gioie: le quali acciocché tu possa avere, ti conviene imparar sì la lingua
orario con l'avvenire. -non avere orario: compiere le varie attività della
senza alcuna sistematicità e ordine; non avere un'ora fissa e ragionevole per gli
307: procureranno infine dell'anno avere dal magnifico oratore di milano la nota
per orazioni continuate, nelle quali dopo avere interamente parlato una parte, risponde l'altra
l'aspetto umile e dimesso, o avere un valore affettivo, di compassione).
finire, non farla finita. -non avere a fare con orbi: dover trattare con
me, agli altri colpevoli di non avere ancora trent'anni, ha destinato le orche
tempo in cui frinico potè vantarsi di avere in sé tante figure di danza quante onde
locuz. -essere nell'or do: non avere scampo, non esserci più nulla da
.]: essere nell'orcio: non avere scampo; esser perduto, come uno
-parere un orcio a capo all'ingiù', avere un aspetto sgraziato, deforme.
cape più, ciò è non si può avere più pazienza: dicesi ancora 'sgocciolare
ne cape più, cioè non si può avere più pazienza: dicesi ancora 'sgocciolare
. -avere visto l'orco: avere perduto la voce, essere divenuto fioco
, sembrare l'orco, un orco: avere un aspetto mostruoso, ributtante.
, lo accolse molto allegramente, credendosi avere guadagnato per quel dì assai, traendo dalle
, chiassosa e vociante (e può avere valore scherz. e iron.)
per uno scopo determinato (e può avere valore iron.); macchina utensile
criteri che ispirano tale classificazione si può avere un ordinamento per formato, per materie
; insieme ordinato (e si può avere un ordinamento parziale, totale o buono
me pare che abbia questo merito, di avere un certo intuito della necessità di sottoporre
. -essere in ordinamento con qualcuno'. avere contratto un legame ufficiale e vincolante con
ke ricevano dan... in avere né in persona. -fare ordinamento
tanto deono sopra tutto por mente d'avere, quando si batte la palla, piantato
: ah, com'e bello avere la casa propria, che nessuno c'entra
. buonarroti il giovane, i-473: l'avere io in questa maniera il mio ragionamento
poca povertà, che ella si trovava avere, ordinare i fatti suoi e contenta
di galanterie devi studiare il punto per avere udienza e per ordinare il bisogno tuo
ora che colui non lo pensò mai avere. g. c. croce, 161
: il comparativo innanzi a sé può avere avverbi determinativi o di misura, come
debita reverenza la priego sia contenta farmi avere un po'd'acciaio stillato, nel
cibo, una bevanda: e può avere sia una connotazione negativa, con riferimento
una persona ordinaria, sappia che per avere dirizzate quelle quattro colonne di bronzo ch'
.. voleva beneficarla da non poter avere bisogno di servire altri dopo di lui.
perfetta favella dee quattro cose in sé avere: la prima che sia buona, la
: una gran parte di libertà è avere il ventre sì bene ordinato o disposto che
eliino possono fare la inchinanza naturale ed avere malvagi movimenti. 14.
ii-1-7: il matrimonio è ordinato per avere figliuoli. marsilio ficino, 6-11:
: l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello fine
non poteva andare diversamente, non poteva avere un esito diverso. monosini,
republica... debbe ingegnarsi di avere l'autorità solo. bandello, 2-2 (
ordinazione interveniva, che la signorìa dovesse avere quaranta cittadini eletti i quali la consigliassero
costituita dalla condizione che ogni bocca possa avere a tempo e luogo determinato quell'acqua
alla vita religiosa (anche nelle espressioni avere, prendere, ricevere gli ordini,
prendere l'ordine, ricevere l'ordine, avere l'ordine, professare l'ordine,
1-83: il concetto di ordine può avere un senso rivoluzionario se è professato da
o le private disposizioni e convenzioni possono avere effetto nel territorio dello stato, quando
essere di un certo ordine di idee: avere una determinata convinzione; entrare in un
un simile ordine di idee finiamo per avere una polizia che distingue tra arte e
arte della lana] rinnovare saramento di avere e tenere ferma... la compagnia
o anche secolari (anche nell'espressione avere il terzo ordine, per lo più con
. investitura cavalleresca (anche nelle espressioni avere, ricevere un determinato ordine: ottenerne
posizione di superiorità del primo soggetto può avere il fondamento più disparato -religioso, politico
1-249: il marescial di campo deve avere tre o quattro aiutanti, l'ufficio
i quali dovrebbero dirigere, insistano per avere un ordine da garibaldi. -in
una republica intra gli ordini suoi debbe avere questo, di vegghiare che i suoi cittadini
pe 'l monte di pietà, fece avere i quadri che se li godesse.
aùti, e tutto è avenuto per avere aùto ordine in noi. -avere
da bergamo, che è qua, avere ordine di pagarliene, oltre a'sopraddetti
tutto ha veduto, dà ordine d'avere uno mantello et una candela et una
. deretano, sedere (nell'espressione avere l'ordinotte al posto del viso, per
: vedendo i gioveni non pos- sere avere comodità di parlare, volendosi altro che di
di lettere. 9. avere in animo; pensare, meditare, concepire
/ in alcun modo con teco avere accordo; / ma però non me
d'orecchia: non sentire bene, avere difetti di udito. pascoli, 321
pericolo della taglia. -non avere nè occhi nè orecchie: disinteressarsi completamente
non ha occhi né orecchie. -non avere, non tenere orecchie: rifiutarsi di
non tiene orecchie. -non avere occhi, nè orecchie, nè lingua:
è un genio dell'orecchiabile che deve avere pressapoco tanta cultura come gli anonimi autori
. (orécchio, orécchi; aus. avere). stare in ascolto, stare
cosa si è di grande importanza lo avere gli orecchini o belli o brutti.
(in partic. nella locuz. avere orecchio). agazzari, 5:
pioverle, 15-34: si rallegrò di avere migliorato il suo inglese nei due mesi passati
. -avere gli orecchi lunghi: avere l'udito assai acuto. -al figur
assai acuto. -al figur.: avere la capacità e l'abilità di non
la maestà del re essere prudentissima e avere li orecchi lunghi e il creder corto
[s. v.]: 'avere il cotone o il cere negli orecchi
s. v.]: 'avere il cece negli orecchi ': vale familiarmente
darsi per inteso; fingere di non avere sentito, di non avere capito,
fingere di non avere sentito, di non avere capito, di non sapere qualcosa.
di pochi leggitor vissi contento. -non avere né lingua, nè occhi, nè orecchi'
, n. 23. '-non avere nè occhi nè orecchi', v. occhio
vasari, 4-ii-365: non si può sempre avere in mano la bilancia dell'orefice,
l'arsure, puote egli altro nome avere che di buono e di dilettevole?
. guasti, iv-209: l'avere costruito organi in varie cospicue città toscane
, i-1305: mi conforta questo: l'avere già innanzi tutto lo schema del volume
lieto finalmente il mio amico di avere ottenuto a vantaggio dell'accademia di
. gobetti, 1-i-901: continueremo ad avere gli scrittori più autorevoli e i giovani
potenza, perciò con l'ambizione di avere una politica originale, la francia soffre all'
di socrate incolpante la natura del non avere aperto una fenestretta in petto a gli
- anche: succedere, prodursi; avere inizio.?? speroni
,... parvele in sogno avere generato di apollo. lapo da castiglionchio,
fiamma, 1-440: non può lo spirito avere origine dalla carne. m. soriano
8. figur. cogliere, avere presente; cercare di percepire prestando particolare
vesta, fingea ogni terzo dì di avere tutti i mali. berni, 4-31:
. locuz. -alzare su gli orinali: avere bisogno del medico. luca pulci
negli orinali', frequentare una persona, avere rapporti sessuali con essa. beccuti,
-andare male l'orinolo a qualcuno: non avere la testa a posto. de
-avere l'orinolo in testa: avere un preciso senso del tempo.
-sentire che l'oriuolo è ito giù: avere una fame rabbiosa, essendo già passata
che il cammello... dovesse avere un piede fortissimo tutto di un pezzo
. danti, 1-12: quelli si dicono avere la sfera e l'orizzonte retto,
scudaia, la qual si porta il suo avere a dosso: e doppo lo
prendon piacere con una donna la vorrebbono avere sopra di un orlo di pozo, per
percepibile; quantità minima (e può avere valore enfatico o iperbolico soprattutto in espressioni
minuto minuto ad orme. -non avere orme: essere completamente disabitato. beltramelli
anello, ecc.). -anche: avere, portare ornato, ingioiellato.
usan9a recherà de fare prego per audienzia avere, e custume scia de ambasa- ture
da piccioli porgere di sé ottima indole, avere in sé aere e aspetto molto ornatissimo
la perfetta favella dee quattro cose in sé avere: la prima che sia buona,
, 6-393: fa duopo... avere una chiara idea del genio e del
aspetto esteriore di un oggetto, senza avere una propria necessità funzionale oltre quella decorativa
, secondo mio parere, voi potete avere sufficiente et adorno ammaestramento a dire,
queste due ambizioni si vuole procurar d'avere alcuna pietra, la quale come il
organizzativo, ecc. (e può avere una connotazione ironica). guicciardini,
-avere l'oro in mano: avere doti da valorizzare. pavese, 7-121
-camminare sull'oro, navigare nell'oro', avere abbondanza di denari, grandi possibilità economiche
-perfetto, di gran qualità (e può avere valore iron.). berni
teco nell'oro a gola, per avere a patire di vedere andarne il mio
'l'osservazione del- l'omodeo che avere dei programmi definiti era nel periodo del
-stare con l'orologio alla mano: avere poco tempo a disposizione, avere il
: avere poco tempo a disposizione, avere il tempo contato. carducci, ii-8-102
. (oroscopéggio). letter. avere la proprietà di determinare roroscopo, costituire
il futuro; che ha o può avere influsso sul destino umano; oroscopico.
