anco verso li forestieri si contentò di avere il decimo delle facoltà che ciascuno aveva acquistato
le collere colle quali mi accorgo di avere cimentata più volte la paziente vostra amicizia.
leggermente sono accusati [i sofisti] di avere im- pettegolita l'eloquenza con le loro
voi questa povera lingua [volgare] avere i nomi non declinabili, i verbi
: la sua autorità, che soleva avere, ogni dì declinava più. ariosto,
poi gl'italiani,... dopo avere per due secoli coniugate, declinate,
medesimo 4 essere ', o * avere ', e quelle declinando per persone
giamboni, xxviii-246: non si dichina ad avere di loro misericordia. malispini, 1-258
2-59 (402): a me pareva avere molte gran ragione, e non mi
senato fu ella cara, per non avere a donare e con indegnità dichinarsi.
cappotto che teneva largo sulle spalle per avere il decoltè. = adattamento del
, conc., 11-79: dopo avere dato un'idea delle cause che hanno potuto
un pietoso e lagrimoso disturbo possa avere un sì piacevole e sì grazioso successo
. i capelli con magistero non usato avere alla testa ravvolti e con sottile oro
usanza sempre si accresce e sempre dei avere l'amico tuo presso a te, secondo
la difficoltà di terminarle sui luoghi, avere introdotto l'uso di promuovere queste cause
e di sì vago aspetto, / d'avere uom sì disutile nel letto. garzoni
. de sanctis, 7-258: si deve avere il coraggio di esaminarla da vicino [
t'asconder sotto il dito / mostrando avere a me le voglie tue, / ché
istituti che per loro natura non possono avere carattere venale e commerciale. pea,
fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le fatture come due soci in
.. consiste... nell'avere... tradotto storicamente nella realtà sperimentale
comprende circa cinquantamila specie, caratterizzato dall'avere il solo paio anteriore di ali (
distrarsi (col pensiero); fantasticare, avere il cervello nelle nuvole. magalotti
desiderava di mangiare, e non ne poteva avere tante che se ne potesse saziare.
principio prima accettato e seguito; non avere più alcuna affinità, alcun interesse in
becco, circondarono grandot di ansia per avere notizie. grandot dimostravasene avaro e divergeva
. foscolo, xi-2-314: muratori diceva d'avere trovato in questa specie di società una
trovamo tali animali essare armati, e avere li denti denanti de sopra, e
denti denanti de sopra, e non avere le corna. bartolomeo da s. c
che soleano andare con tanta onestà, avere tanto levata la foggia al cappuccio che
medesima quantità d'acque, e deve avere i medesimi ricettacoli di prima, per
giuliano de'medici, ii-32: de'avere 1. vij s. xv pie.
: batista di pasquino... de'avere 1. vij s. xv pie.
portava il cappuccio e sforzavasi molto d'avere belli capelli, ma ancora vi mettea
4-490: il marchese, veduto di avere il nemico a'fianchi ed alla fronte,
non arei mai potuto istimare che l'avere idio doviso da me il mio sopra
, la lode o il biasimo); avere in comune opinioni, convinzioni, sentimenti
idee, che né abbiamo, né possiamo avere, e che spaventano, e perciò
dee fare lo bene per lo bene avere; e divietare e dottare il male.
tuoi consorti; non pure uno puote avere tutti li onori, e tutte le felicitadi
questo mangiò il divietato pomo per più avere. benuccio da orvieto, 1-326: fanciulla
non solamente il regno suo e l'avere, ma eziandio la persona, perché a
-avere divieto col masticare: non avere da mangiare. lippi, 9-6
da un divinatore, il qual diceva avere colloquio con un spirito, che l'aveva
la storia di giuseppe che, per avere una scusa di fare arrestare in viaggio
a voi dunque tocca il divincolarvi per avere o il possesso o l'uso di que'
varo, 13-110: dopo avere veduto più d'una città, posso
a farsi divino; parere divino, avere del divino. d. bartoli,
] è cagione al primo mobile per avere velocissimo movimento; ché per lo ferventissimo
: nessuno maggiore indizio si puote avere della rovina d'una provincia,
fanatico,... pretendeva di avere per inspirazione dello spirito santo il dono di
mi narrava, con certo orgoglio, di avere assistito, da giovinetto, alla esecuzione
d. bartoli, 2-3-160: tutti finalmente avere una cotal divisa onde conoscersi fra loro
. cennini, 88: ancora puoi avere ima pietra distagliata di divise di que'
li doni di questo mondo: chi ha avere, chi ha savere. bibbia volgar
, 1-146: se tu il volessi avere generato a'barattieri, insegnali o lascialo
io volesse vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa, /
loro, uomini di natura pomposi, non avere fatto alcuna solennità in comune o in
sopra un alto monte, e quivi avere presa una cerva bianchissima e bella, la
, i sassi, le forchette: avere una gran fame (con connotazione enfatica
non vi dareste già ad intendere di avere in questi anni talmente profondate le radici del
sm. ant. solo nella locuz. avere più anni del dixitte: essere antichissimo
intieri popoli tra essoloro non conosciute debbon avere un motivo comune di vero..
un milionario e dava in frenesie senza avere un soldo in tasca, ne uscì con
posto sul libro mastro del dare e dell'avere, e farle comparire...
esame. galleggiano se contenenti aria per avere il feto respirato, affondano nel caso
attività scientifiche o professionali (e può avere carattere di attualità, scientifico, didattico
documentazioni d'un tempo che riteneva d'avere malamente vissuto. 2. complesso
iii-53: in ogni minima creatura possiamo avere documenti di vita attiva e morale. campanella
documento in fatto di politica e d'avere sciorinato qualche mal precetto di morale.
ii-178: mediante questo stromento si potranno avere oltre li dodicesimi di atomo anche li
. 5. locuz. - avere sale in dogana: essere molto intelligente
in dogana: essere molto intelligente, avere molto senno. latini, i-2190:
ché la peggiore di tutte è l'avere moglie. -punto dolente, piaga
: giungere proprio al momento giusto per avere cattive notizie. lalli, 6-218:
m'ha detto che ella cominciò sta notte avere qualche dogliuzza. de'mori, x-975
su'bel plagere / già mai non pori'avere / gioia, ma pur dogliensa.
nel prossimo si danno, e nel suo avere / mine, incendi e toilette dannose
, non avendo, né curandosi d'avere simili delicatezze, sì che nel loro cibo
un'aura dolce, senza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte
neri, 1-23: la fornace vuole avere legne secche e legne forte di quercia
la felicità dei popoli consiste principalmente in avere chi dolcemente li regga. -in
, 42: io non so questo avere figliuoli, adovardo, che piacere e
amato con tenero affetto (e può avere anche un'intenzione iron.).
in tale maniera, che tu possa avere conoscenza incontro al mio creatore.
ti degnàra porgiere la mano / per quanto avere à 'l papa e lo soldano.
fierezza, / e ti dorrai di non avere il frutto / goduto a tempo della
di formiche, caratterizzata dal fatto di avere il clipeo incuneato fra le lamine frontali
di bariletto, caratterizzati dal fatto di avere i muscoli che circondano il
el mio dolore, che già io solevo avere della perdizione delle anime, cominciò a
conoscimento ha, che è d'avere il tempo perduto. s. degli arienti
58: la seconda condizione che dee avere questo dolore, si è che sia continuo
, schermare, temperare il dolore; avere schermo al dolore: cercare, trovare
simintendi, 1-216: il danno d'avere perduti gli fiori mosse lo dolore della vergine
s'in bologna lassòn niente / roba né avere, dinari né parenti, / igli
si esclude che le vecchie custodi possano avere parte dolosa del fatto, esse sono da
risposta, l'angiolo gli disse: non avere paura di dargliela. boccaccio, dee
domando io se un uomo che comincia ad avere nozioni morali, fin dalle prime si
amici, ingegnisi quanto può di non avere a dimandare spesso direttamente, ma cerchi o
leopardi, ili-m: io tra il non avere e il domandare, scelgo il non
e il domandare, scelgo il non avere. corazzini, 3-67: oh, nulla
-intr. con la particella pronom. avere un dato nome, chiamarsi.
. cavalca, 9-41: noi per avere la grazia e la gloria di dio,
della libertà loro, né pareva loro avere più nimici che dovessono fare loro paura
1-250: una riga per ringraziarla di non avere consentito a pubblicare la mia lettera e
domesticamente: essere in confidenza, avere familiarità con qualcuno. boccaccio,
fiorentini che per forza non la poteano avere [fiesole]..., sì
tra i magistrati maggiori dello imperio per avere la cura delle armi. 6.
questa affezione con persona spirituale mostri d'avere puro principio, nientedimeno la spessa dimestichezza
egli [borea] è usato d'avere, e molto dimestica al vento, disse
quivi pure si domiciliarono, e dopo avere operato molto, specialmente in lavori a fresco
qualora non faccino costare... di avere acquistato il domicilio con la continua permanenza
, intr. [dòmino). avere autorità e potestà di signore sopra un
: essere signore e padrone assoluto, avere piena autorità; esercitare (o ambire)
). milizia, ii-235: per avere questo godimento ogni casa di campagna vuol
maestrale. 4. figur. avere il sopravvento; costituire la caratteristica di
. tenere soggetto alla propria potestà; avere sotto il proprio dominio. lacopone,
propria personalità; tenere in pugno; avere pieno controllo, esercitare grande influenza su
/ che '1 corbo giovane deva avere presto / la corba gioè a tuto so
astuta domina zione, d'avere ubbidito a de'voleri ambiziosi, credendo
intorno all'occhi? e'mi pare avere e'bagliori che non mi lasciono vedere
2-2-260: che domine sarà mai! per avere ricevuto quattro aranci, e'pare ch'
; / ed è un domeneddio poterne avere. -non lo può fare domeneddio
che bene ho io? che si può avere / meglio ch'aver la dama a
salvi e seguri in persone et in avere. s. degli arienti, 379:
, tanto numeroso, ha finito con l'avere le sue arti che non sono più
essere domino in casa propria: non avere alcuna autorità. proverbi toscani, io
di donamenti, nel regno d'aderbale avere pose tutto il suo animo. intelligenza,
3-4 (298): si conviene avere nella tua propria casa alcun luogo donde
di far carriera. -avere donde, avere ben donde: avere buone ragioni,
-avere donde, avere ben donde: avere buone ragioni, solidi, concreti motivi
non lasciava. -aver donne: avere amanti. tedaldi, 35-7 (68
-toccar donna: avere rapporti carnali con una donna.
