai falli lo scandalo
, 18: il vecchio, dopo averlo atteso invano, / era già in punto
, al qual turchi invigilano molto di averlo. soriano, lii-9-330: il papa invigila
visto quel gran soccorso, si pentì d'averlo chiesto. [ediz. 1827 (
1827 (133). si pentì d'averlo invocato]. tommaseo, [
al vino, io non ho scrupolo d'averlo guasto mai a'miei dì, e
, e di questo rende testimonio d'averlo essi adoperato e messo in opera ad apolline
volersi conformare a quanto decidesse, ed averlo anche per irrito e nullo. b.
, giacché m'avvedo pure di non averlo perduto affatto. -figliuolo delle lacrime
6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo dimenticato [l'orologio] sul vostro
viso molto lungo e stretto, e quale averlo oltre ad ogni convenevolezza largo. poliziano
cioè 'caduti ', quelli che dopo averlo abbracciato ritornavano al paganesimo, e se
che il colorito a olio, oltra l'averlo lavorato in muro, si possa volendo
qualcuno o qualcosa dal proprio lato: averlo dalla propria parte: goderne i favori,
. ferd. martini, 4-227: raccontava averlo il cavour mandato al governo toscano con
da qualcuno: esserne stato istruito, averlo avuto come primo maestro. terramagnino,
(343): l'abate, veggendola averlo ascoltato e dare indugio alla risposta,
suoi antecessori, / ogni argomento per averlo diede. pulci, 25-284: disse astarotte
musicale con disinvoltura e scioltezza, senza averlo mai interpretato o studiato in precedenza.
arme; e ch'era più onore averlo dalle mani delltmperadore, che mandato in
legge aperto. / e pensa tuttavia d'averlo tale / che non sol di lectura
, 10-i-179: io potrei dire d'averlo letto [il libro], non sedendo
che consiste nel versare, talvolta dopo averlo assaggiato, un liquido (vino,
libro bello e corretto, procacciavasi averlo di sua mano. tasso, 10-65:
ogni limitazione del nostro essere nasce dall'averlo noi come altronde participato e non come
-avere un luogo a limite: averlo limitrofo, confinare con esso.
scordati un nome, par loro d'averlo, come si dice, sulla punta della
sole. sanminiatelli, 11-141: dopo averlo ubriacato gli hanno sparato dietro, s'
acciò che poi non ti penta d'averlo lasciato andare ozioso. alamanno rinuccini,
voglia giusta, / non men ch'averlo l'om giusto s'intende.
poi per il cammino, che vuole dire averlo questo lugliembre. = deriv.
, ma quest'uomo vorrebbe / lui averlo un bambino e guardarlo giocare. landolfi
papini, v-256: chi diceva di averlo visto? una donna lunatica che fu
in basso loco, non si crede averlo di alta natura. 21. nell'
il morso. guadagnali, 1-i-39: averlo [il giudizio] a cinquant'anni è
; tiratolo drittissimo, e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro
aver davanti l'originale, ma col solo averlo veduto. -figur.
lui quel conto che meritava, di averlo creduto, in una parola, una
tenebre e macerandolo nella stupidità, per averlo più domo. nievo, 1-85: sono
re di dar benedizioni a dio per averlo liberato dalla mortalissima ambascia che macerava il
me, che io possa sperare d'averlo d'ora innanzi a maestro, son cose
6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo [l'orologio] dimenticato sul vostro
nel lasciare incolto un terreno, dopo averlo convenientemente arato, per un periodo di
m'è più pessimo el dolore / ad averlo, e l'ho, ch'a
, e l'ho, ch'a averlo perduto: / cotant'è maggio la pena
quand'io mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: «
] zambor; il quale, dopo averlo cercato diversi per tutto quel monte,
e se il cappello avesse riferito altro, averlo fatto per frode e malo animo.
seccata, e subito mi dispiacque di averlo così malmenato. 4. maneggiare senza
: quando parve a que'gioveni d'averlo concio a lor modo, tutto scosso dalle
un modo o nell'altro, devono averlo trattato maluccio -sostant. fogazzaro
, 102: il marchese, dopo di averlo ricevuto gratissimamente, disse: signor mio
risposta a paradisi, perdio! il non averlo già fatto è mancanza. pellico,
. sacchetti, 198-183: reputo d'averlo ricevuto e d'avere in borsa fiorini
i cari padri / la mancia dell'averlo essi allevato. g. gozzi, i-9-50
detto signor podestà... d'averlo [renzo] nelle mani; e legato
testimoni, / che dal podestà stesso averlo inteso / giuraro e spergiurare.
. -avere qualcuno nella manica: averlo in simpatia; dimostrargli benevolenza, stima
; favorirlo, proteggerlo. -anche: averlo in proprio potere. tramater
pur una volta il merito, dopo averlo lasciato qualche tempo in balia della stolta
una donna dando a intendere di non averlo fatto intenzionalmente. -fare man bassa:
] il pezzo di carne che dopo averlo costretto ad una manovra perfetta. si arriva
solamente un pezzetto del manto in testimonio di averlo potuto uccidere. c. i.
