cid'onde e terse / bianco amoroso augel. goldoni, viii- 319: torniamo
idem, 14-46: conobbi allor ch'augel notturno al sole / è nostra mente a
. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo: / di
a volo ancor si tenne, reale augel sull'abbrivate penne. abbrivatila
comprenda anche la porta il notturno augel ch'aborre il lume. c. dati
fugace il pigro tordo. / straniero augel di selva o di montagna / non
splendi in vista come / un grosso augel paffuto / che ne le chiese del
avviva. marino, 547: predace augel che d'alto mira / stuol d'incaute
albore. tasso, 736: e quasi augel che desto a'primi albori / saluti
paoli, iii-194: prenda eterni un augel vivi alimenti / da un cor dannato:
fugace il pigro tordo. / straniero augel di selva o di montagna / non s'
ritegna. marino, 547: predace augel che d'alto mira / stuol d'incaute
se stesso ambiziosa mostra / l'occhiuto augel di più color fregiato. paoli,
riva amena / il pesce con l'augel, l'ombra con l'onda. morando
giacomo da lentini, ii-97: l'augel fenice s'arde veramente / per ritornare
tra questi il musico pennuto, / l'augel, che piuma innargentata veste; /
e tire. marino, 547: predace augel... d'alto mira /
gioioso. bonagiunta, 50: como l'augel che pia, / lo meo cor
basso or alto / più che l'istesso augel la man spedita, / di su
girevole asta in cima affisso / quasi volante augel, balestri e scocchi / rintuzzate quadrella
non casti, 20-66: l'augel sterminator /... / col terribil
tal detto altra parola / il benedetto augel, ma dal ciel vola. aretino,
propria borsa. ricchi, xxv-1-175: quanti augel perdegiomata! / oh! co!
di doglia canteraggio ornai: / come l'augel dolci canti consono, / ch'è
disse la fama esperto, / musico augel che tra chiomato bosco / or vien
già canuto e vèglio, / in augel si converse, e con la voce /
. anguillara, 4-297: che l'augel tutto è come un passer grande;
cimbello, / se vuoi che l'augel caschi ne la ragna. parini,
ima, / per cenni, com'augel per suo richiamo. idem, par.
ed ardo, / che son fatto un augel notturno al sole. boccaccio, dee
disse la fama esperto, / musico augel che tra chiomato bosco / or vieni
. carducci, 353: e non augel, non aura in tra le piante,
, / se vuoi che l'augel caschi ne la ragna. bandello, 1-24
. pananti, ii-10: sia l'augel che a tal caccia si destina /
aure s'aggira / dell'arabia un augel, che si pasce / negli odor della
di doglia canteraggio ornai: / come l'augel dolci canti consono, / ch'è
dì vèn fore, / vola un augel, che sol, senza consorte, /
dentro la cova / invece de l'augel i'aspe vi trova; / così lieta
amore] si cova, e quasi augel s'impenna: / e, rotta molle
e l'arme tutte, ove è l'augel ch'ai sole / prova i suoi
bonagiunta. xxxv-1-261: como l'augel che pia, / lo me'
cantar s'udia lontano, / misterioso augel che per profonde / selve sospira. savi
. mamiani, 1-229: e dall'augel grifagno / accatta il guardo e giù
dentro la cova / invece de l'augel l'aspe vi trova. varano,
penne / ch'in aria sostener l'augel non ponno. foscolo, 1-67: te
e svolazzava / tra le fiondi ogni augel per lo spavento. 21. figur
le piogge e le tempeste, / l'augel ministro de lo strai celeste / dato
. boccaccio, ii-4-138: sì come augel di foglia in foglia / nel nuovo
per sete a rio corrente, / come augel preso a l'aére natia. soffici
arte infinita, / quella per cui l'augel caro agli amanti / sua notturna elegìa
. ariosto, 23-105: l'incauto augel che si ritrova / in ragna e
. carducci, 1002: mira: l'augel discende da l'umido cielo su 'l
lunge dispiega. pananti, ii-44: augel palustre va radendo il suolo / chi
veggian domar ogn'animai feroce, i augel tornar a voce, / redena come vuo'
, e quello / che già l'occhiuto augel dormente ancise. carducci, iii -1-350
e progne, / o s'altro augel più dottamente pianghe. gemelli careri,
37-14): sacci, quando l'augel pia / allor disia -'l me cor
