= deriv. da avaro. avarìa, sf. marin. danno o deterioramento
tommaseo [s. v.]: avarìa delle merci imbarcate, quando il trasporto
tommaseo [s. v.]: avarìa, quel che paga la nave stessa
cristo, che fai tu; elli avarìa resposto: io m'inventro nel benedecto
si bella sepoltura misere galeasso come gli avarìa facto el gallo di galura, affermando
la divina luce di cristo e chiazze gialla avarìa, l'immagine femminea di zoraide risfolnella