fino allora creduto se non veduto, nell'auge della gloria. cesarotti, i-420:
. boccaccio, i-69: venere era nell'auge del ascensionali (di origine termica o dinamica
, vertice. -essere, trovarsi in auge: avere raggiunto il massimo grado di
tempo ci abbia colla sua destra tirati nell'auge della sua voltabile ruota. 0.
ragione fermarsi, ch'elle sieno nell'auge della più eccelsa perfezione. f. corsini
f. corsini, 2-111: nell'auge maggiore trova vasi allora allora l'imperio del
fuorché in una cosa, volle approfittare dell'auge in cui si trovava, per acquietare
stato porre a un gran repentaglio l'auge d'antonio ferrer. nieri, 226:
226: lui dunque eccotelo in auge, e ogni giorno più s'ingrandiva.
, meno unilaterale di quella allora in auge, potesse ricostituire la realtà nella sua
novellina quando la signora si trovava in auge. si conoscono da quei tempi.
boccaccio, i-69: venere era nell'auge del suo epiciclo, e nella
: quando la luna è nell'auge del suo deferente, allora il crescere e
nella minore altezza sua, cioè nell'auge o nell'opposito suo. bruno,
è vicinissima, ne l'opposito de l'auge, che quando è lontanissima, dove
lontanissima, dove se dice essere in auge. galileo, 3-2-87: l'auge
auge. galileo, 3-2-87: l'auge di venere non è immobile.
al diametro a c sia l'auge di tal curva, cioè per qual punto
, iii-375: quando la luna è nell'auge del suo deferente, allora il crescere
boccaccio, i-69: venere era nell'auge del suo epiciclo, e nella sommità del
.. / di questa gente in auge / che arruffa dipanando? pirandello, iii-153
spera, e questo è quello dell'auge; alcuno da'loro « deferenti »;
. croce, ii-io-120: venuti in auge nella seconda metà del secolo decimonono l'evoluzionismo
; essere nella condizione migliore, in auge. bartolomeo da s. c.
2. figur. prosperare, essere in auge. liburnio, pref., 1
quando gadda si formava era ancora in auge la retorica formalista detta della ronda.
quando gadda si formava era ancora in auge la retorica formalista detta della ronda.
rimoto dal centro del mondo, chiamano auge, che vuol dire sommità; e però
che, dopo aver piaggiati i granduchi in auge, ora ch'essi eran caduti andavan
io penso '; / non era in auge / questo buon senso, / questi
. pa è in auge. stampa imburreggiatrice di chi è al potere
. godere di grande prosperità, essere in auge; primeggiare. dante, inf
, 13-286: delle cose di crescere nell'auge / im- pinguatrice e poi discioglitrice /
, 9-415: in vero il meschinello / auge! son io, che d'esca
politica e indulgono alle correnti politiche in auge. sbarbaro, 4-46: basta abbisogni
... regnando papa urbano nell'auge delle prosperità della casa barberina, non si
priorato, 3-i-22: si vide nell'auge delle maggiori grandezze divenuto quel florido e
co lodano i campi, / e gli auge fletti le seguiamo, e lieto /
; darle nuovo lustro; rimettere in auge. vasari, i-905: fu primo
alla coscienza; mettere o rimettere in auge, rivalutare. boccaccio, dee
altrui lume. 23. apice, auge. muratori, 8-ii-41: ancorché non
la fortuna dell'imperio romano, dove nell'auge di quello era fiorito, nell'abbassamento
molto di letteratura. la letteratura in auge allora era la patriottica. il berchet e
un certo declino, per tornare in auge in tempi recenti). pascoli,
messo su segretario. -porre in auge; far raggiungere a qualcuno un alto
. -andare di moda: essere in auge, essere molto diffuso, godere di
e l'approvazione generale; essere in auge; riscuotere un grande successo.
sotto il moggio: riportare qualcosa in auge; riproporla all'attenzione altrui. pascoli
giuglaris, 322: giovane vigorosa nell'auge di sue speranze, trattenimento delle conversazioni
giuglaris, 322: giovane vigorosa nell'auge di sue speranze, trattenimento delle conversazioni
fortuna dell'imperio romano, dove nell'auge di quello era fiorito, nell'abbassamento
alla formazione del pasolini c'è in auge la retorica detta neorealista. ma in
coloro che blandiscono il partito che è in auge non meno di quello che soggiace.
