aurat, deriv. dal lat. aura (r. e. w.,
, deriv. da ore (lat. aura * vento '); cfr. anche
, forse da collegare con il lat. aura 1 'vento '
se voce suona, / se un'aura spira, una frasca tentenna. manzoni,
volg. * auridiàre, denom. da aura 'aria, brezza '(v
: erano i capei d'oro a l'aura sparsi, / che 'n mille dolci
. orages, da ore (lat. aura 'vento '). orrendaménte
crivelli non s'è ancora dissipata l'aura medioevale, quella specie d'orridezza devota
l'àncore svelse, e a l'aura mattutina, / là dove cade il sol
fonte, / e beve l'innocente aura l'olezzo / del casto fior..
nube non àve, / e l'aura in poppa con soave forza / spira,
/... quale amor nella bruna aura tranquilla / vi consiglia a oscillar sì
sua libertà ne'discorsi e di acquistarsi l'aura vana del volgo. gravina, 14
stento / un fiato che vi sembra aura d'onore, / questo globo, entro
raggio del sole ottenebrava / della mefitic'aura il crasso velo. -nascondere,
e micene, / io pur, s'aura da te lo 'ngegno ottiene,
. s. ferrari, 576: l'aura sentirai dei rosminiani / ottimi padri.
, 1-40: poi che riede / l'aura pacificata, un cainita / fantastico riguarda
mernini, 5-73: o pallonacci d'aura vana gonfi! bresciani, 6-iii-215:
affannata dea qualche ristoro / reca l'aura benigna e la fragranza / dolce conforto
mai in germania dell'aura del panteismo produsse del pari una panteistica
scrittore s'è goduto sì papalmente l'aura popolare quanto il goldoni.
la qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva
patol. quadro epilettico caratterizzato esclusivamente dall'aura senza convulsioni né perdita della coscienza.
respirare un'altra volta... l'aura salubre e ridente dell'ameno sebeto,
andreini, 1-33: di quest'aurinda all'aura soave di pargolette parole, io tenero
gran dea. matraini, 56: l'aura soave più che mai quell'onde /
di ligustri e rose; / ogni aura tace al suo parlar divino / e canta
, 1-i-183: la particula di divina aura che spirò nel grembo della mia mamma
marchetti, 5-221: qualunque / di dolce aura vital si nutre e pasce.
antri freschi e come sciai / spira aura più salubre, e se riverde / l'
. i. frugoni, i-11-50: un'aura leggiera /... nel verde
. passero, 2-4: ove l'aura delicata e molle / nata si vive
non si abbassa, ma sempre l'aura più pura sempre il cielo più limpido e
dndo venendo, coniecturai che l'aura intromessa per le patorate piante, cum
bionda / il divo maggio inonda / l'aura turchina e pura, / nella quale
, 3-280: più del fiore in tepid'aura / con industrie arte educato, /
affina. g. gozzi, i-21-91: aura sottil, leggiera mattutina, / che
. roselli, lxxxviii-11-404: ritorna, aura gentil, a star fra i fiori
, fulgurante e perioconda, / ove ogni aura dii ciel vi si condensa.
odor fresco di pesce marino con l'aura / veniva a buffi. moretti,
dolce godere e l'ombra e l'aura / sotto i ciliegi! i rami piegano
si udìa, come balzar per l'aura; / e qualche pesta che finìa
venti / che saran l'aure loro aura di vita.
e leggendo, lontani sempre da ogni aura pestilenziale di corte. papini, 27-848
e petrarchiane ammollite e rifiorenti alla tepida aura dell'antica poesia. -pronunciato in
al primo margo, / quando piacevole aura il mar combatte. capilupi, 37:
: poc'anzi a lo spirar d'aura piacevole, / mentre remando i gondolier
per le / liete piagge v'avea l'aura dipinti. gelli, 15-i-86: piaggia
piagge errando / e al tremolar de l'aura matutina / gioiosa in vista se ne
/ degli augelli sussurro, e l'aura fresca, / e le ridenti piagge benedico
/ non per acquisto far d'un'aura leve / d'onor, che 'n lete
/ quella piaggeria, e come l'aura e l'ombra / la fan soavemente
, la piazza a'francesi sostenuti dall'aura e dal credito dell'infanta maggiore.
, / voi che correte sì per l'aura fosca! p. petrocchi [s
l'àncore svelse; e a l'aura mattutina, / là dove cade il sol
spirava il vento, dove piegava l'aura popolare. -in relazione con una
: li pieghevoli giunchi lievementi mossi dall'aura. fasciculo di medicina volgare, 46:
? pallavicino, i'337: questa aura celeste, di cui ci pasce la vita
, 3-323: s'ode iterar l'aura d'intorno / di lieti accenti piena.
viene eccitata la forza plastica di quell'aura seminale, e mediante lo spirito lapidifico
spirito lapidifico, quasi identificato con essa aura, passa a formare un tal corpo
. gnoli, 1-370: spira l'aura del vespero: il cadente / raggio del
ventilando l'ali / gonfie de l'aura, pinte di fioretti. -composto di
col capo indietro e co'capelli all'aura sciolti, giù pioventi. carducci, ii-7-174
vase scoperchiò vulcano, / e all'aura scintillar la rubiconda / bragia ne fece.
, inf., 31-38: forando l'aura grossa e scura, / più e
, lxv-36: e de la piuma l'aura assai men greve, / ma d'
d'annunzio, iv-2574: rimembrava l'aura mossa dai grandi vessilli di battaglia nel
soave / di questa matutina e placid'aura. l. latini, lxv-239: in
, xxii-508: o graziosa e placida / aura che qui t'aggiri / e di
viene eccitata la forza plastica di quell'aura seminale, e mediante lo spirito lapidifico,
rajberti, 2-127: tutto colà spira l'aura dei gigli d'oro, e quel
: di soave pietre / armato e d'aura cetra, / con lagrimoso metro /
petrarca, 227-6: tu [l'aura] stai nelli occhi ond'amorose vespe /
. colonna, 2-270: implete di fiorifera aura le plumatile ale. = voce
primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro, ond'
in alto / librando, a l'aura si rivolse. b. davanzati, ii-595
dì nostri. allegri, 4-18: d'aura si pasce ancor chi poetezza. tassoni
già di neve i poggi / l'aura amorosa che rinova il tempo. /.
monda, / prendea de'miei sospir l'aura novella. foscolo, v-106: una
portarei più tosto che per altri per aura mia padroncina, che pur more per voi
sì caro / e sì pregiato amico aura vitale / prendeva; or fatto è tale
e co 'l favore e quasi con l'aura popolare sono portate in alto e poi
al primo margo, / quando piacevole aura il mar combatte. groto, 7-12
conferisce autorevolezza o, anche, un'aura di sacralità). segneri,
e cribra / nebbia raccoglie e lieve aura che passa; / ma gran tesoro in
bell'aspetto et atto a conciliarsi l'aura popolare. tasso, 12-105: così
; e se bene pareva che avesse l'aura popolare, tuttavia per essere illegittimo nato
io vo'più tosto / che l'aura popolar mi sia noverca. a. cattaneo
la gloria vana, il plauso e l'aura popolare che gli uomini pensano di stringere
s'apprendono gli uomini ad una certa aura popolare, la quale senza molta pena e
mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo crollo / distrugge sì
tonde più tranquille, / con felice aura ch'alia poppa spira, / sopra
d'amor, d'amor mormora l'aura, / in sì fatta foresta almo
sepoltura / a porpore, a tiare un'aura impura. -ricchezza, nobiltà.
