tardo aug [u] mentare. aumentativo, agg. disus. che ha la
boccaccio, 3-1-340: pare adunque questo caldo aumentativo dello scellerato appetito, dalla divina giustizia
, perché la filosofia tratta del moto aumentativo e diminutivo. tasso, 11-iii-603:
il superlativo, il diminutivo, l'aumentativo, il possessivo, il denominativo,
il superlativo, il diminutivo, l'aumentativo, il possessivo. -che è proprio
del cielo] è uniforme, non aumentativo né remessivó. = agg. verb