si accorgesse su 'l fare del dì d'avere camminato continuamente sull'orlo di un orrendissimo
con la particella pronom. impaurirsi, avere timore. maestro alberto [tommaseo]
stia su le brave parole e dichi avere tolta la corazza per moglie.
questo orribilista suole anche ripetere che vorrebbe avere mille vite per togliersele una dopo l'altra
rimboscò. 13. locuz. avere in orridezza: detestare profondamente, aborrire
tanto veramente orrida voce si può dire avere. lorenzo def medici, i-130:
voce dotta, lat. tardo horripilàre * avere il pelo irto; inorridire '
, orrisci). letter. ant. avere in orrore, disdegnare, evitare.
di un luogo (ma che può avere un suo fascino). casoni,
tà servitù. calandra, 1-182: doveva avere in orrore tutto quel che turbasse i
avanzar li orsatti, / che su l'avere, e qui me misi in borsa
avanzar li orsatti, / che su l'avere, e qui me misi in borsa
-farsi voler bene da un orso: avere doti eccezionali, essere particolarmente amabile.
co'più potenti di sé malamente può avere la sua parte intiera. -a
indicare che ciascuno immagina e spera di avere ciò che desidera. monosini, 317
desia / talor sognando è sol permesso avere. -o morrà l'orso 0
, e così le trame, senza avere bollore; imperò, se bollissino in
parti. 4. locuz. avere in ordine l'orsoio'. avere l'opportunità
locuz. avere in ordine l'orsoio'. avere l'opportunità di macchinare un inganno.
de'senapismi e de'vescicanti, senza avere gli stessi inconvenienti e potendosene graduare a
, 1-316: né mi ricordo mai d'avere assalito chicchessia con altro che non berte
rami d'agricultura pratica, i quali potrebbero avere un particolare insegnamento, come l'orticultura
. carducci, ii-n-134: vorrei avere del foscolo, che ammiro e
fece un poco d'orto per potere avere dell'erbe per i frati che giu-
per usare la sua liberalità, quanto per avere cagione di parlar seco lungamente. castiglione
-entrare per l'uscio dell'orto: avere rapporti sessuali sodomitici. poliziano,
per raggiungere un determinato scopo è necessario avere opportuni mezzi e strumenti. crusca
tutto l'anno, si come desidero di avere io nel mio ortic- ciuolo fallito qua
, non si farebbe altro danno che avere a guastare un monastero delle monache di
: l'antichità non ebbe, né poteva avere, letteratura umoristica. come egualmente non
argento fatti e butavanno quello in terra per avere li tabernaculi e li calici e cavare
, ii-2-191: il barbèra ti farà avere le prime prove di stampa, insieme col
. brancati, ii-145: gridava di avere sparato sui comunisti e voleva essere ringraziato
[ant. òs *]). avere il coraggio, l'audacia,
che tu [pompeo] solevi già avere?... tieni tu la quistione
osai comprarle. 2. avere l'ardire, la temerarietà, l'impron-
peregrino. pallavicino, 1-528: dopo avere un annibaie co'sudori suoi liquefatte le
. 4. per estens. avere la forza. firenzuola, 787:
; di quelle delle improvvise non possiamo avere che qualche tradizione. batacchi, ii-116
traballando (un meccanismo semovente); avere un precario equilibrio statico (una costruzione
.. si 2. matem. avere un contatto tripunto (due o di volontà
.., non può, non dee avere poesia. fogazzaro, 1-261: un
grande comendazione d'essere istati i primi d'avere illuminata la lingua latina, dopo tanti
genti, neuno scaltrimento vi si potea avere a potersi guardare. fra giordano,
cristo, iii-28-2: non ti curare d'avere grande nome né privato amore degli
che si conoscono virtuosi, che non avere facultà di mostrare quello che e'sono
tolta la speranza del regnare né d'avere prosperi successi? ogni radice è oscura
ch'era oscu- retta, dopo d'avere volato qua e là, si venne ultimamente
scarsella, e si dolse di non avere altra moneta fuorché un'osella d'oro
verbo all'infinito): osare; avere il coraggio, l'audacia, l'
molto si angustiava il vescovo di non avere con che decentemente ricevere e ricreare il
tare. -al figur.: avere la propria sede (un sentimento,
, offrire, chiedere, trovare, avere ospizio). -anche: il rapporto
. guerrazzi, 173: nessun padre speri avere figlio più ossequioso, più pio.
umana sagacità arrivar poteva tant'oltre senza avere il menomo indizio? confalonieri, conc
9-62: per la generazione si dee avere questa osservanza: cioè, che le vacche
consuetudine consolidata dal tempo, che può avere valore normativo; prassi. giamboni,
altri; che invero non consiste in avere una osservanzia di due o tre o
, i-87: più volte mi puoi avere udito dire, e così è la verità
alcuna relazione naturale e che non può avere veruna efficacia per istituzione di dio o
-avere osservanza: essere in vigore, avere validità giuridica. de luca,
machiavelli, 104: non venendo ad avere chi gli osservasse, ei poterono il secondo
città e non osservare gli occhi; avere notizia con femmina; avere amicizia coi nobili
occhi; avere notizia con femmina; avere amicizia coi nobili; ed amare la
questa gente fermatosi in piccardia, dopo avere ben prima osservati gli andamenti nemici,
tema d'esser ripreso di non avere l'istoria o la favola osservata.
era diventato tanto grande che si sdegnava avere a osservare piero. guicciardini, ii-iii
altri, ché in vero non consiste in avere una osservazione di due, di tre
e autorità (anche nella locuz. avere osservazione a qualcuno). sanudo,
pantaloni e magliette prepotentemente alla moda; avere rapporti ossessivi con ragazze tenute accanto esornativamente
tutto simile al ginepro, onde per avere egli le foglie appuntate e spinose si
. genere di aracnidi polmonari caratterizzati dall'avere gli occhi disposti in forma di angolo
di protozoi ciliofori infusori ipotrichi caratterizzati dall'avere il corpo appiattito munito di cirri alla
ipotrichi, che contiene forme caratterizzate dallo avere alla parte anteriore della faccia ventrale a
osso del prosciutto, lo può egli avere? guadagnoli, 1-i-29: avventandosi gli
. costo, 1-338: vedendo egli d'avere a difender la propria vita, la
di fastidio, di disagio, quali avere un gelo nelle ossa, correre l'
son gravide d'oro, non sogliono avere né boschi per delizie, né erba per
. essere un osso in gola, avere un osso in gola, ecc.)
[s. v.]: * avere tossa dure 'dicesi di chi non si
tramater [s. v.]: avere tosso del poltrone. panzini, iv
risico lo stesso: e se non di avere rotte le ossa, come usava ne'
dell'ossa, quando non si possono avere le polpe: considerarsi soddisfatto di poco
soddisfatto di poco quando non si può avere di più. passeroni, iii-377:
conoscenza. montale, 8-122: bisognava avere pazienza a farsi le ossa..
ormai all'età di quarantasei anni e d'avere... schiccherate fra le altre
p. maffei, io: aggiungesi l'avere quivi fatto residenza e lasciatovi le sacre
tutto ossa e nervi. -non avere spina nè osso: non presentare difficoltà.
né osso, restasse. -non avere osso che ti voglia bene', avere tutte
-non avere osso che ti voglia bene', avere tutte le membra indolenzite per le percosse
che ben ti voglia. -non avere un osso che ci voglia bene: non
, che ora non se ne possono avere se non l'osseciuola. malpighi,
, sm. ant. nella locuz. avere cara di osso: essere impudente,
fave fresche. boccamazza, i-1-396: avere ossocrozio steso in un pezzo di guanto
trattato delle mascalcie, 35: dovemo avere grande cautela perché il luogo ossoso suole
. 2. locuz. - avere, ricevere o soffiare il vento a o
per condurvisi con più prestezza e non avere ostacolo di gente avversa, se ne
, ai quali non farà ostativa l'avere anche la bottega a ritaglio.
elgli istà. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini, 73
... tentavamo de gli osti avere vittoria. giraldi cinzio, iii-10-82: di
che si annunzi a un tratto i nemici avere invaso il contado, doversi uscire ad
partecipazione et ostensione, che si pò avere in questa presente vita, del salutare verbo
6. mostrare di possedere, fingere di avere qualità o sentimenti; simulare. -anche
: i plenipotenziari cesarei, per non avere l'imperadore co're alcuna disputa di
: il solo sintomo del dolore può avere le seguenti qualità...: incisivo
slogate e riattare le infrante, senza avere studiato d'osteologia quanto i chirurghi nostrali,
. -avere osteria in casa: avere continuamente gente per casa. paolo
lontano da casa. -anche: non avere una casa propria, alloggiare presso alberghi,
dello scrutinio di lista, non potè avere l'onore di uscire a primo scrutinio.
