subito s'accende, / così s'avampa di ruggier lo sdegno / al primo
di vergogna e d'ira / nel viso avampa, e par che getti fuoco;
mancan le parole; / e s'avampa il desio, la lingua agghiaccia. idem
verdi fronde. marino, 5-87: or avampa, or agghiaccia, e trema come
mancan le parole; / e s'avampa il desio, la lingua agghiaccia. carducci
: cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e
. petrarca, 88-10: voi ch'amore avampa, / non v'indugiate su l'
quella mazza, / che senza consumarsi ognora avampa. tasso, 9-75: scherzan su
e d'ira e di dispetto / avampa dentro, e fuor qual fiamma è
/ la pietà cede, e tira avampa e bolle, / e le lagrime
mancan le parole; / e s'avampa il desio, la lingua agghiaccia.
cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e
, / onde poscia il suo vino avampa e ferve. manzoni, 11: men
, / et alti e spessi fuochi intorno avampa. vasari, ii-153: non meno
volgete i passi; e voi ch'amore avampa, / non v'indugiate su l'
926: ma così dolce punge e dolce avampa / il tuo dolce signor, ch'
il viso, / che 'n foco avampa, col carbon si segna. idem,
lucido rubino / da fin or circoscritto avampa ed arde. 5. figur
d'emula virtù l'animo altèro / commosso avampa.
/ che con sì grave incendio poscia avampa, / che non si estingue, e
serena, / e di gemme stellata avampa e splende, / e di stelle gemmata
davanzali, 562 e: ché non m'avampa, ma lo core coco. maestro
petrarca, 88-12: voi ch'amore avampa: / non v'indugiate su l'
; e d'ira e di dispetto / avampa dentro, e fuor qual fiamma è
: d'ira e di dispetto / avampa dentro, e fuor qual fiamma è rosso
all'ultimo comprende / essergli tolti, avampa di tant'ira, / a tanta rabbia
/ che con sì grave incendio poscia avampa, / che non si estingue, e
fiamme ardente / e di vendetta ingorda avampa e ferve, / precipitosa pose in mezzo
spirto, / onde poscia il suo vino avampa e ferve; / e giova a
l. martelli, 1-34: spesso meno avampa, / antiveduta fiamma, et è
tocche da sol, qualor più forte avampa, / entrano in rabbia immoderata,
il macrocosmo] verdeggia di primavera, avampa di state, fruttifica d'autunno,
circospetto. alberti, ii-16: furtivo avampa quello ardor che tiene / in noi
, 43-3: lo dragone 'regnando pur avampa, / né greve intenza alcuna no gli
tanto mi gradisce, / ché non m'avampa, ma lo core coco: /
quella mazza / che senza consumarsi ognora avampa: / né per buon scudo o
bestia l'uomo, in cui s'avampa / lo vizio di lussuria, e quanto
et inciampa, / e più colui ch'avampa, i tutti auditori col lungo suo
volgete i passi; e voi ch'amore avampa, / non v'indugiate su l'
altra lampa, / onde il mio core avampa. monti, 4-4-185: occhi più
ché 'l vostro foco tutto el cor m'avampa: / da voi spero acquistar l'
che nel tuo crudo petto arde ed avampa; / rinchiudi pur nel core i pensier
aurea lampa / in ciel più forte avampa, / e col raggio che bolle /
, / che senza consumarsi ognora avampa: / né per buon scudo
, 43-4: lo dragone regnando pur avampa, / né greve intenza alcuna no gli
. dotti, 1-156: il senso avampa, oltre ragion trascorso, / al
lo stagno e 'l margin tutto " avampa. b. corsini, 16-71: le
vergogna e d'ira / nel viso avampa, e par che getti fuoco; /
ché 'l vostro foco tutto el cor m'avampa; / da voi spero acquistar l'
, / la pietà cede, e tira avampa e bolle. f. pallavicino,
: cresce l'ardor nocivo e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e in
cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e in
viso, / che 'n foco avampa, col carbon si segna. brusoni,
lampa, / e giù nel mondo avampa / ogni animante, sì che tua potenza
/ d'un novello alessandro il mondo avampa / che 'nsieme incontro a lui la
oggi dì ancora non scintilla, anzi avampa in molti eroi. f. m.
mio / d'amoroso desìo l'incendio avampa? » 15. dare sfogo
, 43-2: lo dragone regnando pur avampa, / né greve intenza alcuna no gli
nel core, e fuor nel viso avampa, / come sia tutta quella vergogna,
bene: ohimè, s'arruffa, avampa, / si rincagna, m'aumenta i
terrestre. marino, xvi-59: si come avampa / esca in virtù di ripercossa lampa
che, irato ch'è l'uomo, avampa e per vendicarsi tutto s'accende.
vergogna e d'ira / nel viso avampa e par che getti fuoco, /
tocca dal piè, d'amor la terra avampa / e producavi poi rose e viole
tua chiara lampa / e giù nel mondo avampa / ogni animante, sì che tua
/ che ricerca sua fede ognor ch'avampa. guidiccioni, 5-137: come più appieno
tenuto s'avviene che poi trovi spiraglio avampa fuori con furia maggiore. temanza,
davanzati, 43-3: lo dragone regnando pur avampa / né greve intenza alcuna no gli
/ bolle lo stagno e 'l margin tutto avampa. / quivi si pugna e di
/ la pietà cede, e l'ira avampa e bolle, 7 e le lagrime sue
: arde nel core e fuor nel viso avampa, / come sia tutta sua quella
/ il stato a pluto e tutto avampa d'ira / e le transite ciurme brama