amare iddio in tutta l'anima, è avere l'animo certissimo nella verità, ed
quelli che hanno prestato al pubblico il loro avere, e questi non possedessero ricchezza certa
/ a un re parliam: loco può avere menzogna? 10. che dà
). falconi, 1-18: deve avere li trapani per trapanare dette artigliane,
inutilizzabile. falconi, 1-18: vuole avere ferramenti, per chiodare chiòdina [chiòvina)
a rincrescere, e l'oste ad avere mancamento di molte cose, e spezialmente
levatisi prima i chiodi che si trovava avere, e'fu bazza se le avanzò un
voi siete nato sotto un ascendente d'avere a dir sempre roba da chiodi. fagiuoli
: i buoni cavalli... vogliono avere in somma capo picciolo, orecchie picciole
chiosa e 'l testo. -non avere letto la chiosa: non essere profondo
300: la tratta non si può più avere, perché sono già quasi tre mesi
mise a fischiettare, come accorgendosi d'avere intercettato per sbaglio il saluto d'uno
. essere molto sciocco, dimostrare d'avere scarso cervello. salvini,
una determi nata spesa, avere un determinato prezzo. - anche:
un determinato prezzo. - anche: avere un prezzo elevato, richiedere forti spese.
spigoli delle porche, per spianarli, dopo avere fatti i solchi. trinci,
. faldella, 2-147: avrebbe voluto avere un manto largo e costellato come quello
di nota, di ammirazione (ma può avere anche una sfumatura ironica).
, e gl'ipocondriaci sono soggettissimi ad avere il ventre chiuso. giusti, v-274:
sicurtà, quella felicità che si può avere nella vita umana. galileo, 3-1-18:
poco a poco i poeti persuadettero di avere un intimo commercio con qualche iddio che
di mostrar la relazione che hanno da avere tra loro le varie parti constitutive dell'
deve fare al porto di approdo per avere la libera pratica. ™ voce
altri uomini. pallavicino, 4-80: avere per sua costitu- trice una forma sustanziale
ogni individuo, così tutti non possono avere lo stesso ordine e la stessa vita nel
, è costituito dai costi sostenuti per avere a disposizione la merce; nelle imprese
m. cecchi, 1-1-244: lo avere / il peccadiglio, e sentir che 'l
uscita non abbia, o non gli paia avere, men difficile di quella ch'egli
, iii-463: ma perché la legge debba avere virtù constrettiva, però bisogna che sia
. -nelle costruzioni riflessiva e passiva: avere una determinata reggenza sintattica. buommattei
, spirito di collaborazione; l'avere attitudini realizzatrici; praticità, concretezza
4-21: rispuose, costui sopra tutti avere eletto, e che impossibile sarebbe che
al mi'parere, / non puote avere -chi non è soffrente, /.
da costumare. costumare, intr. avere per costume, essere solito, usare
2. disus. praticare, frequentare, avere rapporti di amicizia. boccaccio,
altro, i due fanciulletti incominciarono ad avere dimestichezza fra loro guerrazzi, i-52: quanto
sapone. 3. ant. avere buoni costumi. guittone, 232-4:
cortesia. bisticci, 3-400: ricordami avere udito da messer gian- nozzo manetti,
, per esperienza. -aver costume, avere in costume, avere per costume:
-aver costume, avere in costume, avere per costume: usare, essere solito.
e queste sono quelle persone che per avere li onori e l'utilitadi delle comunanze parlano
e per gentilezza, se si possono avere, e per costumi gli altri debbono passare
cariche, assorbirono tutte le rendite senz'avere verun talento e verun costume. 7
né i civili costumi e usanze puote avere quello il quale giudica e quegli costumi
che poi volendola, non la possono avere. a. pucci, ix-
39-25: sono che per gittar via loro avere / credon potere / capere là dove
piè. cavalca, 16-1-23: sperando d'avere cento cotanti maggiore e molto migliore gloria
. 9. locuz. - avere buona cotenna: essere molto grasso.
vile. -essere duro di cotenna, avere la cotenna dura: essere duro di
terreno. 5. locuz. avere la coscienza con tanto di cotica:
con tanto di cotica ', per non avere alcuno scrupolo. onde il saccenti,
più girelle e scatole che cotognati: avere più apparenza che sostanza. panciatichi,
cotroni, per quel cerchio che sogliono avere nell'estremità fatto a tornio, il quale
, imperciocché non tutti i luoghi possono avere il muro fatto di mattone cotto. algarotti
acqua bollita, e vedi se potrai avere amore o pazienza che basti a tante
bocca di viola », nonché per avere covato nei suoi salotti intellettuali quelle uova
occasione per manifestarli o eseguirli); avere in potenza (qualità, attitudini,
speranza. -anche di cose: avere in sé, nascondere in sé.
rose. 8. letter. avere in germe. negri, 2-686:
covano le gemme. 9. avere in sé, in incubazione, una malattia
in cesare. -stare per avere inizio (un evento, un'azione,
modo sproporzionato (un edificio); avere una forma piatta (un oggetto)
ragione. 4. locuz. avere una cosa covata: averla a disposizione
de le fiere, le quali sogliono avere comuni i pascoli e l'altre maniere
, corrispondente ai vertebrati (caratterizzati dall'avere l'encefalo racchiuso più o meno interamente
più essere ben fatto dentro, deve avere anche ima bella creanza.
. 9. locuz. -non avere né garbo né creanza: essere rozzo
n'era di quegli a'quali egli doveva avere compiaciuto, o de'sua
al creatore di tutto il mondo generalmente avere ubbidito. guittone, ii-246: ma sì
: le sue più congiunte parenti dicevan sé avere avuto da lei non essere ancora di
, 27-57: giubilavo al pensiero di avere scoperto finalmente... il grande segreto
so con certezza che un uomo può avere il sentimento di una propria altissima intelligenza
consigli di mezzo,... avere nella creazione delle prò visioni e leggi
questa credenza ci convene / sillogizzar sanz'avere altra vista. 5. disus
. tener per vera una cosa, avere la persuasione (più o meno ferma)
nelle mani del potente tiranno, vorrebbe avere creduto al consiglio de'fiorentini. petrarca
per lo più da proposizione oggettiva: avere una data opinione (che si ritiene
francesco, che quasi egli si credette avere il torto. s. giovanni crisostomo
vennero all'autore, credendo da lui avere alcuno compiacimento. pulci, 4-52:
di darti mezzo il reame e l'avere. machiavelli, 1-6: li uomini mutono
imperiali norcini non credo che ci possa avere difficoltà. d'annunzio, iv-1-259:
fare. 9. assol. avere convinzioni religiose. -in partic.:
agghiacciò di fede. -assol. avere fiducia nel prossimo. machiavelli, i-54
. 13. rifl. ant. avere in animo (di compiere una determinata
nuova e vera, gli è come avere il capogiro, vede rivoltarsegli innanzi la storia
17. locuz. -crederci: avere fede assoluta (e a volte un
-essere creduto, essere mal creduto: avere o non avere credito. g
essere mal creduto: avere o non avere credito. g. villani, 11-88
credito, godere di molto credito: avere buona fama, avere molto prestigio,
molto credito: avere buona fama, avere molto prestigio, molta autorità. -avere
paio di capponi, pensando come gli potesse avere sanza costo, come era uso
come era uso, assai bene addobbato per avere il credito, andò in polleria
15: portammo parte del nostro avere in doppie d'oro e parte in crediti
perpetuo ogni mese, catuno creditore dovesse avere e avesse per dono d'anno e
. -entrarci come piloto nel credo: avere poca o pochissima parte o importanza.
la roba] ancora dissimula sé non avere voluto riceverla; e spezialmente nelle pecunie
. aretino, ii-39: tu debbi avere anco da rumare il mio padrone,
aretino, ii-39: tu debbi avere anco da minare il mio padrone,
aretino, ii-39: tu debbi avere anco da minare il mio padrone,
penso, che ancor quegli si debbano avere per segni de'sepolcri, sebbene presi
del corpo, ma nei bambini nati, avere in tutto o poco meno che in
che nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e corrispondenzie loro. della
; ma quando, per non li avere conosciuti, si lasciano crescere in modo
voglia che esso aveva, che sentendo avere volontà di buttare in terra la chiesa
pratesi, 118: crescito del libro dé avere, che sono più i debitori,
che domane vuol cresimare, lo debbe avere miso a qualche faccenda. baldi, 4-1-io
specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in dosso un abito vedovile,
, li omini e piccoli e grandi avere tutti gli stremi de'vestimenti frappati in
propria vita o della propria carriera; avere molto successo, godere del favore generale
essere punito personalmente dalle signorie secolari in avere e in persona. guicciardini, 296:
né alla dogana, e di non avere affari con li giudici del civile né meno
di una, così che si possono avere varie decine di braccia), formate da
conc., ii-75: dopo di avere dimostrato la costituzione fisica di questo mare
amare l'uno l'altro insieme e avere pietosamente recomandato li nostri populi, e
fatica, la quale ottimamente mi parea avere impiegata, credendomi costui aver convertito;
loro ogni dì più facile, per avere e'viniziani uno ardentissimo desiderio che e'principi
santi, 4-399: ecco questa fanciulla avere quindici anni, e sapere tre iscienzie
ammazzare una persona. -perché dovrei avere paura? -ma non siamo tutti cristiani
arti soltanto la critica, dopo d'avere interpretato con induzioni il silenzio delle età
senza dubbio, il critico non deve avere idee storte, deve sapere che cosa
né dia fastidio a qualche criticuzzo l'avere io di sopra detto, che il bassorilievo
fosse frammesso nel grano che si voglia avere scelto e rimondo. d'annunzio,
cascata in fondo, / senza manico avere e senza nocchio, / non è per
prendere la croce, la propria croce: avere, sopportare, soffrire, assumersi con
una forma di dire che non potè avere significato se non dopo la passione del
propria croce, portare la croce: avere, come ogni altra creatura umana,
; e, dove un morto credevano avere i preti a sepellire, n'aveano sei
crocifisso, che ogni altare deve sempre avere, di grandezza e di altezza tale
e rendési loro ogne cosa che doveano avere. petrarca, i-3-89: io, come
-fare la gran dama, atteggiarsi, avere, darsi arie da gran dama:
che andasse in levante, io potessi avere 20 o 30 semi di poponi damaschini,
atta alle cacce più volte si ricorda avere udita, sì come luogo abbondevole di
bisogno imperioso che ogni società ha di avere le sue uniformi. g.
da vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere gloria co'mezzi onesti e onorevoli:
è grande loda: che non puote avere autorità la parola la quale dice colui
e egli non avesse la speranza d'avere la vita perdurabile, sapiate che sarebbe
gran mancamento nel p. grassi di avere egli aderito alla dottrina di ticone; e
, il suo ogni ben possibile ad avere. carducci, ii-10-60: è ima
: il furo danneggia il prossimo in avere, e l'iracondo in persona.