. lanzi, 1-217: così parmi avere alcuni proceduto verso il vasari, non
non possano credere miracolo alcuno sanza visibilmente avere di ciò esperienza,... manifesto
fronde. 15. che pare non avere limiti o confini, che pare estendersi
altri più numerosi accusati non tanto di avere favorito il nemico, ma di condiscendenza
parola, ecc. (e può avere valore iron.). metastasio,
noi. bacchetti, 3-12: potrei avere l'onore di riaccompagnarla a casa stasera
, selvaggio, maleducato (e può avere un valore spreg. o, anche
gli indiani] non avevano per adulterio avere molte mogli o serve, né esse
-tenere l'otre dei venti', avere i mezzi e le capacità di provocare
xiij, i quali denari do- vea avere per latovario, e per isciloppo e per
malpighi, 88: vedria tutti li vegetabili avere li vasi o le fibre lignee,
disse iddio a iosuè: non avere paura di loro, impercio che domani
8-2 (1-iv-675): per potere più avere la dimestichezza di monna belcolore, a
quella siciliana e napoletana, caratterizzata dall'avere tutti gli otto versi a rima alternata
storia dell'arte senese, iii-13: dié avere [l'organo] registri sei:
e il venerdì... vorrei avere l'ottavo per cento de'negozi che vi
del commercio genovese, sembra in diritto d'avere il patrocinio vostro e del vostro parlamento
il seguente giorno a villafranca, senz'avere avuta ancora niuna notizia dell'armata francese
la mente ottenebrata:... avere il compagno in odio, spregiare il compagno
ma figliastro, non potè otenere d'avere da loro danari. b. segni,
ottenuta da dio? -riuscire ad avere un provvedimento giudiziario. guicciardini, iv-349
medesima. -chiedere e riuscire ad avere in matrimonio (in partic. nell'
di una lama. -ant. avere derivato (il nome); prendere,
giulio cesare. -procurare, far avere, far conseguire. cesarotti, 1-xxi-379
brieve ottenne per tutto. -riuscire, avere successo. gioberti, 271: non
metterebbe un pensiero al mondo; ma per avere quegli otto spicchi, non mi accomoda
a misericordia e ammenda della chiesa per avere sua pace; e già era otriata
spuntare, smussare. -anche: avere la proprietà di danneggiare le punte o
della mia eloquenzia. 3. avere la proprietà o l'effetto di indebolire
v. galilei, 1-44: dall'avere sottratto l'ottupla, forma delle tre
essere poco tagliente o aguzzo; l'avere gli spigoli smussati. l.
e non hanno città nulla né possono avere. segneri, iii-3-189: quel prencipe,
e tu hai pazienza di lei per avere l'ovicciuolo. 2. ovulo,
o svolge la propria attività (e può avere valore iron.). -anche:
, intr. (1òvulo; aus. avere). avere l'ovulazione. bianciardi
(1òvulo; aus. avere). avere l'ovulazione. bianciardi, 4-124:
, lei, quindi ha diritto di avere una sua personalità, anzi di possedere una
o, oppure, altrimenti (e può avere valore di correlazione, di alternanza indifferente
: ciascuna di voi molte volte può avere udito ricordare il re carlo vecchio, o
scuole che vi hanno sede (e può avere valore scherz., per indicare un
che un bon servo non deve mai avere ozio, io pur tanto non ne ho
lavoro che spesso mi maraviglio cosi avere passate tre o quattro ore.
e da'venti, e alla fine avere... il mare pacato. d'
. locuz. a cose pacate: dopo avere sistemato una situazione o risolto una difficoltà
dal re d'inghilterra gli fu significato avere nella pace inserito un capitolo ch'ella
modo, come spesso interviene, potea avere pace con lei. -non essere
1-iv-447): la quale non potendo io avere dal padre di lei, come amico
-essere in pace con qualcuno: non avere guerra o contrasti. delfico,
-essere nella pace a gola: avere la piena sicurezza di trovarsi in una
e a viva voce del duca dicevano avere rotta la pace. -senza pace
tuo nimico, ché in lui non puoi avere nulla fidanza, né ancora s'egli
tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento del corpo, la ciera amorevole
signorile, lo quale li romani solevano avere. a. pucci, cent.
a viva voce, del duca dicevano avere rotta la pace e gli dicevano come
rifriggano senza padella. -tenere, avere l'occhio alla padella [o, in
, che offre riparo (e può avere valore iron.). -anche: tutela
.. che alcuno abbia più padri potendo avere un padre naturale e un padre adottivo
a vittorio emanuele ii (e può avere valore iron.). livio volgar
in cristo ma non molti padri dovete avere. boccaccio, viii-3-208: non ha
gozzi, 1-13: io mi ricordo d'avere parlato con un padre converso de'minori
; / non mi toccara padreto per quanto avere e'a 'm mari. guido delle
piacere e de la cupidità de l'avere e de l'onore, tenterebbe d'impedirgli
1-ii-602: il craveri mi ha confermato di avere una volta pensato a mandargli i padrini
dee il re d'inghilterra... avere tutti gli omaggi... e
, / quando si è schiavi, avere un buon padrone. -letto da padrone
principe, monarca, re (e può avere una connotazione di ossequio).
. bernari, 4-192: meglio non avere mai impegni fissi nella vita, si
esser padrone di se medesimo, non avere la potestà sovrana. svevo, 1-92
o autorità, in partic. politica; avere sotto il proprio dominio, dominare come
la palla. 3. possedere, avere in proprietà. guerrazzi, 13-273:
stessi. 11. intr. avere le caratteristiche, le prerogative o il
12. dominare politicamente, avere il potere, 11 predominio, la
dichiaraste nella detta epistola i nostri predecessori avere avuti castella, fedeli e vassalli e iurisdi-
11 lachi e le fonti e altro deano avere nascimento là on- d'elle vegnano
... né anco si deve avere a'cavalli paesani e nostrani. lud.
che l'uomo e la femina possa avere, perch'è 'l fine loro,
, opportunità favorevole (anche nell'espressione avere la paffa). b. giambullari
5. locuz. -andare paffuto: avere un atteggiamento di tracotante fierezza.
. carrer, 2-466: oltre all'avere ventidue anni, traeva al paffuto.
voglie smaghe, / perch'io conosco ispeso avere invano / le lor fatiche e aspettar
iii-170: l'ultima paga non la devi avere senza finita l'opera.
cavalcanti, 29: mostra ch'io dovesse avere da'macci solamente fiorini lviij d'oro
. -partita di pagamento: partita dell'avere in un registro contabile. de
altro creditore del proprio debitore che risultasse avere un titolo preferenziale al pagamento.
. -venire a differenza del pagamento: avere un diverbio circa la cifra con cui
. ghirardacci, 3-277: dopo l'avere mangiato venendo con l'oste a differenza
un feudata rio si dice avere due eredi e due eredità universali, tra
contadini] non hanno, non possono avere, quella che si usa chiamare coscienza
dello stato e della città non possono avere culto fra queste argille, dove regna
in rezasco, 739]: pagando possa avere ed esercitare gli uffici come gli altri
mio come uno debitore che, per avere tempo a pagare, consente a usure grosse
, v-408-2: donno papa nicola terzo dé avere lib. xxv di ravignani, in
94: è meglio pagare e poco avere che molto avere e sempre dovere.
meglio pagare e poco avere che molto avere e sempre dovere. ibidem, 160
firenzuola, 21: che saprò io d'avere a pronunziare 'pagino 'con quel
sapendo di essere in colpa o di avere qualche difetto. mazzini, 26-147:
? bandi, 241: quell'uomo doveva avere, come suol dirsi, il cui
-avere poca paglia in basto: avere poco potere, poca forza, poca
-avere, tenere paglia in becco', avere altra paglia in becco: v.
era pest. -imbeccare paglia: avere in mente qualcosa da dire.
potrebbon riuscire / ed anco forse non avere effetto: / e si mettono in
pastinache di non fare un risetto udendo avere a essere gallina di pur assai galli
suo cuore, aveva l'impressione di avere appiccato il fuoco ad un pagliaio.
. balducci pegolotti, i-159: vuòssi avere a mente... chi compera
pose tanto terrore. -non avere pago: essere inestimabile. lippi,
bastevole per pienamente soddisfare. -non avere pago con qualcuno: non sapere come
. che degni farmi grazia di farmi avere otto o diece para di guanti profumati
fanciullesche, quando ci pareva d'avere il cuore, di rifar l'universo colle
o a un paladino (e può avere anche valore iron.). aretino
piedi, gli trasse dietro uno avere: onde il codacciuto, mutato panni,
franchezza. 6. prov. non avere o non creare tanti paladini da farne
suo ser martino, giudicando di poi avere sempre il palagio più favorevole.
sorgenti bevono quelli che si spacciano d'avere in questo genere miglior palato, et
palazzo della ragione... abbia d'avere... quella mercede ch'abbiamo
palazzo: per indicare che non bisogna avere molti scrupoli morali per frequentare determinate persone
-montare in palco: avere i caratteri della rappresentabilità scenica; essere
carta picena, v-26-15: se questo avere se perdesse sentia frodo e sentia impedimentu
podere e occulto, io lo fo avere in atto e palese ne la sua propria
, iv-1-943: non doveva il desiderio avere, occulto o palese, lo scopo generativo
xxvii-98: così mi fa sperare grande avere, / facendomi d'amare / sembianti
poi fu chiamato tito palestino, per avere vinti i palestini. 4.
xviii-5-1252: non poteva [l'italia] avere le forze intellettuali e le qualità morali
a compimento o alle estreme conseguenze; avere un esito eccezionale, imprevisto. -anche
a. pucci, 6-219: mostrando avere il mondo a suo dimino /..
lo rimette in palla. -non avere la palla di un quattrino: essere
). bocchelli, 12-179: vorrei avere dei servi simili a te,
giocato da due squadre che possono avere da 4 a 24 giocatori ciascuna: si
modi rozzi e sgarbati (e può avere valore di reciprocità, talvolta indicato dalla
eccessiva disinvoltura o oziosamente (e può avere valore di reciprocità, anche indicato dalla
asserire, ch'ei fa, d'avere io pagliatamente e con fuco e simulazione
dove pure alcuna imaginazione di venereo compimento avere si puote, tutti si dipingono ne
.. era convinto... d'avere nell'ottimo modo provveduto a ogni bisogno
pazzia, e fa l'uomo non avere in balìa sua mente, tanto che
12. locuz. -andare a pallino: avere un esito sfavorevole o nessun risultato.
