addorme la campagna / di limoni e d'avena / nel canto che si lagna /
soderini, ii-56: non affatica [l'avena] troppo le terre, a tal
: presso i carri frattanto orzo ed avena / i cavalli pascevano, aspettando /
altre piante (cavoli, rape, avena, ecc.); l'anguìllula
s'apriva striata da folti campi d'avena, e siepi di corbezzolo e ligustro,
cadore, io canto su l'arcade avena che segna / de l'aure e tacque
: convenienza di assoggettare a dazio l'avena e la crusca. 3.
beccaria, ii-356: serve [l'avena] a'cavalli d'attiraglio, di
la varietà fondamentale è vavena comune { avena sativa), che si differenzia secondo
che si differenzia secondo il colore (avena grigia, avena gialla, avena nera,
secondo il colore (avena grigia, avena gialla, avena nera, avena rossastra
colore (avena grigia, avena gialla, avena nera, avena rossastra, ecc.
, avena gialla, avena nera, avena rossastra, ecc.); diversamente caratterizzata
nei prati e nei boschi. dall'avena si ottiene, oltre alla biada per il
foraggio dei cavalli, la farina d'avena, i fiocchi d'avena, la
farina d'avena, i fiocchi d'avena, la pappa d'avena (con largo
fiocchi d'avena, la pappa d'avena (con largo impiego, specie nei
]: usi a pasto la bollitura d'avena. ariosto, 27-119: e loglio
ariosto, 27-119: e loglio e avena fa nascer tra i grani. alamanni
4-1-129: or son pei campi da 'nfelice avena / e steril loglio vinti e l'
grano. soderini, iii-56: l'avena, detta bromos, è vizio del grano
nutrimento buono... brillano alcuni l'avena, e brillata la cuocono con il
signoreggia l'infelice loglio / e la sterile avena. redi, i-562: l'animale
, fa di mestiere farlo nutrire di avena, di orzo e di quell'erbe che
pretende curare. manetti, 1-90: l'avena o vena, addiman- data da noi
il salcio amaro, e l'aspra avena, / che al bèr spesso lo adeschi
fuori nude, d'un bianco come l'avena tenera, ma così delicate che facevan
coi giovani pioppi radi e con l'avena che cresceva lungo i solchi della strada.
un tratto da un ultimo campo d'avena s'alza, bello, un volo di
il muso dal beverone, vide l'avena, prese a franger l'avena.
vide l'avena, prese a franger l'avena. 2. letter. tibia
dei pastori (ricavato dallo stelo dell'avena, che è vuoto a guisa di
per la verde foresta a suon d'avena. g. rucellai, 372: non
non suon di canne o di sottile avena, / ma celeste armonia di moti
, cadore, io canto su l'arcade avena che segua / de l'aure e
: io sento il suono dell'antica avena / su l'alba ancora scialba ma serena
sorbire bibite). = lat. avena (e non è voce indoeuropea),
44: « primum omnium frumenti vitium avena est, et hordeum in eam degenerat
i-2: « silvestrem tenui musam meditaris avena »; ovidio, met., 8-191
sf. alcaloide contenuto nella pula dell'avena (con proprietà toniche, eccitanti).
del formento / loglio trionfa e bestemmiata avena. carducci, 999: oggi ti canto
tuito da cereali, in particolare l'avena. ristoro, iii-i (80
. comisso, 7-217: campi di avena biondeggiavano tra gli olivi scheletriti. pasolini
giacomo, gettato sulla pedana il sacco dell'avena ed impugnate le redini, alzava il
, gettato sulla pedana il sacco dell'avena ed impugnate le redini, alzava il
soderini, ii-56: brillano alcuni l'avena, e brillata la cuocono con il
soderini, ii-56: brillano alcuni l'avena, e brillata la cuocono con il brodo
et è di specie di vena [= avena] greca, e ne le foglie
né altro però è il bromo che l'avena, che si semina per li cavalli
dal gr. 3poixó <; * avena '. bromo acetóne (bromacetóne)
'l marito per modo alcuno l'avena possuta cognoscere, col suo antonio
non suon di canne o di sottile avena. tausilio, ix-619: con le lor
dire del popolo) si nutrisce di avena, di segale, di patate, di
coltivazione fra noi della patata, dell'avena, della segala, e persino (udimmo
domestici (frumento, segala, orzo, avena, mais, sorgo, miglio,
, la segala, l'orzo, l'avena, la spelta o farricello; altri
civada2, sf. ant. avena. nuovi testi fiorentini, 766
. = provenz. civada 'avena ', che è dal lat. cibare
, dal provenz. civadiero 'sacco d'avena '(per la forma)
per la verde foresta a suon d'avena, / quando per nostra pena il cieco
coppie / si divorano inerti orzo ed avena. manzoni, pr. sp.,
costor soavemente / il sonator de la sincera avena. salvini, 30-2-195: che 4
riso, d'orzo, d'avena. montale, 3-260: crema parmentier,
debole [terreno] viene [l'avena], se bene in questi la non
, 1-148: detto talora a suon d'avena o flauto i ai discepoli boschi umil
molte al panico, ed a l'avena molte / simili il seggio altrui rubano e
, 1-148: detto talora a suon d'avena o flauto / ai discepoli boschi umil
gr. alytxw ^ - (ùtzoq 'avena '. egilòpe2 (egilope, egilòppe
. atyixto ^ -otto *; propriamente 'avena fatua 'e con significato traslato *
la forma simile a un granello d'avena). eginése, agg.
