e anco colla maggiore lunghezza, può avere maggiore efficacia. imbriani, 2-9: non
me non saprei immaginare qual certezza possono avere maggiore le cose della geometria, che
, ogni ventisette del mese, avere il suo assegno. certificato1 (
migliaio. -dare per certo; avere, tenere, credere per certo; dentro
sì; dunque, lo secondo amadore dee avere amore meglio che 'l primo. meditazione
123): lui mi disse non avere amicizia di medici nissuno cerasici, e
e medico attempato: il chirurgo deve avere la mano rapida e ferma, il
rapida e ferma, il medico deve avere lunga esperienza. i. nelli,
volete sempre contradire, per parere di avere grande cervello e grande intelletto. machiavelli
il cervello a torno, a cerchio: avere le vertigini. -al figur.:
in processione, a spasso, non avere il cervello a casa: essere disattento,
ne discorre; anzi mi pare d'avere il cervello intasato; se non fosse che
-avere il cervello malato, non avere il cervello a posto, essere tocco
scrittori oltramontani... sono stimati avere il cervello nella schiena. -avere
, di passero, di grillo: avere scarso giudizio, essere di poca intelligenza
, ne'nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno
far bel bello, / per non avere a dar volta al cervello. pananti,
senno. machiavelli, 637: spera avere trovata la cagione di farti ingiuria;
-girare, frullare a uno il cervello: avere le vertigini. -al figur.:
le vertigini. -al figur.: avere idee strane, comportarsi in modo stravagante
questo è el maggior freno che possa avere uno gonfaloniere a vita, che seco si
-avere il cervello a oriuoli: avere un carattere bizzarro, strano, capriccioso
cervello. -volar il cervello: avere un carattere estremamente volubile. varchi
arrogante e superbo, è mestiere d'avere pastore subito e forte. c.
altri siano ciechi, e a loro pare avere gli occhi del lupo cerviere. pulci
cesare: nobile, generoso. - avere idee da cesare e borsa da cappuccino:
stanno con sospetto de'cesarei, per avere fatto... accordo con detto re
2. (con l'ausiliario avere). smettere di fare qualcosa,
. discosto, lontano (e può avere anche uso avverbiale).
ài a fare con altre genti, d'avere a fare con uomini beneavventurati e che
egli avuto qualche volta principio, doveva avere ancora necessariamente fine, quando che fosse
di) dopo verbi come esserci, avere, cercare, dare. -avere, esserci
, con l'inf. sottinteso: avere, esserci il mezzo, la possibilità.
mezzo, la possibilità. -anche: avere motivo, esserci motivo. -non c'è
tratto: « signore, noi dobbiamo avere el debito nostro *. disse il signore
foscolo, v-42: mi rincresce d'avere che dire col monarca di un popolo
: è ben vero che, dicendomi voi avere qualcosa che lo riserbate a bocca,
sul capo! settembrini, 1-85: per avere da napoli le novelle politiche, e
altrui. sassetti, 406: suolsi avere pazienza sino ad un certo che.
: io stimo che tanto possa montare l'avere piuttosto in casa lei che un'altra
cioè, / or vi starebbe ben mercede avere! poliziano, 2-50: e'balestrieri
un'aura dolce, senza mutamento / avere in sé, mi feria per la
: chi è sì stolto, che creda avere altronde, che da dio, quello
lo consolava, tanto che propone d'avere allegrezza, la quale non era ancora
. poter bene, potere assai, avere un bel seguite da inf.,
eccetto / che non avea né volea avere elmetto. bocchelli, 1-86: era grande
male più tosto mi sia rimaso che non avere in tutto fuggito quel signore villano e
vostre braccia... chi mai dopo avere contemplato il cielo può riabbassare lo sguardo
quale elli m'à fato, per avere i cavaieri di spoleto e de la contrada
organo di locomozione (ma può anche avere funzioni diverse). 2
firenze riconosco e sono contento d'avere auta la parte mia di capitale e
biasmo se gli toglia, / ch'avere a torto gli parea pur duro;
pisa e correre la terra, nell'avere e nella persona, siccome traditori. petrarca
tratto: « signore, noi dobbiamo avere el debito nostro ». disse il
-dopo verbi e locuz. particolari, come avere, esserci, fare a.
qualche cosetta — e t'ho aspettato per avere con chi consigliarmi. manzoni, pr
dell'abitato che gli faceva sentire d'avere iniziata una vita nuova. pavese,
novantanove di quelle cento qualità che debbe avere ogni poeta. manzoni, pr.
nome o con un cenno: per avere ascolto, o perché risponda a una
particolare attività, a un compito; avere un destino segnato, di gloria o
coi piedi e coll'acqua, che potei avere lì su quel subito, arrivai ad
era di quegli a'quali egli doveva avere compiaciuto, o de'sua vassalli,
. intr. con la particella pronominale. avere nome. - in espressioni enfatiche:
l'umana probità]; cioè si reputi avere da lui, cioè da dio;
guarini, 377: beato chi potea avere un mio favoruzzo; e più mi
? quando tu sarai giunto all'età di avere una bella innamorata e le farai qualche
i quali questo die debiamo pagare e avere quella chiareza bisognia dalla gabella e ser
, per molta chiari tade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l sole
conv., i-x-8: nulla grandezza puote avere l'uomo maggiore che quella de la
che nelle cifre delle stelle dicono d'avere la chiave per leggervi gli avvenimenti futuri
, nelle cifre delle stelle dicono d'avere la chiave per leggervi gli avvenimenti futuri.
/ non credo che del suo potesse avere; / ché 'n questo è fermo il
1369]: piero di duti dee avere per chiavelatura d'una cavezana e di uno
moravia, iv-55: io credo di avere più di chic chessia il
oro, quanti chicchi di grano può avere una bella spiga nel mese di giugno.
per sapere, per essere informato, per avere notizie, spiegazioni, precisazioni.
certaldo, 137: sempre siei vago d'avere a fare più tosto parentado con colui
giuliano, per essere luogo pietroso e per avere chiericato una cherica piana,
sbigottisce; l'altra, el non avere loro cardinali, li quali sono origine
1-20: dove el papa pensa d'avere questi denari, el conte guarda d'
questi denari, el conte guarda d'avere la rocca del conte currado, e poi
, che troppo gran porte avrebbono dovuto avere per porgere a tutti via di scampare
alle case e per avventura non solamente l'avere ci ruberanno, ma forse ci torrano
come i cani in chiesa: non avere alcuna fortuna. -essere poco o molto
crumena ben gravida, come la sogliono avere i generali tutti, sieno militari o sieno
, 8-284: a la fine il non avere mai un'ora di loro chioccia
sacchetti, 200-90: ella è così d'avere diletto, a vedere te nuove cappelline
non ci commise negligenzia, e credettesi avere legittimo confessore, la buona fede in
: per avventura non solamente l'avere ci ruberanno, ma forse ci torranno
che chi fa le cialde: non avere nulla da fare. g. m
geografica. collodi, 75: vorrei avere... una cantina di rosoli e
cadenzato sul posto: il cavallo deve avere il collo alto, inarcato e portato
ch'avea nome manfredi, disiderando d'avere il tesoro di federigo suo padre,
in pura terra al sereno, sanza avere guardarobe e camere ciamberlate! =
lento e impacciato nel proprio lavoro; avere gravi difficoltà, commettere errori.
come compariscono, ella è così d'avere diletto, a vedere le nuove cappelline,
più ciangola. 2. locuz. avere la ciangola in balìa: tenere a
, fastidiosa, pettegola (ma può avere anche un valore non negativo: discorso
gran ciarla: essere molto loquace, avere un'abile parlantina (per convincere la
furono, che avessono a guardare l'avere del comune, e che le signorie
di cavoli dell'orticello suo, e credeva avere lautamente pranzato, se a quelli avea
più d'essere solo, di non avere trovato in tanti anni di fame e sete
di uomini e di donne, dopo di avere empiuto gli orecchi de'circostanti con tali
2. aver mangiato le cicerchie: avere le traveggole, non distinguer bene.
. varchi, 24-32: cotestui doveva avere le traveggole, o mangiato cicerchie.
senso innocente, quella cioè che intendesi avere per moglie. forse voce imitativa, del
piante... così chiamate per avere la radice tuberosa, di figura rotonda
stabilita da duméril, così detti per avere la bocca ritonda »), e la
cicoria e di latte, al fine di avere un sangue fresco come la rugiada,
ed il cui carattere principale consiste nell'avere le calatidi fatte unicamente di fiori a linguetta
quel delirio di libertà, che dopo avere lungamente covato negli spiriti, irruppe negli
-mangiare il cavolo coi ciechi: avere a che fare con persone sciocche,
son colpi da cieco. -non avere da far cantare un cieco, da pagare
, da pagare un cieco: non avere nemmeno un soldo. bellincioni, 1-122
abbominarli, né altro dio riconoscere né avere in venerazione, che solo il signore
: mi doleva a cielo di non avere i fogli e la penna, che
, xiv-265: io sono così compunto per avere involontariamente offeso il tuo bolognini. sa
1-1-260: i fossi fatti semplici devono avere il ciglio grande e lato, distante
. giamboni, 7-152: debbono avere scudi, e catafratte, cioè corazze
quante volte le viene alla mente d'avere offeso iddio peccando, tante volte se
21-40: questo stesso ancora si potrà avere senz'altro voto, col semplice bicchier cilindrico
voler morire / d'ogni picciola cosa e avere in cima, / come lo sputo
dei monti: voler troppo sofisticare, avere troppe pretese. lettere e istruzioni agli
dall'alba alle dieci di sera non avere... un'ora di pace.
di francesco e c. cimatori deono avere a dì in di marzo 1483 f.
altre forze esterne, per non le avere a cimentare si volse agli inganni. metastasio
dei * saggi ', quanto per avere, col più bello ed efficace esempio,
: ciò massimamente dove la pazienza suole avere il più pericoloso cimento; cioè nel
: le cimici, animale sporchissimo e da avere a schifo pure a mentovarlo, si
slataper, 1-89: sono contento di avere a casa un letto bianco, pulito,
papini, 78: noi [fiorentini] avere il cimurro diciamo d'uno sdegnato.
li panni che vestano le figure debbono avere le loro pieghe accomodate a cingere le
coltello ignudo in mano, e mostrò d'avere compagnia, minacciandoli d'uccidere. boccaccio
né cosa d'arme puon gli uomini avere. tasso, 6-21: l'arme esso
cinici, dicevano: « vedete non avere risposto al papa? il terzo inverno non
, o altrove, dove occorra di avere un blando calore. = dal lat
scimmie catarrine, che si distinguono per avere gli arti posteriori leggermente più lunghi degli
, o averli da poco superati; avere cinquant'anni circa. collodi,
partite a * ubri del dare e deb'avere... pongono o accendono..