: non vergognarsi di nulla, non avere alcun pudore. 5. bernardino da
, v-393: la donna onesta debba avere vergogna quanto col suo marito non che
mamiani, 10-ii-477: colui che stupiva dell'avere san dionigi recata sulle proprie palme la
con riferimento a sentimenti nelle locuz. avere, portare il cuore in palma di
godere di un uomo e scoprire di avere una rivale. commedia intitolata sine nomine
valorosa come questa, pensare di non l'avere a guadagnare se non a palmo a
gran palmo: prendere il sopravvento, avere il predominio. sercambi, 2-ii-107:
verticalmente... il palo suol avere una testa o capocchia, su cui
sostenere arti mobili (e può avere la forma di albero, di
-dare, gettare, lanciare un ago per avere un palo di ferro: affrontare una
260: e'lancia un ago per avere un pai di ferro. -dare tutto
fermarsi al palo di partenza'. non avere ancora conquistato un punto in un campionato
un punto in un campionato o non avere ancora superato la prima parte di un
la propria nave a un buon palo: avere un protettore sicuro. brusoni,
-non entrare il palo: non avere valore, non reggere (un argomento
2. con uso iperbolico: che sembra avere una consistenza e una densità materiale,
. spaventa, 1-20: perché l'avere una patria sia per tutti una quasi palpabile
carne né ossa, sì come voi vedete avere a me. dondi, 238:
morbidezza che la carne in gioventù soleva avere. pavese, 10-40: è una gioia
col darvi titolo che non meritaste di avere. lubrano, 2-309: sentite voi
battere, non muovere palpebra: non avere il più piccolo moto, neppure involontario;
donare, / per potere la sua avere e palpizare. baldelli, 3-98: questa
. carducci, ii-19-14: quassù si può avere freddo, ma si sta bene.
di penitenza, 108: collo mantello avere possano guarnello overo piacentono de colore bianco
tra 'quali è posta, e per avere il paese paludoso in modo che
. paganino bonafè, xxxvii-117: per avere la vite messo / longo el pampino
l'aleardi pre tende di avere escogitata una panacea morale col dire
numero molto ridotto di persone; non avere uditorio (e può indicare l'inanità degli
intendere da te se vuoi più presto avere moglie e restare in sì gran debito
, lxvi-1-105: se tu non podise avere panza de porco fresca, tuo'zervelle de
. -tenere bene la pancia: avere un vitto abbondante. f. tedaldi
troppo mangiare o per malattia si può avere una 'pan- ciona '.
. 4. locuz. - avere del pancotto al posto del cervello,
uno eccellentissimo pane, cerchisi oltre all'avere la buona farina, buona acqua per
nelle espressioni fare il pan buffetto, avere con qualcuno il pan buffetto).
metodo antico, si è riusciti ad avere circa 20 a 25 % di glutine
lasciarle lievitare e cuocerle. -anche: avere, in regime di panificazione pubblica, il
o pane che in certi luoghi poteva avere il presentatore gratuitamente anco da'privati per
tommaseo [s. v.]: avere un pezzo di pane da campare alla
del sapere: l'istruzione (e può avere anche connotazione iron.). -pane
verderame del più bello che si possa avere dal suo vergine pane. grazzini,
9-67: fazio dette voce fuori d'avere fatto parecchi pani d'argento e di
. -avere fatto il pane: non avere più scampo. lippi, 7-60:
-avere tre pani per coppia: avere un vantaggio grande e insperato (o
[s. v.]: 'avere tre pan per coppia ': più
-aver mangiato il pane dei putti: avere subito le punizioni corporali tipicne della vecchia
a qualcuno: valere di più, avere più esperienza, saperla più lunga.
: una persona,... per avere una consorte poco fedele, comunemente dicevasi
. -con riferimento a persone: avere la stessa indole, tenere lo stesso
un po'di pane in pace: avere un po'di tranquillità. p.
rammaricarsi del bene stare. -non avere pane per i sabati: v. sabato
pane-e-uva, tosto che si avvide di avere i grandi per rivali, non pure non
-parere che ogni pelo chieda un pane: avere aspetto famelico e miserando. g
ogni pelo chiagga un pane ': avere aspetto misero. -manifestarsi con scarsa intensità
gioia. sacchetti, 197-67: poteva avere nel canestruccio una casa per un pezzo
-stare a pane comprato: non avere grano o farina propri. esopo
-vivere di pane, di solo pane: avere, e soddisfare, esigenze di ordine
v. piccid \: 'non si può avere i pani a piccie '(non
significa che il contadino deve procurare d'avere in casa a natale la metà del pane
maestoso consesso la spiritosa sua eloquenza ed avere per approvatori e panegiristi de'suoi consigli i
sarto, panattiere e beccaio non potessero avere uffici nel senato, perché tai persone
moribondi. -mangiare il proprio panetto: avere sufficienti mezzi economici per vivere.
in su uno panfano, non potendo avere galea di cui si fidassono. m
il pangermanista * alldeutscher atlas 'deve avere contribuito ad acuire la neurastenia del povero
lungo che un dito e, per avere più angoli, fa che non è cristallo
cristallo (quarzo ialino) se non per avere un maggior numero ai angoli.
al miglio, da cui differisce per avere le foglie più brevi e strette,
con suoi stracci, stoppe e panerette avere imbrattata e ingombrata le tavole, banche
gamberi per il paniere a qualcuno'. avere un gran furore. imbriani, 6-191
bresciani, 6-iv-249: non parmi d'avere scorto in sardegna far delle donne troppi
(panifico, panifichi; aus. avere). impastare e cuocere la farina per
delle quali 3 te ne bisogna per avere piena notizia delle vene e arterie,
il rimanente: e altre 3 per avere la notizia delli panni- culi. montigiano
diversi. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini,
dell'oro. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini, 95
figli di stefano soderini, 95: deono avere e'compangni... le libbre
panno romangnuolo. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini, 96
. documenti visconti-sforza, ii-375: item avere bona nota e cura de la sua
per mancamento di potenzia di non potere avere panni di colore. -in una
giorni, mentre avanti il maritaggio soleva avere per lo più sette o otto panni.
). libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini, 92:
di stefano soderini, 92: deono avere, questo dì, le libbre vii pagamo
-avere il panno e le forbici: avere i mezzi per poter fare tutto ciò
-non farsi stracciare i panni: non avere bisogno di preghiere insistenti per fare qualcosa
-potersi vestire dei propri panni: avere le possibilità di esprimere compiutamente e con
-rimanere del panno in mano: avere ancora materia per trattare un determinato tema
alle pannocchie, se i sagginali vorrai avere. sermini, 61: venne una
mai completamente in sé, ma deve avere degli adattamenti anche in rapporto al '
godere di una prospettiva panoramica e da avere l'illusione, ottenuta anche con l'
panoro. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini, 74:
dei peruzzi, 446: deono avere libre 198 soldi 2 denari 5 in fiorini
piccola apertura che la luce passa per avere azione sulla retina. la distanza che
8-37: conosco alcune di viso morbido avere tanto pantano fra le coscie che a cavare
pantano, permettete ch'io m'immagini di avere un abboccamento con cotestui della * lanterna
., 66: il re si finse avere corto panze- rone e disse ad artabano
. cecchi, ii-190: ella sentiva avere stretto / tanto che fulvio avessi fatto
come papa sei nelle minchiate: non avere alcuna attinenza con la cosa trattata.
sei: valere poco o nulla, avere scarsissimo credito e potere. i.
lo pareva un papa. -per quanto avere ha il papa: per nulla al
dengnara porgiere la mano / per quanto avere à 'l papa e lo soldano.
questa, che il sovrano non può avere nessuna delle grazie che si attirano l'amore
favorire quella parte la quale, per avere lei procurata la grandezza sua, gli era
si trovò due papere ed un'oca avere, a cui dava beccare. ma
messi denari trentuno che. lli dovea avere d'uno tor. grosso quando ci
ogni anno, e questo fanno per avere più piuma, e mai non si pelano
4. locuz. parere una papessa: avere un tono solenne e sostenuto (un
. 14. locuz. -aspettarsi, avere, pretendere, trovarsi, volere la
, v-4-2-2: si dice per similitudine: avere la pappa smaltita dal maestro. nievo
pappardelle: oziare fra gli agi, avere vita comoda e spensierata. vai,
calvisio, che si son pappati loro avere e ora per aver pane da quella vecchia
, 1-6-383: che credete voi d'avere a papparci vivi? 8.
vi inganni: questi pappatori non sogliono avere molta fede. firenzuola, 674: egli
bere (per esortare a non avere pensieri o preoccupazioni di sorta).
che in grazia delle sue ricchezze crede di avere a'suoi piedi tutte le donne,
nell'espressione paradisétto terrestre', e può avere valore scherz.). cattaneo,
di appagamento che offre (e può avere valore iron. o scherz.).
. briganti, 385: si trova avere l'uccello del paradiso, detto manucodiara
-avere in fronte il paradiso aperto: avere un carattere buono, virtuoso, casto
-avere messo il sedere in paradiso: avere conseguito un'agiata sistemazione economica.
(in contesti ipotetici): non avere più il minimo rispetto dei principi morali
lasso, e'non fo cura / de avere altro paradiso! lorenzo de'medici,
così alto fervore di luce, e avere della luce quest'emozione che ora m'
vegetazione dell'asia sudorientale e caratterizzati dall'avere un aspetto simile alla faina, unghie
foscolo, ix-1-426: gli apponevano d'avere parafrasato le storie di rolandino.
, di critici, di grammatici si vede avere illustrati e subolimati gli antichi poeti greci
. mi ha centuplicato le impossibilità di avere qualche ora, in un paraggio tranquillo
nel paraggio dei tesori celesti. -non avere paraggio, alcun paraggio: essere incomparabile,
beveva per cento. -non avere, non trovare paragone: non esserci
: noi non dobbiamo contentarci ora di avere stabilito con de'fatti che talora l'istinto
che ci reggono. 4. avere l'effetto di turbare profondamente e di
loro. foscolo, v-169: l'avere a dormire in due letti d'una
, persone estranee (anche nelle espressioni avere, mettersi i paraocchi; vivere con
. vi converrà non meno di compassione avere che alla passata. s.