. anche neuma), tornò in auge nel secolo xvi con vintavolatura (v.
essere sottratto all'oblio; ritornare in auge, nella dovuta considerazione. s.
il quale è chiamato dagli astrologi * auge '..., alcuna volta si
1 opposito ', cioè il contrario dell'auge, il quale è quel punto che
sì florido e sì potente, nell'auge de'suoi trionfi sia stato ridotto su
erranti lumi, dimandare dove è l'auge del sole, è a punto come
l'ordinario parere, dove è l'auge de la terra. g. gozzi,
intrigo e d'interesse / alma pasciuta in auge ascenderebbe, / s'ella il profitto
mezzo di esse potersi giungere all'auge di tanta professione, mentre non sono altro
diametro [del sole] posto nell'auge e nel perigeo. manfredi, 1-236
carriera del bene, pianeti di esaltazione nell'auge della virtù e di congiunzione massima nel
entro l'elegantissimo manierismo parmense, in auge dopo il 1530, il pittorico dei
bene, pianeti di esaltazione, nell'auge della virtù e di congiunzione massima,
: quando non si è più in auge!.. adesso vogliono portare il conte
loro diffusione e consumo, particolarmente in auge nei decenni dal 1930 al 1970.
alla formazione del pasolini c'è in auge la retorica detta neorealista. ma in gadda
pananti, ii-6: né il fatidico auge! crediam che sia / di quei filosofacci
e. danti, 1-31: l'auge del sole movendosi quasi in ogni cent'
astrolabio sarà fatto, rassettarlo e ridurre l'auge al luogo suo. segneri, iii-1-122
sia di nuovo frequentato; rimettere in auge; far rifiorire economicamente, produttivamente,
rinnovarla con nuove imprese o riportarla in auge dopo un periodo di offuscamento; ripristinare
ricevere incremento e sviluppo; ritornare in auge. muratori, 7-v-122: io non
successivamente abbandonati, per ritornare temporaneamente in auge nel xix con i ben più efficienti
. -recare in onore: mettere in auge. leopardi, 904: di qui
forma e dignità originarie; riportare in auge. filicaia, 2-1-126: di grand'
3. figur. che riporta in auge un'attività, una disciplina, un'
il ridare prestigio, il riportare in auge. summo, 1-iii-586: non andrà
. -ricostituirsi, ristabilirsi, ritornare in auge (con riferimento a fatti di rilevanza
alla formazione del pasolini c'e in auge la retorica detta neorealista. ma in gadda
, scoprire, rivalutare, riportare in auge. vita di francesco petrarca, 9
, riportato all'attenzione; rimesso in auge. mazzini, 30-275: l'idea
della barba. 2. ritornato in auge o di moda. vittorini, 5-368
spiaggia. -figur. riportare in auge. machiavelli, i-vm-189: è necessario
: reimpiegare, riusare, rimettere in auge. cesarotti, 1-i-121: rapporto ai
. 3. il ritornare in auge, l'imporsi nuovamente. lucini,
abbandono e di oblio; riportare in auge. pascoli, i-160: egli intanto
regno sì florido e sì potente nell'auge de'suoi trionfi, sia stato ridotto su
(una lingua); ritornato in auge (uno stilema letterario). carducci
dopo orgie di ideologia. -ritorno in auge. e. caretto [« la
rigoglio: stare emergendo, venire in auge. tozzi, vi-756: ora era
-rimettere in fiore: riportare in auge. d. bartoli, 16-1-97:
innocente calunniato. -riportare in auge. salvini, 5-ii-411: credo che
sua memoria. -ritornare in auge (un'istituzione, un genere letterario
ringallaménto, sm. ritorno in auge, all'onore delle cronache.