, v-7: il quale iob avea l'avere suo in sette milia pecore e tre
sopra di essa le linfe, e avere così una migliore nutrizione delle gemme,
giamboni, 46: ma del tesauro dell'avere di questo mondo ne fa cristo agli
salvini, vii-565: in prosa diciamo avere il cinturino rosso, per esser diverso
nazione e poeta [sofocle], per avere nell'età di 73 anni scritto una
persona sciocca / che non volendo l'avere scemare, / perdé l'avere e
volendo l'avere scemare, / perdé l'avere e la persona in ciocca.
[s. v.]: 'avere i piè ciocci '. * gli son
33-20: però quel che non puoi avere inteso, / ciò è come la morte
entrai di nascosto quando mi struggevo di avere una di quelle cioccolate coi soldati che
capo per sonno, per stanchezza; avere molto sonno. giusti, 2-256:
il meglio, figuratevi che gusto debbo avere a imbrogliarmi co'medici e colle medicine
nel posto del cuore mi par d'avere un ciòttolo. sbarbaro, 1-11: forse
2. locuz. -avere cipiglio: avere un atteggiamento o un'indole seria,
a quella gente gli venne a fastidio d'avere ogni momento quel negozio a tavola,
e molto pallida. io mi rammento di avere incontrato, non senza meraviglia, la
raro. l'essere circolare, l'avere forma circolare. - anche: il circolo
elementare. -essere in circolazione: avere corso legale (la moneta).
gli imperadori cominciorono avere, in questo segno almanco di reverenzia
. -anche rifl.: attorniarsi, avere intorno, tenersi vicino. nievo,
li panni che vestano le figure debbono avere le loro pieghe accomodate a cingere le
parlerà come esige la ragione. frattanto conviene avere la santa flemma, e presentare le
arti e a le sue difensioni, vicenda avere e fratellanza con le circavicine cittadi;
arena circoscritta della nostra socialità onde non avere più bisogno di cercare la compagnia fuori
quei gentiluomini e baroni circostanti che potè avere. boccaccio, dee., i-intr.
guicciardini, i-160: con speranza d'avere a essere rincontrato dal duca d'orliens
colui che l'accusa; ma prima debba avere usate le debite circumstanzie colle buone cagioni
, i-26: quale maggiore felicità può avere principe alcuno, che le delibera
io non ho preso errore, di avere eletti voi, ai quali sopra ogni altri
ore. machiavelli, 564: per non avere di poi osservati i confini, fu
milioni d'uomini scalavano scellerati calvari per avere finalmente il panorama di se stessi.
(ed è caratterizzata dal fatto di avere l'apparato motori e la ciminiera a
natura. le ghiandole sono sottoposte ad avere di questa spezie di tumori. tommaseo
neppure a una pianta. la città deve avere i suoi parchi, le sue piste
arti e a le sue difensioni vicenda avere e fratellanza con le circavicine cittadi; e
dopo il buio di caporetto, per avere un conforto alla mia passione,..
che sia) / cittadinesco uficio puote avere. s. bernardo volgar., 9-41
, tenere il leone per il ciuffétto: avere superato una difficile prova. b
b. giambullari, 1-1-532: credendo avere il lione pel ciuffétto / ebbono il
, 1-628: [il cavallo] debbe avere... le gionte grosse;
: la ragazza credè per un istante di avere acchiappata la fortuna per il ciuffo attirandone
l'altro crede, una stessa brama di avere è di qua e di là.
unite ai civanzi che mi dici di avere, ti basteranno a fare il viaggio.
volgare; s'io non la potrò avere scrivendo cose dotte perché non son dotto,
io dubito che gualtieri che mostrava d'avere un ingegno pellegrino, non ci riesca
, né i civili costumi e usanze puote avere quello il quale giudica e quegli costumi
per scritto... di non avere affari con li giudici del civili né meno
conosco io quanto importi a chi piatisce avere un avvocato dottissimo non solo in canonica
, inrazionale sarebbe se noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè
612: io mi lusingo d'avere scritto ragionevolmente e civilmente. alfieri,
b. davanzali, ii-385: confessò d'avere innanzi alle nozze del re contratto altro
v-1-285: come può la pioggia di marzo avere questo suono argentino, questo clangore che
di persone o di oggetti contraddistinti dall'avere un carattere o un gruppo di caratteri
eccezionale, straordinario (e può anche avere un'intenzione ironica). boccalini,
. a. segni, i-iv-3-315: avere appresso di sé, non che molti
o versi... fa di bisogno avere una grande avvertenza di scegliere quelle parole
gente che vedeva i loro propri cittadini avere per clienti dei re. parini,
[nell'ateneo] gli agricoltori per avere il consiglio del miglior concime e del miglior
addormentato ovoidale o lenticolare, ma può anche avere profondamente. l'aspetto di nastro o
] dal principe, perché la vuole avere virtù coattiva. pallavicino, ii-274:
. 11. - locuz. avere, tenere in cocca frecce, dardi,
sai. 8. locuz. avere la coccia dura: essere testardo,
. persona molto cara (e può avere anche un senso ironico: persona un po'
dei santi padri, 30: non avere a schifo niuna cosa che ti sia posta
ti sia posta innanzi, e non avere a disdegno se gli ha difetto di condimento
grosso anellone di ferro, il quale deve avere dua code, le quali hanno a
carestia, alle botteghe dei fornai, per avere quella libbra di pane che basti quel
. -avere la coda corta: avere breve durata, scoprirsi presto (una
-avere la coda più lunga del grado: avere manie di grandezza. ariosto
dare soccorso a pavia, per non avere i nemici alla coda. tavola ritonda,
. ricettario fiorentino, 43: bisogna avere avvertenza che non si pigli in cambio
arte maravigliosa. per lo più suole avere la figura di una lunga borsa da danari
1-356: sin dal '20, mi ricordo avere udito dalla bocca del cardinal de gregorio
sere). essere insieme, avere la medesima es senza.
cogitabondo ', chi ha e mostra d'avere pensieri che l'occupano, non però
proprietà di qualunque bene ci paresse d'avere, se ella è in noi. marsilio
di buon grado della donatrice, senza avere a scoscendere i rami, come agli
importune e sazievoli. non si può avere il mele senza le mosche. -voi
facea sonare le foglie, gli parea avere mille cavalieri dietro. ariosto, 17-39
sperimentati, e si ha o si crede avere di lui opinione sicura. prati,
nomi; onde fu chi scrisse, avere ottone aggiunto ne'suoi anche un secondo cognome
doveti in la terra vostra... avere cognosciuto uno feliciano, uomo egregio,
renella di cava, quando se ne può avere. 3. tipo di taglio di
poi, se volete... può avere effetti... attirare..
2. usare il coito, avere rapporti sessuali, accoppiarsi per la procreazione
gamba sana. 11. locuz. avere un colatoio: avere un buon motivo
11. locuz. avere un colatoio: avere un buon motivo o cogliere l'occasione
. rapini, 92: dicesi ancora, avere un colatoio, di chi ha qualche
collaretto di organdis, non pareva più avere età. 3. locuz.
. leopardi, iii-27: le farò avere la collazione di una o due scene
stato suo fussi in gravissimo pericolo per avere molti luoghi e marine, ne'quali
di compagnia. alberti, 200: questo avere bisogno l'uno uomo de l'altro
). collegialità, sf. avere struttura o natura collegiale; l'essere
venuto, / dir chi tu se'non avere in dispregio. idem, par.
