avendo. idem, iii-xm-9: onde, av- vegna che a l'abito di quella
: acquartierato ch'ebbe mario l'esercito, av- viavasi colle coorti leggiere...
, 30: se voci v'ha dell'av- far penetrare. - anche al
che plachi l'amor proprio altrui offeso dall'av- vantaggio che tu hai sopra di loro
ci trovi niente: è l'insieme dell'av- venimento che ancora fa impressione. bisogna
giovanni dalle celle [crusca]: l'av- vezzamento de'veniali [peccati] fa
: anime inesperte, che chieggono una mano av- viatrice. 2. meccan.
non dirò di simile, ma neanche d'av- vicinantesi abbia tentato. baretti, ii-204
.. fu grande mangiatore e bevitore e av- viluppatore; sentì di male di fianco
né cerri, né lecci che sieno d'av- vinghiata, ma quelli rilasciare..
dossi, vii-620: così, noi ci av- viottolammo più che di passo per quel
periploca... è così detta dall'av- volgersi, con questo nome greco che
7-v-199: anche ne'secoli più antichi l'av- vocazia della chiesa era un illustre
/ della mia forza, e tutto m'av- volgea, / e tutto come
padre e 'l zio già perduti avea / av- volpinati a forza e per ingegno
il quale fu eletto precursore e banditore dell'av- venimento di cristo, battezzatóre del suo
posto. esopo volgar., 3-128: av- vennegli [all'asino] per isciagura
da nulla. -nelle frasi negative ha valore av- verb.: nulla, niente affatto
ascolto voi, canoro cigno, / cui av- vien che in pene e pure in
fatti discorsi, che niente conchiudevano, s'av- vedde che il buon uomo non l'
elessero più tosto essere leali che ricchi; av- vegna dio che conobbero la villanesca malizia
partorita; ché la mente del nemico, av- vegna che riceva lo seme non concepe
calpestaresti vittoriosa le mie fredde ceneri, poveri av- vanzi di quell'ardore tanto odiato che
modo misterioso creatrice d'infelicità propria per l'av- venire. -per simil.
prèsso, d'apprèsso), locuz. av- verb. (di luogo, anche
, che trattare possa la tua vita senza av- versarii. = voce dotta
sarei mai fesso. / ma, quando av- vegna ch'util non vi sia,
macinghi strozzi, 22 (58): av- visoti ch'e dua panni dipinti ch'
. / d'amici e di fratei grand'av- versari. iacopone, 58-28: quanno
sol prosperitade / e fugge il tempo dell'av- versitade. m. frescobaldi, 1-90
(gambali'aria), nella locuz. av- verb. a gamballaria: con
appellazione. giov. cavalcanti, 54: av- vegna dio che questa plebe non ha
i-106: facciami favore... d'av- visarmi de la giunta del decimosesto e
padre del ciel, poi ch'io m'av- veggio, e piango, / che
se, cantandolo, / arciballandolo, / av- vien che stanchinsi, / e per
: enea discende a gl'inferi e s'av- vien quivi in palinuro. a.
. salvini [tommaseo]: né dalle av- versitadi s'opprima, né dalle prosperitadi
vecchio che quello è un muto e lo av- volpacchia veramente di menzogne, d'invenzione
lingua latina; tra noi, dico, av- vegna forse che tra altra gente addivenisse
s'eo gentileggio, e tu misser t'av- veni; / s'eo so'fatto
dimostra quand'egli è intero e, s'av- vien che il medesimo sia lacerato,
amor mia vita inforsa: e ben m'av- veggio! che, l'altrui mobil
buffalmacco. d. bartoli, 6-6-105: av- veggendomi che questa sua persecuzione non mollerebbe
detti suoi frati, che non se ne av- vidono, per divina operazione..
beni caduchi? varano, 1-9: né av- vien giammai, qualora a me dio
al mezo / il biondo suo motore, av- vien che incontri / la sua,
delle fosse incavate sotto a franare, s'av- vertisca che elle sieno disfatte e sfarinate
motteggio, in da motteggio (con valore av- verb.):. per burla
mutandis, locuz. lat. con valore av- verb. in modo da tener
e può assumere, grammaticalmente, valore av- verb.). detto del
intensivo e assume, grammaticalmente, valore av- verb.). laude cortonesi
ondeggiamento, -a onda (con valore av- verb.): con moto ondeggiante
. ant. pietra di pandora', quarzo av- venturinato, avventurina. 3.
