/ lo mal, non certo avaro / ad acquistar lo bene essere dia.
da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo
accosterattisi l'avarizia, mentre tu coll'avaro ti congiugnerai; accosterattisi la superbia,
virtuosamente, che la prudenzia de l'avaro in accumularle per il suo bisogno.
l'accumulatore non è da confondersi coll'avaro. pato poca accuratezza..
42: sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in
fazio, v-18-48: o miser ricco avaro, se ben miri, / così a
. dicevano galba troppo vecchio e avaro, e quella sua già da'soldati
sentier breve / per discendere all'ade avaro. idem, iv-2-780: era come
tutti catalogati qui dentro. sono un avaro che trova divertimento a batterli, ogni
: sentendo per costui la qualità dell'avaro, il quale, per non diminuire l'
l'amore è libero, che non sia avaro albitrio, / gentil fa desiderio
ii-163: la ragione dice a l'avaro che s'alarghi; la volontà dice
albertano volgar., i-28: lo avaro non hae sicura vita, conciossiacosaché troppo
vii-20: il padre era autoritario, avaro, stupido, e per ogni nonnulla
e feri. idem, 50-19: l'avaro zappador tarme riprende, / e con
! / molta recipi eniuria, de perdonanza avaro; / molti nimici trovete,
, 9-56: come la sete dell'avaro per acquisto d'oro non si può saziare
s. c., 26-1-2: l'avaro prima s'angoscia di raunare le desiderate
credea. arrighetto, 228: l'avaro mercatante annovera i danari. boccaccio,
ridese [la povertà] de l'omo avaro, / che sta en tanta ansietate
/ né di finte apparenze è 'l cielo avaro, / quando a l'iride un
. moneti, 145: quando l'avaro alfin sta per morire, / aprire egli
, 57: è da biasimare l'avaro, il quale chiude sì la mano a
aspro villano ara, lo mercatante avaro annovera, la vergine coglie fiore
fuggita. tesauro, 61: un avaro uomo dando il suo tesoro in serbo
lavoro. petrarca, 50-18: l'avaro zappador l'arme riprende, / e
parlando, il petrarca disse: l'avaro zappator l'arme riprende, ad imitazion
bocchelli, i-184: un capitano arcigno ed avaro, che navigava per conto d'un
gr. àp- arpagóne2, sm. avaro. = dal nome del protagonista [
. m. -ci). proprio dell'avaro. c. e.
anticipazione. iacopone, 14-48: o avaro, fatt'hai onfemo mentre la tua
: frate, non m'esser sì avaro, / ca molto caro me costi per
l'insipido amante, secondo il sordido avaro, terzo il goffo pedante. peregrini,
; cioè un uomo parlatore, un avaro, un geloso, un temerario, un
asperse / del soave licor del doglio avaro / giove, poi che perir gl'inganni
bernardino da siena, 72: o vecchio avaro e pusillanime, che ti trovi ricco
aver de'quali è ingordamente assorbito dall'avaro. negri, 2-913: il canto
, si dice ch'egli è un avaro. manzoni, 170: o perché c'
terra. salvini, 39-vi-15: l'avaro, mentre egli sta alla pecunia miseramente attaccato
crine. monti, 3-2-94: l'avaro traditor, che secco il fonte / già
dominanti. = comp. di avaro. avareggiare, intr. (
avaréggio). ant. comportarsi da avaro. soldanieri, xiv-88: da'
borsa. = deriv. da avaro. avarézza, sf. ant.
dovrebbero. = deriv. da avaro. avarìa, sf. marin
e di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava oltre misura
. avaritia (deriv. da avarus 1 avaro '). avarizzare, intr
avarizzare, intr. ant. comportarsi da avaro. ottimo, ii-333: lo
non una volta il mese, ma l'avaro quasi continuo avarizza. avaro,
l'avaro quasi continuo avarizza. avaro, agg. e sm. (superi
tegniate caro / e che ne siate avaro. idem, ii-95: certo l'amico
. idem, ii-95: certo l'amico avaro, / come lo gioco- laro,
sono. guittone, i- 34-39: avaro de fora pieno, e voito dentro,
. tesoro volgar., 6-19: l'avaro non fa prò'a nessuno, né
vuol male. lacopone, 14-47: o avaro, fatt'hai onfemo mentre la tua
. c., 26-2-1: l'avaro per nullo guadagno si sazia, ma,
da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa ripone
per dolorosa strada; / come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti
] che sono a mano de l'avaro sono in più basso loco che non
, 20-106: e la miseria dell'avaro mida, / che seguì alla sua dimanda
(50): quegli è propriamente avaro, che ritiene quello che dee spendere.
albertano volgar., i-28: dall'avaro neuno bene puote nascere, perché l'
neuno bene puote nascere, perché l'avaro nulla fa a diritto, se non quando
diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. boccaccio, dee.,
: così è fatta la condizione dell'avaro: che quando è punto da alcuno in
a'poveri, comincerà alcuno ad essere avaro, prendendo superchia solficitudine d'acquistare;
poi che avrà acquistato, sarà fatto avaro ed avrà in odio i poveri.
, 868: che se tu consideri l'avaro, egli non ha mai tanta robba
savonarola, iii-188: il tiranno è avaro e la ragione è perché gli bisogna
leone ebreo, 16: sì che l'avaro come il prodigo son viziosi, sequendo
cose utili. machiavelli, 31: avaro in nostra lingua è ancora colui che
accumularle per tenerle in serbo, chiamasi avaro. nieri, 169: c'era una
: c'era una volta un uomo avaro tirchio che in casa, fra le altre
un ricco possidente che passava per essere avaro fino al ridicolo, fino al grottesco,
batter l'onde... ora l'avaro mare non par ti debba ubbidire,
caro / lo mal, non certo avaro / ad acquistar lo bene essere dia.
: frate, non m'esser sì avaro, / ca molto caro me costi per
e siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che'suoi seguaci imbianca
v-7: i'mostrerò l'essere stato avaro / negli altri aspetti love di bellezza /
allor non fui de la mia vita avaro, / né schivai ferro né schivai
, de l'altre ancora non debba essermi avaro. chiabrera, 4-1-417: or che
da noi carreggia il sole, / avaro di suo lume ai giorni brevi. marino
breve / per discendere all'ade / avaro, alle ternarie / fauci. fracchia,
cui più a lungo si posa l'avaro sole invernale. de pisis, 148:
ed ogni anno che passa / più avaro è il tempo. quasimodo, 73
: e vidi ciro più di sangue avaro, / che crasso d'oro. ariosto
, de l'onor d'italia avaro / e del suo proprio. alamanni,
mi vedrete, o donna, esser avaro. berni, 47-24 (iv-130):
/ parea di carne e sangue un lupo avaro. tasso, 9-36: prodigo del
de l'altrui / avidissimamente è fatto avaro; / né si conosce ben qual suo
che qualcuno potesse averla veduta, sordidamente avaro di lei. 5. locuz
locuz. proverb. l'impronto vince l'avaro: insistendo si vince anche una tenace
alla fine / l'impronto ha vinto l'avaro. 6. peggior. avaràccio.
. gellio, 10-5: « nam de avaro ambigitur. cur enim non videri possit
per dolorosa strada; / come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti
e de l'altrui / avidissimamente è fatto avaro; / né si conosce ben qual
..; e per contrario intendo avaro dilettare in avarizia, in avoltèrio avoltro
creder m'awera / esser ch'i'fossi avaro in l'altra vita, / forse
manuzzi]: ancor esso è baerioso, avaro, e stimatore di se medesimo.
firenzuola, 324: e dando all'avaro barcaiuolo quell'altro quattrino, e passato
se lo sogna? prati, i-300: avaro, ma d'accenti /
fagiuoli, 3-7-205: dee sempre far da avaro e da barbino. 2.
firenzuola, 324: e dando all'avaro barcaiuolo quell'altro quattrino, e passato
batter tonde... ora l'avaro mare non par ti debba ubbidire, se
e contr'il mondo ingrato e ciel avaro / ti faccia sort'e natura riparo /
. pca, 7-651: sono un avaro che trova divertimento a batterli [gli
batter tonde... ora l'avaro mare non par ti debba ubbidire,
. tommaseo, i-506: persuadete all'avaro che un sorriso di dorma amata vai
, come i governi suoi dimostrarono, avaro e crudele; nelle udienze difficile, nel
i-719: lui bisbetico, sofistico, avaro: essi prepotenti, beoni, spesso
e neri e bigi, / perch'era avaro e dava poco il mese, /
, ghiotto, lussurioso, cupido, avaro, superbo, biscazziere, e pieno
bene il filosofo perché il vecchio è avaro, scrupoloso e tardo; e i giovini
avere il granchio alla borsa: essere avaro. boccaccio, dee., 1-8
e di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava
avere il granchio al borsello: essere avaro. fagiuoli, 1-5-225: vuo'spender
per un possesso geloso e spietato, avaro e crudele). - anche al figur
redi, 16-i- 23: quell'avaro villanzone, /... per render
morte stando sempre alle costole di un avaro, brontolone e pìttima della mia fatta
bruno, 3-190: cieco error, tempo avaro, ria fortuna, / sord'invidia
. e'non è punto ambizioso ma avaro sì, e può ire a bue
dicendo che remedi sarebbero buoni per un avaro, per un superbo o lascivo; se
discreta. monti, x-3-420: avaro ladrone / che dalle nasse alzossi e dalla
cacastécchi, sm. invar. avaro, spilorcio. pataffio, 24
f. doni, 3-22: l'avaro non fa mai migliore opera, che quando
spietata, trista, crudele; uomo avaro, avido, iracondo. compagni,
: voi per essere ingordo e troppo avaro, / coi poverelli vi mostrate un
signor ambrogio. nieri, 219: avaro cane, che per un centesimo porco
. c. gozzi, 4-271: l'avaro, ch'era una persona accorta,
, / al figliuolo un vecchiotto alquanto avaro: / amor che più d'ogni
fra me, colla contentezza d'un avaro che scopre un tesoro. -
la villa, uomo assai attempato e tanto avaro che non si potria dir più,
lo teniate caro / e che ne siate avaro. giamboni, 2-1: le più
/ e siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che'suoi seguaci
del pontefice. castiglione, 293: uno avaro, il quale non aveva voluto vendere
a squadre! 10. ant. avaro. angiolieri, 76-3: così è
caro / lo mal, non certo avaro / ad acquistar lo bene essere dia.
