li hai chiamati a letizia ed ora li attristi. del bene, 1-59: che
sì che non sempre empio dolor m'attristi. massini, iii-276: quanto più
chiamare e della mia lunga dimora t'attristi. girone il cortese volgar., 362
/ e qual formica in cumular ti attristi. g. gozzi, ii-192: nell'
tiepidi pianti il petto asperso / s'attristi di tiron l'egra vecchiezza; /
, / e qual formica in cumular ti attristi. verga, i-30: la povera
gravato di forte accidente / non s'attristi la mente. boccaccio, i-176: da
niuno è già che non si curi e attristi di perdere a'giuochi d'ingegno,
vantaggi al gallo; e perdendo s'attristi, tacci e nascondi. = denom
1-266: quando avvien ch'io m'attristi o ch'io m'irasca, / il
mai piede in casa che non s'attristi, peroch'ella veggendolo tutta s'arruffa e
della suocera, non si sdegni e s'attristi se avviene caso più aspro.
avete / nulla che il cor v'attristi? -distratto. e.
, 1-266: quando avvien ch'io m'attristi o ch'io m'irasca, /
come par che il cielo anco s'attristi / e pianga di toscana in su le
e ciascuna si lagne / e s'attristi e s'accon e s'arrovelli, /
par ristretto; / e tu ti attristi, ed ostinata e ferma / dai piena
un tempo. gozzano, ii-222: ti attristi, sorella, e nel mio canto
hai chiamati a letizia e ora gli attristi. pindemonte, 15-638: or male /
nulla ci rimanga / che non s'attristi e che non vesta bruno, / infino