, 2-60 (405): mostrava di avere una gran sicurtà nel poter far partito
e che il danneggiato ha diritto di avere a titolo di risarcimento dal danneggiante.
denota dispiacere, disappunto (e può avere anche significato iron.). m
. battoli, 23-44: un sol pentimento avere: e contristargli l'animo sì,
d'annunzio, iv-2-520: ella doveva avere i sensi acuti, perché tutta la
, v-2- 288: ma non avere in disgusto e in dispregio questa gente
; ondeggiamento, oscillazione (e può avere anche valore iron.). -anche
: vi converrà non meno di compassione avere che affa passata [novella],
, vii-96: né so che calamità possi avere una città, da quelle estreme in
amava sincerissimamente. 4. locuz. avere qualcuno per dappoco, tenere qualcuno per
li suoi meriti, de'quali potranno avere larghissima cognizione, dappoi per compiacere a
, 15: portammo parte del nostro avere in doppie d'oro et in parte
mi lasciò ricco uomo, del cui avere, come egli fu morto, diedi la
a dare altrui de la compagnia alcuno avere et no lili desse et la corte
le sue cose a colui che l'avere avesse a ricevare u vero unde lili facesse
inchesti per seramento da cului che l'avere avesse a ricevare, di comandare a
abbo tanto più a dar, che avere, / che m'è rimaso vie men
una gemma, che se la potesse avere il cardinale, molto avere ne darebbe.
la potesse avere il cardinale, molto avere ne darebbe. g. villani,
i peruzzi] rispondere a chi dovea avere da loro in inghilterra, in firenze,
nel prossimo si danno, e nel suo avere / ruine, incendi e toilette dannose
e la non molto chiara maniera di avere alberto prigione, dierono ombra quasi a ciascuno
frutto che l'uomo in questa vita avere o guadagnare possa, si è darsi
bottega dello speziale debbe... avere o orto o terrazzo, dove dia il
siena, iii-158: in che modo posso avere questa fortezza, conciosia cosa che
antica ferocia di quella nazione, per avere lungamente cessato dalle guerre e datisi all'arti
de gli agi, i quali possono avere dandosi altrui. gelli, i-184:
è fornito di quattro cose che vuole avere un traffico, cioè di denari,
agniolo, in questi luoghi non bisogna avere paura, ma bisogna darsi da fare
d'avere avuto il suo nemico fino al letto,
334: mi pareva di sognare di avere un pendolo accanto che accelerasse continuamente le
'avere. -libro del dare e dell'avere: registro in cui vengono segnati i
mano il libro del dare e dell'avere il tenea, guidava e governava come
le loro ragioni in dare e inn'avere come bisognerà ordinatamente. pulci, v-45:
cose vecchie di dare e d'avere, d'ogni cosa ch'io ti potessi
e così mai deve mettere cosa in avere che ancora quella medesima col suo amontare
tanto convien che sia el dare quanto l'avere. poliziano, 2-20: non è
chi io tengo conto di dare e di avere. varchi, 18-2-410: fu ancora
per loro differenze di dare e d'avere. galileo, 3-4-202: mi pare
stato suo, leggesse solamente le facce dell'avere, e che così si persuadesse di
1-8-124: quando il dare e l'avere provenga dall'istesso fonte, come a dire
tosto si dice conto di dare e avere. fagiuoli, 1-4-444: -ho ritrovato il
il suo dare. -e l'avere? -non v'è... aspetta
è... aspetta; il tuo avere non v'è ragguagliato nella faccia di
capelli in un laberinto di dare ed avere, riscossioni, pagamenti, bonificazioni, atti
maggior attenzione le partite del dare e dell'avere, i suoi benefizi e la vostra
, 3-37: un dare e un avere fra tutti e in tutto, di sarcasmi
posto sul libro mastro del dare e dell'avere. bocchelli, 13-584: tra nessuno
e tener separati i libri del dare e avere. = cfr. dare.
uno de'cui caratteri si è di avere la coda guemita di lunghi peli.
la morte, la quale non potea avere luogo in voi. dante, purg.
-avere la data, essere di data: avere la mano, essere il primo a
rimase molto ignuda di persone e d'avere. idem, 1-84: lo imperadore
mondo? 3. intr. avere inizio, decorrere da un giorno o
, poi che ebbe inteso il re avere occupato milano, commosso dal principio tanto
agg. trasferito ad altri, fatto avere ad altri, procurato, fornito (
.. e di ciò se ne può avere un riscontro nel vetro già dato fuori
cantù, 106: andava fastoso d'avere ottenuto pel primo in milano i 4 rimedii
alimo, la quale morsicata non lascia avere lunga fame; ingenera « falangi »
-essere, stare dattorno a qualcuno; avere, vedersi qualcuno dattorno: frequentarlo,
qualcuno dattorno: frequentarlo, adularlo; avere familiarità. zanobi da strata [s
fate e i folletti... debbono avere verisimiglianza, cioè essere fate e folletti
sua condizione egli è ridotto a non avere menoma parte nell'attività politica del suo
138: di tutte le mercatanzie e avere di levante che vegna a vinegia con galee
dazio nullo, e di tutte mercatanzie e avere di levante che vegna a vinegia con
le acquista, volendole tenere, debbe avere dua respetti: l'uno, che
: il padre era solo della famiglia ad avere l'aria comune del vecchio attore:
che cosa mi avrà dunque servito di avere debellato tutti i miei nemici »..
io mi vergogno della miseria, vorrei avere la forza di distruggerla per non sentirne
dicono alcuni di quelli di vostra beatitudine avere, appresso la partita mia da roma,
da esso medesimo debilitate, dicendo di avere scritto anco in volgare italiano. pallavicino,
celebrarvi. -essere in debito: avere il dovere. d. bartoli,
essere titolare di un'obbligazione pecuniaria, avere il dovere di pagare una somma di
sacchetti, 59-19: noi dobbiamo pure avere il debito nostro, chi che ce lo
. 9. locuz. - avere più debiti della lepre: essere così
. -essere debitore di fare qualcosa: avere il dovere di farla. ariosto
: giunto a firenze, e vedutosi avere a andare in francia, sendo il caldo
tormenta. betussi, 1-125: chi può avere più forza di rendere molle ogni duro
.. si dolevano molto, per avere in animo di fare l'ultima forza
sentirsi particolarmente attratto nei suoi confronti; avere simpatia, affetto, condiscendenza; essere
i-1-148: né si vede che resistenza possa avere, attesa la debolezza che sarà nella
se i giovinotti, per cui ella poteva avere qualche debolezza, non presentavano alcuna speranza
possibile che qualcun altro oltre lei possa avere avventure? ». 8.
: ancora disse che la città, per avere stretto lega coi francesi, e mandato
redi, 16-iii-306: dopo avere decantate di bel nuovo altre otto once
essere decente e pulita, che cerca di avere una dignità, reggendosi ancora su due
ch'ella vi può nel primo anno avere; e se ciò vede che dicen-
a parlarne decentemente... importerebbe avere della storia, dell'arte, della civiltà
divino et eterno, perché non può avere decezióne. galileo, 1-1-164: che
: mosse lite il servitore a giacomino per avere i venticinque ducati prestatigli, ed è
; né io voglio ora giudicare s'egli avere gli debba o no, perché
parigi e a londra segretissime pratiche per avere la cooperazione armata del piemonte in oriente
, di una nazione, ecc.; avere valore determinante per le sorti di un
non so quanta speranza l'oratore possa avere di conseguire insieme con la desiderata lode
lungo catalogo di verbi che si pentiva avere nel decorso di tutta l'opera usati
venezia] nella sua decrepitezza non poteano avere affetti per lei; si fermarono a
vietò la legge che neuno non debbia avere degnitade infine a venticinque anni, già
i-87: commovendogli oltre a tanta perdita l'avere piero con l'esempio nuovo né mai
concordano che uno non può provare d'avere giurisdizione sopra un altro, mostrando citazione
: qui son, filandro, per avere voluto conservarti quella onestà, che insino
schifava però le latine, sebbene dovesse avere dal grandissimo lucrezio la dedicazione del suo
contennendo; l'una essere vilissimo per avere già guardato le pecore in tracia (
: l'africano essendosi primamente sforzato di avere gli acerrani per volontaria dedizione, poiché
una sommadi alcuno fidecommisso... pretendessi avere ragione di di denaro).
fa differire i corpi celesti dagli elementari, avere altra sussistenza, che quella ch'ei
alle forze del proprio spirito, riconoscerà avere assai defatigato l'ingegno, per rintracciare
; / non mi toccara padreto per quanto avere è a 'm mari. / viva
: quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni per le lettere, se
. algarotti, 2-313: pare almeno avere il caro deferito al gusto del secolo che
e defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il potere succedere. algarotti,
meno è, questo è cominciare ad avere la mala volontà. del mazza, xii
vi lassare cosa a fare, per avere il suo unico e caro figliuolo.
mente, che ogni buona diffinizione debbe avere il genere e la differenzia, cioè
. varchi, 7-149: a volte avere la scienza d'alcuno genere perfettamente non
basta la sua diffinizione sola, ma bisogna avere ancora le diffinizioni di tutte quante le
di distillazione discontinua che si compie per avere una completa separazione dei componenti di una
, / confessando sua colpa, disse avere / deflorata a'suoi giorni una zittella
e l'influenza che su esso possono avere gli altri oggetti circostanti -l'ambiente -vuol
... da aristotele commendato per avere delle proprie meditazioni formato un sistema ben
alvaro, 5-36: ora cominciava ad avere nozione della lotta contro il tempo,
vita embrionale; oppure acquisita, cioè avere origine traumatica, o derivare da malattie
. d'azeglio, 1-161: potei avere l'ineffabil gioia di vedermi presentare l'
è detto di sopra, avendo pure avere la guerra, la faremo di franco animo
militare. 2. locuz. avere, tenere uno in degenza (un
ti degnàra porgiere la mano / per quanto avere à 'l papa e lo soldano.