stamane della dilezione e amore che die avere il marito a la sua donna, e
, 1-9: ma quanto desiderio d'avere cose! non soltanto mare o soltanto sole
carducci, ii-10-154: che valore può avere il sì di una donnina sentimentale,
di servo che avesse o si riputasse avere il dono del 'trovare 'e si
i quali [ergastolani] dopo di avere imparato leggere e scrivere, vogliono imparare
tra due giorni, dopodomani, avrebbe dovuto avere tripoli. 2. sm
, 545: ancora io mi ricordo di avere veduto dei rubini e degli smeraldi fatti
, 15: portammo parte del nostro avere in doppie d'oro et in parte in
doppiamente se'da riprendere: principalmente d'avere avuta così poca costanza in te, che
tutto. giamboni, 7-152: debbono avere scudi e catafratte, cioè corazze,
cellini, 545: io mi ricordo di avere veduto dei rubini e degli smeraldi fatti
-ripiegato. leonardo, 2-67: bisogna avere una vesta di corame, ch'abbi
i tempii... vengono ad avere i portici intorno doppii; e però l'
16. gramm. che può avere due forme grammaticali. corso, 79
cipi© e col verbo * avere 'o * essere 'si formano.
più di due. -che può avere due significati; equivoco. -per estens
mozze e doppie, e che possano avere diversi intendimenti, equivocando. guido delle
8-ii-288: egli [il prologo] dee avere poca di doratura e di giuoco e
nere. -dormir solo: non avere un amante. ariosto, 15-102:
6-96: il -dormir leggermente: avere un sonno leggero. cliente se la può
dorso. -piegare il dorso, avere il dorso curvo: in segno di
si caccia in un mare di guai per avere la gioia di superarli. l'uomo
l'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi
rimasa / ove ei non cerchi per avere un putto, / da scuotergli sul
-portare un peso sopra il dosso: avere danno, svantaggio, o un affanno
: per togliermi di dosso il brivido d'avere parlato con un moribondo, diceva sicuro
acciò m'interessi per voi, per farvi avere delle doti e acciò crespino sia vostro
di mal fare per dotta di male avere, non per amore della bontà;
ossa slogate e riattare le infrante, senza avere studiato d'osteologia quanto i chirurghi nostrali
consolo contra abbondanza di molti nemici non avere menate mai che due legioni. bartolomeo
di femine come d'uomini, senza avere alcuna dottrina di medicina avuta già mai
. salvini, 30-2-269: bastandomi di avere fino a questo segno considerato dottrinalmente il
dottrinò del corso delle stelle ed insegnolli avere signoria sopra i domòni. sacchetti,
può vivere / in pace, e avere gioia / da un fil d'erba che
moneta. 3. locuz. avere dove: avere il motivo, il mezzo
3. locuz. avere dove: avere il motivo, il mezzo, la
con non piccola solli- citudine cercò d'avere bella e giovane donna per moglie;
come verbo servile, usa come ausiliare avere, ma anche essere se è unito a
preceduto da forme pronominali atone). avere l'obbligo (giuridico) di dare
, 94: è meglio pagare e poco avere, che molto avere e sempre dovere
pagare e poco avere, che molto avere e sempre dovere. verga, i-16:
parole d'amore. 2. avere un determinato obbligo morale verso qualcuno,
, quanto, ecc.): avere gratitudine, riconoscere di aver ricevuto da
soggetto di persona: essere tenuto, avere l'obbligo (in forza di una
noia. -in frasi negative: avere pobbligo di non, non avere il
: avere pobbligo di non, non avere il diritto; con soggetto di cosa:
è proibito. -dover avere', avere diritto di riscuotere, essere creditore.
a'bisogni aprirla e pagare chi dovesse avere da loro. de roberto, 152:
un edificio dedicato alla ricchezza pubblica debbe avere magnifica vista. baldini, 3-10: remo
me, ti divertivi. 8. avere necessità, aver bisogno. -in forma
. bernardino da siena, 75: dìe avere il dicitore la materia del suo dire
per esser ricevuta da uomini, debbe avere la sua ragione nella natura della mente
v-1-349: tu devi dormire. devi avere domattina la mano infallibile, l'occhio
e possesso. 9. avere motivo, avere buone ragioni, avere
9. avere motivo, avere buone ragioni, avere fondati argomenti.
avere motivo, avere buone ragioni, avere fondati argomenti. -nella forma impers.
. savonarola, 5-i-43: non debbe avere paura el vero cristiano di tribulazioni;
, comprendo lo strazio che nel pericolo dee avere una madre. pirandello, 5-15:
: e in questo caso viene ad avere funzione rafforzativa del verbo dipendente.
menò seco / una bambina che doveva avere / circa a duoi anni. tasso,
, essere in grado; aver modo, avere possibilità, avere occasione (ma talvolta
; aver modo, avere possibilità, avere occasione (ma talvolta è pleonastico).
, / ch'eo del ben deggia avere. angiolieri, 78-2: or udite,
la coscienza fin da quando cominciamo appena ad avere uso di ragione; ce n'avverte
diritto. allora l'uomo sentendo di avere il diritto, adempie al dovere.
si prese quella composizione che si potè avere migliore, e a'viniziani si mandò
ma ce l'ha ancora augumentato l'avere occasione scolo, vii-253: l'alleanza
stata questa certamente, cosa più strana veduto avere. come di dovere '-dirai meglio
-credersi in dovere: credere di avere un dato -per dovere: in adempimento
possibile. -essere in dovere: avere il dovere, essere moralmente obbligato.
, ii-179: la donna non si puote avere / come un la vuole; e
per essere vario nel dire, conviene avere gran dovizia, cioè gran perizia, di
tu, divizioso, / che pense avere lunga vita! da porto, 1-130:
ebollizione. gramsci, 178: si può avere qualche volta dell'acqua calda, ma
che in quella lingua, si potessino avere. cellini, 1-64 (157):
; in prima, considerando la misericordia avere... tirato iddio dell'eccelso
cavalcanti, 206: che speranza si può avere in costui, che cerca il disfacimento
, 61: la terza condizione che dee avere questo dolore, si è che de'
; / io ti vorrei per mio compagno avere / a ogni cosa, eccetto
eccetto / che non avea, né volea avere elmetto. giannone, 1-i-450: l'
leopardi, iii-iix: io tra il non avere e il domandare, scelgo il non
e il domandare, scelgo il non avere, eccetto se la necessità de'miei studi
, delle eccezioni. -fare, avere eccezione: segnalarsi, distinguersi. -anche
uomo da mandare in creti, vorrei avere in casa mia un altro di cui io
154: oltra al debito che li pareva avere di recuperare lo stato ricaduto a la
eccitato da queste esortazioni, procurò d'avere una lettera credenziale dal conte di brienna
i-375: aggiungono alcuni scrittori ecclesiastici carlo avere donato alla chiesa la liguria insino al
, e fidisi di loro, per avere gli ufici. girolamo da siena, xxi-303
alla tenia, da cui differisce per avere solo 3-4 proglottidi, l'ultima delle
, secondo un proverbio, è impossibile avere ad un tempo la botte piena e
, v-353: il sole per lo avere il movimento suo più ordinato degli altri
in corpo, ma sono autorizzati ad avere delegazioni dalla giunta economale. economato
l'isola è la psicologia che può avere per base l'economia del soldo, l'
e premura. botta, 4-291: volevano avere la giurisdizione della città sì quanto all'
, 3-276: che l'arte non possa avere un fine estrinseco, e non possa
, un giudizio definitivo non si può avere che a lavoro compiuto. -disposizione ordinata
p. cornelio scipione, facendo instanza d'avere l'edilità, officio principale sopra le
. baretti, 1-41: dopo d'avere scritto un libro con la santa intenzione
non essere più un ragazzo (quindi avere la prudenza dell'uomo maturo).
, che non aveva, né poteva avere, tutta la materia che ricerca un'
, con ciò sia cosa che essa paia avere ragione di principio, che non si
pictore non possono in tutte le cose avere sommo effecto. sermini, xv-734:
pulci, 11-58: la tua sentenza debbe avere effetto, / e non mutar quel
particolari impressioni e sensazioni (e può avere anche il significato negativo di mezzo esteriore
buonarroti il giovane, 9-839: del proprio avere 1 n'andò disfatto: e sol
amico il piangerlo senza prò, ma l'avere in memoria ed effettuare le sue volontadi
. intr. con la particella pronom. avere effetto, aver luogo, compiersi,
niuna concordia dello imposi turo nome fra loro avere si potea; per la qual cosa
può [il boccaccio] come poeta avere il terzo luogo, così è egli
sonetto] / e le rime perfette vuole avere, / e con gentil vocabuli congiunto
, iii-55: il latino si può avere per l'effigie più fedele che ci
l'efficacia? una suggestione che può anche avere un lieve accento 4. fis
parimente dagli antiquari egide) che suole avere sulle spalle pallade...,
da cd'flq * egida 'e 'avere '. egipane (egipane),
vera filosofia c'insegna l'aria non avere la qualità dell'acqua... e
giusti, ii-377: per quanto possiate avere il cervello elastico e di facile percezione,
facile percezione, non credo che possiate avere veduto tanto da poterne fare neppure un
raro. l'essere elettore, l'avere diritto di voto (nelle elezioni imperiali)
13. sprigionarsi, prodursi; nascere, avere origine. galileo, 3-4-234: non
scrivono com'ell'hanno virtù a fare avere buoni e veri sogni: come del calcidonio
-scherz. aver bisogno di elleboro: avere perduto il senno, esser matti.
