lentino. guittone, 3-1: e averla tantosto a vostra dimanda resposto, non
, 21-58: potendo più tosto dire d'averla [l'esperienza] abbozzata che fatta
, così vicina, che gli pareva d'averla accanto agli orecchi, e gli spari
al re, ch'egli sapea bene averla vergine avuta; e cosa di tanto
, vi-229: era da ridere che l'averla veduta, quando s'acconciava la testa
, accusare una lettera: dichiarare di averla ricevuta. caro, 9-2-60: mi
verso di lei: gli sembrò di averla battuta, di averla calunniata.
gli sembrò di averla battuta, di averla calunniata. 6. dichiarare i
quindi agitò l'arma per accertarsi di averla bene impugnata. in quel moto,
): e disiderando... d'averla per moglie, al padre di lei
acuminata, attraverso la quale, dopo averla adattata alla siringa da iniezioni, si
sarebber trovati a sua discrezione, dopo averla aizzata. idem, 782: [parole
, seguitano sempre la nave poi di averla trovata una volta, e sono di
spiritosa dell'acquavite preparata in modo da averla priva totalmente d'acqua. idem [
di aver trovato metastasiana l'italia e d'averla lasciata alfieriana. carducci, iii-18-163:
strizzandone la coda e dopo d'averla asciugata strofina tela con qualche
ch'egli aveva in custodia, e volessero averla in poter loro,...
ogni colpa sovra la savia, ed averla forte in odio, e disse a lei
vera superbia, come mai si può averla, quando ogni momento il piede dell'altissimo
si rassegnava alla non ambita felicità d'averla tutta per sé. panzini, ii-429:
a misura, fe disegno / d'averla, e non possendo star lì fermo
signore, forse mi noce- rebbe l'averla taciuta. machiavelli, 569: andò tanto
la madre, e perché il non averla gli causava più che dolore, umiliazione.
da ogni parte che quando credi d'averla afferrata, allora proprio è quando ti
quella morte con impazienza, o d'averla desiderata con ansietà. man
, o vero aspettativa, deveno averla al tempo. cuoco, 1-48:
: non avendo pace, dicendo d'averla, voi sareste apostata di fede. boterò
no l'è una tale appiccichina da averla ogni momento per la casa.
sirìa cusì peruta: / la vergogna averla apruta la mia mente magagnata. baretti
voler contrastare di una cosa, senza averla mai veduta, con chi l'ha osservata
[buondelmonte] in tanto ardore di averla [la fanciulla], che non pensando
. eseguir quell'aria a voce dopo averla veduta. idem, i-1189: [se
e quindi agitò tarma per accertarsi di averla bene impugnata. idem, iv-2-167: un
assalto a una nave nemica dopo averla abbordata, per invaderla e impadronirsene con
giocare di scherma, non dirò di averla vinta, ma almeno non mi sono
uomini fossero veramente due guardie e potessero averla condotta nell'asilo di vergogna. panzini
d'assediarla, di batterla e finalmente d'averla. tasso, 8-9: con tanti
invano, si ridusseno a speranza di averla [la ròcca] per assedio,
in fondo al paese, e ricordava d'averla periziata lui stesso, prima che venisse
non l'amava, aveva caro non averla nimica. segneri, i-50: come
n-ii-355: il marito dee procurar d'averla [la moglie] anzi giovinetta ch'
. -avere attorno una persona: averla sempre al fianco. -darsi attorno
più volte, almeno è tenuto d'averla sempre in proponimento di farla. buti
mio signore, forse mi nocerebbe l'averla taciuta. forteguerri, 1-45: tira
possibile studio, non avanzando una parola senza averla maturamente ponderata. carducci, ii-1-320:
le finestre, geloso che qualcuno potesse averla veduta, sordidamente avaro di lei.
avèlia, sf. ornit. averla. pulci, 14-58: avelia
e sepaiuola. = variante di averla. avellana, sf. bot
vivere quest'altra giornata, e promettiamole di averla presente in tutte le nostre azioni.
: né ci è più difficultà di averla io per donna. ariosto, 17-69:
mai non se gli tolle, / ch'averla mille volte avea potuto. g
-averla (o avercela) con qualcuno, averla su con qualcuno: provare nei suoi
, sotto mano, qualche cosa: averla pronta, poterne immediatamente disporre. bartolomeo
-avere in essere una cosa: averla effettivamente. della casa, 2-3-75:
persona, una cosa: disprezzarla, averla a noia. -anche: poterla piegare
mani qualche cosa: esservi occupato; averla pronta all'uso. boccaccio, dee
mangiarla). comuni in italia l'averla maggiore (lanius excubitor), l'
maggiore (lanius excubitor), l'averla cinerina (lanius minor), l'
cinerina (lanius minor), l'averla piccola (lanius collurio) e l'averla
averla piccola (lanius collurio) e l'averla capirossa (lanius senator).
porger l'orecchio al canto d'un'averla dal poggio o a qualche furlana vendemmiale
: s'innamorò un fanciullo d'un'averla. lombari, 2-178: la quercia è
più alti c'è il nido vuoto dell'averla che viene a passarvi testate. calvino
e sul cornicione c'era la sua averla stecchita. il vecchio la raccolse nel
occhio era divelto. il vecchio strinse l'averla al petto e prese a piangere.
altri scrittori, ed io mi ricordo averla avvertita in alcuni. annotazioni sul decameron
(ch'è di verona, e potrebbe averla attinta al suo fondo celtico)
d'ambra, xxi-25: teme non averla a rendere senza cavarne un baiocco. lippi
.. 10 non mi ricordo d'averla trovata mai. verga, ii-272:
balia, cercarne con molta opera per averla a tempo. macinghi strozzi, 70
dopo avervi stentato intorno molti anni e averla fatta precedere da un'ampia storia dell'
ognuno di essi un soldato che guidava pareva averla fatta in barba alla disciplina. dessi
dubbio s'è portato pericolo di non averla in barba. -ant. cadere
zucca dolce, che si mangia dopo averla fatta cuocere al forno { zucca
mia; avvegnaché a me paresse averla bastevolmente dichiarata, e nel
, / che disse quattro pria d'averla in saccolo; / e trovando le
, e entrami nella mia figliuola per averla tenuta a battesimo. s. caterina de'
una determinata azione o rammarico per non averla compiuta. dante, purg.
ora, / ch'e'si tratta d'averla a 5-99: né di minor
, non dà mai pennellata senza prima averla vista con la fantasia. gentile,
, e ad ognuno parerà ambizione d'averla con un re. galileo, 98:
ogni speranza d'avere pistoia, deliberarono averla per forza, e con l'aiuto dei
la biada; che merito ha egli per averla riconosciuta? algarotti, 3-52:
bianchiccia, tremolante... chi poteva averla rapita? soffici, 1-62: ma
tintori mettono a scolare la lana dopo averla fatta bollire nel bagno. =
: ed ecco, a lui pareva d'averla sotto gli occhi la ressa dei perseguitati
albucore, seguitano sempre la nave poi di averla trovata una volta, e sono di
distendere una vela mediante le scotte dopo averla sciolta e allargata. d'annunzio
. quanto l'avete pagata? -io credo averla pagata sei ducati il braccio. idem
e accusò un amico mio d'averla messa in contradizione col lunario.
lei mi capisce. non sperar d'averla in fretta; / ella ti chiede una
l'orechie, e per le culture te averla facto lassare le buelle. ariosto,
pananti, i-264: credendomi d'averla a passar male, / che lo
dagli occhi: scoprire la verità dopo averla lungamente ignorata. alfieri, i-178:
nel confessare una colpa che non d'averla commessa; sovente freddi calcolatori che volevano
d'averla vinta. già son sicura che gli passerà
-camminare sopra (una certa età): averla compiuta. cellini, i-i (
sono debitori di cancellare el peccato d'averla usurpata. alamanni, 7-i- 219:
dio. è stato pur meglio così che averla maritata a quel canna-vana di gherardo.
e croce », disse l'avvocato dopo averla ascoltata, « si può presumere che
gli disse che de tale sorte la averla de continuo servita. muratori, 7-iii-187
contenere oggetti, persone (come può averla una stanza, un teatro, uno
. dial. nome regionale dell'averla capirossa. = comp. da capo
la polizza di carico; sì che l'averla non serve a niente. d.
indica contrarietà, disappunto). - averla tra capo e collo (una sentenza)
capo e collo (una sentenza): averla contraria. a. casotti
fatto la sua ambasciata. dirò d'averla fatta. g. m. cecchi,
: calpurnia... fu sperperata per averla il venne di scrivermi. cellini
iii-1-56: dà speranza in futuro d'averla a sollevare con qualche carica lucrosa.
o dignità, il quale confessi di averla cercata. cattaneo, ii-2-64: se
la polizza di carico; sì che l'averla non serve a niente. tasso,
credere d'avere qualcosa nel carniere: averla definitivamente ottenuta, pensare di averla.
