che tutte le cose create da dio, avegna ch'elli tutte le creasse buone e
. petrarca, 55-13: amor, avegna mi sia tardi accorto, / vói che
g. fava, v-63-2: avegna che usanza recherà de fare prego per
bello di tutti..., avegna che non fosse il più valentre d'arme
caro, aggiate cura / che similmente non avegna a voi. boccaccio, dee.
sae che questa grazia èe rada, / avegna ch'ella sia più ch'io non
tutte le cose create da dio, avegna ch'elli tutte le creasse buone e utili
camino ne mettemmo. il quale, avegna che per la asprezza de l'incolto
, e avegnaché ancora, e ultimamente avegna del petrarca: « amor, avegna mi
avegna del petrarca: « amor, avegna mi sia tardi accorto, / vuol
. petrarca, 55-13: amor, avegna mi sia tardi accorto, / vói
con umilitade, / sì ch'io avegna a que'paesi begli, / dove trovarci
latini, rettor., 101-10: avegna che neuno possa buono advocato essere né
. capellano volgar., i-99: avegna dio che nel tempo della state si
di fila di più colori; onde avegna che posto essendo in diversi siti, cangia
chiacchiara. -noi il teniamo per sollazzo, avegna che si sente di strane brighe,
smi- raldo su'color verdia, / avegna che gottato di sanguigno. libro di
. capellano volgar., i-69: avegna iddio che prodezza possa nobilitare lo popolare,
priore contro sé adirato o ver commosso, avegna che giamboni, 4-120: la cittade
valerio massimo volgar. [crusca]: avegna che paresse esser mosso per comportevole ragione
mi con- vien male dire, / avegna che mi sia grave pesanza, / di
che dice, conviene che di lui avegna male e danno a sé et al
elli debbono avere grande paura che non avegna loro come avvenne al ricco uomo ghiottone,
venuta m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi
guittone, i-28-8: guittone detto frate, avegna che non degno, ai piedi de
giri. sonetti e canzoni, 7-7: avegna ben che n'ho sì poco fiato
mi può far dolere, / madonna, avegna che contro me sia; / però
volendola isferrar senza più pene, / avegna che le centri là o'si gionge.
da barberino, i-57: così convien ch'avegna, / che gran viltate, temenza
più s'inamora per usanza; / avegna che 'l piacere è l'afermante, /
la visione in favola tomaro, / avegna per pompeo fu falsa e fella.
la visione in favola tornaro, / avegna per pompeo fu falsa e fella.
tu sarai al sicuro qual che di me avegna; ché ad me sarebbe ontia,
a quello me- desmo esser senpre, avegna che avenir può. g. villani,
. sonetti e canzoni, 7-5: avegna ben che n'ho sì poco fiato
volendola isferrar senza più pene, / avegna che le ventri là o'si gionge
, e vien ne gli cattivi uomini: avegna che 'l buono per gara s'industria
: ma questi studi ed essercizi, avegna che alcuna volta co la lettera s'
avrebbe se perdesse il suo amante, avegna che non possa credere che avvenisse.
servire dio. cino, iii-142-2: avegna che crudel lancia 'ntraversi / nel
intesa no è bon giudicato: / avegna ch'io perdon'vostro ripreso. ser giovanni
i-627: nell'uomo già per contraro ch'avegna, / o per grevose pene,
vivanda. giamboni, 10-33: avegna che fosse lieve la cena e di
. faba, xxviii-n: eo, avegna che scia indigno et immerito, voglio
iacopo da cessole volgar., 1-127: avegna dio che [li tartari] l'
e che piegare non si può, avegna che alcuna volta... l'affezione
dello spirito. marsili, 24: avegna che gran tempo sia passato, non
da barberino, i-57: così convien ch'avegna / che gran viltate, temenza e
poi ch'esso par che rade volte avegna, / e dritto se ne fa l'
cui sempre regna / parmi ch'elli vi avegna / in tal valore, / che
/ venuta m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi
persona). aretino, iv-5-208: avegna che mentre nel comandar si guardano in
, 1-127: molti ne sono che, avegna che grandi uomini siano, mangiano discostumatissimamente
al figur. cino, iii-142-1: avegna che crudel lancia 'ntraversi / nel mi'
nella terra. guittone, 40-11: avegna ch'eo però non voi lassare / ch'
3-142: questi studii et essercizii, avegna che alcuna volta colla lettera s'aiutino e
lucchese vi sarà negato luogo fra'lombardi, avegna che la corte sia adunanza di varie
. g. cavalcanti, i-300: avegna che la doglia i'porti grave /
se ne volle combattere corpo accorpo, avegna che ulixes l'avesse per suo maestrevole parlare
maidicola lingua de la vecchia comedia, avegna che desiderasse di stringere la potenza de
non sono. castelvetro, 3-81: avegna che questa maniera rappresentativa, aiutandola la
davanzati, xvii-45: ed eo medesma, avegna non sia saggia, /..