mamiani, 1-360: ignoto / solingo augel... non udito effonde / infra
dell'esattor la rabbia amara: / l'augel si cerca, il pesce, il
le già divise squadre; / et ogni augel, che cade e che s'espugna
via. di costanzo, 85: qual augel che da valli ombrose ed ime /
giacomo da lentini, 455: l'augel fenise s'arde veramente / per ritornare
/ serpe squammosa, o pur augel rapace, / od altra ingiuriosa
subito ti fermo? / se contra questo augel non avrai schermo? guicciardini, iv-274
domar ogn'ani- mal feroce, / augel tornar a voce, / redena come vuo'
ferro torto / condusse il pin l'augel bianco e canoro. baldi, xxx-13-10
ii-39: vola qua giuso a noi l'augel divino / e dall'ottava stella e
man dentro la cova / invece de l'augel l'aspe vi trova. pananti,
mi preme / poiché così come l'augel fidente / poggia per l'aure,
insegna una civetta. / né il fatidico augel crediam che sia / di quei filosofacci
scalvini, vi-81: tu, come augel di bei color dipinto / ma pover
carducci, 1002: mira: l'augel discende da l'umido cielo su 'l
ciel sereno e schietto / un grande augel, che con l'ali flagella / l'
e fiore, e frutto, / augel, bestia, né pesce / di morte
fa nell'altrui desco? / incauto augel ch'a l'intricata pania / ti risospinge
mosche. boiardo, 3-7-39: lo augel ch'esce dal laccio, ha poi paura
corso. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo. tasso
in bosco e in sponda / l'augel, la fera e l'onda / pur
e fiore, e frutto, / augel, bestia, né pesce / di morte
dante, 43-27: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese
a. guarini, lvi-304: or quasi augel da sua prigion fuggito / le indegne
infra solinghi orrori, / o qualche augel, che per l'aerea via / fulminato
fuora germina. matraini, 39: com'augel, che fra le penne il foco
e fiore, e frutto, / augel, bestia, né pesce / di morte
e quindi l'ale / spiegar l'augel che i fulmini ministra. verga, 1-453
guittone, 132-8: come l'augel dolci canti consono, / ch'è
faraona. anguillara, 8-277: l'augel, che meleagride s'appella, /
/ d'ermafrodite i fonti; / l'augel ganimedeo; / e 'l corso aretuseo
. scalvini, vi-80: tu, come augel di bei color dipinto / ma pover
dante, xliii-29: fuggito è ogni augel che 'l caldo segue, / dal
e la pastura / di quell'augel... / genera fune tal che
penne / se ne venne / l'almo augel di citerea. -di animali
: quanto a voi deve il grande augel di giove, / che, col favor
, / con ruggier seco il gran augel discese. baldi, i-20: chi,
gira, / alta così, che augel su non vi vola. bertola, 158
spinge il gerifalco alato / dietro l'augel, c'ha ne le mense il
tiranno. bergantini, 199: l'augel giunonio applaudente, tutte / penne spanse di
giunto a la vecchiaia / l'arabo augel ne l'odorata pira, / tutto qui
, 26-104: mal sarà per te quell'augel bianco, / ch'antiqua insegna è
governo. scalvini, vi-93: vecchio augel predace / che dell'ali il governo
e granoso. mamiani, 1-287: l'augel che migra ai fortunati / tepidi climi
le intatte / cime passeggia, e dall'augel grifagno / accatta il guardo e giù
che pare una cutrettola, ora un augel grifagno. secondo che gli accade di
gigante scorto, / e presto, come augel al batter l'ale, / a
, 213: dileguossi / d'augel notturno in guisa. verga, 2-35:
; soperchio rispetto alla sorte di misero augel palustre gli ingegni inonorati condanna. d'
4-103: l'iman- topode, strano augel nilotico. d'alberti [s. v
per figli rea sorte / a quel feroce augel. monti, x-2-125: ahi demenza
vi-356: muto alla selvaggia / ripa l'augel s'immacchia. -per estens.
oscurarsi il giorno, / ecco ogni augel rapido volge il volo / a le
, 13-i-218: ma prender, come augel ch'impenna l'ale, / giovenetta
1-299: del vii giove terren l'augel battuto / drizza all'aere natio tarpati
e vengon tali, / che l'augel tutto è come un passer grande.
coscia. tasso, 13-i-242: qual nuovo augel che l'ale impiuma, / volar
armento rara / orma imprimea, né augel formava i nidi. -intr.