: averla definitivamente ottenuta, pensare di averla. bcrni, 6-46 (i-168)
esser sicuro; / anzi gli pare averla nel carniere. 4. dimin
cavoiata via di casa la ragazza dopo averla sorpresa in intimo colloquio con antonio maria
: non essendo la fortuna contenta d'averla di moglie d'un re fatta divenire amica
càstrica, sf. ornit. dial. averla. olina, 41: quello
uccello cardinale] come una castrica, o averla che s'abbia a dire.
ornit. dial. nome regionale dell'averla capirossa, dell'averla cenerina e dell'
nome regionale dell'averla capirossa, dell'averla cenerina e dell'averla piccola.
capirossa, dell'averla cenerina e dell'averla piccola. = deriv. da
panzini, i-794: si vantava di averla lasciata e ciò non depone in favore
dell'ordine dei passeri; velia, averla. = etimo incerto: forse
.. io ini maraviglio d'averla trovata sì tosto. note al mal-
notando fra le laudate di sisto v lo averla distrutta... i centurioni e
spada d'altri, e però è bene averla a lato e cignersela quando el nemico
disse l'avvo cato dopo averla ascoltata, « si può presumere che questo
croce », disse l'avvocato dopo averla ascoltata, « si può presumere che
acqua, a caldo, in modo da averla di consistenza semiliquida, e si usa
/ il rosso, la gioia d'averla compiuta; / il bianco, la fede
pietosamente. ariosto, 37-58: si vede averla offesa, e se ne chiama /
tanto per trovare una persona felice, averla trovata, e essere senza camicia!
ambrosi, già contento di lei per averla veduta all'opera in altre circostanze,
che i vocabolarii non poterono registrare per non averla rinvenuta in niun classico autore: né
ma sol quanto e quale sta bene averla un predicatore apostolico, maestosa e
le prime pennellate, né contento d'averla ima e due volte ritocca, ecco che
/ mostrar che degni eran color d'averla / sempre a regina, e che de'
compera vorrà parte, sia tenuto d'averla, e quello cotale comperatore di darlili.
del viaggio, tornandoci più conto l'averla a 150 miglia lontana, e comunicabile
via di dio, che poiché la conoscesti averla abbandonata, perocché tornasti molto addietro,
moglie: sposarla, vivere con lei dopo averla sposata; ammogliarsi. bibbia volgar
fare solecismi né barbarismi; né senza averla prima conferita con amici di questo fatto
s'io facessi, mi avviserei d'averla bastevolmente confermata per buona. -intr
le batteva sui ginocchi contenta di averla lì. montale, 3-133: federigo era
trovò doppiamente impedito per la confusione di averla trattata alle prime con poco rispetto.
/ più tra i grandi non è chi averla degni. manzoni, pr. sp
finita con la psico-analisi. dopo di averla praticata assiduamente per sei mesi interi sto
solecismi né barbarismi; né senza averla prima conferita con amici di questo
. -non conoscere una persona: non averla mai vista. -conoscere di vista una
raccolta nella caserma ', a fine di averla pronta per qualche necessità della pubblica sicurezza
. -avere conserva di qualche cosa: averla in serbo, averne una buona provvista,
serbo, averne una buona provvista, averla in gran quantità. m.
lungo tempo la medesima cosa, ed averla lunghissimo tempo dinanzi agli occhi, giungano
-avere in considerazione (una cosa): averla in mente, pensarci su.
opinione intorno alla consiligine, affermiamo non averla fin qui conosciuta... ma nondimeno
subito. -avere qualcosa in contanti: averla in effettivo possesso, averla pronta,
contanti: averla in effettivo possesso, averla pronta, disporne con sicurezza e abbondanza.
, fare a gara o litigare per averla. -anche al figur. parini,
riuscito a far sapere a chiarina, dopo averla fatta innamorare, quanto già era lui
, finalmente dopo averne fatto protesta ed averla consegnata nelle mani di david, che
contestazione, nel caso le avessi detto di averla veduta uscire. = voce
forteguerri, 8-23: fa conto d'averla in mogliera; / e già già
lungo tempo la medesima cosa, ed averla lunghissimo tempo dinanzi agli occhi, giungano
dì statuito, perché desiderava di non averla, prevedendola per una contrappologìa che arebbe
mi parve di capire, non tanto di averla contronòta, sf. nota che
aspettato quella morte con impazienza, o d'averla desiderata con ansietà. 10
l'anzianità, o vero aspettativa, devono averla al tempo;... e
121: 'convoiare'...: l'averla usata il salvini e il segneri non
, e accusò un amico mio d'averla messa in contradizione col lunario. il
, usato per tirarla a bordo dopo averla ammainata. -anche: staffile usato dall'
la biancheria al sole, dopo d'averla attorta in grossi cordoni affinché ne schizzino
siila cusì peruta: / la vergogna averla apruta la mia mente magagnata. /
l'altro. manzoni, 179: dopo averla spogliata cori [la virtù] d'
aperto / mostrar che degne eran color d'averla / sempre a regina. idem,
ha buona coscienza, o che reputa di averla. fra cherubino [tommaseo]:
vuole che, così come i latini per averla perduta [la battaglia] diventarono servi
costole. derichi, che mi disse averla data ad uno che veniva costà. 0
. locuz. avere una cosa covata: averla a disposizione. -per lo più per
non son io venuto / che per averla alla mia libertà; / e combatterla voglio
e croce », disse l'avvocato dopo averla ascoltata, « si può presumere che
ne l'orecchia, / e, dopo averla impetuosamente / prima crollata alquante volte e
da l'uno sole a l'altro averla digestita. gelli, ii-130: le
9-477: anche la guerra, deve averla combattuta, mentre sparava sui tedeschi,
molte fatiche, spese ed osservazioni si credeva averla trovata. pindemonte, 22-471: sta
con mezzi gagliardissimi / a procacciar d'averla. sarpi, ii-230: quei della
stasera che prima che domenica non posso averla ove io pensava mandarvela domani.
ma soltanto di viverla... l'averla abbandonata e lasciata cadere per tanti anni
di molto ed anche un po'afflitto d'averla letta. carducci, iii-9-341: che
iii-7-361: morì servendo la patria, dopo averla decorata e difesa, artista egregio e
bello di questa specie, o debbono averla depravata. galeani napione, xix-4-669:
seco stesso: prendere una decisione dopo averla diligentemente studiata per proprio conto.
le prime pennellate, né contento d'averla una e due volte ritocca, ecco
, lei soltanto? ti sembra di non averla fatta piangere ancóra abbastanza? bacchelli,
conto di dazi sul vino; carlo alberto averla presa coi denti, volere scuotere da
, 1-31: non è da pentirsi d'averla fatta [la spesa], come
bene ad un cardinale della compagnia l'averla, o stesse meglio il non averla,
l'averla, o stesse meglio il non averla, e liberamente la depennassero. moniglia
del bello di questa specie, o debbono averla depravata. lanzi, v-177: ma
al duca, ma affermanti di non averla veduta mai. 6. ant
amata, e il desiderio è d'averla o acquistarla; né pare possino stare insieme
. nievo, 2-36: spero di averla sbadatamente inclusa [la lettera] in
la quale non potendo persuadere, dopo averla perseguitata e per le vie e per le
da l'uno sole a l'altro averla digestita. s. degli arienti, 163
-non essere digiuno di qualche cosa: averla già fatta altre volte. dante
voi avessi creduto,... ti averla detto, firenze, che modo tu
lettera vostra non pogo allegro; e averla tantosto a vostra dimanda resposto, non
dante, non vi vergognareste di non averla in quel tanto vostro diligente vocabolario?
tale di virgole, che avanti di averla diradata a dovere, tanto che il
demonio? senza che lo disanimi l'averla tante volte con noi perduto; e se
, ma vi dee l'obbligazione l'averla voi munita con armadure nuove. sbarbaro
ora perfettamente guarito della gamba, e dopo averla gradatamente esercitata, l'ho poi messa
calcolo delle discendenze; ebbe timore di averla offesa ricordando nomi di parenti oscuri.
, s'eo volesse, / né d'averla in obria. fr. colonna,
, va di'che possiamo non averla scritta, o non volerla. d.
sono al pari di me impazienti d'averla sott'occhio. leopardi, i-30: egli
, che si fusse pentito d'averla fatta. b. davanzali, ii-422:
per l'anelito della fatica, dopo l'averla più volte schizzata e guasta, fatta
legitima moglie averla io poi. bandello, 1-31 (i-392
poteva diventare forsennato, ma di non averla amata mai prima. -assol.
antica. bontempelli, 7-21: dopo averla pettinata le aveva calzato con arte sublime
dichiaravano pronti, e già erano disposti ad averla metà per uno. -ant
. pavese, i-26: mi disprezzo di averla lasciata morire, soffrendo più sulla mia
: lascerebbe loro la chiesa qual meritavano averla, diserta, solitaria, disagrata; e
terra terra. pensa quasi con dispiacere di averla riscontrata molto distante di nascita. buzzati
due fogli], e spero di averla servita con esattezza, con puntualità e
[i cibi e i licori] per averla essi ora distornata, ora renduta ottusa
non aver avuto protezione, o per averla avuta equivocamente dai principi, non andarono
pronti, e già erano disposti ad averla metà per uno, non solo, ma
sonno misericordioso. quasimodo, 2-35: dopo averla invano cercata per tutta la terra,
4-23: quattro anni ho supplicato per averla, / mandando ogni dì messi a
arrecomm'un velen sì temperato, / ch'averla, non che me, m'attossicato
quale una dama aveva grande avversione per averla lasciata e essersi dato al- l'effezione
per non aver avuto protezione, o per averla avuta equivocamente dai principi, non andarono
un annuo tributo, e fu tanno dopo averla soggiogata, la qual conquista cadde
stillò e in acqua ridusse, per presta averla se quello di che ella temeva avvenisse
, a colpo d'occhio, per averla appena intravista in qualche album, la venere
esaspera, e le par sempre di averla nella gola. d'annunzio, iii1-
. rovani, ii-529: il non averla [la moglie] mai perduta di vista
cosa medesima tante volte che ti paia averla a mente, prova a farla senza lo
con quell'atto / perdon le dimandasse dell'averla / contristata così. fracchia, 297
perché non è expedita; pur penso averla stasera o domattina. c. e.
qualche cosa: conoscerla direttamente (per averla provata, sperimentata, studiata, osservata
volontà, egli non è difficile l'averla in sé, purché si voglia.
quasimodo ': certo, non può averla tratta che da questo tipo. prati,
proteste del gizi cardinale legato, dopo averla tentennata un pezzo, al modo loro
cattivi costumi, e fu accusato d'averla ammazzata un ufficiale. la faccenda andò
che stanno a bottega, quando dopo averla aperta vendono la prima loro mercanzia,
falconèllo, sm. ornit. l'averla maggiore e l'averla piccola.
ornit. l'averla maggiore e l'averla piccola. pascoli, 1049: vola
4-117: violet lo rimproverò dolcemente di averla abbandonata nel primo tratto di via e
del senato, annia ruffilla, per averla egli fatta dannare dal giudice per falsarda
brigida non poteva stare una giornata senza averla un poco vicina. sbarbaro, 4-44:
toscana perché, essi, oltre all'averla da principio trovata, la nobilitarono poi;
firenzuola, 757: io mi credeva averla fatta netta di quella vesta; e
-aver la testa piena di farfalle: averla piena di ubbie, di capricci;
quell'età non sarebbe l'ora di averla smessa di far la scuola alle farfalle
fiata tal cosa facessi, non pensando averla tenuta la notte in braccio, dicendo da
, sm. dial. il piccolo dell'averla. pascoli, 552: disse un
voce romagn., propriamente dimin. di averla. cfr. pascoli, 609:
tra le fasce e il latte; e averla col suo ingegno perfezionata. alfieri,
gli viene stesa, ma, dopo averla esaminata attraverso una grossa lente,
diceva che la famiglia non aveva potuto averla da giovane e che ora sarebbe stato
fattura, che si fusse pentito d'averla fatta. machiavelli, 740: è
umana. baldini, i-152: tanti mesi averla scampata, davvero questo si chiama un
non ha nella memoria... d'averla veduta [l'ispirazione], questa
stata una felice idea quella di averla portata qui sull'argine del canale.