tanto onore. carducci, ii-1-233: l'avena rustica / da 'l labro tuo risuona
stelo di frumento, segale, avena, tabacco, pomodoro, ecc.,
di un'aiuola. -erba altissima: avena altissima (arrhena -erba cicutaria
cadore, io canto su l'arcade avena che segua / de l'aure e
v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino
di magnesio in alcune piante (soprattutto nell'avena, nel granoturco e nel grano)
fu fornito ai destrier l'orzo e l'avena. cattaneo, iii-4-14: spinto il
e le giannizzere cavalle / cibàr l'avena nell'avel dei santi. = deriv
; cfr. lig. giava 4 avena '. giazz (dial. anche
al frumento, al l'avena, al riso, all'orzo, al
distillazione di cereali (orzo, grano, avena) e aromatizzata con coccole di ginepro
di cambiare in tromba guerriera la gracile avena. algarotti, 1-280: gracilissimi deg-
parecchie foraggere) e pooidee come l'avena, i frumenti, il riso, la
entrare nella città fomento, segala, avena, orzo e altri grani per molti
/ o commisto alla beva orzo od avena: / men ti dorrai che i visceri
pirandello, 8-809: lunghi fili d'avena impennacchiati che fa piacere brucare.
di aringhe affumicate e di zuppe d'avena. -assol. moravia,
, v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino
ventilata e tenue come la paglia d'avena che svola senza / polvere brillando nel
napoli da andrea concublet, marchese di avena; aveva per motto « vestigia lustrat
; * nec rubigo segetibus obfuit, nec avena fruges necavit '. irruire
due belle scodellate di minestra d'avena odorosa. arbasino, 12:
; / con un sottile stelo d'avena li smuoverò. montale, 1-138: lame
a grano d'orzo, a grano d'avena 'ed * a lingua di serpente
, quella detta 'a grano d'avena 'è la più comoda, la più
farinacea leggiermente nutritiva come di riso e d'avena. manzoni, pr
classici o barbareschi; la lira, l'avena, le tibie; la ribeba;
mile al loglio e all'avena. chiabrera, 4-2-411: il
la lippa tra il loglio e tra l'avena, / hassi a vagliare.
/ il loglio nasca e la steril avena. c. capilupi, 92: è
la glumella di richard. la lolla di avena serve a riempir certi sacchettini adoperati nelle
lappole ebbe spesse. / e la sterile avena acquistò impero / fra 'l grano e
erbe mediche, e svariate ragioni di avena, di cicorie, di meliloti, di
v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino
lappole ebbe spesse. / e la sterile avena acquistò impero / fra 'l grano e
mentovate consistono in pane vino cucina cera avena gaggi o salari e minute. goldoni,
semi di graminacee (loglio, festuche, avena) o leguminose (erba medica,
, una raganella prese un filo d'avena e montò sopra una saggina; e lì
di cambiare in tromba guerriera la gracile avena. -acer. musóna.
di cambiare in tromba guerriera la gracile avena. -spreg. musàccia.
di biade, orzo, frumento e avena, che per ordinario si vendono questa
spezzata e mutola / la mia stridente avena. -che non ha più nulla
nutrico... a biada e avena da quindici giorni, perché sia generoso e
leggiermente nutritiva come di riso o d'avena. manzoni, fermo e lucia, 521
menzini, 5-63: pur tenterò con satiresca avena, / mentr'io bagno nel fiele
carri / il nitido pascean orzo e l'avena / l'alba aspettando dal leggiadro soglio
fu fornito ai destrier l'orzo e l'avena. manzoni, pr. sp.
c. arrighi, 2-73: diedi l'avena al cavallo, pulii la bardatura,
il meglio di tutto è il pascolar d'avena, il secondo di orzo, il
paglia e di fresco fieno e d'inumidita avena e di pastone caldo. malaparte,
dòleca, pasuli, lino, semente e avena, se primo non se fornescono li
a piè delle muricce, lunghi fili d'avena impennacchiati che fa piacere brucare: tutti
. bot. nome volgare della graminacea avena elatior o arrhenatherum elatius, più comunemente
o arrhenatherum elatius, più comunemente detta avena maggiore (v. avena,
comunemente detta avena maggiore (v. avena, n. 1).