. / bel uom chi è scarso et avaro; / candela che non luce
serao, i-70: qualche giorno diventava avaro; non prendeva neppure una carrozzella per
far la notomia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io
m'avvera / esser ch'i'fossi avaro in l'altra vita / forse per
mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono [le belle]
infanzia. 8. locuz. avaro a chicchi: estremamente avaro. -anche
. locuz. avaro a chicchi: estremamente avaro. -anche al figur. boine
far la notpmia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io
, / amor ingiusto, ingiusto fato avaro / per legge crudelissima mi priva.
che hai tu fatto, / cieco avaro disfatto? / rispondimi, se puoi altro
bruno, 3-190: cieco error, tempo avaro, ria fortuna, /..
essere generoso a parole, ma rivelarsi avaro nei fatti. firenzuola, 124:
tu sai, buffalmacco, come calandrino è avaro, e come egli bee volentieri,
notte,... / l'avaro zappador l'arme riprende. marco polo
esca amaro frutto, di larghi parenti, avaro figliuolo, di virtuosi generanti e concepenti
di pubblica ragione, non bisogna essere avaro di consigli e del vero.
stato bestiale. monti, x-1-406: con avaro / confin divisi si vedranno i campi
lo cercava, e n'era fatto avaro, / poi che dovea con lei parteciparsi
di pubblica ragione, non bisogna essere avaro di consigli e del vero. parini,
imperò che meno nocimento è che l'avaro consumi sé d'entro, che la sua
occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono assai chiaro:
/ ciò che tor non vi dee giudice avaro. algarotti, 1-276: hanno pensato
, il prossimo e se medesimo l'avaro, quanto non fosse al mondo.
di vendita? straparola, 8-4: uomo avaro e dedito alli contratti illiciti. aretino
: a lui non piacque mai nessuno avaro, / sempre odiando que'che beve l'
domeneddio. -dare coppe: dimostrarsi avaro, taccagno. aretino, 8-198:
corpo alla costante misura d'un tempo avaro, s'è fatto temerario e,
il quale ogni angolo di verità occupava, avaro del menomo corollario ch'altri potesse per
, e mostrate a'pistoiesi, non essere avaro 2. (anche assol
il quale, benché ancor lui fusse avaro d'un poco di margine per darne
/ frate, non m'essere sì avaro, / ca molto caro me costi per
. pancrazi, 2- 133: un avaro, per più sicurezza, vendette tutto il
con lei. tutti i giorni l'avaro era lì a covare il suo tesoro.
la vita sobria disonorevole e da uomo avaro. belo, xxv-1-94: hanno sì
ne crepa. guittone, 3-10: avaro, di fora pieno e voito dentro,
/ se dal fronte scendendo il crine avaro / dolce fa lor riparo. leopardi,
da baciare un cristo: essere tanto avaro da rifiutare la minima elemosina.
splendenti e profondi con la gioia dell'avaro pauroso che vede intatto il suo metallo.
, / amor ingiusto, ingiusto fato avaro / per legge crudelissima mi priva.
, oh la sagace creatura, oh l'avaro simulatore, favelliamo nel conto del giuoco
, che hai tu fatto, / cieco avaro disfatto? / rispondimi, se puoi
v'ha montagna o selva, / dove avaro cultor semini e pianti / per speme
tesori. savonarola, iii-206: è avaro di natura e cumula e usurpa assai
, non fece come cupido o avaro, ma come leale e virtudioso cittadino.
alberti, 65: chi disse all'avaro e cùpido là socto fus- sero metalli
, ladro, superbo, bugiardo e avaro. guarini, 69: la verginella,
7: e'dannerassi lo maldicente coll'avaro, coll'idolatra, come pare che santo
. giamboni, 42: se [l'avaro] dae alcuna volta, sì il fae
francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa
dei beni di fortuna molto ricco, ma avaro oltra modo, e in casa non
perdé come smemorato o vi sepellì come avaro. jovine, 5-302: nella pace
, altero, crudele, orgoglioso, avaro, sommamente dedito a gli idoli,
in terra / schiavo affamato di signore avaro, / anzi che dominar scettrata larva
soverchia alterigia, che sia prodigo, avaro, intemperante, imprudente? d'azeglio
assai mi dole. guittone, i-3-40: avaro de fora pieno è voito dentro,
di fortuna: più ridicolo è l'avaro, che il prodigo: e più il
, 9-56: come la sete dell'avaro per acquisto d'oro non si può
destati ornai, e fuggi il lito avaro, / fuggi colei che la tua morte
: deh perché tanto, empio destino avaro, / lunge mi fai con gl'amorosi
101: con tutte queste vanterie d'avaro, i drammi del rolli sono detestabili
e d'imbreviar sue scritte non si'avaro: /... / saver dittare
dagli oracoli. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo
, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. carducci, 835:
contadini, con una sorta di scrupolo avaro e riconoscente, coll'amore del prodotto raro
corpo alla costante misura d'un tempo avaro, s'è fatto temerario e, troppo
: altri dicevano galba troppo vecchio e avaro, e quella sua già da soldati
xvii-279: dicono anche ch'egli sia molto avaro; ed è tutto dire nella bocca
di su e di giù, come un avaro 4 di giallor tinto le gote '
per seguirla ogni lavoro; / come l'avaro che 'n cercar tesoro, / con
l'aspra fortuna e lo mio fato avaro, / e, con esempio miserando e
ruscei frapposto impaccio, / né l'avaro timor d'averlo ogni anno / per troppo
come il furto con un iniquo e avaro, la superchieria con un insolente conviene,
che hai tu fatto, / cieco avaro disfatto? cicerone volgar., 1-482:
danari forza è che si disgrave / l'avaro e lassi la sua ingorda voglia.
era che il maestro non lo credesse avaro e disimpegnato. manzini, 13-107:
-recipr. buti, 1-206: l'avaro dice che tiene, e il prodigo che
dispensazione, chi n'è signore, avaro e liberale vien giudicato, sono beni
assicura. castiglione, 293: uno avaro, il quale non aveva voluto vendere il
spossessato. salvini, 39-v-68: l'avaro... dice: io non posseggo
, /... / gettatosi all'avaro ed al furfante, / cambiò la
tale, come quella dell'avarizia all'avaro; che quanto più bee, per
volo me dalla turba che d'ossequio avaro (interessato) pasce gli orgogli mal dissimulati
crusca]: diffìcilissimo è distrarre lo avaro dal vizio dell'avarizia. davila, 101
; così le ricchezze tengono distretto l'avaro, perché il tengono sempre in paura
il paese, con esemplo crudele e avaro, non perdonando a luoghi pii,
9-56: per divorare tiene [l'avaro] la gola aperta, e quanto
ansia per avere notizie. grandot dimostravasene avaro e divergeva in interrogazioni ed esclamazioni.
brancoli, 3-195: diventava egoista e avaro; preso dalla smania di adomare la
non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove, poi che perir gl'
., 20-107: la miseria de l'avaro mida, / che seguì a la
benefici nel suo quaderno, né come avaro dimandatóre a ora e dì gli richiede
tutto il paese, con esemplo crudele e avaro, non perdonando a luoghi pii,
pigliar la carrozza, ed io son fatto avaro dalle guerre presenti, e previdente quasi
a tacciarvi d'indiscreto, irragionevole, avaro e pazzo. i malevoli ci si
da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa
i-19: dove poi il padrone è avaro, o la fattoria è piccola, uomini
poi che non fusti del tuo sangue avaro, / di questa grazia ancor non
4. figur. meschino, gretto, avaro. -anche sostant. carducci,
noi / di fé benigno, di scienza avaro. onofri, 11-54: il suo
(che può essere anche gretto, avaro) tutto volto al risparmio e alla
, significa la avarizia, perché lo avaro sempre vorrebbe mangiare e empiersi di tutte
la particella pronom. peggiorare, è nell'avaro: le labbia grosse significano stoltizia. frezzi
e 'l fianco anelo, / sì l'avaro desio mi caccia e doma. d
qual gregge predato, / dall'erulo avaro nel goto spietato, / nel vinnilo errante
ch'io v'abbia voluto tacciare d'avaro) ma dico puramente per essagerazione. muratori
commozione. de marchi, ii-800: avaro come una formica, arido come l'
odioso per l'avidità che dimostra; avaro, gretto; che vende a prezzi troppo
non è meno il fier monarca / avaro che crudele, / esprimer penso a curzio
alcune volte non ci fosse stato troppo avaro delle parole. buonafede, i-ii-
estorsioni. collenuccio, 99: era avaro e faceva molte estorsioni a li popoli.
