singhiozza e s'addorme de la pia / ava abbrunata su l'antico petto. serao
iv-1-899: gli indicibili stenti che rendono l'ava rizia dell'agricoltore sordida e
avo, sm. (femm. ava). il padre (o la madre
ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia
madia. panzini, i-398: anche l'ava... in sul destarsi del
avevo dimestichezza vera con quella vecchia, ava patema. 2. plur
dotta, lat. avus (femm. ava). cfr. festo, 107
, 2-24: questa quercia centenne, ava fanciulla, / coi suoi milioni di
, 2-24: questa quercia centenne, ava fanciulla, / coi suoi milioni di
razzolavano fuori. padula, 600: mia ava materna vide di notte entrare due donne
, iii-1-8: i cattolici vicini ad ava vivono e vestono alla foggia dei birmani
c'era un profumo forte che inebbri ava i sensi. piovene, 5-534:
siede anche, più a tramontana, ava, capo d'un regno de'brami
govoni, 2-24: questa quercia centenne, ava fanciulla, / coi suoi milioni di
9. monti, x-5-37: ecco l'ava o la zia religiosa / toglie il
condutto, / al capo gl'intrecci ava oliva e lauro. chiabrera, 1-ii-177
l'invidia che gli portava, l'ava vano reso ardentissimo contro di lui.
3-191: l'importanza di 'signora ava 'e delle 'terre del sacramento'.
ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia
ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia
padre della madre. -nonna (o ava o avola) materna: mamma della
. cattaneo, i-13: quella mia ava con farmele tutte buone e col proteggermi
dotta, deriv. dal gr. [ava 'mina ', peso e moneta
139: in quella città [di ava] affermò esser più botteghe, le quali
zeitung » del 16 dicembre 1870 consi gli ava di tener conto del fattore o elemento
vento. panzini, i-322: l'ava si è spinta sino alla sinuosa arena,
maiorana battuta ben menuta e un rosso d'ava con un poco di caso grattato più
... / la tremula testa dell'ava / diceva 'sì! '*
dove, bianchissima e svanita, siede l'ava, la madre, la zia,
madre (nonna materna) ', ava, avola. allegri, 159:
per meza quarta e l'alba norveste- ava poco più d'altra meza. idem [
novellamente aprile / e vant ava ne l'aere un dolce foco. serao
/ tolto al suo tavoliere, / dell'ava mia carissima / un libro di preghiere
a. tiepolo, lii-5-212: la regina ava, che fu sorella dell'imperator carlo
al panico. térèsah, 2-167: l'ava ripete con la voce eguale: /
teodoro, portinaio di una certa marchesa ava, si era scoperto guaritore d'infermi,
11 moccolo. prati, ii-307: l'ava, al suo pennecchio, / ricorda
dell'americano. vedere che lo usa anche ava gadner lo può piombare nella costernazione.
. 7: ùp ttupóc; 'fuoco', ava 'durante'e (« tpov
madre prese nella rete due, l'ava mia ne prese due dozine, e come
singhiozza e s'addorme de la pia / ava abbrunata su l'antico petto.
or ora io dava / dal tumulo dell'ava / securo a lui salì.
qualche fornaio indugiasse, pressava e bronto- ava. tommaseo, i-383: maria non osava
guerrieri (e traduce l'espressione omerica ava!; àvspwv). cesarotti,
-a). genitore dell'avo o dell'ava; bisnonno. livio volgar.
bella stomellatrice! térésah, 2-164: l'ava parlava ai tegoli e ai crepacci,
». allora diventò smorto e vo- ava pei corridoi stringendo sempre la sua penna nel
. nievo, 1-205: ella si ava di quell'agrezza del sangue senza guastare quello
elevata. fanzini, i-322: l'ava... si è spinta sino alla
, i° quarto; la madre ed ava cristiana, 20 quarto; la moglie
, 30 quarto; ed il marito dell'ava materna cristiano, 40 quarto. della
giudeo, sua madre lavandaia, sua ava puttana, suo zio boia ed egli ruffiano
la faccia bianca di cipria, rassomitli ava a una costoletta cruda e infarinata che fosse
mostrante colle perstite fra le figlie della chiarissima ava voghera.
: v. viceregina. -unito ad ava, madre, zia e con riferimento ad
. tiepolo, lii-5-212: la regina ava, cne fu sorella dell'imperator carlo,
-egghi era lui; ma quello che ava bisogno la vendeva a rompicollo. manzoni
marzo. térésah, 2-167: l'ava ripete con la voce eguale: «
. fracchia, 406: emilio guar- ava la loro distesa accidentata, rotta da fenditure
vedesti i bimbi, in compagnia dell'ava, / saltar d'intorno a lei,
il porto de zibid, che ava loro d'entrata dugentomila saraffi. fiorentino con
a. tiepolo, lii-5-212: la regina ava, che fu sorella del- l'imperator
ambra. soffici, ill-aóo: passeg'ava nervosamente avanti e indietro per lo 'strand'.
una certa sicurezza morale che le ava l'idea di sapermi a sua portata di
peccati mortali de'quali il poeta an- ava a purgarsi negli altri mondi.
(plur. femm. -ce). ava ro, taccagno; grettamente
, e gli strattoni ch'egli ava alla catena. cassola, 1-205: «
2-76: donna ottaviana spada, la mia ava, / vive colà tra il fasto
forse la mania raccoglitrice / della mia ava un dì mi chiuderà / fra i cristalli
/ vedesti i bimbi, in compagnia dell'ava, / saltar d'intorno a lei