, i-469: godea lilla in mirare augel dipinto. algarotti, 1-iii-329: trionfa
passeroni, iv-161: saprassi ancora / che augel giovine talora / facilmente s'incalappia;
talora / facilmente s'incalappia; / ma augel vecchio né per fischio, / né
. ariosto, 23-105: l'incauto augel che si ritrova / in ragna o
1-299: il vincitor lo inceppa [l'augel battuto], e gli alemanni /
come / di cantar non ha voglia augel digiuno. foscolo, iv-530: non
quaglie snelle / contender fan col fiero augel di giove, / ed hanno il
mazza, iii-168: né taccia / augel d'acerba gola e indocil rostro,
per figliuoli non dette / al forte augel di folgori ministro. 2.
spiando il passo, infausto canto / d'augel notturno lo sgomenta. muratori, 7-v-118
tesauro, 3-617: come a un augel pellegrino tutti gli augelli traggon le penne
di fronde, / dal garrire importun d'augel loquace / or non rotto silenzio,
zelo / fé colomba di legno, augel sovrano, / fa ch'io per te
che al ciel voglia far guerra / quell'augel non che alla terra. galanti,
e strepito la ingorga / il vostro augel, perché a me morte involi.
pananti, ii-47: il vecchio augel troppo in amor non porre, /
quella insegna, / dove è l'augel ch'ai sol tien gli occhi franchi.
folta e verdeggiante selva, / dove ogni augel s'inselva, / là dove appunto
. varano, 64: il maligno augel... /... t'
amara; / e ben l'impara / augel che vi si 'nvesca. r. borghini
. tasso, 5-62: qual saturo augel, che non si cali / ove
rupe infame / instigava de 'l negro augel la fame. pratolini, 1-29:
ammazza. marino, 2-7: già l'augel mattutin... / con garriti
. guinizelli, xxxv-11-478: a augel lacciato dibattuta è ria, /
alamanni, 7-i-324: non vedi ch'ogni augel s'asconde in valle / e sotto
eco risponde, / ch'ogn'altro augel quetato avea già il canto. tanara
quel mangiare, / più ligiera che augel non sa volare. tasso, n-ii-
forze move / per l'italico ciel l'augel di giove. saba, 204:
in tuo felice ligno, / di roco augel diventi un bianco cigno?
ad una, / per cenni come augel per suo richiamo. idem, purg
casa, 679: io, come vile augel scende a poca esca / dal cielo
linguaggio: date loco / al grande augel del color nostro adorno. savi,
tansillo, 23: son forse io qual augel, eh''n gabbia chiuso, /
vi appende il suo loquace nido / l'augel che sverna a i liti de l'
lusinghe per cercare di convine il tardo augel palustre / porgea la penna al fulmine
pensier vant'ò d'una pantera / l'augel che non vi passa v'è pigliato
bonagiunta, xxxv-1-261: como l'augel che pia, / lo me cor
pananti, ii-6: né il fatidico augel crediam che sia / di quei filosofacci
carducci, iii-3-368: non a pena l'augel pia / e giulìa / ride l'
, xiii-106: l'aquila mia temuta, augel guerriero, / che con due teste
o contra un bianco cigno / stende l'augel di giove, o 'l marzio lupo
. pananti, ii-io: sia l'augel che a tal caccia si destina /
nomi, 8-54: egli, scappando come augel di gabbia, / ferito e scalpitato
, / che non ceda a un augel che va per l'etra / quando tesse
dispensa / il garzon che il franco augel rapì. -sermone da mensa: componimento
son buon portatore, / come l'augel che va e no rivene. compagnetto da
le pioggie e le tempeste / l'augel, ministro de lo strai celeste.