, o luna, fo muovere te; avegna iddio che gli stormenti a un'otta
pietà me commove la miseria sua, avegna che in gran parte portano merita punizion
/ venuta m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi
: proverbio. guittone, 40-13: avegna ch'eo però non voi lassare /
sia ozioso il servo di dio, avegna che, sanza essercizio corporale, feriato
bene che 'l poter si fugge, / avegna che non crolli, / gli occhi
latini, rettor., 22-27: avegna che 'l suo testo sia recato in
760: qual d'esti due che brevemente avegna, / darà riposo a lo mi'
. g. cavalcanti, i-300: avegna che la doglia i'porti grave /
10-29: se ti pentessi... avegna che sien tanto cortesi che il loro
s. bernardo volgar., 14-8: avegna che gli stati di tutte le cose
e sanza senno. giamboni, 10-86: avegna che del detto suo facesse gran beffi
farne dimostranza. guittone, 40-12: avegna ch'eo però non vói lassare / ch'
. catun di cadere, / ch'avegna che pentere / si possa e quanto a
chiaro davanzali, 64-1: madonna perch'avegna novitate / in opera od in vista
ivi presenti per atare la lor gente, avegna che non avessero potenzia di nuocere a
. m. savonarola, 1-28: avegna che ebbi due mamille, per le quale
preso coll'amo,... avegna che ancora non sia fuori de l'acqua
: l'armi sue son così bianche, avegna che un poco siano offuscate e nere
ma dolmi che per altrui dir m'avegna / ch'ella mi ombre9ì s'eo so'
comportamento. giamboni, io-io: avegna che noi mi togliesse al po
ed eleganza. faba, xxviii-18: avegna che usan9a recherà de fare prego per
di troia, cominciarò a dire, avegna che l'anima ha orrore ricordarsene.
., iv -43 (3): avegna che pur perdese la proa, perché
3-142: questi studi et essercizi, avegna che alcuna volta colla lettera s'aiutino e
in niuna parte palesemente si predicava, avegna che ne fossero molti credenti, ma
neonato. giamboni, 10-24: avegna che sian pochi... che vogliano
del parlare. faba, xxviii-18: avegna che usarla recherà de fare prego per
ramusio [vespucci], cii-1-676: avegna che abbiano partorito, nondimeno nella sembianza
in cantando. bonagiunta, lxiii-49: avegna che partensa / meo cor faccia sentire
... conviene che di lui avegna male e danno a. ssé et al
è stata dominata da ottimi signori, avegna che nelle calamitati universali delle guerre de
). giamboni, 10-95: avegna che dal cominciamento faceste gran pugna e
francesco da barberino, i-57: convien ch'avegna / che gran viltate, temenza e
vi mostri alquanto in proferere, / avegna che tutora n'ho pavento / non
detta figura così bella e lucente, avegna che avesse dal cominciamento paura, m'
generalmente si divide in quatro parti, avegna che 'maestri rettorici ne faccino più
, tempio edificato da marco agrippa, avegna che sieno di più pezzi ciascuna di marmo
/ piu chi per altru beni chi m'avegna. chiaro davanzati, iv-8: io
latini, rettor., 31-17: avegna che 'l suo testo sia recato in
fossi potente di fare tradimento: e avegna iddio che la piatà del piacevole vincitore
piategiare alle corti di ragione, avegna che neuno possa buono advocato essere né perfet
appaion; ed ancor par che gli avegna, / per questo strigner, pezzo;