(con l'aus. essere o avere). cielo d'alcamo, 68
noi, ci farà sommo piacere d'avere vostro tratenimento. guarini, 366:
bibbia volgar., vi-28: è meglio avere buona nominanza e buona fama, che
nominanza e buona fama, che none avere buone cose e odorifere, e unguenti
ii-15-27: il loro delitto fu di non avere consentito a napoleone in quei supremi momenti
da giove per considerazioni che si dovettero avere alla potenza dei romani. alvaro, 7-48
in virtù della grazia, non potrebbero avere un senso vero queste espressioni della scrittura
: i delatori mostrava in apparenza di avere in odio, e gli adulatori sciocchi
ed a perdurabile dannazione per raccogliere l'avere terreno? 9. intr.
tempo l'asprezze della religione, che avere poi a sostenere quelle intollerabili e eterne
deliberai più tosto volere rimanere disfatto dell'avere che dell'onore. savonarola, iii-14
alcuno, non avendo, né curandosi d'avere simili delicatezze, sì che nel loro
, profumato nel litame! pàrt'egli avere carni da dormire a lato a sì dilicata
: bisognerà che mi mostriate sempre d'avere per me un certo domestico rispetto, che
ricci, 199: mi rallegro di avere autorità su quella per soncina
, ii- 367: penso di avere con bastevoli delineamenti e colori la forma
personaggi, dei quali uno è destinato ad avere la maggior parte negli avvenimenti che verranno
quel delirio di libertà, che dopo avere lungamente covato negli spiriti, irruppe negli ordini
campagna] e delizie e magioni potesse avere assai, se elli volesse. di costanzo
infemminiscono di leggieri. — avere, tenere in delizie: tenere al riparo
talvolta ne'luoghi a mare trovavano ad avere un uovo di testuggine, o alcun poco
bencivenni, 4-66: elli debbono avere grande paura che non avegna loro come
: non dobbiamo maravigliarci se plinio disse avere le vipere duplicem vulvam, avendo inteso
, 10-103: di questa sua voluntà avere [sua santità] mandati brevi a
partic.: demenza senile: può avere inizio dopo il settan tesimo
sanctis, 7-404: che forza potevano avere sulle nuove generazioni essi, con la
: in loro sussidio, disse socrate avere ciascuno un demone, che lo custodisce in
divinità e l'uomo (e può avere un'influenza benefica o malefica);
. comisso, 15-10: ricordava d'avere inteso in un'osteria di campagna un contadino
-il demonio vi assiste: avere la fortuna dalla propria parte.
. -aver denaro da spendere: avere possibilità di spendere con qualche prodigalità.
-essere a corto di denari: avere una somma contata con sé, non
a questo peso. -non avere un denaro: non avere un soldo
-non avere un denaro: non avere un soldo in tasca; essere molto
-non stimare un denaro: non avere la minima stima. berni,
-non trovare per denari: non potere avere a nessun costo ima cosa perché molto
cose dantesche che io qui non posso avere né per denaro né per altro modo
giamboni, 7-83: dinanzi si vuole avere cura di riconciare mura, ed edifici
che mi si conceda che le dovessero avere dei precedenti esemplari, dei prototipi,
che è detto denominatore, deve sempre avere quell'inferior numero maggiore dell'altro che
era 'selvaggia', quasi voglia dinotare non avere in questa alcuna umana abitazione, e
quattro giorni gridando misericordia e tutto per avere nella detta assistenza preso del freddo.
sieno molto bene maturate, se vogliamo avere qualche mezzana probabilità della loro ostinata resistenza
c'è qualcuno che rinuncia pur potendo avere? questa carità non è altro che l'
malfermo in salute; essere debolissimo; avere un aspetto malato, macilento.
, 36: uno principe debbe avere dua paure; una drento, per conto
4-950: esortandogli ad acclamare e ad avere per re, chi col suo credito
circa la sua religione, per non avere notizie delle lettere sacre; e i più
non sarebbe gran fatto che si potessero avere a poco più di 100 fiorini il
24-194: oh quanto è differente l'avere in capo le massime sustanziali della fede e
la ditta partita in dare, a avere, diametraliter comme nel reporto te insegnai.
farai l'altra depennatura al giornale in avere come te mostrai disopra. depennazióne,
ho giurato sul mio onore confesso di avere qualche volta giuocato; ma io non
i-224: ah! che questo è un avere depositata la pecora in bocca al lupo
: « buon uomo che de'tu avere? ». e quelli disse: «
in fondo a destra, entrando, per avere a prestito i cinque volumi dell'epistolario
non è altro depositario particolare, debbino avere il medesimo ch'è disposto.
dei particolari che verifichi per scritto di non avere a dare alla casa reale,
5-300: il mio piedone e di non avere affari con li giudici del civile né meno
del depositante. sitari generali debbino avere di salario, per conto delle monti
alla quale si confidano segreti, affanni, avere in un provosto vicario apostolico. pananti,
d'essi... ne possino avere; e se pure ne dessono, o
sei all'altare, e par loro avere fatto un grande diposito, e rimproveranlo a
qua le sue ossa, le potessino avere pagando certa quantità di danari. bandello
de'ben temporali, i quali ti pare avere in diposito da quel di cui sono
degli albizzi, i-272: erami di bisogno avere in diposito fiorini 400 per sei mesi
de'fiorini 600, i quali dice avere lassato in diposito a b. de'bardi
leggi d'uno scomunicato non avrebbero dovuto avere vigore alcuno. colletta, ii-186:
volte nove fanciulle, inno che parve avere virtù deprecatrice e propiziatrice. 2
del quale ancora ne potressimo gravissima penitenzia avere, la quale prometterebbe idio, avendo come
iii-1-235: i quali [giovani] dopo avere, con finte promesse di matrimonio,
e a prevenirsi scambievolmente e non possono avere che un remotissimo e languido interesse alla
, 1-520: non basta a te solo avere questa virtù, ma vuoisi guardar molto
, e albergo i poveri pellegrini: e avere la bella camera, diputata per loro
,... ti prego ad avere per raccomandati costoro, che, derelitti dal
m. villani, 9-98: deve avere il detto re d'inghilterra la villa
. 4. locuz. farsi avere nel deretano: lasciarsi ingannare, farsi
e 'l peccatore, io ne debbo avere pietade e compassione, né non fame gabbi
figliolo tanto ombroso e timido da non avere confidenza col proprio padre. anzi, quasi
con particella pronom.). avere origine, scaturire, provenire (un
emancipazione moderna. 6. figur. avere origine, essere tratto (un vocabolo.
della nostra economia, che si è preteso avere la consistenza e l'analogia di tessitura
, rigidità, atrofia); può avere decorso acuto o cronico e spesso provoca
dermochelydae, sottordine chetoniidea, caratteristica per avere vertebre e coste libere, non saldate
riconosciuto come principio fondamentale della tattica di avere un ordine di battaglia costante, federico
e'fiorentini teneano con messer mastino d'avere la città di lucca, ed eglino non
buona derrata. -avere buona derrata, avere molta derrata: avere un buon guadagno
buona derrata, avere molta derrata: avere un buon guadagno. -al figur.:
poteva avenire. grazzini, 4-364: parmene avere una derrata a ginocchio, vo'far
la derrata: essere pienamente accontentati; avere tutto ciò che ci si aspetta.
mala derrata a piè del mal denaro: avere. comisso, 14-24: il tempo che
mutato proposito, perché trovo quella potesteria avere due deschi, cioè castel focognano e
dorrete il nostro poeta e gli altri avere tanta soavità riposta, in guisa
mostrare per sua descrizione che la cosa convene avere altro nome, che quello che dicono
ii-472: il poeta dee mostrar di avere un fine più serio che quello di
che pur quel voglion che non ponno avere, / e quanto son difficultà
, desiderantìssimo). che tende ad avere o possedere, che sente un bisogno;
desidera; perocché neente gli monta per avere l'arche piene, e gran famiglia,
: sono aliquante femmine che non possono avere carnale disidèrio con uomo. s.
, tu e la tua gente, e avere lo tuo disio, sì ti conviene
della sua donna: nel qual tempo egli avere amato si vede sì come fanno communalmente
desio: essere colto da desiderio, avere l'intenzione. caro, i-263:
un desio: presentarsi il desiderio, avere l'intenzione. p. f.
aver sua signoria / ch'eo non disiro avere / altra donna che sia. chiaro
, intr. (con l'aus. avere). cessare di fare alcunché;
e desolanti pregiudizi, rispondono 4 non avere spirito '. monti, vi-
ambascia è più tormentosa, che non avere e non sperare giammai presenza umana che
di essere solo a patire, senz'avere da altri, non che soccorso, pietà
8-i-163: se felicità alcuna si può avere in questo mondo, conosce che questa
ma ci conviene sapere dove noi dobbiamo avere fermata la intenzione della mente, e a
finivano più, sull'importanza che poteva avere l'intervento del medico nel destino economico
pelo. grazzini, 4-27: bisogna avere l'occhio desto chi ha fanciulle in
potenza, vendetta distendere, toccare, avere la destra: in segno di amicizia,
(o è dagli avversari accusata di avere) una tendenza più modesta o
verso e per l'altro, senz'avere indizio né sospetto di quell'ubertosa e
cosa che mi fa dubitare, se l'avere i principi chi a grado chi a
. -aspettare, cercare, o avere, trovare, cogliere, prendere il
, approfittarne senz'altro; cercare o avere la possibilità. cavalca, 11-27:
il destro, il quale tu vorresti avere. passavanti, 74-secondo il disordinamento de'lor
viziosi desiderii, appetiscono e desiderano d'avere oppor- tunitade e 'l destro ad adempiere
era già venuto in buono istato d'avere, e sì per le redità de'suoi
tenere). tenere in proprio possesso, avere nelle proprie mani, presso di sé
usa per lo più al figur.: avere come sicuro possesso spirituale, possedere
. il tenere presso di sé; l'avere la disponibilità materiale di una cosa.
nuovi. alvaro, 7-174: ad avere l'occhio attento alle cronache dei giornali.