, 1-4 (98): senza mai averla veduta, di subito ferventemente la cominciò
[l'ostrica], / immagina d'averla a pranzo o a cena: /
m'ha mandata da parigi, dopo averla pubblicata a fette, nei * feuilletons '
calcolo delle discendenze; ebbe timore di averla offesa ricordando nomi di parenti oscuri.
un arco o una volta, trova averla fiancata male, e li convien con maggior
mettervi tutta le sua gente, senza averla a dividere. l. bellini, 5-2-48
tale di virgole, che avanti di averla diradata a dovere, tanto che il senso
dinanzi viva e reale, piuttosto che averla sempre fissa nel pensiero. [ediz
viva e reale, più tosto che averla sempre ficcata nel pensiero]. baldini
gozzano, 395: giuravano d'averla vista con un corpo fidiaco. bocchelli
la roba lasciata dal testatore, dopo averla goduta; e più comunemente s'intende
riservatamente. faldella, 3-32: dopo averla ben bene esaminata, fattolesi innanzi si
andreina », e gli pareva di non averla mai così fieramente amata come ora.
, gli diede molte volte sospetto d'averla perduta. t. alberti, 178
aspettarla, e... pentito d'averla più stimata di quel che debbe un
, che è anche più difficile dell'averla filosoficamente nel cervello. 5
dir il ver non fu degno d'averla, / cosa nova a vederla, /
signor mio. / però fo finta non averla udita; / né il fatto,
comparisce in fisonomia caprigna, quando dovea averla di galantuomo;... non
ristoro, gli pareva di ricordarsi d'averla sentita fluire dalla fronte quel momento che
fodera per la sua sensibilità. a averla troppo scoperta, il cuore ne risente.
344: né de dì in casa lo averla possuto recevere, per la contrata che
abitata, che uno uccello non vi averla possuto intrare, che non fusse da
è più fondare la nobiltà, che averla trovata fondata da altrui. mamiani, 9-12
e commendata; m'è piaciuto d'averla veduta formale. gir. giustinian,
e egli tacendosi diede lor segno d'averla fornita. tasso, 13-i-1031: mentre addivien
molto tempo, e mi ringraziavano di averla fornita alla giustizia. 6.
pasciona. da me tu potresti / averla, se tu la volessi / alla
pollici o battere fortemente la terra dopo averla bagnata. serao, i-625: la sua
più trebisonda, facendo molte fortezze intorno per averla per fame. fr. martini,
: voleva a tutta forza ancor fanciulletta averla. manzoni, 47: ogni componimento
chiamata da lui 'guazzo ', per averla passata così. varano, 66:
2-229: sicché, non sogni d'averla da fare / col carbonaro, né
-esclamò pietro reprimendo un fremito, dopo averla divorata a lungo collo sguardo. svevo
che arrivare alla moglie freschi freschi dall'averla tradita in piena coscienza. pratolini,
se a ragione o a torto, di averla rinvenuta nella letterale traduzione della parola francese
non so. ma mi sovviene / d'averla assai desiderata questa / partenza come,
: 'aver fuori la propria parola', averla impegnata, esserci obbligato, come cosa di
muratori, 5-ii-169: gli conta d'averla il giorno avanti furtivamente guatata, mentre
fortuna. faldella, 5-65: raccontò di averla vista... passare a braccetto
o di bisuagà, che amendue gareggiavano per averla. giannone i-i-xxvm: lo stato ecclesiastico
: ghiandaia marina. -gazza sparviero: averla maggiore. -gazza vagabonda: dendrocitta rufa
, opera comune a'bruti, quanto dall'averla preservata e mantenuta. nievo, 466
strettissimi confini della lingua comune, d'averla applicata a soggetti non volgari, ed
anche delle maniere scherzevoli, come 'averla nelle ghette ', per avere una
ornit. region. ghierla gazzina: averla cinerina. -ghierla capirossa: averla capirossa.
: averla cinerina. -ghierla capirossa: averla capirossa. savi, 1-116: nomi
savi, 1-116: nomi volgari [dell'averla cenerina]: agas- sella, verla
, 1-118: nomi volgari [dell'averla capirossa]: averla o ghierla o
nomi volgari [dell'averla capirossa]: averla o ghierla o verla o velia capirossa
. = variante tose, di averla. ghièu (spesso raddoppiato: ghièu
. forteguerri, 8-23: fa conto d'averla in mogliera, / e già già
meglio non avere una cosa qualunque, che averla male armonizzata e giurante contro al proprio
e perché gli tirava la gola d'averla, gli promesse... di viver
l'ammoniva, più per golaggine di averla ancora a'miei trastulli che per rispetto
cinelli, 2-116: quando riusciva a averla da sola a sola, le rivolgeva certe
dentro una canna, una pecora dopo averla spellata. -soffiare (o versare nella
perfettamente guarito della gamba, e dopo averla gradatamente esercitata, l'ho poi messa
altra cosa, prima che per non averla degnata: perché io non tengo mai
: il mio messo mi dice di averla consegnata all'anticamera a un 4 servitor grande
due fuochi o al forno, dopo averla cosparsa di besciamella e formaggio (o
. — anche: non costargli nulla, averla in soprappiù con altre cose acquistate.
-essere in groppa di una certa età: averla raggiunta. palazzeschi, 7-54:
qual poi non intervenga, si pensi averla di guadagno. -avere, tenere
guàia, sf. omit. region. averla. gir. priuli, iv-180
guaie. = nome regionale dell'averla cinerina (lanius minor), secondo
: avere il compito di custodirla; averla sotto tutela, proteggerla. fra
poesia, quando più si vantavano d'averla aiutata. cesarotti, 1-8: s'immagina
rotta. ariosto, 29-61: d'averla amata e riverita molto / ogni ricordo
da lui * guazzo ', per averla passata così. gualdo priorato, 10-ii-173
guèia, sf. ornit. region. averla. -gueia cenerina o scopaiola: averla
averla. -gueia cenerina o scopaiola: averla piccola. -gueia gazzina: averla cinerina
: averla piccola. -gueia gazzina: averla cinerina. -gueia rossa o gueia caporosso
. -gueia rossa o gueia caporosso: averla capirossa. = di etimo incerto
d'agognarla, e di morire / senza averla gustata. idem, fermo e lucia
fantasia che in breve è certo di averla sempre idoleggiata. borgese, 1-89:
francese, se vi fosse modo d'averla. -che non vuole farsi riconoscere
di cognoscere la maestà, sicché 'l sappia averla in debita riverenza. -in
maravigliosa grazia, quanto aveva, d'averla fatta rinunciare al mondo e alle sue
. soldati, ix-158: dopo averla amata, e dopo averla illusa, l'
dopo averla amata, e dopo averla illusa, l'aveva piantata.
desiderio provai, ma vergogna / di non averla ancora unica eletta, / d'amare
notte il cervello, credette finalmente di averla imberciata giusta. -raggiungere lo scopo,
non vadi a urtare nelle mura né averla a tener imbracata con fune de'canapi
saldature che mi fussi possibile, rispetto all'averla a smaltare. vasari, i-89:
. di ritornar bambino, e di averla per sua balia, solo per / e
. straparola, i-98: imaginandosi di averla a'suoi comandi, prese alquanto di
6-ii-177: questa felicità... possiamo averla con noi un istante, ma non
non è caduta la bestia, ma devo averla impallinata. ferd. martini, 1-iii-225
ed or ora si pentiva anche d'averla intrapresa. carducci, iii-20-13: anche un
imperfectamente [la carità] cerchi d'averla con perfezione. agostini, 1-86: quello
e imperfetta di mura, e non averla potuta prendere. firenzuola, 551: ha
a trattenerla c'era / l'ansia d'averla pura, seria, vera.
e viveri, nulla valse a'cristiani l'averla ricuperata. 4. arricchito di nuovi
la lepre, tanto son sicuro di averla incannata. ugolini, 128: 'incannare'
chiusa / da nera nube: panni averla in mano; / fa come seppia:
il presentargli l'ambra, dopo di averla strofinata e riscaldata sulla striscetta di panno k
del viaggio, tornandoci più conto l'averla 150 miglia lontana, e comunicabile per
corrotta e plebea: e noi promettiamo di averla per nobile e incontaminata subito che vedremo
non può. boccaccio, viii-2-148: ad averla più giù che questo luogo dimostrata,
la luce, e il gemito nell'averla trovata, formano la sola espressione immediata
ch'ella face, / dovresti pure averla ravvisata, / perché vivendo ancor
le disposizioni de gli accidenti proporzionati all'averla in un tal modo d'essere e
e non amò che lei, può averla interamente indovinata. carducci, ii-8-25: amor
traduzione], mi son vergognato d'averla fatta, tanti granchi e tante inezie
... qualcuno per forza doveva averla rotta, per infamità o per invidia
de roberto, 491: infiammato per averla tenuta un momento fra le braccia,
donna molto domestica e piacevole, dopo averla infinitamente supplicata che di lui avesse pietà e
inzuccherata / che ti farà buon gioco averla teco, / se per fortuna mai fossi
grande uom, feci disegno / d'averla per astuzia e per ingegno.
sopravveniva una tentazione nuova: pentirsi d'averla sposata, e d'aver ingenerato.