alle nostre parole. giamboni, 10-79: avegna ch'ogni mal si faccia per noi
poi ch'esso par che rade volte avegna, / e dritto se ne fa l'
). dalla croce, ii-12: avegna che le ferite non siano egritudini materiali
o voglia egli o no, avegna che combatta con esse: dalle quali fantasìe
sua vertù che spande e porge, / avegna non la scorge / se non chi
ch'i francesi non usavano la chioma, avegna che si legga in molte croniche che
usarsi più ch'in tre maniere, avegna che ciascuna lingua ascenda dal positivo al
mi comprese d'un guardare, / avegna ciò ch'io dico sia follia,
presenti per atare la lor gente, avegna che non avessero potenzia di nuocere a
sia alcuna violenza o necessità fatale, avegna che le stelle... non fanno
volgar., iv-43 (3): avegna che pur perdese la proa, perché
290: par ca per usagio / avegna spessamente / c'omo ch'è canoscente
di buono pregio. sansovino, 2-30: avegna che la lana d'inghilterra sia di
, lustro. faba, xxviii-18: avegna che usanza recherà de fare prego per
, / che non par che s'avegna / che mette intendimento / in sì
fiorio e biancifiore, 21: avegna ca io so vostro preso- neri,
/ io non son lo primero cui avegna. maestro rinuccino, 2-vm (h)
utile e come è ragionevole, e avegna che altra volta ne dicessimo parte, per
putta che non era molto giovane; e avegna che molto fosse orrevole e ricca,
è ben sì ricc'amanza; / avegna ch'ella m'aggia fatto torto, /
colorati sì spesso. giamboni, 10-24: avegna che sian pochi che per questa stretta
f f giamboni, 10-17: avegna che questo luogo del mondo sia molto
d'abraam ricominciammo la terza pugna, ed avegna che tutta l'altra gente del mondo
venuta m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi
guittone, i-28-8: guittone detto frate, avegna che non degno...,
/ poi chesso par che rade volte avegna, / a dritto se ne fa l'
ramusio [vespucci], cii-i-675: avegna che abbiano partorito, nondimeno nella sembianza
crede ragionevolmente ch'elli abbia detto, avegna che detto nol- l'abbia; altresì
crede ragionevolmente che elli abbia fatto, avegna che fatto non sia. dante,
è vano. bonagiunta, xxxv-i-260: avegna che partensa / meo cor faccia sentire
propizi alla recezione della faba, xxviii-18: avegna che usanza recherà de fare luce,
-ascoltare. chiaro davanzati, 39-10: avegna se la scusa m'ascoltate / e
si divide in quatro parti, avegna che'maestri rettorici ne faccino più divisioni
/ poi ch'esso par che rade volte avegna, / a dritto se ne fa
. idem, xvii-46: eo medesma, avegna non sia saggia, / lo nostro
da barberino, in: ornai, avegna che molto ci sia / ancor di quel
sì mi comprese d'un guardare, / avegna ciò ch'io dico sia follia,
m'è dura. idem, 1-260-14: avegna che la tua crudel opra / gli
. albertano volgar., 1-26: avegna che molte temine siano riissime, lo consiglio
. flore de parlare, xxviii-21: avegna ch'el para cosa grosa, no
senza intesa no è bon giudicato / avegna ch'io perdon'vostro ripreso. riprestanza
l'arte fa la falce, e avegna che. ssia torta in un modo,
i-627: null'uomo già per contraro ch'avegna, /... / non
da mare per forza di battàglia, avegna che nell'animo suo fosse molto allegra.