, al mal tratto e villano, / avaro sì, che sempre il pugno serra
frugoni, vii-575: è un'arpia l'avaro, con faccia umana, con unghia
sentendo ella subito gli rispose: un avaro et un fallito, come sei tu,
imbarcato, sotto un capitano arcigno ed avaro, che navigava per conto d'un
fallo delle derrate che traggono fare o avaro cumulo o disordinata profusione. pisacane, iv-56
/ misero lui ch'adultero, ch'avaro, / che falso, ch'empio e
dal famigliare ch'è del tuo molto avaro. = deriv. da familia.
folengo, ii-81: chi crede in uomo avaro splender questo, / cred'anche fuor
lo tegniate caro / e che ne siate avaro. giamboni, 48: fassi questione
fare ricchezze diventa l'uomo cupido e avaro, e fassi servo delle ricchezze.
francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa
va, nicerato, e non far dell'avaro, / ché bisogna tener la borsa
fra costoro per interessato pretesto d'avaro sordido e guardingo. = deriv.
al loco / già noto, stenderà l'avaro lembo / su tue molli foreste.
la mia, se non fosse un avaro. parini, xviii-108: quella man,
, / a vender tutti ci trarrà l'avaro, / crudel corsaro? goldoni,
, come il goloso grasso, l'avaro magro, il faticante muscoloso, la fanciulla
: pure avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna favilluzza di gentilezza, con
. donato degli albanzani, 1-53: l'avaro è tormentato dalla cupidità;..
. dossi, 611: ecco l'avaro padrone mescere qualche goccia di vino nella
, / récati a mente il nostro avaro seno. simintcndi, 1-134: la
xliii-67: e1 primai'om, ad obedir avaro, / le braccia stese e prese
ancor da lui non visto, il cielo avaro: / poiché, mentre l'un
canipi comuni; / di che non sia avaro, / che fanno gran riparo,
pensier, mi consiglia / una che avaro peregrino adduce / dalla vermiglia riva; /
fido. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo
57: il fiorino / acieca l'avaro. lotto del mazza, 19: a
nerli, 13: fu talmente fiscale, avaro e crudele, che in capo
propio, ch'in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e
letto del moribondo non altrimenti che l'avaro sopra lo scrigno. fiutatòrio,
beccaria, i-153: si consuma l'avaro di timore e di fame di un
, i-40-114: bene dea gaudere lo più avaro omo quitare di libre cento per danaio
che ha fatto il comodo suo, avaro, ingiusto; farsi schiacciare ogni giorno
questo momento. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo
volgar., i-2-17: quelli che è avaro, è più contrario a la virtù
tu cercherai quante fonde egli [l'avaro] hae di danari e domanderailo di
fondono, / non vide mover mai lo avaro carcere / di quelle inique dee che
loco / già noto, stenderà l'avaro lembo / su tue molli foreste. sbarbaro
più ne arricchisce; chi n'è più avaro, ne diventa più povero.
ciglio. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo
1-3 (90): ma sì era avaro che di sua volontà non l'avrebbe
. cavalca, 6-1-179: l'uomo molto avaro si precipita come cieco in ogni abisso
. fallamonica, 39: poi l'avaro [elemento] / venia più grave,
: mi sono sdegnata teco veggiendoti tanto avaro e per una frascariuola. aretino, 8-198
, con frettoloso passo, / l'avaro zappator tarme riprende. marino, 17-181
). alberti, 252: l'avaro non volle intrare in spesa: di
(raramente anche con la connotazione di avaro, spilorcio, tirchio). tolomei
il canto fuggitivo e fioco / dell'avaro villan che in sulla via / vende il
è tale come quella dell'avarizia all'avaro; che quanto più bee, per
: simulatamente. guittone, i-3-39: avaro de fora pieno e voito dentro,
guittone, i-19-10: tocca con ispendio avaro, crudele con pietade, e vegnon
. lippi, 2-2: gettatosi all'avaro ed al furfante, / cambiò la
'l dica, come io contraffarei uno avaro, un pidocchioso ed un misero..
animo tanto più tosto gretto e meschino che avaro, e di tale più tosto sordidezza
come un gallo di dodici anni: essere avaro, tirchio. g. m
od la gatta: essere straordinariamente avaro. saccenti, 1-1-168: abbia
-fare stridere la gazzera: costringere un avaro a sborsare, suo malgrado, una
si giela il libidinoso, s'infervora l'avaro. -venir meno, smorzarsi,
muoiono, cioè il matto e l'avaro. bibbia volgar., vi-93: come
giorno finalmente lei riconoscesse che non ero avaro, che anzi ero generoso.
? magalotti, 26-9: il genio avaro e superbo della nazione, in quel
112: avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna favil- luzza di gentilezza
68: l'uno saria strecto et avaro, l'altro prodigo e gittatóre.
piangeano. questo è conveniente a l'avaro che è stato amatore de la terra
. e per questo dinota la pena dell'avaro che per cupidità delle cose terrene è
! tommaseo, 4-i-506: persuadete all'avaro che un sorriso di donna amata vai più
giuoco del lotto, invenzione di talento avaro e prepotente. giusti, 2-34: chi
latini, ii-96: certo l'amico avaro, / come lo giocolare, / mi
c. croce, 2-18: tanto avaro / non era il mondo allora, anzi
xii-51: le ricchezze non giovano all'avaro, quando il suo dolente cuore non
vi è connessa una notazione spreg.: avaro, avido, o anche formalista,
fanno a le feminucce. 4. avaro, spilorcio, rapace; usuraio.
, iii-xv-9: in questo errore cade l'avaro maladetto, e non s'accorge che
, 2-127: via dalle viscere / l'avaro scirro / di vender l'anima,
l'insipido amante, secondo il sordido avaro, terzo il goffo pedante: de'quali
-avere la gotta alle mani: essere avaro. nqte al malmantile, 1-148:
cioè a dire: è tenace o avaro... e noi pure diciamo di
: e per gradirmi, a te medesmo avaro, / tornarvi [vago augelletto]
mani: spendere mal volentieri, essere avaro. g. m. cecchi,
latini, ii-97: certo l'amico avaro, / come lo giocolare, /
da uno il quale sia sozzo ed avaro, alla virtù si debbe andare a grembo
animo tanto più tosto gretto e meschino che avaro, e di tale più tosto sordidezza
sentimenti, come un proprietario gretto e avaro sul confine della vigna.
griccia. 2. popol. avaro, tirchio. - anche sostant.
una grossa di nuove: non mi siate avaro. -il grosso, il nucleo
il denaro / se se'largo o avaro. = deriv. dal tardo
: osseronte vien poscia, astuto e avaro, / per sé, più che
c., 26-1-2: la mente dell'avaro, la quale in prima aveva cercato
, 10-58: se ti guardassi d'esser avaro, guarda che non diventi guastatore.
: quel chiudendo (come fa l'avaro) / gli occhi al periglio, si
con gli altri si vuole esser più avaro / del sudicio ugolin, che gufi e
-tose. gretto (l'animo); avaro (una persona). nomi,
identico. cattaneo, v-3-219: un avaro che veste e mangia sordidamente è logico
. giamboni, 42: agguagliato l'avaro a colui che coltiva le idole
bocchelli, 9-243: il reno è un avaro fastoso, che alle sue ore spende
ant. non generoso, gretto, avaro, spilorcio. lettere e istruzioni
58-4: siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che suoi seguaci
.. d'imbreviar sue scritte non si'avaro. ricordi domestici, v-191-12: avenne
56: veruno immondo né fornicatore né avaro né carnale, in qualunque modo si
uom negato / siede immutabile / l'avaro fato / nel ferreo trono / sordo al
di core alcun ritroso e duro / avaro gli si fea di compiacenza, /
sempre al par di lui sordido e avaro. manzoni, pr. sp.,
segneri, iii-3-24: iddio non può essere avaro, perché forza e l'impegno / risponder
petecchie. -al figur.: avaro, sordido (una persona)
. baldi, xxxvi-376: né contento l'avaro d'impiagar con l'aratro a'
, iii-xv-9: in questo errore cade l'avaro maladetto, e non s'accorge che
maledizzioni e parole ingiuriose lo tassarono d'avaro... imprecandogli mille rompicolli.
plebeio nato nella feccia del popolazzo esser avaro e misero è veramente da avergli compassione
pallavicino, 1-539: ciò che l'avaro delle ricchezze sue tiene imprigionato e senz'
7. prov. l'impronto vince l'avaro: v. avaro, n.
l'impronto vince l'avaro: v. avaro, n. 5.
veste, tanto più inalgisce nel suo avaro freddore. = comp. da in-con
inavarisci). ant. diventare avaro. egidio romano volgar.,
inavarito. = denom. da avaro (v.) col pref. in-con
l'incanto, se io fusse tanto avaro quanto son prodigo e non conoscessi i
: nell'abbozzar la testa a un tal avaro, / simile all'animai sacro a
creatura a mutare il cuore di un avaro superbo, di un incarnito carnale?
lezioni sono come l'abito vecchio dell'avaro, divenuto indecente a forza d'uso.
non... si potè piegare l'avaro animo del duca, dalla sete dell'
iscambiarlo / e metterve l'ingrato, avaro e vile / imperador re de buemme
dolce almeno ti sia, che su l'avaro / di quel- l'ossa sacrate infando
la incomparabile e soprumana imitazion d'un avaro, a cui rimane inferiorissima ogni eccellentissima
tardità. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la
ancor da lui non visto, il cielo avaro. s. carlo da sezze,
non è generoso o munifico; avaro, tirchio. -con litote. non
achillini, ii-212: [ii] tempo avaro, / ch'è delle glorie umane
mia, ha intenzione di essere ingiurioso o avaro. g. ferrari, 208
-essere ingrato di qualcosa: esserne avaro. menzini, i-266: io pur
per sua natura, / è molto avaro: s'inlievita a fatica.
rende, /... l'avaro agricoltor, che carco / di preda il
l'abbassa / e il distrugge l'avaro, agli empi e indegni / dando
. marino, 17-48: mi vieta avaro fato, /... / del
; ma dentro perfido, maligno, avaro e insaziabile. compagnia della lesina,
.. ma sanguinario ed efferato, avaro, superbo, insaziabile di guiderdoni. l
1-4-220: ma l'intemperante, l'avaro, il superbo, l'invidioso, il
cagioni di questa insazietade [dell'uomo avaro]. lorenzo de'medici, i-83
le inseriva col taglio nel cuore dell'avaro seppellito; e già ne aveva inserite
finezza, architettava passabilmente; ma era avaro e insocievole. tommaseo [s.