è suo costume, / la scintillante aura del ciel latino. faldella, ii-80
: è considerata una manifestazione tipica dell'aura epilettica. = voce dotta,
abbracciati e come portati trionfalmente dalla deliziosa aura d'amore. ik. provato
sentirono da lunge / odorosa spirar l'aura celeste. carducci, iii-4-184: oh anno
, 270-33: fammi sentir de quell'aura gentile / di for, sì come dentro
: / io vo tua favorevole / possente aura seguir. alfieri, 4-89: la
/ voi che correte sì per l'aura fosca »... perché quel cotale
languire, indurate più che l'alpi all'aura e più crudeli che tigri ircane,
: simile a giglio cui la giovinetta / aura d'ignoto praticel notrica / e di
evocano più intensamente... quell'4 aura druidica 'ch'è rimasta come in
, come i prìncipi s'erano prevalsi dell'aura del popolo per fortificar il partito loro
, dati con impeto / a l'aura i crini, le nari fumide.
, / d'un breve albore l'aura fosca inalba. f. casini, ii-117
precursora dell'alba al fin destossi / un'aura lieve, e co'suoi dolci fiati
intorno, / dolce preda de'venti, aura odorosa. foscolo, i-800: fiori
/ per cui predando i fior l'aura gradita / scorre senza temer dal sole
più vermiglie rifiorir che mai / le dall'aura predate amiche rose. -saccheggiato
ticino, / ché ben per la fremente aura lombarda / vi segue il ferro ed
xxxn-67: me che spiro / libera aura di pindo e da gran tempo /
, pregnante a'amor, / è aura che da lunge, messaggera / d'
). gherardi, 2-i-29: una aura soavissima pregna di soavissimi odori, recreando
e zulfuree. foscolo, i-808: l'aura / pregna di fiori confonde il cuore
l'ignota spoglia; / e l'aura il nome e la memoria accoglia.
agli altri in ciel preporre / d'aura d'ambizion gli gonfi il petto, /
, e rinfrangendosi ne'vapori e nell'aura, presagiva le meteore maligne e propizie.
pretta gioia. moretti, ii-694: un'aura di genuina e pretta indulgenza abolisce l'
, ii-114: onda in mar, aura in bosco e fronda in stelo / non
, ma aleggia a voi intorno un'aura sicura, mite. ibidem, i-242:
che meni in prigion sì strana e aura / lunghe e spiacenti l'ore, anzi
e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega / e mille fiori in ghirlandetta lega
magia primaverile, ancora avvolto dalla nativa aura d'oriente. -che simboleggia,
del crivelli non s'è ancora dissipata l'aura medioevale, quella specie d'orridezza devota
composti epitalami, / differito il godersi all'aura sera. baldini, 12-246: il
, v-1-264: non ho mai avuto aura di soffrire. di tanta resistenza mia madre
'l primo dì ch'i'vidi a l'aura irsi / i capei d'oro
/ più non mi pò scampar l'aura né 'l rezzo, / sì crescer sento
terrestre... una perpetua spirazione d'aura da oriente pare che non meno accordi
dalle nari ardenti / va spirando guerriera aura focosa / dietro si lascia men veloci
sminuire qualcosa che si propone in un'aura di intangibilità; contaminare nell'esemplarità e
a parole a cui è connessa un'aura di sacralità. f. f.
luglio era grato, e grata era l'aura della sera refrigerante ed il sonno sui
queste sono / de l'umane travolte; aura è fortuna / e nostra vita un'
amorosa. petrarca, 196-4: l'aura serena che fra verdi fronde / mormorando
dentro una nuvola, facendosi conoscere all'aura de'suoi capelli profumati d'ambrosia.
e tu terrante / per li giovani prati aura contempli. carducci, iii-3-323: lieto
scritta. carducci, iii-1-170: l'aura un lungo silenzio in tomo prome,
traspirazione promossa, alle lusinghe della fresca aura notturna. -suscitato (un pensiero
, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate, presso il tornito
che fiutare in quel palazzo la futura aura dogale pronosticatami da mio padre.
crudele gigantomachia, invida solum di vitale aura, de miranda coelatura excellentemente inscul- pta
dante, purg., 28-10: un'aura dolce, sanza mutamento / avere in
: poc'anzi a lo spirar d'aura piacevole /... / in mente
traggon ristoro / le muse allo spirar d'aura cortese / e al dolce influsso di
gr., 167: alla prima prima aura di zefiro / le frotte delle vaghe
. riduzione di eventi circondati da un'aura di nobile eroismo o di leggendaria grandezza
, 3-1-476: si sente una perpetua aura muovere da oriente con tenor tanto costante
tu... puoi negare che un'aura prospera spiri anche sopra di te.
ragioni veragi a provare che l'anima aura e rimane dipo'la morte. dante,
culturale e spirituale per spaziare in un'aura più aperta di universalità. c.
un spander, o un smirle n'aura prun de la mitat. =
quasi rasente terra, velocissimi più che aura alcuna, corrono i loro cavalli.