: ciascun individuo può come uomo avere una volontà particolare, contraria o
: il re di svezia, dopo d'avere invano cannonati gli alloggiamenti imperiali, voleva
279: [uno soldato] vuole avere gli occhi vivi e lieti, il collo
tanto, che in pochi anni ragunai tanto avere, ch'io poteva, venendo in
non fa ingrassare. -salvare, avere in cura, portare in salvo la
come una montagna. allora pensavamo di avere dei figli che fossero delle colonne.
altro. - colonna del dare e dell'avere: la parte attiva e quella passiva
non potesse seguire lo viaggio, deve avere la sua parte del guadagno di tutto lo
metere chi prima non dimostri realmente avere in suo dominio contanti scuti quindici milia
, i-617: quel figurarsi di avere, appoggiata a un colonnino di
, 1-185: gli riprenderete fortemente del non avere voluto ubbidire quello che ebbono in commissioni
dove pure alcuna imaginazione di venereo compimento avere si puote, tutti si dipingono ne
il color mutato di quello che solea avere? or non è egli uccello tinto per
. -far colore: nel gioco del poker avere cinque carte dello stesso seme. -dar
volta e'carichi essere falsi, ma avere seco qualche indizio, qualche riscontro,
l'inconveniente che non possono gli oggetti avere il loro 'color locale '.
per cui l'intelletto, dopo d'avere percepite e denotate le forme sensibili delle cose
loro donne e figliuole, sotto colore d'avere alla rocca ogni riguardo e sollecitudine di
poco appresso alfonso fece il simigliante senza avere alla pace l'anno d'avanti fatto alcun
.; la seconda parte nobile è l'avere rilievo; la terza è il buon
, 113: per tanto bisogna provedere d'avere una vernice ben chiara; e quando
. baldinucci, 2-6-220: incominciò ad avere una gran quantità di commissioni per quadri
, i-296: sembrava a lei d'avere il colosso di rodi per appoggio nelle mie
sentimento ch'egli ebbe fu subito di avere fatto male a qualcuno, una colpa
: i° colpa lievissima, per non avere usato una cura ch'era possibile di usare
; 2° colpa lieve, per non avere avuto la cura esatta, che porta
.; 30 colpa grave, per non avere usato alla cosa altrui la medesima cura
. intr. essere colpevole, peccare; avere la colpa. boccaccio, i-533
stati colpevoli la maggior gioia che uno può avere è ricevere la sua punizione. moravia
un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte
mi do briga prima di tutto di avere da pregiato scrittore un dramma perfetto.
uomo di carattere nella condizione di non avere più carattere. e. cecchi, 6-166
dicesi l'azione colla quale, dopo avere imbevuto il pennello di materia colorante, il
.; es. -41 mercanti debbono avere un bel colpo d'occhio \ leopardi,
cassola, 2-69: era molto divertente avere la spiaggia di fronte e abbracciarla tutta
i'non averei mai potuto stimare che l'avere iddio diviso da me il soprascritto figliuolo
ser- vissono come dovessono, è bene avere la manica del coltello dal suo lato
4-135: andianne, che io credo avere a essere nella mia beva, e servirollo
. leopardi, 1070: non basta avere ingegno, ma un certo tale ingegno.
rendite delle loro possessioni abbondantemente, sanza avere cura alcuna o di coltivazione o di
di quel gentile, che meritò d'avere in pindo febea ghirlanda. vico, 85
: gran disgrazia, mia cara, avere i nervi / troppo scoperti e sempre
verso li forestieri, si contentò di avere il decimo delle facoltà che ciascuno aveva acquistato
una data materia. -anche assol.: avere badessa, allora comanderai a bacchetta,
: se comandi con le voci, dèi avere avvertenza di fuggire le voci generali,
operose battaglie. 6. avere autorità suprema, governare, reggere;
creatore di tutto il mondo, generalmente avere ubbidito. chiaro davanzali, v-297-34: mia
l'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi.
considerare, che il maggior combattimento debbesi avere con le sostanze acetose e saline,
di geppetto, e geppetto si accorse di avere in bocca la parrucca brizzolata del falegname
moravia, viii-115: mi pareva di avere il cervello in fiamme come se la frase
guicciardini, 74: mi persuado che l'avere perduto le grandezze che tu avevi con
che è molto guelfo, cominciò ad avere alcuno trattato col nostro re carlo.
que'rispose: -oh, credevatelo voi avere? -certo sì. -e non l'
. carducci, i-618: quel figurarsi di avere, appoggiata a un colonnino di giornale
son qui con uno, che, per avere il mio nome, vuole esser me
figur.: prendere l'avvio, avere inizio, esordire). giacomo da
anche con la particella pronominale). avere, trarre origine, derivare; nascere,
commedie o commediacce, che / potrebbe avere fastidito il popolo. -acer
, correndo alla residenza municipale, ad avere la medaglia commemorativa che ivi distribuivasi agl'
sassetti, 17: quanto a'casi dello avere, è ben vero che io ritraggo
-avere, dare, tenere in commenda', avere o dare le rendite di una chiesa
, dicendo che non si doveva riguardo avere alla bassezza di chi riceveva il dono
del libro. parini, 574: dopo avere spese alcune righe in commendazione de'fanciulli
parole per il fine principale che si dee avere scrivendo. cattaneo, ii-2-65: se
sieno quelli, che io doveva avere eletti a fare il patricidio, tu il
ignudo, e privo d'ogni altro suo avere, fuorché solo d'una parte de'
ne'quali non si può in conto alcuno avere questa poca soddisfazione. =
. 9. locuz. - avere, tenere commercio: avere relazione con
locuz. - avere, tenere commercio: avere relazione con qualcuno (per lo più
di affari). - anche: avere rapporto amoroso. piovano arlotto, 245
si vogliono fuggire cotali uomini, né avere lo commercio. poliziano, orfeo,
con dio, essere pura e santa, avere inteso dalla vergine maria non far peccato
poco a poco i poeti persuadettero di avere un intimo commercio con qualche iddio che
870: il benefizio, che si può avere dal greco, non è per comporre
che quante volte le viene alla mente d'avere offeso iddio peccando, tante volte se
, 6-391: qualche commesso viaggiatore doveva avere fatto laggiù un'incursione fruttuosa, perché fra
piccola contro al marchese obizzo o per avere diletto di lui, gli comandò espressamente
le scale, lieta e superba d'avere una commission segreta da eseguire. nievo
]. sassetti, 171: bisognerebbe avere una commissione grossa da caricare una saettia
. (con la particella pronominale). avere relazione, convenire. d.
tutta commossa, a questo medesimo proferendo l'avere volgare e non si riputasse soverchia
e a li altri presi romani, avere contra sé per amore di roma,
che tanto sia il dare quanto l'avere. vico, 643: aristotile.
, di strada, di posta che può avere una villa propinqua a firenze. aretino
comodità, che e'sono soliti d'avere in qual si voglia altra scala d'italia
ricchi e riputati tra i soci debbono avere comodi onorari e dividendi in mercede di loro
l'altro ingenuamente si scusa di non avere avuto il commodo di far tali osservazioni
tanto in tanto trova il modo di farmi avere un cenno di te e dei tuoi
mandò roberto martelli a lui; e disse avere commissione da cosimo de'medici di fargli
. -avere in compagnia: avere come compagni; essere insieme con qualcuno
mai più, voglio essere condannato ad avere per un mese la sensibilità di bolognini e
né più fido compagno di me puoi avere a così fatta cosa. pulci,
; ma fosse compassione o riconoscenza per avere ella scelto me solo consolatore del suo stato
lieta compagnia; amicone (e può avere anche una sfumatura spreg.).
i-251: per altra parte poi, l'avere io ritrovati non pochi di quei compagnoni
scusa per lo grosso mare non l'avere potuto mandare prima, e per avere tenuti
l'avere potuto mandare prima, e per avere tenuti e'compagnoni delle galee nel campo
scienze del mondo corporeo e spirituale dovrebbero avere una parte con questo titolo. imbriani,
machiavelli, i-35: così iudico coloro avere sempre necessità di altri, che non
, fare beila figura, riuscire, avere successo. niccolò del rosso, vii-491
arte. 6. apparire, avere aspetto; palesarsi, dimostrarsi nella propria
che i francesi * département ', per avere la rivoluzione disfatte le divisioni delle vecchie
compassionare » tr. (compassano). avere compassione, compiangere, commiserare.
quel solo frutto che ne potevi avere, cioè di andarmene via di qua superato
. passavanti, 62: si puote avere... alla fatica del prossimo caritativa
raccontar la passata disgrazia, muoverla ad avere compassione del fatto mio, ella mi
. -portare, pigliare compassione: avere compassione. -anche: provare dolore,
monti, i-82: io non sapeva di avere in arcadia una compastorella di tanto valore
nella tua persona..., ed avere il direttorio concluso che queste due incombenze
è appunto la virtù, cioè l'avere abbandonata la virtù, che decide della sorte
provare compassione per le sofferenze altrui, avere un senso di solidarietà e pietà per chi
niuna maggior con solazione può avere, che vedersi compatito e aiutato da
v.]: chi non sente d'avere patria è * concittadino 'o '
compensato (una perdita); che può avere riparo o rimedio (una disgrazia
, 214: rinal- dino per l'avere patito disagio si sentì un poco di mala
esso mondo non abbia né sia per avere in sé alcuna causa per la quale
e coi desiderii loro, si trovano avere generalmente una stessa quantità di bene.
ragione, il credito, che poteva avere il vernaccia, restò ipso iure,
d'imo:... paolo avere in esso [breve] offerta al nostro
gli svantaggi stessi che una sintassi parrebbe avere rispetto all'altra su qualche arti colo
mi pare di doverti chiedere scusa d'avere abusato della tua condiscendenza,..
non poca gloria di questo virtuoso l'avere esercitato le sue parti verso de'medesimi [
chi ricorre all'avvocato è persuaso d'avere ragione e gli domanda di fare riconoscere
compete; emulo, rivale. -non avere competitori: non avere nessuno che sia
rivale. -non avere competitori: non avere nessuno che sia superiore o che possa
era di quegli a'quali egli doveva avere compiaciuto, o de'sua vassalli, o
(con la particella pronom.). avere la compiacenza di fare qualcosa; degnarsi
vennero all'autore, credendo da lui avere alcuno compiacimento. compiaciuto (part
di sé generale rimpianto (e può avere anche una sfumatura ironica). c
). giungere al termine dovuto; avere il suo termine naturale; terminare,
: e oltre a questo si conviene avere nella tua propria casa alcun luogo donde tu
-distinguere compieta da nona: avere chiarezza di idee, retto giudizio.
v-i 17-35: quelli c'à intendimento d'avere intera / gioia e cera del mio
dove pure alcuna imaginazione di venereo compimento avere si può te, tutti si dipingono
da nessuna più compita persona avrei potuto avere il piacere di farmi fucilare, e
un'unità. - al plur. può avere valore reciproco: che si completano a
mobilitazione). 7. disus. avere o dare complemento: avere o dare
. disus. avere o dare complemento: avere o dare facoltà di fare qualcosa.