laonde d'intemperante diverrà temperato, d'avaro liberale, di timido forte, di vile
degno di vituperio l'intemperante e l'avaro. m. adriani, 3-3-266: l'
e lussuriosi. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la
esser tenuto liberale, intero, e non avaro e doppio. d. bartoli,
festa più fausta dell'interramento d'un avaro. massaia, xii-28: lo accompagnai
precetti / interizzato, intesi- chente, avaro, / fa l'ingegno restio. gioberti
suoi precetti / interizzato, intesichente, avaro, / fa l'ingegno restio.
baruffaldi, iii-39: convien poi che l'avaro tabacchista, che di smarrirne un granellin
denaro, / se se'largo o avaro. bibbia volgar., ix-485: signore
inutili. alamanni, 7-i-373: l'avaro villanel riprenda l'arme, / e cominci
ore estreme / di sua vita un avaro calcolava / fino a quanto montava / la
inventive contra il principe che lo chiamava avaro et crudele. panigarola, 323: perché
i-57: e'dice invenzion d'animo avaro / il far che di danar nasca
. f. frugoni, iv-34: l'avaro... investe con le zanne
fra noi che non faccia / come l'avaro, che non invidii l'altrui condizione
i lumi, armida; il cielo avaro / invidiò il conforto a i tuoi martiri
signoria, acciocché io non sia ad altrui avaro ed invidioso di tanto diletto.
/ custode inesorabile, / ferma l'avaro remo / che il pigro, irremeabile /
e di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava oltre misura.
proprio, ch'in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e
pur se 'l largo mio signor, che avaro / di fuor si mostra al tempo
languente / emendando il tacer del labbro avaro, / l'intemo disvelaro / alla nemica
favola è questa, e per l'ingordo avaro / istoria verissima si rende, /
. garzo, xxxv-11- 297: avaro per ricchezza / non sa far larghezza.
. c. croce, 2-18: tanto avaro / non era il mondo allora,
97: la pecunia è tormento all'avaro ed al largo è onore e omicidio al
traditore. sacchetti, 185-122: l'avaro molto spesso spende più che 'l largo
da siena, 69: 0 vecchio avaro, che non truovi luogo a'tuoi danari
men di ladri erranti, / era l'avaro prezzo onde il suo ardore / vende
vecchi] tesser sospettoso, lo essere avaro, fastidioso, laudatore de'tempi passati e
] mi diede per isposa ad uno avaro venditor di leggi. b. davanzali,
. mi diede per isposa ad uno avaro venditor di leggi. buonarroti il giovane,
altero, carattere di quell'arte; avaro, come si dice. 5.
e le lenti. -lente dell'avaro: segno emblematico della prudenza e dell'
che era la famosa 'lente dell'avaro ', ci siamo, mi si passi
, vi fu anche la 'lente dell'avaro '. rivive nel linguaggio politico questa
f. bertini, 1-145: quel vecchio avaro di plauto, dalla rabbia che gli
: un sole sedentario, paralitico e avaro, accovacciato all'orizzonte non fa che
vita palpita, / che noi fa avaro, liberal, né prodico. boccaccio,
liberale delle sue dolcezze, almeno non avaro a fatto. speroni, 1-4-12:
, 1-475: sinadabbo è libidinoso e avaro,... vuole scapricciarsi e non
. b. davanzali, ii-211: claudio avaro vendè loro la licenza del fortificarsi,
che fosse di piccolo legnaggio, lussurioso, avaro e dato a gl'idoli, si
di matto, né in amistà d'avaro o di cupido... o di
, se l'appaltatore dell'opera è avaro e vuol lisciamente esporre al popolo un'
vi-363: non ho passato mai alcun avaro che non litigasse la paga dell'obolo.
: non essere... litigioso né avaro. albertano volgar., ii-37:
e temperato, non leti- coso né avaro. 2. che riguarda una
locatore. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo
sostant. cattaneo, v-3-219: un avaro che veste e mangia sordidamente è logico
re rispose: io non ti sarò avaro; / tu pari atto al mesterò,
occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono [le belle
: ha lorica di squame il pesce avaro, /... / cela serpe
genovesi, 2-16: un lucricupido, un avaro, posto che consegua delle ricchezze,
: quelli che sono a mano de l'avaro, sono in più basso loco che
carne un grosso / che, per destino avaro, / non mi pesi la carne
). garzoni, 1 -77: avaro come un griffone, lussurioso come un
fazio, i-12-84: benché fosse tanto avaro e rio, / nondimeno era scaltro
monti maggior l'ombra, / l'avaro zappador l'arme riprende. poliziano,
su la nera barca, / che l'avaro caron move pei stagni / pigri di
anima sua. iacopone, 34-42: avaro entennemento fa lo ben deguastare / e
sposo: con due occhiate trasforma l'avaro. sembra piuttosto uno spettacolo di magnetismo
/ che dal ratto girar del tempo avaro / dopo qualche difesa al fin'è
. bernardino da siena, 978: o avaro, doh, rispondemi a questo:
uomini più infami, ve ne mostrate avaro per cotesti poveri malcondotti? -cagionevole
è nominato fratello infra voi è fornicatore od avaro 0 serve a gl'idoli od è
iii-xv-9: in questo errore cade l'avaro maladetto, e non s'accorge che desidera
l'op- posito, maladetta quella dell'avaro. ariosto, 7-4: la sopravesta
. salvini, 39-v-70: l'amante avaro, come che ha un vizio malinconico
spregevole. goldoni, xi-1067: oh avaro maiorato, / che tu sia bastonato
era quel re di natura rapace, avaro e che poco stimava ogni simonia,
giamboni, 42: egli [l'avaro] spende malvolentieri, però vuota la
s. antonino, 1-23: l'avaro ha un diavolo a cui egli serve
egli è detto antico: ch'all'avaro così manca quello ch'elli ha come quello
. g. gozzi, i-10-34: l'avaro non è ricco, ché all'avaro
avaro non è ricco, ché all'avaro molto manca. proverbi toscani, 76:
1-316: io lo pianterei [il padrone avaro], ma io mi nicotto '.
esci fuor del manico e, d'avaro che n'eri, ne se'diventato prodigo
francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo
1548: sin che non muor, l'avaro è un programma. uomo stulto;
] che sono a mano de l'avaro, sono in più basso loco che non
parco, moderato, o talvolta anche avaro, nell'elargire, nello spendere, o
francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe. boccaccio,
un brutto converso per castaido, / avaro, che si apaghi di tal vita:
si maritano. redi, 16-i-23: quell'avaro villanzone, / che per render la
. baldi, xxxvi-376: né contento l'avaro d'impiegar con l'aratro a'monti
molineri, 1-247: le smanie dell'avaro che, andando per bearsi nella contemplazione
'l tormento, che 'l cupido e l'avaro sostiene. trattato del ben vivere,
il giovane, il rissoso, l'avaro, il libertino, ecco ogniuno con
uno de'frategli, più massaio che avaro, e non sapendo ch'el signore fu
miseria. gelli, 15-i-341: lo avaro... chiama sempre l'avarizia o
dante, xlix-108: fassi dinanzi da l'avaro volto / vertù, che i suoi
azione. ottimo, i-112: l'avaro dice: tu perché la gittasti?
] mi diede per isposa ad uno avaro venditor di leggi. commedia di aristippia,
, / a zigoli né prodigo né avaro, / al falco voratore alto e frequente
forse il ciel di giorni, e avaro / forse fia teco? mazzini, 5-66
omicida ed altro è il rimedio dell'avaro. bandello, 2-40 (ii-37):
laonde d'intemperante diverrà temperato, d'avaro liberale, di timido forte, di vile
, se sia eccessivamente prodigo ed eccessivamente avaro, e se sia oltremodo propenso a
tutto. guittone, i-3-40: avaro de fora pieno è voito dentro,
: le quali chi le piglia, sempre avaro ne va mendicando. bencivenni, 4-27
. menzognétta. bonarelli, xxx-5-102: avaro è l'uom cotanto / che spande
ed i venturi / figli. misera! avaro, per più ricca / una dote
/ e di quello più cupido e più avaro, / e in mercar più ingegnoso
, in terra del soldano, l'avaro marito. baldini, 13-5: a
temi, / languendo sta sul limitare avaro, / né mercé trova a'suoi
, 64: vi mostrate di credenza avaro, / per tónni ogni speranza di mercede
dottori, 3-122: numeri pur ad altri avaro labro / baci venduti in mercenario letto
, li-io: amor, d'ogni dolcezza avaro, / sempre non mesce i nappi
nello spendere, tirchio, spilorcio, avaro, taccagno. -anche: attaccato smoderatamente
, xxv-2-129: lui cominciò a diventare avaro ed a posporre ogni piacere ed onore
del rosso, 146: fu molto avaro e meschino nello spendere. b. davanzati
sfortunato', spagn. mezquino 'povero; avaro; piccolo, infelice; servo della
? borgese, 1-33: la gioia dell'avaro pauroso che vede intatto il suo metallo
degno di vituperio l'intemperante e l'avaro e colui che de'malvagi dadi è
13. ant. meschino, gretto, avaro (una perdell'invenzione faccia non mezano
. b. croce, ii-8-50: l'avaro ama il fulvo oro, mezzano di
grana. marinella, 192: [l'avaro] mangiava pane il più nero di
doglio. 2. gretto, avaro, spilorcio, tirchio, taccagno.
mida / e da medusa e circe avaro vende / l'amor. filippo da
scoscese pietre... / l'avaro pescator, preposto l'oro / a la
. persona gretta e meschina; avaro sordido, spilorcio. sassetti,
. -guardare a minuto: essere avaro, tirchio, spilorcio. pontano
5-87: crudel, superbo e riputato avaro / fu polinesso, iniquo e fraudolente;
. miseracelo, agg. disus. avaro, taccagno. -anche sostant
-cadere nel male del miserere: diventare avaro, taccagno. -anche: cambiare radicalmente
'. sia divenuto misero, cioè avaro, tenace. tommaseo [s
e di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava oltre misura.
negativo *: taccagno, spilorcio, avaro. - anche sostant. boccaccio,
fiorentino, ma più misero e più avaro che mida. macinghi strozzi, 1-572:
(usando uno termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che
parlare del volgo esser misero ed esser avaro suona lo stesso. crudeli, 1-162:
gretto. e a doppia ragione l'avaro è detto misero, sì perché ostinato
sm. (femm. -a). avaro, sordido, gretto, taccagno,
miseróne! selva, 2-11: di queilo avaro, di quel crude! uomo,
spendere o nel concedere; parsimonioso, avaro. forteguerri, iv-51: dice che
parole. palazzeschi, i-196: era avaro di saluti e misuratissimo di parole.