la nuova maniera che io credevo di avere attuato -l'im- magine-racconto -mi pare ora
sf. l'essere ellittico, l'avere forma ellittica. conciliatore, ii-155
le coste del mediterraneo, caratterizzati dall'avere una conchiglia di dimensioni alquanto piccole rispetto
corazze, e poscia l'elmora di non avere. storia de troia et de roma
propriamente alle cose: dipoi è necessario avere le parole, e tutto quello che ah'
se de'pur meritar il suo premio l'avere... con dottissima elucubrazione,
scrittura. magalotti, 23-254: spero di avere a farvi vedere che, per eludere
; ricevere legittimazione giuridica o morale; avere legittimo fondamento. p. verri,
, causato da traumi (e può avere gravi conseguenze per la funzionalità dell'articolazione)
cutanei sul muso e sono caratterizzati dall'avere il secondo dito della mano privo di
: tegola che presenta la particolarità di avere ai lati e alle estremità scanalature e
nella struttura a'nostri lambicchi, cioè avere all'intorno un canale a foggia di
a spesa né a fatica in far d'avere bonissimi testi antichi, e quegli conferendo
. carducci, ii-18-196: presto gli farò avere certe canzoni del petrarca, già da
relative, funzionari in grado di avere lo zelo che debbon mostrare. alvaro,
le moderne nazioni europee, prima di avere chi potesse dettare uno squarcio di prosa
un'espressione atletica e guerresca che dovevano avere reso brillante la sua giovinezza.
intr. (aus. essere; raro avere). trasferirsi, temporaneamente o stabilmente
presso i repubblicani: se si possono avere nelle mani, tali delinquenti sono subito
, i capelli con magistero non usato avere alla testa ravvolti. lorenzo de'medici
, 199: anche alla vista, per avere la scorza rabida, con certe eminenzie
tragedia e la commedia, mi sembri di avere dimenticato che con ciascuna di esse va
alcuno re cristiano non mi ricordo d'avere letto giammai. guicciardini, ii-
18-87: peccato pessimo è godere d'avere compiute l'empie iniquitadi, e vantar
-di un pianeta, della luna: avere temisfero rivolto alla terra tutto illuminato.
filo di ragione io ti confesso non avere mai saputo giusto quello che doveva credere
: il letterato non ha obbligo di avere delle opinioni, e tanto meno di
salvini, 39-v-5: l'emulazione vorrebbe avere ciò che altri possiede, e che
emulazione quel desiderio, il qual devi avere che l'amino ancora gli altri.
. 3. spogliato di ogni avere, ridotto in miseria. cattaneo
che le più vecchie, solite ad avere grande lucentezza, davano indizi di cera
f. buonarroti, 1-369: per avere particolarmente la chiesa alessandrina ne'computi della
] che il comune n'avea procurato d'avere, catuno temette di tenerlo, e
ipotesi che forse le due cose dovrebbero avere un certo « legame di causa ».
/ nota, impe12 o 13 anni avere un paio di poppeline enfiate, come
desinare, ché altrimenti mi parrebbe di avere un'enfiteusi accesa dietro le spalle,
: oltracciò el censo, el quale debba avere per le allegagioni enfiteutice, le quali
avvenne / ad una cappa due cappucci avere, / più che facciano insieme 1'*
(»), e si può avere tanto un numero grandissimo, quanto piccolissimo
laudevole secondo la pos sibilità avere speso, che in questa maniera avere non
sibilità avere speso, che in questa maniera avere non fama, ma infamia guadagnata
fama, ma infamia guadagnata con avere offeso iddio tanto inorme!
corpo infiacchivano lo spirito e riuscivano ad avere una generazione... indifferente spettatrice
divinità come unica e somma pur senza avere la convinzione dell'esistenza di un solo
mente che lo pensa (e può avere fondamento nella realtà, come il concetto
classe ascidiozoi, caratterizzati dal fatto di avere la gonade impari contenuta nell'ansa intestinale
plur. zool. animali caratterizzati dall'avere le branchie all'interno del corpo,
entramento né il proprio uscimento: non avere esperienza, non sapere come regolarsi.
entrandogli la febbre addosso, cominciò ad avere gran dolore e gran fatica.
cosa. -partecipare a una recita, avere una parte (in un film,
. poter essere contenuto, starci, avere spazio sufficiente (in un luogo, in
cafisso d'olio. -famil. avere tempo sufficiente (per fare qualcosa)
boccaccio, i-303: come voi potete avere udito, paris rare volte o nulla
1-150: maisì, che s'ha avere licenza com'entra di nuovo l'uficio.
dell'amore '. 9. avere parte (e anche attinenza, relazione)
a essere, a diventare, ad avere, ecc.); imprendere intraprendere
e poet. tr. (aus. avere). -anche al figur.
per pigliare con lui dimestichezza, considerando avere da lui o consiglio o aiuto come
de'giusti, e sempre si sforzano d'avere alcuna entrata di riprensione contro le parole
mi duole bene che per non mi avere data l'entrata del vescovado di bologna,
opportunamente tagliato e sagomato in modo da avere funzione di rinforzo. - anche:
con quei sergenti di tal vescovo, avere con lui entrata e dimestica conversazione.
intorniati da tale difficultà, per non avere l'entrata facile al principe, che
secondo il comun linguaggio si dicono avere entrate. -dare ventrata: concedere
certo accidente non aveva potuto quella notte avere l'entratura. p. del
: la stessa lingua letteraria dovette qui avere per le cagioni medesime assai più facile
qualcuno: essere in buoni rapporti, avere una certa influenza su di lui,
botta, 5-443: dichiarava, non mai avere o creduto, o sostenuto le enunziate
ristoro, xxviii-984: noi vedemo li animali avere revolte le reni e le spalle enverso
che faceva epicuro, cioè digiunando per avere di poi piacere di mangiare del pan secco
secoli alzerà finalmente un edilìzio che potrà avere per epigrafe * licurgo vendicato '. colletta
, ad un albergatore deve seccare l'avere in casa una epilettica. d'annunzio
suo alfabeto, [l'autore] avere imbrattato le carte di nuove figure. caporali
ponno costruirsi delle tavole, nelle quali dopo avere stabilita ad un qualche tempo rimarcabile.
con tutto il gran collegio degli altri dii avere istituito in etiopia un anniversario epolo sacro
vere epopee come la garibaldina, potevano avere aggiunte, appendici? borgese, 6-98:
annunzio, iv-2-830: era riuscito ad avere nella sua raccolta di strumenti una vera lira
, in compagnia delli diavoli, non poterai avere una gocciola di acqua, come dice
che era nello inferno e non potette avere una gocciolina di acqua; arai sete di
nella ingordissima epaccia insaccano tutto il loro avere. g. fortegucrri, 27
[scrisse] che è iudicato lui avere equato la tuba del divin petrarca e
). cicognani, 13-136: dopo avere da giovane sofferto il mal d'africa
equilibrato edifizio regge da sé, senza avere bisogno di fasciature o di rin- fianchi
1-167: tra il dare e l'avere c'era sempre equilibrio: ogni partita generava
alfieri, i-77: 10 mi trovava avere... una totale stupidità nei gran
equinoziali. 3. locuz. avere passato la linea equinoziale: essere di
equiponderanza, sf. ant. l'avere uguale peso, uguaglianza di peso.
). equipotènza, sf. l'avere uguale potenza. 2. biol
vuole contendere in giudicio, o il vuole avere giustizia o equità: né l'una
: né l'una né l'altra puoi avere con dio, perché non cade né
v a lere). avere uguale valore, pregio, forza, efficacia
e si equivalgono. 2. avere lo stesso significato. manni, i-125
d'epicuro, il quale reputa gli uomini avere il libero arbitrio, ma lo dà
mozze e doppie, e che possano avere diversi intendimenti, equivocando, come farebbe
ellebori, per buona sorte, non sogliono avere molto uso presentemente, perché sono piante
ravanelli sono l'erba che si può avere più facilmente. saba, 495: erbe
si può vivere / in pace, e avere gioia / da un fil d'erba
vecchio maestro -che non ne poteva avere più altra -la gioia di vedere ancora
. -al figur.: l'avere le guance coperte di barba.
): molte volte aveva disiderato d'avere cotali insalatuzze de'erbucce, come le donne
discepoli di raffaello, e non di avere eredato le cose sue, non avevano
erede legittimo o naturale). -non avere erede: non aver figli o
principati, troppo a costui peserà non avere dopo sé vero erede e conservatore del
altra ragione non possa né debia più avere dela mia ereditade e dela mia ragione
è uno regno di persia che soleva avere signore per eredità; ma poscia che
. filangieri, xviii-5-724: un figlio può avere un dritto ad ereditare le ricompense ottenute
dal suo padre; ma potrebbe egli avere un dritto ad ereditare le sue cariche
filangieri, xviii-5-724: un figlio può avere un dritto ad ereditare le ricompense ottenute
dal suo padre; ma potrebbe egli avere un dritto ad ereditare le sue cariche?
che abandonorono così il mondo per avere queste cose, che sono tanto nobile e
, 6-371: le principesse, dicono, avere appreso i nuovi dogmi da un eresiarca
eresidi, che comprende ragni caratterizzati dall'avere quattro punti neri in quadrato sull'addome
e averlo molto fisso nello intelletto e avere continuo influsso di lume superiore, il
5-158: a domenico fontana, dopo avere renduto immortale il suo nome, se non
: la staffa non era per lui avere una personaccia scommessa e capo grosso,
, 24-323: gli dà parte d'avere in casa sua eretta un'accademia di
di dar pene e tormenti (e può avere anche un valore iperbolico, nel linguaggio
il figlio e la madre (e può avere esito letale); è efficace,
sicché uscito de la fonte si trovò avere lo sesso maschio e femineo; e
. franco, 2-9: fu forse l'avere ingravidata venere che t'è sorella,
tarocchi e carte, secondo che ci vuole avere. -voi pizzicate dell'ermafrodito.