o sostegno k l, dopo averlo inserito nell'anello m saldato a un
un senatore,... dicendo d'averlo così marchiato, perché non era cittadino
imprenditore che ne ha diritto (per averlo usato per primo o per averlo
averlo usato per primo o per averlo fatto registrare) alle merci, e,
. tamburo. -marciare con qualcuno: averlo come alleato. a. monti,
tenebre e macerandolo nella stupidità, per averlo più domo. carducci, iii-19-196:
di gallina, lui modo trovarebbe d'averlo: e chi quello non sa fare
che il suo marsupio squadra, / d'averlo a scombuiar sempre ha paura. c
, martirizando all'entrar di marzo, per averlo negato successor di piero, gardinero tedesco
figura di beppe, il re volle averlo spesso accanto, nelle cacciate. d'
. cassola, 2-147: sembrava non averlo minimamente scosso la morte dell'unico maschio,
proposito di salvar la vita, per averlo lasciato a dietro a perseguitar forse la
a continuare con lui l'usanza e ad averlo da sera e da mattina a mangiar
di mattinata. di mattinata ò bisogno d'averlo sbrigato. o non va a far
cattolici), per lo più dopo averlo fatto benedire dal sacerdote, portano talvolta
, 462: il re, impaziente di averlo [il missionario] una volta appresso
. redi, 16-iv-106: confessò di averlo imparato a gran prezzo da una certa medichessa
verdinois, 264: saprà, per averlo letto o inteso dire, che si
alla vita, esser però certo d'averlo e poter, se occorre, star
il membro genitale tricuspide, ed oltre lo averlo tricuspide, lo hanno altresì corredato d'
più parte de i medici memite, per averlo / che la bocca toccò de la
metro, rapido più che non sogliano averlo le liriche pariniane e che simula una
: dipoi, captata tale benivolenzia per averlo così lodato, priegano che, quando
il poco siamo sempre a tempo ad averlo. foscolo, v-349: allorché il cavaliere
non trovarlo più, vederselo mancare, averlo perduto. dante, lxxi-10: li
. -avere qualcuno a mensa: averlo per commensale. pallavicino, 6-1-116:
ho a mente / in alcun loco averlo mai veduto: / udito l'ho ben
contro a certi saccenti che, senza forse averlo p. petrocchi [s.
in avignone, mercatò per averlo e ingraziarsi il papa col darglielo nelle
annoveralo fra le giunte e fa'conto d'averlo avuto sopra il mercato.
chi non piglia del ben quando può averlo, / non pianga poi quand'è sparito
non perché lui facesse qualche cosa per averlo, ma perché gli altri glielo davano
corno pieno di quell'acqua, dopo averlo mestato per un pezzo, me lo diede
e all'amico un metastasiano rimprovero per averlo ricondotto all'insoffribile luce del sole allora
a quel modo uno sconosciuto colpevole di non averlo potuto cansare a tempo.
(343): l'abate, veggendola averlo ascoltato e dare indugio alla risposta,
chiude ermeticamente in una boccia. dopo averlo lasciato per quindici dì esposto all'occhio
latini alcuna prerogativa sopra di noi per averlo distinto. salvini, 30-2-30: sempre più
d'altri. in nazione non molle possono averlo e i campagnuoli e i fanciulli.
persino quelli che si ricordano di averlo conosciuto poz minazare, minaziare
udire i rimproveri e i minacci per averlo dipinto sì brutto, ebbe tal paura
io non ho la minima reminiscenza d'averlo mai letto, non che composto. casti
, minorerà in me il ragionevole dubbio di averlo troppo imperfettamente servito. goldoni, ix-1025
, / ma sol minor devon creder d'averlo. dante, conv., iii-xn-13
a qualcuno: farlo oggettodei propri pensieri, averlo a cuore. s. maria maddalena
], potè [persio] di fianco averlo preso di mira nelle sue satire.
verdi e rosse; un miracolo non averlo perduto. -fare il miracolo di
oggetto ci sembrerà -miracoloso - di non averlo visto mai. 10. locuz
241: quel miserere di camillo, dopo averlo tenuto chiuso sotto chiave per quindici o
iv-6-299: né si vanti la sorte d'averlo assunto in re, con solenne misterio
ammazzaron trecento monaci e, dopo lo averlo spogliato di tutto il mobile, lo abbatterono
bertola, 1-52: sappiamo da plutarco averlo [cicerone] gli amici di lui ricercato
nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo, di nazione e di lingua
-non avere modo a qualcuno: non averlo a propria disposizione, non riuscire a
diminuire il prezzo di un quadro per averlo dipinto in pochi giorni. c
fino a raccattare un montante che dopo averlo innalzato per una ventina di centimetri lo
; ma potrebbe non avere senso, o averlo scenico comicamente. -o roma
loro sdegno contro i figliuoli, doppo averlo mortificato un pezzo, lo ammette di
qualcuno nè vivo né morto: non averlo visto mai, nel modo più assoluto.
mio cuore. già io credo di averlo né meno questo viscere:...
, ma vuol darsi l'illusione di averlo. bocchelli, 18-i-64: -così,
a sorridere e a far mostra di averlo riconosciuto. — ant. manifestazione,
quand'io mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: «
e perciò in un'altra gentil donna averlo posto. stra-parola, 9-4: costui,
. -avere in moto qualcosa: averlo in attività. muratori, 4-55:
, al qual turchi invigilano molto di averlo; si dice è munito per il re
conservate per muschio ottimo. doppo di averlo tagliato, vi accostano le sanguisughe sinché
artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli,
moro, quando, dopo di non averlo seguito sotto il giogo e nel solco
danaro..., quanto è averlo altrove, mutati i luoghi delle fere
volta si metteva nella vagina dopo d'averlo acconciamente fatto molle di unguento o manteca
. -avere qualcuno per il naso: averlo in proprio potere. romei,
naturale nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo di nazione e di lingua differente
rifornire il senato alla sua città: averlo fatto già i naturali del luogo co'
25-12: quando e'crede [falserone] averlo per le chiome, / la nebbia
) interrogativo, non mi ricordo di averlo trovato negli scrittori; ma nello stile
qualcuno gode senza esserne degno o senza averlo meritato (e si differenzia dall'invidia
purgato e netto che sia possibile di averlo. -privato delle asperità o delle
latini alcuna prerogativa sopra di noi per averlo distinto. salvini, 23-329: i
purgato e netto che sia possibile di averlo; di poi si piglia un coreggioletto
le cose significate: dunque, dee averlo ancora la ragione che c'insegna di
m. villani, 8-74: poco mostrò averlo a calere, sapendo che poco numero
: io ne son molto dolente d'averlo fatto; non pertanto, per questo
da barberino, ii-76: pensa tuttavia d'averlo tale [il maestro] / che
altri giorni continovi e posso dire d'averlo ridotto a qualche segno di perfezzione,
un accanito peripatetismo, il quale, dopo averlo portato per tutti i luoghi sinistri della
levriero ', che mi scrisse ieri di averlo pronto. m'indicò un numero,
e quel, che si dé fare, averlo fatto, / oh quanto acquista del
iii-149: dobbiamo... sempre noi averlo [gesù cristo] nella memoria,
rettitudine di martino,... di averlo creduto, in una parola, una
alcuna amicizia, ma nondimeno posso dire d'averlo trovato un uomo cortese e obbligante.
quasi pari lo minore / mostra d'averlo, ma guarda ch'io parlo / non
cui? / noi vo'contar per averlo in oblio. ugurgieri, lxxviii-11-89: quanto
se proprio non lo avevo detto, dovevo averlo almeno pensato, un pochino così'alla
ed ella è così ambiziosa che gode di averlo in mano se ben dipinto..