. tommaseo-rigutini, 2382: si può avere buona la complessione, e temperamento delicatissimo;
modo, come spesso interviene, potea avere pace con lei. alberti, 163
lei. alberti, 163: procurisi avere in casa ben complessa moglie a far
i nuovi maestri che mi trovai ad avere non mi fecero tutti un'eguale impressione,
... sempre solo per non avere a fidarmi de'complici. alfieri, i-253
acquistò anche il senso di 'avere riguardo, rispetto verso qualcuno '.
2. disus. commerc. avere il complimento: chi rappresenta e impegna
commerciale. d'alberti, 228: avere il complimento in un negozio,
dovessero gli antichi uomini considerazione e risguardo avere avuto, né i romani avrebbono giammai
e perciò sono a pregarla di farmi avere qualche sua cosa. de sanctis, leti
solamente lor [i figli] per sposo avere, / lor giovantute sappia comportare,
o versi, dove fa di bisogno avere una grande avvertenza di scegliere quelle parole
offensore e offeso, per cui, dopo avere accettato dal primo una somma di denaro
il vantaggio [della stereotipia] è di avere una buona invariabile correzione per successive edizioni
importante concomitanza, che ci hanno dovuta avere le cose reali di cui non è
di verno e di quaresima si possano avere per cuocere. carena, 2-291: *
, con le quali la libertà romana avere sperata son ripreso, dir che s'
, et usare ogni diligenzia per non avere di poi a pentirsi della compra.
che poi che vogliono così possano onestamente avere famiglia, contribuisca tucta la casa come
: il lettore comprenderà meglio dopo di avere appreso qualche cosa di più, dell'indole
16. recipr. capirsi a vicenda, avere una pronta comprensione reciproca di idee,
incomprensibilità è l'impazienza onde si pretende avere innanzi in forma
specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in dosso un abito vedovile, malgrado
così adunque più piaccia a'padri avere il figliuolo lungi da sé sano
, molto diversamente dal neuton, coll'avere attribuito alla terra una figura compressa intorno
francesco, che quasi egli si credette avere il torto. e quando il podestà
, ma in amari pianti, e compungiménto avere. [sostituito da] manzoni,
xiv-265: io sono così compunto per avere involontariamente offeso il tuo bolognini. sa
grande compunzione, grande devozione ti converrà avere, se tu ti comunicarai con tale
lor maniere, cioè il dare, l'avere, l'entrata, l'uscita,
. disse cola: « ben lo vorrei avere comunale, non che buono ».
più persone o a tutti; l'avere in comune una cosa con altri,
a lodare alcuna persona ch'era degna d'avere dignitate e signoria. g. villani
giochi con le fanciulle, non possono avere un'idea delle proporzioni a cui sorgeva
de le fiere, le quali sogliono avere comuni i pascoli e l'altre maniere di
stato suo fussi in gravissimo pericolo per avere molti luoghi e marine, ne'quali
che i più hanno, o dovrebbero avere (se non guasti), nelle cose
. targioni tozzetti, 12-10-243: basta avere una chiara notizia del modo col quale
gli pare. -avere comune, avere, esserci qualche cosa di servirsi,
di qualche cosa insieme con altri; avere, esserci, tra due o più persone
si mette in comuno. -non avere nulla in comune con qualcuno: non
grave errore; né mai si può avere ragione contro il padre, parlando comunemente
, e con la spesa intollerabile d'avere a noleggiare due o tre volte la
soave ed amicabile comunicanza, che possano avere gli uomini insieme. 3.
tempo appresso: e allora confessò d'avere inteso a fatti quel che sia toccar iddio
. l'essere comune; l'avere in comune, comunanza; parte
panni ogni ora mill'anni per poterlo avere [un antico esemplare di teocrito]
frasi, equivale all'uso del verbo avere o a essere fornito di qualche cosa
non per forza del concatenamento che potrà avere col suolo per mezzo de'fondamenti,
1827 (35): poteva colui avere conceputa quella infame passione senza che ella
sicuro scampo. -concepire di sé: avere fiducia in se stesso; confidare nella
, vii-8: l'intelletto, dopo d'avere percepite e denotate le forme sensibili delle
: temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta concepe chi legge le sopra
legge le sopra nominate canzoni in me avere segnoreggiata. idem, par.,
11. ant. disegnare, avere in mente, meditare. g.
. (rar. intr.). avere relazione, avere attinenza, riguardare,
intr.). avere relazione, avere attinenza, riguardare, interessare. statuti
diffìcile è ridurlo all'uniformità, onde avere e concerto ed effetto nelle sue operazioni
-essere in concerto: essere d'accordo, avere combinato. goldoni, vii-1014:
amore quattro gradi: lo primo è d'avere isperanza e dare isperanza d'amore;
come giusto, buono, vero. - avere, dare per concesso: ritenere che
e'predetti maestri deb biano avere e tenere una guardia e uno assaggiatore li
reale che si desidera (per non avere ancor essere in realità, propriamente)
gente che vedeva i loro propri cittadini avere per clienti dei re. botta,
. e unendovi il convito, si può avere un giusto concetto del suo lavoro intellettuale
10. stima, reputazione. - avere, tenere in buon (1cattivo)
essere reputato, stimato, giudicato; avere fama. -cadere in concetto di:
intenzione, piano. -avere concetto: avere intenzione, sperare. -fare concetto:
, animo. -anche nelle locuz. avere, cadere, essere in concetto.
arlotto, 216: per certo tu doverresti avere qualche discrezione: considera che consolazione ha
livio volgar. [crusca]: credevano avere rinfrenata la cupidigia, specialmente degli uomini
.. che in questa parte potesse avere castella, vicinanze, villate e minori popoli
; oratore, predicatore (e può avere una sfumatura ironica o spregiativa: a
dio come amico rivela, è da avere per consiglieri. arrighetto, 234
: e però ti prego che ti piaccia avere di me misericordia, con ciò sia
algarotti, 1-243: potrà ancora ciascuno avere assai volte avvertito che il sentimento dell'aria
francia s'affrettava di venire a avignone per avere papa a sua volontà,..
sua volontà,... vollono innanzi avere fatto papa di loro movimento, che
vincula,... e mi dice avere avuto dal conclavista di detto s
. -avere, mostrare del concludente: avere forza probativa, essere convincente.
risultato. -anche di cose: non avere importanza, non essere utile.
sia quello ch'io a lui debbo avere e ho. idem, par.,
solo che a uno principe è necessario avere el populo amico: altrimenti non ha
argomentare, ragionare in modo conclusivo; avere efficacia probativa, provare, dimostrare.
. hanno concluso con i milanesi di avere trentamila fiorini, e partirannosi. ariosto
: essere persona di cui si può avere fiducia, su cui si può contare.
filosofali, costumando l'istesso aristotele, dopo avere le sue conclusioni altrimenti già stabilite,
, 50: per conclusione si possono avere tutte le cose secondo che si vuole in
importante concomitanza, che ci hanno dovuta avere le cose reali di cui non
, 1-2-144: maggior felicitade è ad avere il buon vicino concordante, che soggiogare il
e convenienza, e nessuna inclinazione posser avere ad altro e novo essere, o
coloro stessi, co'quali non possono avere concordia piena. de roberto, 287:
accordo, essere dello stesso parere; avere la stessa opinione; incontrarsi in una
il duca di savoia] non dubiterei di avere da alcuno a essere giudicato poco avveduto
compagno nel credito * che ha da avere insieme con altri. = comp
nipoti gli battezzano, non vergognandosi d'avere ripieni li luoghi sacri di concubine e di
. botta, 4-74: mi ricordo di avere udito... dalla bocca di
levata, e tale, / per farmi avere una condanna piena, / superbo immaginar
li fu dato bando, e condannato nell'avere e nella persona. dante, par
in lire secento di bolognini, per avere voluto turbare lo stato, non che
, 7-v-146: viene egli incolpato d'avere commesso cose enormi contro la fede cattolica
[certa statua, o disegno] avere per condecente prezzo. bandello, 2-20
, onorato nome, possono anco sperare d'avere a godere in cielo condegno guiderdone alle
carletti, 162: mi fecero avere anche i predetti cinque vasi, che
perfetto, abbellire; avvalorare (e può avere anche una sfumatura ironica). -rifl
perocché in loro medesimi non sanno insieme avere animo pietoso ed iusto, però non
no. 2. figur. avere in comune con altri, accettare,
se intelligibili non fossero, non potremmo avere concetto né favellare. idem, 1-i-356:
condizione di pace di quelle si possono avere al presente sia tanto cattiva quanto sogliono
voi non potreste per via di vendita avere il mio pallafreno: ma in dono il
in dono il potreste voi bene avere quando vi piacesse, con questa condizione che
: la seconda condizione, che dee avere questo dolore, si è, che sia
grandissimo, e sarebbeti stato meglio non avere conosciuta la via di dio, che
legnaiuolo, 42: cominciò di nuovo avere dispiacere d'animo, ma non di condizione
, mettere o mettersi in grado, avere la capacità, porsi nella situazione.
pregò per sé, perché giudicava non avere di bisogno, ma per gli altri
persona in alcun modo possa condurre, avere, o tenere per sé, o per
17. locuz. fare condotta: avere la forza di fare un lavoro,
viaggio, privi di danari per non avere avute le paghe. d. bartoli,
a lui conduce il considerare di non avere, ed il contentarsene, che il considerare
il contentarsene, che il considerare l'avere, ed il ringraziarlo. 2.