, né convenzioni. ogni nazione può avere il suo genere di bellezza, ma la
.. egli [il re] avere l'animo alieno dall'osservanza della cosa
degli atomi; basta all'intelletto di avere quel riposo di dire, il mondo ci
hegel approvò e lodò il jacobi per avere sostenuto con ogni vigore e determinatezza la
ogne cosa ch'è engenerata deli elementi avere tempo e vita determinata, e speziale-
per terra al loco determinato, ed avere spedito ancora qualche piccolo negozio. giulio
botta, 6-i-44: così, coll'avere voluto accennare prima di colpire, il
proprie. porzio, 323: il cielo avere privilegiata la città di siena di sito
detestare, tr. (detèsto). avere in profondo orrore, aborrire, esecrare
di principii sani. 2. avere in odio, in antipatia; non poter
e così vera per un geloso, doveva avere la detonazione di una bomba. boriili
-anche al figur. (e può avere un significato più generico: trarre, togliere
e mezza di riposo forzato, restava ad avere quaranta soldi. pirandello, iii-45:
amicizia, l'affetto che ho potuto avere per la moglie dell'uno e dell'altro
e cupidi d'uficio, e d'avere poveri, dispetti e detratti degli onori del
. p. verri, 1-ii-27: l'avere poscia dispoticamente detronizzati alcuni principi della germania
i-427: aveva ottenuta grande rinomanza per avere tentato di distruggere tutti 1 principi fin
sommersi. -essere in detta, avere detta: avere la fortuna favorevole,
-essere in detta, avere detta: avere la fortuna favorevole, vincere al gioco
che noi e i consorti dovemo avere,... sì credo che ne
. leopardi, v-937: assicurò di avere date carte più dettagliate della luna,
dolce, 2-20: se imo mi dirà avere dettato un poema in lingua italiana,
: mi ricordo in alcuno tempo d'avere letto ne'detti fìsicali che per opera carnale
d'ogni uomo, dovendo non pure avere l'onesto ma ancora il piacevole.
. dileguava. -avere per detto: avere per norma, per regola. d
vita: e già, come tu puoi avere udito, più uomini uccise la cena
suo cuore, aveva l'impressione di avere appiccato il fuoco ad un pagliaio.
: possiamo trovarci in tali condizioni d'avere ad ogni momento le robe devastate,
devio, erroneo devio; ausil. avere, ant. anche essere).
. carducci, iii-20-286: chiedo perdono dell'avere non pur deviato ma dell'essermi dilungato
parte, vugliae dare overa che possa avere officio in co- muno. albertano volpar
fra giordano, 3-15: non gli pare avere bene se non quando si trova alla
cavalca, vii-60: ma che scusa possono avere alcuni divoti e divote, che in
vo- glionla, e non la sanno avere. onde perché l'uomo avesse uno
apennino fanno congregazione, lasciò loro l'avere ed il corpo suo. 6
, / sempre di lor de'omo avere spera, / che folleggiando àn zo ched
in che modo lui aveva fatto a avere così buon cornetto per sobrano. baretti
io canto e me conforto, sperando bene avere, / com omo c'à grande
, / com omo c'à grande avere, / ch'è campato di periglioso
e ci rallegriamo con esso noi per avere coll'acutezza del nostro intendimento scoperta la
anche sterile, di natura. bisognava avere tanti riguardi per quel suo male. che
: nessuno potrebbe con femmina tanta famigliarità avere, né da lei essere tanto amato,
sue stesse deposizioni convinto di bugia d'avere davanti di me fatte cotali osservazioni.
d'auro massamotino; / se tanto avere donassemi quanto à lo saladino / e per
669): credevan forse che dovesse avere i capelli proprio d'oro,
ferro nella gamba manca erano costretti d'avere. dante, inf., 23-64
... io dubitai di non avere a diventare statua di neve. carletti,
annunzio, iii-1-1095: non s'accorge d'avere addentato ima delle sue quattro zampe insensibili
, o in luogo dove / potesse avere a tempo la novella, / non mancheria
era già venuto in buono istato d'avere. bisticci, 3-177: lo mutava dell'
. introduce locuzioni avverbiali (che possono avere anche funzione aggettivale o sostantivale).
fu la prima commissione che ini ricorda avere avuta dagli otto della guardia del comune
ricci, 319: speranza, che dovete avere, che presto finirà la battaglia e
, 613: la quale, perciocché doveva avere una mala diacitura, cominciò anch'
luogo di soggiorno in cui essi potevano avere contatti con il mondo secolare).
cerimonie; nella chiesa latina, deve avere almeno 22 anni di età, essere
anni di età, essere celibe, avere iniziato il quarto anno di teologia con
, per molta chiari- tade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l sole
bocchelli, 1-i-435: lazzaro gli rinfacciava d'avere nelle vene un sangue freddo come quello
dialoghi con se stesso che non potevano avere altra conclusione che in un atto estremo
! d'annunzio, v-1-909: non vogliamo avere altro altare che quel masso di forza
un diapason tremano per lungo tempo dopo avere emesso il primo suono.
gozzi, i-28-31: né ti curare di avere studiato come, quando...
dell'inferno, / e sì mi vuole avere al suo governo! burchiello, 2-45
meglio?... il non avere sposa di sorte alcuna... se
trovatosi così, padrone di me senza avere né la madre, né lo zio,
iv-453: in casa non ci lasciava avere un'ora di bene. sempre c'erano
mei dieci ducati prestati me trovo ancora avere perduto uno mantello e facto fabula de
ellebori, per buona sorte, non sogliono avere molto uso presentemente, perché sono piante
[s. v.]: 4 avere il diavolo nell'ampolla ', dicesi
piano della moralità, agli antipodi; avere i caratteri o comportamenti diametralmente opposti.
b. giambullari, 1-1-532: credendo avere il lione pel ciuffetto, / ebbono
: per guadagnare molto non si devono avere scrupoli. garzoni, 1-546: quel
2-3: e si dirà caio caligola avere mostrato un cervello molto terribile e
in maggiore dignità tanto dee più avere in sé umiltà. 6.
2. nelle locuz.: avere dibisogno: avere necessità. -fare dibisogno
. nelle locuz.: avere dibisogno: avere necessità. -fare dibisogno, a dibisogno
stromento della dicacità, che dopo d'avere per sette giorni continovi sputato vermi,
bene alcuna cosa, non gli conviene avere l'animo né il pensiero, se non
loro manifestato la sua legge, deve avere stabilito i premii e le pene;
, in su queste montagne, e avere a dormire alla frasca: e * va
. c., 4-3-11: neente giova avere apparato ben fare, se da ciò
questo e in quel giovane, mostrarà d'avere sale in zucca e di essere vero
multe cose ènno quelle che te dénno avere inducto a scienzia imprendere;...
tempi leggerà questa cronica, e non possa avere preso errore per quella oppinione, sì
di due dubitazioni ch'elli potea avere. = deriv. da dichiarire
risposta. -trarre diciannove: avere fortuna. berni, 41: pur
avuto la maggior fortuna che si possa avere: perché il numero 18 è il maggiore
bernardino da siena, 75: die avere il dicitore la materia del suo dire,
e perché allora - si domanderà - avere intitolato questo libro 'storia dell'età barocca
per li pericoli imminenti alla repubblica lo avere per capo del governo un uomo di
endecasillabo. pascoli, i-999: può avere [l'esametro] una dieresi (che
. -parere un dies irae: avere un aspetto cupo, malinconico, cadaverico
50: coloro, che sono poveri d'avere,... sono spregiati e
diva. mattio franzesi, xxvi-3-100: avere un ronzin che... / aspetti
dare s. xij: levammo dove dovea avere dietro, di capo di questo quaderno
romagna e di maremma quello che potè avere di grazia da quegli signori e comuni
2-64: se un figliuolo si difendesse d'avere ucciso uno, il quale a torto
o qualche capitano generale si difendesse d'avere preso un gran partito di sua autorità
e per gentilezza, se si possono avere, e per costumi gli altri debbono passare
abbia oggi non men fiero difenditóre ad avere, che egli ieri gagliardo assalitore si
ci siamo sempre rimasti collo svantaggio di avere a stare su una mezza difensiva,
da quelle, ma non permettevano di avere mura alle loro città; perché volevono
: concluse che poco buona speranza poteva avere nelle cose di germania, ma che
de'ducati, de'fiorini, e dell'avere degli abitanti di quel contado o di
delle mie mercanzie, che loro pretendevano avere acquistare lecitamente nella presa fatta.
suoi pregi. -avere difesa: avere la possibilità di difendersi. - anche
intr. (1difètto; ausil. avere). scarseggiare, essere privo, essere
casti, iii-136: la russia potrebbe avere un'assai fiorita marina, al qual
perfezione la imperfezione si nasconde; e possono avere quelli sì, che del tutto sono
: io dico che beatitudine è non avere nullo difetto: e se non hai nullo
, ma come persona che li parea avere fatta una grande caritade, tutto lieto rispuose
., vi-151: erano degni d'avere difetto di luce e di patire la
io dalla mia parte le dette cose avere non potessi, siccome persona di generazione
offerisco di nuovo la robba e l'avere,... in difetto del
so che moreno per difecto de non avere le cose necessarie che bisognano allo corpo
rovesci delle antiche medaglie] che posso avere, per potere a le volte col riscontro
2. accusare, incolpare, avere cattiva fama. buti, 1-646:
un pezzo e non l'ho potuto avere, ché gl'erano vinticinque dintorno,
f. rinuccini, 1-140: confessò avere fatto molte cattività di furti e altre
, 124: grande differenza è da avere e sudditi malcontenti a avergli disperati. tansillo
massimamente, che ogni buona diffinizione debbe avere il genere e la differenzia, cioè
cosciente. -far differenza: avere importanza. giacomini, 3-61: differenza
città o uno alloggiamento, è lo avere a tenere disunite tutte le forze che tu
marocco. foscolo, xv-150: panni d'avere osservato che i muscoli del mio volto
il ricompensare il danno ricevuto ne l'avere; ma quello de la salute perduta
dentro di sé momento infinito, dovrebbe avere anco velocità infinita; il che repugna
bocchelli, 6-120: riconosceva volentieri d'avere qualche cosa da imparare, lui uomo
, intr. non fidarsi, non avere completa fiducia in qualcuno o in qualcosa
/ morir di duol, che da me avere aiuto. guicciardini, iv-326: negli
le due prime spezie facilmente si possono avere. falsificasi con l'ocra cotta,
, 8-392: aver digerito un'esperienza, avere il distacco vuol dire vederla come un'
ripulire, purgare. -in partic.: avere azione digestiva, aiutare la digestione.
