questa diversità e identità insieme consiste quell'autocoscienza, che è l'essenza del reale.
momento della pura oggettività nel ritmo dell'autocoscienza. l'alterità va separata; ma
della filosofia nella scienza (come dire dell'autocoscienza nella coscienza) sarebbe pure l'annullarsi
che tradurre in rappresentazione oggettiva (nell'autocoscienza) nient'altro che il suo sentimento
come puro atto del pensiero, o autocoscienza come processo di fondazione di sé.
autoconoscènza, sf. filos. autocoscienza. = comp. da auto-
quanto soggetto. panzini, iv-46: autocoscienza: consapevolezza del divenire della propria coscienza
non è coscienza e conoscenza, ma autocoscienza che genera e regge la conoscenza.
gentile, 3-163: tutto il pensiero è autocoscienza: determinazione dell'oggetto, in cui
il processo col quale, in piena autocoscienza, l'io forma se stesso (
). filos. nell'attualismo, autocoscienza (come conoscenza di qualche cosa che
. autonoèsi, sf. filos. autocoscienza. = voce dotta, comp.
considerata come la forma più generale di autocoscienza, finisce con il significare l'unità
vita? -coscienza di sé: autocoscienza; consapevolezza che il soggetto ha di
la loro realtà oggettiva e la loro autocoscienza, sono tutti limitati; e i loro
principio assoluto (io, assoluto, autocoscienza) come unica realtà trascendentale.
la natura allo spirito, la percezione all'autocoscienza? = deriv. dal fr.
che risolve ogni realtà nella coscienza o autocoscienza (con riferimento all'idealismo post-kantiano e
. conoscenza profonda di se stesso; autocoscienza. b. spaventa, 1-78:
proprio oggetto; conoscenza umana in quanto autocoscienza dello spirito assoluto. - nella filosofia
si manifesta uscendo da sé e diventando autocoscienza individuale e sapere (fichte); la
nel concetto, che è la stessa autocoscienza in movimento e perciò storia. idem
l'interiorità di una persona, l'autocoscienza, l'immagine di sé. manzoni
ed eterno problema, e la sua autocoscienza è la filosofia che è la sua
non come propria antitesi nel processo di autocoscienza (con riferimento allo spirito).
, a manifestare la profondità raggiunta dall'autocoscienza { lezioni di estetica, 1817-29)
è altro che l'oggetto stesso dell'autocoscienza nella sua immediata opposizione al soggetto.
. spaventa, 1-88: la finità dell'autocoscienza consiste ora nel non esser l'oggetto
.. quella identità che è l'autocoscienza; nel non essere ancora tocco, dirò
l'oggetto, lo identifica con l'autocoscienza creatrice e, in quanto attività produttiva
io... non è se non autocoscienza, non come coscienza che presuppone il
o 'fede'. gentile, 3-136: autocoscienza è pertanto posizione di un soggetto e
castigo, come azione sussidiaria alla costituzione dell'autocoscienza. -con uso appositivo.
può concepire coscienza che non sia radicalmente autocoscienza. 2. interamente,
priori; per hegel è l'identità dell'autocoscienza come pensiero con le sue manifestazioni o
non restringersi nel proprio io, che è autocoscienza vuota. montano, 1-157: ma
riconoscitivo. gentile, 2-ii-167: l'autocoscienza riconoscitiva, per cui il soggetto si limita
dello spirito, nella sua attualità di autocoscienza (pensiero e volontà), il sentimento
-in contesto filos., con riferimento all'autocoscienza dell'uomo. mamiani, 10-ii-546
questo sé più profondo si realizza l'autocoscienza, il vero io, e quindi lo
'a'è porre 'a'di fronte all'autocoscienza e nell'autocoscienza. ma iorre 'a'
porre 'a'di fronte all'autocoscienza e nell'autocoscienza. ma iorre 'a'è conoscerlo;
gentile, 3-72: l'atto dell'autocoscienza consiste... nello sma-
ed è attività sintetica o giudicante, autocoscienza, appercezione; nel pensiero di hegel
(1724-1804), che riteneva l'autocoscienza pura dell'io penso'come fondamento universale
natura allo spirito, la percezione all'autocoscienza? gramsci, 1-22: cosa significa 'creativo'
l'eticità, e lo spirito assoluto o autocoscienza è quello dal camino, dov'
re spossessati. -straniato dalla propria autocoscienza. tondelli, 3-86: li spia
che è attività sintetica o giudicante, autocoscienza, appercezione. -anche: persona senziente
, 3-53: quando si arriva all'autocoscienza, attività è il termine-oggetto della coscienza,
. gentile, 2-ii-167: l'autocoscienza riconoscitiva, per cui il soggetto si
della realtà, dello spirito, dell'autocoscienza, ecc.). b
di se stesso in quanto soggetto; autocoscienza. = voce dotta, comp.