(156): pensò convenirgli molta cautela avere a voler quelle cose poter conducere a
lor viziosi desideri appetiscono e desiderano d'avere oppor- tunitade e 'l destro ad adempiere
32. rifl. ant. avere di che vivere; sostentarsi, mantenersi
è 'n viver di speranza c'ho d'avere. francesco da barberino, 181:
33. tr. sport. avere un punteggio superiore a quello dell'avversario
, 2348: 4 condurre la vita'può avere e buono e mal senso, secondoché
, co'quali non si ha d'avere altra biiga, se non il sab-
dilettevole. 6. ant. avere attinenza, affinità; somigliare. s
,... che loro pensiero potesse avere effetto. '2. satollo
15-9: ero d'ottimo umore, dopo avere ascol tato la conferenza di
poteva tacere; e tu non dovresti avere a male di conferirla con persona che
939: suole alquanto conferire alla compassione l'avere sperimentato altre volte in sé quegli stessi
/ ched e'fort'ama e che vorrebbe avere, / vo'che per me a
quello e peggio dio li lasci avere. 2. ripetere, in
volta tirar su: il perché confessò avere ricevuta una testimonianza falsa per messer niccola
ogni peccato e grande e piccolo doveremmo avere nel cuore nostro ristretto come in imo
, ma tornano. -assol. avere la facoltà di amministrare il sacramento della
parl'io; e così penso non avere fatto ingiuria ad alcuno. aretino,
. -confessare da: dichiarare di avere ricevuto. cavalca, 9-104: questa
di domenico suo fratello carnale, confessò avere avuto e ricevuto da me, per dota
.; qualche volta con l'ausiliare avere). manifestare i propri peccati a
-essere disposto a confessarsi da qualcuno: avere illimitata stima e fiducia in una persona.
, con le quali la libertà romana avere sperata son ripreso, dir che s'appartiene
ripetute spesso. -avere in confessione: avere come penitente. l. frescobaldi,
unguento molto necessario e prezioso, vedendosi avere bisogno a ciò fare di molti ministri
unguento molto necessario e prezioso, vedendosi avere bisogno a ciò fare di molti ministri
gli ami conficcati nelle garge, dopo avere strappato i filaccioni; portano l'amo
da confidare. confidare, intr. avere fiducia (costruito con la prep.
particella pronominale). farsi animo, avere fiducia. fra giordano, 3-183:
intr. ant. osare; arrischiarsi; avere il coraggio (seguito da proposizioni finali
grosso anellone di ferro, il quale deve avere dua code, le quali hanno a
2. ant. letter. avere il proprio limite estremo, terminare.
una vigna, in la quale, per avere a'confini di molti orti, da
51: nuovo timor gli nacque / d'avere esilio in sì strette confine, /
col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, / non si
derieno la mia fama e mi riprenderebbono d'avere quasi passati li termini della propria natura
confondendosi del grande beneficio che gli parea avere ricevuto da dio, avendo fatto segno
7-i-14: non s'è egli visto pitture avere avuto tanta conformità con la cosa imitata
ragioneremo prima se el governo loro può avere tale conformità con gli altri governi liberi
terminerete i vostri giorni, confortato per avere risparmiato ai vostri popoli gli orrori della
confortatori d'una impresa, e, per avere avuto quella tristo fine, essere stati
. algarotti, 2-356: pare insomma avere questi due confratelli in poesia, il
udendole ricordare, si ce ne conviene avere paura. -essere di confusione
: mi piace quello avete fatto di avere pazienza, per non venire a confusione seco
al bianchi, per iscusarmi di non avere avuto il tempo di congedarmi da lui
chi aveva più di questo, dovesse avere più di quella, o chi più
per cui l'intelletto, dopo d'avere percepite e denotate le forme sensibili delle
parte] stimava esser necessario congiungersi, per avere senza impedimenti di mezzo la signoria d'
, riunire in sé; aggiungere; avere, possedere in più (specie al figur
io poteva congiugnere, che poi per avere di che potere fornire la 'mpresa prodigalitade,
stato suo fussi in gravissimo pericolo per avere molti luoghi e marine, ne'quali el
i gioielli e la pecunia che poterono avere, e con lui in italia si fuggì
. bini, i-260: fate di grazia avere al signor ridolfo pio la qui congiunta
dell'altro, i due fanciulletti incominciarono ad avere dimestichezza fra loro. alfieri, vii-55
dianzi più non ti rispondo / d'avere i miei congiunti vendicati. s.
: non vorremmo noi [uccidendoci] avere alcuna considerazione degli amici; dei congiunti
seco medesmo preposto avea de mai con lei avere carnale coniuncione, se per matrimoniale legge
questo vecchio... mi affermò avere udito favellar l'erbe e gli alberi più
, 12-20: fu poi condannato nell'avere e nella persona, siccome ribello e
molte essere state le coniure, e poche avere avuto buon fine; perché chi coniura
in firenze molte congiurazioni e scandali per avere stato e signoria. tesoro versificalo,
se tu credessi nell'altre cose ascosissime avere e segni manco fallaci che ne'costumi
sicurtà, quella felicità che si può avere nella vita umana, e questa non
è propriamente città, è meritevole d'avere il suo re, o pur non basta
la pensioncina! quella che avrei dovuto avere dalla congregazione di carità se non mi
; pareggiare una partita di dare e avere (pagando o trattenendo la differenza in
o vallata aperta uguale inchinata, conviene avere un poco più d'avvertenza a divisare le
« conguaglio * di dare e di avere. -conguaglio monetario: rivalutazione,
per tutta la cina senza essere coniata né avere altra impronta che puro argento, il
, correndo alla residenza municipale, ad avere la medaglia commemorativa che ivi distribuivasi agl'
dalle altre ife vegetative, ma possono avere una struttura particolare che le rende distinguibili
. -avere i coniglietti in corpo, avere il corpo pieno di coniglioli: avere
avere il corpo pieno di coniglioli: avere moltissima paura. 1. nelli,
s'egli viene, i'gli vo far avere una cattiva giornata. ma, e'
avendo ancora costui non molto errato per avere solo speso, e non esser la prima
nei loro racconti. 3. avere una determinata flessione. tommaseo [s
verbo si coniuga coll'essere, coll'avere. non si coniuga in tutti i tempi
: non vedete voi questa povera lingua avere i nomi non declinabili, i verbi senza
.]: nel senso filosofico può avere qualch'uso: 'disposizioni connate *
: suppose [il giannone] che l'avere una stessa e sola patria materiale costituisca
e per el grido di molti e per avere pure le faccende della chiesa avuto sempre
intr. figur. disus. corrispondere, avere riscontro, concordare. fagiuoli,
, il quale sia in possesso di avere il passaggio, ogni volta che non apparisca
da nessuna più compita persona avrei potuto avere il piacere di farmi fucilare, e
si ha una certa familiarità. -fare, avere delle conoscenze: stabilire delle relazioni,
. -aver conoscenza con una donna: avere con essa rapporti carnali. machiavelli,
, esserne informati. -in particolare: avere notizia dell'esistenza, delle qualità di
essere stata in lunga servitù, né avere conosciuto imperio sopra altri. bon fadio
né dilazione possibile. 5. avere pratica, perizia, esperienza di qualche
da motociclista. 10. avere in sé, professare, esercitare (qualità
conosco voi di ricchezze e nobiltà non avere molti pari, d'ingegno pochi e
conobbe che i romani, stanchi di avere un re sul trono, lo credevano
: sapere chi è, ma non avere con essa alcun rapporto. -far conoscere
13. essere in relazione, avere o stringere rapporti familiari, amichevoli con
-anche recipr. - conoscere tutti: avere molte conoscenze, essere assai popolare negli
. -non conoscere qualcuno: non voler avere con esso alcun rapporto (per disprezzo
. -rifl.: acquistare o avere piena e spregiudicata conoscenza di sé,
di un artista). 16. avere rapporti carnali. g. villani,
sarebbe chiamato eccellente. -non avere conosciuto una persona: indica la morte
di avere ìd me un conoscitore del vostro merito
soli, per dir singolare... avere il cum quibus, cioè avere
avere il cum quibus, cioè avere il danaro. verga, 4-108: don
un pensiero, di una situazione; avere perfetta coscienza di sé stessi, delle proprie
, iii-9-4: la forma poi deve avere i caratteri generali dell'isolamento, della
conoscenze intellettuali che una persona sente di avere acquisite. svevo, 3-581:
da casto giuseppe, non voglio mica avere anche quella di consegnare alla storia tutti i
quello che ella dovrebbe essere, per avere alla sua conseguente la stessa proporzione che
: dunque simili componimenti hanno da stimarsi avere la loro perfezione e im
faremo menzione. 6. ant. avere, ottenere in sorte. dante,
divino consentimento che ciò permise si voglia avere riguardo. d. bartoli, 38-26:
anima sta nel consentire al peccato o avere dilettazione in esso, bene che non
son sì piccole che elle non debbono avere nome di bene. 10.