è eniurata, / de la sua emmensetate averla sì abbreviata. g. stampa,
chiamano argemone,... basta solo averla in mano, ac- 2.
campagna quanto leopardi la odiava, dopo averla tanto inimitabilmente cantata. d'annunzio,
sai com'ei impoverì, né potè più averla in isposa. tecchi, 13-90:
5-93: sto con la fiducia di averla innanzi a rivedere e a riverire e
stracciata '; poiché dimostrasi che l'averla salvata da esser rapita al nemico è costato
sì mal trattata ch'oltre l'averla esclusa, come notabile imperfezione, da
: riporla nella propria custodia, dopo averla piegata e arrotolata strettamente. dizionario
singolarissimo affetto verso di lei, è l'averla raccomandata alla diligente cura ed alla somma
. bocchelli, 1-i-573: si fidava d'averla scampata: ed ecco, i due
. gadda conti, 1-690: dopo averla fissata a lungo, con la intenta
. -avere in intenzione qualcosa: averla in programma, in progetto.
e serenissimo re, e spero d'averla, considerata l'autorità dell'intercessore.
ferrando e luigi / v'avien d'averla [pisa] la via intercisa. buonarroti
però giudicato il difensor dell'accusa di averla trovata. cattaneo. ii-1-68: così
che poi alcun loro amico, dopo averla ricevuta, non gliene facesse mai neppure
brache]; che ben potea almeno averla intitolata in qualche altro, come che
immediata, quando fossero stati intraprendenti come per averla, più intraprender osi. leopardi, i-142
mia patria, averò certamente quello d'averla amata, d'averla intrattenuta lecitamente.
averò certamente quello d'averla amata, d'averla intrattenuta lecitamente. 6.
passato appena tre giorni, e dopo averla appena sfiorata al di fuori girando disperatamente
lode che quella che gli può dare l'averla usata a tempo. m. adriani
che la mente non s'accorgesse d'averla ricevuta, se non dopo qualche tempo
per l'amor di dio, vediate di averla subito, acciocché esso non mi meni
questa grazia, adcioché ipso balzarino conosca averla consequita per mio intuito. -istintivamente
, abbindolare una persona in modo da averla in proprio dominio, da disporne a
... invecchiano disperati di non averla ottenuta. c. bini, 1-82:
chioma d'oro non ha, né cura averla, / che faccia ai crin del
idea della virtù di platone, dopo averla esattamente seguita nelle azioni, ritrovandosi il
preda mentre il destinatario stava quasi per averla nel becco. bonsanti, 3-ii-276: basta
: esser in ira alla sorte (averla nemica). -in ira ai numi,
della irriflessione da me commessa nel non averla nell'antecedente mia lettera umilmente ringraziata della
l'irto della sua scaltrezza come dopo averla battuta e pestata col piede.
fortificato maravigliosamente quella terra di lignago e averla messa; 1 isola coll'acque,.
lo preite mio, / c'ad averla puoi con doglia al iudicar che farò
la fisonomia d'una lettera. dopo averla lasciata seccare per molte ore al tepore
protagonista, ad essere lacerata, dice averla composta... * in
, sia che basilio si fosse pentito d'averla citata, sia che si fosse un
, mi baciava. scalvini, 1-364: averla a lato... /.
3. ornit. laniere cinericcio: averla maggiore. -laniere a testa rossa:
maggiore. -laniere a testa rossa: averla capirossa. spallanzani, 4-iii-459: come
e stupida, come fingendo di non averla veduta. 7. guizzo luminoso
sia la nostra oggi toscana tanto d'averla in odio, che in essa qualunque
bere, apprendere col latte qualcosa: averla ricevuta o appresa fin dai primissimi anni.
quando non si fusse avuta opportunità di averla, ovvero comunemente si credesse esservi intervenuta
camicia, che tu la fai lavare per averla poi netta e monda da ogni bruttura
, 31: si persuase che pasquale doveva averla fatta grossa. -pensa tu, -per
per vita sua e de'suoi figliuoli d'averla veduta la madre di tiberio salire in
il vescovo di cuenca farà reflessione ad averla il cardinale scritta [la lettera] nel
levossi il giorno seguente (dopo di averla saccheggiata) da ostrovizza con tutto l'
... io rimpiango di non averla conosciuta prima. ella abbassò gli occhi
propria lieve natura, per. non averla egli [il popolo] ancora gustata,
per tirare a terra tutta la rete dopo averla disposta a semicerchio con una barca presso
. l. martelli] truova d'averla in se stesso. -per estens
. redi, 16-iii-368: ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria]..
medesima tante volte, che ti paia averla a mente, prova a farla senza
: aver la stanza luminosa, non averla soggetta ad altre, averci il cammino
sendo bella. -la massima / sarà l'averla... / -basta che voi
la qual... vediate di averla subito, acciocché esso non mi meni tutto
non mi produce però il rimorso d'averla procurata, ed io voglio conservarmi questo
figlia di priamo, e lusingato di averla in isposa, si prestò ad un colloquio
effetto questa pietra, doppo d'averla bene arsa prima, e la mattina a
di vedere con occhio mortale, dicendo averla predata nella riviera di genova e di
trovata la missolidia, da cui i tragici averla apparata e congiuntala con la doristi,
. iacopone, 16-27: la vergogna averla apruta la mia mente magagnata. idem
c. bini, 1-56: potessi averla la lettera nelle mani, farei l'
, che col ferro alla gola confessa averla confidata alla moglie, la quale, o
senza sementa, per renderli capaci di averla poi nell'autunno, che chiaman *
trovata la missolidia, da cui i tragici averla apparata e congiuntala con la doristi,
da molti suoi baroni era desiderata d'averla, e a lui era stata richiesta
: guardò dapprima, come stupito d'averla fra le mani, la brocchetta maiolicata
per tanti anni una così malagevol nave e averla guidata con reputazione. -che
colui che, per suo studio, vede averla saputa trovare. meditazione sulla vita di
mal concio fra i due cocentissimi dolori dell'averla lasciata [quella donna] e di
l'aveva con lui: di non averla subito « difesa » da quella malfamante impressione
d'averle dato piano, / anzi d'averla tocca a malo stento. gioberti,
che la mente non s'accorgesse d'averla ricevuta, se non dopo qualche tempo
lasciare la donna, non prima però di averla pesta coi piedi sul petto così ch'
singole voci. 32. locuz. averla mala: essere sfortunato. bruno,
, egli uscirebbe di peccato mortale per averla. renderebbe l'usura, il mal-
vedutosi l'arcivescovo mancare della autorità e averla uno che era stato suo famiglio,
di vedere con occhio mortale, dicendo averla predata nella riviera di genova e di
, nella manica o nelle maniche: averla a portata di mano, poterne disporre
, una persona nella manica ': averla in sua balìa. -avere una
la mano da coloro ch'eran soliti averla dagli altri; tali erano state in
su qualcosa: esserne in possesso, averla in proprietà. comisso, 7-224:
presene papa nicola grandissimo sdegno, parendogli averla conchiusa [la pace] come aveva,
; contrastare, resistere, impuntarsi, averla vinta. o. rucellai, 2-12-3-62
più, definitivamente o temporaneamente, per averla portata a termine, o rendendosi opportuna
forestiero, che v'era, di averla così mancante portata in tavola, rispose che
sottostante al portello del boccaporto, dopo averla mandata in pressione, e nel- l'
credeva quest'anno la cicalata impostami d'averla a marinare e serbarla per un altr'anno
iii-27: prometto... d'averla sonante... quello tempo fussi
eguale a quella con cui mi sembra d'averla scarabocchiata. brancoli, 4-294: i
in titolo è un matrimonio, ma averla in commenda è aver una concubina.
abbi prudenza; / e se averla non vuoi, cerca altra stanza.
,... non parer di averla presa a perseguitare,... come
studio, non avanzando ima parola senza averla maturamente ponderata, e con tutta la
medica. iacopone, 16-29: la vergogna averla apruta la mia mente magagnata. /
, tutta bolle e infiammasi di disidero d'averla e, non trovandola in sé
seguio la sua ambasciata, e per averla sposta con due bocche, ebbe meglio dal
,... non contento di averla abbruciata e disfatta [la città di
impressanella mente. alla lettera. -anche: averla sempre presente. muratori, 4-32
vuole avere buona memoria. (dovrebbe averla, per non si contradire).
-venat. ant. inseguire una preda dopo averla scovata, costringendola a dirigersi verso una
della sua moglie lombarda o pentito d'averla menata illegittimamente,... si
qualcosa: mancarne, esserne privo, averla perduta. novellino, 54 (195
-avere calda la mente di qualcosa: averla presente con estrema vivezza. magalotti
nozione: imprimersela nella memoria, dopo averla compresa. leggende di alcuni santi e
), ritenere a mente qualcosa: averla saldamente impressa nella memoria, conoscerla a
. -avere qualcosa per mercato: averla in so- prappiù. p.
presa. -cavarsela, uscirne, averla, scapolarla a buon mercato: sottrarsi
compiacerlo non gli costa / e vede averla avuta a buon mercato, / l'invito
note al malmantile, 2-678: 'vede averla avuta a buon mercato '. conosce
molti altri gesti di sommo piacere per averla scapolata così a buon mercato. palazzeschi
. redi, 16-iii-368: ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria]..
mescita \ dicesi 'aprire una mescita; averla, tenerla. sta alla mescita'.
le virtù de la plumbagine, dice averla veduta gittata su la strada che andava
figliuola, perch'egli ne sia sicuro d'averla al suo volere. l. frescobaldi
più che se stesso e desidera / d'averla. or dove me'potete metterla?