. sacchetti, 36-28: elli credendo avere li nimici al gherone, diede delli
unite, il che molti muscoli sogliono avere. 2. mus. sistema
fa la dieta; / senza merito avere, ha digiunato. goldoni, vii-1088:
ha vivo bisogno o che si dovrebbe avere per poter vivere con pienezza di soddisfazione
e troverà quello che lo scrittore dettò avere l'uomo pensato, sentito e fatto:
done di signoria a connoscere ch'elli dee avere la cura de la citade e mantenere
natura umana, e per sua viltà avere perduta la degnità de'canti ragionevoli e
del marito nei conti del dare e avere, gli chiese di continuare quella memoria
1-140: è di bisogno... avere el ferro molto digrossato. redi,
, 645: di poi fa'di avere l'opera tua legata con uno spaghetto sufficiente
la stessa cosa sotto varie maniere o nomi avere gli uomini diguisata. leopardi, ii-216
isquarcio. perticati, ii-31: dopo avere uditi quegli orridi vocaboli di 'minugia '
si vergognasse di aver un teatro senza avere un ospedale. g. pecchio, cotte
gli altrui fatti t'è uopo d'avere il cuore dilatato. dilatatóre,
i dilatatorii, de'quali se ne possono avere de'semplici e de'composti. i
. che quegli di roma, dopo avere prudentemente stabilito e risoluto di venir al
eminen- tissimo signore, e dopo anco avere a questo fine incominciata qualche dilatazioncèlla,
vorrei guardare i libri. -non avere fretta, libero docente. li guarderemo poi
dimoranze e dilazioni, se non per avere spazio di raccogliere le forze sue. ser
privilegio di tacere mi concediate, per non avere 10 col mio dire a dileguare il
, disse della « fortuna » di avere, il dì prima, ricevuto un biglietto
se i detti consoli il tale notaio avere dilenquito, siano tenuti lui condennare per
lor natura imitatrici; ogni suo pregio avere nella verità e forza della imitazione, e
di pittura, i quali non potendo avere il quadro di un eccellente maestro,
quanto di bene o male io posso avere. varchi. v-649: dispregiando tutte l'
né in numero di cavalli; ma d'avere i capelli bagnati di morra, e
nullo sì stolto, che per vedere ed avere una notte un dilettevole sogno elegga le
'l dì de le feste, per non avere materia d'andare vagando oziosamente, potiate
andare vagando oziosamente, potiate in essa avere alcuna recreazione spirituale. storia di stefano
e dilettevole, e non ne dobbiamo avere troppa tristizia quando ci sono contrari. b
l'utilità che procura (ma può avere anche valore negativo: a indicare una
diligère * trascegliere; stimare, avere particolarmente caro, prediligere '(comp
giostrare con lui. e tristano, per avere bene più diletto del cavaliere, perché
di noi si accomodi per quanto mai può avere un impiego; ed i provinciali molti,
da tai venefici. comanda d'avere ai nemici. - per
che 'n possibel t'è sempre d'avere? / non hai tu loco e agio
architetto... s'appartiene di avere diligenza di tutto lo edificio. costantino da
palladio volgar., 2-10: vuoisi avere grande diligenza e guardia, che 'l
membra, i muscoli (e può avere intonazione enfatica o iron.);
di filosofia naturale, che sanza libro avere innanzi ogni difficilissima lezione improviso si legge
puote rise- gare li vizi, ed avere tranquillitade nel dilungaménto da loro, ed
pagine: ciò fassi specialmente per non avere a impaginare più volte le bozze, sulle
rinaldo degli albizzi, i-550: disse avere avuto aviso, che i nimici erano
-dimenare le femmine: frequentarle, avere rapporti sessuali. albertazzi, 284
: la moglie... doveva avere qualche anno più di lui, o
di certe pagine in prosa fu l'avere ridato alle lettere nostre quella dimensione del
bernabò brea, ha il merito di avere concentrato gli studi sulla preistoria e protostoria
quando si rià, tanta letizia si suole avere, e tanto gaudio smisurato, che
: io non mi riducerò più ad avere misericordia alla casa d'israel; ma io
. pavese, 4-144: mi pareva di avere riaperto una stanza, un armadio dimenticati
: 11 buon tessitore, dimentico d'avere il braccio non possibile ad alzarlo,
sospetto di quello che avvenne oltre l'avere scritto in scusazione e giustificazione loro molto
lo concede; domanda perché non potrebbe avere lo stipendio, molto dimessamente. svevo,
ii-220: ché ben fa forza dimession d'avere / talor bass'omo in donn'alta
che gli parve... non ne avere mai veduta un'altra simile. paleotti
iii-14-163: gli fu dato vanto d'avere innovato la terzina a rime sdrucciole per
lei, / né lor dimestichezza curi avere. bianco da siena, 47: benedetto
in dimestichezza: impratichirsi, abituarsi. - avere dimestichezza: essere pratico, esperto,
non è di molti, o carissimo, avere tanta domestichezza cogli scrittori greci, che
-avere in dimino, a dimino: avere in proprio potere, possedere; piegare
a una gran gente il partirsi per non avere a stentare in pregione. imitazione di
iv-345: che maggiore infamia può egli avere, che più diminuzione di onore,
* dare l'erba cassia, dare o avere il riposo del calenzuoli '.
potuto penetrare, e per tanto tempo avere stabile dimora, quelle austere forme della
, intr. (dimòro; ausiliare avere; ant. anche essere). abitare
virtudi, non avea quella umiltà, che avere dovea coll'altre grandi virtudi. ser
dimoro, il quale più voglia dei avere o forse mestiere di ritornarti alla tua compagnia
paesani. svevo, 1-95: lucinda poteva avere quarantanni forse, ma, piccola e
, veggendo che senza remore non poteva avere quel ch'egli cercava, disposto a
, 3-4-273: egli dimostra di non avere osservato, che in tutti i libri
dimostra propriamente altro che col verbo * avere ', sì come al contrario niuna passione
queste e altre ragioni che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate
più tempo appresso, e veggendo loro non avere avuto luogo per lo caso già dimostrato
, ravvedendomi, indarno mi dorrò d'avere la mia giovinezza perduta, alla qual
: i geometri non si contentano di avere scoperto una proposizione, se non ne
., special- mente nella locuz. avere dinanzi: avere sotto gli occhi;
mente nella locuz. avere dinanzi: avere sotto gli occhi; tener d'occhio
veduta dinanzi, tu non dirai mai avere fatto più opera in dimostrazione che si
revelava come e in che modo dovea avere vittoria de'tiranni pagani, e come e
carducci, ii-10-154: che valore può avere il sì di una donnina sentimentale,
-avere, vedere dinanzi a sé: avere da trascorrere, avere disponibile nel futuro
a sé: avere da trascorrere, avere disponibile nel futuro. saba, 3-39
cesare augusto] pare... avere tolto per forza dalli romani la gloriosa,
liberi! pirandello, 5-293: bisognava avere tanti riguardi per quel suo male. che
e'c'è qualche prete che cerchi d'avere un beneficio, bisogna prima fare motto
. 14. aver principio, avere inizio da un luogo (una strada
provenienza, effetto. -avere dipendenza: avere origine. ottimo, i-282
l'università degli effetti, che possono avere in natura dependenza da movimenti tali,
vogliamo dire la proprietà di questo vocabulo avere o dependenzia o convenienzia o denominazione da
chiaramente, quanto servizio del re sia avere la comodità che possono dare gli stati
che questo non è un mezzo per avere la verità. guerrazzi, iii-167: e
voce. 10. ant. avere origine, formarsi. dante, conv
che si chiama dipignere, che conviene avere fantasia e operazione di mano, di trovare
le mani; e chi non può avere il cervello seco, si vitupera. cellini
e non ha, sa di non poter avere il pane per chetare lo stomaco.
e a dipingerseli; e prima di avere acquistata una gran copia d'immagini e
dove pure alcuna immaginazione di venereo compimento avere si puote, tutti si dipingono nella
, 1-116: per alcune volte t'addiverrà avere attignere o dipignere in carne, massimamente
giordano, 2-170: che letizia potrebbe avere colui che s'andasse a 'mpiccare,
né in numero di cavalli; ma d'avere i capelli bagnati di mirra,
addomandate, che molto sarebbe meglio l'avere taciuto. s. girolamo volgar.,
degli uomini segnalati, che perpetuamente debbino avere stampato nel cuore e dipinto avanti gli
dicendo che questo mi può servire ad avere a casa mia i libri delle due biblioteche
, 5-126: ebbi a spaventarmi di avere scoperto ad un tratto in me questo
dipnoi, contrapposti ai monopneumoni, per avere il polmone quasi totalmente diviso in due
: io ti farò di gran vivande avere, / di gran vini e buoni,
con le angulari: questi vengono ad avere i portici intorno doppi; e però l'
al male, e però non crediate avere el bene. rimarrà poca gente,
rimanevano diradati intorno alle tempie, poteva avere da settant'anni. giacosa, 23
canali irrigatori,... io credo avere nel mio polso il battito dei ritmi
ti degnàra porgiere la mano / per quanto avere à 'l papa e lo soldano.