, a un di presso come doveva averlo lasciato daudet, i rosei tetti occhieggianti
chiude ermeticamente in una boccia. dopo averlo lasciato per quindici dì esposto all'occhio
-avere, tenere sott'occhio qualcosa: averlo direttamente davanti a sé o a disposizione
cui lo cita, ben mostra di averlo avuto sott'occhio. carducci, ii-12-182
/... / non pur d'averlo udito gli dice ella, / ma
degna di fede che ocularmente mi assicura averlo veduto. = comp. di oculare'
patirne ogne durissima e asprissima cosa per averlo. maestro francesco, xlviii-53: quando
scritto non si ricordasse neppur più di averlo in cima alla vela. 2
cessando essi poi di vederlo e ricordandosi d'averlo veduto, ma non ritenendone se non
perpetui del galileo... di averlo per sospetto... e di predicarlo
che si compri di fuori; bisogna averlo in se stesso. -onore con
maschio del castello, dopo di averlo alquanto battuto, ne cadde una
monti in sella, / se brami averlo, e che mi segui or ora.
19. -avere qualcuno alle orecchie: averlo sempre dappresso; esserne assillato e infastidito
apollo fece crescere orecchie d'asino per averlo giudicato perdente nella sua sfida canora con
scritto da boris vian che finge di averlo tradotto; quello annunciato come l'originale
ch'e'non l'abbia qui diffinito per averlo chiarito nel libro iii della rettorica,
abuso sì pernizioso e che, dopo averlo introdotto, l'ha propagato e promosso
vender la pelle dell'orso / prima d'averlo morto e sottomesso. b. croce
preso, o di dir quattro prima di averlo nel sacco.
buon marinari, aver buon vento, averlo in poppa, averlo a l'osta.
buon vento, averlo in poppa, averlo a l'osta. crescenzio, 2-1-6:
i., invece, finge di non averlo commesso ed esulta per l'insperato trionfo
il sig. buscaino dice di non averlo sentito dire mai in toscana, ma sempre
/ aver rispetto a me, dovevi averlo / almeno a questi panni. tasso,
. -avere qualcuno ai panni', averlo assiduamente vicino. fogazzaro, 2-10
b. giambuttari, iii-15: mostra averlo sommamente a grado... /
: io voglio che tu dimostri di averlo nel core, inchinandotigli per ogni paroluzza
, come prima era stato impaziente vivo averlo partecipevole di signoria. boiardo, 2-114
diminuì la sua particola letteraria, l'averlo tu lanciato arbusto silvestre e trapiantato nel
dar aiuto, ma ben noi potremo averlo o da le genti de crema o
berni, 40-52 (iii-305): per averlo [orlando] farebbe ogni partito /
: poi soggiunse, facendo paruta di averlo in quel punto raffigurato: tu sei steva
artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli..
mondo fino ad allora: ingoiarlo, averlo nelle viscere e passare oltre.
], 2-56: eglino confessano d'averlo ricevuto [lo spirito santo] siccome
che la dama ci tenesse tanto ad averlo, per darlo in pasto ad avversari
patirne ogne durissima e asprissima cosa per averlo. monte, 1-7-12: falso,
piacere, una gran sorpresa, perché l'averlo tante volte sentito rappresentare come un vecchio
bicchiere... una notte sognò d'averlo rotto. -per estens.
lo accarezzò, gli chiese scusa di averlo svegliato. -frutto di una pianta
ogni principe italiano forse pagherebbe molto per averlo nel suo giardino. martello, 271:
a sé senza velocità iniziale, dopo averlo spostato un poco dalla sua posizione di
di tale divertimento quale il figuro dall'averlo testé sentito canzonare arguto con musicale ancorché
più cresce, / quanto men a'averlo spero. carducci, in-2-261: che
a- verlo condannato che non fu d'averlo assoluto. varchi, 8-2-197: sanno
lodando ciascuno più la fortuna di averlo presto deposto di tanto grado che
-avere il pensiero a, con qualcuno: averlo sempre in mente, pensare sempre a
egli volentieri a chi si pente d'averlo bestemmiato. -sostant. anonimo
il suo ingegno; e pentessi d'averlo menato a firenze. rovella del grasso
di qualcosa: indurlo a rimpiangere di averlo fatto. monte, 1-64-12: no
nessun si ricorda d'aver letto né d'averlo mai udito dire né mai avuto per
elena], di vederlo, di non averlo perduto. -in partic.:
si perde l'occasione per me di averlo stampato. muratori, 14-137: in mezzo
risposta a paradisi, perdio! il non averlo già fatto è mancanza. mazzini,
con un rimorso: il rimorso d'averlo troppo ascoltato toni, trattenuta da una
egli volentieri a chi si pente d'averlo bestemmiato. bibbia volgar., ix-447:
6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo [l'orologio] dimenticato sul vostro tavolino
martirizando all'entrar di marzo, per averlo negato successor di piero, gardinero tedesco
quel modo uno sconosciuto colpevole di non averlo potuto cansare a tempo! -in
lui solo aperto il suo seno e averlo fatto di tutte le sue cose ricchissimo
soppesare. calandra, 1-149: dopo averlo pesato nella palma, lo ripose col
spirituale di oppressione morale che deriva dall'averlo commesso; la responsabilità e la sanzione
un servitore sufficiente, ma spero d'averlo riparato in meglio con uno che ho fatto
non sarà restato perché mi par d'averlo pettinato come andava. spallanzani, iv-19
come fanno i barbieri di campagna per averlo sempre a mano. quasimodo, 3-22:
testa un platone; ma sol mostravano d'averlo nello stomaco, tanto turgidi vano pettoruti
un pezzetto del manto in testimonio di averlo potuto uccidere. magalotti, 21-53:
metro, rapido più che non sogliano averlo le liriche pariniane e che simula una
stendere; alla fine mi parve di averlo trovato: uno spiazzo pianeggiante, muscoso.