. cavalcanti, i-305: quando l'augel pia / allor disia 'l me'cor drudo
, / erano in preda al fero augel di giove. b. pino, 2-48
carducci, iii-4-188: mira: l'augel discende da tumido cielo su 'l pesco /
: indarno nel periglio / tenta il misero augel le penne sciogliere, / già prigioniere
cantar s'udia lontano, / misterioso augel, che per profonde / selve sospira in
. tasso, 14-550: qual saturo augel, che non si cali / ove il
corna. sestini, 176: quest'è augel che... / muove col
qual di nave / nel mare, o augel per l'aere, il suo viaggio
il dì ven fore, / vola un augel, che sol, senza consorte,
. g. stampa, 29: l'augel, ch'a febo è grato tanto
spiegar musico augel canto innocente. leopardi, 7-70:
/ disse la fama esperto, / musico augel che tra chiomato bosco / or vieni
. pananti, ii-46: scegli l'augel che ha più vivace aspetto, / più
, 23: son forse io qual augel che 'n gabbia chiuso, / canta all'
dispensa / il garzon che il franco augel rapì. monti, 1-794: ei [
sani. pananti, ii-47: il vecchio augel che vuoi che viva e canti /
m. zanotti, 1-8-15: qual nobile augel, che a'rai lucenti / del
lacedemoni. beccuti, i-189: notturno augel c'ha il sole a noia, /
dante da maiano, 44: ciò prova augel che più canta amoroso / se vien
/ la ten sì conoscenza, / com'augel non potenza. morovelli, 279:
animali. anguillara, 4-297: l'augel tutto è come un passer grande, /
ardo, / che son fatto un augel notturno al sole. crescenzi volgar.,
mi richiami tu, fero / e invidioso augel nunzio del die, / anzi d'
e quello / che già l'occhiuto augel dormente ancise. tasso, aminta,
). bruni, 294: l'augel, che rinovarsi ha per costume, /
ordiro. bruni, i-120: d'ambizioso augel piume gemmate / bella donna d'amor
oricrinita. magalotti, 4-49: oricrinito augel di paradiso. monti, 8-51:
armento rara / orma imprimea, né augel formava i nidi. c. bini,
in chiuso loco, / come notturno augel, gli orrori amici. chiabrera,
i-325: fuori al tenebroso cielo / l'augel nunzio di lutto / eh'atene cole
l'arme tutte, ove è l'augel ch'ai sole / prova i suoi figli
boschi. leopardi, 7-73: musico augel che tra chiomato bosco / or vieni
dante, xliii-28: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese
splendi in vista come / un grosso augel paffuto / che ne le chiese del
aer basso paludoso e scuro / contra l'augel che sopra 'l ciel penetra.
mio carme inculto e roco / d'augel palustre, fatto al suo sparire / notturno
pindaro, e trattando il goldoni da augel palustre seduceva infiniti cervelli che l'ammiravano
; soperchio rispetto alla sorte di misero augel palustre gli ingegni inonorati condanna. carducci
, 679: io, come vile augel scende a poca esca / dal ciel in
ò d'una pantera, / l'augel che non vi passa v'è pigliato.
ecco oscurarsi il giorno, / ecco ogni augel rapido volge il volo / a le
27: pascendo [prometeo] il fiero augel fatale / del suo cor rinascente,
. morandi, lxxxviii-11-164: come amoroso augel, che... /..
pavon d'india, peregrin novello, / augel, sebben non ha sì nobil coda
fra i lunghi veli attorti / di raro augel le pellegrine piume. spallanzani, 4-vi-524
molte altre sue prove, / l'augel sacro al padre giove / trasportò da
le penne / eh'in aria sostener l'augel non ponno. castelvetro, 8-2-186:
vant'ò d'una pantera, / l'augel che non vi passa v'è pigliato.
. pindemonte, ii-35: o pensieroso augel [il gufo], di ria
dante, xliii-28: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese
nome a te s'addice? / augel sei forse o modulato errore?
color gemmanti e belle / suol l'augel di giunon rotar le piume, /.
orazione. cebà, 13-172: l'augel che l'alba annunzia e gli occhi
. bonagiunta, lxiii-50: como l'augel che pia, / lo me'cor
carducci, iii-3-368: non a pena l'augel pia / e giulìa / ride l'
chi adesso chi mi dona / qualche augel che abbia favella! /...
e belle chiome; / né piei d'augel né coma gli faccea, / né
ò d'una pantera, / l'augel che non vi passa v'è pigliato.