, nell'azione o nel discorso; avere un determinato esito o conclusione (in
maggior uomo del mondo non lo può avere, e lo provano i miseri con
il migliore amico che tu possi avere: almeno è il meno seccatore.
2. stor. nell'antica atene, avere il privilegio di essere mantenuto a spese
. [parco, parchi; aus. avere). milit. disporre le artiglierie
einaudi, 3-95: in francia, dopo avere volatilizzato in parcelle di avvocato e di
vi si parca? 2. avere riguardo, risparmiarsi. dante, par
credere che quella parcità e desiderio d'avere dipenda dal suo bisogno. 2
gli era stato prigione in castello per avere falsificato un breve, essendo lui abreviatore
/ che par ristoro al danno abbiano avere, / perché ve ne restàr morti parecchi
la precisione e prestezza delle mosse, avere il vantaggio, si pareggiassero. comisso
la stessa condizione; fare altrettanto; avere le stesse o analoghe proprietà e caratteristiche
8. saldare il dare e l'avere; fare pari. buonarroti il giovane
ant. nel linguaggio della mascalcia, avere i denti della stessa lunghezza (il cavallo
equilibrio. -far pari; non avere né debiti né crediti. a.
. -pareggiare il dare e l'avere: compiere indifferentemente azioni oneste e malvage
rece: cosi pareggiava il dare e l'avere. -pareggiare il piede, l'
ambi a un pareggio. -non avere pareggio: essere ineguagliabile per doti,
parentado e dare a matteo quello dovea avere di dota. f. d'ambra,
io ti ho da dire che debba avere una giovine hai da sapere che egli
o con qualcuno: esservi simile, avere affinità con esso. aretino, 20-350
; / non mi toccarà padreto per quanto avere è a 'm mari. dante
davano pena sì crudelemente, / sen9a avere colpa de nigente. savinio, 3-7
dopo tanta infanzia, io non posso avere negli occhi la pieve o il sagrato,
arte [di governo], e paiono avere con quella alcuna parentela...
astronomia. sacchi, i-245: l'avere parentela col cielo eziandio ben da lontano
, aus. essere, disus. anche avere). mostrarsi, manifestarsi alla conoscenza
principe... non è necessario avere tutte le soprascritte qualità, ma è bene
io non paro. 2. avere un determinato aspetto fisico. dante,
zioni personali, giungendo ad avere la persua sione (più
gli pare e piace! 13. avere l'impressione, la sensazione, credere
anno', parere ogni dì mille', avere l'impressione che il tempo trascorra troppo
[al lussurioso] par male d'avere una infermità o di diventare povero,
conclusione di una discussione collegiale o dopo avere sentito l'opinione di altre personalità)
reale o ministeriale che ne consegue deve avere la formola * udito il parere del
: non quivi pace per poi guerra avere,, / ma di riposo infinita quiete
paravento. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini,
. parità. -essere alla parezza: avere misure uguali ed equivalenti. giuliani,
. 2. comportarsi da fanciullo, avere manifestazioni puerili in età adulta o avanzata
io gennaio 1870 le partite di dare e avere fra lei e me riuscirebbero pari.
stesso ad un altro, ne puote avere qualche cosetta di più? genovesi,
intendersi. sassetti, 14: questo avere studiato la retorica di fresco mi progiudica
. -essere in pari: non avere debiti né crediti. tommaseo [s
: 'essere in pari ': non avere più né debiti né crediti.
-levarla, levarne del pari: non avere né vantaggio né svantaggio in un affare
del desiderato fine, 5: mostri bene avere male studiato, a voler mettere a
tutto in una volta. -non avere, non trovare pari, il pari:
tre grandi strade. -non avere pariglia: essere unico, straordinario.
, al tempo che ho cominciato ad avere successo come arredatrice degli appartamenti della borghesia
abita la zanbra parisente; / voriala avere per me a tal partito.
e latino] era che, per avere militato gran tempo insieme, erano pari di
guisa che la ragione de l'avere e del ricevere sia eguale. a.
vasari, i-124: la facciata vuole avere decoro e maestà ed essere compartita come
governativi di controllo sull'industria, e di avere trovato in essi, accanto ai delegati
. non fare a parlacocco un asso: avere perennemente sfortuna. pataffio, 1
debbia parlamentare a cavallo, si dee elli avere cavallo di grande rigoglio. breve del
attraverso discussioni e contrattazioni (e può avere valore scherz.).
d'eresia che fu chiamata parlamentaria per avere interposta la sua autorità il parlamento accioché
udire niuno parlamento d'uomo; non avere il capo a niuna cosa altro che a
lentini, 419: lingua non potè avere in parlamento / di dire più che
, 3-379: a qual uomo tu vedrai avere parlamento pulito e sollecito, sappi che
parlare', intr. avere la facoltà di esprimersi per mezzo del
che più fiate s'era pentuto d'avere parlato e poche d'avere taciuto.
era pentuto d'avere parlato e poche d'avere taciuto. boccaccio, dee.,
. 7. per eufemismo. avere un rapporto amoroso con qualcuno.
che parli ogni cosa per sé sanza avere accattato da altri. -con riferimento
degli invitati. 11. avere grande validità estetica e forza espressiva (
-parlare con mano a una donna: avere con lei un rapporto sessuale.
sapere, / non sei stimato senza l'avere. ibidem, 276: pensa
questo valente combattitore, non ne potè avere notizia di niente, onde n'era
fiorenza. segneri, i-565: l'avere addosso un peccato veniale deliberato, quantunque
. la lingua scritta, se vuole avere evidenza e potenza, dev'essere la
-parlatore di vantaggio', chi vuole avere ragione a ogni costo e impedisce agli
2-2-262: la voce de'cantanti deve avere gli intervalli non solo de'suoni, ma
ispiratore. muratori, 6-106: per avere una coscienza, esortatrice buona e parlatrice
pia- gere / e statura la dèi avere, / e cercando costei / guàr-
usarla recherà de fare prego per audienzia avere, e custume scia de ambasa- ture
. dare, impegnare, obbligare o avere la parola', e, a seconda
la parola de la moglie e dene avere libre xij e soldi x questo die di
una notizia o con le quali si vuole avere una conversazione. fagiuoli, 1-6-180
(per lo più nelle locuz. avere la parola e nelle espressioni interiettive la
interne ed esterne, non credo poter avere più che un grido, una parola d'
vino. -andare in parole: avere inizio. giovio, i-190: io
-essere di parola, della propria parola; avere, essere di una parola sola',
furberia è d'essere onesti, d'avere una parola sola. -essere in
. -mendicare le parole, non avere, non trovare le parole', non
cominciò a svegliare. -non avere parole, parole fatte: non sapere
ha parole fatte '. -non avere le parole: essere fornito di un lessico
nostro ha le parole. -non avere parola', non avere l'abitudine di
. -non avere parola', non avere l'abitudine di mantenere le promesse,
qualcuno, prendere parole con qualcuno', avere, fare parole', darsi, riscaldarsi
unica cosa che stimo sopra quanto possa io avere in questo mondo. lo prese quelli
doi paroline. segneri, i-316: può avere l'origine bene spesso da una scintilla
sede diversa da quella che dovrebbero naturalmente avere, ch'è il fondo dello scroto.
,... per le quali avere ogni cosa inlicita [l'uomo] commette
riprendere e biasimare intrepidamente i giudei dell'avere un tale parricidio e di tanta importanza
cioè alla distanza che un astro dovrebbe avere dal sole perché se ne vedesse il
229: parte di pace mi sarà avere toccata la destra del re. marsilio
quella città a'prìncipi estensi per avere ridotto in si buono stato le campagne
... altri (e può avere il verbo concordato a senso al plur.
e della sua parte, molto ricco d'avere, laco one, 14-12
o di fautori (anche nell'espressione avere parte). bartolommeo della pugliola [
. machiavelli, 1-iii-689: referisce la chiesa avere in imola e in furlì poca parte
per le stesse ragioni sono sforzate di avere un senso. 25. porzione
rinuccini, 1-14: francesco rinuccini deve avere [dalla compagnia mercantile] parti dieci e
tale partecipazione (special- mente nelle espressioni avere, godere, volere più che parte
(191): quattro generali parti dee avere il nostro cavaliere: che elli non
a la parte de la pace per avere causa de sollicitare la prestanza e la
di tutto questo paese da parte d'avere. assarino, 4-149: gran pazzia per
. -essere occupato o impegnato, avere da fare. n. franco,
. 2. -essere alla parte: avere diritto alla spartizione di un'eredità o
-essere dalla parte: derivare, avere origine. fra giordano, 2-125:
il re di francia. -non avere né arte né parte: essere privo di
sussistenza e di redditi propri; non avere una professione o un impiego. viani
né arte né parte? -non avere luogo 0 parte: non trovare pace.
