(v.). autodidatta, sm. e f. (plur
né la sicura e vigorosa passione dell'autodidatta. beltramelli, i-607: se servo
di coltivare il mio ingegno. io sono autodidatta. papini, 8-248: sono l'
. papini, 8-248: sono l'autodidatta nato e l'autodidatta è grande soltanto
8-248: sono l'autodidatta nato e l'autodidatta è grande soltanto se riesce a maturarsi
noi oggi abbiamo, copiandolo dal francese autodidatta, anche autodidatta (con va finale
, copiandolo dal francese autodidatta, anche autodidatta (con va finale mal messo in
iv-46: « il leopardi fu un autodidatta. il francese ha appunto la parola
autodidàttica, sf. l'opera dell'autodidatta, l'attività di chi si educa
. m. -ci). proprio dell'autodidatta. rigutini-cappuccini, 175: lo registrò
sé. 2. sm. autodidatta. autodidattismo, sm. la condizione
autodidattismo, sm. la condizione dell'autodidatta. b. croce,
g. raimondi, 3-145: l'autodidatta operaio toccava, più dei critici professionali
-essere maestro a se stesso: essere autodidatta. labriola, ii-42: le condizioni
di insegnante o di guida; da autodidatta. boccaccio, dee., 3
mente a costantinopoli. imbriani, 4-33: autodidatta, egli era venuto da tricase a
una cultura raffazzonata, orecchiata, da autodidatta. -sostant. comisso,
. sediscènte, agg. scherz. autodidatta. -anche sostant. d'azeglio
tale sua posizione sono quelli di un autodidatta, di un malconformato, di un
], agg. invar. che è autodidatta e non legato a scuole o accademie
r autodidàttica, sf. l'opera dell'autodidatta, l'attività di chi si educa
r autodidattismo, sm. la condizione dell'autodidatta. gramsci, 13-iii-2343: sistema taylor