che denota l'essere di poco cervello e averlo perduto per qualche causa, come qui
mezzo il discorso e si compiace d'averlo piantato bene. 28. registrare
piena dell'universa! diluvio credesi non averlo potuto inabissare. -ideato, escogitato
10-i-30: non dirò... d'averlo fatto con picciola applicazione e quasi per
sofferendo il concilio degl'immortali, per averlo indicibilmente caro, che egli [amore]
giunge. -avere in piè qualcuno: averlo in proprio potere. ariosto
in casa di miledi era lo stesso che averlo tutto il dì per i piedi.
ma molto più per la gratitudine d'averlo al trono innalzato. marco foscarini,
i-6-30: mi ha raccontato il fanciullo di averlo trovato a sedere con un berrettone di
un viso fatto da mal pintore: averlo particolarmente brutto, sgraziato. masuccio,
quello che odono si creda per tutti averlo udito: non sieno tali che in essi
di seguirne i passi. / d'averlo quasi raggiunto. / inciampai. la
baldini, 7-76: io sospetto d'averlo fatto annoiare a morte [l'angelo
m'è più pessimo el dolore / ad averlo, e l'ho, ch'a averlo
averlo, e l'ho, ch'a averlo perduto: / cotant'è maggio la
volta, non quivi ma in altra parte averlo veduto, diceva meco: « questi
teneva come una piuma, e rideva d'averlo vinto? bartolini, 15-45: come
suonare il suo stromento, dopo di averlo pizzicato. -accorciare la corda del
superstiti [pastorii furono addoloratissimi di non averlo più fra loro e gli portarono, quand'
,... gli parve di non averlo saggiato ancora mai tanto robusto, proprio
. salvini, 39-iv-31: quanto a quell'averlo veduto in un orciuolo, è facile
strisciapiedi; ma... l'averlo sentito invitare uno dei figli a suonare
il poco siamo sempre a tempo ad averlo. foscolo, xvii-222: l'evocazione dello
rosario (non era ben sicura di averlo detto tutto, ma per una volta,
l'hanno ancora, fanno pompa d'averlo per deciderne a loro talento e non essere
quirini, li-2-240: ponderasi molto d'averlo [giovanni d'austria] in fiandra
bene un problema vale risolverlo o è già averlo più che a mezzo risoluto. pirandello
nelle tenebre e macerandolo nella stupidità per averlo più domo. montano, 1-13: una
beneficio sacro, al quale concorrevano per averlo molti padri, quali avevano sotto di
-avere qualcosa in possanza: disporne pienamente averlo in godimento. chiaro davanzati, xlii-27
. -avere qualcuno in possanza: averlo in propria mano, tenerlo prigioniero o
lui solo aperto il suo seno et averlo fatto di tutte le sue cose ricchissimo
posta in nome della sua padrona ed averlo lei per marito. siri, 1-i-298:
essere nato in un posto, non averlo nel sangue, non starci già mezzo sepolto
nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo, di nazione e di lingua differente
, dove è venuta a sbarcare dopo averlo veduto per l'ultima volta. borgese,
sorgive sempre bagnato, e che dopo averlo scavato, atto era a custodir l'
natura ed è tratto ad illudersi di averlo vinto mercé di un processo continuativo di
informazione a proposito di un affare per averlo trattato fin dagli esordi. girone il
per cotesto? -noi ridiamo del suo averlo, subito che lo riscosse, poco meno
per essere sicuramente conosciuti da lui bisognava averlo praticato da molti anni. ungaretti, xi-282
, 15: l'asino non attese ad averlo dinanzi [il cavallo] per riprendere
i... i chi crede averlo o soggiogato o vinto / con fatai precipizio
vendere ad altri; e fingendo di averlo come per incanto, preconizzavano di lui,
attrasse col fiato il fumo e, dopo averlo beute, vomitandolo, sembrava la licia
? qui è un mento come può averlo chiunque di noi, un naso senza la
maggior impedimento alle velocità d'arno che l'averlo ne'tempi andati lasciato scorrer a
aveva già capito che il dottore doveva averlo accusato perché berta, mentre stava a
pur una volta il merito, dopo averlo lasciato qualche tempo in balia della stolta
un 'puzzle 'o illudendosi di averlo risolto, si prende la briga di spedire
che diligente a servirmi, mi consolo d'averlo perduto. manzoni, pr. sp
il copiato coll'originale e sicurarsi d'averlo ben preso. seriman, i-121:
suole, pregava il cortese lettore ad averlo per iscusato se, impegnato a scrivere in
fatti presentava il biglietto e dichiarava d'averlo avuto in dono dalla contessa di lùcoli.
che io scriverei a chi bisognasse per averlo. non iscrivo di presente perché mi
fretta: ma ormai vedo impossibile l'averlo [il quadro] in tempo..