ciò che tu vuoi cotto, tu puoi avere netto e buono. pulci, 2-25
bisogna pure ch'io studi e cerchi d'avere fama e vita meno errante e più
predominio degl'influssi, che sono creduti avere sopra i corpi sublunari e le fisse e
papaveri erratici doppi, se ne potrebbe avere un tantino di seme? vallisneri,
cinesi. 2. locuz. - avere terre moscia o francese o a formar
sul terminar del chiabrera, e protestò di avere esempli e ragioni in contrario a questa
306: nelle operazioni meritorie si dee avere intenzione di solo piacere a dio e
da giovanili errori e presto di lui avere prole, più volte lo incitò a
che pur quel voglion che non ponno avere, / e quanto son difficultà maggiori /
grave inconveniente o desiderare o sperare d'avere quelle cose che eccedono le forze nostre
sa, poi non ha e non può avere criterio. svevo, 3-872: credo
di religione, la violenza, l'avere qualche ordine sacro, l'avere un altro
l'avere qualche ordine sacro, l'avere un altro vincolo o ligame, la
... il loro disavvantaggio ad avere a combattere i nemici all'erta. pulci
tito livio... dice avere trovato che i romani, come per i
collenuccio, 16: questo regno solo avere prodotto tutti li uomini che di dottrina
. guidiccioni, 2-2-420: accennomo d'avere avuto volontà di fare eruzione, e
leonardo, 4-1-72: sempre i canali debbono avere i loro esalatoi, acciocché le soperchie
, iii-1-16: qualche straordinaria illusione deve avere esaltata la sua vita, dopo quel
15. intr. crescere in potenza; avere il sopravvento, prevalere. g
essendo io nuovamente fatto certo vostra santità avere alcuna volta pensato alla mia essaltazióne,
della chiesa, la qual lei dee avere quivi e nel futuro, e della
minuto esame di ogni fatto e dall'avere valorizzato ogni circostanza giudicata anche futilissima.
sospettosa. tozzi, iv-130: dopo avere esaminata con affettata diffidenza tutta la stanza,
487): subito io mi inmaginai di avere mangiato qualche cosa velenosa, e più
rapporto, fu deliberato per lui di avere sopra questo caso con tutti gli infernali
monotonia regionale che non arriva neanche ad avere l'evidenza superficiale e chiacchierina del bozzetto
, iv-2-1058: non ti basta d'avere esasperata la mia pena, d'avere
avere esasperata la mia pena, d'avere spiata ogni contrattura del mio spasimo, d'
spiata ogni contrattura del mio spasimo, d'avere simulata la pietà per umiliarmi. pirandello
] dentro, nel profondo, devono avere come i fiori una fonte segreta di profumo
figliuoli fussi detto che il padre, per avere uno quattrino per lira, era istato
amarci. giordani, xiv-40: come può avere un dì tranquillo, chi ha impegnato
quale la madonna mi faceva capire di avere ascoltato la mia preghiera e di essere
d'ollanda, la quale in pena dell'avere schernita una povera donnicciuola, che due
loda [damo]... di avere essausto antigono di tutti i suoi tesori
razza esausta di godere, di tutto avere, ha cercato nella vita solo il
fischiate e beffe que'suoi imitatori, per avere alla sciocchezza tentato di misurare le loro
traluco / della persona, e così dell'avere: / che s'io vo per
-essere secco, arido come l'esca: avere un animo gretto, egoista; non
1030: che udito e che vista deve avere il professor gentile! il dialogo delle
... testimoni di veduta d'avere trovati nell'escavare i fanghi arroventati d'una
quale motivo di stizza potevo io avere col signor claudel? non sono certo suo
vidone e cominciorno ad esclamare tutti e avere paura. caro, 2-873: qui
tuttavia, se si tiene all'idea d'avere un'esclusiva qualunque [per la ferrovia
3-313: giova egli al commercio esterno avere un porto franco? è egli necessario
non essere stato possibile in picciolo spazio avere al suo fine recata. boccalini, i-90
approwisionamento di braccia laboriose non si può avere altrimenti che dando loro da sussistere mentre
che il sugo dell'aglio, dopo avere scorso dalle radici alle foglie, e
le passeggiate con mio padre, ricordo di avere, in quei tempi, forse una
alla memoria di un uomo che potè avere le sue virtù, e, ai suoi
/ di tutti i vizi, che solìa avere, / non m'è rimaso se
el corpo pien di sai mi par avere. macinghi strozzi, 51 (119)
uno indizio a ciascheduno che non possa avere esalazione di non potersi salvare in ogni
; che hae promesso la morte non avere nullo potere di lui penitenza fare; e
quando l'uomo ha delle fortune, avere de'sua presso a sé; ed io
avarizia, o ingorda / fame d'avere, io non mi maraviglio / ch'ad
anche èsecró). detestare, abominare, avere in orrore; maledire, invocare su
che chi offende l'umanità merita di avere tutta l'umanità inimica, e l'
. dir. l'essere esecutivo, l'avere carattere esecutivo (un atto o provvedimento
. machiavelli, 1-iii-698: mi disse avere impetrato un benefizio in mugello, e
dir. l'essere esecutorio; l'avere natura esecutoria; esecutività. esecutòrio
2. disus. che deve avere esecuzione, entrato in vigore (un
condussono a bottino in pecunia, e in avere sottile, e ornamenti d'oro e
cosa. botta, 5-172: allegava, avere il pontefice ricusato l'esecuzione dei capitoli
far iustizia, perché gli è grande spesa avere a fare im piccare,
l'ordine de'frati minori non potesse avere nullo comune propio... né
mano. -andare in esecuzione, avere esecuzione: essere attuato, essere effettuato
fretta le scale, lieta e superba d'avere una commission segreta da eseguire. de
terzo inestimabile allegrezza, senza la quale avere non si può felicità. aretino,
abbiano fallito senza esempio. -non avere esempio; avere pochi esempi; manabitàcolo.
senza esempio. -non avere esempio; avere pochi esempi; manabitàcolo. bibbia volgar
: ancora vorrei... avere per scrittura tutte le grazie et esenzioni
carriera militare. -esercitare il palagio: avere incarichi pubblici. bibbia volgar.,
parlamento di parigi, forse conoscendo di avere maggiore potestà nell'età minore del re
un gruppo, su un periodo; avere un grande potere, un deciso ascendente
comportamenti. - anche di cose: avere un'azione determinante su fatti o fenomeni
uomini onoratissimi, i quali si trovano avere in pericolo ricchezze grandi, che essi nell'
turbaranno. -avere vocchio esercitato: avere una vista acutissima. -al figur.
esperienza diretta, lunga, specifica; avere buona sensibilità artistica. foscolo, v-383
paura. -avere vorecchio esercitato: avere un udito finissimo. -al figur.
udito finissimo. -al figur.: avere una buona sensibilità musicale. verga
virtudi, non avea quella umiltà che avere dovea col- l'altre grandi virtudi.
nostra lingua: ma egli si tratta di avere una lunga esercitazione, la quale a
ammasso ingente di cose (e può avere valore iperbolico). tansillo,
lottini, 50: i giovani non potendo avere per la loro poca età lunghezza d'
nell'età virile, si pone nell'avere essi il corpo atto a gli esercizii e
e nella graduatoria ella non può non avere bonissimi punti. imbriani, 2-7:
richiesta una speciale abilitazione dello stato senza avere l'abilita- zione stessa. levi
: quanto maggiormente a colui è da avere invidia, che a coloro a cui la
ex 'fuori 'e hàbère * avere, tenere, possedere '): quindi
perché ti amo tanto, sento di avere il diritto di essere esigente. e per
che tale esigenza... debba avere il suo vigore. monti, iv-154:
, documenti, prove (e può avere anche un'intenzione iron.).
ha mai amato, né mai sentito d'avere una patria. fogazzaro, 1-26:
... discaccia l'avarizia per avere questa perpetuo essilio dall'amorosa corte,
3-2-120: il re non è mai per avere in quella città né guardia, né
cominciare o continuare a esistere, ad avere realtà, concretezza. galileo, 3-4-336
; ausil. essere, rar. avere). essere in atto, essere in
riusciranno a farlo. -imporsi, avere autorità; farsi conoscere, acquistare notorietà
. levi, 1-214: avrebbe dovuto avere medici e medicine gratuite: avrebbe dovuto
degli a rienti, 9: come existimava avere in questo piacere consumato l'ora,
dell'aere. 3. apprezzare, avere in considerazione, tenere in gran conto
, 1-ii-108: saper gli basti, per avere una vera idea dell'abilità mercantile di
. 4. locuz. -non avere esitanza, non avere un attimo di
. locuz. -non avere esitanza, non avere un attimo di esitanza: non dubitare
, intr. { èsito; ausil. avere). essere incerto, dubbioso,
a uso di fogna, che possi avere il calo l'esito suo, sarà tanto
volgar., 3-326: le comizie dovevano avere altro esito da quello che i pretori
favello a gran baldanza / tuttor la credo avere. = dal provenz. ant
. mi domando com'è riuscito ad avere l'esonero... dice che
. carducci, ii-7-87: vorrei avere la bocca divina di pindaro per inviarvi
, intr. (esòrbito; ausil. avere, rar. essere). uscire
vendetta. alberti, 199: questo avere bisogno l'uno uomo de l'altro.
uno scritto; cominciare a parlare; avere inizio (un componimento poetico).
mosso è questo... avere, i dirigenti il partito, ridotto la
c. boito, 191: direi di avere toccato il colmo della mia bellezza (
perdite e dalle fatiche passate non pareva avere tanto vigore e tante forze. leopardi
per voler cosa alcuna, ma per avere un mezzo di poterla rallegrare una volta
che governavano gli eserciti loro, lo avere l'animo libero ed espedito. ariosto
beatitudine, la quale qui non si puote avere, come appare pur per quello che
è di quelli che fatalmente nascono senza avere alcun rapporto con il ventre che li ha
euclide. 8. locuz. - avere esperimento di qualche cosa, in qualche
. -avere esperimento di femmina: avere avuto con essa rapporti carnali.