roma, tempio edificato da marco agrippa, avegna che sieno di più pezzi ciascuna di
non mangiavano del camello, che, avegna che mgomi, non ha fesse l'unghie
in maniera che non saettassero raggi, avegna che più di dolore e di pietà che
a te dalle contrade di libia, avegna e ogni megari fia nocevole; e
. ovidio volgar., 6-130: avegna che lo guardiano ti contradicerà che no li
è detto di sopra: li quali, avegna che fossero riputati così sapientissimi e a
vedrà da lui giamai sbandita, / avegna ch'ai contrario amor mi sforza, /
niegano sono liete d'esser pregate, e avegna che tu sie già ingannato del tuo
quello che ti niegano; e, avegna che t'inganni, la scacciata è perpetua
di contradire all'autorità d'aristotele, avegna che dal mondo sia reputato filosofo verace
s'apartiene alla dialetica, la quale avegna cne. ssia posta nel secondo grado
. ovidio volgar., 6-92: avegna che menelao incolpi elena, sciolga
appaion; ed ancor par che gli avegna, / per questo strigner, pezzo /
con ciò sia cosa che molte volte avegna che i segnori e le donne gastighino i
). chiaro davanzati, 39-9: avegna se la scusa m'ascoltate / e volete
ramusio [vespucci], cii-i-675: avegna che abbiano partorito, nondimeno nella sembianza
che spande semenza / nel folle perch'avegna argomentoso. anonimo genovese, 1-1-221:
che dice, conviene che di lui avegna male e danno. bernari, 4-137
. di contradire altautorità d'aristotele, avegna che dal mondo sia reputato filosofo verace
s'apartiene alla diatetica, la quale avegna che. ssia postanel secondo grado tradle sette
di loro [i saraceni] tienecastità, avegna che generalmente siano nemici de la castità,
fiorentine]; ed ancor par che gli avegna, / per questo strigner, pezzo
. g. villani, iv-13-109: avegna iddio, amantissimo pren- cipe, che
si partì non toccata, è trista, avegna che in volto mostri letisia. febe
niegano sono liete d'esser pregate, e avegna che tu sie già talpi il
lo signore e lo servo: ché, avegna che lo servo non possa simile beneficio
onore di dio edificò salamone; e avegna che non sia così bello come sono le
, aggiate cura / che similmente non avegna a voi. masuccio, 329: vi
la mantegna / che senestro no g'avegna. francesco da barberino, i-330: pensa
sì grave pena come li mondani / avegna ch'elli senza fin sitisca. luna
diva ne la salda cera, / ch'avegna ch'ei sia poi guasto o
da gioia vèn tutta allegrala: / avegna sono -sem'en dolce spene / ch'amar
son ch'el possa sodisfar, né s'avegna. 4. risarcire un danno
il sole / ch'a noi s'avegna di lodare il giorno. petrarca, 22-2
il sole / ch'a noi s'avegna di lodare il giorno. -avere
forte asiso. bonagiunta, xxxv-i-260: avegna che partensa / meo cor faccia sentire
. latini, rettor., 98-16: avegna che 'l libro tratti pur sopra controversie
iacopo da cessole volgar., 1-128: avegna dio che le femmine fra i loro
: an'me noia qe qi sa s'avegna / begofad per tropa cortesia; /
, iii-37 (55): elio, avegna che li fiuti de la vertue non
vertù che spande e porge, / avegna non la scorge / se non chi lei
spande semenza / nel folle, perch'avegna areomentoso. maestro alberto, 133: «
mala provedenza nonn. era guardata, avegna che malagevole fosse a guardare, perch'
véne, /... / avegna sono -sem'en dolce spene / ch'amar
chiaro davanzati, 79-13: avegna che avete altro segnore, / per
procuremo a la speranza di dio. avegna che gravemente sia fedita, a buona
/ venuta m'è a disia, / avegna che neiente / credesse veramente / andarmi
più stimato. sansovino, 2-30: avegna che la lana d'inghilterra sia di
fu assai lieve legame di pace, avegna che ci si stipulasse pena cc mila fiorini
presto a pentirsi... cne, avegna che per tal cascare fu percosso,
numero, vide in quatro parti, avegna che 'maestri rettorici ne faccino una grandezza
. anonimo, xcii-i- 311: avegna che siano presi, tamen poteranno de facili
latini, rettor., 98-18: avegna che 'l libro tratti pur sopra controversie
.). castelvetro, 3-59: avegna che flora la ninfa mostrando di tirare
ella levà la testa d'oratium, avegna che l'aire fuse inprima iaira e non
la visione in favola tornaro, / avegna per pompeo fu falsa e fella. boccaccio
traccia, / ch'egli è benigno, avegna che possente, / illustre core,
latini, xxviii-141: conviene che di lui avegna male e danno a sé e al
ella levà la testa d'oratium, avegna che l'aire fuse inprima iaira e non
dal principio se stesso a me, avegna che indistintamente; poi viene distinguendo quelle
umiltatè. chiaro davanzati, xliii-32: avegna che conserva / amor di pur servire,
spande semenza / nel folle, perch'avegna argomentoso. dante, ìnf, 22-104:
). chiaro davanzati, i-50: avegna ch'io perdon'vostro ripreso, /
, aggiate cura / che similmente non avegna a voi. 9. stor
, aggiate cura / che similmente non avegna a voi. mazzini, 56-194: con
/ piu chi per altru beni chi m'avegna. laude, v-520-120: chiove