mobile et tenuissime bractee di puratissimo oro all'aura suspese et al chiaro sole ventilabonde,
'l primo dì ch'f vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro,
punite e travagliate: altre ne l'aura / sospese al vento, altre ne
frondi il ventilar frequente, / e l'aura che vital fugge da'tronchi / vigoreggianti
con perenne lavor ristora e purga / l'aura morta. cantù, 3-339: perfino
dal caspio. parini, 1-ii-64: quest'aura respirate / rotta e purgata sempre /
, / tosto ch'io usci'fuor dell'aura morta, / che m'avea contristati
petrarca, 113-10: vidi onde nacque aura dolce e pura / ch'acqueta l'aere
io più pura / spirar qui l'aura, e ben me 'l dice 'l core
tu l'errante / per li giovani prati aura contempli. carducci, iii-1-355: i
piangente, / che spira a le narici aura putente. f. f. frugoni
si riferisce a un quadrimestre; che aura un quadrimestre; che avviene ogni quattro
sare'più. tassoni, 280: senz'aura il cielo, il mar sen
si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, / come si
marchetti, 5-221: qualunque / di dolce aura vital si nutre e pasce, /
qualunque paese abitato..., aura naturalmente, eccetto piccole differenze, una
dell'immatricolazione s'erano svolte in un'aura che direi quarantottesca, perché goliardica sbracataggine
/ più non mi pò scampar l'aura né 'l rezzo, / sì crescer sento
ferisse. petrarca, 109-12: l'aura soave che dal chiaro viso
: / non crescono arbusti a quell'aura / o dàn frutti di cenere e tosco
stti / son chiusi a te, sant'aura e divo ardore? manzoni, r
: era sereno il ciel, l'aura tranquilla, / quieto il mar. baldelli
fuor de la queta, ne l'aura che trema. idem, pure.,
., 14-142: già era l'aura d'ogne parte queta. sandeo, lvi-36
sandeo, lvi-36: spirava una dolce aura quieta. g. stampa, 62:
opinione che voi siate. quindi ogni aura o soave vento che viene così
9-211: poiché vento sì fresco, aura sì grata / ci si rigira intorno,
avea scosse le radici del core e all'aura bruna vagavo al pari di corsier che
punite e travagliate: altre ne l'aura / sospese al vento, altre ne
tra queste rive / avien che l'aura lo raggiri o fieda, / tumulti preziosi
: pargli un momento, un spirar d'aura, un'ora / il lungo raggirar
, alito. grafi 5-091: un'aura molle, con lenti raggiri, / tra
giorno i lumi aprì / e quest'aura vita! spirando va, / tutti non
alleviare. simintendi, 2-111: o aura, vieni;... vogli ralleviare
/ eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più faville rapìa da
gridi al ciel, le trecce a l'aura invano. de luca, 113:
165: né il dolce vento e l'aura matutina, / che sì suave me
portandole quasi rasente terra, velocissimi più che aura alcuna, corrono i loro cavalli.
pananti, i-336: tu rassembri l'aura mattutina / che lieve aleggia fra l'
lido a rattemprar l'ardore / con l'aura sol che da ponente fugge. magalotti
serpere / per ogni arteria / un'aura gelida / nel tirar su? / un'
gelida / nel tirar su? / un'aura gelida / che ti rattempera / entro
.. quanto ella sia grassa, aura, compatta, suscettibile e rattenitiva dell'umidità
s'effonde nelle solitudini del ghiacciaio un'aura di cataclisma, finché la fiducia, la
là, vèr ponente, / l'aura di razzi illumini / festiva gente. verga
un vivere 'sic et simpliciter 'nell'aura poetica della poesia studiata (questo e
il fonte, / e beve l'innocente aura l'olezzo / del casto fior che
indi nata forestiera pianta, / qualor aura movente impeto prenda / dall'artico gelato
e con la vampa assidua / l'immobil aura incende. poerio, 3-377: una
dàgli consolamento. gherardi, 2-ii-133: una aura dolce, fresca e odorosa soavemente ispirava
alle volte, da refrigerarsi, l'aura de'sospiri, agevol cosa sarebbe che 'n
stanchezza il sonno, / verde ombra ed aura refrigerio al caldo, / e le
le tenebre nostre rasserena, / e l'aura e i fior e 'l bel tempo
amorosa reggia / vidi onde nacque l'aura dolce e pura / ch'acqueta l'aere
io vi dico, madonna, che aura / lo face, che di me si
partic.: sacralità di un luogo, aura sacra. dante, purg.,
qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la
cefal suo marito -li dicea - / aura seguiva, preso dal suo amore. dolce
/ sii folgore e tempesta, / aura che i fior ridesta / su l'umile
, si respirano a vicenda, con aura di paradiso nel core. 15
tasso, 10-14: perché / l'aura notturna avea le piaghe incrudelite, /
/ al soave spirar di placi- d'aura. magalotti, 4-114: in te [
al ventilar soave di fresca e placid'aura. monti, 9-114: nella tenda regai
, / come zeffiro rosa, una sant'aura. martello, 6-ii-610: ti vorrei
: ti vorrei men fero nel disprezzar quest'aura / vital, che respirata più d'
l'invita / amica zona e la balsamic'aura, / che l'egro fral ristaura
ristauri. lemene, ii-409: mosso d'aura celeste a parlar prende / lo stuol
suo dolce parlar lo spirto e l'aura / subitamente ogni mio mal restaura.
egli have, / e bevo la doce aura / che 'l mal di cotanti anni
riproponga. petrarca, 197-4: l'aura celeste che 'n quel verde lauro /
/ e veggio qualch'insegna alzata a l'aura, / che vogliono alte sovra gli
/ e ritorna a fruir l'uso dell'aura. del papa, 6-ii-49: non
al duca mio, ché non lì era aura grotta. idem, pure.,
in rete / le chiome a l'aura sparte. m. ricci, 1-67:
dal can vigile, si stanno / all'aura fresca dormienti e liete. caro,
. modula i suoi gesti / dall'aura beatrice del suo sguardo /...
/ più non mi pò scampar l'aura né 'l rezzo, / sì crescer sento
264: uscita sola alla fresc'aura estiva, / abbandonate le compagne e
tettemo rezzo. 3. figur. aura poetica; temperie culturale. c.
assidua / [il sole] l'immobil aura incende, / risorti appena i gracili
trema a la luna con l'aura che geme / lo stelo riarso dun
de'fatti; ne fece rinascere l'aura, ricreò il passato. = comp
i campi, / a respirar a l'aura, / a rivedere il sole. b
mazza, iv-142: ascoltai, com'esce aura da'mantici, / voce sonar,
e i mar tranquillo, e l'aura era soave, / e 'l ciel qual
, 2-127: tutto colà spira l'aura dei gigli d'oro, e quel palazzo
tosto ch'io uscì fuor de l'aura morta / che m'avea contristati li occhi
fea vivere e contento? o dolce aura mia, dolce ricovero, / chi mi
gli occhi miei tende latine! / aura spira da voi che mi ricrea /
vanno felici e dalle placid'onde / aura spira gentil che gli ricrea. massaia
pareva un altro, ricreato in quell'aura di popolarità. 4. riportato
e limpida mattina / svegliata ha un'aura al navigar seconda. fracchia, 119:
poc'anzi, a trar rivolta / l'aura fresca e ridente / in tepida stagion
riferisce che hanno una pietra non molto aura nello stomaco e grossa per lo più di
alla discordia in man la face / all'aura sol del tuo fiato soave, /
estolle / il sacro volto e l'aura fosca inalba. idem, i-349: assalendola
/ bisulchi e triglifi, / d'aura gonfi imbaldonati, / rifrappati, /
. strozzi il vecchio, 2-44: trepid'aura amor via di colle in colle /
traspirazione promossa, alle lusinghe della fresca aura notturna. 10. rispetto per
, rilevato in colli, ventilato dall'aura manna, immune inoltre dal lupo e
lassa l'inferno; / ascendi all'aura relucente e bella. peri, 8-05:
per numero, imperocché 'l rimovimento dell'aura la sanità corrompe del luogo.
riboboletto /... alla natia / aura n. franco, 7-385:
: oh! qual rimugge / l'aura infuocata! carrer, 2-44: il tuono
. d'annunzio, 8-24: donna aura... appoggiò il capo al damasco
e subito feconda rimansi, / dell'aura e raggi nitidi: quest'una remuta
e in bianco velo / ipazia all'aura rinascente e fresca. 4.