è, se troppo non presumo per averlo percorso in pochi giorni da un capo
de'sì presuntuosi che ardiron di dire sé averlo veduto morto e essere stati alla sepoltura
borghini, 3-77: l'obligo non devete averlo a me, ma primieramente a'vostri
principio; s'incantava nei suoi pensieri dopo averlo trovato. -prologo di un'azione
aiuto, consiglio o favore, né averlo, né tenerlo per papa, in pena
qualcosa per esserne stato privato o per non averlo mai posseduto; che è sprovvisto di
al prencipe convenga aver tesoro e per averlo gli sia lecito d'ammassar di molti danari
, questi, perché invogliati erano di averlo dalle sue mani, una domenica in
così maraviglioso procinto, ma diceva d'averlo veduto altra volta. bisaccioni, 1-22
il vero bevitore ', dice di averlo assaggiato più volte. pratolini, 3-200
così, mentre che ci trovammo d'averlo afferrato, il vento si mutò con un
12- 32: tutti dicevano di averlo sentito dire da chi viaggiava nei tranvai
palermo per sedurre il prodittatore depretis ed averlo coadiutore nell'impresa ai roma. pascoli,
dicesse che sua madre si gloriava d'averlo goduto, né soifereriano i soldati sì
, dalla sua repubblica congedato (con averlo prima profumato e inghirlandato) non come
di fiore che la mano serba anche dopo averlo sfogliato. ghislanzoni, 16-214: credilo
di incivilimento e di progresso, dopo averlo sottratto ai celesti, e che, nella
... ma dèe con maggior ragione averlo tra i principali promotori e protettori delle
me el congettarlo, certo mi diletterà averlo promulgato, tanto quanto mi dilettava investigare
università, presentare un dottorando, dopo averlo esaminato preliminarmente, all'esame di laurea
molto onorevole per il comitato ferrarese l'averlo promosso. -sviluppare un indirizzo estetico.
umanità. posso assicurarla io medesimo di averlo ritrovato questi passati giorni in venezia,
che a dio confederati non potevano non averlo propizio? c. i. frugoni
san francesco, non è necessario d'averlo intorno alla pancia. -nel momento opportuno
sp., 18 (307): averlo nelle mani; e, legato a
[ediz. i82y (307): averlo nelle mani; e legato di proposito]
, espose in pieno parlamento il papa averlo veduto ed ammesso all'udienza con sommo
dio! io amava! mi pentiva d'averlo oltraggiato degradandomi! e protestava di non
, ancora che a buona derrata possa averlo, non lo piglia. vasari, i-89
addosso e ucciderallo; e non vorrebbe averlo ucciso; e non l'à fatto in
che cagione l'abi morto, respondi averlo occiso per esser quello in fastidio e
condurrai l'esercito alla guerra, dovrai averlo numeroso a bastanza... ben
felice di tale marito e infelice d'averlo perduto, felicissima poi d'a- verlo
facilmente glie lo ammetterei; ma l'averlo a perdonare anco a'suoi commentatori.
/ come senso non ha, potesse averlo, / tu lo vedresti a me
sterili e del più stagionato, dopo d'averlo ben vagliato e pulito, la
i-490: ogni proprietario di bestiame desidera averlo sano e robusto, ma col fatto vuole
: intervenendo con altri, sarà facile averlo dalla nostra, trattandoci seco del pari,
buonarroti il giovane, 9-229: io credo averlo inteso: / ma non badiam ch'
suddetta dal signor gatti- nara dopo di averlo lasciato raffreddare. panzxni, iii-750:
ariosto, 31-62: non pur d'averlo udito gli dice ella, / ma che
che a dio confederati non potevano non averlo propizio?... la pietà
e puro / che ti paia d'averlo, ancor ancora / non lo levar di
purgato e netto che sia possibile di averlo. vasari, i-90: i moderni.
credo.. od almeno suppongo di averlo letto.. vogliono che sia scritto
con un giovinetto nobile con speranza d'averlo per marito, al quale anco i
, si toma a dire, non averlo egli provato. rosmini, vtii-222: chiamasi
che qualunque del popolo... può averlo alla mano. -ant. anche
io mi fui umilmente disdetto / d'averlo visto mai, el disse: « or
metà della lunghezza della medesima, dopo averlo composto per intiero a terra sul proprio
così scucito nei discorsi come nessuno deve averlo mai visto. -mortificato a causa
magalotti, 9-2-271: stimai gran disgrazia l'averlo, appena giunto in firenze, smarrito
], non so come, senza averlo mai più potuto raccapezzare per quante commissioni
lui dimesticamente diedero assai chiari indizi d'averlo a male. 7. locuz
artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli.
con una fibbia un indumento, dopo averlo indossato; stringere con un fermaglio.
raffigurare il tuo aspetto e parmi d'averlo molte volte veduto quando eri congiunto con le
. davanzati, i-391: qui l'averlo solo, quivi lo stesso cospetto di tanti
un pezzetto del manto in testimonio ai averlo potuto uccidere. tortora, i-229:
e intagliato a rabeschi moderni, potrete averlo dalle edizioni toscane, e vi farete
ufficiale... esclamò: -ah, averlo alla mia dipendenza! gli metterei in
al ramparo, in modo che, dopo averlo girato tutto, vengano questi due soldati
farsi introdurre al re e, doppo averlo intrattenuto un pezzo, fece vista di
': accerta il signor ne- rucci averlo udito dire a firenze per colatoio o ranniere
: lo fece prigione, rilasciatolo doppo averlo ranzonato vin- timila scudi.
casa di sannio lenone e, dopo averlo ben battuto, gli avea rapito una donna
non condannate mai chicchessia senza prima averlo ascoltato. -con valore specificamente negativo
dividersi con l'anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito fin qui. cantù,
esasped. bartoli, 4-5-08: l'averlo il marchese condotto da narare (una
adoperarlo a proposito, non fa bisogno d'averlo ravvolto intorno alla pancia.