24: in ogni parlare è necessario avere quello che si debbe dire, cioè le
dire, che a fare, l'avere soggiogata e vinta una provincia d'ingegno
detto in cuor suo: non vorrei avere io il mio grano e le mie vigne
. m. cecchi, 101: questo avere / a dire alla commedia, e
recare scritto (un'iscrizione); avere un dato suono, una particolare pronuncia
trecento diceva. 25. avere per contenuto, significare (uno scritto
1-5-106: -oh l'enno nuove cattive d'avere a pagare o andare in prigione.
; dir male, dir cattivo: avere buona o cattiva fortuna. novellino,
fuoco a rubare e portarsene ciò che poteano avere: e niente era lor detto.
, un discorso): significare, avere un dato senso. malispini, 153
tu pensassi per indugiarti... avere migliorato tuo istato,... indugia
amici, ingegnisi quanto può di non avere a dimandare spesso diretta- mente, ma
che si deve fare, senza però avere forza vincolante. ottimo, iii-8:
quest'obligazione, ch'essi abbiano ad avere stati nell'imperio, né potendo questi
che voi fussi una volta sicuri non avere a pagare più somma di questa,
santità, come diretto signore, vuole avere in mano in ogni modo. pallavicino
un posto nelle ferrovie, ma bisognava avere delle protezioni presso il direttore generale.
in italia. ora il piemonte deve avere l'egemonia sugli altri stati italiani.
essi più alti di quella, ma per avere le pareti non dritte, ma oblique
acuto o abtuso che sia non può avere più che uno angulo obtuso.
mila dritti e rovesci. -non avere né diritto né rovescio: avere carattere
-non avere né diritto né rovescio: avere carattere diffìcile, essere intrattabile.
-sapere il diritto e il rovescio: avere profonda esperienza di qualche cosa, conoscerne
maria. savonarola, 8-i-31: conviene avere l'intelletto diritto nella fede, e
alcuno sì malvagio uomo che non volesse avere di dritto guadagno ciò che egli
scalda. tavola ritonda, 1-321: senza avere arte di incantamento, lo cavaliere à
il che la fa più debole per avere poco dal petto alle stiene. d'aragona
nemici, ne dà ferma speranza d'avere dio in nostro adiuto. dante,
che de lo bene de'l'omo meglio avere / e de lo mal non bene
codice, possa a poco a poco avere prevalenza, come diritto, sopra la legge
avevano sempre ben trattato e credevano di avere diritto a un riguardo, a un
inghilterra e sue rede e successori liberamente avere tutti gli omaggi, obbedienze, sovrani-
]: ghiglelmo morselli ostel- liere dé avere f. in d'oro per diritto di
l'editore] pubblicherà ma non vuole avere un soldo di spesa per diritti d'
in diritto, credersi in diritto: avere (o credere di avere) buoni motivi
diritto: avere (o credere di avere) buoni motivi per fare o esigere
l'appello con dire che non poteva avere contra greci il suo diritto in grecia.
primo posto di diritto / lo deve avere madama mia moglie. foscolo, xv-205:
alcuni zecchini d'affitto mentre si può avere la casa a diritto. buzzati,
paradiso, 320: la dirittura è avere la intenzione pura sanza la curiosità, che
che per dirittura fare e per misericordia avere, tu hai vinti e soper chiati
passaporto mi tenesse sicuro, rispose d'avere inteso sul primo d'un passaggio da
4. intr. (con l'ausiliare avere). allontanarsi dalla rotta (un'
portante, che così conviene eleggergli per avere i figli che gli sien somiglianti, tosto
levare l'occasione che non abbino ad avere il portante dirotto, ma riposato e
a dirotto e singhiottendo che non poteva avere voce. tesauro, 2-448: democrito
origine, per ordinario, imperfetto sogliono avere il principio loro, e quindi coll'
voi parlaste bene a dire, potendogli avere; perché i fagiani e le stame da
ercole, e questi altri posso io bene avere occupati e disagiati soverchio, il che
per tempo: ma per non m'avere a disagiare, né anche a dare
io per me credo, certo dimostrato d'avere grand'amore e ottima intenzione verso la
di non essersi accorti, anzi di avere amata sì disamabile e laida bruttezza!
fogazzaro, 7-187: sentì rimorso di avere dimenticato per alcuni istanti quel gran dono
sarà tutto mio. 2. avere in avversione, in odio; disdegnare,
non sol disamar, ma in odio avere / quel ch'era prima diletto e piacere
se medesimo, dice che si trovò avere in dispregio tutti li diletti del mondo
, ne stracciai il primo originale per avere occasione in questi giorni di non vederla
sincero con lei, le dirò che per avere la magra soddisfazione di mostrare il mio
o persino negli intestini trangugiandolo, potesse avere un amuleto o patto col demonio,
, anche le parti vennero a non avere né tra loro né col tutto la medesima
chiunque il quale », per avere incominciato con questa frase disar
ridendo io medesimo, ben sapevo d'avere dinanzi a me la mia vittima prefissa
fiume pattolo, che quindi fu detto avere le arene d'oro. i. nelli
era un disastro dover andare a enna per avere dal dispensario le medicine della tisi,
di oro a francesco ghalli e eia avere c. 43 per disavanzo di lor
una cosa, della qual ti pare avere molto disavvantaggio da lei,..
s'aggiunge il disavvantaggio di non poter avere esametri. -condizione strategicamente sfavorevole o
altre virtù, non mica per doverne avere disavvantaggio degli altri, ma sì per
animosamente. giannone, 1-i-251: dopo avere giustiniano in così fatta guisa posto l'
di conti, o anche credito, avere (nella contabilità). buonarroti il
puro abramismo,... vantandosi di avere il suo discendente in linea retta da
, 5-ii-100: molto maggior scrupolo doveva avere il principe di piemonte con questi principi
delle proposizioni, accadde ch'egli possa avere delle premesse ipotetiche dalle quali non discende
progressivo. grandi, i-2-11: per avere perduto nell'incontro della tavola ogni velocità
: in ciascuna dottrina si dee avere rispetto a la facultà del discente, e
lo vidono e cominciorno ad esclamare tutti e avere paura. giannotti, 2-2-379: di
i disordini che trascina seco, per avere un mezzo discioglitore de'pingui patrimoni al
debbe, adunque, uno principe non avere altro obietto né altro pensiero, né prendere
? non crede quest'esercito ancora d'avere il duca d'alba per capitano?
l'apostolo: figliuolo mio, non avere in negligenza la disciplina e il castigamento di
ora l'ha prese, cioè innanzi d'avere il collo indurito. -consiglio, commissione
santo. -piovere, seminar discipline: avere un contegno austero e compunto da bacchettone
che il papa ebbe a dire non avere mai sentito musica più suavemente e meglio
fiume pattolo, che quindi fu detto avere le arene d'oro. =
con l'audacia che un giovane deve avere, ed anche un po', sì,
quanto stette in lui, industrioso d'avere valenti storici, da cui le gesta
la più confacevole, ch'ella possa avere delle cose corporee. salvini, 30-2-246
consolamento neuno, né non s'aspettan d'avere d'altrui; e tanto si contristano
in pisa l'imperatore, che per avere deposto gli anziani e messo al governo
disconvenienza di questo fatto, spero d'avere a fare uscir voglia ad alcuno di
non mi pare che disconvenga di fargli avere il breve di n. s. giannone
la imperfezione si nasconde; e possono avere quelli sì, che del tutto sono discoperti
, tanto quanto lo nuovo raunamento d'avere appo alcuno? lo quale raunamento nuovi
il grido primamente significò che fine dovesse avere quella battaglia: perocché quello de'volsci
vecchio opico,... disse sé avere ancora udito... alcuni incanti
1-iii-1319: questi oratori imperiali non mostrano di avere dubbio veruno di discordia infra lo 'mperadore
paolo da certaldo, 38: non puoi avere concordia con cristo avendo discordia col prossimo
, da'parenti e dagli amici e avere scarsità di serventi, discorse un uso quasi
discorrere, rumorosamente, fragorosamente, per avere un contegno disinvolto, fingendo di non badare
sul serio. - discorrerla bene: avere la lingua sciolta. ricchi, xxv-1-188
discorso del loro parlare colui dimostrò non avere inteso o vero dimenticato ogni buon precetto el
, che il re sapeva bene, non avere in italia fidati amici.