il commissario] cercava di persuaderlo ad avere un po'di pazienza, che tutte le
: a loro era forza ne'suoi bisogni avere conversazione et ospizio con molte vicine et
che... arebbe caro, potere avere uno espettaculo, al modo degli antichi
debbe, adunque, uno principe non avere altro obietto né altro pensiero, né
sollevati nel considerare che fine abbiano ad avere i partiti e le imprese nuove. gelli
condizione si è che 'l tiranno vuole avere molte espie e molte aguate, per
l'ira de gl'iddii celesti, per avere rotta la lega, verso di noi
nelle ore in cui le sembra d'avere peccato contro il suo sposo; e
espiratorio e la quartultima avrebbe dovuto avere l'accento melodico. = deriv
voleva esprimere a pica il desiderio d'avere anche una figlia, lo esplicava dicendo:
. svilupparsi, realizzarsi, attuarsi, avere compimento (una forza, una facoltà
mondo: ella, per vivere, dee avere idee e forze sue, deve esplicare
fede e, non sapendoli, non possono avere l'assoluzione sacramentale, come inabili alla
ad anonimo l'incarico, di far avere alla morosina un piego esplicatorio.
di sacrificarsi. mi pare davvero impossibile avere implicitamente o esplicitamente negato ciò. dessi
l'insistenza onde il vico professa di avere ritrovato le vere origini delle lingue «
; ausii. essere, rar. avere), intr. scoppiare, andare in
che la repubblica non possa alcun detrimento avere, mentre ch'io trapasserò, quando io
di esporre, di vendere, di avere una fama egli non rispondeva agli inviti
sarpi, i-100: debbono esponere l'avere, lo stato e la vita. metastasio
ed ero d'ottimo umore, dopo avere ascoltato la conferenza d'un certo francese
smaniano di esporre, di vendere, di avere una fama egli non rispondeva agli inviti
l'estetica, come scienza, possa avere altri compiti oltre quello di elaborare una
femmine che avendosi stretto il corpo credon avere una bella vita. de sanctis,
già senza essere padre, cioè senza avere una comprensione sì perfetta di se medesimo,
iii-100: ordina al mercante che li faccia avere a rosaura, ma con espressa proibizione
per comandamento dal signore che nollo lasciasse avere pratica ignuna co'fanciulli, a fine
piacere, o quello d'un principe l'avere trovato un uomo sicondo il suo cuore
, o quello di quel virtuoso l'avere trovato un principe che gli dia tanta comodità
ma di quello ancora che si finge dovere avere la figura da essi fatta. bar
bisogna rinunciare a molte cose, ma avere il coraggio di tacere questa rinuncia.
il maneggio degli affari e ridotta ad avere clandestinamente. michelstaedter, 590: ora
redi, 16-ix-255: cominciò ad avere quelle espurgazioni sanguigne, che regolarmente ogni
. segni, 9-115: l'orazione debbe avere il ritmo, e non il verso
farebbe poema. né debbe ella però avere esquisitamente questo ritmo, o vogliam dir
, 3-4-252: ingenuamente si scusa di non avere avuto il comodo di far tali osservazioni
, conci. (519): ad avere a favellare a semplici giovinette come voi
egualmente. muratori, 11-20: per avere certa cognizion dell'essenza di una cosa
/ la qual ciascun può de'mortali avere. pallavicino, 7-314: per intendimento
una casa, una famiglia, di avere un lavoro assicurato, che gli permettesse di
siamo presso a 19 ore, comincio avere di quelie informazioni di ieri. marino
dubita che nu scia, né posso avere certa alegreza, se de questa cosa
dunque questione di vita o di morte avere personalmente in mano il potere; essere
cose ènno quelle che te dénno avere inducto a scienza imprendere: li nostro
/ di tutti i vizi che sofia avere; / non m'è rimasto se non
a te sia in prima e principalmente avere della tua salute cura. dante, purg
: se non fusse per richiamo d'avere che l'un omo dovesse dare a l'
fossi suto. botta, 4-176: l'avere stornato da trento il concilio per cagione
, 12-i-8: uno che, per avere il mio nome, vuole esser me in
-ant. essere di fare qualcosa: avere la volontà, la capacità, la
all'arte un valore che non può avere: crei pensando che il creare non è
, te possedere, / e gaudere -d'avere -tua manenzia, / fia, amore
-essere come gli ebrei: non avere patria, non avere stabile dimora.
ebrei: non avere patria, non avere stabile dimora. lippi, 7-96:
inutile; non servire a nulla, non avere effetto, non contare nulla.
là: cambiare facilmente domicilio, non avere una dimora stabile, passare da un
non ha non è; vessere sta nell'avere: la stima e la buona reputazione
/ dice che l'essere / sta nell'avere. oriani, x-13-174: a chi
famiglia tengo, quanti anni mi trovo avere, ch'effigie è la mia, e
7. locuz. -avere in essere', avere a disposizione. g. m.
ranno consumate o restituite; e quelle mostreranno avere, per i loro inventari, in
, in essere. botta, 4-436: avere in essere, scriveva, gran numero
alberti, 189: non riputiamo men grado avere avuto tessere e vita dal padre,
. viani, 14-160: dopo avere estatato nella palude d'orentano, in
. era logico che io non dovessi avere né moglie né figli, come non avrei
in lunghezza, in larghezza); avere una certa area o lunghezza.
che insegno l'italiano che mi piace d'avere un sarpi, 1-66: entrarono
un anno ': che può avere fino a un anno di durata.
polve disse che tanto bastava, e avere egli a sufficienza estenuato il naso alla statua
avea udito di lei parlare, dovesse avere detto il vero, ma che troppo
debbi fare altro se non guardare di avere interiormente segni della grazia di dio, e
degli albizzi, iii-268: parci dobbiate avere domenico del mutolo e gli altri
milizia, ii-151: questa loggia deve avere una scala comoda e deve essere internamente
, 51: io credeva di avere radicalmente distrutti i dubbi, che tu
assai più potenti del re, per avere avuti favori extemi. s. degli arienti
a quei savi principi che amano di avere uno stato non tanto esteso, quanto
raù cadere, / che solea amarlo e avere in molta estima, / si sente
sia migliore. fra giordano, 5-271: avere perduto iddio per così vile cosa,
sì debiano da inde ad vili die avere extimato quel danno et dettovi supra.
animo del re per la disperazione d'avere più a ricuperare uno regno sì nobile
fredda e potente virtù della polvere dovesse avere estinta, ed ella svegliarsi. guicciardini,
estinguere, ma mi vergogno di non avere più di cinque annate,..
graziadio ascoli diè lodi al manzoni d'avere estirpato il cancro della retorica dalla letteratura
mortali, si tentano operazioni che possono avere un esito funesto: una crisi e un
poco a poco introdotto: per questo avere egli donata la pace agli ugonotti,
di darti mezzo il reame e l'avere; / e se tu il vuoi ancor
ché non già està e essa potemo avere. rustico, vi-1-199 (58-9):
d'esti due è più degno d'avere / da la sua donna ciò che ne
dicendo che per questo io vengo avere rimosso quello che di già prima avevo detto
annunzio, iii-1-240: ora gli sembra d'avere smarrito l'arte sua, di non
non era più molto giovane, doveva avere sofferto i bisogni, e questo si
rimanere estraneo: non partecipare, non avere niente a che fare, non contribuire.
ii-2-165: i banchieri rare volte possono avere, sulle cose estranie allo stato loro,
, cognizioni tanto profonde quanto ne può avere chi ne fa occupazione della sua vita
cose che si possano fare per avere danari. 2. per esigenze
, 2-26: l'omo umile non de'avere appetito di cose mondane, se non
conceduta ad antigone et a senocrate, avere l'estremità delle linie. benvenuto da
da siena, i-316: quando chi à avere è in maggiore necessità di te ài
della tratta de'grani, che ei solevano avere ordinariamente delle terre della chiesa. sassetti
bisognoso. fra giordano, 5-146: avere diletto non è reo e non dispiace
mia puerizia gli uomini piccoli e grandi avere tutti gli estremi de'vestimenti frappati in tutte
davila, 16: aspramente si dolevano di avere, eccet- toché la ragione di succedere
3-276: che l'arte non possa avere un fine estrinseco, e non possa
peccato commesso, ma per lo non avere avuto battesimo. m. palmieri, xv-368
che governavano gli eserciti loro, lo avere l'animo libero ed espedito, e sanza
figur. essere estraneo, assente; non avere nulla a che fare; uscire completamente
dalla mia patria; il secondo l'avere abbandonare i propri figliuoli. guicciardini,
. ceffi, xxii-10-48: voi non potete avere allegranza né esultamento sanza noi per partecipazione
dei pensieri buoni che l'uomo possa avere dipenda dall'essere stato nel suo paese
-essere in una età avanzata, avere un'età avanzata, essere avanti,
giovane. -essere d'età: avere lo stesso numero di anni. pascoli
d'età o di sua età: avere raggiunto la maggiore età, essere in
del parlamento di parigi, forse conoscendo di avere maggiore potestà nell'età minore del re
... mi potrebbe dire di non avere per inconveniente alcuno il credere, che
. 3. diventare durevole, non avere mai fine (nei termini del tempo
, 29- 16: non per avere a sé di bene acquisto, / ch'
in campo di colore, non possono avere quell'eternità che danno i getti di
la sola, l'eterna, che avere era sogno - si offre.