, corrompe sempre ii padrone, rendendolo avaro, crudele e dissoluto. pure la
dipinti allato a lui miterati: 'avaro, traditore, ecc. '.
mocca: essere molto parsimonioso o molto avaro. = deriv. da moccobello
v-834: quando invidia o del mio male avaro / mi percuote destin, sì piano
. monachi, 96: e1 omo avaro, / quanto più arricca, più
soddomiti. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba
sfruttava le sue piccole mance da vero avaro e voleva con esse comperare non molta
/ multa recepi eniuria, de perdonanza avaro. dante, conv., i-111-1:
in costrutto ipotetico): essere alquanto avaro o riluttante a pagare ciò che è
cioè a dire: 'è tenace o avaro '... e noi pure diciamo
e di miseria ogni altro misero e avaro, che al mondo fosse, soperchiava oltre
: la pecunia non sazia l'avaro, ma accendelo e fallo diventare più
da siena, 69: o vecchio avaro,... tiene a mente che
dato da un valente uomo secolare ad uno avaro religioso con un motto non meno da
: manifestare eccessiva parsimonia, essere molto avaro. bruno, 2-162: prendilo,
e mostra il suo factore vile e avaro. leggenda aurea volgar., 87:
benefizio per danari a quello lussurioso, avaro e supèrbo, a quello mulo e
, come il goloso grasso, l'avaro magro, il faticante muscoloso. algarotti,
occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono assai chiaro: /
li-io: amor, d'ogni dolcezza avaro, / sempre non mesce i nappi
. tasso, 4-30: stassi l'avaro sguardo in sé raccolto / e i
non sarò nasconditore ingiusto, maligno ed avaro, tacendo a voi quella cosa che non
di topi grandemente perseguitorono un certo potente avaro, il quale era nasconditore di vettovaglia
assai del nostro danno / crebbe, avaro ladrone / che dalle nasse alzossi e dalla
. fioretti, 2-2-104: per naturaleggiare un avaro, non è possibile immaginarsi una idea
animo voglioso nell'aurea corrente dell'indo avaro e sopra il petto gli corrino tacque
se medesimo non li ricordi [l'avaro] di farsene bene. chiaro davanzati,
lo tegniate caro / e che ne siate avaro. giamboni, 10-29: se ti
l'onesto; della negativa, nessuno avaro è virtuoso. piccolomini, i-22:
esigente con i propri dipendenti e altrettanto avaro. bacchelli, 2-no: almeno [
niquitoso e del superbo e de l'avaro: arde d'avarizia. -che
. g. gozzi, 1-51: un avaro, un giuocatore, un borioso,
l'impresa. infido / ma non avaro egli non cura offerte / e chiede,
acquistò allora un poco di nome di avaro e non pareva che per ciò fosse molto
contraccambiato. salvini, 39-v-67: l'avaro non corrisposto consola la noncorrispondenza colla vista
non chiude. petrarca, 50-19: l'avaro zap- pador l'arme riprende / e
salaro, / ridesse de l'uomo avaro, / che sta 'n tanta ansietate.
la notomia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io
trovò colla fronte piena di nubi, avaro di parole, immobile e triste come
/ è chi m'ancide e mi nodrica avaro. -rifl. b.
possessore e poi tanto parco, sordido ed avaro elargitore, e dalla nutritura di sì
che cade o fa cadere el ricco avaro... e1 primo, dico ch'
2-xix-606: gli altri per il buon avaro diventano prodi 1669) e
altra causa agente al-che spesa, ché l'avaro non tollera ma neppure fa conl'infuori
il duca namo nella sua vecchiaia / avaro ed usuraio s'era fatto. / ogni
l'impresa. infido, / ma non avaro, egli non cura offerte / e
di romagna: ottenere qualcosa da un avaro. -anche: raggiungere un risultato insperato
cavare alcuna cosa di mano a un avaro e fare alcuna cosa impossibile.
tempio / né senta oltraggio reo di tempo avaro, / né di morte crudel paventi
/ perché rincontra sì corno a l'avaro, / quanto più lo desidera de
battista, vi-1-14: omicida gentil del tempo avaro / et all'ozio profano ingiuriosa,
vie più di posa che di spighe avaro. b. segni, 4-217: tutte
giogo del dispotismo e nell'oppressione d'un avaro e ignorante governo...,
, / su tirandole a forza in modo avaro! -ciascuna delle due parti che
. bernardino da siena, v-194: tu avaro, costei larga; tu non t'
: siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che 'suoi
. varchi, 22-42: se ricco, avaro core / raguni in un quanto oro
: somiglia tale uomo [il principe avaro e vizioso] l'orso che muore di
ii-152: un sole sedentario, paralitico e avaro, accovacciato all'orizzonte non fa che
/ non ci sarebbe il fato or tanto avaro. s. caterina de'ricci,
carducci, iii-14-48: e séguita, avaro, ostentatore, borioso, burlato da
ostile / nc mai più rivedrò l'avaro lido. ojetti, 1-686: il mare
. lascia i sudditi in pace, sarà avaro o prodigo, ma non tiranno.
, il servo astuto, il padre avaro, il parassita, la cortigiana,
vita palpita, / che noi fa avaro, liberal, né prodico. chiabrera,
... / comprendo, o vecchio avaro... / a qualche paralitico
parsimonioso. -con connotazione negativa: avaro, taccagno, spilorcio, tirchio.
ix-1-538: così la natura gretta dell'avaro roberto di napoli, chiamata 'parca '
, ma dentro perfido, maligno, avaro e insaziabile. manzoni, pr. sp
diletto / e, stimulate da desire avaro / che di quel sesso è naturai
aretino, 20-198: mentre [l'avaro] ne cava fuora uno [denaro]
boccaccio, viii-1-184: sempre dice [l'avaro] sé esser povero, e mostrasi
tanto di dolcezza presi che troppo sarei avaro se con voi, o santissimi amici
lo cercava, e n'era fatto avaro, / poi che dovea con lei
/ napoli superbo, crudo, furo, avaro, / par- tieri, invidioso,
nasce la donna e '1 vii concetto avaro / come con gelosia si sente amore f
. m. -chi). ant. avaro, meschino. giamboni
sperare d'essere corrisposto che non ha l'avaro. 4. che agisce,
non si può nutrire o pascersi l'avaro con toro, perché le ricchezze mettono
goldoni, v-25: s'egli è avaro, molto meglio per me. l'
, trascesa ogni umiltà pastoria, lo avaro petto non solamente e gli occhi,
, 42: le ricchezze tengono distretto l'avaro, perché il tengono sempre in paura
villa, uomo assai attempato e tanto avaro che non si potria dir più,
di dappoco o di pavido o d'avaro. casini, lvii-69: le figure e
g. gozzi, 1-51: un avaro, un giuocatore, un borioso,
savonarola, iii-188: il tiranno è avaro, e la ragione è perché gli bisogna
£ boccaccio, viii-1-184: metterassi l'avaro in una piccola casetta, e in
. m. cecchi, 1-1-306: niccoluccio avaro tiene i pegni, / come son
pelagrilli, agg. invar. spreg. avaro, spilorcio. - anche sostant.
macu- bino, divenuto misantropo affatto e avaro, anzi pelagrilli, e più sospettoso
, iii-233: la pellaccia di un ricco avaro è uguale a quella di un *
con gli altri si vuole esser più avaro / del sudicio ugolin, che gufi e
f. scarlatti, lxxxviii-11-543: l'avaro non ha mai piatade / di povertà
. salvini, 39-v-70: l'amante avaro, come che ha un vizio malinconico,
sì dete in salvo al suo gastaldo avaro; / e quelo ne la forte percolazia
allor non fui de la mia vita avaro, / né schivai ferro né schivai
j multa recipi eniuria, de perdonanza avaro. rustico, vi-1-179 (41-1):
difetti e vorrebbono che, facendosi uno avaro, si facesse sempre un perfetto avaro
avaro, si facesse sempre un perfetto avaro. alfieri, 5-32: io asserisco che
ii-162: un sole sedentario, paralitico e avaro, accovacciato all'orizzonte non fa che
della pisana al mio coll'inquietudine dell'avaro. pratesi, 1-67: la mattina
o gli disface? / forza del tempo avaro? d. sestini, 52
c. bini, 1-88: l'avaro... conta e riconta perpetuamente
questo perché non mi creda piangolone o avaro: se pensassi a me solo io potrei
. -fare il piatto magro: essere avaro. l. strozzi, 1-212:
. cesari, 7-486: qualità dell'avaro, che vuol le cose alla mano
ogn'altro uomo, misero / ed avaro, non par che stimi un picciolo /
fede di cose che promettesse, cupido e avaro e male grazioso, piccoletto di persona
. boccaccio, viii-1-184: metterassi l'avaro in una piccola casetta e in quella
di cose che promettesse, cupido e avaro e male grazioso. boccaccio, dee
. bernardino da siena, iv-427: l'avaro è simile al ragnolo, picolo dinanzi
: conosco nella mia patria un certo avaro fuor di modo ricco, ma tanto vile
fino all'ultimo pidocchio. -essere più avaro di un pidocchio: avarissimo. p
i1-20 (82): sarà qualcun più avaro d'un pidocchio. -levare i pidocchi
rompicolli. 3. figur. eccessivamente avaro; tirchio, spilorcio. - anche
delle nostrane. -scherz. avaro come una pigna: estremamente restio a
pilòrcio2, agg. ant. spilorcio, avaro. pataffio, 1: squasimodeo,
bello corredo e mostrate a'pistoiesi non esser avaro come sete tenuto. landino, 9
francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo
, / e l'importuno vincerà l'avaro. proverbi toscani, 103: quando piove
libraio pirata, / che, avaro e buono a nulla, esige mondi /
pìrchio, agg. region. avido, avaro. -anche sostant.