. zanotti, 1-8-15: qual nobile augel, che a'rai lucenti / del
le sprezzi, perché sei / un augel de'più plebei / o qual talpa occhio
piede. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo: /
fumane some / poggia a dio quasi augel puro e canoro. varchi, 8-1-289:
alto polo / spiega le penne a volo augel solingo. marino, 10-10: s'
messagio son buon portatore / come l'augel che va e non rivene. boccaccio,
. casti, 118: notturno augel, qualor gracchiando va, / preludio
daglieli. bruni, 57: d'ambizioso augel piume gemmate / bella donna d'amor
fiera, da te medesma disamata, / augel, di duol, non d'altro
fermo mia speranza. / ciò prova augel che più canta amoroso: / se vien
la pugna / e volse de l'augel prendersi gioco. / lievemente a grattar
: il servo in pugno avea un augel grifagno / che volar con piacer facea
schiena. chiabrera, i-m-97: nobile augel, che la dorata coda / e
sorte di far preda ovvero / di qualsivoglia augel. leopardi, i-655: quanto più
. g. stampa, 29: l'augel, ch'a febo è grato tanto
ecco risponde, / ch'ogni altro augel quetato avea già 'l canto. roseo
qual se per istraforo / timido e spaventato augel racchiuso? 7. imprigionato
1-ii-722: fra le tue verdi foglie / augel di nere spoglie / mai non raccolga
ali il rade. pananti, ii-44: augel palustre va radendo il suolo. foscolo
. ariosto, 23-105: l'incauto augel che si ritrova / in ragna o in
animali. castagnola, lxviii-67: siccome augel che in fronde si rannida / poi
mi rannovèllo / e com'a visco augel m'avi'pigliato. = comp
del favoloso giove / porta il rapace augel fulmini ardenti. g. gozzi, i-9-249
zanotti, 1-8-14: io penso all'augel che dal ciel venne / e il garzon
la vermiglia primavera riede / il bianco augel nimico ai lunghi serpi. g. b
nido, e qui non riede / l'augel che sverna a'liti de l'aurora
al ciel nottole e strigi / del regio augel che de'volanti ha il regno.
paragone / della pietra su cui l'augel morìo? bernari, 5-220: -ci vuol
c. i. frugoni, i-1-212: augel, d'aquila altera audace parto,
avresti il remigar dell'ali / d'augel notturno. capuana, 1-ii-178: ecco il
che tiene in mano / stretto un augel che nel più bel gli scappa, /
una ad una, / per cenni come augel per suo richiamo. trattato del governo
aperto / erano in preda al fero augel di giove: / com'or, sottratti
/ e ciò ch'egli ha d'augel lascia ne l'onda. -eliminare
, / ove, pascendo il fiero augel fatale / del suo cor rinascente, anzi
dì ven fore, / vola un augel, che sol, senza consorte, /
monte altissimo, / rostro famelico d'augel fierissimo / del rinascibile cuore fa scempio
petrarca, 135- 8: un augel [la fenice], che sol,
rinova. bruni, 294: l'augel, che rinovarsi ha per costume, /
sol si rinnovella a'caldi rai: / augel ch'essere al mondo ognuno dice,
). chiari, 75: l'augel non m'ode, / ma fende l'
nomi, 8-54: egli, scappando come augel di gabbia, / ferito e scalpitato
! pindemonte, 11-3$: o pensieroso augel [il gufo], di ria fortuna
via. guinizelli, xxxv-ii-478: a augel lacciato dibattuta è ria, / che pur
: quale in secco ramo / solingo augel riposa, / tal 10 vista odiosa
2-297: andò fuggiasco / come snidato augel che batte l'ali / verso incognito
. da ponte, 09: quell'augel... a risse e a pugne
siena, 453: se dal negro augel da'fieri artigli / ritratti sete, dimandate
messaggio son buon portatore / come l'augel che va e non rivene. chiaro davanzati
caro, 16-27: tarpato e roco augel, non canto e volo, / ma
mio carme inculto e roco / d'augel palustre... /...