-mettere agli atti: archiviare una praticadopo averla conclusa. panzini, iv-419: 'mettere
-fare a mezzo di qualcosa: averla, disporne in comune. cellini
e rispettata. altrimenti, a che averla rifatta? la micromania e la ptocomania
carezze tattili / se nessuno può dire d'averla goduta. 4. figur. la
pesci che ho osservati, ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria] il grongo
aria] il grongo,... averla altresì la murena, la vipera di
, 2-743: spero... d'averla servita anche in questo e fra tre
passata vicina alla felicità senza vederla, averla negata e respinta,... vedere
d'uria, suo cavalieri, per averla fece uccidere il marito, onde commisse adulterio
: altri [dicono] ro- rebo averla primieramente usata e la missolidia è una
importanza pratica immediata e non possa ancora averla. vittorini, 7-83: una
cosa la morte! non credo d'averla mai provata, ma assolutamente temo che
s'è inamorato di camilla pisana per averla vista da le fenestre.
essere congiunto a lei in matrimonio; averla sposata o sposarla. cavalca,
: / non ti convien curare / d'averla molto bella, / che vuol troppa
tutta bolle e infiammasi di disidero d'averla. fazio, ii-54: la tua
da molti suoi baroni era desiderata d'averla. tasso, 16-6: antonio
sapor dei baci e l'illusione d'averla fra le braccia, la monella, e
moricana, sf. omit. region. averla cenerina jlanius minor).
. riavvezzar male la signora marchesa dopo averla morigerata così bene, quattro dì sono
del nome, o invecchiano disperati di non averla ottenuta, o muoiono dolorosamente disingannati
ma solo tentativi. è destinata a averla oggidì. morte della filosofia nell'alta
darsela, quando si è certo di averla da altri. foscolo, 1-159: conosco
— odiare o nimicare qualcuno a morte; averla a morte con qualcuno: nutrire verso
riempie di mortificazione; sono mortificatissimo di averla offesa 'sono tutti modi mancanti di
mi confonde; mi duole moltissimo di averla offesa'. p. viani, 550:
, il non la curare, l'averla perduta. p. petrocchi [s.
a lo preite meo, / ca d'averla po'cun doglia / al indicar che
e... quando noi crediamo di averla afferrata, allora ci sfugge. gramsci
, la qual mai fu possibel ad averla, perché li francexi l'avea benisimo
, muovere / di non averla ancora unica eletta, / d'amare più
,... non parer di averla presa a perseguitare,... come
uscio e '1 muro, / evo'd'averla mettermi in sicuro. forteguerri, 28-15
avere avuto sempre gran voglia, ed averla ancora, d'aggiungere al museo ed
dramma. e la risposta credo di averla trovata in questo, che la musica
sendo bella. -la massima / sarà l'averla. - sì! mettila in musica
., 37 (648): d'averla sulla carta tutta quella conversazione, con
per la continua febbre e sì ancora per averla il signore lassata nel suo naturale.
cosa bastante per precipitarlo, e l'averla in favore non basta per conseguirlo.
ti tocco; / ma che d'averla per tua sposa brami, / questo c'
conoscere come una persona si chiami; averla sentita nominare (senza averla mai incontrata
chiami; averla sentita nominare (senza averla mai incontrata di persona).
o a gli armenti; né minore averla dee de'prezzi eh'alle cose sono
corredata d'alcun esempio. e l'averla registrata così nuda nella crusca, a
me ne ricordo, mi pare di averla udita altre volte. contut- tociò,
s'eo volesse, / né d'averla in obria. 2. noncuranza
: l'anima non comincerebbe allora ad averla, ma quella occultamente preesisterebbe.
due fazioni... di quello che averla tutta ubbidiente e sottomessa. pirandello,
di quella nobil patria dimostra dolersi d'averla offesa, perché dicendo nobile è come a
l'offerta a 2000, ed afferma non averla, che la manderà dal ticino o
, però lei medesma confessa di non averla in effetti, ma in nome solamente
le virtù de la plumbagine, dice averla veduta gittata su la strada che andava
potuto godere il frutto. godo nondimeno d'averla veduta così pronta ne'miei bisogni e
egli... m'affermò averla veduta uscire di casa sana e gagliarda:
il marito della vedova, / e averla aùta non so d'onde, fecionmi /
convinta di adulterio, perché, dopo averla esposta alla berlina nella pubblica piazza,
impresa, un'opera, o per averla favorita o promossa. compagnetto da prato
: riuscire a ottenerla; spuntarla, averla vinta. grazzini, 4-330: sì
quando non si fusse avuta opportunità di averla, ovvero comunemente si credesse esservi intervenuta
presta / ché non vede ora d'averla finita. b. davanzati, i-192:
d'ogni risma, non seppe, dopo averla sguinzagliata, mantenerla obbediente ai propri ordini
tutto: dominare perfettamente una situazione; averla in pugno. buonaparte, 4-5-77:
quei popoli chiamata l'altezza sua per averla padrona, ma solo per meglio difendersi
pagliònica, sf. ornit. region. averla cine- rina (lanius minor)
... si pensò palesemente d'averla per forza. lud. guicciardini,
e però si usi ogni diligenza per averla tale, o sia di forma reale o
cristoforo negri scrissero papere della china senza averla vista. pareto, 767: anche i
molesti, un che sente di non averla proprio meritata. moravia, ix-97
possibile) una riforma, ma per averla cominciata. = comp. di
meglio o per abbreviarla o per mostrar d'averla compresa, rompesse loro in bocca il
che è avvenuto, io sento di averla. -nella teoria aristotelica, ciascuna
ampiezza di quella, e similmente all'averla senza alcun serrarne trovata, possiam comprendere
vi è toccata in una comedia, senza averla provata assai volte prima. gravina,
avversari; de'medesimi non pochi dopo averla combattuta amano farne parte. carducci,
], 23: moser spera di averla imbroccata non correndo..., tenendo
partecipanti d'una medesima lingua a un colpo averla perduta e acquistatene altre.
partita, quale io avrei potuto e dovuto averla. 18. ant. ciascuna
come lei allora, il quale dopo averla pascolata in lungo e in largo a sazietà
serra, iii-352: non mi dispiace di averla tolta al pascolo del pubblico.
intanto, rimasto solo nella saletta, dopo averla passeggiata più volte, si diede a
[emberiza palustris). -passera gazzera: averla piccola (v. averla).
gazzera: averla piccola (v. averla). -region. passera frattaiola:
... amava tanto fiorenza che per averla amata pativa ingiusto esilio. jv.
de'peccati, tanto sono certissimo di averla impetrata e di avere la grazia sua
e si potrebbe stare a patti d'averla; ma guarire, ve'. sbarbaro,
non è soprumana, io senza fallo debbo averla stancata. -abbi, abbia,
figli e ai conoscenti berti raccontò d'averla messa in una casa di salute;
ha la gelosia nei peduli, impari averla nel polmone. -in peduli',
1036: iddio ci perdoni cosi di averla male compresa come peggiormente imitata.
importa e che sta in dubio / d'averla o no. gemelli careri, 1-i-52
si può altro credere se non lui averla veduta. foscolo, xv-321: alla
che gertrude s'era già pentita d'averla sottoscritta. si pentiva poi d'essersi
sia che basilio si fosse pentito d'averla citata, sia che si fosse un po-
ché una tal voce io credo d'averla: e affinché non possa chi oppone scappare
cautela di procedimento che a chi, dopo averla attentamente percorsa, ne dimenticasse affatto tutte
una determinata persona o cosa; non averla più nel proprio campo visivo.
; tantoché egli racquistò qualche lusinga di averla piegata, ma la sua vittoria fu assai
, ma stanno perplexi nel modo di averla. guicciardini, 2-2-378: questa perplessità
ciò che si mette in atto per averla. b. segni, n-175:
quei pesci che ho osservati, ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria] il
, più spesso ch'io non soleva averla, pesante e dolente. massaia, v-m
, 3-iii-22: nessuno potrebbe mai vantarsi d'averla presa per fame, lei almeno fra
pezzuole alcune, credendo me tutta loro averla conceduta, si partirono. lucini, 4-209
più bello che poteva avere, per averla. maestro alberto, 142: fanno i
testa di un giovinotto è di non averla veduta dopo aver desiderato ed essersi tenuta in
bene. landolfi, 15-154: volevo averla interamente in mio potere, sottomessa e
guerrazzi, i-175: l'altro, pensando averla a fare con un giovane dal sangue
/ da roma, mi scordai d'averla [la chiavetta] addosso, / ché
il cavallo e la pecora, dopo averla lavata con forte infusione di tabacco o
e superbo, volo maestoso, l'averla maggiore par che dica: guardatemi e
danae e non potendola in nessun modo averla, transformosse in piova d'oro; e
sebbene il pazzo davide fabricio avvisasse di averla di già sciolta dicendo, siccome riferisce
prima invenzione; l'ariosto ebbe quello d'averla abbellita. il suo poema o romanzo
invenzione; l'ariosto ebbe quello d'averla abbellita. il suo poema o romanzo
. seguitano sempre la nave poi di averla trovata una volta. -introduce una
in certo modo la natura di non averla formata di faccia più bella, benché fosse
la sua delli 11 decembre, senza averla ancora intieramente letta. lancellotti, 1-447
farina nella madia, chi non puoi averla già bella e abburattata. lo staccio è
non fosse tornato conto al prencipe l'averla, non l'averebbe così caldamente pretesa
ti far beffe della porrata. sentenza d'averla sempre innanzi agli occhi a lettere d'
che fosse cristiana, bramando tutti d'averla per moglie. ma don roderigo, per
; qual anco mi ha referto di averla data in mano allo speciale, qual li
, con la povera resi. dopo averla amata, e dopo averla illusa, l'
. dopo averla amata, e dopo averla illusa, l'aveva piantata per mettersi
tradirono così la fortuna, proprio per averla disprezzata quell'unica volta ch'essa era realmente
successo; giungere al fine prefisso; averla vinta. pier della vigna, 128
, perché se nessuno poteva dire di averla positivamente vinta, a molti era lasciata la
bruciarla con me nello stesso fuoco, dopo averla tanto a lungo contemplata. buzzati,
; ed accusò la italia di non averla mai posseduta. serra, i-io: non
la diocesi del vicino, sia per averla fabbricata, sia per titolo di giuspatronato,
grande uom, feci disegno / d'averla per astuzia e per ingegno. varchi
le scopersi il mio desiderio, dopo averla assicurata al possibile dell'onestà delle mie
alle spalle (una persona); averla dietro di sé. buti, 3-800
d'ogni risma, non seppe, dopo averla sguinzagliata, mantenerla obbediente ai propri ordini
gir nessun parlando, / se 'n averla non mette su'podere. esopo volgar.