/ che 'l padre e la madre sogliono avere. mamiani, 10-ii-232: occorre.
diritto. -in partic.: avere diritti politici in una città; esercitare
di querele contro il duca: non avere pagato ai tempi debiti le contribuzioni di guerra
alla loro immobilità. 5. avere rapporti o contatti frequenti con una o
figliuola dell'arciduca carlo. 6. avere analogie con una o più entità o
alcuno venere insieme con marte participa, avere questa cotale participazione a concedere a colui
partecipa volon- tieri ciò che si trova avere. foscolo, vi-248: partecipando a'
i-91: l'anima non può partecipare né avere il frutto della grazia, se il
ché partecipa e del sintono antico, per avere i tuoni eguali, e del
forza di cui un soggetto, senza avere parte alla proprietà di una certa impresa
200: nessun medico... possi avere o tenere partecipazione o compagnia in alcuna
ceffi, xxiv-12-48: voi non potete avere allegrezza né esultamento sanza noi per participazione
d'alcuno venere insieme con marte participa, avere questa cotale participazione a concedere a colui
udite! l'anima non può / avere il corpo, eh'è maligno e infetto
della vita, / mostra di stirpe regia avere ad essere / e partecipi gli uomini
il fuoco di eteocle così impaziente di avere il fratei suo compagno di sepoltura,
per la civiltà tardo-romana. 7. avere parte in un avvenimento, in una
partene- voli del peccato coloro che debbono avere cura della sanitade. 2
-senno da vallere); / né senn'avere, -fuor di conoscenza. / non
alcuna cosa del mare, ne dee avere alcuna temperata parti- cella. guglielmini,
. boccaccio, viii-3-47: forse conosceremo avere a render grazie a dio che toscani
(158): quando parrà loro d'avere come una particella di purità, incontanente
, con poteri limitati (e può avere una connotazione di modestia). caro
tempi che noi nudi e bruchi, per avere occupato quelle quattro particelle di terra calda
-avere qualche particella in qualcuno: avere potere o ascendente su di esso.
esprimere il tempo e la diatesi e avere reggenza transitiva o intransitiva, sia della
parere, / che fosse antica possession d'avere / con reggimenti belli; / e
in publico a tre regi contestabili per avere intimato d'ordine del medesimo tribunale una
, 99: le cose false non sogliono avere tanti riscontri e convenire così appunto in
., 27 (463): per avere un'idea di quel carteggio, bisogna
alcuna cosa appréndare, prima ne die avere alcuna conoscienza in generale, acciò che
a interessi più generali (e può avere connotazione negativa). -in partic.
categoria, ecc. (e può avere connotazione negativa). -in par- tic
fianchi fieramente. -lanciare partigiane: avere fame. c. montanini, 20
dalla quistione dell'arditismo, sebbene paiano avere con esso punti di contatto. bacchelli,
partigiano. mamiani, 9-35: per avere con fini partegiani più che politici accarezzata
in roma, ove nondimeno non poteva avere partigiani numerosi ed aperti.
eccellenza vostra... se digna avere per recommandato dicto jacobo. gelli,
quali con pregiudicata opinione han creduto d'avere in questa età rinnovato il secolo degli
. mio fratello gasparo ebbe desiderio d'avere nel suo partimento l'abitazione di sopra
giardino..., oltre a l'avere nella meno utile e più occupata parte
m'avessi rapita, allora confesserei io avere ricevuta iniuria: ma se questo non hai
mutamento, perocché allora io comincierò ad avere più certa speranza della nostra amistà.
. 20. locuz. -non avere nulla da partire con qualcuno: non
ecc. -partire favorito, sfavorito: avere attribuite buone o cattive possibilità di vittoria
in prima con diligenzia, e vediti non avere utilità spirituale, non lasciare che non
l'abbandonorono e andorono al palagio per avere le loro paghe e chiesonle per avere cagione
per avere le loro paghe e chiesonle per avere cagione di partirsi. s. bonaventura
mondo... non si può avere a posta dell'uomo; anzi molte volte
colpo d'arma da fuoco); avere focolaio, epicentro (un'esplosione).
sentimento, l'espressione di esso); avere la propria origine; rivelarsi come originato
separatamente da un'altra entità fisica; avere principio, snodarsi, diramarsi da un
punto, da un luogo. -anche: avere la propria collocazione rispetto a un elemento
irreperibile (una merce); non avere più corso (una moneta).
allora se non che... ad avere in petroborgo quelle partite di seta cruda
messer filippo di messer kaval- cante dè avere dal comune de la casa, salda ongne
giustar le partite del dare e dell'avere, dell'intrata e della spesa.
sbilanciano le partite del dare e dell'avere. carducci, iii-8-156: i mercatanti
d'una volta alle partite del dare e avere il ricordo d'una rivoluzione cittadinesca.
regolari le partite del dare e dell'avere, [pietro bernardone] spendeva fuorivia
, col 'dare 'e 1''avere ', secondo l'ortografia computistica de'
con lei le partite del dare e dell'avere; intendo i danni, le rifrazioni
. -avere delle partite pendenti: avere debiti o questioni in sospeso.
. -avere la peggior partita: avere la peggio. fatti di alessandro magno
concedergli le chiavi di casa e per avere partita vinta, in una crisi di collera
credea laudar tutta mia vita, / avere grande ben di sua partita / e gire
ordine. -perdere la partita', avere la peggio in una situazione, in
una situazione, in una controversia; avere fallito nella vita. tecchi,
1-17: ben fa chi dà lo suo avere per partita, oggi una parte e
prova. 16. locuz. avere il cervello partito; essere partito dal
che l'uomo e la femina può avere, cioè quella di paradiso perpetuale e
, l'altra a niuno partito puote avere. cavalca, 20-452: molte paia
patrizi, ii-122: ci pare di avere con molte e forti e chiare ragioni
vantaggio che si accorge... di avere sugli altri, e cerca di tirarne
con agio il frutto a perfezione potrai avere. firenzuola, 2-100: forsi vi ritiene
109: quando el dicto capitaneo pò avere alcuno omo bianco, li fa grandissimo
laudar per più verace / tra bene avere e tormentare amando / o star più
. ma non lo credo da tanto d'avere un partito. palazzeschi, 5-336:
essere seguito dalla denominazione ufficiale e può avere valore antonomastico, riferito a una determinata
tra gl'individui, che sentono di avere bisogni e tendenze all'incirca simili,
partito: in un organismo collegiale, avere la maggioranza. guicciardini, 2-2-253:
405): questo antonio mostrava di avere una gran sicurtà nel poter far partito
-vedere ogni partito vinto', non avere alternative. lippi, 4-42: non
14. locuz. -fare partizione: avere funzione partitiva (una parolai.
alberga, alcuni spirti che, per avere origine da lui, ardano continuamente nel
.). ant. nascere, avere origine, sorgere. ser giovanni,
porti a casa nostra? -non avere paruta'. non apparire esteriormente; rimanere
popolo. gritti, li-1-503: l'avere gli spagnuoli aderenti e parziali quasi tutti
doti veramente sono quelle che si trova avere l'inghilterra per mura e per fossa
equo. sacchetti, v-123: conviene avere iustizia, non conviene che sia uomo
petrarca in mano e senza alcuna parzialità avere scelto i vocaboli fiorentini e toscani di esso
, 524: quelle allegagioni ferme avere e tenere farò da'padroni e parzionari
ii-218: barone che buon pregio vuol avere /... / tegna bella masnada
: né noi siam di quelli che per avere avuto un pensiero siamo invidiosi che un
carducci, ii-io-154: che valore può avere il sì di una donnina sentimentale, pasciuta
alcuno. porzio, 3-182: per avere onesta ragione di gire a roma,
tòtto machiavelli, 1-vi-150: dice 'sti machiesti avere staiora 4000 in tre partite: poggio
tale uso terreni che, oltre ad avere condizioni di clima fa vorevoli
n-iii-807: le fiere... sogliono avere comuni i pascoli e l'altre maniere
di soddisfazione, di gioia (e può avere valore iperb. e iron.)
433: non mi parrà mai avere né feste né pasqua, infi- noattantoché
, pena (per lo più nelle espressioni avere la mala pasqua, dare a qualcuno
egli ebbe a perdere tutto il suo avere in roma, ivi condannato per pasquini
, poi, o passacavalli ne possono avere quanti vogliono. = comp.
iii-44: ci è bisognato aspettare per avere passaggio sicuro. boiardo, 1-234:
tale che mai simile non gliele pare avere avuto. calvino, 1-76: sulla
. giamboni, 10-105: neuno può avere i beni di questo mondo e dell'
creditore passano conti del dare e dell'avere. -con riferimento a una controversia
cessare, non continuare nel tempo; avere una conclusione, una fine (con partic
o firenze] non avessi mai ad avere altro da dio, tu do- verresti
vinegia e passaro con grande carico d'avere. castra fiorentino, 1-35: se mi
non sai quanti uffici bisogna passare per avere un permesso. -di animali.
f. bertini, 1-118: quanto all'avere [questa frase] essa antichità quanto
di salzburgh, che è cardinale, soleva avere innanzi la guerra dei villani d'entrata
per non essere troppo prolisso, parendomi avere passato il modo del comentario. castiglione
l'età e l'arte ti debbe avere fatto e discreto et esperto ».
. 63. possedere carnalmente, avere rapporti sessuali. p. nelli
fu passata / ogni furfanteria, come l'avere / fin la sorella venere sposata.
... di instituire lo monarcie sufficia avere così passato. 70.
passare. -non passare avanti: non avere seguito penale. gualdo priorato, 3-iii-60
con fatti. -passarla male: avere guai. manzoni, pr. sp
prestare lo splendore ch'egli non può avere dall'arte sua. 3.
. bembo, 9-1-287: mi rispose avere intesa la proposta fattale da me per
queste voci così formate e col verbo 'avere 'se ne fanno i primi preteriti
: anche il rimanente de'popoli dovrebbe avere qualche aiuto di notizie passate, per governare
. silvestri, lxv-213: parvi poca faccenda avere a dire / a piazza e con
che consiste in doverlo ciascun di noi avere e nutrire nel nostro cuore: vero
... di ritorno in europa dopo avere passeggiato lungo tratto per l'asia.
alla vicina, recavasi a vanto di avere bellezze bastanti da trattenerli. f.
il campo per proprio: ritenere di avere approfondite conoscenze e vasta esperienza in un
assai per sé senza altra dichiarazione mostra avere a contener cosa sola o abbandonata.
