albero ignudo a mezzo inverno / che s'attrista nella deserta corte / io non credo
tutt'i suoi pensier piange e s'attrista [ecc.]. cecco d'a
è la terra, e già s'attrista / in sul venir del rio novembre il
bambini già adulti / nel riso che fi attrista. marotta, 6-19: nell'età
via più che morte ogni piacer m'attrista, / che venir possa altronde.
verde / già dei faggi si attrista e cambia in toni / ambigui d'ocra
con la voce di quando uno s'attrista. gozzano, 625: il colonnello chiamò
: la ciurma s'ammutolisce, s'attrista e s'accascia sulla sabbia, delusa
; / ché la vostra avarizia il mondo attrista / calcando i buoni e sollevando i
più invidia il cor t'ange ed attrista. rosa, 162: quel che m'
segneri, i-124: si allegra, si attrista, si anima, si avvilisce.
di appassionato e languido che dolcemente gli attrista, non hanno i raggi di quel pianeta
s'appella, / mentre il gioir n'attrista, / a la ragion, pur
petrarca, 37-33: ogni loco m'attrista ov'io non veggio / quei begli
, / onde colei che molta gente attrista / trovò la via d'entrare in sì
... adopera il contrario, e attrista l'anima, e mescola gli umori
il mal la fa lieta, il bene attrista. idem, i-281: troppo e
i-281: troppo e poco saper la vita attrista: / ché 'l troppo e
: qualche volta diletta più il bene e attrista il male a l'amico che al
più invidia il cor t'ange ed attrista. marino, 7-62: egli è
misti / che rallegra gli allegri e attrista i tristi. magalotti, 9-2-76:
esprimerle quanto quest'istesso suo dolore mi attrista insieme e mi consola. barelli,
barelli, i-65: la costei morte mi attrista in tal modo, che difficilmente nel
: non ben felice amor l'alma t'attrista. pellico, ii-164: passò l'
, terrorizza con rovesci di vento, attrista col suo orrore. saba, 106:
. saba, 106: tanto bello attrista, / tanto che agli occhi è soverchio
quasimodo, 97: di te amore m'attrista, / mia terra, se oscuri
che torbido ed impuro / le stelle attrista e discolora il sole. 2
: ché la vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando i
ogni odio, in quanto è odio, attrista sempre ogni cuore. 3.
, 6-34: invidioso è quello che s'attrista delle prosperità de'buoni e delli rei
'n tutt'i suoi pensier piange e s'attrista. idem, inf., 7-124
perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama. tedaldi,
rispondere, ma come vergognosa se n'attrista. libro di sentenze, 1-37: l'
mal gode e del suo ben s'attrista. leonardo, 2-94: chi perde tempo
quanto più pensa, l'animo più s'attrista. savonarola, iii-189: ha sempre
/ e di nuovi sospetti ognor s'attrista. idem, 262-1: di più
e del profitto altrui piagne e s'attrista. l. martelli, 1-108: chi
chi de'l'altrui morir troppo s'attrista, / tacito biasma quel c'ha fatto
10 ne godo, ei se n'attrista. brignole sale, iii-236: più
più dèi goder quanto ella più s'attrista. dotti, iii-256: persisti /
udire l'angosce d'un amico s'attrista, imbianca, gli escono le lagrime
queu'altra disgraziata fila di case che si attrista dietro a loro, somigliano certi fortunati
convento / suoni compieta, onde s'attrista il cuore / del peregrino. d'
soderini, iii-41: l'abete coltivato s'attrista, tanto fa 11 ginepro.
tosto perde, si rallegra, si attrista, si anima, si avvilisce.
di rimondarne i rami dal seccume che gli attrista...? tommaseo, i-251
del convento / suoni compieta, onde s'attrista il cuore / del peregrino, ché
, iii-9-105: se l'uomo s'attrista del bene altrui, credendo ch'esso non
: ché la vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando i
: ché a vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando i
sedemmo all'osteria, che ancor m'attrista, / oggi, se penso quella camerista
di some / dileguano, mentre s'attrista / la pianura fino al mare.
di rimondare i rami dal seccume che gli attrista, e ristorarli con incalmi opportuni?
d'annunzio, v-1-374: e troppo m'attrista lo sguardo di malatesta, del mio
di rimondarne i rami dal seccume che gli attrista? de sanctts, lett. il
4181: ciascun [spirito] s'attrista quand'ombra lo prende, / siccome pel
corbac- chini bianchi, egli tanto s'attrista, ch'egli si parte, e
, or si rallegra, / ora s'attrista, come porge 'l caso. g
il mal la fa lieta, il bene attrista. / spera il suo danno,
il mal la fa lieta, il bene attrista. / spera il suo danno,
. tutto, « eletta mia, attrista, addolora. 5. rimpianto
pensieri, in tutte le sue meditazioni s'attrista, ognora divenendo più vile, intanto
vivendo al disprezzo della morte, si attrista per gli effetti di quella. gioberti,
d. bartoli, 9-32-28: quanto v'attrista gli occhi il vedere una vita
dispogliata è la terra, e già s'attrista / in sul venir del rio novembre
o altri lontano dalla cosa amata s'attrista e s'affligge. caporali, ii-117:
pioggia, / onde l'aere s'attrista tutto e piagne. a. donati,
nubi vela il ciel e 'l mondo attrista, / e forza armato acquista / tra
, / onde colei che molta gente attrista / trovò la via d'entrare in
morte. folengo, ii-147: s'attrista e si flagella / quell'animo gentile.
