), con l'adozione del prefissoide avan- , deriv. appunto dal fr. avant
. = comp. da avan- (cfr. avamposto) e caricare (
recente formata sul modello dei composti con avan- (cfr. avamposto).
e temine e fanciulli senza fine, e avan- zonne dodici sporte. idem, dee
. c., 29-2-4: alli benavventurosi avan- zamenti sanza niuno dubbio sempre è prossimana
s'el pò turbarne, / le femmine avan- ziàn in codardìa. prezzi, iii-14-54
sparsa le guance ed onestata il ciglio / avan- l'onesto iago: personaggio che nell
tal che 'l valor se agiaza che me avan- zia; / se non che una
mio, / di non pagarvi più salario avan- te. muratori, 6-293: un
e nati prezzi / divisato il pavon traggesi avan- te, / con mille ninfeggiando alteri
ponzela gaia, 28: non vegnite più avan- te, / se lo tuo nome
del « siamo la coscienza avanzata, l'avan- guardia armata, il gruppo eletto.
v-2-872: rincularebbero il trattato in vece d'avan- zarlo se lasciassero ogni benché minima speranza
sono tanto solamente chiamati cherici o ministri avan- detti. guarini, 1-iii-382: qual
tesoro versificato, v-564-77: sinibaldo molto l'avan- teggia del ferire, / et eneas
milit. nelle antiche armi da fuoco ad avan- carica, piccolo contenitore collocato sopra la
40-8: io temente non v'ardisco, avan- finzione poetica, la trama narrativa
sembiante / per ben sfinirmi in quella presentomisi avan- te. massaia, vii-147: il
il quale mi dimostrava, dicevano, d'avan- ti alla baracca bizantina a caprioleggiare per
, 2-391: i giovani bersaglieri milanesi dell'avan- siardia appena squillò la carica si precipitarono
di cristo], et poscia, et avan- te, / reddon testimoniante / ch'
dal cielo; donde egli mai per l'avan- ti non si era tolto. calvino