, sf. l'essere eterogeneo; l'avere qualità, natura diversa (elementi,
semplice ed omogeneo, come potrà egli avere queste parti distinte e separate come negli
, 1-419: che rapporto può mai avere il dolore colla verità? elle son
vedersi che l'impero russo, anziché avere in sé un germe di forza, ne
vogliamo dire la proprietà di questo vocabulo avere o dependenzia o convenienzia o denominazione
o ricci di mare caratterizzati dall'avere il der- mascheletro della corona formato da
con tanto di barba quanta ne sogliono avere gli eunuchi vecchi. nannini, 1-38
che fanno? e quelli che per non avere mai avuta la grazia di poter peccare
xvi-487: ora vorrei ricadere malato anziché avere nome di giornalista e vedermi intricato di nuovo
e che poi venuto a milano per avere impiego si placò con monti e scelse
, venir meno, finire, non avere più luogo (nel linguaggio biblico)
cristiana perfezione s'appartiene di credere e avere in reverenzia li tre consigli evangelici,
evangelici, per saper che aiuti potevano avere. di breme, cono.,
e il novo; ed il novo avere due parti, l'una la natività del
intravedere che la casa di savoia potrebbe avere occasione d'allargarsi in italia, egli
5-48: non era male di avere un arancio in tasca per l'eventualità di
quelle provincie che in essa si contengono avere, non che spesso, ma sempre
in che s'allievano, per farli avere in ammirazione e in pregio le virtù che
, xx-3: ii certo non può avere il suo fondamento che nell'evidente,
evidenza. -avere l'evidenza: avere la certezza, l'intimo convincimento.
vieta a uno dei due coniugi di avere qualsiasi rapporto con uno o più congiunti
opere d'arte... non può avere mai carattere evoluzionistico come quello della biologia
alto di bellissima donna... potessero avere relazione con qualche avventura estraconiugale materna.
: furono etiam in qualche speranza d'avere aiuti dal re di francia. sarpi,
della fabbrica del mondo, si trovò ad avere dei sassi dall'eccessivo teorizzare.
e con quelli fece il carso. -non avere la fabbrica di qualcosa: per far
: nel fabbricar voci nuove dobbiamo principalmente avere avvertenza, ch'elle sien chiare, e
vista della necessità dal medesimo esposta d'avere siffatti comodi, non possiamo che essere
giorno! tozzi, i-48: fingeva d'avere un sacco di faccende. vittorini,
saranno e'primi che, cogno- scendo avere bisogno della prudenzia vostra, deposte le
faccenda o faccende: trovarsi occupato, avere affari da sbrigare. -avere poca faccenda:
se io dicessi o reputassi te non avere alquanto di faccenda. pulci, 16-117
che non è da curare né da avere con essi faccenda, dicendo nel primo
che si piglia più faccenda / e vuole avere i suo'fagiuoi riconci, / che
marnioni, i-lvii: a me sembra avere memoria che alcuni naturalisti descrissero con questo
: quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni per le lettere, se
perfezione la imperfezione si nasconde; e possono avere quelli sì, che del tutto sono
audacia e sfrontatezza. - anche: avere fortuna. guittone, xxxix-5: chi
falsi;... pensare ad avere buon viso e buona faccia anzi che
... palesare a'suoi uditori d'avere egli stesso questo difetto. carducci,
esser più facile, bisogna / stomaco avere a digerir più atto / così fatti
di conver- timento grande merito ne dee avere? bembo, 1-153: facitore del
confuse in una potenza sola, abile ad avere fatto, che questo mondo fosse una
e disse aver veduto il facitore eterno avere a lui dato spirito e intelletto divino.
iv-xvn-12: in ciascuna dottrina si dee avere rispetto a la facultà del discente, e
oltre al moto ed al toccamento, avere in sé un'altra facoltà diversa da queste
, quando lo chiamano facoltà di fare, avere, o adoperare qualche cosa, conforme
firenze in catuna facultà di scienza ed avere le immunità e onori che hanno gli
quelle cose che si possano fare per avere danari. ariosto, 14-84: di citatorie
9. locuz. -aver facoltà: avere possibilità, occasione; essere in grado
di ottenere un risultato; essere competente, avere diritto, potere di svolgere un'attività
suo volto. -avere in facoltà: avere in proprio potere. pallavicino, 7-140
artista. -mancare la facoltà: non avere la possibilità; diventare impossibile.
verga, 2-332: elena aveva voluto avere anche lei nel suo salotto quel cappone
vasari, ii-468: per non si avere a pigliar noia ogni giorno di quello
bianco, / senza che abbiam nemmeno potuto avere / il nostro fagottin, senza nemmanco
prode soldato della repubblica francese non dovesse avere gl'illiberali pregiudizi di quella casta,
famiglia de'marsupiati, così denominati dall'avere i due diti dei piedi posteriori seguenti
351: così vi dia dio grazia d'avere un pria- pone grande per il vostro
).. 6. locuz. avere un prato da falciare: avere occasione
locuz. avere un prato da falciare: avere occasione di concludere affari fruttuosi.
uccello che viva di rapina, per volersi avere egli la signoria della riviera. g
nel far le taste e le faldelle avere / pratica assai conviene, / la notomia
spalla, / e che credete avere il mal franzese: / almen venisse il
se tu credessi nell'altre cose ascosissime avere e segni manco fallaci che ne'costumi
è già morto, e questo puoi avere sperimento se tu hai vivuto, perché
davila, 452: il governatore per avere molte volte perfidiosamente trattato col re,
-andar fallace: andare a vuoto, non avere effetto. dottori, 1-265:
tutto appena possedente, / non bastandoli avere avuta grazia / dagl'iddìi, che
.., fu deliberato per lui di avere sopra questo caso con tutti gl'infemali
mondo, restituì quello che gli parve avere sopra coscienza, e il resto di
egli mediante questa divisione mi par d'avere in non so che modo molto conosciuto
fallare1, intr. (aus. avere). commettere un fallo, una
volgar., 3-17: al savio conviene avere mani, e occhi, e più
: costoro con fallimenti frodolenti, dopo avere riscosse somme importanti da chi in essi
fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le fatture come due soci
, fallisci; ausil. essere e avere). commettere un fallo, una colpa
rettor., 77-5: colui che dovea avere domandava la pena, l'altro confessava
che dice che * sollazzo è a'miseri avere compagnia in miseria'. 5. girolamo
, per non fallire e per non avere vergogna. archivio datini [cartella,
non potendo eglino rispondere a chi dovea avere da loro in inghilterra, in firenze e
carote tutto tanno, sì come desidero di avere io nel mio orticciuolo fallito qua giù
, con le quali la libertà romana avere sperato son ripreso, dir che s'
veri a dio ed al re d'avere imposta falsamente a noi la macchia di
non si vergognano d'usare e d'avere falsa lingua. g. villani, 12-53
per falsario che egli volesse confessare di avere errato. garzoni, 1-178: si
processo del caro. a me basta avere accennato pur questi col testo allato,
: siffatto falsario è supponibile che dovesse avere tutta la crusca per lo senno a mente
4. intr. (ausil. avere). mentire, attestare il falso.
carte e lettere e suggelli, e ad avere la lealtà per nulla. cellini,
: era stato prigione in castello per avere falsificato un breve. b. davanzali,
spende soperchio, e sta a rischio d'avere cosa falsificata. alberti, 297:
superchio e stassi a rischio di non avere tolta cosa falsificata, male durabile e
cause d'un fatto, non può avere obbliato che la falsità dell'invenzione l'
mormorò noemi; e arrossì, sentendo di avere detto una grossa falsità. moravia,
, quei vincitori del mondo avrebbero dovuto avere un collo assai sottile e un torace
vi priego che sappiate se io ne potesse avere uno uso, corretto, di meno
cervelli vani. muratori, 5-iii-173: avere il suddetto dialogista osservato un difetto della
dieci ducati de pensione, li potreti avere, ma altro non. piccolomini, xxi-i-
nel petto dentro e di fuori, avere tosse umide e asciutte. lalli, 2-43
, 7: elli sieno degni d'avere la gioia di paradiso, dove cuor villano
bravo. serra, i-198: dopo avere fissato il viso a lungo nel reticolato fitto
, 85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con uomo ch'abbia
che moriva di fame, non poteva avere pur delle bricciole, che si gettavano
mia famiglia, e fu mia intenzione d'avere di lei un figliuolo l'anno e
lignaggio, che aveva il privilegio di avere loggia e torre. malispini, 1-70
metter su famiglia: contrarre matrimonio, avere figli. lambruschini, 2-151: poi
feci tanto che in pochi anni ragunai tanto avere, ch'io poteva venendo in famiglia
cagione che 'l detto messer corso doveva avere morto un popolano famigliare di messer simone
7-57• dove solevano [li priori] avere cento sergenti, e famigliari, e
-avere familiarità con persone o cose, avere in familiarità persone o cose: conoscerle
, che non sarà dimenticato (e può avere un senso iron.).
servili; come sono, essere, o avere, o fare. = voce
di mese in mese, io verrò ad avere i fanali a novembre. carducci,
ed efficacia, quanta non potrà mai avere niun fanatico. de sanctis, i-72:
; ragazzo, giovane (e può avere anche un'intenzione ironica).
era negato perfino... d'avere da qualche parola di lei un cenno fuggevole
e perché ti amo tanto, sento di avere il diritto di essere esigente. e
mutato / era, per troppo a sé avere amore, / spesso dal padre in
beni della fanciullezza e della gioventù, avere acquistato un bene che da nessuna forza
quella prima fanciullezza del mondo non potesse avere bisogno di simile rimedio. pallavicino,
1-20: neuna persona possa... avere o ricevere fibbiette o fanfaluche, se
caso o a fanfera, ma ha da avere in sé garbo, misura, naturalezza
di gennaio. -sapere di fango: avere il colore, l'odore, il
-tenere, giudicare, reputare, avere qualcuno o qualcosa per fango: farne
ché egli non ne fu degno d'avere una figliuola fatta come se'tu.