è più sodo e più fondato giudicio avere, e più particolare e minuto discorso
così per sicuro come a principio, di avere a trovar paese in questa parte del
publiche saranno e'primi che, cognoscendo avere bisogno della prudenzia vostra, deposte le
essere stracco e non potere sedere, / avere il fuoco appresso e 'l vino discosto
un silenzio di fatti, un non avere, l'uno dell'altro animale, invidia
, / ancor lei pregio di bellezze avere, / ma vertù possedere aumenta laude
volgar., i-80: si procacci d'avere cavalli e arnesi buoni ed onorevili;
ma sopra tutte cose si brighi d'avere buoni giudici e suo assessore discreto e
: l'ottava condizione, che dee avere la confessione, si è discreta,
. ant. differenziarsi, distinguersi; avere segni e caratteri propri, diversi dagli
, ti dico ch'ogni cosa vuole avere discrezione e non tediare più che ci
mostrare per sua discrezione che la cosa conviene avere altro nome che quello che dicono li
egizi... paghi e fastosi d'avere in terra, e nella propria terra
discriminazione, che lui disprezzava tanto, per avere 11 passaporto sarebbe tornata utilissima.
discuotergli, quantunque siano occulti, sono da avere in reverenza. s. bernardo volgar
degno di sé, giudicare indegno; avere a sdegno; respingere, rifiutare con
gli ho fatto guerra. -recarsi, avere qualcosa a disdegno: considerarlo offesa,
essere in disdetta: essere sfortunato, avere la sorte avversa. aretino,
il « franco-barbone » pareva non dovesse avere le congiunture: uno di quegli uomini
composti). non adattarsi, non avere corrispondenza, proporzione; non convenire;
laico... dovesse negli ebrei avere come manifestazione una loro nazionalizzazione, un
o discolora. -figur. avere la forma di un dato oggetto.
luna perfette. -disegnare figura: avere figura. collenuccio, 13: il
, che è il primo, pur senza avere grandi meriti di quella che si suol
, 2-334: in questo modo basti avere disegnato la chiarezza. -anche come
uomo. 13. proporsi, avere in mente; progettare, preordinare,
che disegnassino fare loro contro, e avere uno refugio securo da uno subito impeto
della pianta,... per non avere potuto farlo intagliare a tempo, che
le parti del parlare oratorio, vengo ad avere fatto quasi un disegno dell'edificio,
.. la seconda parte nobile è l'avere rilievo. la terza è il buon
da costruire. -avere nel disegno: avere in mente, progettare di fare.
-avere disegno, in disegno: avere intenzione, proporsi, aspirare, mirare
disegno. -colorire un disegno, avere il proprio disegno, incarnare un disegno
troia convertisti in cenere; / e per avere il tuo vano disegno, / quattordici
disegno: vivere con la convinzione di avere disponibile un certo numero di anni.
nessuno è così diseredato da non avere nella sua vita un giorno,
disertano l'anima e 'l corpo e l'avere. cieco, 4-93: io lasso
cent., 13-82: diserbagli in avere e 'n persona. g. m.
lo re per lo aiutorio de'cristiani avere auto in sì piccolo spazio di tempo
: messer simone ga- lastrone condannò nell'avere e nella persona, e tutti li
non possiamo disfarci di un abito di avere per impossibile di fare altrimenti, che
sì che tu non sei solita ad avere tanta ressa di lavoro, a meno
deliberai più tosto volere rimanere disfatto dell'avere che deu'onore, e con gran
decreto cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo iniquo
sopravenisse, il ricetto che vi potessino avere gli inimici sarebbe molto pericoloso alle cose
disfaorire, e de continuo gli demostrava avere a niente e lui e tutte sue operazione
botta, 4-296: il ritorno di sampiero avere ad essere l'ultima mina e la
: ti rammenterai di quando credevo di avere ucciso iddio. fu l'ultimo impennamento
2-41: si ardì a disfidare e ad avere schierati davanti tutti gl'innumerabili patimenti del
parea tolto il naturale ordine che solieno avere i parti vitali. marino, vii-
pur volevano disfogarsi, sentì egli di avere bisogno di scendere ad altro linguaggio da quello
i nuovi stati conquistati] securamente basta avere spenta la linea del principe che li
morte sua, tutto l'altro si debia avere quella persona a cui elli 'l iudicasse
volgar. [tommaseo]: mostrano d'avere grande compunzione e danno vista di piangere
d. bartoli, 2-3-348: per avere in ciò più lucida e disgombrata la
a disgrado: non essere gradito. — avere, ricevere a disgrado, in disgrado
data dal giudizio degli uomini, d'avere tante forze e tanto tempo indarno consumato
moglie. -avere disgrazia: non avere fortuna. equicola, 234: se
vidi. -avere la disgrazia: avere la sfortuna (spesso con intenzione iron
e non io, che non ne potei avere maggiore dispiacere di quel che ebbi et
4. agg. che è destinato ad avere, o che ha avuto, un
dioscoride], 372: oltre a non avere egli [l'acanzio] lanugine alcuna
doveva venire? bisogna saper condursi per avere dei clienti. -se ne avessi,
chi '1 beneficio niega d'avere ricevuto, ingrato è chi 'l disinfigne.
alberti, 317: 'disinteressarsi', lasciar di avere interesse. deledda, i-1107: -che
al proprio mestiere e sopra ogni cosa avere il senso della vita e della morte
discorrere, rumorosamente, fragorosamente, per avere un contegno disinvolto, fingendo di non
che tesser dilicato e vivace e l'avere un'aria di corpo agile e disinvolta
pensiero dialettico. 2. rifl. avere cattiva opinione di sé, non avere
avere cattiva opinione di sé, non avere fiducia nelle proprie capacità. monti,
alla fine sentì l'infedele e disleale amante avere sostenuta meritamente pena delle rotte leggi.
osso fratturato) dalla posizione che dovrebbero avere l'uno rispetto all'altro.
). letter. dimenticare; non avere a mente. dante, purg.
del viso che può mancare, oppure avere atteggiamenti in contrasto con lo stato psichico
, i-vn-3: la vera obedienza conviene avere tre cose, sanza le quali essere non
ed è dismisurata di gran guisa / d'avere tutto bene in provedenza / ver me
che si dismorse, / ma senza orecchia avere indi si scuote. = comp
-pensare disonestà: pensare cose sconvenienti, avere cattivi pensieri. cavalca, 11-4:
disoneste e viziate persone pare fare e avere grande vittoria, quando possono fare vituperio
pudicità, gli privavano parimente de l'avere. davila, 22: essere cosa ordinaria
una insaziabile e troppo disonesta cupidità d'avere. 8. ant. smisurato
uomo della più vile condizione che poteano avere. boccaccio, iii-1-107: dunque mi
trova schernito e oppresso, e di avere assai caro comprato disonore e danno.
ancora utile per conservare la sanità, per avere egli potestà di disoppilare. redi,
., 46: anche promise loro l'avere de'ricchi, i quali intendea di
per guadagnare disordinatamente, potendo lasciare avere abbondanza e buon mercato d'ogni cosa da
gran disgrazia è per una moglie l'avere un marito disordinato. tommaseo, i-243
è ordinato a l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello fine
le cose nostre; e per questo avere già dispacciato monsignore della tramoia con una
cfr. parere). ant. avere, mostrare cattiva apparenza; far brutta
ch'elli avea troppo malamente dispeso l'avere di roma. novellino, vi-75:
e sapi che a noi pur coviene avere de'denari per dispendare e per fare la
] alla dispensa in monterotondo, ed avere la consegna ed amministrazione di tutte le
per l'altre due denunzie. hanno a avere un bel da fare laggiù in curia
.. sono esercizi che presuppongono di avere acquistata una perfezione assai grande. lanzi
un disastro dover andare a enna per avere dal dispensario le medicine della tisi.
alli santi, ch'eglino spezialmente meritassono d'avere quelle cotali visioni. =
non à in sé membranza / d'avere alcun valore. guittone, 136-3: non
firenzuola, 151: ella dicendo non l'avere inteso, egli era sul disperarsi.
200: sono disperati di mai non avere bene nulla, hanno perduto il paradiso.
guicciardini, 124: grande differenza è da avere e sudditi malcontenti a avergli disperati.
noi l'aver conosciuto questo tesoro e l'avere cooperato a farlo conoscere a tutti quelli
g. villani, 2-8: per avere seguito e podere s'accostò con uomini
machiavelli, 351: debbesi... avere riguardo di non condurre il nimico in
sopra di lui la viltà di non avere osato condannarlo salvatore di garibaldi, stimò
sopraffare nell'agonia. -trascurare, avere a noia; non curare, non
da castiglionchio, 49: trovarono modo d'avere il cartello di castiglionchio vicino al detto
dispetto, di questo povero secolo dovranno avere l'età venture! pirandello, 6-11:
è, menoma il merito che dee avere per la ubbidienza. dante, inf
dicer vaghi. gelli, ii-79: l'avere a lavorare un poco sarebbe un piacere
/ ché la peggior di tutte è l'avere moglie. g. m. cecchi
-vedere di mal occhio, avversare, avere in antipatia, avere in uggia (
, avversare, avere in antipatia, avere in uggia (persone e cose);
giamboni, 87: figliuolo mio, non avere a dispetto i gastigamenti di dio,
: continuai a bofonchiare, dispiacente d'avere smarrito l'ombrello di seta pura,
. villani, 11-32: per non avere materia di fare in dispiacenza del re,
, dispreggio. pallavicino, 9-68: dopo avere dato un mio parto in luce,
ricci, 427: mi dispiace avere inteso come giulio vostro figliolo sia stato
, iii-14: vedi il ricco spessamente avere / cordoglio e dispiagere / né mai contento
distogliere, e insiste dispiaciuta d'avere irrimediabilmente ragione. dispianaménto, sm
uscire, provenire, essere emesso; avere origine, nascere. bracciolini, 1-13-15
. (dispièto). ant. non avere pietà, comportarsi in modo spietato.
