= deriv. da avaccio. avacciare, tr. (avàccio). ant
, 3-7: attese il cardinale ad avacciare la pace, e a darvi esecuzione.
c., 16-2-11: molto fece l'avacciare, e molto tolse lo 'ndugiare.
soffredi del grazia, 14: ne l'avacciare e nel tardare simil- liantemente richiedi modo
ucciderà, tu dei sofferirti, e non avacciare la tua morte, né studiare la
, voce nostra, non sia tratta da avacciare, che è affrettare, molto antica
e il boccaccio potuta, che avacciare, in luogo raffrettare, più volte
il petrarca, ma in luogo r avacciare, che ad uopo gli veniva, disse
: e avendo l'animo al doversi avacciare, lasciando ogni ragione e ogni giustizia dal-
avacciato (part. pass, di avacciare), agg. af
bembo, 2-76: in luogo d'avacciare, che ad uopo gli veniva,
, non guari dal sentimento d'avacciare scostandola; con ciò sia cosa che chiunque
compagni, 3-7: attese il cardinale ad avacciare la pace, e a darvi esecuzione
facessono o sapessono trovare, non poteano avacciare la liberagione. libro della cura delle
ucciderà, tu dèi sofferirti e non avacciare la tua morte, né studiare la
: ne tanto [dante] si potè avacciare che prima noi sopraggiugnesse la morte ch'
boccaccio, viii-1-51: né tanto si potè avacciare che prima noi sopraggiugnesse la morte ch'