manifesta che ilio have comandato a la terra averlo receputo. -disperdere nella propria
volerlo con vostro dispendio, ma per averlo da persona fidata. = voce
. che defluisce da un organo dopo averlo irrigato o che ritorna al cuore (il
giovanni. scartarono il pacchetto, dopo averlo messo su una sedia; sciolsero il
-reggere l'impero di qualcuno: averlo in proprio potere. quirini,
altro sapere chi sia il re e senza averlo veduto ritratto, basterà ad ogni forestiero
regie feste, si penta di non averlo fatto. cesarotti, 1-ii-212: venne l'
1) cui spetta la responsabilità d'averlo escogitato. ojetti, ii-549: al grande
non promettere la pelle dell'orso prima d'averlo preso, così ancora non m'arrischio
regolato e atteggiatolo come gli è bisogno d'averlo, il vien riportando sul quadro.
per una stagione, il procurar d'averlo sarebbe un util consiglio da dare a qualche
erba: spendere un guadagno prima di averlo ottenuto (cfr. anche erba,
.. cacciò il portafoglio e dopo averlo esplorato con i diti zozzi reparto per reparto
è prevenire il delitto, che averlo poscia a punire. questo è il principio
nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo, di nazione e ai lingua
percioché quanto ella più si sforzava di averlo, tanto egli le facea maggior resistenzia
del moto, esso mobile viene ad averlo passato una sola volta, né perciò si
circolo [del sangue] dopo di averlo tenuto sospeso per quasi un giorno.
3-182: in silenzio si compiaceva d'averlo... attirato nella schermaglia, con
dar al ladrone il cielo, senza averlo egli meritato? -che nasce da
. chiari, 1 -ii-123: dopo averlo spaventato assaissimo lo rianimammo col fargli noto
saltati perché roscio l'aveva rimproverato per averlo fatto aspettare inutilmente, e l'appuntamento che
uom privato o volerlo ribassare dapoi di averlo inalzato. delfico, iii-457: l'autore
locuz. - avere qualcuno a ribello: averlo contro, esserne contrastato. iacofone
ora da sé, come indegno d'averlo seco compagno al martirio. -con
ricognoscimento del peccato commesso con dolore d'averlo commesso e pentimento e proponimento di non
alberetto o un albero di gabbia, dopo averlo sghindato. 'ricalare gli alberi': ammainare
albinio s'è vendicato dell'ingiuria d'averlo scoverto a cogliandro. so che de pugna
onore da cui dovevo decadere subito dopo averlo ricevuto: anzi nell'i- stesso riceverlo
così intrigato studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza richiegga.
basso. -riabbassare il volto dopo averlo sollevato. boccaccio, 1-i-109: alzò
un combattimento, ecc., dopo averlo interrotto per qualche tempo; svolgere di
ogni sera affacciata per qualche minuto, dopo averlo visto sparire. = comp.
che ilio àve comandato a la terra averlo receputo. f. m. zanotti,
ricambiare un beneficio; dare atto di averlo ricevuto, mostrare di apprezzarlo; rimeritare
, cercheranno di ricoprirsi col dire d'averlo in odio, affermando che chi non
2. ricupero di un oggetto dopo averlo perduto. m. adriani, ii-366
come un pallone. -richiuso dopo averlo farcito (il corpo di un animale
certi umori acquei i quali, dopo di averlo ricuperato dal male della fanciullezza, l'
, una virtù o un vantaggio dopo averlo perduto. s. antonino, 3-97
lamentava che il re, dopo l'averlo servito con tanta fedeltà cinque anni,
di cosa bieca e stravolta mi è parso averlo ridiritto assai. guazzo, 1-152:
1-620: ella ha la fortuna di non averlo visto, il mare, lo crede
, castello de'volterrani: e cercando d'averlo a patti come gli altri, non
a vostra signoria illustrissima e reverendissima di averlo principiato a fare. -ridurre a
il pensiero o il sapere dopo averlo elaborato. caraucci, iii-7-191: in
fuor d'uso da tempo. e l'averlo io ritrovato a studio di rarità,
una botte o a un vaso dopo averlo tolto per la pulitura. tanaglia,
rii [il libro] per non averlo poi a rifonder tutto allorché ci tornerei
da rifornire il senato alla sua città: averlo fatto già i naturali del luogo co'
così intrigato studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza ri- chiegga
dessi, 7-120: non ricordo di averlo mai visto in contemplazione di fronte a
emettere il denaro se. non dopo averlo incettato e assorbito e dopo aver rigonfiate le
la stima o il favore altrui dopo averlo perduto. machiavelli, 1-i-22: acquistata
cortese, mi permetta la vanagloria d'averlo meritato almeno con l'impazienza mia,
quanto più mirava, più gli pareva averlo morto. forteguerri, 22-34: despina.
quello dato da un giocatore al pallone dopo averlo fatto cadere e rimbalzare sul terreno;
. trascinare a terra un cetaceo dopo averlo catturato. zucchelli, 83: ella
: insediare un sovrano sul trono dopo averlo deposto o cacciato o, anche, come
quando la parte interessata dimostra di non averlo potuto osservare per causa a essa non
del signor sizzi col rimettergli ogni vilipendio che averlo con vittoria per inimico. brusoni,
subito una sconfitta e gravi perdite o averlo sciolto per un determinato periodo di tempo
fermentazione sulle bucce nel tino, dopo averlo spillato dal basso. soldati, 6-400
medesmo del peccato fatto e dolersi d'averlo fatto. s. giovanni crisostomo volgar.
sonettaccio mio scomunicato, / e per averlo lei così lasciato, / credo sarà cagion
visto un certo tale, / senz ^ averlo ben ben considerato, / dice ch'
: un confuso istinto doveva quel giorno averlo messo in guardia [carducci] di non
di poi li giudei, non contenti d'averlo ucciso, gli ruppono anco el corpo
, un combattimento, ecc. dopo averlo sospeso per qualche tempo.