; e non tratado, nullo mai poria averla in potestade sua. machiavelli, 1-vii-281
molesti, un che sente di non averla proprio meritata. -in relazione con una
vichiana e presero a considerarla e ad averla in pregio. -giudicare favorevolmente un
nel cangiare l'ipotesi in concetto senza averla seriamente verificata. pirandello, 6-79:
muratori, 10-ii-56: meglio è averla preparata ed istituita questa compagnia per tutti
non faccia alcun risentimento con chiunque possa averla insospettita con prepostera informazione. cattaneo,
ad alberto azzo padre di tebaldo per averla difesa contro la prepotenza del re berengario
varchi, v-182: e se dicessero d'averla [la lingua] prescritta o usucatta
maggiori d'ogni eccezione, prima d'averla posseduta [la lingua] pacificamente senza
di passar oltremare e, dal non averla, scoperti esser cattolici fuggitivi, furono.
volontà, egli non è difficile l'averla in sé, purché si voglia. s
e in acqua redusse, per presta averla se quello di che ella temeva avvenisse.
te quella camicia. -c'è bisogno di averla? -è -erra, falla,
israelle possano avere pretensione alcuna d'averla riportata per le loro for
, in poesia, la vita, senza averla preventivamente uccisa e mummificata. moravia,
è un avviso a tutto il regno di averla preziosa e di conservarla come necessaria alla
il valore; tenerla in considerazione, averla in pregio. m. villani
. -prendersi cura della propria vita, averla cara. dell'uva, 237:
operetta; se vi conviene, dopo d'averla esaminata, compiacetevi di farmene avvertito:
che riconobbi in prima benissimo, per averla altre volte provata tal quale, quan-
gente veruna, né voglia ho d'averla. cronica degli imperatori romani, 90
ancora, perché non è capace di averla mai. il mancamento dunque in atto non
in abbandono, che prò o gloria averla presa? tasso, 6-34: è sì
sopra un patibolo drappeggiato di nero, dopo averla tenuta in prigione diciotranm.
sapeva [il depretis] o sentiva d'averla in pugno, il resto non aveva
le braccia [la bimba] prima d'averla negli occhi. ah l'attenzione della
così spero) vi maravigliarete di non averla scorta per la vera chiesa e di non
profondità della notte; chi affermava di averla incontrata in qualche calle deserta con un
immagine mi è comparsa la storia dopo averla considerata nella sua indole, origine, progressi
dare; ma cipseo rispose sempre sé averla promessa a pasimunda. donato degli
donna molto domestica e piacevole, dopo averla infinitamente supplicata che di lui avesse pietà
corredata d'alcun esempio. e l'averla registrata così nuda nella 'crusca '
quiete desiderata, io non curassi d'averla. l. donato, lii-6-452: gran
la fisonomia d'una lettera. dopo averla lasciata seccare per molte ore al tepore
operetta; se vi conviene, dopo d'averla esaminata, compiacetevi di farmene avvertito:
la fisonomia d'una lettera. dopo averla lasciata seccare per molte ore al tepore
nazione francese, il desiderio sincero di averla collegata, non che amica. stampa
il nostro buon barbieri ha torto di averla distratto dagli ameni e interessanti suoi studi colla
sapeva [il depretis] o sentiva d'averla in pugno, il resto non aveva
cattolici e protestanti fecero a pugni per averla. tommaseo [s. v.]
come scusarsi di fronte a maria, d'averla creduta a quel punto? bernari,
1. -purgarsi in una bevanda: averla in grande considerazione, centellinarla.
che gli effluvi nell'antico abitatore possano averla contaminata, poiché la vieta farina alla
d'omo che possa van- tarse de averla mai vista. casti, ii-3-96: le
in una fina racchiusi; e dopo averla di vin vuota, la riempirò di sangue
totale d'un ente e che dopo averla astratta di predica del medesimo. questa
stessa spinta all'ala successiva, anzi averla a portata di mano, è l'affar
de recoverarla non lo avesse impedito, averla con un querciolo multo ben la schena
alla fortuna negli ultimi tre versi dopo di averla così terribilmente rimbrottata nei primi undici,
ed azione, ma essi sanno di averla solo come partecipazione e comunanza. 3
lasciato sfuggire la donna o di non averla trattata con più sicura freddezza. jovine
te la passo, ma non già dell'averla [la copia] mostrata al cassini
al cassini, quantunque tu dichi d'averla raccomodata, se per sorte questo tuo raccomodamento
te la passo, ma non già dell'averla [copia] mostrata al cassini,
al cassini, quantunque tu dichi d'averla raccomodata. salvini, 39-v-219: fidia.
da ser giovanni rofia, il quale dice averla trovata tra le cose di suo padre
raffronto). incontrare una persona, averla davanti. stefano d'arezzo, 4-i-587
ragazzòla, sf. region. averla. olina, 41: quello
che a roma dicono castria, in toscana averla, in lombardia ragazzòla. d'alberti
, lo so, abbiamo l'onore di averla fra i nostri ufficiali. avevo detto
odio più che per ragione) / averla a mezzo notte ritrovata / trarr'un
in ragione. -prendersi ragione: averla vinta. giacomino pugliese, 191:
non passero, parendomi pur d'avanzo averla tediata con queste mie ragionacce. fagiuoli
, 101: mi rallegrai con lei d'averla trovata così ragionevole, e cercai,
o, anche, per bere acqua dopo averla attinta da un secchio; mestolo.
stesso tanari insegna la coltura e dice d'averla pratticata. = deriv. da rapa1
.., credendo me tutta loro averla conceduta, si partirono. -riprendere
potrebbe men discaro alla sua compagna d'averla perduta, e noi a torto aremmo la
nel libretto della predicazione, dopo d'averla trattata da romanzo e da miserabile rassodia
lui narrato ben un'istoria, si dice averla racconta da musico e da cantore.
assumere un'espressione serena o ritornare ad averla (una persona o il viso stesso o
facilmente tutte le ostrighe di perle le averla poco manco di tutte portate fuori.
e in questo punto mi risolvo di non averla. lippi, 5-58: non son
porgerla, può anche voler dire di non averla compieta- mente capita e realizzata: di
confutata che perché non mi si dica di averla taciuta, recherò in mezzo un'obbiezione
di rileggere i miei strambotti, doppo averla io nauseata altre volte colla recita di essi
avversari: de'medesimi non pochi dopo averla combattuta amano farne parte. pascoli,
, 6-179: l'amore, dopo averla insudiciata, l'aveva regalata alla ventura della
[s. v.]: 'averla per regalo ': cosa pagata molto
8-677: tante volte avevamo l'illusione d'averla spinta noi ad andare in città,
il monti rimprovera la crusca di non averla registrata in quel senso. deamicis, xiii-xv
quei pesci che ho osservati, ho rinvenuto averla [la vescica] il grongo.
rica duto nell'eresia dopo averla abiurata o essersi convertito alla fede cristiana
è da stupire, e spendono molto per averla, conservandola in casa come reliquia.
memoria, che appuntarono al petto dopo averla baciata come una reliquia. bettini,
sentasi l'orazione la quale gl'incolpa per averla essi ora distornata, ora renduta ottusa
d'aver tenuto duro e gloriarsi d'averla spuntata e cantar vittoria. calvino,
corona. -scapitarne reputazione: perderla, averla rovinata. buonarroti il giovane, 9-130
, 1-i-573: insomma, si fidava d'averla scampata: ed ecco, i due
profondità della notte; chi affermava di averla incontrata in qualche calle deserta con un
egli amava tanto fiorenza, che per averla amata pativa ingiusto esilio. bandella,
sia tutta loro: si gloriano di averla dal nascimento e si dànno a vedere
nascimento e si dànno a vedere di averla bevuta insieme co 'l latte dalla materne
2. raggiungere nuovamente una persona dopo averla rincorsa. linati, 16-13: di
via, che già facemmo; ma averla percorsa dà bensì la conoscenza ma anche la
con certi grandi cittadini di bologna di averla per tradimento. boiardo, t-212:
4-ii-285: quanto alla lacca, dice averla consegnata a chi li fu ordinato dal
non per altro, almeno, per averla noi espressamente durata per giovare a chi
roba e, quella volendola ricogliere per averla indosso il dì di pasqua, il
daccapo un'azione o un'impresa dopo averla conclusa o almeno portata a un
che riconobbi in prima benissimo, per averla altre volte provata tal quale, quand'
francia e l'inghilterra è peggio che averla giacente. idem, 62-223: l'
sempre desiderato una guida e di non averla trovata mai. carducci, ii-1-273:
gioia è canto, / o perch'averla crea, / ma perché si ricrea -lo
da acuto morbo e che senza punto averla potuta ricuperare era spirata. g. gozzi
(o anche il vero nome) dopo averla perduta temporaneamente. leonardo, 2-261
... non poteva... averla sola e tutta per sé, egli
'madonna'benson che bernardo berenson, dopo averla trionfalmente ridata a chi spettava, parve
. pratesi, 5-159: sentì d'averla anch'essa smarrita [la fede]
cercatori delle cose stan contenti d'averla così fatta [l'acquavite], ché
sua materia vi era reducibile e dopo averla distribuita ne'sommi capi, aveva,
e in acqua redusse, per presta averla se quello di che ella temeva avvenisse
un bilancio della giornata, riconoscevo di averla riempita fino all'orlo e proprio per questo
i dirigenti stessi si scusavano dicendo di averla messa nelle liste per riempitivo, non
nuova o più adeguata, rimontarla dopo averla trasportata in un altro luogo.
aggiunger nulla ad un'idea, bisogna averla rigorosamente circoscritta. carducci, iii-10-315:
soluzione pratica, di fatto, senz'averla prima rintracciata e trovata conforme ad una
potrebbe meno discaro alla sua compagna d'averla in questa guisa perduta. 2
volerla senza darsi cura dei mezzi di averla, o adoperando e proponendo mezzi inetti
: continuare a esserne creditore; non averla in restituzione. sacchetti, 52-99:
-non aver rimembranza di qualcosa: averla scordata. rinaldo d \ aquino
de recoverarla non lo avesse impedito, averla con un quer- ciolo multo ben lo
-rimettere una querela: abbandonarla dopo averla proposta, provocando così l'estinzione del
. briganti, 361: dopo di averla presa [la polvere], s'infidare
, 10-80: un istinto rivoluzionario doveva averla condotta sul colle e l'occasione la rimorchiava
. loria, 5-90: mi rimorde di averla costretta per via di certi scrupoli prudenti
sgomentava: sentiva e sento rimorso di averla io primo eccitata nel suo cuore innocente
. deledda, iii- 1031: dopo averla rimpinzata di dolci e bevande,..
l'udire a la parola di dio e averla apparecchiata e ispedita e rimuovere da sé
altri muta proponimento, quasi pentito d'averla detta. sacchi, 2-121: quel rimutamento
3. riprendere un'abitudine dopo averla interrotta. s. bernardino da siena
fedra sua matrigna fu falsamente calunniato d'averla voluta violare, fuggendo l'ira del
parente informazione di u...; averla data, e detto: come così
di siena, et alora a roma averla presenzialmente rinovellata e confermata.