6-69: ora mi pare quasi d'avere compero mio figliuolo per dugento scudi,
mezzo, e facendo con esso mostra di avere un coltello, cominciò a fare con
: temo la infamia di tanta passione avere seguita, quanta concepe chi legge le sopra
legge le sopra nominate canzoni in me avere segnoreggiata; la quale infamia si cessa
per i libri e la premura sua per avere tutti i comodi della vita gli hanno
moravia, xi-109: non si possono avere due passioni nello stesso tempo. la passione
far sì che l'europa, dopo avere ammirato il vostro coraggio, ammiri la vostra
parte solamente passiva, già smaniava di avere le mani legate in politica.
quella concessione che fece, che potesse avere voce attiva e passiva, perciocché non
, risoluzione che presenta difficoltà oppure può avere conseguenze molto rilevanti. -in partic.
: ugo, naturalmente, strombettò per avere il passo. -per estens.
della milizia italiana, i-52: debono avere, fenita la loro ferma, il passo
.. al signor carlo malatesti, per avere il passo del suo porto. pulci
in una sol occorenza, se volse avere il passo, gli fu necessario pagare
sera davanti a parlare al serentano per avere una lettera di passo, mi disse
de meis, ii-19-501: se potessi avere una carta di passo o passare inosservato
aver molte cose, sarebbe di necessità avere un passo comodo per cavare e mettere
a postarmi sotto l'ippocastano, per avere perfettamente sgombra la visuale del passo della
. vasari, i-323: grande obbligo avere si dee a stefano, perché chi
credevo pure, serenissimo signore, d'avere oramai con le lezzioni passate cosi rinchiusi
preparazione dei prodotti ceramici (e può avere diverse composizioni, a base per lo
un'azione, a un'impresa; avere una parte importante in un'organizzazione,
in una macchi- nazione. -anche: avere esperienza, competenza, autorità in un
intr. (postéggio; aus. avere). partecipare a un convito,
semiubriachezza. 2. figur. avere rapporti amorosi. contile, ii-6:
, 12: i socialisti volevano avere lumi sulle dichiarazioni... raccolte
oltre le camere e letti forniti, deveno avere per loro spesa il giorno tre libre
un pasticcio di lepre bisogna cominciare dall'avere un lepre. cantoni, 611:
soldati, x-72: mumi disse subito di avere famiglia: moglie e bambini piccoli:
. magalotti, 1-110: per non avere a fuggirsi i camera con la pastiglierà
-essere, parere il pesce pastinaca'. avere una forma composita. luca pulci,
nostri cittadini principali sono pure usi a avere questo pasto di avere la degnità del
pure usi a avere questo pasto di avere la degnità del gonfaloniere di giustizia. folengo
la parola 'controllo operaio 'senza avere la più lontana idea del suo contenuto
. -essere uccello di poco pasto: avere poco appetito, mangiare poco.
oste1, n. 5. -non avere mai fatto un pasto buono con qualcuno:
fatto un pasto bono ': non avere mai fatto con una data persona un
da ignoranti. -non avere a che fare. commedia di aristippia
. impedimento materiale (anche nell'espressione avere le pastoie). -in partic.:
grisone, 1-7: il cavallo vuole avere... le pastore corte e
del pastoralatico essendo arte dell'arti l'avere a reggere anime! =
« quando leggo le pastorali di florian, avere in bocca una zuppa di pretto latte
vescovile). 10. locuz. avere il pastorale: essere nominato vescovo.
di merto e zelo, / degno d'avere il pastoral di lucca. =
. brusoni, 730: intendendo d'avere avuto facoltà ai ridurre tutto il genere
: il guerriero... dopo d'avere assalita la potestà temporale de'pastori romani
pastosissimo). che ha o sembra avere consistenza più o meno morbida, tenera
buono non vuole essere agrestino, anzi avere del cotogno come il trebbiano, e
ampio di quello, ma che suole avere due o tre baveri sulle spalle. adesso
, iv-330: il vecchio digiuno, dopo avere colle labbra scoronata la chicchera della sua
alla pastura (una donna): avere un marito. p. fortini,
tozzi, vi-736: egli si vergognava d'avere le scarpe vecchie e il vestito sparso
. cecchi, 7-3-7: il fatto saria avere / i suoi atacchi per toccar di
latini. 5. locuz. avere il pataffio addosso: essere nella tomba
85: molto ti guarda di non avere compagnia né amistanza con uomo ch'abbia fama
.. sono abbottonatissimi: sanno d'avere in mano una patata bollente che in
patata bollente che in passato qualcuno può avere fasciato fin troppo nella brace per ragioni
soldati poloni eretici..., doppo avere mille sacrilegi commessi, ivano per le
lemmo di balduccio... senza scritte avere composto e fatto testamento, rogato e
dagli sbirri e messo prigione per non avere addosso la patente di soldato. l.
: messer iacopo del gambero mi scrive avere licenziato millecinquecento lanzechinet che se ne tornino
con le possessioni libere e ogni nostro avere. m. cavalli, lii-1-271:
di ritenzione: con questo non abbiate avere altra tassa..., ma
..., ma solo abbiate avere la patente d'essere alloggiato ad uso
ant. paterli quer 'avere maniere paterne '. patèrna1,
essere duca grandissimo si potè gloriare solo avere veduto, catene e carcere. marsilio da
gli atti più usuali dei cappuccini per avere come dicono i francesi 'une contenance
40: che peccati potete voi mai avere, che vi veggo sempre co'paternostri in
con la recita meccanica di preghiere; avere un comportamento bigotto, essere ipocrita.
-conoscere le gallozzole dai paternostri: avere un'esatta conoscenza delle cose.
così esaltato nel suo carattere che potrà appena avere qualche momento di patetico. de sanctis
l'eroe vincitore non si sogna d'avere. -capacità di una forma di
tempo può dare alle pitture, potria avere una qualche parentela con quell'altra patina
baldini, i-477: pancrazi può vantarsi di avere ricevuto le confidenze di un ferdinando martini
. guerrazzi, 1-46: roma per avere tolto un giorno la libertà alla francia patisce
agio in mia baglia / sì com'avere soglio; / pero pato travaglia. latini
lità io abbia pattita per non ti avere ucciso. ariosto, 9-34: «
(484): qual forza poteva avere, non la presenza, ma la
anche con connotazione scherz.); avere in carico, subire un passivo. -
. guicciardini, 2-1-247: oltre allo avere propinquo il re, [gli spagnoli
, ant. in. -anche: avere una speciale sensibilità e vulnerabilità fisica in
vostre mani. -intr. avere un difetto di costruzione. dossi
quel capo ventenne. 8. avere un particolare difetto, accusare una deficienza
particolare difetto, accusare una deficienza; avere un limite preciso, essere inficiato,
soffrire e immolarsi per la fede; avere gravi difficoltà e disagi; sopportare dolori
partic.: soffrire la fame, non avere di che placarla. goldoni,
diminuito, immiserito; perdere perfezione; avere un intrinseco difetto o limite.
. -con riferimento a soggetti inanimati: avere fondamenti deboli, inadeguati. p
nutrito? -patire il guasto: avere la peggio. bacchetti, 1-i-112:
e passione. -patire nome: avere nomea, taccia, fama. aprosio
e nelle espressioni viso di patisci, avere un viso di patisci.
[s. v.]: 'avere un viso di patisci 'o 'di
un esempio del benefizio che si può avere da questi, la rabbia e la
, ossia nel letterario, non potrebbero avere se non uso peggiorativo, come concetti
che meritano loda e commendazione, d'avere consigliata la mia patria sanza odio o
ingegno e con la purità de'costumi avere per la patria il cielo.
padri, figliuoli e fratelli per niente avere. -non avere patria se non la
fratelli per niente avere. -non avere patria se non la propria pancia:
se non la propria pancia: non avere ideali patriottici né senso del dovere civico
. martini, 4-33: se ripenso di avere udito nel giugno del '48 il gioberti
principe di tutte le chiese del mondo avere sotto di sé tutti quattro gli altri
1-216: anche a me piacerebbe di avere tanti figlioli, una vera famiglia patriarcale,
; va in quelle, per le quali avere ogni cosa inlicita commette, patricidi,
o in un diritto privato (e può avere la connotazione negativa di usurpazione).
quarta generazione, scaduti d'ogni loro avere in tutti i porti di traffico. g
: magistrato deputato a tener conto dell'avere del comune, speciale di cremona e
careri, 1-iii-11: giammai peregrino, dopo avere assai lungo spazio di tempo in lontani
fra le persone dabbene, niuna può avere più premura per il vantaggio della sua
il patriziato, fé merito alla casa d'avere serbato la religione e la patria.
), intr. (aus. avere). rassomigliare notevolmente al proprio padre
à, del prenze terreno se congnosca avere quella possessione nunque altressì della reale possanza
della città di parigi e d'avere cinto il loreno di maniera...
particella pronom. (patteggio; aus. avere, ant. anche essere).
, 295: giobbe... disse avere patteggiato con gli occhi suoi che non
insieme per compagnia che non si può avere l'una senza l'altra.
si rimettono, gli abbiamo ad avere nel luogo di padri, o pur che
giorgio de- gl'abiati da melano deono avere, dì kalen luglio 1335, a
sono certissimo di averla impetrata e di avere la grazia sua, quanto son sicurissimo e
sorte, esito (nelle locuz. avere buono o mal patto). niccolò
a ogne patto / e persona ed avere / può'tutto tuo tenere, / ché
. -portare qualcosa patti chiari: avere indicazioni precise in modo da evitare sorprese
, patti chiari amicizia lunga', per avere buoni rapporti con qualcuno è necessario evitare
disse non innanzi sé o della pace avere udito o della triegua pattovito, speranza
o della triegua pattovito, speranza alcuna avere avuta che gli etoli dovessero stare in
sé di pace, coloro di guerra avere la cagion cercata. lamenti storici pisani,
costituita dalla condizione che ogni bocca possa avere a tempo e luogo determinato quell'acqua
plur. e spesso nelle locuz. avere le paturnie, prendere o venire le paturnie
ha paura di nessuno. -non avere paura di qualcosa: essere indifferente al
: questo ti con- vien per fermo avere, / che quella è vertù vera /
esperienze spiacevoli o dolorose è incline ad avere timore di tutto. castiglione, 311
. -male non fare, paura non avere: v. male2, n. 22
2. intr. letter. avere paura. bresciani, ii-646: quelle
dello scrutinio di lista, non potè avere l'onore di uscire a primo scrutinio.
sentimento prolungato. poi l'uomo può avere gli occhi, la faccia di spaventato e
intellettuale; quiete (anche nelle espressioni avere, darsi pausa). n.
due cifre di selezione (e deve avere lunghezza tale da permettere che il treno
pausabile, agg. ant. che può avere posa, requie.