, ché ce rendemo certi ne debba avere grandissimo bisogno. -e cum queste parole
l'uom talvolta, che sei trova avere. tasso, 13-ii-359: armàr le
pisacane, iv-128: il generale deve avere... alcuni ufficiali di grado
patria, e secolo io mi troverò avere impiegato... le armi della ragione
soddisfacente. 10. disegnare, avere in animo; decidere, risolvere,
e apparecchiarsi a ricevere la grazia d'avere vera penitenza. torini, 249: i
[accidenti]... sempre dovremmo avere dinanzi alli occhi della mente, e
un po'affettato. -proporsi, avere in animo; risolvere, decidere.
non nasceva perché si fosse persuaso di avere col braccio loro a disporre di tutta italia
vita. -con senso attenuato: avere a disposizione, avere la possibilità di
senso attenuato: avere a disposizione, avere la possibilità di usare ai propri fini.
tempo. -in senso generico: avere (riferito special- mente alle attrezzature di
: non potendo l'ambasciadore del papa avere altra risposta, si tornò in corte,
portar arme, e con tale esercito avere il re ransenne conquistato la libia,
fissare 'e nel lat. tardo * avere intenzione 'e 'provvedere ';
, costume. -essere in disposizione: avere l'intenzione, accingersi. fra giordano
da un carico per cui non mi sento avere né disposizione, né attitudine. idem
. 12. locuz. — avere a disposizione: potere servirsi liberamente di
comisso, 7-33ó: ecco cosa succede ad avere del buon vino in italia: tutti
da uomo sembrava a quella gente l'avere una bella barba. fors'anche altri
capo, bisogna ordinare gli altri membri ed avere principalmente avertenzia che siano disposti in modo
botta, 4-477: si vantava d'avere già dispostissimi a'suoi cenni in città più
presente legge e riforma s'intenda dovere avere ed abbia effetto, forza e vigore
dalla natura umana, e per sua viltà avere perduta la degnità de'canti ragionevoli e
sarai fatta mansueta, ti vergognerai di avere calunniata tua madre. da troppi anni
20: et un altro disse: non avere usanza di parlare co'lo schernidore,
78: nessuno maggiore indizio si puote avere della rovina d'una provincia, che
degli albanzani, ii-573: incontanente procurò avere nel campo uno de'comeli, dispregiatissimo
: una persona che mostri di non avere ciò che tutti hanno, è mirata
». -aver, porre dispregio; avere, mettere a dispregio; avere,
; avere, mettere a dispregio; avere, tenere in dispregio: trascurare,
venuto, / dir chi tu se'non avere in dispregio. fr. degli albizzi
107: non fare più conto d'avere grazia che d'avere riputazione, perché,
più conto d'avere grazia che d'avere riputazione, perché, perduta la riputazione
chi disprezza, compera: chi intende avere una cosa, suole fingere che non gliene
vestire avvenga che un tempo, per poco avere el modo e per naturale pigrizia,
che a lui disprezzatóre del molto avere, bastava a vivere solo e libero.
vostra lettera il filosofico disprezzo che vuoisi avere delle miserabili censure d'un avversario così
ogni parola allegano e romani! bisognerebbe avere una città condizionata come era loro,
celesti. vasari, i-80: per avere io assai tempo considerato le cose della
e defezione dalla corona, lui dovessi avere perso il potere succedere. redi, 16-
disputare, ragunata quella più gente che avere potette, si fece incontro a'nuovi
armi. d. bartoli, 9-28-1-9: avere a disputare ogni giorno con la povertà
cosa bella, e buona, / quell'avere un ronzin, che disellato / aspetti
da duemila chilometri, gli occhi dovevo avere dissensati. 2. privo di ragione
valore negativo e sentire * credere, avere opinione '). dissenziènte (disenziènte
aver offesa persona alcuna. ella disse non avere deservito nessuno che sapesse né datogli nocumento
turpino gli rispose che per quello avere tagliato il cimiere, non avendo fatto con
ma per disgrazia, e non si conoscesse avere servigio, ma diservigio, costui bene
fatta morir di fame una matrona scoperta d'avere dissigillato i vasi della cantina. panciatichi
ella ha in sé e non sa di avere. d'annunzio, v-3-73: nelle
almeno tu hai avuta la cura di farmi avere il tuo ritratto... non
lo dissomiglio, si è nel non avere io punto voglia di accopparmi come fece
essere degli ufficiali. primo: devono avere un'anima. secondo: l'anima si
et in bando il potere e l'avere insieme. pisacane, iii-223: finché la
negli uffici della vita, non possono nemmeno avere idea di questi beni, come non
. sopire 4 aver sapore 'e 4 avere cognizione '). dissoavità,
quando si fa dissolutamente, e quando nell'avere la scienza l'uomo non ischifa il
: può dirsi prova di coscienziosa onestà l'avere affidato le sorti di una parte dello
bisognevole alle età dissolute, cominciai ad avere sollicita cura de'miei giardini, come
intento, una sola mi fia assai avere raccontata. garzoni, 2-8: non
vedersi che l'impero russo, anziché avere in sé un germe di forza,
a piacere di poca plebe agitata devono avere gettati i primi semi di questa fatale
contenuto? credete che il cervello debba avere in sé poetiche e repertori preconcetti,
[nei riti religiosi] non deve avere le parti prime; né deve dissuonare
. cennini, 88: ancora puoi avere una pietra distagliata di divise di que'
a seconda delle diverse distanze si possono avere il primissimo piano, il primo piano,
abbondanti, né il sudare distemperatamente debbonsi avere per indizi di superflua intrinseca umidità.
., i-70: amor distemperato d'avere, e non di ritenere, si puote
ho inteso di volo, e mi pare avere una bella giacitura di parole, per
, i-113: ben più, che avere aperto / col brando ignudo alla germania il
i-50: concludesi per questo le lacrime avere due cagioni, l'una la passione del
scrive qua al signor abbate massi d'avere effettuato il negozio, ma non distingue
iii3- 209: attestarono con giuramento di avere co'loro occhi mirato distintissimamente quanto io
passa molto tempo, che cominciamo ad avere moto distinto di membra, che con
errori ed equivoci, ella può altresì avere un pregio distinto e generare insieme diletto
si dà quella proprietà quasi che può avere il prato, cioè l'odore e
per un errore tutto suo, per avere trascurato o non approfondito il momento precedente
primi pensieri che gli nascono, è di avere a dividere la sua gioia cogli amici
. bonfadio, i-115: cercando di avere un anno intero per distracciare la repubblica
distratte in tutto le cose temporali che avere potè, le diede a'poveri, e'
diverse passioni, e dalla voglia di avere lucca, e da il timore della guerra
v'interessi sì poco, può ben avere di che occuparvi di mille altre cagioni
riscossi e le spese che dichiara di avere anticipate. -figur. perdita, scapito
fanti d'intorno ad otto mila, ad avere e di grano e di vettovaglie
comuni, nulla di voi dica d'avere proprio; distribuite tra voi la vivanda e
, 50: coloro che sono poveri d'avere... sono suo ben
quivi furono morti e tagliati senza avere pietà in tanto, che quasi il nome
i-427: aveva ottenuta grande rinomanza per avere tentato di distruggere tutti i principi fin
. bini, 51: io credeva di avere radicalmente distrutti i dubbi, che tu
, 218: i'mi trovo distrutto dell'avere / per lo vizioso giuoco di melinto
egli volesse credere e dispendere del suo avere e tesoro, disturberebbe il detto passaggio
capellano volgar., ii-309: avere un suo compagno, a cui dica
dama perché sempre li napolitani ne solgono avere due dozine, et in ogni strada
. cellini, 522: ancora farai di avere del dragante, il quale si è
non che molti non se ne possano avere, ma sono molti fossi e molte
, ii-127: il migliore è cercar d'avere della più buona sorta dragoni che si
fare prendere a voi drappi di religione per avere la vostra compagnia. 6
. agric. arare per diritto, dopo avere arato per traverso. g.
rosario della vita, 96: per avere uno loro sprone di fare sempre atti
lontana, / vòle di simil petra avere aita / per farlo adoperare, / sì
/ allor disia -'l me cor drudo avere. angiolieri, 65-3: qual uomo
dispregio mi pone. -ant. avere diverse opinioni. dante, par.
del dubbio. crede sempre di non avere chiusa la porta e per accertarsene la
. -avere i propri dubbi, avere i propri buoni o riveriti dubbi:
i propri buoni o riveriti dubbi: avere buone ragioni per dubitare, per essere
dubbio. -essere in dubbio, avere dubbio: essere di esito incerto,
della quale cosa l'una parte può avere dubbio, cioè se doveva esservi aggiunto,
, lasciando la vecchia punto dubbiosa di avere indovinata la cagione del suo pianto.
, non volesse ricercare per vantaggio ch'avere li paresse il dubbioso fine delle battaglie.
in dubbio, nutrire dubbi; non avere piena certezza intorno a verità riguardanti la
l'attività intellettuale in genere; non avere sicura notizia, non prestar fede interamente
più pazienza. -non dubitare: avere fiducia, confidare, sperare. giamboni
dubita che nu scia, né posso avere certa alegreza se de questa cosa per
gioventù, forte si abbia a pentire d'avere invano consumato el tempo.
ancora per questa santa fede onorare e avere a memoria e credere sanza alcuna dubitazione
me è gran grazia, franco, avere udito / la fama che di voi nel
qual d'esti due è più degno d'avere / da la sua donna ciò che
]... che ella possa avere qualche duplicato di cui non le sia
nella società non hawi né vi può avere stato politico durabile se non il monarchico
libro di sydrac, 139: chi vuole avere prò grande e durevole, si conviene
vestimento nuziale, il quale ci conviene avere perché siamo invitati alle nozze della vita
non ci hanno quella signoria, che avere solevano di entrare negli uomini, e
. essere, più rar. con avere). mantenersi in essere, conservarsi,
anno netto. -essere forte, avere autorità; valere, contare. guittone
. -continuare a operare, ad avere effetto. boccaccio, dee.,
questo mago. 8. avere la forza, la capacità, la possibilità
locuz. durare fatica: stentare, avere difficoltà, affaticarsi). anonimo,
quando l'apostolico vide che non poteva avere contra a loro lunga durata, egli se
libro di sydrac, 139: chi vuole avere prò grande e durevole, si conviene
finito il mio racconto, posso dire di avere ottenuto anche questo. -sostant.
la loro durezza, e ammorbidati, avere forma. boiardo, 1-9-24: egli avrebbe
, 220: apena puote l'uomo male avere da lui [dal cuore],
oltre che anche alla vista, per avere la scorza rubida, con certe eminenzie
di quantonqu'eo vio, / ch'occhi avere -e vedere -e volere / altro non
si considera per durissima la condizione dell'avere a servire e ringraziare, bisognerà riconoscere
sarebbe stato duro a potere del continuo avere v popolari, non potendo sostituire,
penitenze. -avere la pelle dura, avere il cuoio duro: resistere alle fatiche
malattie (anche alla morte); avere poca sensibilità. carducci, iii-24-352:
). -avere il muso duro, avere la grinta dura: avere un fare
muso duro, avere la grinta dura: avere un fare risoluto; avere faccia tosta
dura: avere un fare risoluto; avere faccia tosta (e, anche, essere