custode] stando sempre alle costole di un avaro, brontolone e pittima della mia fatta
avervi incontrata bene la fìsonomia di un avaro spilorcio. = deriv. da pittore
male de mal rendendo, el piò avaro par largo. scampolo dugentesco sul prender moglie
ben meritando, è quazi ongni omo avaro rendendo tanto o meno de quel che prende
49: dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai
dispersione tumulla / 90 che l'impio avaro a torto cumulla. 7.
vecchio inciprignito..., un avaro pollastriere, gridando a testa e trafelando?
pompano più dalla terra prudente / l'avaro succo della paura! manifesti del futurismo
pomposo, col denaro s'egli è avaro. lio, 55: d pomposo
ai loro parenti ed amici; l'avaro, divenuto prodigo, affrancava con trenta
con cui diego della ratta pagò quell'avaro cittadino e malvagio, non si avea
è un birbante, un cane, un avaro. -uomo sporco e sudicio.
quei che del suo sangue non fu avaro, / che col pè ruppe le tartaree
latini, ii-100: certo l'amico avaro, / come lo giocolare, /
francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo
a qualche sollecito portughese o curioso ed avaro britanno, acciò con essa vada a
vie più di posa che di spighe avaro. grazzini, 4-291: la badessa ha
], i-6-1: d superbo e l'avaro non hanno mai posa: il povero
una gocciola in su la trave. l'avaro aspectava domani e di nuovo postdimane.
a cui fan capo / d'ogni avaro le vie, menando a morte / tutti
del eie lo, ^ ne siate avaro del tutto a la divozione. gradenigo,
di risorse (una casa); avaro di frutti, brullo (un paese)
vita. idem, 3-681: il ricco avaro è poverissimo. 4. sm
superbo, il povero col povero, l'avaro con l'avaro; ma si compiace
col povero, l'avaro con l'avaro; ma si compiace l'uno nell'umile
acqua gelata, e alla zuppa dell'avaro, scalogni tritati e aceto, fecero
con amoroso giovane, / con vecchio avaro, con donna venale, con ruffian pratico
villa, uomo assai attempato e tanto avaro che non si potila dir di più,
i-337: forse allora non fu tanto avaro delle sue benedizioni e potè anche ribenedire
. f. frugoni, iv-34: l'avaro di giorno corre a cercar cui trappoli
fingono cha abbino viso virginale perchè l'avaro nella prima giunta dimostra somma modestia,
diaspro, / pregiato poi dal vulgo avaro e sciocco. -prediletto.
gmate caro / e che ne siate avaro. fazio, ii-12-65: con quanto
: in grato amor, avaro empio signore, / premi così de'sensi
/ ebbe l'empio prenditore / de l'avaro seminario! / l'ambo vostro egli
, pagava con un gesto preoccupato ed avaro il biglietto. montano, 339: se
come avea l'autore compunzione dell'essere avaro, che ancora, come nelle seguenti
ambasciadori e così subitamente venire il avaro e castruccio all'assedio della città, isbigottirono
, 96: al rimirare come el omo avaro / quanto) iù arricca più d'
». boccaccio, viii-1-184: metterassi l'avaro in una piccola casetta, e in
cavalca, 6-1-180: del timore dell'avaro dice seneca che, se vede lo potente
vi- 609: non v'ha alcun avaro che sia ricco, attesoché non si
, i-3-228: stupido e stolto è l'avaro recato in esempio e anzi appunto per
è chiamato con qualificativo di biasimo 'avaro ', che è tutt'altra cosa
. f. frugoni, v-88: l'avaro..., se potesse, vorrebbe
il nostro gentilissimo poeta, dal volgo avaro e sciocco,... nondimeno per
il denaro sorte anche dagli scrigni dell'avaro tirato dalla brama dell'utile sicuro.
francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa
annunzio, iii-1-653: il vecchio avaro lercio /... fuggendo portò seco
questo messere giovanni era uno uomo molto avaro e misero e per sé e per la
vita palpita, / che noi fa avaro, liberal, né prodico. sacchetti,
populi piaccia più il principe prodigo che lo avaro. b. segni, 11-108
de 1'altrui / avidissimamente è fatto avaro; / né si conosce ben qual suo
lerino per dispensarle in riez: ivi avaro del tempo, qui prodigo di sudore.
: non fui prodigo in ispedire né avaro in ricevere:... delle punizioni
13: egli, di sua natura quanto avaro nel dare, prodigo altrettanto nel dire
proverbi toscani, 48: a padre avaro, figliuol prodigo. = voce dotta
più dar del profferito, / gettatosi all'avaro ed al furfante, / cambiò la
, i-337: forse allora non fu tanto avaro delle sua benedizioni e potè anche ribenedire
.. è da essere comparato a uno avaro che tiene e sua tesori occulti nella
81: o navigante incauto, o avaro stolto, / che, profondato in
oro tornò fulgente agli occhi / de l'avaro neron, rin grazia i
, che versi profusamente, risparmia prudentemente avaro l'umore, perché non è degno
confessore che un soldo strappato a un avaro sarebbe stato più caritatevole delle migliaia di lire
m'è il del più che madonna avaro. castiglione, 87: qualche volta nasceano
. casaregi, 150: il crudo e avaro, / non che giovi a se
carducci, iii-14-48: e séguita, avaro, ostentatore, borioso, burlato da parasiti
rendita di quello propostato, ma era tanto avaro che mida non fu il terzo.
propio ch'in quelle si conoscea un avaro, un crudele, un vizioso e tutte
perché tiberio... non fu avaro e la vergogna della prosciolta plancina lo
come prosciugato. 5. molto avaro. alfieri, 12-189: ben capisco
uno ricchissimo cittadino di firenze e molto avaro... e considerato tutte le
. f. frugoni, iv-33: l'avaro a pena conosce atti a provecchiarsi gli
. bigiaretti, 11-69: bastano il taglio avaro della bocca, la larghezza provinciale del
: altri poi, tratto da pensiero avaro / da l'or, quanto lucente,
e stretto: essere eccessivamente tirchio, avaro. catzelu [guevara], ii-27
dante, il-108: fassi dinanzi da l'avaro volto / vertù, che i suoi
, non fui prodigo in ispedire né avaro in ricevere,... delle punizioni
bartolini, 20-215: oh il loro avaro realismo, i loro punti di vista
asta. pananti, ii-427: un avaro, per economia d'inchiostro, non
significa l'insidiatore, il lupo l'avaro e la pecchia il re, perché ei
da siena, 72: o vechio avaro e pusillanime, che ti trovi ricco
benefici nel suo quaderno, né come avaro dimandatore a ora e dì gli richiede.
, vii-512: non solo sei [l'avaro] doppio ma quadroppio, con andar
bartoli, 9-31-1- 108: l'essere avaro eziandio di quel che non costa mostra
trino al portinaro / caronte, vechio avaro, qual passommi. 2. pezzo
. bernardino da siena, 943: o avaro, quanto lo stregai [il povero
tre ore un quattrino: essere molto avaro. mercanti, 1-15: quei mia
: quei che del suo sangue non fu avaro, / che col pè ruppe le
quella di tre giorni ': d'un avaro. -membro virile. molza,
come l'essere severo, difficile, avaro e quereloso. siri, 1-ii-550: quereloso
de puopolo, l'essere prodigo overo avaro? fioretti, 2-4 (13):
, ché bene dèa gaudere lo più avaro omo quitare di libre cento per denaio
bartolini, 20-215: oh il loro avaro realismo, i loro punti di vista ultramiopi
[guevara], i-144: l'uomo avaro... riceve tormento,.
, 7-21: comprendo, o vecchio avaro,.. / a qualche paralitico /
, per la qual cosa si figura l'avaro? = nome d'azione da
d'annunzio, iii-1-653: il vecchio avaro lercio /... fuggendo portò
sia che dona e ritoglie il tempo avaro, è che al secolo aureo presente
, ii- 256: face l'avaro ogni giorno ragione quanto in cassa ripone.