. / -mira come ridente / a quest'aura amorosa / la tua prole rinata apre
tasso, 4-30: fa nove crespe l'aura al crin disciolto, / che natura
e veggio qualch'insegna alzata a l'aura / che vogliono alte sovra gli usci
pareti e i palchi / e l'aura d'ogni intorno empie di luce.
, rin- frangendosi ne'vapori e nell'aura, presagiva le meteore maligne e propizie
lor chiome scialbe / trema ad ogni aura lungo il mar selvaggio! baldini, 6-98
bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra, / quando, deposto
. carducci, iii-15-112: parevano all'aura de'tempi nuovi voler rinverzicare le piante
e col bue zoppo andrem cacciando l'aura. poesie musicali del trecento, lxxxiv-198
filicaia, 2-2-123: t'ama l'aura che vola / e 'l rio che corre
l. cassola, 65: de l'aura ignari 7 l'han fatta figlia
, come una ripercussione recata da un'aura dei luoghi profondi. -propagazione, anche
/ un, ch'es- sendo all'aura al rezzo, / della febbre abbia il
e ora con le cocche già sciolte all'aura per vezzo. d'annunzio, v-2-445
di sovrannaturale riposo ch'è come l'aura della vita minerale. vailini, 131
in qual parte del suolo / trascorriamo quest'aura vital, / siam fratelli. papini
, 10-874: son venuta alla dolce aura serena / di quel favor ch'ogn'
onde / scorge al lento spirar d'aura soave / fuor di risco mortai tranquilla nave
solo la pena risentita fu di decadere dall'aura a cui era senz'alcun merito salito
, / ben riconosco in te l'aura gentile, / che mi risolve 'l verno
/ risuonante / guizzi l'onda o l'aura sibili, / dàn spavento ed han
. apollonio, 56: nelle vailette l'aura dolca e l'acqua risorgiva svuotavano i
l. cassola, 65: de l'aura ignari / l'han fatta figlia di
: alle sue voci / sta cheta l'aura, e sopra lei risplende / sereno
/ più non mi pò scampar l'aura né 'l rezzo, / sì crescer sento
/ da una campanuzza la mattina / che aura un'ora. 4. serrato
c. i. frugoni, i-13-16: aura, che dolce spiri da ponente,
il sonno, / verde ombra ed aura refrigerio al caldo; / e le
ristoro. da ponte, 1-630: un'aura amorosa / del nostro tesoro / un
tutta prima che volessero solamente accattar l'aura popolare, allettare a sé con quei
contrario si litania, né per fiato d'aura favorevole va più veloce.
, come una ripercussione recata da un'aura dei luoghi profondi. a. m
cor gli spirti interi / e l'aura dolce a'mia stanchi pensieri: / onduo
. carducci, iii-7-332: l'aura de'nuovi tempi gli batte nel viso
un monte, e tenta di salire ad aura più libera. pratesi, 5-256:
d'abbracciar l'ombre e seguir l'aura estiva, / nuoto per mar che
, 3-162: quivi... spira aura più salubre, e se riverde l'
, gr., 158: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambir
giovane, 10-874: son venuta alla dolce aura serena / di quel favor, ch'
dell'ostel villereccio, alla vagante / aura giacendo tutta notte insonne / e balzando
, / altro non è che un'aura e stracca e tarda, / che muove
. -circondare una persona di un'aura mitica. tarchetti, 6-i-421: non
un'altra volta,... l'aura salubre e ridente dell'ameno sebeto.
puro il senso etere e 'l fuoco dell'aura simplice. soderini, 1-8: la
, 355: in questo mese mirride dell'aura / libere gode a pieno; e
e verdi fronde / mover soavemente all'aura estiva, / o roco mormorar di
non si vede nei grandi autori tanta aura della bassezza, che non è altro,
il sole. -avvolgere di un'aura romantica. f. gaeta [«
, ed i carbonchi / che l'aura stessa muterà in isciami / di lucciole,
di lor chiome scialbe / trema ad ogni aura lungo il mar selvaggio! -piovoso
pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'
de le chiome, / come l'aura movea, divina luce / e divino spiràr
prigion, desio; / e l'aura del natio / colle sommove il tin.
il cuore inaridito, è, come l'aura prima e il primo rossor dell'aurora
... / per li giovani prati aura contempli. capuana, 18-142:
l'ignota spoglia; / e l'aura il nome e la memoria accoglia.
le senti. chiabrera, i-iv-42: sotto aura che gentil correa, / scorgeva il
). parini, 1-ii-64: quest'aura respirate / rotta e purgata sempre /
esce talvolta / da questo monte a l'aura un'atra nube / mista di nero
sue faticose mansioni è puro ed intero nell'aura della vostra gloria. -di
né pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
/ eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più faville rapìa da
i bianchi gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si
stato degli uomini penda dal romorietto d'un'aura vol che s'è rumoreggiato
pianto / e 'l sospirar de l'aura infra le fronde. c. i.
carogna / d'un ratto sprigionar l'aura maligna, / che peggio pute che
, / sappi ch'è la bellezza aura volante, / fiore che, nato appena
cesarotti, 1-xxxii-67: spiro / libera aura di pindo e da gran tempo / sacrai
di avere con queste insanie acquistato l'aura de'suoi stolti seguaci, passò a contaminare
ch'e'suoi crin biondi e crespi all'aura spiega / e mille fiori in ghirlandetta
. tasso, 10-14: perché l'aura notturna avea le piaghe incrudelite, /
a te faccin battaglia, / l'aura ti nieghi il suo soave vento; /
dai porto / vienmi incontro in un'aura che spira a me conforto. giuliani,
saltante / bagna lambendo il del l'aura serena. pisanelli, 175: al che
d'annunzio, i-69: correa per l'aura una celestiale / fragranza di magnolie,
,... implete di fiorifera aura le plumatile ale, incominciassimo di abandonare
straziante, una pena angosciosa, che aura dentro (l'animo, il cuore
. montale, 1-133: in un'aura che avvolge i nostri passi / fitta
esser solo, fuggiva al possibile ogni aura di cose di mondo, per non
. tassoni, 275: primavera d'amore aura gentile / par che spirando ai dolci
una / scafa a due remi / l'aura e del gemino / polluce l'astro
nouvelle revue fran- gaise ». l'aura che respiriamo è di scambio e di rispondenze
, 381: 'tormalina': specie di pietra aura che si presenta sempre sotto la forma
e adorna mano, e giovò avere fatto aura con leggiere ventola e giovò avere porti
3-iii-185: rivolgendomi ad ogni sibilo d'aura frizzante entro a quelle frondi, pareami già
dentro una nuvola, facendosi conoscere all'aura de'suoi capelli profumati d'ambrosia.
