. / e v'affinava amor gli aurati strali. -tr. figur.
. / e v'affinava amor gli aurati strali. / dove aguzzava, ei vi
/ indi spiega al gran volo i vanni aurati, / rapido sì, eh'anco
, iii-214: cari lacci de l'alme aurati e belli, / ch'a ciocca
/ erano intorno al desco i seggi aurati. segneri, i-411: infìno a
, iii-214: cari lacci de l'alme aurati e belli, / eh'a ciocca
/ prendon diporto, e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei
, 573: senza l'ornamento degli aurati capelli ad alcuno non piacerebbe. tasso,
, iii-214: cari lacci de l'alme aurati e belli, / ch'a ciocca
teco, e teco ingombrino / gli aurati cocchi oscene; / sian teco, e
cerere a le mense / gli aurati vasi e i nitidi canestri / e i
i-96: cari lacci de l'alme aurati e belli, / ch'a ciocca a
teco, e teco ingombrino / gli aurati cocchi oscene; / sian teco, e
incoraggivano. pindemonte, ii-343: ne'gabinetti aurati / delle più culte parigine donne /
gravi al tenero piede, i socchi aurati. metastasio, 1-6-106: componi il
teco, e teco ingombrino / gli aurati cocchi oscene; / sian teco, e
/ la tabacchiera e i bei cristalli aurati / con la perita mano a lei
., 1-92: e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei
/ fianco e crin, regi ammanti, aurati serti, / mostrano ai guardi alteri
dita / vaga si fe'ghirlanda ai crini aurati. dossi, 794: zeppe
fianco e crin, regi ammanti, aurati serti, / mostrano ai guardi alteri
fianco e crin, regi ammanti, aurati serti, / mostrano ai guardi alteri
i sepolcri de'marmi ed esquisiti ed aurati, risusciterete a pena. giovanni da samminiato
in archi, a cui son corde aurati crini, / faretre gli occhi, e
mi si straccin dal petto i veli aurati, / e grandine di colpi il
ap- parir lontano / abito scamatino, aurati veli, / mi rifeci galano,
apparir lontano / abito scamatino, aurati veli, / mi rifeci galano,
: mi si straccin dal petto i veli aurati, / e grandine di colpi il
4-492: di spuma imperlando i freni aurati. azzolini, lvii-47: avanti che
lo scettro che splendea distinto / d'aurati chiovi: aga- mennòn già presto /
, 1-i-63: lascia ornai de'globi aurati, / bella dea, gli almi splendori
usati canti / più basso stanno i cavi aurati legni, / lieti che lor talora
libi il primo fiore, / gli aurati velli della faccia esangue, / della tremante
e con le schiene in arco / gli aurati flutti a loco a loco aprendo.
sporge in fuori / vaghi remi mezzo aurati, / mezzo pinti a più colori
/ vaga si fe'ghirlanda ai crini aurati. d'annunzio, iii-2-252: m'irridi
era passato all'altro mondo, tre sci aurati poeti di quell'isola...
/ prendon diporto, e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei
dianzi rutilante e puro / cinto d'aurati raggi uscia del gange, / or fatto
che le logge marmoree e i palchi aurati. algarotti, 1-iii-79: né già
, / e su palchi e pillastri aurati e miri, / il numero infinito
da'vivi rami lor sospesi pendono / aurati pomi onde gli augei si pascono. mattioli
. boldoni, 7-155: ecco gli aurati scudi insieme avinti / pender, e
/ che di tal bestie son gli aurati artigli, / ciò al sommo padre insegnando
, / prendon diporto e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei
iii-45: la tabacchiera e i bei cristalli aurati / con la perita mano a lei
, / e su palchi e pillasti! aurati e miri, / il numero infinito
sporge in fuori / vaghi remi mezzo aurati, / mezzo pinti a più colori
specchi marmorei, si stendono i damaschi aurati, le vesti viola o marrone, zonate
, là dove i biondi e flavi e aurati capelli, che bellissimi sembrano agli innamorati
fondamenti i dottori profondi, suttili, aurati, magni, inespugnabili, irrefregabili,
aquile. batacchi, i-15: d'aurati fregi e simulacri intorno / era il
iii-45: la tabacchiera e i bei cristalli aurati / con la perita mano a lei
sporge in fuori / vaghi remi mezzo aurati, / mezzo pinti a piu colori.
da'vivi rami lor sospesi pendono / aurati pomi onde gli augei si pascono,
chiome, o dio! quei crini aurati, / che ricoprivan tante piazze morte,
racconcia e chi cimieri, / chi cinti aurati e chi trapunta ciarpe / e chi
. gozzi, i-21-161: ivi non solo aurati cocchi e barche / circondate di fiori
fondamenti i dottori profondi, suttili, aurati, magni, inespugnabili...
/ prendon diporto, e colli strali aurati / fan sentire alle fere i crudi omei
fondamenti i dottori profondi, suttili, aurati, magni, inespugnabili, irrefragabili,
stella, / per fregiar di maria gli aurati crini. / e la curva del
ne abbia ancora da caricare gli obici aurati, lucenti e pacifici dei nostri bottiglioni:
, che, dimostrando fuori / gli aurati capi a noi, / il soffitto divin
diletto / spendi in me tutti i fieri aurati strali, / e gl'impiombati di
qual gemma splende, / stan sopra aurati piè candidi tetti. chiabrera, 1-iv-84:
e sole / intento e preso dagli aurati stami, / volgersi quasi un girasole il
sua propria reggia: / quivi d'aurati stami / tende mille al mio cor
/ (sepolti i rai sotto gli aurati crini) / in mezzo ai vari femminili
grandi specchi mamorei, si stendono i damaschi aurati, le vesti viola o marrone,