. f. frugoni, vi-175: idropico avaro, non mai estuisi...
boccaccio, viii-1-183: quantunque l'uomo avaro abbia quello che gli bisogna, onestamente
e fatta. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo
. giamboni, 42: l'avaro è molto sollecito e rantoloso di raunare
è appunto questo rannicchiarsi sul sodo, avaro arpagone sul sacro dell'oro.
carcano, 271: quell'avaro rantolone la ricevè con aria né
era quel re di natura rapace, avaro e che poco stimava ogni simonia. g
del pazzo sentimento circa l'orco ed avaro caronte, onde il più dolce della nostra
l'insipido cimante, secondo il sordido avaro, terzo il goffo pedante. sarpi
biarlo / e metterve l'ingrato, avaro e vile / imperador re de buemme
. pucci, ii-100: i reggimenti dell'avaro son questi: a domandare è pronto
/ che dal ratto girar del tempo avaro / dopo qualche difesa al fin è
per la qual cosa esso può esser nominato avaro rattore, imperciocché, volendo egli nelle
, 42: sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in
coscienza rattrappita. 5. avaro (il destino). menzini,
ha ricevuta, a questi dì, uno avaro raunatóre oltr'al bisogno..
bartolini, 20-215: oh il loro avaro realismo, i loro unti di
: due volte l'erba ti recise avaro / il prudente bifolco. -spiantare
/ molta recipi eniuria, ae perdonanza avaro. anonimo romano, 1-169: otto
esser quello ultre la vecchiezza geloso e avaro fuor de modo, e in manera
stampa periodica milanese, i-357: per un avaro il miglior divertimento è quello di contar
7-5: a. ccui uopo raguna l'avaro? non a suo, ch'egli
3-34: un uom comodo, ma avaro, / per accrescere il danaro / di
. v.]: morto quel ricco avaro, chi rederà? forse un prodigo
, i-337: forse allora non fu tanto avaro delle sue benedizioni e potè anche ribenedire
fornitura. magalotti, 19-9: maggio avaro / negò soccorso d'acque e discortese
per essere o troppo esigente o troppo avaro, o per altra simil cagione, non
. pucci, ii-100: i reggimenti aell'avaro son questi: a domandare è pronto
: or mi ti mostri di pietà sì avaro, / ch'io porto invidia ad
1-30-88: se la sua famiglia [dell'avaro] en- grassa, / èlli en
notte non puote poi pigliare / l'avaro quelle requie che natura / ha ritrovato
non. mi siate dell'orec- chie avaro, / state pur a udir questo restante
prego che stasera tu non ti dimostri avaro, acciò cne questi forestieri possano dire che
: ristringhinsi. pallavicino, 1-540: l'avaro si ristrigne a sì corte spese che
occaso. pisani, 160: saturno avaro, / con retrogrado passo, erri su
padre tuo, a le virtù sì avaro. tinucci, 2-55: credo che questi
il benefizio per danari a quello lussurioso, avaro e superbo,
per morti. carducci, iii-n-32: l'avaro e misero re a quella solitaria vista
. sebbene già cortigiano austriaco ed uomo avaro e più da corte che da vescovado
ricco l'uom, tant'è più avaro. leonardo, 2-94: chi vuole essere
, 96: né giammai da signore avaro e scarso / servo fedel con minor premio
d'altopascio. aretino, iv-3-156: lo avaro... nel tesoro delle sue
ridese [la povertà] de l'omo avaro, / che sta en tanta ansietate
uno ambasciatore di gran prencipe mostrare animo avaro e basso, così non conviene che
magno volgar., 3-412: se uno avaro si rimane d'appetire,..
negli ultimi anni / fu rembabitamente avaro e pazzo / e tenne, 'amore
quello che più gusto riceve un uomo avaro è in salvar doppioni, contar ducati,
opre nostre il ciel rimira / né avaro è di pietà giove, che è padre
, 96: al rimirare corno el omo avaro / quanto più arricca più d'aver
ma 'l duro cor d'ogni mercede avaro, / che mi nasconde il suo bel
: / che 'l padre mai, quantunque avaro fosse, / da quel che lor
vi date ad intendere ai rimutar un avaro a forza di declamazioni, state fresco
: con me tu fosti sempre un avaro. = deverb. da rinfacciare.
v-51: qual è la cagione che l'avaro non si sazia mai? perocché l'
, / che spesso è largo dove fu avaro. c. i. frugoni
è per un solo quello che l'avaro prepara. -ripetere parole appena pronunciate,
francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa
viii-1-184: alcun sonno non puote [l'avaro] avere intero, né riposata alcuna
, / per locer si sviene [l'avaro] e al suol trabocca. cantù,
, iii-9-286: rimase prigioniero in egitto e avaro com'era dovette pagare un forte riscatto
simil rischi. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la
inculto sermone, trascesa ogni umiltà pastoria lo avaro petto non solamente e gli occhi,
italia risparmia. galileo, 3-4-215: l'avaro per risparmiare il suo va frequentemente ai
che poteva. costo, 2-342: l'avaro non si cura di mangiare per risparmiare
, altri dicevano galba troppo vecchio e avaro, e quella sua già da'soldati
e lucia, 334: egli era così avaro delle parole inutili come pronto a parlare
quante volte e quante / vedi l'avaro vecchio, vedi il lascivo amante,
ecco il giovane, il rissoso, l'avaro, il libertino, ecco ognuno con
, che bada a non spendere; avaro (anche con riferimento al modo
mida invero fu grandissimo re, ma avaro oltre misura e per un tempo tutto 'l
, v-168: tra il prodigo e l'avaro, qual è il mezzo? la
sacchetti, 188-108: quello che l'avaro spesso arà ritenuto di spendere..
, ii-5: ah, cielo invido avaro, / a che di tanto bene arricchir
al loco / già noto, stenderà l'avaro lembo / su tue molli foreste.
. è un 'povero di ritorno', reso avaro anche dalle esperienze e dalla paura di
, o furbo o sciocco, sempre avaro e ritorto o vile o spietato, e
comparativi. giamboni, 46: l'avaro è agguagliato al ninfemo, il quale
la rabbia di più volere: e ogni avaro è fatto come il ritruopico, il
ritrovaticcio; di custodirlo segretamente come l'avaro che fa del tesoro. =
/ e d'imbreviar sue scritte non si'avaro. -intr. siri,
. cavalca, 20-44: puose [l'avaro] molti guardiani per certe sue vigne
/ custode inesorabile, / ferma l'avaro remo, / che il pigro, irremeabile
quei che del suo sangue non fu avaro, / che col piè ruppe le tartaree
maledizzioni e parole ingiuriose lo tassarono d'avaro, di ladro e d'oppressore della povertà
più doloroso degli olivi abbarbicati al suolo avaro, là dove 1 discepoli pasciuti di
essere instabile, rotto, impetuoso et avaro, in questo e'non può confidare per
/ il superbo guair, strider l'avaro, / crucciarsi l'invidioso e '
per la qual cosa esso può esser nominato avaro rattore; imperciocché volendo egli nelle sue
il ruffiano con inganni, che l'avaro s'infinga: chiunque leggerà questo,
la man voi mai destender [l'avaro] / e l'altrui sostentamento, /
all'incomodo, alla spesa / l'avaro, il tìrchio, il satrapo, il
: dolce almeno ti sia che su l'avaro / di quell'ossa sacrate infando obblio
.. / comprendo, o vecchio avaro.. / a qualche paralitico / banchier
dei anti padri, superbo, avaro, crudele, libidinoso, sedizioso,
/ ove chiuso e sepolto ha 'l fato avaro / il famoso testor de'toschi versi
giovanni patriarca di gerusalem, perché era avaro, e diello a'poveri. leggenda
lume ardente / che né morte né tempo avaro ammorza, / onde s'accese e
. lorenzino, xxv-2-143: egli è avaro, invidioso, ipocrito, superbo e
-non dare la saliva: essere molto avaro. b. barezzi, 1-189:
anima nel divin cospetto, et essere avaro in quelle che sono eterne e salutari.
ottimo, ii-335: la sete dello avaro è insaziabile, onde 'proverbi', trentesimo capitolo
f. frugoni, vii-508: incontrò un avaro ch'avea la borsa fatta a saracinesco
attendo / il superbo guair, strider l'avaro, / crucciarsi l'invidioso e 'l
all'incomodo, alla spesa / l'avaro, il tirchio, il satrapo, il
. landino, 8: così l'avaro ora con fraude e inganni, ora con
m'esci fuor del manico, e d'avaro che n'eri ne se'diventato prodigo
malsania e la vexi- nangga del deveso avaro crudel, superbo al cavaler de de
uomo... e alla zuppa dell'avaro, scalogni tritati e aceto,
1-475: sina- dabbo è libidinoso e avaro..., vuole scapricciarsi e non
/ vie più di posa che di spighe avaro. -assolto da una responsabilità o da
scarsare1, intr. ant. essere avaro. sercambi, 2-i-158: in
-tenere la scarsella aggroppata: essere avaro. del carretto, 7-23: chi
indigestione. 23. ant. avaro, spilorcio, gretto; avido. -
omo esser bruto ni scarso / ni avaro ni empio: entrego dé fir arso.
scarso che no, e qualche volta anco avaro. carducci, ii-14-6: paghi i
vi è dentro, sendo così misero e avaro e sospettoso che facilmente potrebbe temere non
, il padrone, bench'egli sia avaro, fa banchetti da cardinale, forse
, / e non voler meco mostrarti avaro / d'altri scempi più infesti e più
presagire. marmitta, 137: l'avaro agricoltor, che carco / di preda
/ alle barbare voglie, al genio avaro / ti [a didone] fu l'
fine del mese, non perché fosse avaro da fare schifo, ma per lo sperpero
as suefatte a un bigottismo avaro, provocando momenti di esaltazione clandestina
= deriv. da sciagurato. avaro; se ne dài, sei cagione di
verso lascia i sudditi in pace, sarà avaro o prodigo, ma non tiranno.
. sacchetti, 188-109: quello che l'avaro gnaggio e allevata in una di quelle gran
unico, e tuo padre è milionario ed avaro. carducci, iii-7-157: si chiude
: vede il giovane sciolto, il vecchio avaro, / il soldato rapace, il
4-i-211: via delle viscere / l'avaro scirro / di vender l'anima,
sacchetti, 100: se niuno avaro è in questo ballo, / le sue
essere lodato. iacopone, 1-66-42: avaro entennemento fa lo ben deguastare / e
verisimiglianza che uno si dimostrasse al principio avaro e poco appresso liberale. -molto negativo
dallo scontro di un istinto di possesso avaro con un pensiero metafisico, che finisce
imbarcazione a un'altra. [l'avaro] sente che uno uffizio si die trarre
dallo scontro di un istinto di possesso avaro con un pensiero metafisico, che finisce
niente, / a'zigoli né prodigo né avaro. = deriv. da scopa.