che zefiro, con la sua piacevole aura dolcemente percotendola,... per
xxii-515: non tacque: ancor la sacra aura giudea / piena è del canto del
, che al dolce soffiar d'una picciola aura lascivamente si girassero. campanella, i-129
tassoni, 275: primavera d'amore aura gentile / par che spirando ai dolci scherzi
, / abbiam scoperto terra / coll'aura della nostra cortesia / di chi quivi
, quasi arguta spola, / l'aura con un bruire esile e schietto. d'
svolge la propria attività circondato da un'aura di mistero o ritiene di agire ispirato da
gli addormentati semi / destar coll'animata aura de'carmi. foscolo, vi-77: ultime
in ciel s'accoglie, / e all'aura, causa dissolvimento, liquefazione (una
/ che a piaggia di più dolcie aura t'allidi, / ché il caduco tuo
vaga dido, il crine a l'aura sciolto. gnoli, 1-131: le donne
glebe / e dar gli estri all'aura molle / che versarli ad una plebe /
morte. petrarca, 80-10: l'aura soave a cui governo e vela / commisi
, quali sono snello, gentile, aura, grazioso e sì fatte. e vi
l'animo. nievo, 375: quell'aura di popolarità mi scompigliò il cervello e
positivista. -privare qualcuno dell'aura di fama e di autorevolezza di cui
. / per cui predando i fior l'aura gradita / scorre senza temer dal sole
lasciando in terra la terrena scorza / èl'aura mia vital da me partita. tinucci,
tanto puote / chede la sua virtute l'aura impregna / e quella poi, girando,
scote le piante. stigliani, 2-91: aura, de'miei so- spir compagna errante
avea scosse / le radicidel core e all aura bruna / vagavo al pari di corsier che
sudori / lusinghiera speranza, / l'aura né pur mi avanza / d'inutil fama
/ eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / p fortini, iii-88
1-4-386: non torre a me la santa aura soave, / che in ogni affanno
. f. frugoni, iv-109: l'aura del poeta al grande serve per condurlo
accende / l'ombra, né a navicanti aura seconda / madre chiama il ritratto
., 100: calar senti per l'aura / dal muto nembo l'aquile agitate
in seggi / stretti, ch'all'aura non lascivo ondeggi. 16.
, agitati e tremanti ad ogni aura. rapini, v-514: i più segnalati
/ era il suo rogo a l'aura apparecchiato. p. leopardi, 58:
in qual parte del suolo trascorriamo quest'aura vital, / siam fratelli.
e da questo imbrattamento si solleva un'aura seminale o uno spirito fecondatore. campailla
, / chieggo, e fremendo sciolgo all'aura i vanni. beltramelli, iii-1056:
colli / sì trionfante alcun, sentendo l'aura / rimbombar signor di benedirti / e farti
radice? petrarca, 109-13: l'aura soave che dal chiaro viso / move col
abile e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo il ginocchio;
dormiva sempre, infusa come in un'aura spessa e greve diletargo, o si rintanava
una fragranza intorno / sentìa qual d'aura de'beati elisi. d'annunzio,
, gr., 160: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambir
; sentirono da lunge / odorosa spirar l'aura celeste. -avvertire la sacralità di
tommaseo, 11-109: quest'alito d'aura divina che 'n me sente ed ama,
navigato da nuvolette bianche e salutato dall'aura che move le cime e susurra.
petrarca, 270-35: fammi sentir de quell'aura gentile / di for sì come dentro
: era sereno il ciel, l'aura tranquilla, / quieto il mar, ma
lo coprìa, seco traendo, / questa aura d'un bel crinforma un monile, /
. berchet, 203: sento l'aura: è questo il maggio; / quando
fuor de la queta, ne l'aura che trema. -in sesto:
andrebbe a sesto: ma parlandone come d'aura, l'auranon ha scorza.
/ luce e guida a te fia l'aura = comp. da sètte e
tutto l'elemento dell'aria, sia aura lusinghiera, abile a ricreare codardi e a
avea la bocca e ne partìa / aura che più odorosa è in sepoltura.
ai più canori segni, / ond'aura illustre in me sferzar s'ingegni, /
maestro avesse bisogno d'un poco d'aura o sfiatamento, cipossa cavarla fuori. e
3-77: in van spirate a'morti aura immortale, / penne di fama; un'
tu sei, voluttuosa / se l'aura o l'onda con mormorio lento / ti
, quasi arguta spola, / l'aura con un bruire esile e schietto. govoni
s'impiegassero i vostri pensieri a mercar l'aura della lode co sudori dell'eroiche operazioni
inerte. marchetti, 5-100: sospesa aura leggera / può di molle papavero un
ssa, e fin ne l'aura / morta e sepolta a terra se ne
menzini, 5-73: o pallonacci d'aura vana gonfi! / io nonavrò satirico flagello
pallido sguardo della luna, al frescoventolìo dell'aura marina, al lontano mormorare dell'adriatico,
, i-1-251: odi, olimene, un'aura / inaspettata sibilar soave / intorno a
1-ix-9: dorme ciascuno: il sibilar dell'aura, / il fiotto lamentevole, del
orbe intesa: / sibilo è d'aura e sul mattin discesa / liquida gemmadi sottil
e dell'uomo, fu sibilo d'aura leggiera nel fragore della tempesta. pascoli
acqui furtive, samuele lo nomò sibilo d'aura sottile. li quali tre significano con
, 270-32: fammi sentir de quell'aura gentile / di for, sì come dentro
. foscolo, i-631: sentì l'aura celeste, e mirò l'onde / lambir
dante, par., 11-93: sua aura intenzione / ad innocenzio [san francesco]
per quelle inviolate ombre la morta / aura agitarsi e fremere, ed uscirne / tal
l'amorosa reggia / vidi onde nacque l'aura dolce e pura / 15.
mai non verna / la ferma ivi berremmo aura sincera, / sotto i piè nostri
si dà generalmente ad ogni febbre che aura per un certo tempo, senza interruzione
strascico / del manto sinuoso e d'aura turgido. 2. che avanza
, incontenente che intese lo nome di aura quasi puttana, ismemorì; e per lo
luminosamente verde. guerrazzi, 2-398: aura di maggio!... al soffio
o un sparvier, o un smirle n'aura prun de la mitat =
mal soffre il tristo / spirar d'aura notturna. d'annunzio, v-3-782:
, purg., 28-9: un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé
e non riceve / soccorso di fresca aura erba né fiore. fagiuoli, x-136:
, 673: io, a cui l'aura ella fortuna cominciava finalmente a soffiare in
mie cessato il verno, / aura dolce spirar da quelle labra, / onde
rive, / ove zeffiro scherza a l'aura molle, / erato e urania
ad asciugar la pose a la dolce aura / del salubre solan. =
falda / dov'arda il sole o tiepid'aura spiri, / così tira che 'n
come è suo costume, / la scintillante aura del ciel latino. pascoli, 17
uomo..., godendo di respirare aura straniera, e di tignerai, per
iii-1-408: la cerimonia di domattina avrà un'aura di solennità antica, un'impronta grave
struggo ancor com'io solìa, / l'aura mi volve, e son pur quel
diletto, / che, solazzando all'aura matutina, / già per la tranqui-
, / sua virtù, suo fomento ed aura nostra, / nostro sol- levamento e
... il marchese di leganes dall'aura di così felice successi,..
