io mi rido da senno, quando mi augurate una entrata stabile, sapendo voi che
infinito. carducci, ii-16-279: dove mi augurate molta felicità e molta gioia, voi
, ii-129: buono e bontà sono augurate parole dei padri ai figliuoli.
» interruppe lucia: « non gli augurate di patire, non l'augurate a
non gli augurate di patire, non l'augurate a nessuno! se sapeste cosa sia