2. trovare qualcosa per caso, senza averla espressamente cercata, o che è stata
ancora metterli sopra la certosa dopo di averla tutta finita e rinversata sul piatto.
la nebbia, non mi parve d'averla perduta per sempre, senza riparo? baldini
9-126: andava ancora a scuola e per averla dovevo pagare con vere e proprie lezioni
cotal ripetìo al cuore, parendomi pur averla troppo prolungata. manzoni, v-1-441: che
, tr. trapiantare una pianta dopo averla estratta con le radici dal terreno in
cure insolite la ha o intende d'averla. 'come la si e ripicchiata'.
quel moto di ripicco femminile che poteva averla indotta a ribattere a certe argomentazioni con
d'aver tenuto duro, e gloriarsi d'averla spuntata, e cantar vittoria, ma
: la stoffa migliore che rimane dopo averla ripassata sul pettine. 4. per
acqua chiara di quella ripa fralissima con averla scavata. -ripristino dei segni di
qualche divinità, lo merita per non averla voluta ricevere, offertale quando dall'idolatria
non faccia alcun risentimento con chiunque possa averla insospettita con prepostera informazione. -intensa
del ponte di nostra donna. -non averla più da riso: non aver più voglia
punto, mi son risoluto di non averla, che me ne meraviglio e n'ho
: l'uomo ora si ricordava di averla toccata, di averne sentito il tepore,
, rimproverando giustamente il suo genitore di averla sacrificata al genio di un forestiere mal
calci da un soldataccio straniero, e averla resa, dopo pochi anni, col trascinarla
, per la parte del re almeno, averla sospetta, talché il papa andò di
operato, vuol la mercede prima d'averla meritata. colletta, 2-i-11: si avvertì
riprendere con sé la propria moglie dopo averla precedentemente ripudiata o dopo che questa,
scena, non potrei aire però d'averla sognata. piovene, 8-76: ritorna
suo perverso pensiero, e parendole di averla in parte ricreata, le diede non
artemisia? sono veramente dolente di non averla potuta presentare in questa veste dopo il
esperienza di quella nuova ricetta e affermano averla ritrovata eccellente. testi, 1-3: resta
rimaritato, diceva la sua prima moglie averla sposata 'pro- pter opus', la seconda
, yl-i-ded.: mi glorio d'averla servita, perché vanto d'aver conosciuto l'
i piedi, in segno di pentimento per averla sommersa. forteguerri, 20-15: fa
bordo della sua 'rivoluzione permanente'e di averla inceppata. moravia, 15-49: una
1-236: una dama 'rococo', / dopo averla contemplata / con 'lorgnette', la comprò
ricchezze. moneti, 219: se d'averla [la donna] in casa alcuno
1-iv-446): cipseo rispose sempre sé averla promessa a pasimunda, nobile giovane rodiano,
. chim. composto chimico non averla potuta ingoiare, roduta...,
o per abbreviarla o per mostrar d'averla compresa, rompesse loro in bocca il
, domandandola al padre per moglie, sperava averla. g. michiel, lii-4-306
edizion ronciglionese del 24 diceva di averla composta [la 'secchia rapita'
a dar- vene trentacinque, voi dovreste averla per ben pagata: e tanti ve
che mi fussi possibile, rispetto all'averla a smaltare, di modo che mettevo tutte
trovassero ruginosa, trovandovi, per non averla abituata, la ruggine della inpazienzia,
persona che ha rischiato l'annegamento dopo averla collocata su una botte, allo scopo
adatto per una determinata parte o non averla compresa e recitata adeguamente. p
se ti pare, tu dia ordine d'averla: qualche tartera di nazione che sono
, specialmente per uso della notte e per averla più prontamente a mano. la sacca
buon tempo. -dire quattro prima d'averla in saccolo: illudersi di aver ottenuto
misero / che disse quattro pria d'averla in saccolo. 4. dimin
la quale non sperava di pigliare, né averla messa a saccomanno, né tante occisioni
, rimproverando giustamente il suo genitore di averla sacrificata al genio di un forestiere mal
e cerca di fermare e calmare, dopo averla scossa, quella testa impazzita dalla gioia
meno contento mi truovo io de l'averla veduta che si truovano a la fine i
mediana della piega del gomito; dopo averla disinfettata, le si applica un laccio
, che tu la fai lavare per averla poi netta e monda da ogni bruttura?
ne ha scritto diffusamente e professa d'averla esso di suo ingegno inventata di nuovo
confini? -conoscere una strada per averla già percorsa. -anche di animali.
l'occasione mi andò fallita: ora spero averla sicura. mi duole non so dirti
corno suo padre era morto, pensò d'averla per sua essposa e donna.
, che col ferro alla gola confessa averla confidata alla moglie, la quale o fedele
una pietra nella vessica, vuole il papa averla presso di sé per divozione. b
, ed era assai men male / data averla per moglie al cardinale, / ché
il liquido contenuto in una bottiglia dopo averla stappata. -al figur.:
. 6. congedare una persona dopo averla ascoltata brevemente o averne soddisfatto una richiesta
scalcinata e da'flutti insani, per non averla potuta ingoiare, raduta. govoni,
molti scaltenmenti, perdé la speranza d'averla. cavalca, 20-561: si sforzò
quella povera lucia: anche lei deve averla scampata grossa. palazzeschi, 5-92:
, 1-i-1473: roma gli pareva di averla attraversata tutta... a un passo
ogni parte che, quando credi d'averla afferrata, allora proprio è quando ti
, e già mi sorrideva il pensiero d'averla scappolata, quando per un maledetto destino
, scrivendoti, io sia allegro per averla scappata? catzelu [guevara], ii-224
. redi, 16-iii-368: ho rinvenuto averla [la vescica dell'aria] il
tragga. orsi, cxiv-32-24: doppo averla precedentemente pregata a non mostrar a lui
modo artificioso (la natura, dopo averla privata di ogni spontaneità e vitalità)
una somma di denaro, riuscire ad averla, anche estorcendola a qualcuno. verga
si vuole, ai più moderni, dopo averla spogliata senza furia, mettendo insieme uno
in credenza. accenna all'umiliazione dell'averla così, solendo il creditore farlo per
era il timore che il generale rinfacciasse loro averla conceduta allo schiamazzo popolare. carducci,
de recoverarla non lo avesse impedito, averla con un querciolo multo ben la schena de
sciapita-. non soddisfarne la curiosità dopo averla suscitata. della porta, 2-10:
n-127: io non la conosco che per averla veduta il giorno del contratto e
, né se ne spicchi / senza averla: e si sciòglia / il giubbone,
nostre folprobabile decorso della malattia, dopo averla in lie e lo scioglimento la nostra morte
essere la originale tutto in cifra, e averla tutta scombiccherata per cavarla. bronzino,
rappresentazione, se non che egli stimò averla a scompartire in soli tre atti.
mi restituì la commedia, assicurandomi d'averla diligentemente esaminata e che non aveva trovato
ii-44: ditemi ora. fate altrettanto per averla sentenza ancora in favore nel tribunale celeste,
modo che la mente non s'accorgesse d'averla ricevuta, se non dopo qualche tempo
canzonela morte di germanico, fu accusato d'averla composta prima, quando druso ammalò.
. -essere allo scorcio di qualcosa-, averla quasi terminata. galileo, 1-1-7:
. e come ella era certa d'averla accesa, così senza bisogno che qualcheduno glielo
con gli occhi vidi ch'io non doveva averla scritta. carducci, ii-4-137: per
erano estremamente guasti e scorretti, cosa che averla sbigottito ogni forte e gagliardo intelletto.
ognuno che ha, come mi pregio di averla, libera mente, può concepirlo.
alla ampiezza di quella e similmente all'averla senza alcun serrarne trovata, possiam comprendere
, scalcinata e da flutti insani per non averla potuta ingoiare raduta,...
lo secludevano da lei, era terribile averla vicina e così lontana, così separata.
2. segregazione di una persona per averla più o meno a lungo sola con
voglio luntano / e farmine salvagio, / averla in trascu è dal lat
, la legarono a un letto e dopo averla tagliuzzata con un pugnale nelle sue parti
cicognani, v-1-85: mi pare d'averla incontrata anch'io nella vita, questa
-sentire poco di una qualità: averla in scarsa misura. guittone,
privo di patria per esserne fuggito o per averla rinnegata; apolide. panzini
accompagnato da angoscia per il timore di averla perduta, da una persona amata o
cum affluente et sepiculate lachrymule. averla a suo comando, deliberò de far morir
una cosa passata, / credi d'averla scordata, / credi d'averla sepolta.
credi d'averla scordata, / credi d'averla sepolta. betti, 96: o
bacchelli, 1-i-573: si fidava d'averla scampata: ed ecco, i due mulini
avere disprezzata la fortuna, ma dall'averla troppo seconda nacque in buona parte.