, che con mio rincrescimento veggo di averlo lasciato fuori. foscolo, xvii-118:
tu, mi vuoi rinfacciare di non averlo più, l'onore? piovene, 6-68
f. frugoni, 3-iii-113: dopo di averlo tutto con bel disegno abbigliato, piegando
si teneva offeso da me, per averlo io tacitamente rinnegato coll'espatriazione perpetua.
martirizando all'entrar di marzo, per averlo negato successor di piero, gardinero tedesco
e molti cristiani, sentendosi oppressi dall'averlo rinterzato, hanno buttato giù le persone
; s'incantava nei suoi pensieri dopo averlo trovato. doveva rintuzzare ondate di malinconia
rinvengo e credo / che 'l non averlo io bene inteso allora / fosse il mescolar
d'uso da tempo. e l'averlo io ritrovato a studio di rarità, e
riconquistare l'amore di una persona dopo averlo perduto. de roberto, 10-228:
un servitore sufficiente, ma spero d'averlo riparato in meglio con uno che ho fatto
il piegare di nuovo qualcosa, dopo averlo dispiegato; il piegare qualcosa più volte
nuovo con sé il proprio coniuge dopo averlo allontanato o ripudiato; reintegrarlo nei diritti
quella, più che l'altre due, averlo spaventato e dipintolo indietro. buti,
artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli,
un canto o una riflessione) dopo averlo interrotto. ghislanzoni, 18-124: io
stato più reprensibile il populo romano d'averlo condannato che non fu d'averlo assoluto
romano d'averlo condannato che non fu d'averlo assoluto. tasso, 11-iv-11: né
, è, se troppo non presumo per averlo percorso in pochi giorni da un capo
, qual aspeta il salvo conduto, potendo averlo di maxi- miano, di veder di
avrà cura di impiegare l'indaco senza averlo apparecchiato con la cenere clavellata,..
fatto storico o di un fenomeno dopo averlo indagato; spiegare con prove e in
adimandone: / rispose [il gigante] averlo e volerlo tenire; /..
grandissima merze, che gli piacesse d'averlo per riscusato, conciosiacosach'egli andava inn.
questo punto in difficultà, ma bisogna averlo per risoluto. galileo, 1-1-207: non
il segnale e poi a segno dopo averlo interpretato. -servire come segnale di
non di perdere il regno, di averlo almen di molto ristretto, turbato e travagliato
era entrata in gelosia di lui per averlo veduto ristretto e trattar molto famigliarmente col
, eccitato il desiderio del piacere dall'averlo vicino, ella è poi ritardata, quasi
. -ritenersi in petto qualcuno: averlo molto caro. bellincioni, ii-209:
che vostro signor bonechi mi avvertì d'averlo dovuto lasciare in questa dogana, d'
qualche altro testamento, confesso e dico d'averlo fatto inconsideratamente e male; e però
non vi togliete mica da speranza per averlo veduto così retroso nel principio. g
signora del 'levriero'che mi scrisse ieri di averlo pronto. leopardi, 15-46: oh
di nastro bianco, si è per averlo ritrovato a nostro gusto più bello.
a te, ché parmi / d'averlo, di certissimo, azzeccato. / -sottil
pene). -anche nelle locuz. averlo ritto, aver ritto a seme.
quella incidenza così funesta, suppose d'averlo vinto. zambeccari [in muratori, cxiv-46-
nella discesa di monceniso, dopo d'averlo fatto riverir per viaggio da tutti magistrati
nuovo un terreno, anche poco tempo dopo averlo lavorato. cassola, 2-118
che di botto vi metteva il romano senza averlo a bilanciare con le dita.
capo. de amicis, xlii-327: dopo averlo inteso discorrere per un quarto d'ora
essendone ripreso, dicea per sua scusa averlo di comandamento da'signori di firenze. e
rovescio, cioè sullo stomaco invece di averlo sulle reni. alvaro, 17-433:
un colpo con tempesta, / credendo averlo còlto alla scoperta; / se lo giongeva
a lungo e lentamente il foraggio dopo averlo rigurgitato dallo stomaco (un ruminante).
gran vantarlo e a ogni due parole averlo in bocca che a poco non ne portava
): non rimproverare al mare d'averlo fatto crescere il piccolo ruscelletto.
aver raggiunto un determinato scopo prima di averlo compiutamente conseguito. firenzuola, 639:
portare, sentirsi qualcosa in saccoccia: averlo a propria disposizione, possederlo. g
e- sporlo all'adorazione dei fedeli dopo averlo collocato in alto sul tronetto dell'altare
tronetto dell'altare nell'ostensorio oppure dopo averlo racchiuso nella pisside nel tabernacolo aperto in
e confessi il fatto, cioè d'averlo rubbato, ma neghi essere sacrilegio.
, portare all'asciutto un pesce dopo averlo pescato con la lenza, io
di tutti; ognuno ha diritto d'averlo perché cosa resta mai l'uomo
che lo adora, mi confessò di non averlo mai incontrato. mio salvacondotto fu la
torti in questa cura: prima, l'averlo i cerusici sciato star senza medicare ventiquattro
ventiquattro ore; in secondo luogo, averlo imbriacato pe'due primi giorni, dandogli a
falli- tore, il quale, dopo averlo fraudato del secondo sangue, lo calpesterà
non essere nato in un posto, non averlo nel sangue, non starci già mezzo
un amico come quello era di non averlo dimenticato e d'averlo presente, senza
quello era di non averlo dimenticato e d'averlo presente, senza sforzo della memoria,
san francesco, non è necessario d'averlo intorno alla pancia. e. cecchi,
il santo, se non a chi deve averlo per buona regola. -fissare un
con qualcuno o per qualcosa: non averlo in simpatia; non trovarcisi a proprio
capre. -conoscere qualcuno personalmente per averlo frequentato. fioretti, 2-48 (
che e'si fa, ma senza averlo consigliato imprima, si chiama ingiuria. de
era sua, della figlioccia, di non averlo saputo prendere con le buone, come
ne fornisca e guardilo nelle cisterne per averlo apparecchiato, quando ha bisogno di lavorare.