, 3-165: al bar si può avere solo camomilla, tisane, ponci al mandarino
ci aveva un segreto tutto suo per avere la conserva dei pomidoro fresca tutto l'
retribuendo e cognoscendo ogni grazia e virtù avere da dio; e così conservava in
il posto. 7. continuare ad avere (una qualità, una prerogativa,
una in faccia dell'altra, egli può avere alcuna rarità d'acutezza considerabile. vallisneri
8: l'intelletto, dopo d'avere percepite e denotate le forme sensibili delle
lo considera. 9. avere come oggetto, riguardare (una legge,
, 3-6 (312): senza avere alcuna considerazione a chi era colui che
parole. machiavelli, i-35: conviene avere nello esaminare le qualità di questi principati
circuito. -essere in considerazione: avere intenzione. sassetti, 301:
le quali se alcuna considerazione di quella avere potemo, intendere non le potemo né comprendere
l'equità, la considerazione che deve avere chi giudica uomini non bestie, era riputata
. -avere considerazione, in considerazione: avere riguardo, rispettare una persona, trattarla
di giuliano,... senza avere alcuno rispetto o considerazione. bembo,
: e perché anche non vorremo noi avere alcuna considerazione degli amici,..
filippo, chiedendogli: chi gli paresse avere in maggior eccellenza le parti ch'egli
di sette / passato senza alcun contasto avere, / da lui m'ingegnere'quelle
certificati che per forza non lo potevano avere [il castello],...
e avvegna che poca podestade io potesse avere di mio consiglio, pure in tanto,
-chiamare a consiglio: convocare, per avere un parere. giamboni, 2-243:
avuto il tuo figlio, / dever'avere 'n core de danne 'l tuo consiglio.
ant. di e circa). avere il proprio essere, il proprio fondamento
casaregi, 1-186: non poteva né può avere ragione né azione veruna [contro i
lo consolava, tanto che propone d'avere allegrezza. iacopone, 53-54: pochi
secondo il disio che elli avea per avere onore. = comp. di
: qual consolazione per l'uomo di avere tra gli dei chi lo protegga, chi
chetti, 193-24: tu dèi avere letto per le croniche de *
con lo squadernare le storie, potrei avere le migliaia d'esempi da consolidarlo.
favole e male a niuna verità consonanti avere composte. marino, vii- 244
riposante unità di concezione armonica che possono avere determinati intervalli o accordi (diversi da
deriv. da consonare * risuonare, avere la stessa desinenza '. consonare
il reame, in tenerlo consorte noi volle avere. dante, inf.,
che furono antichi gentili uomini ricchi d'avere e di persone. compagni, i-
vii-1214: signora vittoria, assicuratevi di avere in me un conoscitore del vostro merito
dico adunque che, se volemo riguardo avere de la comune consuetudine di parlare,
maggiore, e ivi consigliarono di volere avere capo di popolo. giov. cavalcanti
capacità tecnica a cui si ricorre per avere consigli, precisazioni, chiarimenti nella materia
nominato dal giudice come suo ausiliario per avere parere su questioni tecniche; nel processo
1-564: le banche... sogliono avere un consulente legale, incaricato di esaminare
la plebe uno magistrato particulare veniva a avere uno capo publico, col quale si
una persona o un gruppo di persone per avere consigli, pareri, ecc.;
felice si reputa chi nelle malattie può avere al suo letto uno, e molto
rovina, perdere i propri beni) e avere la con suma, venir
suma, venir dalla consuma (avere una fame insaziabile).
e per far esso consumamento, bisogna avere una sostanza che sia più dura di
parenti che egli sé e 'l suo avere parimente fosse per consumare. s. giovanni
fine più alto di quel che porti l'avere in cura solo se stesso consumando la
non più corteggio e inchini, non più avere a gloria il titolo di suo servidore
roma: scialacquare in bagordi il proprio avere. grazzini, 2-27: stando tutto
volgar.], 2-25: l'avere satan dette queste cose a dio, non
mia gioia, e della mia smania di avere verdoni, di chiederne ai cacciatori da
quando noi fussimo certi di non ci avere a insignorire della terra, l'insignorirsi
l'ascoltatore. -parlare col contagocce, avere il contagocce sulla lingua: essere estremamente
soverchio e men puro sangue, suole avere i raggi infetti e contaminati, e
contanti. -essere sui contanti: avere molta disponibilità di denaro. f
malmantile, 1-110: qui * avere il suo in contanti nella lingua 'vuol
in contanti nella lingua 'vuol dire avere tutto quanto il maggior capitale nelle parole,
noi possiamo contare con cascuno e non avere nessuno pensiere. della casa,
e argento il peso. 6. avere, possedere; riguardare come proprio;
attribuire valore, importanza; reputare, avere in stima, tenere in considerazione;
con loro e pagargli di ciò che restassono avere. petrarca, 30-28: che s'
oste. 11. assol. avere un certo valore (una carta da
non conta. 12. intr. avere importanza, avere un valore, un
12. intr. avere importanza, avere un valore, un significato; valere
baldoria. -avere i soldi contati: avere esattamente la somma necessaria per un determinato
biglietti di maggior taglio. -anche: avere appena il denaro occorrente. sbarbaro
un conto; conto di dare e avere. g. m. casaregi
numero tondo in vantaggio di chi ha da avere. c. gozzi, 4-317:
dolore. -darsi un contegno, avere un contegno: cercare di assumere un
costola. pratolini, 9-236: « debbo avere un contegno » si disse, ma
gravità affettata, non dare confidenza; avere un atteggiamento altero e distante.
veduto isperienzia e vedersene ogni giorno, per avere infra essi metalli e pietra fatto la
non intervenga a gli abitanti di non avere ad uscire di un luogo freddo,
3. riferirsi, riguardare, avere come oggetto di studio (una scienza
, inrazionale sarebbe se noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè
da due testimoni legali e oculari accusato di avere sfrenatamente corso per la città: queste
così ragguardevoli, massime non potendo mai avere forze bastanti per contendere colle dette due
d'onore mi può essere lo avere avuto ardire di contra pormi
e con filippo maria visconti se non per avere rispetto che queste terre non venissino
che non contenda di ricchezza e d'avere, e non di prodezza e di bontà
fortigno. 2. figur. avere in sé (pregi, virtù, qualità
); essere composto, risultare, avere una data capacità. giamboni, 2-46
infino in mugello. 6. avere per argomento, trattare, includere,
, includere, comprendere come tema, avere in sé come significato (uno scritto
/ co lo quale ciascuno omo puote avere cognoscenza / della mappa del mondo,
dotata, io non saprei contenermi di non avere una somma compiacenza di me medesima.
: hanno pensato a un modo di avere il teatro oltre misura grande, e
piacevole e bella, che si desidererebbe avere). dante, conv.
mammola non si contenterebbe di voi, potendo avere degli altri più freschi di voi »
con leda. 9. avere caro preferire, rallegrarsi, trarre gioia
molte essere state le coniure, e poche avere avuto buon fine; perché chi coniura
il mio abito, mi contenterei d'avere una malattia. -impers. piacere
perdono in molti modi che vi potessimo avere aggravato di fatiche e male contentezze.
, non ero più in tempo ad avere. pratolini, 9-688: i contentini
. villani, 1-89: i pratesi vedendosi avere perduta la loro franchigia, generalmente si
bartoli, 9-28-3-228: non è l'avere assai che rende altrui contento, ma
. marino, 12-127: oltre l'avere, ond'ella abonda tanto / ch'ogni
cioè uno solo principato, e uno prencipe avere; 10 quale, tutto possedendo e
di maria, e dal contento d'avere a compagna ima donna sì intelligente,
il mio. 2. locuz. avere, mettere in contento: disprezzare,
potette interamente cognoscere... per avere quelli pochi anni che sopravvisse, nelle
5. locuz. -avere contenzione: avere una lite, una contesa, una
solennemente santo, e non poter uno avere il titolo o 'l nome di santo
: vediamo ora il vigore che fa avere la parola di dio e la scrittura,
incontrare resistenza; essere in disaccordo, avere una controversia, una disputa con qualcuno
: il testimonio che si proffera dee avere aiutorio dal contesto di tutto 'l salmo.
, né sapea in che modo egli avere di me la si potesse. ariosto,
gioventù di glisomiro, mi sarà caro d'avere insieme qualche contezza di tutto il corso
del quale sarebbe delitto per voi l'avere contezza altrimenti. leopardi, 945: non
cosa disonorata a tanto re parere d'avere ceduto loro non di virtù o di
caro che non vai parisi / d'avere sua amistade e contezza. tesoro versificato
se modo alcuno trovar potesse a dovere avere quelli denari o tutti o parte,
che molto mi poria nantire / avere contìa del vostro segnoragio. =
che non m'era noiosa / vostra contiscia avere / ché assai temp'è ch'io
ho perduta donna ed amistate / ed avere e gaudimento e benenanza / contisgia de'
, che non essendo troppo ricco d'avere, ebbe in se tanta continenza e sincerità
, benché non sia stato piccolo merito avere risuscitato quelle idee contro il positivismo.
durano. questo nel linguaggio filosofico potrebbe avere uso opportuno. = voce dotta
. 2. conservare, seguitare ad avere (sentimenti, affetti).
molto celebrati e gloriosi... per avere nuovamente, con guerra continuata dieci anni
alla natura i suoi doveri, quanto all'avere ogni sua grande e piccola parte,
: qual consolazione per l'uomo di avere tra gli dei chi lo protegga, chi
2. computo di dare e avere fra persone o enti, calcolo di
a quello si dia quello salaro soglie'avere per quello cotale esercizio fare del comune
cioè i libri del dare e dell'avere; il che si dice tenere i libri
luogo a un conteggio di dare e avere fra due persone, anche se ciò
medici, 21: noi vi dicemo avere fatti debitori in conto corente delle 1.
a vostra posta; ma pensate d'avere a pagar voi. bruno, 43:
convenienza. machiavelli, 6-6-308: parermi avere conosciuto... sua eccellenza non
data la parità, per dubbio d'avere il mio conto nelle calcine, ed
, valore, importanza. -fare, avere, tenere conto di persone o cose
rienzia, ne'nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno
30-38: ben mi mostrate in poco conto avere, / se per me un ruggier
meglio vivere a conto proprio, o almeno avere tanto in mano da poterlo fare all'
per lui, egli ne ha d'avere per me. non ha perciò da trattarmi
, i-59: perché uno principe debbe avere dua paure: una drento per conto
essermi ingannato sul conto di ada per avere da bel principio falsati i miei rapporti
lassen e il behr hanno la gloria di avere spianata la via a rinvenire, o
persone, tanto quanto lo nuovo raunamento d'avere appo alcuno? idem, purg.