. ridotfi, ii-157: lotta [l'avena] con vantaggio anche con le piantacce
, in paragone dell'orzo e dell'avena, sostentare un numero almeno triplo di vite
gliamento [al puledro] non li dare avena:... ma il terzo die
avvicendamento di fave sarchiate, grano ed avena, il danno sarebbe di poco momento
o barbareschi: la lira, l'avena, le tibie; la ribeba; la
silenzio, una raganella prese un filo d'avena e montò sopra una saggina; e
, sia isolata sia in consociazione con avena, miglio, granturco, grano saraceno
del secondo carlino sull'orzo e sull'avena, furon destinate ad indennizzare i creditori
. g. michiel, lxxx-3-341: avena bisogno questo mio officio di molta più
rimpiazzo. beccaria, ii-356: l'avena... serve alla cavalleria di sua
l'accordare un'intiera libertà per l'avena, se non si opponesse il vigente
dice vincenzio che di essa [farina dell'avena] si fa soavissimo pane, ma
blandìa / quasi un soffiar di celestiale avena, / e mi si ruppe in cuor
pastore / cantar su l'inegual rustica avena / io che del bosco non uscii
c. ridolfi, ii-157: l'avena è pianta rustica e facile a coltivarsi
, una raganella prese un filo d'avena e montò sopra una saggina; e
, v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino
menzini, 5-63: pur tenterò con satiresca avena, / mentr'io bagno nel fiele
terra o villa / né per regno avena mai fatto scempio / dell'onor suo,
). seganda delle segali, dell'avena e dei frumenti, e la semi
-mescolanza di più cereali (orzo, avena, ecc.); non fece
, fave,... semente e avena, se primo non sefornescono li citatini.
lo suo per uno poco de oro e avena disconciato lo traffico per sempre. roseo
di aringhe affumicate e di zuppe d'avena. piovene, 14-57: al passaggio di
cinquecento settieri di grano e altrettanto di avena. g. r. carli,
potate. cammelli, cvi-435: chi avena detto che la mia figliola / fatta
accompagna costor soavemente / ilsonator de la sincera avena, / che le muse calar fece sovente
un frascato, e a suon d'avena / le pecorelle sue chiama alla fonte.
/ il sona- tor de la 'sincera'avena, / che le muse calar fece sovente
spezzata e mutola / la mia stridente avena. cesarotti, 1-i1-55: tenevano nell'
l'erbe mediche e svariate ragioni di avena, di cicorie, di meliloti, di
l'uva, 135: la sterile avena acquistò impero / fra 'l grano, l'
rosso, e striata da folti campi d'avena. malerba, 9-145: le montagne
spezzata e mutola / la mia stridente avena. g. b. martini, 2-2-41
se stessa, più cara la morte avena avuto che la vita. moravia,
specie parassite di piante (come l'avena, le graminacee o il tè).
fare rappuntare, perché niuna ruota n avena levato, e al fuoco nolla voleva mettere
ventilata e tenue come la paglia d'avena che svola senza / polvere brillando nel
orgio, fave, pieno, ferràgena, avena, za- farana, meluni, bambace
farina di grano, segale, orzo, avena e triticale. = voce dotta,
usate, un truogolo di legno per l'avena, striglie, spazzole per schiene di
, sf. ant. e region. avena. francesco da barberino, iii-114
baccelliere. = var. aferetica di avena (v.). venàbolo
/ ventilata e tenue come la paglia d'avena che svola senza / polvere brillando nel
a bere dappertutto, con le paglie dell'avena, per la privazione dell'
diffonde, / canta fiorilla su l'agreste avena, / e la vocal foresta al
di distillati di puro malto e di avena, segale e mais (un whisky)
una densa zuppa a base di farina d'avena e cereali cotti in acqua o nel
.., specie di minestra di avena. arbasino, 20-120: ecco raccolte affettuosamente
e burro e marmellata e fiocchi d'avena dai sacchetti di plastica, li dispongo sul
sputacchiera mal lavata, una zuppa d'avena sempre fredda per colazione, e l'
/ non senza fimo, la trimestre avena. spagnolare, tr. (