-per saputa: per conoscenza diretta; per averlo saputo da fonte certa. pallavicino
. io non credo sbalestrare dicendo dante averlo usato per imbalsimare, condire di mirra
le città si disputano la gloria d'averlo prodotto. -intr. pananti
, 1-14: aimè ch'io temo non averlo morto! / vedi com'e caduto
, dove è venuta a sbarcare dopo averlo veduto per l'ultima volta. saba,
la s. in silenzio si compiaceva d'averlo prima attirato nella schermaglia, con una
una rete erotica, e poi di averlo sbattuto contro le sue stupidaggini sui vescovi.
il suo vero nome non mi ricordo averlo saputo mai. viani, 14-278: qualche
cose. verga, 7-109: i d'averlo erano d'illustre famiglia, grandi di
artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli.
è') interrogativo, non mi ricordo di averlo trovato negli scrittori; ma nello stile
(che me lo fa credere averlo trovato in trastevere scamuffato e acquattato di
la punta dello jutland... averlo noi superato, ce ne avvertì ier l'
vi-192: bassanelli gli chiese perdono di averlo scandolezzato con il suo ateismo. cicognani,
bocca che averìa pagato 4000 scudi per averlo in le mani. oddi, 2-56
estens. lasciare a destinazione qualcuno dopo averlo trasportato o accompagnato. -in par- tic
di un carico deponendolo a terra dopo averlo trasportato (una persona, un mezzo di
cappone che, sentendosi dare carico d'averlo fatto perché fussi el fratello, cominciò
12-23: scartarono il pacchetto, dopo averlo messo su una sedia; sciolsero il
all'impianto di colture particolari, dopo averlo arato, ripulito e dissodato.
minor danno è stare senza figliolo che averlo scelerato. guicciardini, 2-1-170: tre cose
siano tenuti li consuli... averlo pagato [il debito] e scem-
pavese, 3-183: tu credi di averlo aiutato a schiacciare i titani? se l'
stato e, di stietto causidico, averlo chiamato a quello governo. aretino,
anche se potessi, non vorrei averlo. buzzati, i-694: « che schifo
la nostra parte è rifiutare il mondo, averlo a schifo, per lui nulla fare
, io l'invitai, non senza averlo prima messo sull'avviso circa i costumi
, fino a raccattare un 'montante'che dopo averlo innalzato per una ventina di centimetri lo
fa d'un pezzodi legno che, dopo averlo sciaguattato qua e là, lo spediscea riva
una sciocchezza. quel libro c'è da averlo per una sciocchezza'. cassola, 2-496
12-23: scartarono il pacchetto, dopo averlo messo su una sedia; sciolsero il fiocco
di sparta la scitala con dichiarazione d'averlo eletto, oltre ai generalato di terra,
mura, e tu ora non dimostrando averlo per bene, cioè di non farli tutte
a rimettere. s'ingegnano tanto che vorrei averlo io il grano che raccolgono; a
volume opiù; o non esserti restituito dopo averlo prestato. 'mi rin =
sonettaccio mio scomunicato, / e per averlo lei così lasciato, / credo sarà cagion
e farglisi incontro per vederlo ancor prima d'averlo in corte. 4. poco
castelvetro, 3-24: nieghi quasi liberamente d'averlo egli2-99: venere ignuda colca a dormire sopra
i. nelli, iii-349: dopo averlo scorbacchiato appresso la signora per un asino
il metodo delle cantilene, mi lusingo di averlo... abbastanza dimostrato sulla scorta
le chiuse magion crolla e dosi d'averlo eletto esattor fedele dai populi dell'annue di
così scucito nei discorsi come nessuno deve averlo mai visto. 6. disinvolto
-essere a scuola da qualcuno: averlo come maestro. carducci, iii-3-106:
averne ottenuto il perdono, perocché ben pareami averlo meritato. goldoni, x-1005: se
, la quale, chiedendogli scusa dell'averlo sturbato, lo prega che non apra
lo scusava forte dicendo e giurando sé averlo d'altra parte saputo. g.
amante si scusa con l'innamorato di averlo offeso inavvedutamente senza volerlo, allora l'
6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo [l'orologio] dimenticato sul vostro tavolino
della qualità del cammino, prima di averlo posto in secco ed in salvo.
del dualismo dei valori, e l'averlo risoluto nella superiore unità del concetto di svolgimento
la metà; e conosco che, averlo finire, tu perderesti di capitale pare-
sentimento della natura, né si può averlo in egual grado per le varie parti
gli uomini comunemente, perché si credette averlo mosso il desiderare la vittoria del re di
, razionalmente, di che cosa possa averlo preparato. -sostant. delfico,
intenterò la separazione del toro prima d'averlo congiunto. cavour, v-40: alla vedova
; e un giorno, quando crederanno averlo accecato, incatenato, seppellitoper sempre, il
dividersi con l'anonimo sullodato, per averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa
moderno italiano applaudito'; e parmi di averlo letto dell'8° o nel 90 di
.. a ringraziar dio e botarsi d'averlo salvato d'impacciarsi con questa trista,
serse senza alcun negozio, e per averlo trovato sfoggiatissimolo cinse di un vezzo d'oro
che altro non possedeva e ripeteva di averlo appena sfornato. -assol. manzoni
fu fatto in pezzi ieri mattina, dopo averlo prima sfregiato e mutilato. d'annunzio
parigi. ma che consolazione per me averlo da voi! serao, i-33:
, i-1126: un piccolo racconto bisogna averlo in testa come in un guscio,
suore [in etruria, dopo averlo ucciso. 2-179]: i'
, 1-xi-224: sgrassare il panno èpremerlo dopo averlo irrigato con sapon nero; il che portavia
tenevo quel manifestino nelle mani emi pareva di averlo scritto 10, parola per parola, in
è sgualdrina, ha mille ragioni d'averlo detto. 4. dimin.
e lo so di certo, per averlo sentito dir io, con quest'orecchi,
nella schiena, a quest'ora dovresti averlo già superato. arbasino, 3-156: poi
perdona egli volentieri a chi si pente d'averlo bestemmiato. foscolo, xvii-437: signor
egli poteva securandosi, domandava perdono di averlo in tal guisa consigliato. segneri,