75: giotto,... dopo averla ben pensata e intesa, traccia..
la farina nella madia, chi non puoi averla già setàccio (tose, stàccio
troppo frettolosamente il fuoco e prima che averla ben chiusa, sfiatò dalla parte degli
alla figliuola di diventar vana e di non averla castigata ne'suoi sfoggiamenti e vanità.
una botte di uno dei fondi dopo averla svuotata, per pulirla o per il trasporto
sgomentava: sentiva e sento rimorso di averla io primo eccitata nel suo cuore innocente.
dio? e per isgra- vio di averla maturata entro i miei visceri che patti mi
la convogliano verso la città, dopo averla raccolta e accumulata in una fase del suo
scimitarra, la ferisce e, credendo d'averla uccisa, la strascica alla riva e
ogni risma, non seppe, dopo averla sguinzagliata, mantenerla obbediente ai propri ordini.
non molesti, un che sente di non averla proprio meritata. c. carrà,
forza e podere sopra altri molti non averla patito divenire pare di coloro ch'elli
in coperta. e qualcuno afferma di averla udita singhiozzare: « mio dio!
suoi elementi, e la prova di averla trovata sarà nell'analisi e nella sintesi
b. croce, ii-14-45: dopo averla sgombrata [la filosofia di he- sostant
situazione. mi perdona almeno l'ardire di averla rappresentata nel paesaggio? c. carrà
latino e luigi alberti, per averla trovata nel testo originale 'troppo latina', si
svevo, 3-711: io smaniavo di averla finalmente accanto. comisso, vii-207: smaniavano
dicendo ch'el re lasciarà, per averla, savoia e pemonte e si smenticarà
smeragliétto, sm. ant. averla. olina, 42: cavans'anco
aver paura della repubblica per cominciare ad averla di lui. -in partic.
parere d'aver fatta la cicalata senza averla voluta fare e che ella così sminchionando fusse
desiderio provai, ma vergogna / di non averla ancora unica eletta, / d'amare
sono nude. landolfi, 15-154: volevo averla interamente in mio potere, sottomessa e
demostene ad essi conti soggetto e d'averla decretata senza premettere o aggiungere la solita
bernari, 5-16: non contento di averla così docile al suo servizio la eccita
: aver la stanza luminosa, non averla soggetta ad altre, averci il cammino ben
squadre (e il rispettivo vantaggio di averla alle spalle). machiavelli, 1-ii-427
alle sue disoneste voglie, tenne per averla modo per un pezzo assai diverso dal malvagio
spasima dico, crepa di voglia d'averla: che più? quando sente ragionarne
memmo, 78: talvolta diceva che bisogna averla [la pazienza] maro.
cartagine], un medesimo fu l'averla vinta e 'l volerla distrutta. -prep
francia e l'inghilterra è peggio che averla giacente. carducci, iii-2-332:
che ha la gelosia nei peduli, impari averla nel polmone. mattioli [dioscoride]
non ci fu mai ordine di poter averla. ma dissegli un di casa del quattromani
la genovese, et essendoli sopra, averla tra il vento e il lito di campania
non è soprumana, io senza fallo debbo averla stancata. svevo, 8-609: bisogna
que'concorsi e spaccature delle merciale, dopo averla compiutamente equipaggiata. vocali che sono dure
una persona e congedarla in breve dopo averla ascoltata o averne soddisfatto le richieste o avere
qualche bella femmina, subito spacciava per averla. 21. congedarsi da qualcuno
. rosmini, xxi-164: per non averla essi analizzata, rimase loro ignoto il suo
. loria, 5-90: mi rimorde di averla co = dal lat.
], 244: tu dici d'averla perduta, in quel modo che uno dice
cominciare a scrivere un'opera senza prima averla formata in fantasia, ideandone non solo il
... molto da cercare ed averla cara, poiché tanto piace a dio che
e spetta a lui il merito di averla per primo corredata di una dimostrazione.
prima notte che seco giacque si credette averla fatta, di vergine, donna. ma
io. prendere un'andatura, anche dopo averla cambiata di colpo; cominciare una marcia
persona, e la mia casa non averla avuto del spelorcio. t
aveva egli prima tentato più volte d'averla [la città di ruremonda] per accordo
cose tanto in là, prima d'averla tentata in qualche modo? e lucia non
stessa spinta all'ala successiva, anzi averla a portata di mano, è l'affar
cotale spiritello d'amore svegliandosi, dopo averla alquanto amorosamente guatata e gli occhi suoi con
si vuole, ai più moderni, dopo averla spogliata 1-128: dove piansi,
la vera superbia, come mai si può averla, quando ogni momento il piede dell'
l'illusione d'essere ringiovanito e d'averla finalmente in le. b. davanzati
tinta, per due ore; e dopo averla spremuta, falla asciugare. moravia,
, avendo la meglio su altri; averla vinta (anche nell'espressione spuntarla).
erronea. campanella, 977: assai averla che dire; e ne fei sei libri
pezzuole alcune, credendo me tutta loro averla conceduta, si partirono. fatti di cesare
san michele, tempo in cui potrò averla ad anno e come meglio mi piacerà
ha riacquistata col perdono di dio dopo averla perduta col peccato mortale. -stato di
averle dato piano, / anzi d'averla tocca a malo stento. -di
. e. gadda, 6-199: dopo averla azzannata in quattro, come quattro cani
7-58: tu puoi far conto allor d'averla vista, / perché mentr'ella beve
: sentire diminuita l'eccitazione sessuale dopo averla sfocata. firenzuola, 2-137: egli
cui i marinai legano la branda dopo averla arrotolata. dizionario di marina [s
la branda con l'apposita cordicella dopo averla arrotolata. dizionario di marina [s
. stragazzina, sf. region. averla. orina, 41: quello che
mi ricordava. moravia, v-143: dopo averla sbatacchiata e strapazzata un giorno intero,
strapazzo. giusti, i-228: io vorrei averla da fare sempre con donne da strapazzo
fermo e lucia, 173: dopo d'averla caricata di strapazzi,...
tanara, 55: canta [l'averla] con varie voci e tediose, onde
poi una mollica di pane, e dopo averla strofinata nel piatto già pulito la gettò
sergardi, 1-96: dirai che, dopo averla strologata / e un duca o un
certo, prima, se sarà possibile averla, e a che condizioni -organizzare insomma
. sinisgalli, 2-27: ricordavo di averla vista quell'immagine tante volte e mi struggevo
rime. zena, 2-198: dopo averla... pubblicata [la 'giacinta']
delle zampe di capra, temendo d'averla ferita, confuso e sudante, profondamente infelice
dottor grossi, di perugia, afferma di averla imparata ['bella ciao'] durante l'
un paio di giorni avanti e dopo averla suggellata l'aveva affidata al servo.
, quanto ci si è prefissato; averla vinta, spuntarla (anche nella forma
: se ne svogliò tanto, dappoi di averla sì malamente sposata, che le fece
, non solo risponderà della colpa d'averla contratta, ma anche di quella d'
contratta, ma anche di quella d'averla trasmessa a suo figlio. g. bassani
, i-109: non sarò tacciato di averla tradita simulando le disposizioni del mio cuore.
fichi. baldinucci, 9-v-198: pietro dopo averla assai re con una funicella posta nella sua
la legarono a un letto e dopo averla tagliuzzata con un pugnale nelle sue
opera sterminata, non posso dire di averla letta tutta. = voce ebr.
gran cavallo inalzato al cristianissimo, dopo averla fatta godere a'signori del tavolinetto.
distanza, noi confessiamo francamente di non averla compresa e saremmo grati a chi volesse
distanza, noi confessiamo francamente di non averla compresa e saremmo grati a chi volesse
2-51: dividendosi l'applauso a dio dell'averla trovata [l'arguzia] e al
l'arguzia] e al predicatore dell'averla come pellegrina merce mostrata al mondo e
in ogni caso non discuto l'opportunità di averla proclamata come un fatto. gramsci,
roma, che, ora che e'dice averla avuta, e * fussi dovuto con
le cose tanto in là, prima d'averla tentata in qualche modo? e lucia
tenuto di quelle provincie. averla. -stanziato. 18. trattenuto
gli s'infiammò maggiormente di desiderio d'averla a'suoi piaceri. tepidóre stiepidóré)
sua gioia, e posso credere di non averla almeno guastata. -pancia a terra
e ignobili) / quelle ch'averla di drieto non vogliono. 2
, e del fedelissimo suo consiglio, per averla meritata, e perché i complici non
non ci fasciamo la testa prima d'averla rotta. proverbi toscani, 258: chi
già comparsa presso altro editore, pretendendo averla eseguita ex novo (e in realtà aggiustando
ardisce mostrarsi, appena ci accorgiamo d'averla. metastasio, i-iv-636: il decidere
, a una forma, ecc., averla approssimatamente; avere in sé alquanto di
ucciderò la mia impresa africana, dopo averla vissuta fino alla macerazione durante sei mesi tondi
: la sorella si torce pel rimorso d'averla scacciata. banti, 10-95: questi
; ma non trovando chi confessasse di averla tolta... ne andarono altrove.
e tanto meno quando s'accorse d'averla a che fare con quattro anziché con
che uno scrittore scriva in una lingua senza averla tratta dall'uso di chi parla.
voglio luntano / e farmine salvalo, / averla in trascuranza, / e fermar col
, mi compunsi, mi disperai di averla trascurata per tutto quel tempo. rapini,
: un quesito dileguava dalla memoria dopo averla abbagliata; che risorto, se mai in
più a trattar della resa, e dopo averla stabilita con buoni patti, uscirono dalla
trattare con certi grandi cittadini di gologna di averla per tradimento. diario di anonimo fiorentino,
: non riuscire a spuntarla, ad averla vinta. storia nerborese volgar. [
non può più scegliere che morire od averla. -stor. marca trevigiana (
eredità delli accidenti, e paghisi per averla fine alla pelle de'testiculi, se la
alla natura, a una leggedi natura: averla attuata nella propria fisicità ed esistenza;
e del bello fosse zoppicante e di averla, con l'integrazione di un quarto piede
salvarono la patria e, dopo di averla salvata, ora la glorificano col trionfo
la dottrina del rosmini si è per averla tritamente esaminata, e trovato ch'essa
se lei trova marito nessuno potrà rinfacciarti d'averla rovinata. -per indicare iperbolicamente
fece intendere, alla ritornata di roano averla possuta monstrare:... per
e tuto, / e già li pare averla guadagnata. 3. che costituisce
furibondo sguardo. -catturare una persona; averla in propria balìa. ariosto, 26-93
e del bello fosse zoppicante e di averla, con l'integrazione di un quarto