che non saccia / quanto l'andar s'avaccia, / qual vento più trasporta,
tesoro volgar., 7-9: egli avaccia le cose tardate, e le impacciate
e per gli amici il tuo cammino avaccia. dante, purg., 4-116:
/ ed a fedir il buon destrieri avaccia. giov. cavalcanti, 217: noi
non saccia / quanto l'andar s'avaccia. dante, purg., 6-27:
, / ciascun del ben combatter vi si avaccia. roncisvalle, 1-23: dispiegar lor
1-23: dispiegar lor bandiere ognun s'avaccia. sassetti, 151: ma
ma, convenendosi fare, quanto più s'avaccia, men tempo si getta e men
. imbriani, 2-248: né più s'avaccia o allenta / il battito del cor
siccome daccapo, s'apparecchia e interamente avaccia a guerreggiare. g. villani,
tegno nelle braccia / per contemplare, m'avaccia a danzare. passavanti, 225:
: di spiegar lor bandiere ognun s'avaccia: / a la città n'andàr senza
. albertano volgar., i-37: avaccia le cose tarde, e le '
/ e'perde quanto s'impronta et avaccia / e de la spenc non ha
la gallia, al tornar più s'avaccia, / per far le infamazion de'suoi
/ e'perde quanto s'impronta ed avaccia. -dare passaggio: consentire la
fai, scarso sileno? ornai t'avaccia / di sbottar, di sgorgar di vino
/ e'perde quanto s'impronta ed avaccia / e de la spene nonn.
porlo, a tutto suo poter, s'avaccia. / e così serra affatto e tura
li legami del senno; ch'egli avaccia le cose tardate e le impacciate ispedisce.