), agg. invar. molto avaro e avido, spilorcio. - anche sostant
. contile, 1-5-10: ecco questo avaro scortica pidocchi: saprà darmi nuova di
: negare non mi potrai già che unricco avaro più pecchi con la tenacità scorticatrice che 'l
esser mostrato a dito per un avaro, che spacciato per un briaco: il
bene il filosofo perché il vecchio è avaro, scrupoloso e tardo. delfico, iii-461
omaro, / onde sol generoso erge all'avaro / oblio nobili insulti. pindemonte,
albertano volgar., ii-133: un [avaro] fu ripreso, che ave14.
morso dato da un valenteuomo secolare a uno avaro religioso con un motto non meno da
non cortigiano, non secolaresco, non avaro, non mondano, non riottoso. leggenda
generale dei santi padri, superbo, avaro, crudele, libidinoso, sedizioso, temerario
conio. liburnio, 31: l'avaro conosce acutamente il peso e le segnature
, 5-324: non meno brutale che avaro, lui la teneva segregata come una
., 20-107: la miseria de l'avaro mida /... seguì a la
/ per dolorosa strada: / come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti
sonno tristi. alamanni, 7-ii-41: l'avaro zappator solcando i campi /..
5-i-321: cham... fu uomo avaro, mago e seminator -che diffonde idee
b. tasso, i-238: qual suole avaro peregrin, che unita / ha molta
. salvini, 39-v-70: l'amante avaro, come che ha un vizio malinconico,
colpa, altri dicevano galba troppo vecchio e avaro. g. bargagli, 1-95:
. latini, ii-98: l'amico avaro, / come lo giocolaro, / miloda
non a chi il cielo è stato avaro delle sue grazie. = nome
, -tenere le mani serrate: essere avaro, gretto. xxxv-i-530: ogna malicia
servitrice (v. ser avaro che un povero liberale... chi
boccaccio, viii-1-184: dove egli [l'avaro] dovrebbe de'suoi acquisti esser signore
. g. gozzi, i-10-34: l'avaro è di ricchezze guardiano, non signore
corpo. ibidem, 49: l'avaro è come l'idropico, quanto più
, 42: sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in
, 1-437: è tanta l'infelicità dell'avaro che miseria e avarizia importa lo stesso
giela il libidinoso, s'infervora l'avaro, si tempera lo sfrenato e, quasi
. petrarca, 50-20: l'avaro zappador l'arme riprende, / e
fagiuoli, ix-170: in van l'avaro / cerca aver pace / nel suo
leo rodeva il freno d'un tutore avaro e gretto, che adorava il danaro
chiaro / com'è ceco l'avaro, / ché 'l ben lo qual possedè
distintivo feccia del popolazzo, esser avaro e misero, è veramente da
peggiore'. proverbi toscani, 49: l'avaro è procuratore de'suoi beni, e
xxxlv-216: quel ch'è superbo e avaro e desolato, / mai non pensando d'
raro, / sollecito cultor, custode avaro. 8. abbracciare uno spazio
in cui damasio da, / come l'avaro seguitando avere, / ch'a tutti segnoregsignoreggiava
.. vien simboleggiato l'uomo sordido e avaro, poiché di questi tali si suol
gran male, non altramente di quello avaro che ha perduto la sinderesi naturale, di
cui m'è il ciel più che madonna avaro. loren che non vuol
2. prov. all'avaro accade come allo smeriglio-, chi accumula
. proverbi toscani, 48: all'avaro accade come allo smeriglio. 3
.. dicesi in questo simile a l'avaro, che per avarizia non tocca le
m'è il ciel più che madonna avaro. i. andreini, 1-214: troppo
in grembo della morte, o mondo avaro! l. strozzi, 1-176: un'
l'aveva rotto, per esser stato avaro quant'altro del suo secolo, mostrò
tollerabile viver sotto la signoria di qualsivoglia prencipe avaro e crudele che sofferir l'insolenza d'
accordo. lui, bisbetico, sofistico, avaro; essi prepotenti, beoni, spesso
acque. musso, 73: l'avaro mercatante fa tanti lunghi viaggi, va in
3-101: talvolta l'ambizione è quella dell'avaro che aggiunge soldo a soldo.
studio solitaro, / non m'esser ora avaro / de poca lingua e de piciol
giovane un sollucheramento, quale ad un avaro in contemplando mucchi di zecchini.
tesoro, voleva goderne lungamente come l'avaro, non disperderlo all'impazzata in guisa dei
a. piazza, 3-98: il saltatore avaro sordidamente andava vestito peggio di un figurante
tanto più tosto gretto e meschino che avaro, e di tale più tosto sordidezza e
, 1-11: piacquero le parole del cavalier avaro a'soldati avarissimi e, senza udire
mezzano. fogazzaro, 5-426: un sordido avaro tentato da qualche cupidigia,..
sordida e malsana nudità 9. avaro, gretto, spilorcio; avido, rapace
busini, i-iii: è poi riuscito avaro tanto che pende nel sordido.
badano all'incomodo, alla spesa / l'avaro, il tirchio, il satrapo,
s. v.]: da quell'avaro, da quel cuore duro non c'è
, dopo questa disgrazia divenne bisbetico, avaro e dispettoso. -rifl. donato
bernardino da siena, 2-i-134: o vecchio avaro, che non truovi luogo a'tuoi
patriarca di ge- rusalem, perché era avaro, e diello a'poveri. boccacco,
e di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava oltre misura
richiedesi alcuna caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba
ne prendeste essempio / come n'avete, avaro volgo, aita, / e voi
di farvi prender, come un sozzo avaro, / dai petulanti satiri à sassate
sm. invar. ant. spilorcio, avaro. bruno, 2-119: aspetta
aiuto / e atterrare il compagno; essere avaro / sta sorte di gente.
-sparagnare il centesimo-, essere molto avaro. de marchi, ii-393:
ii-393: mentre da una parte il padre avaro sparagnava il centesimo, tirando la pelle
, agg. region. molto parsimonioso, avaro. fusinato, i-230: s'io
, agg. ant. e region. avaro, tirchio. -al figur.:
c. croce, 2-18: tanto avaro / non era il mondo allora, anzi
da spellicciare. ch'ebbe per padrone un avaro sembrava una tenebrosa spelonca. moravia,
non saprei, / che, come avaro intento al suo tesoro, / in te
volta sola, con fa pazza prodigalità dell'avaro che guarisce del suo vizio.
suo, e scovrirairlo; tocca con ispendio avaro, crudele con pietade, e vegnon
prelato, lo quale, perché era molto avaro, l'aveva per grazia addomandato al
s'amor mi fu di liber- tade avaro, / ecco che sdegno or m'è
ispiato che era molto grande guardiano e avaro d'un suo orticello e avea un poco
xvii-279: dicono anche ch'egli sia molto avaro;... alla moglie non
, che del colmo petto / custode avaro un sottil vel giungea, / perché
così bene avea rapportato al coccodrillo l'avaro. carducci, iii-17-260: dà la
. spìzzeca, sm. ant avaro. adr. politi, 1-648
un speziai senz'alberelli, / un avaro che il suo scialacqui e splache, /
piccolo, se l'appaltatore dell'opera è avaro e vuol lisciamente esporre al popolo un'
/ mercé del guasto mondo sporco e avaro. alvaro, 9-341: 1 piccoli
due uomini, un de'quali era avaro, l'altro invidioso, mandò mercurio accioché
.. mi diede per isposa ad uno avaro venditor di leggi. -essere la
, ch'è coverta sotto quella piacevolezza dell'avaro appetito. cesarotti, 1-xxii-166: ci
di minuzie. salvini, v-3-2-6: avaro uomo e sordido,... squartatore
laonde, come forsennato, [l'avaro] se n'andò a'senatori ed accusò
scarsa misura. -ant. avaro, taccagno. scaramuccia, 30:
e mostrate a'pistoiesi, non essere avaro come sete tenuto ». forteguerri,
: riuscire a estorcere quattrini a un avaro. aretino, 20-157: ella è
2. figur. molto parsimonioso, avaro, micragnoso, taccagno. - anche
la 'trama'? -eccessivamente stringato, avaro d'informazioni (una lettera, un
aspra, stitica e ruvida come lo avaro, né con aria inconsiderata, volubile et
tanto con le sue laidezze; un avaro incadaverito nella cupidigia dell'oro. codemo
g. gozzi, 1-51: un avaro, un giuocatore, un borioso, uno
confessore che un soldo strappato a un avaro sarebbe stato più caritatevole della migliaia di
. v.]: 'strego': per avaro, taccagno. quell'uomo è uno
siena, 92: quanta pena sostiene l'avaro, che per avarizia strema la sua
], i-148: ad un uomo avaro e misero, falso testimonio gli levano dicendogli
, / recati a mente il nostro avaro seno. lorenzo de'medici, 11-180:
durerà un bel pezzo, / vecchiaccio avaro... ed essa si consola /
tornò fulgente agli occhi / de l'avaro neron, ringrazia i numi / che nel
1-37: com'a mamma fanciullo, avaro all'oro, / mosca al tignoso,
metà. 3. figur. alquanto avaro,, tirchio, spilorcio. -anche
badi). ibidem, 45: l'avaro non fa mai bene se non quando
12. molto parsimonioso nello spendere denaro, avaro, taccagno. - anche in contesto
tìrchio, agg. restio a spendere; avaro, taccagno. - anche sostant.
badano all'incomodo, alla spesa / l'avaro, il tirchio, il satrapo,
toccherai ben il polso al cuor tuo avaro, vedrai in esso che prima si finirà