, intr. (pàuso; aus. avere). interrompere, cessare temporaneamente lo
e le rintegra. 2. avere sosta o tregua. siri, x-266
locuz. con le mani penzolate: senza avere ottenuto alcun risultato. siri,
uva. un penzolo d'uva può avere quattro o sei grappoli. fanfani, uso
una comitiva di donne che, dopo avere noleggiato tale imbarcazione, percorrono per diporto
pepato. comisso, 12-118: riuscito ad avere una porzioncina di pesce pepatissimo mi disponevo
tentazioni, è gente questa che deve avere il pepe nel sangue, per andar così
di sale: essere indefinito; non avere carattere certo, preciso; essere insulso
pomo, ma differisce da esso per avere i semi lontani dall'asse o centro
che più che francia v'abbia obligo avere. mattioli [dioscoride], 401:
vi avesse quella superiorità che vi soleva avere per il passato. berni, 38-30 (
38 (662): hanno a avere un bel da fare laggiù in curia,
il compì, di causa (e può avere valore illativo). s.
e saturno per opposte strade cercano di avere il nostro spirito per le mani.
che una legione dieci schiere dee avere. ma la primaia dee tutte l'
ne avvenga, arò nondimen caro d'avere ancora io per la parte mia (secondo
guisa punire li malifacture in persone et in avere ch'illi no se tirrano per savi
bella che fue con noi per fanciella dè avere da. nnoi lb. v e
temporale, nominatamente loro persone e loro avere. iacopone, 47-7: tanti beni
piangere i peccati passati, così dee avere proponimento di guardarsene per innanzi. boccaccio
avanzar li orsatti, / che su l'avere, e qui me misi in borsa
prop. causale implicita (e può avere valore illativo). dante, conv
653): io ho gran disidero d'avere di quelle pere. sacchetti, 124-29
ch'è viver di speranza c'ho d'avere, / e da quel tempo avess'
ibidem, 199: non si può avere le pere monde. ibidem, 306:
che peragrato ha varia gente / sol per avere inance a sé presente / chi per
perficere il corso. 2. avere in proprio potere, possedere (con
alcuna... satan, che vorrebbe avere ognuno, parla superbamente e dice:
xvi-86: ci si rimprovera di non avere peranco adottata la grammatica intellettuale d'europa
fina sembianza, / ca perciertanza - avere mi pare d'amore. = comp
intuitivo ma come 11 fatto stesso di avere intuito (e si può considerare come
: non vi sono che le donne ad avere la percezione esatta e sicura della bellezza
che l'uomo e la femina possa avere, perch'è 'l fine loro, e
tanta che per guadagnare ricchezze e ragunare avere ne offenda dio, ne offenda il prosimo
per che per un carlin ti farò avere / una absoluzione a braccia quadre.
creda che noi... crediamo avere altra moglie..., voglio un
exsultet barberiniano, 121: vene per avere de lo sou lacte [della donna]
: pochi sono che possano gloriarsi d'avere tutto percorso il * galateo '.
-percuotere le mani in qualcosa', avere facilmente la possibilità o l'opportunità di
è entrato un percossente: non ne avere paura, anima mia, cotali persone
4-122: vedendo il pipistrello gli uccelli avere vettoria, tornossi tra gli uccelli, e
consellio di savio di ragione, debbia avere el consellio a le spese del perdente
di un gioco; che sta per avere la peggio. ghirardacci, 3-331:
fra giordano, 5-146: l'uomo perde avere, pecunia, familia. dante,
per cento del capitale. -non avere più diritto a una determinata somma,
della prescrizione. 2. non avere più in proprio possesso o sotto il
campo in sul principio. -non avere più in proprio potere (un prigioniero)
in su te sera. -non avere più, non presentare più (anche
, di una funzione; cessare di avere. giacomo da lentini, 7:
mostacci, 151: mi fa uopo avere altra 'ntendanza / ond'eo aquisti ciò
perdé ogni rigoglio e vigore per non avere capo. dante, inf.,
rimpianto). anonimo, i-479: avere potti gioi / di voi, madonna
perdere loro questi privilegi e conoscendo non avere più facile né più sicuro modo che
ho udito, e credolo, lui avere con viso e parole e animo immobile uno
, donna, c'ancor spero / avere in mia balìa / sì come aver solìa
scaramuccia la donna sua. -non avere più come alleato in un'impresa.
potevano rimettere in piedi. -non avere più a disposizione; non annoverare più
la fatica, la quale ottimamente mi pareva avere impiegata. girone il cortese volgar.
vecchia, ravedendomi, indarno mi dorrò d'avere la mia giovanezza perduta. f.
ce governa costui? -non avere più nel proprio cielo una determinata costellazione
materia da'tuoi denti, / lo avere e cieli o contrari o propizi / è
: una maschera al ridotto, dopo d'avere perduti molti danari sopra un cavallo,
, immaginandoli giovinetti e con affanno lungamente avere amato, ed essendo per congiugnere i
che i fiorentini ottenessero quello, per avere perduto, che forse avendo vinto non arebbono
l'antica disciplina militare e per non avere, se non rarissime volte, dato udienza
or sapi che ogni piantamento / voi avere questo conciamento / che non i entri
nel troncone capitale. -figur. avere un determinato esito smarrendo le caratteristiche peculiari
piglisi questi schioppetti, i quali vogliono avere un poco di coda che si vada perdendo
carta picena, v-26-14: se questo avere se perdesse senzia frodo e senzia impedimentu
parere degli studi della pittura, con avere osservato alcuni, per altro di bello
glioso è il veder tutta quella pittura non avere principio né fine, ed attaccata tutta
davanzati, ii-25: di niuna morte dicono avere otone fatto tale allegreza: niuna testa
una volta la settimana, riescono ad avere un figlio dopo l'altro.
. giambullari, 391: dopo lo avere uccisi e feriti molti avversari, aperto
squarciagola. paolieri, 2-107: dopo avere urlato e chiamato a per- digola,
predecto possa da oggi inanti domandare o avere menda d'alcuno cavallo morto, occiso perduto
verbo badare che vale aspettare e alcune volte avere attenzione e por mente: onde a
fare a'vostri giovani tanta libertà pazza avere. altro che bullettini perdinòtte non si
sara era sterile e per- disperata d'avere figliuolo: desiderando almeno avere della ancilla
disperata d'avere figliuolo: desiderando almeno avere della ancilla sua quello che sì vedeva
ancilla sua quello che sì vedeva non potere avere di se stessa, diedela ad ingravidare
bisaccioni, 1-118: la prudenza suol avere per compagna la lentezza e questa alle volte
, 1-8-24: saria bene, per non avere a fare dua sindacati in si breve
cortesia guadagnata, né poca gloria parmi avere acquistata, sendo io da cesare figliuolo
li [al prossimo] aio tolto l'avere e la vita, / per me
mio dolore, che già io solevo avere della perdizione delle anime, cominciò a
e allettamenti al vizio (e può avere una connotazione scherz. o iperbolica)
più espediente di andarsene a perdizione che avere a travagliarsi tanto? -diventare
seb- ben corretto scrittore, il non avere inteso la divina semplicità e quiete del
, 22: niuna perdonanza si debbe avere a chi è negligente alla sua salute.
perdonanza. bisticci, 1-i-209: parvegli d'avere fatto uno grande erore, e domandonne
. autorizzazione, permesso (e può avere una connotazione iron.). cattaneo
: / cento anni de perdonanza pozi avere. mariano da siena, 14: queste
acquistar merito innanzi a dio, e avere il compenso promesso agli atti di sincera
, e non sapeva perdonarsi di non avere ancora pianto con lacrime il padre.
capo. 7. intr. avere riguardo o pietà per determinate persone;
, oltraggi, soprusi, uccisioni; avere rispetto, cura per particolari luoghi,
di non perdonare a cura alcuna per avere gli autografi stessi in quanta maggior copia sarà
, per impetrare perdono agli ateniesi di avere accolti gli avanzi de'tebani fuggiti dall'ira
all'imputato che venga riconosciuto colpevole di avere commesso, quando era di età inferiore
-essere il perdono di dio: avere un'indole accomodante. carducci, iii-24-351
i-1-8: le conclusioni ch'io crederò avere dimostrate io confermerò per la testimonanza di
lungamente; continuare a sussistere, ad avere effetto o validità. maestro
fine, cioè a bene sapere ed avere salute. boccaccio, vili-1-236: se ben
impresa. -perdursi ad effetto: avere buon esito, svolgersi secondo i piani
farle tutti i buoni trattamenti, mostrarono avere in conto di principale: dico il corpo
in nota i due seguenti sonetti per avere un ricordo de 'l mio modo di
il sincerone disse all'afflitta cuna di avere, in una viuzza perduta, incontrato ancor
le cause erano gravissime: prima di tutte avere ella commesso incesto con uberto suo fratello
1-96: lo prelato... dee avere la verga della correzione e la manna
, intr. (aus. avere). compiere un viaggio per lo più
entrato nella peregrinazione,... pare avere poco camminato il dì ed avere a
pare avere poco camminato il dì ed avere a fare lungo viaggio. rappresentazione di
in questo caso il reo avrebbe potuto avere un inimico per giudice, e che
bandi, 149: il frate sembrava avere le perette a'fianchi, come i