incostanza e che può repentinamente cambiarsi quell'aura propizia o in un turbine che lo
sommo il flutto / quante alla prima aura di zefiro / le frotte delle vaghe
, 1-vii-163: qual da lungi / dall'aura succedentisi sommosso / fiotto su fiotto s'
d'annunzio, iii-2-137: sommosso dall'aura della violenza il fumo degli arò-
fiato gentile, / con dolce mormorio l'aura sommosse. foscolo, iv-368: mi
fermentare. carducci, iii-3-206: l'aura del natio / colle sommove il tin.
sovriun ruscel corrente, / ove l'aura si sente / d'un fresco et
piglase la sacrilegia co- munium. leggenda aura volgar., 1170: essendo sopravvenuta la
teseo si duole, / e dell'aura e del sonno che la 'nganna. sannazaro
primo / degli augelli susurro, e l'aura fresca, / e le ridenti piagge
. a volo surgon / elle per l'aura molli da li alvei. fenoglio,
spese, farvi fronte. sorrecchiano all'aura popolare. comisso, 12-103:
atmosfera misteriosa, suggestiva e avvincente; aura magica. e. cecchi, 5-248
la rosa nel prato / a l'aura, che d'amor ride e sospira,
/ so- priessi, e quivi un'aura sottile / nel tempo estivo zefiro gentile.
del maresciallo mac-mahon: 'quand la france aura fait entendre sa voix souveraine, croyez-le
verso li scogli? / non costà l'aura sotto vento. / non costà fresche
volte esser toco / e pur reprova la aura sovegge. = deriv.
natura e dell'uomo, fu sibilo d'aura leggiera nel fragore della tempesta: o
d'annunzio, vi-1176: l'aura del 'soviet'. l'ebrezza della libertà.
, /... attemprano l'ardente aura de'soli / soprastanti. massaia,
, / levando i moncherin per l'aura fosca, / sì che il sangue facea
carro, e poi / per l'aura orientai la sferza scote / e l'auree
ciel nube non have / e l'aura in poppa con soave forza / spira,
. -effondere intorno a sé l'aura divina. foscolo, gr.,
segue sin da salemi, vuole spandere un'aura di religiosità sopra di noi. d'
olmo nel mezzo / si spande all'aura. periodici popolari, i-215: perché poi
. mazzini, 8-198: in quest'aura di provvidenza che si spande invisibile nei
insieme / con amor imeneo, con l'aura tonde. chiabrera, 3-78: che
iv-101: un suono senza sonatore, un'aura sensparmiando nessuna età pellico, 2-1 io
del pasto poi... sparnazzavano all'aura pula e chicchi, che cascavano a
f. frugoni, 3-iii-69: spirava un aura lieve che, sparpagliando la capillatura del
d'annunzio, iii-2-137: sommosso dall'aura della violenza il fumo degli aròmati s'
: erano i capei d'oro a l'aura sparsi / che 'n mille dolci nodi
costor, basta una treccia / all'aura sparsa, un guardo lusinghiero. carducci,
ciii-205: erano ambe già l'ale all'aura sparte / del nostro bonaccorso al del
di celeste voci / sparto aleggia sull'aura. -manifestato con l'espressione del
un spander, o un smirle n'aura pran de la mitat. idem, 78
suol sue nevi tingere; / né un'aura agguaglia il piè spedito e mobile.
l'amorosa reggia / vidi onde nacque l'aura dolce e pura / ch'acqueta l'
che, quale a 'l sospirar d'aura di maggio / de le stridule biade il
'erano i capei d'oro a l'aura sparsi'e 'sì è debile il filo,
un po'la fronte si era p agl aura colla sua briosa testardaggine. verga,
, 2-750: era dal tetto a l'aura / spiccata e sopra la parete a
e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega. bandello, ii-1152: a
fusinato, xc-348: ecco, per l'aura spiegasi / di francia il gran vessillo
: la dorata chioma / spiegata all'aura o 'l crine / alte lodi divine /
santo). mazza, i-133: aura di dio, spirabil nume, amore,
colle, il qual pozzo dia l'aura e spiraménto a la mina. g.
290: presele nel grembo della spirante aura..., le pose a piè
il qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la
, 4: spira continuo una tranquilla aura e dolce venticello, che con il suo
agli occhi miei tende latine, / aura spira da voi che mi ricrea! baldi
l'anima smarrita? / ov'è l'aura gentil, che spesse volte / col
anche nella catalogna spirò quest'anno qualche aura di prosperità agli spagnuoli. c. dati
e vacilla, / sull'amo sol l'aura di pace spira / né s'ode
che i begli occhi apre e un'aura prospera spiri anche sopra. di te.
dove spirava il vento, dove piegava l'aura popolare. pra cide e
anima. fiamma, 1-545: ècco l'aura soave dello spirito santo che dolcemente spira
). petrarca, 109-11; l'aura soave che dal chiaro viso / move col
cultor, me me che spiro / libera aura di pindo e da gran tempo /
timagine gradita / il facitor del tutto aura sì alma / che spirando gli diede
pietose braccia, ed una nuova / aura di vita le spirar. mamiani,
: del superno spirator la diva / aura a basso disio spegne la face, /
.. una perpetua spi- razione d'aura da oriente pare che non meno accordi probabilmente
scalvini, 1-312: dalla tema spirtale aura che dentro / al diffuso universo alita
un mondo ignoto. graf 4-140: quest'aura spintal che d'improvviso / desta la
c'era una suggestione quasi spiritistica, un'aura di sublimazione sessuale. -costituito
). petrarca, 109-12: l'aura soave che dal chiaro viso / move col
fino nella insensibile traspirazione e in quell'aura spiritosa che esala e dentro e fuori del
tale un tumulto, / che dell'aura profetica lo spiro / tosto conobbe. cattaneo
bruni, i-122: stella non splenda, aura non spiri a noi, / o
spiri a noi, / o sia l'aura il tuo fiato ond'arde il cielo,
/ lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra, / quando, deposto il
dai lacci fora, / fece a l'aura ondeggiar l'aureo tesoro. fagiuoli,
carogna / d'un rutto sprigionar l'aura maligna, / che peggio pute che
.. cercando in istrada aperta l'aura sprigionata al respiro puro, interpellato venne il
: spira il vento soave e placida aura / con dolce mormorar susurra e vaga,
rivo e di fogliette sparse / dall'aura del mattin l'onda verdeggia.