17. riacquistare interesse; ritornare in auge. pasolini, 14-235: tra i
tuoi. 7. rimettere in auge una forma di conoscenza o una lingua
di studi e indagini; ritornare in auge; riprendere attualità (una disciplina, un'
sono stati i germani. -riportare in auge, conferire nuova dignità all'arte,
fatto ancora. -ritornare in auge dopo periodi di oblio e crisi (
punto rincalciati. 24. venire in auge. s. maffei, 4-104:
2. figur. ritornare in auge dopo un periodo di oblio.
l'umana probitate. -ritornare in auge. - anche sostant. gobetti,
fino all'adriatico. -ritornare in auge. muratori, 8-1-161: si ristabilì
egemonia subalpina. -riportare in auge o far rifiorire una disciplina, un
una consuetudine dismessa; che riporta in auge dopo un periodo di decadenza o di
. 8. riproposizione o ritorno in auge di un'attività, di una lingua
-rimettere in uso; fare tornare in auge. vasari [tommaseo]: perché
dormono i vivi. -riportare in auge. chiaorera, 5-95: saluti gli
una situazione); venire nuovamente in auge (un uso, una moda)
. -rifondare un'istituzione o riportarla in auge. sanudo, xxiii-562: item dii
sapere quali sieno. -riportare in auge una disciplina; riscoprirla nella sua importanza
nella fattispecie 'ritrovato'). -riportato in auge (un'arte). carducci
. -ripristinato nell'uso, riportato in auge dopo un periodo di abbandono.
rivestiva. -figur. riportare in auge, conferire nuova fama, nuovo prestigio
, 77: 'rivisitare': in auge, coi derivati..., dalla
l'economia sovietica. -riportare in auge, far tornare d'attualità un'epoca
. -per estens.: ritorno in auge, in attualità; rivalutazione. l'
loquitur'... 'sbaldeggiare'dice degli auge che col canto si rallegrano un poeta provenzale
giuglaris, 322: giovane vigorosa nell'auge di sue speranze,...
parigi mrs. asquith, ora in auge per lo scandalo del suo diano. v
, i-1-74: parimente l'avvertì che nell'auge de'trionfi si riputasse ultimo tra '
seggio il re. -riportare in auge una teoria che era stata abbandonata.
che blandiscono il partito che è in auge non men di quello che soggiace.
soffrivano di vedere andar l'autore all'auge della stima e della fortuna di galoppo sin
, 24-286: delle cose di crescere nell'auge / impinguatrice e poi disciolgitrice [o
il sole sta in sito verso la sua auge in o, cioè nella supprema lontananza
in netta opposizione con quello precedentemente in auge. c. carrà, 514:
ramberto malatesta, 277: vederà l'auge dii sole anno per anno, e
che se ha da fare ad diete auge del sole per ogni pianeta, che
antica tecnica di discesa (tornata in auge negli ultimi anni nello sci di fondo
che rappresenta ciò che è più in auge, alla moda (e nel gergo giovanile
cesoia. -portare qualcuno in auge, al potere, conferire onori,
, / con ruggier seco il grande auge! discese. -farla tonda:
], 44: gioacchino duca d'auge sarà tenuto a defalcare dal suo tesoro
con trovarsi trabalzato in un momento dall'auge delle sue grandezze, al perigeo della
pananti, ii-6: né il fatidico auge! crediam che sia / di quei
(un colore). re in auge, far tornare d'attualità; risvegliare l'
e quali vivranno. -mantenersi in auge (la fama, la notorietà di una
, fama, popolarità; essere in auge. gini] con le come,
del femminismo. 2. ritorno in auge di un personaggio un tempo noto e famoso
che'l chiamano i savi opposito d'auge. e quando egli ci pare maggiore,
più presso alla terra, che la chiamano auge. aulicismo, sm. espressione
riaperto i battenti e sta tornando in auge per merito della speed triple 509,
nei chioschi con nuove cover era in auge già prima della serie 1 / 29 formato
– per estens.: ritorno in auge, in attualità; rivalutazione.