gran peso e cade e 'n van s'attrista. delfino, 1-194: forse con
'n tutti suoi pensier piange e s'attrista; / tal mi fece la bestia senza
a quel pensier, che sì m'attrista, / della perdita tua, dessi governo
. monti, x-4-67: tutto m'attrista / e m'importuna. sbarbaro,
non ben felice amor l'alma t'attrista, / lene serpendo per le membra,
l'inordinata voglia / per qual s'attrista la natura umana / nel tempo che del
si compunge dopo il fallo e si attrista alla schifosità delle voglie sodisfatte. giuglaris,
, che di smarrirne un granellin s'attrista, / con una sozza e ria
di cui non è maggior patimento: attrista quella invariabile monotonia delle stesse cose,
. pascoli, ii-45: il mondo attrista; cioè danneggia il genere umano, a
quella nausea del mar, che alquanto attrista, / alcun per cosa pessima condanna:
, / onde colei che molta gente attrista / trovò la via d'entrare in
amor'di ciò ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei li maldicenti
che il presente danno, oggi m'attrista. dottori, 3-50: in tenebroso
fuor del suo merto, assai m'attrista e preme. sarpi, vi-1-28:
aere] è reo,... attrista l'anima e mescola gli umori e
, / ché povertà più che l'inferno attrista: / 'beati possidentes ',
creato or ora; e tanto bello attrista, / tanto che agli occhi è soverchio
anno crudel, questo continuo moto / m'attrista sì che i giorni tuoi fallaci /
antiquo stile, / ch'ogni uom attrista, e me pò far sì lieto.
filicaia, 2-2-185: de'miei falli s'attrista e al suo dolore, / al
, / il duol che sì v'attrista. / -a che nomarmi? è inutile
, vi-75: non vive chi s'attrista ne'pensieri: / vive chi allegro
se perde la sua compagna, si attrista e la va cercando e rimirando; è
d'esso, ma l'odiatore se ne attrista diretta- mente a cagione del male che
quanto più invidia il cor t'ange ed attrista, / ché sua bianchezza, in
perder perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama. alamanno
a- nime], s'allegra e attrista, piagne e ride. mazza, 1-6
'n tutti suoi pensier piange e s'attrista. idem, inf., 23-5:
.. rabido e spumante / più s'attrista il dolor e al percussore / sempre
più pensa, l'animo piu s'attrista. aretino, v-1-235: io vado
che 'n tutti suoi pensier piange e s'attrista; / tal mi fece la
pioggia, / onde l'aere s'attrista tutta e piagne. 3.
altrui [l'invidioso] piagne e s'attrista. -con soggetto collettivo: avere
vii-204: io conosco in cui sempre s'attrista, / quando privasti il passo /
che il presente danno, oggi m'attrista. -allude metaforicamente al diffondersi nel
: troppo e poco saper la vita attrista: / che 'l troppo e 'l poco
un de l'altro più s'allegra o attrista, / pongon l'orgoglio et il
perder perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama.
, 19-105: la vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando
, 98: ancor di se l'attrista [via della pietà] l'ospedale /
si compunge dopo il fallo e si attrista alla schifosità delle voglie sodisfatte. lufiis
e del profitto altrui piagne e s'attrista. 5. conquista di posizioni
, e già il pensier pungente / m'attrista, il reo pensier che presto o
dotto e più estimato, se ne attrista perché gli pare che sia diminuzione della sua
* suplizi che si descrivono, troppo attrista le menti di un secolo più umano.
, / se la rimbrotto subito s'attrista; / quando la bacio, il bacio
/ in fallace camino erra e s'attrista. g. de bardi, xcii-i-162:
se perde la sua compagna, si attrista e la va cercando e rimirando.
la ragione che si fortifica e che ne attrista non ci risarcisce di quanto abbiamo perduto
atrocità de'suplizi che si descrivono troppo attrista le menti di un secolo più umano
par co- m'ogn'uom non s'attrista, / quando nsguarda mia piatosa vista
che il presente danno, oggi m'attrista. -impetuosamente. algarotti,
d'annunzio, v-1-374: troppo m'attrista lo sguardo di malatesta, del mio bel
tu sapessi el duol che l'alma attrista / e mostrar ti potessi el tristo core
. marino, xii-241: non mi attrista l'avermi sentito trafigere con acute punture
si compunge dopo il fallo e si attrista alla schifosità delle voglie sodisfatte.
non ben felice amor l'alma t'attrista, / lene serpendo per le membra,
/ sedemmo all'osteria, che ancor m'attrista, / oggi, se penso quella
fascia, / che ciascun animale insieme attrista / per l'alma luce che da
, 7... forte s'attrista - e si travaglia / la mente.
: veggio che la proposta tisgomina e t'attrista. fiacchi, 180: io non sentii
: amor di ciò ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei li
, 19-105: la vostra avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando
perder perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l chiaro davanzati, xxxi-40
creato or ora; e tanto bello attrista, / tanto che agli occhi è soverchio
. / d'or in or più n'attrista / e ne minaccia spaventosamente, /
stentare, tutto si commuove e s'attrista per il morto, e pare che patisca
d'annunzio, v-1-374: troppo m'attrista lo sguardo di malatesta, del mio bel
stare in loco ove non turba e attrista / tua lieta pace di strepente foro /
. di smarrirne un granellin s'attrista. = deriv. da tabacco1
perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama. leggenda
torbidi l'onda, che di ciò s'attrista, / col fango rivolgendo il gran
treno; / e il cuor si n'attrista, e sen travaglia. l.
maniere di tristizia: o l'uomo s'attrista percio- ché egli non può a'suoi
desideri pervenire; o l'uomo s'attrista cognoscendo che egli ha alcuna o molte cose
/... / tanto forte si attrista -e si travaglia / la mente.
barotti, 5: il densissimo fumo intorno attrista / co'le volute immense il ciel