. cino, cxxxviii-120-12: quando l'aura move il bianco fiore, / rimembro
, / sicch'a forza dipoi d'aura benigna / e più di stanga si conduca
che diffonde intorno / dolce preda de'venti aura odorosa. alvaro, 9-220: andava
. panzini, i-27: una grand'aura di morte si stese su quella città
teguerri, 29-57: all'aura stese / tenea le chiome. nievo,
al consueto gracidìo tosto che torni l'aura serena e la dolce stagione. d'annunzio
me ti stomi, / e se l'aura tua pura avvivatrice / cade, o
, 6-10: fuggiva al possibile ogni aura di cose di mondo per non essere storpiato
il vel disciolto / volteggia a l'aura e quei l'afferra e straccia. giannone
. landino, 5: se alcuno aura assai in alcuna exercitazione senza stracciarsi diciamo
: o dolcissima finestra, che spiri l'aura alla latti, 3-80: gli
, / altro non è che un'aura e stracca e tarda. betocchi, 7-64
. 3. pervadere di un'aura di mistero, di magia. manzini
. 3. pervaso da un'aura di mistero (un paesaggio).
non foglia / in ramo la stridente aura percote. fantoni, i-235: oppresse ingrata
et ischia, / se vento o furiosa aura li ha nido. -ululato del
suo flagra e si strugge, / l'aura vital già l'abbandona e fugge.
vece garrivano lieti gli augelli ricreandosi all'aura molle, ignari di quelle insidie che
, apri i gorghi, e l'aura appesti / e struggitóre il fulmin suo discende
, ch'a i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor,
. petrarca, 127-84: vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro,
rosmini, xxiii-88: la tradizione scritta aura inalterata de'secoli, specialmente se scolpita ne'
italiani. carducci, iii-1-521: sento l'aura immortai che la circonda, / l'
immortai che la circonda, / l'aura immortai del prisco suo destino / e del
avrebbe sempre il mezzo di cedere l'innocente aura l'olezzo / del casto fior, che
sent'io fresche, e vivaci / aura spirar di cinnamo e di costo. fantoni
/ per la suprema luce, per quell'aura 7 onde si vive, per tuo
saluzzo roero, 3-ii-9: pare loquace l'aura sburrante. carducci, iii-3-273: oh
mentre pallidetta e grave / d'altra aura in su lo scoglio stava, / zefir
rugiadose le credette pome, / e l'aura sventolar l'aurate chiome. berni,
: era il sol chiaro, e l'aura sventolava / le bandiere con vista molto
. botta, 5-98: sventolano all'aura su tutte le alte cime della lombardia
d'annunzio, iii-2-137: sommosso dall'aura della violenza il fumo degli aromati.
13-ii-366: a vento rapido e sonante / aura vaga restar tacita suole. c.
, 2-iii-16: qui senti come un'aura di popolo incivilito: gli è un tagliapietre
/ carmente sua si converse in fresc'aura, / dicendo lasciami por al padre antico
reazioni, critiche, commenti, l'aura propizia o in un turbine che lo sommerga
corpi diversi. mengoli, i-469: l'aura... si spande per le
in un temporalismo espressivo dei costumi, dell'aura caratterizzanti l'epoca; ed è questo
, che in dolci tempre / quest'aura respirate! 11. mus.
duich e troverai 'tendale', goè fatta drento aura. = dallo spagn. tendel 'strato
, / voi che correte sì per l'aura fosca! aretino, v-1-307: onorata
, ch'a i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor,
sentir se voce suona, / se un'aura spira, una frasca tentenna. pascoli
peduncoli, fanno sì che ogni piccola aura le tiene in movimento. -nome comune
talor conviene / che in noi l'aura vital verde s'ammorze. marmitta, 55
che mi sei vicino, / è l'aura tua, signor! 4.
, che al dolce soffiar d'una picciola aura lascivamente si girassero. de'mori,
figur. petrarca, 198-2: l'aura soave al sole spiega e vibra / l'
/ che l'aura e il fumo la disperge e rode /
e i bianchi gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si
scese poc'anzi a trar rivolta / l'aura fresca e ridente / in tepida stagion
e dalle tocche appena eolie corde / aura pietosa e flebil tintinnìo, / che di
3-29: s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta. maestro alberto,
a forza in terra / e ove l'aura vital traggon le nari / carica di
« al mio signore, / che l'aura popolar non vi s'attacca ».
soavissimamente! boccaccio, 1-ii-19: ogni aura o soave vento che viene, così nel
della materna chiostra, / e venne aura a spirare e a veder luce,
non piega sua cima a forza d'aura, / dicea tra li altri: «
. [1765], 278: l'aura estiva del cadente rivo / e dei
eran folti e fioriti / e la dolce aura moveva le fiondi, / sì che
). testi, ii-197: ecco aura leggiera / dolce scotendo i vanni / le
io mi sentiva o amore o qualche aura di amore, dove mi bisognava rannicchiarmi
d'erba; / lo inanellato crin dall'aura testa / scende in la fronte umilmente
, che mi prepara / la dolce aura, che spira, / mi perdo e
dove s'accoglie tonda: / ne l'aura immota il sol cheto sfavilla. n
: era sereno il ciel, l'aura tranquilla, / quieto il mar, ma
, noi tutti ci siamo nutriti di tepid'aura e di sole splendidissimo. hic ver
spostamento di un concetto, o di lor'aura movente, impeto prenda / dall'artico gelato
; riprendeva respiro in una specie di aura fortunosa che forse era per trarla più lungi
struggo ancor com'io solia, / l'aura mi volve, e son pur quel
un monte, e tenta di salire ad aura più astratti).
bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra, / quando, deposto
arici, ii-710: dove più l'aura mobile spirando, / lieve tremar fa
mai che di sospiri, / che l'aura ettema facevan tremare. boiardo, 1-27-2
a. bonciani, lxxxviii-i-312: un'aura soave sanza affanno /...
dante, purg., 28-10: un'aura dolce,... /..