come virgilio gli facesse festa per lo avere egli avuto in dispregio il fangoso che
le quali se alcuna considerazione di quella avere potemo, intendere non le potemo né
dico l'amore, la cupidità d'avere e l'ambizione, si divide in molti
.. propormi innanzi agli occhi d'avere ancora io perduto una carissima cosa,
, / che sempre brama tanti tifici avere, / di ricordarti non posso tenere
sforzo inglorioso. mi pare davvero di avere acquistato un istinto tecnico tale che,
un lungo viaggio. -aver fantasia, avere in fantasia: avere in mente,
-aver fantasia, avere in fantasia: avere in mente, avere presente, pensare
in fantasia: avere in mente, avere presente, pensare; ricordare; aver
mi guidi, / mi giova sempre avere in fantasia / ch'io non misi il
academici peregrini. -tenere fantasia, avere fantasia: essere agitato, sconvolto,
, turbato nell'animo. -anche: avere la convinzione, credere. cantari cavallereschi
con una nipote che non sapevano d'avere a roma. praga, vi-871: che
correva ad abbracciare degli sconosciuti, ad avere in essi il ritorno di noi nel mondo
e'giacerà nell'altro, / parragli avere un peso addosso grave / su nel dormire
potuto penetrare, e per tanto tempo avere stabile dimora, quelle austere forme della
altri vili segnori, e sospirano d'avere perduto i loro primi segnori naturali. sercambi
fante del ditto calafato possa né debbia avere u vero ricevere alcun pregio, se prima
compiuti; e da quinde inanti possano avere pregio convenevile a lui, e non
profonda offesa; sgridata solenne. -dare, avere una fardata: dare o ricevere una
vivere bene, veh. e non dovrai avere nessuna preoccupazione. luzi, 42:
scienza, / senza lo ritenere, avere inteso. gelli, 6-256: senza la
-stai tranquillo, -mi disse, -non avere paura. non sei tu che l'hai
cotale distinzione che se de'tuoi pedoni avere vuoli vittoria, e contra i cavalieri de'
, e contra i cavalieri de'nemici avere speranza, luoghi aspri e pieni di monti
potresti così riavere un denaio, come avere delle stelle in cielo; ucciso ne potrai
essere di molti che, essendo ricchi d'avere, sono stati santi appo dio.
di voler denunciare il collegio, di avere amici alla brigata nera, di essere
7-121: nel miluogo del campo dei avere pedoni elettissimi bene armati, de'quali
, e peccato pessimo è godere d'avere compiute l'empie iniquitadi e vantarsene e fame
. comisso, 15-10: ricordava d'avere inteso in un'osteria di campagna un contadino
1 dilettamenti, che per uomo si possono avere o fare nel mondo. bisticci,
cellini, 2-70: questo antonio mostrava di avere una gran sicurtà nel poter far partito
quelle cose che ci fanno bisogno di avere da napoli. bilenchi, 356: non
fiori, quali nella stagione si potevano avere, piena e di giunchi giuncata
; creare un'atmosfera. -anche: avere somiglianza, dare un'idea, richiamare
solo la lontananza e il tempo poteva avere virtù di far sbollire quell'odio.
non à in sé membranza / d'avere alcun valore. cielo d'alcamo,
senza un soldo in tasca per non avere tentazioni. 53. in costrutto perifrastico
-riuscire, spuntarla. -anche: osare, avere il coraggio (ed è per lo
. cellini, 632: farai di avere un fattoretto, che con un paio di
: guardavano estatiche sfilare i bersaglieri senza avere il coraggio di farsi sulla strada.
intr. (ausil. essere). avere origine, comporsi, formarsi, cominciare
che ha quello che gli fa d'avere, sia contento. s. caterina de'
assai; ed ella fuggendo per non avere a fare con lui, fuggì a peneo
a terzi una partita di dare o di avere. registro di raffaello di francesco de'
e di ragione cia avere in questo c. 2.
la mestizia delle voci la contentezza di avere avuto l'occasione utile a dimostrare il
, / ch'eo del ben deggia avere. dante, inf., 2-89:
a uno sforzo (e può anche avere una connotazione di biasimo). andrea
, 29: dopo l'avere a'giorni suoi lavato a mille il capo
sì gran risco la vita e l'avere, amazzandosi l'un l'altro e stando
ad antonio ebbero meglio fare, per avere non più modestia i soldati, ma
sotto la gronda / rondini nere. dolce avere accanto / chi vi risponda, /
pugno di farfalle in mano: non avere ottenuto nulla, restar deluso. bandello
una èstasi tale che sono sicuro di avere commesso a quel ballo, e sùbito
-avere la farina al mento: avere la barba bianca. bruno,
; ché chi hae del grano, puote avere del pane. imperò che, se
-riuscir meglio a pan che a farina: avere miglior sorte o successo di quello che
: importa al santo monte l'avere farinero da bene. beccaria, ii-755:
a roma, la sua meraviglia d'avere visto non si pensi neanche minimamente che
suo, e di poi... avere a essere quasi arbitro di tutta italia
sono quadri di proporzione, con l'avere da piè la sua fascia soda,
fasce, che invecchiare così, per avere a tribolar tanto nel mondo. d'
miei. lanzi, i-16: disse avere trovato lui la pittura tra le fasce
equilibrato edifizio regge da sé, senza avere bisogno di fasciature o di rinfìanchi. fogazzaro
, alla mia antica tentazione - per avere un pretesto di ripensarci...?
guerra,... che credo avere un fascio di scritte, di memorie,
per la sua non grande facoltà d'avere e di potenza il fascio di cotanta
per chiunque su ogni argomento che possa avere rapporto col fascismo. savinio, 221
fascolarto (o koala), caratterizzati dall'avere le due prime dita della mano
a fasi, quando sei presso ad avere i nervi. 3.
mai non fastidiano. 2. avere a noia, in disprezzo; non considerare
: il fittabile... non volendo avere de'fastidi col marchese, un litichino
fastidio. 10. locuz. - avere, prendere in fastidio: avere,
. - avere, prendere in fastidio: avere, prendere in antipatia, non tollerare
, non tollerare, non gradire; avere a nausea; non tenere in alcun conto
: basta che abbiate gli attestati di avere sui vostri granai quella quantità di grano
94: tanti ha fastidii chi dee avere, che chi deve dare. ibidem,
importuno, insopportabile, intollerabile; l'avere esigenze, pretese che risultano gravose agli
cibo non fastidisca. 7. avere a noia, in disprezzo, non tollerare
uscire di questo fastidiume del mondo, per avere quello luogo beato ove si vede iddio
permesso la prima volta in roma di avere un fastigio sulla sua casa. arici
si fosse addirittura messo in testa d'avere la sua guerra « personale », di
asin ci cappi. muratori, 5-iii-173: avere il suddetto dialogista osservato un difetto della
7-2-1: contr'a tanti vi bisognava avere / la fatagion d'acchille. b.
a piacere di poca plebe agitata devono avere gettati i primi semi di questa fatale
16. locuz. -avere per fatale: avere come condizione inevitabile, come caratteristica essenziale
pro- vincie che in essa si contengono avere non che spesso, ma sempre,
è di quelli che fatalmente nascono senza avere alcun rapporto con il ventre che li ha
fatato e preveduto che dovea la signoria avere. guido da pisa, 1-265: lieva
, che l'uomo disidera, non potendola avere, per catuna ha tormento e fatica
che è ordinato a l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello fine
entrandogli la febbre addosso, cominciò ad avere gran dolore e gran fatica. petrarca
facilmente da il conte la prima fatica di avere libera dallo assedio verona, restava la
buon discorso. -avere fatica, avere delle fatiche, durare fatica, far
de'fatti vostri, anzi mi parrebbe avere perduta la fatica che ho durata in
noi siamo in fatica di potere avere danari, per messi e per spie,
la penna, e mi avveggo d'avere gittato il tempo e la fatica.
dolore della ventura la quale perduta gli pareva avere, non poteva raccogliere lo spirito a
0 alla mente; e può anche avere valore scherz.). rovani,
dopo che fu ferito, cominciò ad avere vomiti frequenti e faticosi, ed in
favella. -aver per fato: avere la sorte. s. agostino,
il destino, che è destinato ad avere un'importanza determinante nel corso degli eventi
fatta può'metterla. -figur. avere sulla fatta: avere a disposizione.
-figur. avere sulla fatta: avere a disposizione. celimi, 4-510:
a me, possibile fosse stato d'avere, quando la mattina del letto fosse uscita
andare facendo. salvini, 6-58: avere fatticchiato il medesimo altri de'greci comici
non mi mosterrete il trebuto che voi dite avere recato (che non me lo potete
, e questa, che non doveva avere più di diciassette anni, ne mostrava
/ più s'appressa alla morte e all'avere / a render conto a dio de
de sanctis, ii-1-121: dopo di avere analizzato e rovistato in tutti i sensi
poi esige certa la pena, e per avere incorrotte le sentenze le riduce strettamente alla
io vi verrei una volta con avere il fatto nostro. rovani, i-145:
macinghi strozzi, 43 credette di avere ancor nelle mani il fatto suo. borgese
strozzi, 1-384: piero desidera d'avere l'amicizia del re; e questo si
el fatto sta nello essere iusto e avere seco la potestà divina. gelli,
chi 'l pruova, che cosa è avere una moglie superba, strana, dispettosa
che... si duole di non avere risposto a vie di fatto con altre
, ch'hanno tra le mani l'avere altrui, che se hanno ben guadagnato e
dinanzi a'segnori, perché si sente avere ben fatto. vangeli volgar., i-16
i-iio: studia util ti sia avere avuti dispensatori e fattori e amministratori dei
, 151: i fattori fa sempre d'avere i migliori e più sofficienti che sono
conti dell'anno, trovò la badia avere speso in quello anno, nella muraglia
. cellini, 632: farai di avere un fattoretto, che con un paio
. { favillo). letter. avere la facoltà di esprimersi per mezzo della
25: non so che per ciò dovessi avere commesso fallo, per lo quale mi
favellassi. -conferire con qualcuno, avere un abboccamento. rinaldo degli albini,
, vii-57: là ond'io credo refrigerio avere, / accese fiamme attingo a mill'
della favola: « questo si chiama avere fortuna! ». bartolini, 5-43:
, che l'uno era formato per avere ad essere un storico egregio, l'
... dello shelley mostrano non avere avuta altra idea o notizia che lontanamente
a un tratto ci venne la paura d'avere sbagliato strada. fin a quel punto
era a pontremoli, stimando da lui avere favore a esser mantenuto in firenze in
che l'ordine de'frati minori non potesse avere nullo comune propio, né loro procuratori
che divinissimo era, conoscendo non potere avere maggior onore, spirò in braccio a
favor -6ris 4 favore ', da / avere * favorire '.