quanti contradittori pensi tu che ei sia per avere? parini, 688: questa
l'alto, costruito allo scopo di avere sul piano di fondazione una base d'
che, senza loro colpa, si trovano avere tra loro le nature gravi e le
e in farinata è questa: per avere voluto vedere nel futuro essi (teoricamente)
ant. in un conto, segnare in avere quello che si riceve a diminuzione del
che più d'onore mi può essere lo avere avuto ardire di contrapormi, che di
valutazione di una partita di dare e avere a riscontro di un'altra partita di dare
di un'altra partita di dare e avere. de luca, 1-8-124: e
ii-8-118: il critico non deve avere idee storte, deve sa
capellano volgar., i-71: debbano avere per uno artificio quasi tutte le membra
ser francesco, che quasi egli si credette avere il torto. giov. cavalcanti,
per sicuro come a principio, di avere a trovar paese in questa parte del
il contrario (una cosa): avere un esito diverso da quello atteso.
dalla infamia ed odio che ti pare avere contratto appresso a'tuoi cittadini. 7
son in termine con voi, e panni avere contratta tale dimestichezza, che non è
sempre mai. vasari, ii-115: per avere ingegno buono e versatile, nel praticare
[le amicizie] se non per avere il piacere di romperle. giusti,
52: perché si erano persuasi non avere contrasto, non menorono altra artiglieria che
del piacere e de la cupidità de l'avere e de l'onore, tenterebbe d'
ha difeso il suo agire, negando di avere un'indole menzognera e egoista, che
all'assalto dell'avversario o -non avere, non sapere contrasto a una cosa:
.. aveano dovuto vendere il loro poco avere. 2. ricevuto in sé,
-contratto a esecuzione differita: destinato ad avere esecuzione soltanto in un momento successivo a
, et usare ogni diligenzia per non avere di poi a pentirsi della compra.
contravalere la gioia ch'elli attende d'avere nell'altro secolo. bruno, 3-342:
antonio che questo errore in brieve dovea avere fine, e allentarsi la persecuzione,
registrati oneri, partite di dare e avere, vale cartella nella quale sono ripetute tali
3. tenere sotto il proprio controllo, avere sotto il proprio potere (un luogo
6. rifl. figur. avere la capacità di trattenere i propri impulsi
di sé. si accorgeva infatti di avere formulato una decisione irresistibile; non dir
controllo. -avere il controllo: avere il potere, tenere sotto il proprio
e con molti raziocini, parendole di avere errato radicalmente, dichiarò il suo ravvedimento
essere approvate. baldini, i-312: per avere una controprova, rivedevo cert'albero di
volta i dati di un'operazione per avere la conferma della sua esattezza.
3. figur. l'avere rapporti, legami di consuetudine, di
, 1-1-83: il maggior combattimento debbesi avere con le sostanze acetose e saline,
, che lo faccia contumace; per avere pubblico debito, e simili cose.
v. s. illustrissima, che può avere mille ragioni di dolersi di me,
gli ardinghelli e i loro seguaci d'avere remissione di quello ch'aveano commesso,
importa, a sé stesso, o d'avere aspettato quella morte con impazienza, o
nulla, nulla per lui, poteva avere la nitidezza dell'aria mattutina. per
, ii-1-316: d'alcun onore non potrei avere gioia per la morte della mia figliuola
assalire dal signore di milano, senza avere con lui alcuna guerra o conturbagione di
, 215 e: però convene a voi avere pietanza / di me, con tutto
. goldoni, vii-1161: -panni di avere avuto una malattia, ed essere perfettamente
vero motivo di quella vessazione era il non avere quattromila scudi che, secondo lui,
signora madama mia moglie / la deve avere le sue convenienze. 8. ant
esercitarse. machiavelli, i-991: non avere parenti o vicini con chi ella convenga
arti. 5. ant. avere a che fare, trattare. machiavelli
trattare. machiavelli, 9-1-161: sperando avere a convenire con uomini che avessero in
con li mezzani, e basta loro avere da mangiare e da vestire, che l'
). ant. e letter. avere caratteristiche comuni, essere conforme, somigliare
: / di questa barba vi conviene avere, / che vi torrà e la fame
d: né di ciò degno sia d'avere convento. fiore, 87-1: amor
conduttori, co'quali non si ha d'avere altra briga, se non il sabbato
. d. bartoli, 38-23: l'avere iddio collo [spirito del suo servo
un mese innanzi conosciuto da pochi, avere con un esercito sprovveduto e non grosso
in potenzia che quella grazia che soleva avere in lucca si convertì parte in invidia
sue stesse deposizioni convinto di bugia d'avere avanti di me fatte co tali osservazioni
usare la sua liberalità, quanto per avere cagione di parlar seco lungamente. cellini
che i convitati dei banchetti platonici potevano avere la lingua così sciolta e i
con le loro azioni. 3. avere familiarità, frequentare. alfieri, i-57
pallido che mangia molto, che finge di avere o ha delle allucinazioni, che non
: gran disgrazia, mia cara, avere i nervi / troppo scoperti e sempre
. cecchi, 6-380: era come avere alzato il coperchio d'una scatola.
ben coperto: portare abiti pesanti; avere molte coperte addosso o tirate sul capo
copia, fare copia di una cosa: avere la possibilità di servirsene, concedere la
, fare copia di una persona: avere, ottenere, concedere facoltà di poterle
, sì che chiumqua copia ne volesse avere, inde la possa. bandello,
tempo, correndo alla residenza municipale, ad avere la medaglia commemorativa che ivi distribuivasi agl'
tenea, ed era molto copiosa d'avere. ottimo, i-347: questi fu
, 1-49: ed appresso in veder d'avere boni mantaci, che sien larghi e
spagnuoli coppe. -mostrare di avere il cavallo di denari, poi avere
avere il cavallo di denari, poi avere la fantesca di coppe: far credere di
ogni festa, spesso / mostran d'avere il cavai di danari, / e gli
ogne patto, / e persone ed avere / puoi tutto tuo tenere, /
adornarsi; indossare abiti più pesanti, avere buone e calde coperte sul letto.
copriva. 12. ant. avere influsso (un astro). cecco
ti guardo e più mi pare che debba avere della coprostasi; perché non ti decidi
una data disposizione contrattuale o testamentaria può avere effetto. de luca, 1-10-221:
tommaseo-rigutini, 3470: anche 'coraggio'può avere mal senso, ma per ironìa.
caterina da siena, ii-232: convienti anco avere la corazza della vera carità, la
quello maladetto corbacchione, se ce lo potrò avere, punirò lui. pulci, v-23
e sociale, voi che credete di avere assolto il vostro compito tagliando una delle due
altri, lasciarsi prendere in giro, avere il danno e le beffe.
qualcosa): saltare il ticchio, avere l'intenzione, decidere all'improvviso.
esecrabile avarizia, o ingorda / fame d'avere, io non mi maraviglio / ch'
le corde per la misura che deve avere la piazza del generale, la quale
: vincienzo di borgo in brescia dee avere... per mi peze di telle
il fatto suo essaminato, / e vede avere la corda insù la noce, /
è il tuo! '. -non avere, non riavere del sacco le corde,
una dolcezza di corolla. -non avere, non riavere, non ricevere, non
amica, e cognoscen- dote de continuo avere conservato il tuo onore e buona fama
e graziosa con un'altra dama, senz'avere alcuna cordialità per essa? foscolo,
riuscivano a gustare fino in fondo: d'avere dei vicini, e per di più
). dolersi con se stesso, avere pietà. giacomo da lendini, ii-57
guardi di peccare, o si penta dell'avere peccato? petrarca, 298-11: i'
doloroso? / farebe a'sassi tenereza avere / del mio cordoglio, e le cime
drappi d'oro... devino avere il cordone tutto bianco. 9
chiara di robusta complessione fisica, avere forte fibra. mostra, come
chiamasi volgarmente l'iperico perforata, per avere egli, come dimostra la trasparenza,
quelli che n'erano affetti s'immaginavano di avere sempre de'fantasimi avanti gli occhi;
certificano tesser folta di rami, l'avere le fiondi biancheggianti per ogni intorno de'
fo per provedere / quen vita el deveva avere. caro, 12-i-217: è [
3. intr. letter. avere la forma falcata delle coma (la
né foro, ma colà dove debbono avere gli orecchi hanno due cornetti, e sono
? sannazaro, 8-120: ricordami avere ancora non poche volte riso de'casi de
il prepotente. -rompersi le corna: avere la peggio, urtare contro un ostacolo
e'venti. cellini, 629: bisogna avere certi ferri a foggia di ancudine con
, 6-46: la stessa opinione si debbe avere di quello che va innanzi a bacco
il suo impiccato e le sue corna: avere pensieri, fastidi, preoccupazioni.