questa solitudine romita, / qualor vedovo augel vien, che si lagne, / vedova
fronde, / dal garrire importun d'augel loquace / or non rotto silenzio,
carducci, iii-3-368: non a pena l'augel pia / e giuba / ride l'
: soperchio rispetto alla sorte di misero augel palustre gli ingegni inonorati condanna. verga
e lascia ornai / del superbo tuo augel l'occhiuta insegna; / ché privo di
, 146: negro è 'l sacrato augel che negli artigli / porta il folgore ardente
a) -i3: sacci: quando l'augel pia, / allor disia 'l me'
la rupe infame / instigava del negro augel la fame. d'annunzio, i-157
. tasso, 5-62: qual saturo augel, che non si cali / ove il
gozzi, 1-699: ecco il pietoso usato augel beiverde, / che del solito cibo
, 8-54: egli, scappando come augel di gabbia, / ferito e scalpitato si
di ghermir scendendo a piombo / l'augel di giove col vigor del rostro / sparnazza
impaccio. molza, 1-232: l'augel di giove innanzi agli occhi miei / con
indarno nel periglio / tenta il misero augel le penne sciogliere, / già prigioniere
coda. pananti, ii-18: il vago augel dal roseo petto... / sui
. pananti, ii-47: il vecchio augel troppo in amar nonporre, / che dagli
la canora coppia, / ecco il povero augel ch'alfin si stanca / e langue
. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo: /
pananti, ii-6: né il fatidico augel crediam che sia / di quei filosofacci
cervo', al 'mostro turchino', all'augel beiverde'e ad altre simili scurilità,
dante, xliii-27: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese d'
forse gravi ultimi danni, / l'augel di giove innanzi agli occhi miei / con
dante, xliii-29: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese d'
la gola, / e il fusto come augel fino al ciel vola. d'annunzio
s'oda di gufo o di simile / augel sinistro il flebile lamento. carducci,
, 1-297: andò fuggiasco / come snidato augel che batte l'ali / verso incognito
g. stampa, 29: l'augel, ch'a febo è grato tanto,
dante, xliii-31: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese
voce udita / gridar. « misero augel! che vai senz'esca / tagliarsi il
. ariosto, 4-49: poggia l'augel, né può ruggier frenarlo: / di
move / per 1 italico ciel l'augel di giove. chiabrera, 1-iv-74:
piuma. bergantini, 1-199: l'augel giunonio applaudente tutte 7 penne spanse
, scendendo a piombo, / l'augel di giove col vigor del rostro / sparnazza
. tasso, 1-21-98: come vago augel tra fronde e fronde / si spruzza l'
colorito, / come senza abbagliarti, augel palustre, / osasti d'affisar lume infinito
forze. guinizelli, xxxv-ii-478: a augel lacciato dibattuta è ria, / che
la pugna / e volse de l'augel prendersi gioco. stigliani, 2-16: quel
: il servo in pugno avea un augel grifagno / che volar con piacer facea ogni
colle il fero artiglio appoggia / l'augel sovran, che più per l'aere
casti, 1-22-39: il gran rocco, augel straordinario, / la pantera salvar da
. caro, 16-27: tarpato e reco augel, non canto e volo, /
. mazza, iii-168: né taccia / augel d'acerba gola e indocil rostro,
stridor che svolazzava / tra le fronde ogni augel per lo spavento. d'annunzio,
). latti, 2-2-56: l'augel... non potrà strigarsi, /
vincoli. guinizelli, xxxv-ii-478: a augel lacciato dibattuta è ria, / che
cime, / giacer, quasi tra valli augel sublime? f. f. frugoni,
aquile. cesarotti, 1-xxxii-205: sublime augel fa in alta pianta il nido.
mule. marino, 1-2-7: già l'augel mattutin battendo intorno / l'ali,
: svolazzava / tra le fiondi ogni augel per lo spavento. stoppani, 1-363:
138- 12): me che come augel tarpato volo, / e lume sembro che
atene; e non garrendo, / infermo augel ch'ebbe tarpati i vanni! pascoli
igualmente temendo. petrarca, 207-36: come augel in ramo / ove men teme ivi
cangio in falcone, / ch'ogni augel sfida a tenzone. / va inquieto
tal tramite angusto, / o qual augel titanio, il qual possedè / solo
chi adesso chi mi dona / qualche augel che abbia favella! / o calandra,
pelo. molza, 1-232: l'augel di giove innanzi agli occhi miei /
dante, xliii-30: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese
non vedi, / co- m'ogni augel che spiega a l'aura i vanni,
. prov. passeroni, iv-161: augel vecchio né per fischio, / né per
il rio sospetto: / come l'incauto augel che si ritrova / in ragna o
lodovico ricci, 3: fui preso come augel che vide il laccio / e si