fosse tolta a messer mastino di potere avere agevolmente la città di lucca. boccaccio
, 3-243: non è magior fatto che avere ingenerato così grande uomo: lo quale
[al seme], ciò favoreggiale a avere lo spirito. gemelli careri, 2-ii-262
, iii-12-98: albertino, reo d'avere accusato di concussione un grande e favoreggiata
per tiranno che sia, del non avere protetta la fotografia. carducci, ii-18-68:
14-38: per annullare il testamento bisognerebbe avere prove che luigi lissi avesse indotto con la
a voi altre donne superbette malcreate di avere a trattare, quando trattate con noi altri
gelosi, estimò con contrarii venti se avere in tale mare da navigare; e se
nelle fazioni di guerra, che sogliono avere i soldati che chiamansi d'ordinanza.
cosa, sono costretti di non ne avere, e se non ne hanno, fa
, i-268: tale cancelliere abbi ad avere le arme come li altri, e che
parendogli essere bestie da fazione, per avere tanti piedi e tante braccia, gli
occhi. bontempelli, 7-174: riuscì ad avere il passaporto in pochi giorni, giorni
da una febbricciuola ch'io credeva d'avere lasciata a milano. d.
5. ant. che può avere gravi conseguenze, pericoloso, rischioso.
sarà curioso di saper la cagione dell'avere io qui scritto in istile non intieramente
più abbondante e più gioconda fecondità è avere gravida e grande la mente di spirito
faccia uve, non è però da avere per fruttifero, e non si vuol porre
9-86: colui che perfette galline vuole avere, dee elegger le feconde, che
nato! rovani, i-472: dopo avere... vissuto in continuo timore che
può rinnovarsi nel tempo; che può avere un più vasto svolgimento, una più
, ch'è speranza, cioè d'avere speranza ferma che iddio possa fare quello
, la qual era sterile e non potea avere figliuoli, sì ricevette virtù nella concezione
questa la lealtà coniugale che verso me dovete avere, che senza fin ve amo?
amico, siché fa di sé fede avere, e sotto pretesto d'amistade chiude
di guarigioni miracolose: tutto sta ad avere fede nei santi e nelle reliquie benedette
furono fatte, impresero li uomini ad avere fede e tenere giustizia.
un documento: provare la verità, avere il valore di prova per i fatti e
per buona fé, ci ha fatto avere di voi e di tutti cotesti capitani non
per lo comune perugino si cerca d'avere l'entrata o di chi la dea in
fedele al suo valore / credea merito avere, / giovane novo fè signor di lei
ii-218: barone che buon pregio vuol avere / sia sempre fedele al suo signore.
sarà poi anche meglio per l'artista avere in pronto tanti compassi fedeli, come li
felicissimo). che ha o crede di avere tutto ciò che, sia materialmente sia
, riposata, che pareva non dovesse avere misteri, eppure creava intorno a sé
attenderò frattanto a lavorare, e ad avere cura della mia salute la quale s'
, 2-145: il buono principe debbe avere per oggetto la felicità de suoi cittadini
76: tutti li soi concetti fumo d'avere in vita nome e celebrazione,
) ed io nissuno ne sia per avere, lui volentieri ci ha dato erminio
diceano essi, debbono i campani piuttosto avere i campi fertilissimi ed abbondanti di tutta
paese e terreno si potrà ottenere di avere insieme il verziere e l'orto in un
opere, noi oseremmo quasi felicitarci d'avere in parte emendata quella o fatale dimenticanza,
, iii-33: m. tullio fu detto avere l'ingegno pari alla vastità del romano
da questa rea figliuolo alcuno aveva potuto avere. colletta, iv-254: avendo avute
.. fu deliberato per lui di avere sopra questo caso con tutti gl'infemali principi
della donna tanto dominio quanto ne può avere colui che l'ama senza toccarla.
della carne ed il concupiscibile desiderio suole avere più forza nel sesso femminile, ch'
come esige la ragione. frattanto conviene avere la santa flemma... e
a lui con trecento donzelle per cagione d'avere figliuoli di lui. libro di sydrac
corso dello sviluppo dell'individuo; può avere grande importanza pratica perché può suggerire il
lo fatto della compagnia, si debia avere ogne die ij s. per feo
, 1-1-84: permise... d'avere nella curia... una sedia
che la pazzia de'pazzi dovesse pure avere qualche poco di feria. menzini,
un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte
mente di coloro per cui fa questa luce avere vigore. cavalca, 15-255: de
a pena, onde uscire, adito avere. -soffiare (un vento,
nel prossimo si danno, e nel suo avere / mine, incendi e toilette dannose
li primi feridori, e pertanto voglio avere l'onore di casa mia. donato degli
. svevo, 6-567: so di avere delle piante dei piedi. anche prima lo
. beccaria, ii-35: era indifferente l'avere 80 quattrini o una lira effettiva,
quattrini o una lira effettiva, l'avere cinque lire o un effettivo filippo.
meglio cosa di questo mondo è l'avere una « posizione », e che per
spettri: uno de'suoi caratteri è di avere le elittri della figura delle foglie,
può vivere / in pace, e avere gioia / da un fil d'erba che
, iii-174: il legno buono ha d'avere i fili compatti, uniformi, coperti
el bentivoglio, el facile adito che potriano avere per via di lucca affi danni vostri
aprile 1921. e ci racconta di avere sconfessato nell'ottobre 1921 una circolare filofascista
animo d'intrattenermi al negozio del fare avere lo stipendio a qualche dottore, che
, 2-i-154: eppure essi non dovean avere tutte quelle cognizioni che oggi voi avete,
: egli aveva ottenuta grande rinomanza per avere tentato di distruggere tutti i princìpi fin
mangiare et a bere, ma per non avere altro ricetto al mondo. f.
cose e dia ogne studio et opera ad avere intera sapienzia. giamboni, xxviii-245:
l. ghiberti, i-2: possin avere note e vedute tutte l'opere degli
. machiavelli, 6-2-372: fece intendere avere a venezia fatto certe addizioni e dichiarazioni
argomento di predica,... onde avere il vanto che il popolo esca dalla
abonda in queste ricchezze terrene, de'avere grande timore che idio non gliele dea
che idio non gliele dea e lasci avere per suo finale guidar- done d'alcuno
il credere d'aver spiegato un fenomeno coll'avere in qualche modo conosciuto il fine provvidenziale
pedoni per parte (e si può avere il finale di esito forzato e il
chiere tomo, che solamente volendone gaudio avere. passavanti, 143: l'
... saper il codice, avere idee amministrative, conoscere il meccanismo delle
gruppo di finanziatori che sicuro di non avere concorrenti faceva proseguire i lavori col proprio
impersonato in un capo, questi dovrà avere consiglieri militari e finanziari. 3
, / che nessun giorno fino / d'avere gioia e pena, / come ventura
d'alcuna impresa fare gloria, né avere troppa speranza, se prima non si vede
ha malo cominciamento, non può mai avere buon fine. della porta, 1-123:
nova sposa de misser ludovico e per avere sentito nel fine de la narrata novella
il numero del meno più fini suole avere. tolomei, i-94: né il veneziano
papa niccolò iii, 19: dè avere libre otto di ravignani, questo die
ii-83: intra le condizioni che debbe avere uno uomo savio una e la potissima
3-276: che l'arte non possa avere un fine estrinseco, e non possa perciò
quelle cose che si possano fare per avere danari. marino, 4-34: de la
è destino, uno si ritrova, dopo avere attraversato imitando molte anime, solo con
le male fini. -fare, avere una determinata fine; fare la fine
; fare la fine di qualcuno: avere una certa sorte; avere la stessa
di qualcuno: avere una certa sorte; avere la stessa sorte di qualcuno. -
non sapea l'uomo che fine dovessero avere. sarpi, i-1-218: io ho veduto
; ma la dubitanza fa molti non avere ardimento. salvini, 16-24: padre
medesimi. magalotti, 1-309: potranno bene avere un odorato finissimo, e questo tanto
finissimo: perché ella disse di non avere mai veduto il più bello. piccolomini
le quali per altro modo non lo possono avere, ed anche per uscire sopra i
luogo, ove non toccasse loro ad avere, come dir si suole, finestra
disse: in fatti e'vi sarà difficile avere a entrare per le finestre, essendo
in partic.: tessere liscia, l'avere grana sottile (la pelle).
celebrassono nelli teatri, temettono più tosto avere li idii adirati. pallavicino, i-233:
,... al quale pare avere poco camminato il dì ed avere a fare
pare avere poco camminato il dì ed avere a fare lungo viaggio, e ode
da'medesimi poeti, senza niun sentimento avere in sé, ma solo per aggiunta
, secondo il modello di giotto, avere per finimento, sopra quello che si
formanti il sedile, staccatosi dall'orlo per avere la ruggine ròsa la commettitura, minacciare
musici. muratori, 5-iv-311: dopo avere finita la stampa di questa mia opera
lorenzino, 225: io confesserei facilmente d'avere errato non avendo preso uno di questi
si mangia ogni cosa che si può avere, e si sta bene. levi,
, non possano né debbano nella compagnia avere alcun ufficio. 3. morte
, però che non siamo sicuri di avere il tempo. lorenzo de'medici,
del più dolce e migliore che tu possi avere. s. degli arienti,
de'goffi, i quali presumono d'avere la lor parte di sapere, come si
avevano a partire, egli ci fece avere due offizii finti in detta sua nave,
: [il tempo], per non avere essere alcuno ancora egli, se non