-avere per le corna, sulle corna: avere in mente (per lo più un
sulle corna: non poter sopportare, avere in grande antipatia. -recarsi sulle corna:
bastonarlo di santa ragione. -sembrare di avere le corna: provare grande vergogna.
il corno che il violino: non avere orecchio per la musica. -al figur.
cornutézza, sf. ant. l'avere corna, l'essere fornito di
un piacer tale per la novità di avere immaginato l'eco così bene. abba
non aprì bocca sui denari che doveva avere da trifari. 11. stuolo
punte b, b: debbono poi queste avere delle linee tirate perpendicolari cc, cc
dalle linee, perciò deve nella parte superiore avere un canale ee... in
triticum 'de'botanici, consistono nell'avere un calice di due glume o
lo più tre fiori, e nell'avere una corolla parimente di due glume della
fra giordano, 5-96: volle altresì avere la corona delle spine, a dimostrare
d'una corona chiamata civica (per avere salvato un cittadino). tasso, 11-65
delle quali cose [giano] dovea avere corona, perché avea puniti gli sbanditi e
, 1-628: [il cavallo] debbe avere le corone sottili e pelose. vallisneri
e successivamente e'successori coronati, pretendevano avere auctorità di deporli. bruno, 3-66
] un po'minore [deve avere il giardino] per l'erbette da insalata
radore, tutti i santi corpi che potea avere gli amandava a tolosa. g.
una rosetta assai bella, e viene ad avere un poco di corpo. piccolomini,
orlo. idem, 3-4-238: l'avere... osservato ancora tanti organi,
compagnia, sì che non si potesse avere né vedere chi fossono compagni della sua compagnia
. carducci, i-310: finiva allora d'avere messo insieme il corpo del diritto romano
-andare di corpo, del corpo, avere il beneficio del corpo: defecare.
maestra. -avere il corpo grande, avere il corpo in gola: essere incinta
facendo vista d'essere pregna, e d'avere il corpo a gola, ed andossene
questo mondo, e l'altro non avere. -quando gode il corpo, tribola
li peccati, e però ognuno quando comincia avere qualche male si debbe confessare prima che
onde chi aveva più di questo, dovesse avere più di quella, o chi
ci tormenta un rimorso, ed è di avere accettato con troppa correntezza la spada per
'riceve per ausiliario il verbo * avere ': ho corso tanto che non ne
dal tollerare le istesse coma, per avere con che porsi a giuoco. né della
sacchetti, 217-77: buona cosa è avere la fede; ma spesso è il peggio
che di voi corre: potre'io avere alcuno consiglio da voi? anonimo,
. bembo, 5-2-28: disiderare e avere diliberato insieme con la repubblica ogni fortuna
limbo. cicognani, 3-260: anche senz'avere gli occhi nel figliolo come la signora
. faldella, 2-7: dovevano proprio avere la pace nel cuore, perché ogni
loro concetti e giudizi... potrà avere una parvenza di realtà, e si
detto che... il mezzo d'avere una giusta speranza di ben morire,
preposti correttori di quelli che si potranno avere a vinegia. garzoni, 1-835:
suole 11 diligente pittore, dopo l'avere data alla sua tavola di colore una
] del 1562... sembra avere avuto il suo effetto nel 1564 in alcune
riferire a certe spie... avere rotto, il che anche era falso,
l'arte del corrièro, sì per non avere ad infondere viti per la posta con
l'ente infinito... non può avere per le stesse ragioni diversità di luogo
può esser mai finezza il professare di avere a comune con esse qualche correspettività che
a firenze, dove ha ella potuto avere e coltivare corrispondenze tali? manzoni,
che deponga ogni pensiero d'affari che potesse avere avviati nel paese da cui deve partire
gente che vedeva i loro propri cittadini avere per clienti dei re. monti,
: a provedersi di piropi orientali conviene avere corrispondenza di traffico con l'oriente, dond'
nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e corrispondenzie loro. cuoco
reciproca relazione, in vicendevole rapporto; avere relazione di somiglianza, di analogia,
alla voglia che esso aveva, che sentendo avere volontà di buttare in terra la chiesa
6. coincidere, equivalere, avere lo stesso significato. redi, 16-i-117
i sospiri. 7. equivalere, avere la stessa misura; essere in proporzione
, affetto, simpatia verso qualcuno; avere relazione di affinità spirituale, sentimentale,
principe] arà duplicata gloria, di avere dato principio a uno principato nuovo; e
, correnti come la luce, senza avere il tempo di corrompersi. 5.
i-56: colui molto malvagio è da avere, che dalla moglie domanda castitade,
nulla; e del dimandare potreste avere lo mio corruccio. arsan rispose
e mantenne la sua parola, col non avere permesso che in tanta corruttela di costumi
da siena, i-n: io debbo avere maggiore odio di me che uccido ranima,
cavalca, 9-43: non si conviene avere studio ed appetito di cose brutali e
servir la patria se non dopo di avere già onde sussistere. de sanctis,
il cavallo discosto comincia a vedere di avere a percuotere nelle punte delle picche,
dottrinò del corso delle stelle ed insegnolli avere signoria sopra i domoni. dante,
/ co lo quale ciascuno omo puote avere cognoscenza / della mappa del mondo.
il mio dolore] a'sassi tenereza avere / del mio cordoglio, e le cime
non ha corso. -figur. non avere corso legale: essere riprovato dai benpensanti
-avere buono corso: avere autorità. guicciardini, 160: erano
essere apprezzato, godere largo favore, avere diffusione, successo. sacchetti, 217-43
e della vita. -anche: avere inizio; svolgersi. c. e
impedirà. -aver corso di legge: avere valore di legge. nievo, 20
di compimento. -avere in corso: avere in preparazione, avere incominciato. -essere
in corso: avere in preparazione, avere incominciato. -essere in corso: svolgersi,
più essere ben fatto dentro, deve avere anche una bella creanza. -corte
-avere buon amico a corte: avere chi opera in nostro favore presso chi
a voi farà più onore, che avere tutto dì a essere su per le
eterna. -essere di corteccia grossa: avere un aspetto ruvido, poco socievole,
però faremo fine, rimanendo contenti d'avere tocco solamente le cortecce d'alcuna.
lui stesso [al tasso] di non avere intero il senno. d'annunzio,
più corteggio e inchini, non più avere a gloria il titolo di suo servidore,
questi, perché non ha, mostra d'avere in sé piena cortesia! ma se
sua vita, ed io sì doveva avere lo mezzo, ma per cortesia sì gliele
sua natura... [devono] avere le coscie sottili e lunghe e piccioli
seguitare altri; essere inferiore, non avere forze o qualità sufficienti. dante
.. portò infamia... d'avere sostenuta la gente del comune a montevarchi
, che potea più infra 'l dì avere occupati i nimici: appresso, che
ciò non fa, degno è d'avere / suo stato in valle, di ciascun
d'un piccione... dall'avere le penne del petto per ogni parte arricciate
nell'ambito militare film che può avere argomento di attualità o nel 1835
voi abbiate questo contento di sapere d'avere un amico. marino, 13-109:
8-25: pare a lui / d'avere accomodate le sue cose / con dio,
/ la scaltra aggiunse, lo vorreste avere / al prezzo istesso ch'è costato
esperienzia, ne'nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno
speranza: qui dei intendere di non avere speranza ne le cose mondane e che ti
i-143: questa discordia non mi ricordo avere udita mai, che una cosa voglia lo
le cose, le proprie cose: avere, cessare, venire le mestruazioni.
-conoscere, sapere qualche cosa di: avere qualche nozione di una determinata materia,
-non essere più cosa: non avere più valore, senso, significato,
qualche cosetta -e t'ho aspettato per avere con chi consigliarmi. panzini, ii-703
: li cavalieri di sua natura debbano avere le coscie sottili e lunghe e piccioli piedi
e dica, che non ha coscienza d'avere alcuno peccato
tommaseo [s. v.]: avere coscienza di sé può valere dunque e
gravandolo del terribil peso ch'è l'avere a dar conto delle anime altrui.
.. credeva in buona coscienza di avere anima differente d'assai di quella d'
machiavelli, 705: se, ad avere figliuoli voi non avete altro rimedio,
, 3-10: restituì quello che gli parve avere sopra coscienza. algarotti, 3-246:
machiavelli, i-35: cori iudico coloro avere sempre necessità di altri, che non
. al cospetto dell'europa, se per avere venezia bisognasse cedere un palmo di terra
in fantasia quel che lui non puote avere. manzoni, 300: se di quest'
servitù. 6. scient. avere la stessa direzione, tendere, convergere
. -tener cura di qualcosa: avere in grande considerazione, valutare moltissimo.
donna fosse, infermando, non curava d'avere a'suoi servigi uomo, qual che
campato, io sono contento; dell'avere ch'è perduto io non me ne
sapessino, quando sono in tempesta, di avere a
. leopardi, 1070: non basta avere ingegno, ma un certo tale ingegno
.. grande parte della bontà sie avere cominciato, pertanto molto è da curare
necessarie per guarire da una malattia; avere riguardo della propria salute. macinghi
nimico più crudo. lami, 1-2-508: avere finalmente ottenuta que'religiosi la chiesa curata
coadiutore di quello. un parroco può avere con sé più curati. nievo, 1-120
38 (662): hanno a avere un bel da fare laggiù in curia,
e: sono mi cuso / non mai avere speranze. francesco da barberino,
adunque la cuscuta una pianta, che senza avere in terra alcuna ferma radice, nasce
cuscuta è una pianta, che senza avere in terra fondamento di barba alcuna, sollevata
nessuno sarebbe passato. 5. avere cura di una persona, assisterla provvedendo
il che non vuole dire altro, avere per precettore uno mezzo bestia e mezzo
loro, quand'era venuto meno l'avere da casa, a darsi ad ogni male
g. villani, 1-23: e per avere il retaggio del re latino,
corazze, e poscia l'elmora di non avere. d. bartoli, 1-1-35:
-essere all'oscuro di determinate notizie, avere scarse nozioni su un argomento. l
è, ch'assai mi sono rallegrata d'avere un padre santo, e di quei
per tutto suo terreno fosse pena l'avere e la persona a qualunche facesse dadi
, dove dadi tossono, pena l'avere e la persona. alberti, i-354:
a letto, dove sognai festosamente di avere vinto il dado grosso della lotteria di
d'or trebuta, / non ne potre'avere quant'un dado. fiore, 10-13
pezzi terminati in punta, che dopo avere stretta ciascuna gamba del paziente fra due
esterna e l'altra interna, e dopo avere fortemente ravvicinate le interne per mezzo di
-fare, tirare diciotto con tre dadi: avere grande fortuna, riuscire con il maggior
cattivo. - al figur.: avere una disgrazia. guittone, 230-5:
una decisione, incominciare un'azione senza avere più la possibilità di tornare indietro (
uomo e cristiano, credete e confessate d'avere una vita eterna da perdere dopo questa
dargli il fatto suo; prendersi, avere completa soddisfazione; fare cosa che vale
. locuz. -avere il proprio daffare, avere un bel daffare, avere un gran
daffare, avere un bel daffare, avere un gran daffare, essere in gran
impegnato nello svolgimento di un'attività; avere ima gran quantità di lavoro da compiere