a voi mi giri, (mai non av- vien che io vi rimiri,
terminar le controversie...; l'av- vocazia...; il diritto
chi attende a acquistare la grazia degli uomini av- vertisca, quando è richiesto, a
; qui s'avrebbe a intendere che dafl'av- vezzarsi nasca la possibilità di un atto
tosto è vero cne niuno in quelle s'av- vanza senza virtù. -equilibrato
: altri [uomini] sono che nell'av- versitade si commoveno tanto con immoderato dolore
ha forza di stringere e di fermare l'av- tio è lof 'è lottatore. chi
dimostrazion matematica..., come sei av- vanza di quattro due, è di
o, anche, a titolo diverso dall'av- venuto pagamento, come la remissione e
una cosa, signora, convien che vi av- vertisca / rapporto al cavaliere. bicchierai
nicolò frizzo, lxxx-4-781: nello stesso tempo av- vanzò le più efficaci insinuazioni alla czarina
se qualcuno di lontano ti fa cenno d'av- vicinarti, d'entrare nel raggio dei
, quelle non si possono sapere, imperocch'av- vengono a caso et a fortuna e
oppugnarla. p. cattaneo, cxx-228: av- vertiscasi ancora che vicino alla città non
ardere tutto egualmente. e si vuole avere av- vertenzia di non lo fare stentare,
i libri particolarmente. allegri, 29: av- vien ch'a dio più si rivolti
: malagevole cosa non è il comprendere ond'av- venga che nev luoghi sassosi, asciutti
le vesciche sieno partite, ché te ne av- vederai a fame saggio a trame fuori
, nemmeno sulla più santa. susseguirsi d'av- per simil. taglio in una stoffa
, spacciando il quanquam, fa, come av- vien, qualche scappatella,..
dall'ideale, e ripudiando il primo senz'av- vedersi che distruggeva anche il secondo.
molto minore della sua prosopopea, molto s'av- vantaggerebbe se non si sforzasse di rassomigliare
che per gli sciolti e lubrici scrittori / av- vertisser di far commodi i destri.
uscisse fuor del cerchio, / com'egli av- giavano le loro amanti..
di comignolo. galileo, 4-1-211: si av- vertisca che tacque sopra parte alcuna del
. sacchi, 132-115: ciascuno s * av- vezzi a pronunciare interamente ogni parola e
. (1-iv-21): maravigliossi forte, av- tenore di un'affermazione, di una
con lo sprone a'fianchi sollecitandolo, ratto av- viossi vèr quella parte ove al suono
messere, vi gettò su, non sen av- veggendo, una lucemata d'olio fritto
preventivo o programma (nella locuz. av- verb. a sopraspesa).
marina, 322: 'guadagnare il sopravvento all'av- versario': mettersi sopravvento della nave avversaria
considerate voi, che tentennate, / se av- vien che diate in terra una spanciata
come me, chiamano qualchevolta, senz''av- vertirsene', 'gradinata'la scala, 'coppola'
regie, un milione d'oro e d'av- vantaggio. davila, 38: il
rimase vincitore, perocché tutti furono stinti con av- vicendevoli colpi. -accecare.
: la figliola del re aveva stomacucci, av- viligioni continue. = dimin.
1 paesani stormeggiando da ogni parte s'av- vidono del fatto. sercambi, i-390
, nonne svariato dall'arte del padre, av- scherzi del decamerone. bonghi, 1-171
lavoro dell'intarsio (anche nella locuz. av- verb. a, in tarsia)
considerate voi, che tentennate, / se av- vien, che diate in terra una
iii-ix-12: vedere si può leggermente che, av- vegna che la stella sempre sia d'
del luogo non è mossa, / s'av- vien che sieno egualmente potenti. carena
e per terra, / senza travaglio o av- versitade alcuna, / guardi la tua
per il capo del consiglio di dieci et av- vocator de comun mandatti a padoa,
/ e i fiori del convolvolo, che av- volgesi / al sostegno, non han
= comp. dal pref. gr. av- , con valore privai, e da noetico
73: la profurl ha presentato il piccolo av- volgifiocco s26, per genoa fino a