. a. gallo, i-2-233: quest'aura soave che ora comincia a salutarci sì
marino. tasso, 13-i-1091: l'aura tremolar di riva in riva / fa ne'
ombra delle piante / al variar d'aura incostante / dentro il rivo / tremolar
bruni, 496: al tremolar d'aura gentile, /... / lussureggia
penna ombreggia / d'un pappagallo e all'aura tremoleggia. -farsi fievole e
1-ii-284: ella l'orecchio / tende all'aura notturna, e pure aspetta / il
tremoli alberi, / lontano van su l'aura fuggitiva / mille 3-4: non sapeva che
placida vola, / refrigerio di vita, aura novella, / aura tremola e bella
di vita, aura novella, / aura tremola e bella, / che sgombrando dal
. marradi, 19: mente nell'aura d'amor che involgemi / sguardi e sorrisi
sorda son io al tuo fremito, / aura soave e cara, / cieca al
/ trisulchi e triglifi, / d'aura gonfi imbaldonati. idem, i-258: 'triglife'
. varano, 1-221: per la trionfatrice aura superna, / che il volo all'
, sono freschi i fiori, l'aura è soave, tranquillo è il cielo,
corre / de gli uccelli su l'aura del pian lungi florido. come / ne
tristóre. berchet, 203: sento l'aura: è questo il maggio; /
tromba. tasso, 3-1: già l'aura mes- saggiera erasi desta / a nunziar
, ii-21-116: io sono avezzo a un'aura più calma ne'sentimenti di amore e
e da questo imbrattamento si solleva un'aura seminale o uno spirito fecondatore, il quale
il qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la
miseria / tale un suon che feria l'aura e le stelle. foscolo, sep.
tommaseo, 15-76: l'alito di quest'aura delicata di poesia [petrarchesca] fu
il qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta, / come la
fede non presta, / e dell'aura infedele / scema la turgidezza in scarse
lo strascico / del manto sinuoso e d'aura turgido. cicognani, vi-182: le
lor carole / sopriessi, e quivi un'aura sottile / nel tempo estivo zefiro gentile
il qual s'aggira / sempre in quell'aura senza tempo tinta. petrarca, 109-12
pianto / e 'l sospirar de l'aura infra le fronde / e di musico cigno
pecore] al fischio / de l'aura tua bifolca. de marchi, iv-203:
. ariosto, 34-50: una dolce aura che ti par che vaghi / a un
quiete. algarotti, 1-ix-278: non l'aura della corte e non dell'oro /
ove ogni lieve / rumor d'aura mettendo alle socchiuse / valve do
d'agavi non mai / mobili ad aura di benigno vento, / sta ne la
. metastasio, 1-ii-158: odi che l'aura istessa, / vaneggiando fra 'rami
m'ogni augel che spiega a l'aura i vanni, / dà tristi indizi con
, e serene / battea placidi vanni aura seconda. fiacchi, 225: su l'
38: fu il plauso degli amici aura serena, / che insuperbì della mia speme
/ un turbine, il soffiar d'ogn'aura vana. pascoli, 350: canta
attribuito a petrarca, xlvii-153: l'aura benigna già non fa- cea scorni,
. petrarca, 80-7: l'aura soave a cui governo e vela / commisi
. monti, 5-928: ma l'aura boreal, che fresca intorno / ventavagli,
vidi a un tempo istesso / liev'aura, aura vezzosa, aura gentile / scherzarle
un tempo istesso / liev'aura, aura vezzosa, aura gentile / scherzarle intorno,
istesso / liev'aura, aura vezzosa, aura gentile / scherzarle intorno, e ventilarle
: aman le fronde il ventilar dell'aura. panzini, ii-9: in quell'ora
: ecco di novo ventilar ne l'aura / gl'infernali vessilli, / ecco i
: vedeansi in ogni parte / per l'aura ventilar nemiche insegne. settembrini [luciano
così apparvero allora all'improvviso / all'aura ventilar le chiome d'oro. pascoli,
luna, al fresco ve- tolio dell'aura marina, al lontano mormorare dell'adriatico,
temprano a provalascivette note; / mormora l'aura, e fa le foglie e l'onde
colle, ch'il verdeggiante capo a l'aura estolle. c. i.
coprivano. anguillara, 10-52: da l'aura la gonnella alzata, e vinta /
la vita il fremito / fioco per l'aura vernai disperdesi, / tu passi,
non verna / la ferma ivi berremmo aura sincera, / sotto i piè nostri eterna
semplicemente grazioso lo stile, e un'aura di gentilezza spira da tutto il sonetto.
placidi il fiume / ricanta a l'aura « 0 primavera, vieni! »
la giovinetta pianta, / nel suon dell'aura, nel rumor dell'onda / ranima
, / col vezzeggiarmi, garrula / aura, da me che vuoi?
canto, / al cui lieto tenor l'aura vezzeggia. maia materdona, i-114:
ogn'or ne'siri ardenti / frescnissim'aura a vezzeggiarti in seno. 8
). petrarca, 198-1: l'aura soave, al sole spiega e vibra /
. tommaseo, 11-109: quest'alito d'aura divina che 'n me sente ed ama
). arici, ii-188: l'aura che vital fugge da'tronchi / vigoreg-
, /... attemprano l'ardente aura de'soli / soprastanti, e.
bacchelli, 1-i-478: pestifera ti sia l'aura che spiri; / dal ciel ti
come un violatore micidiale, rinnovandole quella aura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza
ed i notturni augelli facevano talvolta fremere l'aura trapassando sulla tacita valle. carducci,
giri secondo / ogni altro e spiri sempre aura beata. bacchetti, 1-iii-741: l'
in italia, la vivida frescura di un'aura nuova. 7.
esilio, abbandona no all'aura / vizze le foglie sì vivaci un tempo
fagiuoli, xii-150: è la bellezza aura volante, / fiore, che nato appena
pur deve, / a te volassi, aura amorosa, intorno! / s'ombra
. filicaia, 2-2-123: t'ama l'aura, che vola, / e 'l
. tasso, 17-54: e l'aura ch'a le vele il volo porse,
/ eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più faville rapia da
quel che m'addoglia / sì eira l'aura vital quasi m'involo. baldi
invece il vel disciolto / volteggia al'aura e quei l'afferra e straccia.
volve, / così sgombri e disperda aura celeste / pensier che nasce e si nutrica
: spira il vento soave, e placida aura / con dolce mormorar susurra e vaga
venti impone, / che zeffireggi un'aura, / che affretti e spronipunga i legni
e col bue zoppo andrem cacciando l'aura. -a piè zoppo-, zoppicando
convulsivo epilettico. = deriv. da aura. auraticità, sf. l'essere
più essenziale. = deriv. da aura. aurato, agg. filos
). = deriv. da aura, col suff. dei pari. pass
panna. dossi, 1-i-466: l'aura era cioccolatte con moltissimo latte (barbagliata)
quanto fosse nato, come artista, nell'aura della 'scapigliatura milanese'. = voce fr
30-328: su questo liquido teatro, nell'aura pittoresca e variegata della società egeica del
tr. rendere favoloso, circondare di un'aura da fiaba; idelizzare.
vieta l'ascolto per averla privata totalmente dell'aura. eco, 4-297: all'inizio
tracannando lo immeritato lume, la dolce aura dell'aperto lor cielo. = comp
per avvolgere definitivamente la sua figura in un'aura enigmatica; causa nient'affatto secondaria dell'
come a quello patinato e iper-stilizzato l'aura del peccato e dello scandalo.
, 22-121: forse occorreva quest'immergersi nell'aura d'una italianità che ha radice nei